CHE COS’ E’ L’ECOGRAFIA Dal greco “scrittura dei suoni“. Il suono è un fenomeno fisico di onde con moto oscillatorio periodico che si misura in hertz ( Hz): L’esame ecografico in effetti utilizza gli ultrasuoni (US) detti così perché non percepibili dall’orecchio umano la cui banda va da 16 a 20000 Hz: Le frequenze utilizzate in ecografia variano da 2 a 20 MHz ( 1 MegaHz = 1.000.000 di Hz). Suoni percepiti dai diversi animali in hertz 150 150000 Delfino 1000 120.000 pipistrello 60 65000 gatto 15 50000 cane 16 20000 uomo Le apparecchiature sono dotate di più sonde o trasduttori che emettono fasci di ultrasuoni che a seconda della differente resistenza dei tessuti che attraversano generano fasci riflessi che ritornano al trasduttore appunto detti echi di ritorno. Gli echi vengono catturati dalle sonde e trasformati in impulsi elettrici che a loro volta vengono trasformati in impulsi luminosi sul monitor mediante un’elaborazione elettronica dei vari punti luminosi è possibile ottenere una riproduzione bidimensionale delle varie parti del corpo in esame identificando così le strutture e gli organi normali ed una vasta gamma di possibili alterazioni patologiche; questo tipo di rappresentazione si chiama BMode cioè brightness modulation brillantezza con i punti luminosi. Inoltre molti apparecchi sono provvisti di doppler che permette di studiare il flusso ematico nelle arterie e nelle vene evidenziando la presenza di eventuali ostacoli come le stenosi e i trombi. L’esame ecografico non comporta l’impiego di raggi X. Si tratta perciò di un’indagine diagnostica assolutamente innocua. Studi epidemiologici a livello internazionale non hanno a tutt’oggi dimostrato effetti dannosi sui tessuti ne sul nascituro, pertanto è raccomandabile in gravidanza. L’esame ecografico può essere ripetuto tutte le volte che se ne dimostri la necessità; esso rappresenta perciò il test di screening ideale in molteplici indagini epidemiologiche e di prevenzione. L’ ecografia inoltre può guidare l’esecuzione di biopsie o agoaspirazioni che consentono il prelievo di campioni di cellule e tessuti per via percutanea. Questo permette la precisa caratterizzazione di una malattia come la differenzazione di un tumore benigno da un maligno. A tale scopo si utilizzano aghi molto sottili che rendono la metodica indolore ed eseguibile anche nell’ambulatorio. In mani esperte i rischi sono totalmente assenti e l’ecografia consente una perfetta centratura della lesione. Inoltre è possibile effettuare manovre terapeutiche ecoassistite come il drenaggio di raccolte fluide ( ascessi, ematomi, bilomi, linfoceli etc.); l’aspirazione di cisti epatiche, renali, ovariche, tiroidee, etc.; l’iniezione di agenti citolesivi ( alcol, farmaci e chemioterapici) per la distruzione dei tumori a focolaio e cisti d’organo. L’ECOGRAFIA DEI VARI DISTRETTI CORPOREI COLLO La tiroide è l’organo principale e per la sua posizione centrale ,anteriore e superficiale alla base del collo si presta bene allo studio ecografico. Sono ben identificabili i noduli solidi e le cisti palpabili e non. La natura benigna o maligna è quasi sempre identificabile e qualora sorgessero dubbi si può effettuare la cosiddetta FNAB (fine needle aspiration biopsy) o FNAC (fine needle aspiration citology) cioe l’aspirazione con ago sottile per l’esame citologico di malignità. Inoltre è possibile identificare ingrandimenti e riduzioni di volume come nei gozzi parenchimatosi e nelle tiroiditi croniche. E anche possibile effettuare evacuazioni di grosse cisti e ascessi; di recente sono state effettuate anche ablazioni con sostanze citolesive, tipo l’alcol, di cisti e di adenomi tossici. LE GHIANDOLE SALIVARI sottomandibolari e parotidee si prestano molto bene allo studio con gli ultrasuoni ed possibile rilevare infiammazioni ( scialoadeniti, ascessi), cisti salivari da ritenzione, calcoli dei dotti escretori ( scialolitiasi) e tumori. I linfonodi del collo sia laterocervicali che sopraclaveari sono molto ben apprezzabili anche quando non sono palpabili e riconoscono come causa di malattia sia le flogosi batteriche e virali che i tumori sia primitivi come i linfomi che le metastasi. In tutti questi casi l’ecografia può indirizzare verso una diagnosi precoce, confermare un sospetto clinico e consentire l’esecuzione di una biopsia sia con l’aspirazione che con l’asportazione. I vasi del collo ( carotide e giugulare) sono facilmente esplorabili ed è possibile dimostrare la presenza di ostacoli all’interno del lume vascolare o placche parietali. Tale indagine consente anche lo studio Doppler del flusso e delle sue variazioni. TORACE L’ecografia ha scarsa utilità per le malattie del polmone ( polmoniti, tumori etc.). Tuttavia si può dimostrare utile per il riconoscimento dei versamenti fluidi nel cavo pleurico da tumori polmonari o pleuriti e per le masse solide periferiche del parenchima polmonare e della pleura. MAMMELLE Con sonde adatte ad alta frequenza è possibile, in mani esperte, evidenziare tutte le patologie benigne e maligne con una buona definizione e non ricorrere alla tradizionale mammografia. Le patologie benigne evidenziabili sono le cisti e le microcisti, i fibroadenomi, le steatonecrosi, le mastopatie fibrocistiche e adenosiche le dilatazioni dei dotti galattofori, i papillomi intraduttali , le mastiti e gli ascessi mammari. Il carcinoma duttale, che è il tumore maligno più frequente, è visibile in una percentuale alta di casi anche quando non è palpabile come nodulo, tranne nei casi in cui le dimensioni sono troppe piccole e l’ecostruttura è isoecogena al tessuto circostante, in questi casi la mammografia potrebbe essere utile per evidenziare microcalcificazioni. ADDOME E’ senza dubbio il più importante campo di applicazione dell’ecografia con una vasta varietà di indicazioni. FEGATO E VIE BILIARI Le caratteristiche dimostrabili con gli ultrasuoni sono le stesse dell’anatomia normale, topografica e patologica. Il fegato affetto da epatite acuta, cronica e cirrosi è facilmente dimostrabile e l’ecografia consente di differenziare con estrema precisione i vari gradi di progressione della malattia in base ad alcuni parametri che sono le dimensioni, la morfologia, il profilo del margine anteriore, il lobo caudato, le vene sovraepatiche, le vene portali intraepatiche, e soprattutto l’ecostruttura, inoltre le variazioni del calibro della vena porta e il suo flusso, la grandezza della milza e le vene tributarie della vena porta. È possibile identificare prontamente le complicanze delle malattia epatiche come l’ascite, le varici e circoli venosi addomimali, retroperitoneali e della parete. Fondamentale è il riconoscimento delle neoplasie primitive e delle metastasi. Poi è possibile rilevare tutte le patologie benigne come le cisti, molto diffuse nella popolazione italiana , gli angiomi, molto frequenti, che possono essere erroneamente interpretati come tumori maligni e quindi creare allarmismi ingiustificati, le calcificazioni e le malattie parassitarie quali le cisti da echinococco. Gli ascessi epatici possono non solo essere immediatamente diagnosticati ma anche trattati mediante svuotamento percutaneo ecoguidato senza fare ricorso all’intervento chirurgico. La grande diffusione dell’ecografia su larga scala ha completamente modificato la storia naturale dei tumori epatici maligni denominati carcinoma epatocellulare. Infatti poiché questo tumore insorge prevalentemente nei pazienti affetti da cirrosi, i frequenti controlli a cui vengono sottoposti comporta diagnosi sempre più precoci e il riconoscimento di tumori molto piccoli ( 1-2 cm) che possono essere asportati efficacemente chirurgicamente o per via percutanea distrutti con mezzi chimici citolesivi o con il calore con la guida dell’ecografia. La cistifellea o colecisti è l’organo più frequentemente esaminato. L’ecografia ha completamente soppiantato la tradizionale colecistografia per la diagnosi della calcolosi che oltre ad essere più precisa evita l’esposizione ai raggi x e all’assunzione dei mezzi di contrasto. In questo modo si è scoperto che 1 persona su 10 è portatrice di calcoli e le donne in misura doppia. Il 90% delle persone sono asintomatiche e ignora di essere portatrice di calcoli e spesso li scopre casualmente durante un esame ecografico effettuato per altre ragioni. Molto importante è anche l’aspetto ecografico della cistifellea quando si complica con una infiammazione acuta ( colecistite acuta) con coinvolgimento degli organi viciniori fino all’empiema e alla gangrena dell’organo. Le vie biliari extraepatiche sono quasi sempre esplorabili ed è possibile evidenziare le dilatazioni da ostruzione calcolotica o neoplastica. L’ittero è la colorazione gialla della pelle causata proprio dall’ostruzione dell’epatocoledoco per cui l’ecografia è l’esame principe per ricercare l’ostacolo meccanico al regolare deflusso della bile dal fegato all’intestino. Anche i tumori della testa del pancreas spesso sono causa di ittero per compressione o infiltrazione. Il pancreas è una ghiandola disposta molto profondamente nel cosiddetto retroperitoneo e per molti anni è stato considerato un organo difficile da studiare dell’avvento dell’ecografia e della tac. Gli ultrasuoni sono molto utili nello studio delle infiammazioni acute e croniche le cosiddette pancreatiti. Però dove l’ecografia trova la migliore applicazione è la diagnosi dei tumori che in questi ultimi anni sono aumentati notevolmente. Infatti è possibile stabilire l’operabilità o meno e evitare inutili e dolorosi interventi chirurgici. MILZA Di questo organo, ubicato nella parte alta e sinistra dell’addome, è possibile chiarire le varie cause di ingrandimento (splenomegalia) come tumori, cisti, ascessi e infezioni. In traumatologia serve per identificare una possibile rottura con formazione di una raccolta di sangue all’interno dell’addome che prontamente operato salva la vita del paziente. RENE La colica renale è uno dei disturbi umani più frequente e l’ecografia è in grado di evidenziare il calcolo o la renella nel rene, nell’uretere e nella vescica. Le cisti renali sono di frequente riscontro e dopo i 50 anni sono presenti nel 50% dei soggetti che vengono all’osservazione ecografica. Esse non danno alcun disturbo e sono quasi sempre scoperte occasionalmente nel corso dell’indagine ecografica. I tumori sono molto meno frequenti, per fortuna, comunque sono ben evidenziabili e le immagini sono molto precise; essendo a lenta evoluzione spesso vengono scoperti casualmente e precocemente tant’è che la chirurgia può portare alla guarigione completa. PROSTATA Situata sotto la vescica, a manicotto attorno all’uretra, si ingrossa in tutti gli uomini indistintamente dopo i 50 anni creando disturbi alla minzione di varia gravità. L’ecografia sovrapubica permette facilmente di evidenziare l’aumento di volume e di peso della prostata ma anche di noduli e calcificazioni. L’ecografia transrettale, cioè mediante l’introduzione di sonde nel retto, approfondisce ulteriormente l’indagine specie per il rilievo dei tumori consentendo anche di effettuare biopsie guidate. TESTICOLI Sono molto ben studiabili per il facile accesso e le sonde di alta frequenza. La presenza di fluido nella cavità scrotale, detto IDROCELE, è facilmente evidenziabile. Nei casi di flogosi acute ( orchite e epididimiti) gli ultrasuoni forniscono una utile conferma alla diagnosi clinica. Il VARICOCELE , la dilatazione delle vene spermatiche, appare facilmente ed possibile stilare la classificazione con accuratezza. I tumori e le cisti sono facilmente evidenziabili. VESCICA Lo studio viene eseguito a vescica distesa ed è possibile dimostrare con facilità la presenza di calcoli e tumori. Basti pensare a tutti gli episodi di ematuria ( sangue nelle urine) in cui l’ecografia rappresenta l’esame diagnostico di primo approccio. MUSCOLI E TENDINI L’ecografia consente di dimostrare la presenza di rotture muscolari ed ematomi provocati dai traumi. I tendini ,specie i più grossi come quello di Achille e il rotuleo si lasciano ben studiare e apprezzare le rotture anche più piccole; con queste ultime applicazioni l’ecografia si è imposta nella medicina sportiva fornendo una accurata diagnosi nella patologia post-traumatica. OSTETRICIA E GINECOLOGIA Rappresenta l’applicazione di più vasto successo nella diagnostica ultrasonografica. I risultati sono veramente entusiasmanti poiché è possibile conoscere i vari aspetti della vita intrauterina dell’embrione e del feto nonché lo sviluppo e il funzionamento degli organi e apparati ma anche sorprendere il nascituro in posizioni e atteggiamenti curiosi e divertenti come la suzione delle dita e i movimenti degli arti. Inoltre è possibile vedere il sesso, la posizione e la presentazione ma anche malformazioni. L’ecografia permette il controllo della crescita fetale e del peso e quindi anche del preciso giorno della nascita. In ginecologia è possibile osservare gli ingrandimenti, i fibromi, le anomalie e i tumori dell’ endometrio, le cisti ovariche, le micropolicistosi e tumori ovarici. Questi studi sono possibili sia per via addominale che trans vaginali. L’ECOCARDIOGRAFIA Questo esame eseguito dai cardiologi consente di “ vedere “ il cuore da diverse angolazioni permettendo di ricostruire una immagine tridimensionale. Si valutano la forma,le dimensioni, le pareti e le valvole.