Cominciamo dal monoteismo. Sebbene non sia

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DIO
Cominciamo dal monoteismo. Sebbene non sia percepibile strumentalmente il minino indizio che le rotelle
che muovono la natura sono mosse da una o più volontà di partenza, tutti i preti che ci vengono presentati
come autorità sono. monoteisti.
La nostra religione viene dai mona-steri del Monte Athos, nei quali — leggo nella Treccani — c'è un
tempietto chiamato Katholikon in cui presumibilmente si praticavano i primi riti della nostra religione. Tutti
i termini della nostra religione sono in greco, così come quasi tutti i termini della filosofia sono in greco.
Monoteismo e Dio sono parole greche, e noi cattolici, se siamo religiosi, crediamo di essere monoteisti, in
linea con i Protestanti, gli Ebrei ed i Musulmani.
Ma questo vale solo in apparenza perché in gran segreto i preti sanno che noi cattolici siamo diversi:
quando andiamo in chiesa a cercare Dio siamo nelle stesse condizioni della ragazza che credeva di chiedere
un calmante per la gola e invece chiedeva dei preservativi. Ogni volta che diciamo «dio> preti greci ridono:
«dio,> in greco significa ((due». Alla faccia del monoteismo!
God invece viene dalla lettera ebraica Jod, secondo alcuni, dalla parola Gold (oro) secondo altri.
IL DIAVOLO
Ma stanno peggio i contadini cattolici deIl'Ukraina, quelli di Chernobyl, ai quali a fine Ottocento è stato dato
un alfabeto simile ma non uguale all'alfa-beto russo, ed un vocabolario della lingua ukraina in cui «Dio» si
traduce «Devil». Uno scherzo dei preti greci anche qui? No, degli ebrei Ashkenaziti insieme al Vaticano. Gli
ebrei Ashkenaziti (che oggi si definiscono ((ortodossi») avevano l'amnistrazione agricola di quelle
sterminate pianure nel secolo scorso e chiamavano «schiavi» e “servi» (slavi e serbi) i contadini, e nei
villaggi (i famosi Shtctl) tenevano le chiavi delle chiese cattoliche, e quindi ne gestivano la religione Jl
Vaticano perché quella religione la produceva.
Tutta la religione scritta del popolo ukraino viene confezionata a Roma nella Tipografia Saiesiana di piazza
Maria Ausiliatrice, dove di ukraino fino a poco tempo fa c'era solo un paio di grigi correttori di bozze. Il
materiale da stampare veniva dal Vaticano, dall'ufficio del Cardinale Slipj (defunto nell 984) ed era
preparato da un tipografo romano che conosceva tipograficamente il russo e l'ukraino e che ci ha regalato il
vocabolario italiano-ukraino.
La Stessa tipografia ha stampato in tre grossi volumi il Corpus delle Miniature dei Manoscritti del Codice
Graziano, che sarebbero dell'Impero Romano d'Oriente ma in realtà sono stati resi pubblici la prima volta
con quei tre volumi, nel 1975.
Queste cose le conosco perché con quei poveri correttori ukraini avevo fat-to amicizia; la tipografia è la
stessa dove ho stampato i primi numeri di fotografare. Allora di questa teologia da vocabo-latio non sapevo
nemmeno l'esistenza e non gli ho mai chiesto che effetto fa, per un ukraino colto che va all'estero, pregare
Dio chiamandolo Diavolo.
Questo scherzo da preti rientra nel-l'Inversione Semasiologica, ed è molto più comune di quanto si possa
immaginare. Vediamo quando e nata l'idea
NEL 1888 SI ERA GIÀ NEL 1893
Fra le tante sotto-religioni che dicono di rifarsi agli antichi egiziani, alla Cabala (ebrei del Mediterraneo), alla
Bibbia (ebrei dell'Europa centrale, gli Ashkenaziti) ed all'Induismo c'è quella dei Teosofisti, iniziata nel 1885
in Inghilterra dalla signora Blavatsky, e contenuta in quattro grossi volumi intitolati The Secret Doctrine ( La
Dottrina Segreta , sintesi di Scienza, Religione e Filosofia, 1893).
Ecco come la Blavatsky (che nella pre-fazione afferma di essere straniera in Inghilterra e si scusa per
l'inglese un po' imperfetto) spiega l'origine della parola «Devil», che in inglese significa Diavolo: «I maghi
zoroastriani hanno visto Devils, o Evil, nella parola indù Devas, che significa, «le divinità». La parola Evil [che
in inglese significa ‘cattivo': il Male] è diventata D'Evil, Devil, da cui Diablos, Diavolo, Diable, Teufel» (I voi.
p. 102). la Blavatsky però non spiega come ha fatto la visione dei maghi zoroastriani a travasarsi nei
vocabolari delle lingue europee e in quello della lingua ukraina, e soprattutto come mai nella lingua inglese
c'era già la parola ((Evil)), il Male, pronta ad aspettare le etimologie future. Che si tratti di Inver-sione
Semasiologica non c'è dubbio perché lo dice (in latino) lo stesso titolo del capitolo: ((Demon est Deus
Inversus», ossia il Demonio è l'inverso di Dio. Que-sto è un pallino dei massoni e la Blavatsky, che attinge
volentieri le sue informazioni dalla stessa fonte da cui le attingeva la Reale Enciclopedia Massoni-ca,
giustifica così l'esistenza del Diavolo: ((se Dio è Assoluto, Infinito e Universale, da dove viene Evil, anzi
D'Evil?» (I vol. pag. 443). Ce lo chiediamo anche noi, ma solo nel senso che vorremmo sapere da dove viene
la parola Evil, chi l'ha messa nella lingua inglese.
Secondo la Biavatsky (che scriveva a fine Ottocento) «il Diavolo è stato pena-lizzato dalla Chiesa di Roma, la
quale dice che il Diavolo è un personaggio delle tenebre, mentre prima (nel libro di Giobbe) era figlio di Dio,
Lux Lucifero, il primo tra gli Arcangeli».
(( La Chiesa — ha scritto la Blavatsky lo ha trasformato in Satana perché l' ha dovuto sacrificare al nuovo
Dio » (I vol. p. 99). Questo accadeva a fine Ottocento, e alle orecchie di un cattolico pensare una cosa simile
era un eresia. Oggi è diverso: nella Storia della Chiesa di Michel Lemonnier O.P., francese, stampata nel
1981 e in vendita adesso nelle librerie cattoliche, si nota un cambiamento. A pagina 75 c'è scritto: ((Cristo
lotta contro Satana» e il libro, che è zeppo di cifre del codice 92, reca l' imprimatur del Vaticano. Ecco chi
sono i massoni.
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