che cos` e` l`ecografia - Prof. Dott. Giuseppe Aliperti

CHE COS’ E’ L’ECOGRAFIA
Dal greco “scrittura dei suoni“.
Il suono è un fenomeno fisico di onde con moto oscillatorio periodico che si
misura in hertz ( Hz):
L’esame ecografico in effetti utilizza gli ultrasuoni (US) detti così perché non
percepibili dall’orecchio umano la cui banda va da 16 a 20000 Hz:
Le frequenze utilizzate in ecografia variano da 2 a 20 MHz ( 1 MegaHz =
1.000.000 di Hz).
Suoni percepiti dai diversi animali in hertz
150
150000
Delfino
1000
120.000
pipistrello
60
65000
gatto
15
50000
cane
16
20000
uomo
Le apparecchiature sono dotate di più sonde o trasduttori che emettono fasci
di ultrasuoni che a seconda della differente resistenza dei tessuti che
attraversano generano fasci riflessi che ritornano al trasduttore appunto detti
echi di ritorno.
Gli echi vengono catturati dalle sonde e trasformati in impulsi elettrici che a
loro volta vengono trasformati in impulsi luminosi sul monitor
mediante un’elaborazione elettronica dei vari punti luminosi è possibile
ottenere una riproduzione bidimensionale delle varie parti del corpo in esame
identificando così le strutture e gli organi normali ed una vasta gamma di
possibili alterazioni patologiche; questo tipo di rappresentazione si chiama BMode cioè brightness modulation brillantezza con i punti luminosi.
Inoltre molti apparecchi sono provvisti di doppler che permette di studiare il
flusso ematico nelle arterie e nelle vene evidenziando la presenza di
eventuali ostacoli come le stenosi e i trombi.
L’esame ecografico non comporta l’impiego di raggi X.
Si tratta perciò di un’indagine diagnostica assolutamente innocua.
Studi epidemiologici a livello internazionale non hanno a tutt’oggi dimostrato
effetti dannosi sui tessuti ne sul nascituro, pertanto è raccomandabile in
gravidanza.
L’esame ecografico può essere ripetuto tutte le volte che se ne dimostri la
necessità; esso rappresenta perciò il test di screening ideale in molteplici
indagini epidemiologiche e di prevenzione.
L’ ecografia inoltre può guidare l’esecuzione di biopsie o agoaspirazioni
che consentono il prelievo di campioni di cellule e tessuti per via percutanea.
Questo permette la precisa caratterizzazione di una malattia come la
differenzazione di un tumore benigno da un maligno.
A tale scopo si utilizzano aghi molto sottili che rendono la metodica indolore
ed eseguibile anche nell’ambulatorio.
In mani esperte i rischi sono totalmente assenti e l’ecografia consente una
perfetta centratura della lesione.
Inoltre è possibile effettuare manovre terapeutiche ecoassistite come il
drenaggio di raccolte fluide ( ascessi, ematomi, bilomi, linfoceli etc.);
l’aspirazione di cisti epatiche, renali, ovariche, tiroidee, etc.; l’iniezione di
agenti citolesivi ( alcol, farmaci e chemioterapici) per la distruzione dei tumori
a focolaio e cisti d’organo.
L’ECOGRAFIA DEI VARI DISTRETTI CORPOREI
COLLO
La tiroide è l’organo principale e per la sua posizione centrale ,anteriore e
superficiale alla base del collo si presta bene allo studio ecografico.
Sono ben identificabili i noduli solidi e le cisti palpabili e non.
La natura benigna o maligna è quasi sempre identificabile e qualora
sorgessero dubbi si può effettuare la cosiddetta FNAB (fine needle
aspiration biopsy) o FNAC (fine needle aspiration citology) cioe l’aspirazione
con ago sottile per l’esame citologico di malignità.
Inoltre è possibile identificare ingrandimenti e riduzioni di volume come nei
gozzi parenchimatosi e nelle tiroiditi croniche. E anche possibile effettuare
evacuazioni di grosse cisti e ascessi; di recente sono state effettuate anche
ablazioni con sostanze citolesive, tipo l’alcol, di cisti e di adenomi tossici.
LE GHIANDOLE SALIVARI sottomandibolari e parotidee si prestano molto
bene allo studio con gli ultrasuoni ed possibile rilevare infiammazioni
( scialoadeniti, ascessi), cisti salivari da ritenzione, calcoli dei dotti escretori
( scialolitiasi) e tumori.
I linfonodi del collo sia laterocervicali che sopraclaveari sono molto ben
apprezzabili anche quando non sono palpabili e riconoscono come causa di
malattia sia le flogosi batteriche e virali che i tumori sia primitivi come i linfomi
che le metastasi. In tutti questi casi l’ecografia può indirizzare verso una
diagnosi precoce, confermare un sospetto clinico e consentire l’esecuzione di
una biopsia sia con l’aspirazione che con l’asportazione.
I vasi del collo ( carotide e giugulare) sono facilmente esplorabili ed è
possibile dimostrare la presenza di ostacoli all’interno del lume vascolare o
placche parietali. Tale indagine consente anche lo studio Doppler del flusso e
delle sue variazioni.
TORACE
L’ecografia ha scarsa utilità per le malattie del polmone ( polmoniti, tumori
etc.). Tuttavia si può dimostrare utile per il riconoscimento dei versamenti
fluidi nel cavo pleurico da tumori polmonari o pleuriti e per le masse solide
periferiche del parenchima polmonare e della pleura.
MAMMELLE
Con sonde adatte ad alta frequenza è possibile, in mani esperte, evidenziare
tutte le patologie benigne e maligne con una buona definizione e non
ricorrere alla tradizionale mammografia. Le patologie benigne evidenziabili
sono le cisti e le microcisti, i fibroadenomi, le steatonecrosi, le mastopatie
fibrocistiche e adenosiche le dilatazioni dei dotti galattofori, i papillomi
intraduttali , le mastiti e gli ascessi mammari.
Il carcinoma duttale, che è il tumore maligno più frequente, è visibile in una
percentuale alta di casi anche quando non è palpabile come nodulo, tranne
nei casi in cui le dimensioni sono troppe piccole e l’ecostruttura è isoecogena
al tessuto circostante, in questi casi la mammografia potrebbe essere utile
per evidenziare microcalcificazioni.
ADDOME
E’ senza dubbio il più importante campo di applicazione dell’ecografia con
una vasta varietà di indicazioni.
FEGATO E VIE BILIARI
Le caratteristiche dimostrabili con gli ultrasuoni sono le stesse dell’anatomia
normale, topografica e patologica. Il fegato affetto da epatite acuta, cronica e
cirrosi è facilmente dimostrabile e l’ecografia consente di differenziare con
estrema precisione i vari gradi di progressione della malattia in base ad alcuni
parametri che sono le dimensioni, la morfologia, il profilo del margine
anteriore, il lobo caudato, le vene sovraepatiche, le vene portali intraepatiche,
e soprattutto l’ecostruttura, inoltre le variazioni del calibro della vena porta e il
suo flusso, la grandezza della milza e le vene tributarie della vena porta.
È possibile identificare prontamente le complicanze delle malattia epatiche
come l’ascite, le varici e circoli venosi addomimali, retroperitoneali e della
parete. Fondamentale è il riconoscimento delle neoplasie primitive e delle
metastasi. Poi è possibile rilevare tutte le patologie benigne come le cisti,
molto diffuse nella popolazione italiana , gli angiomi, molto frequenti, che
possono essere erroneamente interpretati come tumori maligni e quindi
creare allarmismi ingiustificati, le calcificazioni e le malattie parassitarie quali
le cisti da echinococco.
Gli ascessi epatici possono non solo essere immediatamente diagnosticati
ma anche trattati mediante svuotamento percutaneo ecoguidato senza fare
ricorso all’intervento chirurgico.
La grande diffusione dell’ecografia su larga scala ha completamente
modificato la storia naturale dei tumori epatici maligni denominati
carcinoma epatocellulare.
Infatti poiché questo tumore insorge prevalentemente nei pazienti affetti da
cirrosi, i frequenti controlli a cui vengono sottoposti comporta diagnosi
sempre più precoci e il riconoscimento di tumori molto piccoli ( 1-2 cm) che
possono essere asportati efficacemente chirurgicamente o per via
percutanea distrutti con mezzi chimici citolesivi o con il calore con la guida
dell’ecografia.
La cistifellea o colecisti è l’organo più frequentemente esaminato.
L’ecografia ha completamente soppiantato la tradizionale colecistografia per
la diagnosi della calcolosi che oltre ad essere più precisa evita l’esposizione
ai raggi x e all’assunzione dei mezzi di contrasto.
In questo modo si è scoperto che 1 persona su 10 è portatrice di calcoli e le
donne in misura doppia. Il 90% delle persone sono asintomatiche e ignora di
essere portatrice di calcoli e spesso li scopre casualmente durante un esame
ecografico effettuato per altre ragioni. Molto importante è anche l’aspetto
ecografico della cistifellea quando si complica con una infiammazione acuta
( colecistite acuta) con coinvolgimento degli organi viciniori fino all’empiema e
alla gangrena dell’organo.
Le vie biliari extraepatiche sono quasi sempre esplorabili ed è possibile
evidenziare le dilatazioni da ostruzione calcolotica o neoplastica.
L’ittero è la colorazione gialla della pelle causata proprio dall’ostruzione
dell’epatocoledoco per cui l’ecografia è l’esame principe per ricercare
l’ostacolo meccanico al regolare deflusso della bile dal fegato all’intestino.
Anche i tumori della testa del pancreas spesso sono causa di ittero per
compressione o infiltrazione.
Il pancreas
è una ghiandola disposta molto profondamente nel
cosiddetto retroperitoneo e per molti anni è stato considerato un organo
difficile da studiare dell’avvento dell’ecografia e della tac.
Gli ultrasuoni sono molto utili nello studio delle infiammazioni acute e
croniche le cosiddette pancreatiti.
Però dove l’ecografia trova la migliore applicazione è la diagnosi dei tumori
che in questi ultimi anni sono aumentati notevolmente. Infatti è possibile
stabilire l’operabilità o meno e evitare inutili e dolorosi interventi chirurgici.
MILZA
Di questo organo, ubicato nella parte alta e sinistra dell’addome, è possibile
chiarire le varie cause di ingrandimento (splenomegalia) come tumori, cisti,
ascessi e infezioni. In traumatologia serve per identificare una possibile
rottura con formazione di una raccolta di sangue all’interno dell’addome che
prontamente operato salva la vita del paziente.
RENE
La colica renale è uno dei disturbi umani più frequente e l’ecografia è in grado
di evidenziare il calcolo o la renella nel rene, nell’uretere e nella vescica.
Le cisti renali sono di frequente riscontro e dopo i 50 anni sono presenti nel
50% dei soggetti che vengono all’osservazione ecografica.
Esse non danno alcun disturbo e sono quasi sempre scoperte
occasionalmente nel corso dell’indagine ecografica.
I tumori sono molto meno frequenti, per fortuna, comunque sono ben
evidenziabili e le immagini sono molto precise; essendo a lenta evoluzione
spesso vengono scoperti casualmente e precocemente tant’è che la chirurgia
può portare alla guarigione completa.
PROSTATA
Situata sotto la vescica, a manicotto attorno all’uretra, si ingrossa in tutti gli
uomini indistintamente dopo i 50 anni creando disturbi alla minzione di varia
gravità. L’ecografia sovrapubica permette facilmente di evidenziare l’aumento
di volume e di peso della prostata ma anche di noduli e calcificazioni.
L’ecografia transrettale, cioè mediante l’introduzione di sonde nel retto,
approfondisce ulteriormente l’indagine specie per il rilievo dei tumori
consentendo anche di effettuare biopsie guidate.
TESTICOLI
Sono molto ben studiabili per il facile accesso e le sonde di alta frequenza.
La presenza di fluido nella cavità scrotale, detto IDROCELE, è facilmente
evidenziabile. Nei casi di flogosi acute ( orchite e epididimiti) gli ultrasuoni
forniscono una utile conferma alla diagnosi clinica.
Il VARICOCELE , la dilatazione delle vene spermatiche, appare facilmente ed
possibile stilare la classificazione con accuratezza.
I tumori e le cisti sono facilmente evidenziabili.
VESCICA
Lo studio viene eseguito a vescica distesa ed è possibile dimostrare con
facilità la presenza di calcoli e tumori.
Basti pensare a tutti gli episodi di ematuria ( sangue nelle urine) in cui
l’ecografia rappresenta l’esame diagnostico di primo approccio.
MUSCOLI E TENDINI
L’ecografia consente di dimostrare la presenza di rotture muscolari ed
ematomi provocati dai traumi.
I tendini ,specie i più grossi come quello di Achille e il rotuleo si lasciano ben
studiare e apprezzare le rotture anche più piccole; con queste ultime
applicazioni l’ecografia si è imposta nella medicina sportiva fornendo una
accurata diagnosi nella patologia post-traumatica.
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
Rappresenta l’applicazione di più vasto successo nella diagnostica
ultrasonografica. I risultati sono veramente entusiasmanti poiché è possibile
conoscere i vari aspetti della vita intrauterina dell’embrione e del feto nonché
lo sviluppo e il funzionamento degli organi e apparati ma anche sorprendere il
nascituro in posizioni e atteggiamenti curiosi e divertenti come la suzione
delle dita e i movimenti degli arti.
Inoltre è possibile vedere il sesso, la posizione e la presentazione ma anche
malformazioni.
L’ecografia permette il controllo della crescita fetale e del peso e quindi anche
del preciso giorno della nascita.
In ginecologia è possibile osservare gli ingrandimenti, i fibromi, le anomalie e
i tumori dell’ endometrio, le cisti ovariche, le micropolicistosi e tumori ovarici.
Questi studi sono possibili sia per via addominale che trans vaginali.
L’ECOCARDIOGRAFIA
Questo esame eseguito dai cardiologi consente di “ vedere “ il cuore da
diverse angolazioni permettendo di ricostruire una immagine tridimensionale.
Si valutano la forma,le dimensioni, le pareti e le valvole.