Topspin 2.1 – introduzione Corrado Dallacosta [email protected] 1 Il mio primo esperimento 1. Introduzione all’uso di 2. Preparazione all’acquisizione 3. Scelta dell’esperimento NMR 2 • Struttura base di • Parametri e comandi di acquisizione. • Parametri e comandi di processing. • Parametri e comandi di plot. Cosa è Dalla release letter…..TOPSPIN is an integrated software package for: • Displaying, printing and plotting spectra • Exporting displays and plots in various graphics and metafile formats • Importing NMR data from files of various formats • Archiving spectra in various formats such as JCAMP-DX and ZIP. E-mailing data • Processing 1D-3D fids and spectra: window multiplication, various transforms (Fourier, Hilbert, DOSY), phase correction, baseline correction, integration, peak picking, linear prediction, smoothing, adding spectra etc. • Displaying multiple superimposed spectra (1D and 2D). • Simulating 1D and multi-dimensional fids, given a pulse program and a spinsystem (“virtual spectrometer nmr-sim”) • Calculating T1/T2 relaxation times, multiplet analysis. Automatic 1D, 2D and 3D peak picking and integration • Line shape analysis of solids spectra, fitting peaks with Lorentzian and Gaussian line shpe models, deconvolve, overlapping peaks • Data acquisition with Bruker Avance type spectrometers • Supporting automated and walk-up spectrometers (ICON-NMR) • Remote spectrometer control including web-enabled ICON-NMR • Adding user defined functionalities to TOPSPIN (AU programs, Macros and Python programs) 3 In altre parole …..è un software che consente di gestire lo spettrometro AVANCE, quindi di acquisire, elaborare e analizzare dati NMR. 4 COME LANCIARE TOPSPIN Click sul’icona 5 sul desktop E SE NON PIACE…..SI CAMBIA con il comando set 6 IL DATASET Il DATASET rappresenta l’insieme di file e directory in cui il FID, il corrispondente spettro e tutti i parametri di un esperimento, vengono memorizzati sul computer. E’ definito dai seguenti parametri_ NAME Nome del data set EXPNO Numero dell’esperimento (directory contenente files per acquisizione fid, acqu, acqus, etc..) PROCNO Numero del processing (directory contenente files per processing 1r, 1i, proc, procs, etc..) DU Unita’ disco USER Utente TYPE nmr (sempre) 7 Come si definisce un dataset Il comando edc (o new) consente di accedere ai parametri che definiscono il dataset. Questi parametri sono modificabili in modo da: • Richiamare un data set preesistente • Creare un nuovo dataset con i parametri d’acquisizione, di processing di plot di quello originale. • Creare un nuovo dataset con i parametri d’acquisizione, di processing di plot di libreria (solo 8 ) TopSpin: apertura dataset Ci sono diversi modi per aprire un dataset: MENU: File --- > open click su Drag and drop da browser........ Visualizzare il dataset : C:/Bruker/Topspin/data/CORSO/PROTONE1/1/pdata/1 9 TopSpin: ricerca dataset VITA QUOTIDIANA DI UN LABORATORIO NMR Il numero di dataset cresce, il disco si riempie e il dataset di cui si ha bisogno non si trova ….. MENU: Edit--- > Find data [CTRL+F] Cercare nella directory dell’utente corso tutti i dataset acquisiti nel 2009. 10 TopSpin: creare un nuovo dataset Ci sono diversi modi per creare un nuovo dataset: • MENU: File --- > new • click su • Digitare su linea di comando edc oppure new Creare il dataset : C:/Bruker/Topspin/data/CORSO/PROTONE1/2/pdata/1 Cosa succede con il comando iexpno ? ________________________________ 11 Cosa fare prima di acquisire Prima dell’acquisizione di uno spettro ci sono alcune operazioni preliminari da seguire: • Il lock • La sintonia del probe • (controllo della temperatura) • L’omogeneità del campo magnetico 12 Instabilità del campo magnetico Il campo magnetico non è costante: • temperatura ambiente • pressione atmosferica • intorno elettromagnetico • drift del campo magnetico Il campo deve essere controllato ⇓ “secondo spettrometro” dedicato al deuterio 13 Controllo tramite lock LOCK DIGITALE ⇒ BSMS (Bruker Smart Magnet System): Lavora a frequenza variabile e campo fisso (B0 costante): le distanze dal TMS sono pressoché costanti e si può usare come riferimento la scala in ppm • Il circuito di lock effettua il controllo sul magnete osservando il segnale NMR del deuterio del solvente; • Affinché il circuito di controllo funzioni correttamente è necessario porsi in risonanza con il solvente deuterato; • Ogni solvente deuterato ha una diversa frequenza di risonanza, pertanto è necessario modificare la frequenza di eccitazione. • L’unità di lock controlla il drift del campo elaborando il segnale in dispersione del deuterio 14 Controllo tramite lock Il ricevitore nel sistema di lock è progettato in modo tale che quando l’intensità del campo è corretta (cioè viene misurata una frequenza del deuterio corretta), non vengono eseguite correzione sul campo. Viceversa, quando l’intensità del campo cambia (“il campo si sposta”) una corrente in una bobina speciale (bobina Ho) posizionata all’interno del sistema di shim del magnete viene cambiata, in modo da far tornare l’intensità del campo magnetico al valore correttola qualità e la velocità del controllo dipendono strettamente dal tipo di solvente utilizzato e, in particolare, dalla larghezza del segnale del deuterio. 15 Parametri del lock Il LOCK DIGITALE è controllato da 3 parametri, impostati automaticamente per ogni solvente, è responsabilità dell’ amministratore dello spettrometro impostarli correttamente. I parametri possono essere poi OTTIMIZZATI dall’utente durante la sessione di lavoro. Questi parametri permettono di ottenere le migliori condizioni di controllo del campo magnetico per ogni singolo solvente e per ogni condizione operativa: LOOP GAIN ⇔ guadagno del lock (-80...0 dB) LOOP TIME ⇔ costante di integrazione (0,001...1,0 s) LOOP FILTER ⇔ frequenza filtro low-pass (1...200 Hz) 16 Come agiscono i parametri di lock LOOP GAIN: indica quanto è intensa la reazione alla perturbazione. Un valore alto comporta una più intensa correzione, se il solvente ha un rapporto S/N basso (sul 2H), un loop gain troppo elevato genera una modulazione sul H0, che si ripercuote sullo spettro. LOOP TIME: indica quanto è veloce la reazione alla perturbazione. Un tempo lungo è necessario per stabilizzare il lock di solventi con un rapporto S/N del deuterio basso. LOOP FILTER: indica lo ‘smoothing’ del segnale di lock per eliminare rumore. Questi parametri possono essere ottimizzati con il comando: “xau loopagj”. Migliore è il rapporto S/N del 2H, migliore è lo spettro. LOCK POWER: deve essere più alto possibile (3dB sotto la saturazione); LOCK GAIN: deve essere tale per cui la linea del lock rimane nella parte alta dello schermo; 17 Sistemi con lock digitale I principali comandi per il lock sono: lockdisp per visualizzare la finestra del lock edlock mostra la tabella con i parametri i lock di ciascun solvente che possono eventualmente essere modificati lock <solvente> per agganciare il segnale di lock del solvente 18 edlock 19 Selezionare il Solvente Corretto Con il comando lock appare la finestra con i vari solventi oppure si digita lock + solvente 20 Comandi & Parametri di lock …. 21 Oppure dalla barra delle applicazioni La sintonia del probe All’interno del probe esiste un circuito risonante per ciascuno canale: si può osservare e/o disaccoppiare. • Cosa vuol dire fare la sintonia? • Sintonizzare (TUNING) alla frequenza di lavoro il circuito di RF (probe, HPPR, cavi, Amplificatori). • Accordare l’impedenza del circuito pari a quella della linea di trasmissione ad essa connessa, cioè 50Ω per avere max (MATCHING). 22 potenza assorbita e riflessa nulla Come si fa la sintonia ? Con il comando edasp si definiscono i nuclei su cui lavorare Con i comandi atma / atmm / wobb un segnale a bassa potenza e frequenza variabile viene trasmesso al probe e tuning ottimizzati [automaticamente via a matching software vengono con atma, manualmente via software con atmm, manualmente con wobb] minimizzando la potenza riflessa che è mostrata nella finestra di acquisizione in funzione della frequenza da SFO1+wbsw/2 e SFO1-wbsw/2 e dai led del display dell’HPPR (High Performance PReamplifier). 23 Cosa si vede? HPPR Schermo PC Probe 24 Il controllo della temperatura: EDTE • In alcuni esperimenti e per alcuni campioni è importante lavorare a temperatura nota e controllata • La variazione di temperatura influenza a volte il tuning e spesso lo shimming del campione, raramente l’impulso • Per attivare il controllo di temperatura si digita EDTE da riga di comando Disomogeneità di Campo Il campo magnetico statico non è perfettamente omogeneo all’ interno della sonda La rotazione media la disomogeneità sul piano XY 28 Correzione del Campo Magnetico È necessario correggere le disomogeneità introducendo delle correnti aggiuntive (shim), modificabili dall’ operatore e ottimizzate in funzione della sonda, del campione, del solvente, della temperatura etc. Le correnti aggiuntive operano nello spazio tridimensionale introducendo delle correzioni di tipo armonico 29 Ottimizzare omogeneità campo magnetico: manualmente Per ottimizzare le shim tipicamente si procede in base a un criterio empirico: si variano le singole shim e si osserva se la variazione comporta un miglioramento valutando il livello di lock, un FID / lo spettro acquisito successivamente. Il problema è complicato in quanto le correnti si influenzano l’una con l’altra: una shim già ottimizzata deve essere verificata dopo le successive ottimizzazione alle altre shim. In generale si parte delle shim assiali con campione in rotazione, quindi le radiali con campione fermo, poi le assiali con campione in rotazione o statico a seconda delle condizioni ottenute, ………………… 30 Ottimizzare omogeneità campo magnetico: automaticamente gradshim 31 topshim Effetti delle shim assiali… 32 …e radiali 33 Spettro acquisito con shim buone spettro 1H ciclosporina in benzene-d6 7.7 ppm 7.30 8.0 7.5 7.0 6.5 6.0 5.5 ppm 5.0 4.5 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 ppm Spettro acquisito con shim z non corrette spettro 1H ciclosporina in benzene-d6 Correggibile con topshim!!! 7.8 7.6 ppm 7.3 ppm 8.0 7.5 7.0 6.5 6.0 5.5 5.0 4.5 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 ppm Spettro acquisito con shim x e y non corrette spettro 1H con shim X e Y "sbagliate" NON Correggibile con topshim!!! 7.8 7.6 ppm 7.3 8 7 6 5 ppm 4 3 2 ppm Piccola precisazione • La shimmatura automatica sui 3 assi è possibile MA: • Richiede una particolare scheda elettronica • Richiede campioni in acqua • In pratica, si può: • Verificare la shimmatura sui 3 assi con un campione in acqua • Ottimizzarla a mano sul campione standard per la lineshape o • Direttamente sul campione • N.B. non è necessario ricontrollare le shim x e y su tutti i campioni Scelta dell’esperimento: one pulse L’esperimento più semplice che si può effettuare con uno spettrometro NMR e’ l’acquisizione di uno spettro protonico mediante l’applicazione di un singolo impulso di eccitazione. L’esperimento e’ semplice in quanto si perturba la magnetizzazione di un solo nucleo, il protone, con elevata abbondanza naturale e ottima sensibilità. 38 Esperimento singolo impulso: zg L’esperimento può essere schematizzato nel modo seguente: D1 D1 = Relaxation Delay P1 = Impulso 90° AQ = Acquisition time 39 P1 AQ Impulso di radiofrequenza In tutti gli esperimenti NMR l’impulso gioca un ruolo fondamentale in quanto dalla sua frequenza, dalla sua potenza e dalla sua durata dipende la perturbazione del sistema e quindi la magnetizzazione osservabile. In TOPSPIN questi parametri sono definiti come: p0-p31 Durata dell’impulso in [µs] SFO1 Frequenza dell’impulso [MHz] pl0pl0-pl31 Potenza (attenuazione)[dB] 40 Calibrazione dell’impulso La combinazione della durata dell’impulso e della sua potenza determinano di quanto viene ruotato il vettore magnetizzazione (flip-angle). Definita quindi la potenza, si acquisiscono una serie di spettri modificando la durata dell’impulso e osservando come varia l'intensità del segnale: AU program: PAROPT o POPT 41 Calibrazione dell’impulso Per calibrare il segnale bisogna cercare di mantenere le seguenti condizioni sperimentali: • NS = 1 • Impostare O1P in corrispondenza del segnale che si vuole osservare. • Usare un campione sufficientemente concentrato per avere un segnale con una sola scansione, ma non troppo concentrato onde evitare effetti di diffusione molecolare. • il probe deve essere sintonizzato •Attenzione 42 al D1 Calibrazione dell’impulso α = 30o z α = 180o z Mz Mz My x y y x α = 120o z Mz Mz My x 43 α = 270o z y My x y AU-Programme PULSECAL pulses (10% duty cycle) acquisition MC P.S.C. Wu et al: J. Magn. Reson. 176, 115 (2005) PROSOL Lunghezza degli impulsi e livelli di potenza sono parametri che dipendono dal tipo di probe e dal solvente. Questi parametri possono essere salvati nella tabella del prosol. Si richiama questa tabella con il comando edprosol 45 Durata e potenza dell’impulso La durata e la potenza dell’impulso sono correlati da una relazione di proporzionalità inversa: maggiore e’ la potenza, più corto è l’impulso per ruotare la magnetizzazione dello stesso angolo. Gli amplificatori degli strumenti Avance hanno una risposta lineare: ogni 6dB di attenuazione l’impulso raddoppia: PL1 (Db) P1 (µs) -6 5 0 10 6 20 La finestra spettrale eccitata e’ correlato da una relazione di proporzionalità inversa con l’impulso a 90 gradi. AU program: PULSE 46 Banda di eccitazione: impulsi rettangolari Uno spettro NMR è in generale composto da più righe a frequenze diverse tp time RF Ω -1/tp Ω +1/tp frequency 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -20 -40 ppm Ω Excitation profile = (sinc(0.5( (sinc(0.5(ω ω-Ω)tp) La banda di frequenze eccitate dipende dall’inverso del tp. Il profilo di eccitazione è definito dalla funzione sinc. Un tp corto mi serve per avere una eccitazione uniforme su tutta la banda di frequenze centrate sulla portante Ώ. IMPULSO 1H Calibrazione impulso a 0 dB: PAROPT: __________________________ POPT: __________________________ PULSECAL: __________________________ Calcolo impulsi 1H: 35 us @ ______ dB Banda eccitazione: ____________________ 100 us @ _____ dB Banda eccitazione: ____________________ 48 I parametri di acquisizione Diversi comandi di TOPSPIN consentono di impostare i parametri d'acquisizione • EDA EDit Acquisition Parameters • ASED Automatic Setup EDditor • WRPA Crea una copia del dataset • RPAR Richiama i parametri Oppure click sulla finestra AcquPars 49 EDA 50 EDA Trova un parametro “Compatta” i sottomenu della pagina Modifica le dimensioni del dataset edasp getprosol Mostra i parametri di status 51 ALCUNI PARAMETRI IN EDA • PULPROG PULse PROGram • TD Time Domain • NS Number of Scans • DS Dummy Scans • D0-D63 Delay [s] • P0-P63 Impulsi [µs] • SW,SWH Spectral Width • AQ Aquisition Time = DW*TD • RG Receiver Gain 52 ALCUNI PARAMETRI IN IN EDA •NUCLEI EDASP • NUC1-8 Nucleo su canale 1-8 • BF1-8 Basic Frequency NUC1-8 • SFO1-8 Spectrometer Frequency • O1-8,O1-8P frequency Offset NUC1-8 in Hz o in ppm NOTA: SFO1-8 = BF1-8 + O1-8 • PL0-31 Power Level (AVANCE) PL si misurano in attenuazione -6…120dB • CPDPRG1-8 Composite Pulse Decoupling PRoGram • PCPD1-8 Impulso per CPDPRG1-8 53 ASED 54 Sintassi pulseprogram: zg 55 Sintassi pulseprogram: zg ;zg ;avance-version ;1D sequence D1 P1 AQ #include <Avance.incl> 1 ze 2 d1 p1 ph1 go=2 ph31 wr #0 exit ph1=0 2 2 0 1 3 3 1 ph31=0 2 2 0 1 3 3 1 ;pl1 : f1 channel - power level for pulse (default) ;p1 : f1 channel - high power pulse ;d1 : relaxation delay; 1-5 * T1 56 RPAR Il comando RPAR permette di caricare automaticamente tutti i parametri (acquisizione, processing, plot ...) in un dataset. Nella libreria standard Bruker sono già inclusi numerosi set di parametri. ATTENZIONE: Alcuni parametri di acquisizione sono specifici di ciascuno strumento e di ciascuna configurazione (impulsi e livelli di potenza corrispondenti), questi sono salvati secondo criteri di sicurezza (massima attenuazione) e devono quindi essere impostati dall’utente prima dell’acquisizione dell’esperimento. L’utente può salvare i parametri specifici che ha determinato per un esperimento mediante il comando WPAR e poi richiamarli con RPAR. 57 DATASET DA ACQUISIRE – 1 - CREARE IL DATASET C:/Bruker/Topspin/data/corso/protone1/10/pdata/1 E IMPOSTARE GLI OPPORTUNI PARAMETRI DI ACQUISIZIONE per acquisire uno spettro protonico da -2 a 11 ppm, accumulando 32 scansioni, salvando il dato acquisito ogni 8 scansioni. ALTRI PARAMETRI? 58 DATASET DA ACQUISIRE – 2 - CREARE IL DATASET C:/Bruker/Topspin/data/corso/protone1/11/pdata/1 ACQUISIRE uno spettro protonico da -2 a 11 ppm, usando il comando rpar 59 TopSpin: acquisizione mediante icone Parte acquisizione [zg] Ferma acquisizione e salva FID [halt] Ferma acquisizione e NON salva FID[stop] Mostra finestra acquisizione [acqu] Lock display [lockdisp] 60 Calcolo tempo esperimento [expt] Imposta RF da posizione cursore [.setof123] Imposta SW uguale all’attuale regione del display e SFO1 al centro della regione [.setsw] Apre la lista di frequenze [.freqlist] FID 61 Spettro 62 FID ---> SPETTRO Mediante il comando ft si applica una trasformata di Fourir al FID e si ottiene lo spettro, tipicamente questo non si presenta nell’aspetto atteso/desiderato. Per questo vedremo ora e principali operazioni di elaborazione del fid e di analisi dello spettro: - Applicazione di funzioni di pesatura del FID - correzione di fase - peak picking - integrazione - plotting - …………………… - …………………… 63 Processing • SI Size SI=TD/2 • SR Solvent Reference • HZpPT Resolution • WDW window type (EM, GM, SINE, QSINE, …) • LB Line broadening • GB Gaussian moltiplication • SSB Sine bell shift • PH_mod phase correction (PK, MC, PS) • CY fattore di scala verticale • PSCAL interpreta il fattore di scala verticale CY 64 Effetti sul FID Risoluzione Omogeneità del magnete Risoluzione digitale Natura del campione Rapporto S/N Omogeneità del magnete Sensibilità probe e ricevitore Concentrazione del campione Condizioni di acquisizione SI POSSONO APPLICARE FUNZIONI AL FID PER AUMENTARE RISOLUZIONE E S/N. 65 Funzioni per migliorare la sensibilità em LB = 5 LB = 0 66 Funzioni per migliorare la risoluzione sin2 sin gm FID FID + GM 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 (sec) 0.6 0.7 0.8 0.9 9.30 9.20 9.10 (ppm) 9.00 8.90 Analisi delle funzioni: Processing – window function [wm] 67 CORREZIONE DI FASE Le righe dello spettro NMR sono composte da una componente in assorbimento e da una in dispersione. Questa NON IDEALITA’deriva: - dalla differenza di fase degli impulsi RF e del ricevitore (PHC0: questa correzione è indipendente dalla frequenza, cioè è uguale per tutti i segnali). - dal fatto che l’acquisizione del segnale NMR non comincia subito al termine dell’impulso RF, ma dopo un delay D (PHC1: dipende linearmente dalla frequenza). Entrambe le correzioni usano i dati reali ed immaginari che sono stati memorizzati indipendentemente in modo da combinarli ed ottenere lo spettro in assorbimento puro 68 CORREZIONE DI FASE Richiamare il dataset C:/Bruker/Topspin/data/corso/protone1/10/pdata/1 Correggere manualmente la fase e determinare i parametri di correzione di fase: ___________________ ; ______________________ Ritrasformare il FID e correggere automaticamente la fase Ritrasformare il FID mantenendo la stessa correzione di fase e salvando il risultato in 69 PEAK PICKING Richiamare il dataset C:/Bruker/Topspin/data/corso/protone1/10/pdata/1 Fare il pick picking mediante il comando pp Fare il pick picking mediante la subroutine Analizzare la peak list 70 INTEGRAZIONE L’integrazione degli spettri NMR + usata per determinare l’area delle singole risonanze e calcolare i rapporti relativi Richiamare il dataset C:/Bruker/Topspin/data/corso/protone1/10/pdata/1 Fare il pick picking mediante il comando int Fare il pick picking mediante la subroutine Analizzare la integral list 71 E PER PLOTTARE ? 72 73