I lavoratori affetti da Malattia professionale: problematiche connesse con la gestione ed il reinserimento al lavoro: un inquadramento Fabriziomaria Gobba Cattedra di Medicina del Lavoro Università di Modena e Reggio Emilia LE MALATTIE PROFESSIONALI: QUALE EVOLUZIONE NEL TEMPO? IL QUADRO FINO AGLI ANNI ‘90 Industria – Rendite costituite 1995-1999 Malattie cutanee 4% Asbestos i Silicosi 5% Non tabellate 14% Vibrazioni 4% Ipoacusie 52% Tum da asbesto 2% Asma-Alveoliti 2% Altre 9% Broncopneumop 3% PAESI 1 2 3 4 5 Germania Sordità Asbestosi e placche pleuriche Silicosi Malattie della pelle Malattie respiratorie allergiche Austria Sordità Malattie della pelle Asma bronchiale allergica Malattie respiratorie da ag chimici Malattie infettive Belgio Malattie osteo-articolari Malattie della pelle Asbestosi Sordità Silicosi Danimarca Malattie della pelle Malattie muscoloscheletriche Sordità Malattie respiratorie Malattie vasospastiche da trauma Spagna Malattie muscolo-scheletriche Malattie della pelle Sordità Malattie infettive e parassitarie Malattie respiratorie Finlandia Malattie muscolo-scheletriche Malattie della pelle Malattie respiratorie Asbestosi e placche pleuriche Tumori Francia Malattie osteo-articolari Malattie da asbesto Sordità Eczema da allergia Malattie respiratorie allergiche Grecia Dermatiti da contatto Asma bronchiale Silicosi Avvelenamento da piombo Malattie polmonari ostruttive Italia Sordità Malattie della pelle Silicosi Asbestosi Mesotelioma Lussemburgo Malattie osteo-articolari Malattie della pelle Malattie polmonari ostruttive Portogallo Sordità Malattie da altri fattori fisici Malattie della pelle Asma bronchiale allergica Silicosi Svezia Malattie muscolo-scheletriche Malattie respiratorie Malattie della pelle Malattie da vibrazioni Sordità Svizzera Malattie della pelle Sordità Tendiniti Borsiti croniche Malattie respiratorie Fonte: EUROGIP - settembre 2000. M alattie professionali riconosciute nell ’anno 1998. LE MALATTIE PROFESSIONALI: QUALE EVOLUZIONE NEL TEMPO? DAL 2000 IN POI Infortuni in diminuzione (compresi quelli mortali) Malattie Professionali +49 % complessivo (di cui +22 % rispetto al 2009) Elaborazioni dati INAIL, Società Nazionale Degli Operatori Della Prevenzione, 2016 MALATTIE PROFESSIONALI 2006-2010 PER SETTORE I settori più colpiti sono quelli dell’ industria e dei servizi MALATTIE PROFESSIONALI MANIFESTATESI NEL PERIODO 2003-2007 E DENUNCIATE ALL’ INAIL PER GESTIONE E TIPO DI MALATTIA DATI 2013: n. 51.900 totali (INAIL, Relazione annuale 2013) Malattie Professionali – Denunciate (Industria e Servizi, Agricoltura, ContoStato) Analisi per Settore ICD-10 Settore ICD-10 Alcune malattie infettive e parassitarie (A00-B99) Tumori (C00-D48) 2010 19 2.418 2011 24 2.665 2012 17 2.552 2013 24 2.919 2014 16 2.999 29 32 32 33 34 43 532 4.831 32 621 6.068 31 555 5.675 27 551 6.274 32 603 6.744 108 105 113 109 104 Malattie dell’ orecchio e dell’ apofisi mastoide (H60-H95) Malattie del sistema circolatorio (I00-I99) 5.854 548 5.810 565 4.925 492 5.061 525 5.059 514 Malattie del sistema respiratorio (J00-J99) 3.235 3.615 3.287 3.757 3.486 Malattie dell’ apparato digerente (K00-K93) 130 187 142 162 173 Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo (L00-L99) 664 659 583 530 556 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitario (D50-D89) Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (E00-E90) Disturbi psichici e comportamentali (F00-F99) Malattie del sistema nervoso (G00-G99) Malattie dell’ occhio e degli annessi oculari (H00-H59) Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (M00-M99) Malattie dell’ apparato genitourinario (N00-N99) 19.912 25.498 26.507 30.54 35.355 1 41 33 26 35 28 0 2 3 1 1 32 29 21 23 16 Non Determinato 4.686 1.365 1.322 1.257 1.671 Totale 43.082 47.310 46.283 51.829 57.391 Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio non classificati altrove (R00-R99) Traumatismi, avvelenamenti ed alcune altre conseguenze di cause esterne (S00-T98) Malattie Professionali – Definite (Industria e Servizi, Agricoltura, Conto Stato) Analisi per Settore ICD-10 Settore ICD-10 Alcune malattie infettive e parassitarie (A00-B99) Tumori (C00-D48) Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitario (D50-D89) Disturbi psichici e comportamentali (F00-F99) Malattie del sistema nervoso (G00-G99) 2010 0 1.217 2011 5 1.197 2012 4 1.097 2013 4 1.166 2014 3 1.112 4 2 2 3 2 57 3.071 63 3.464 55 3.178 39 3.403 17 3.093 20 20 17 13 20 Malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (H60-H95) 3.188 2.754 2.264 2.222 1.877 Malattie del sistema circolatorio (I00-I99) Malattie del sistema respiratorio (J00-J99) 151 1.426 119 1.403 96 1.300 82 1.479 72 1.263 5 401 5 362 4 303 3 306 7 255 Malattie dell’occhio e degli annessi oculari (H00-H59) Malattie dell’apparato digerente (K00-K93) Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo (L00-L99) Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (M00-M99) Malattie dell’apparato genitourinario (N00-N99) Traumatismi, avvelenamenti ed alcune altre da cause esterne (S00-T98) Non Determinato Totale 9.688 1 6 97 19.332 11.152 11.50 12.952 12.393 5 2 2 0 2 1 2 16 14 27 20.566 19.841 21.702 0 1 62 20.177 Pneumoconiosi da silice e silicati 1995-2013 Elaborazioni dati INAIL, Società Nazionale Degli Operatori Della Prevenzione, 2016 Ipoacusie da rumore 1995-2013 Elaborazioni dati INAIL, Società Nazionale Degli Operatori Della Prevenzione, 2016 Patologie cutanee (esclusi i tumori) 1995-2013 Elaborazioni dati INAIL, Società Nazionale Degli Operatori Della Prevenzione, 2016 Elaborazioni dati INAIL, Società Nazionale Degli Operatori Della Prevenzione, 2016 Elaborazioni dati INAIL, Società Nazionale Degli Operatori Della Prevenzione, 2016 Disturbi psichici 1995-2013 Elaborazioni dati INAIL, Società Nazionale Degli Operatori Della Prevenzione, 2016 LE PIU’ FREQUENTI MALATTIE PROFESSIONALI RICONOSCIUTE IN UE LE MALATTIE PROFESSIONALI: COSA E’ CAMBIATO? Diagnosi Clinica Diagnosi medico-legale (scopi epidemiologici, legali, assicurativo-previdenziali) Malattia PROFESSIONALE “qualsiasi stato morboso che possa essere posto in rapporto causale con lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa; è caratterizzata da una graduale e progressiva azione di fattori presenti nell'ambiente di lavoro che possono compromettere la salute dei lavoratori” “una condizione patologica la cui eziopatogenesi può essere ricondotta all’attività lavorativa svolta dal soggetto a seguito dell’esposizione ad uno o più fattori di rischio presenti nel ciclo lavorativo stesso o nell’ambiente di lavoro” Definizione INAIL: La malattia professionale è una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo (causa diluita e non causa violenta e concentrata nel tempo). La stessa causa deve essere diretta ed efficiente, cioè in grado di produrre l’infermità in modo esclusivo o prevalente: il Testo Unico, infatti, parla di malattie contratte nell’esercizio e a causa delle lavorazioni rischiose. È ammesso, tuttavia, il concorso di cause extraprofessionali, purché queste non interrompano il nesso causale in quanto capaci di produrre da sole l’infermità. Per le malattie professionali, quindi, non basta l’occasione di lavoro come per gli infortuni, cioè un rapporto anche mediato o indiretto con il rischio lavorativo, ma deve esistere un rapporto causale, o concausale, diretto tra il rischio professionale e la malattia. Il rischio può essere provocato dalla lavorazione che l’assicurato svolge, oppure dall’ambiente in cui la lavorazione stessa si svolge (cosiddetto “rischio ambientale”). Occupational diseases (Malattie da lavoro) having a specific or a strong relation to occupation, generally with only one causal agent, and recognized as such Work-Related Diseases (Malattie Correlate al Lavoro) with multiple causal agents, where factors in the work environment may play a role, together with other risk factors, in the development of such diseases, which have a complex aetiology Diseases affecting working populations (Malattie Aggravate dal Lavoro) without causal relationship with work but which may be aggravated by occupational hazards to health. ILO, 1993 Malattie Professionali – Denunciate (Industria e Servizi, Agricoltura, ContoStato) Analisi per Settore ICD-10 Settore ICD-10 Alcune malattie infettive e parassitarie (A00-B99) Tumori (C00-D48) 2010 19 2.418 2011 24 2.665 2012 17 2.552 2013 24 2.919 2014 16 2.999 29 32 32 33 34 43 532 4.831 32 621 6.068 31 555 5.675 27 551 6.274 32 603 6.744 108 105 113 109 104 Malattie dell’ orecchio e dell’ apofisi mastoide (H60-H95) Malattie del sistema circolatorio (I00-I99) 5.854 548 5.810 565 4.925 492 5.061 525 5.059 514 Malattie del sistema respiratorio (J00-J99) 3.235 3.615 3.287 3.757 3.486 Malattie dell’ apparato digerente (K00-K93) 130 187 142 162 173 Malattie della cute e del tessuto sottocutaneo (L00-L99) 664 659 583 530 556 Malattie del sangue e degli organi ematopoietici ed alcuni disturbi del sistema immunitario (D50-D89) Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche (E00-E90) Disturbi psichici e comportamentali (F00-F99) Malattie del sistema nervoso (G00-G99) Malattie dell’ occhio e degli annessi oculari (H00-H59) Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (M00-M99) Malattie dell’ apparato genitourinario (N00-N99) 19.912 25.498 26.507 30.54 35.355 1 41 33 26 35 28 0 2 3 1 1 32 29 21 23 16 Non Determinato 4.686 1.365 1.322 1.257 1.671 Totale 43.082 47.310 46.283 51.829 57.391 Sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio non classificati altrove (R00-R99) Traumatismi, avvelenamenti ed alcune altre conseguenze di cause esterne (S00-T98) Diagnosi Cliniche MALATTIE DA LAVORO, MALATTIE CORRELATE AL LAVORO (MALATTIE AGGRAVATE DAL LAVORO) Diagnosi medico-legale (scopi epidemiologici, legali, assicurativo-previdenziali) MALATTIE PROFESSIONALI • • • • Malattie professionali tradizionali (Malattie da lavoro) specifiche, monofattoriali, relazioni dose effetto e/o dose risposta note ……….. • • • • Nuove patologie (Malattie lavoro correlate) aspecifiche multifattoriali relazioni dose-effetto e/o dose-risposta meno definite o variabili (non valori limite) …………. Estimated Proportions of All Cases Attributable to Occupational Factors and Ex. of Specific Occupational Risk Factors for Some Common Health Outcomes Health Outcome Proportion of All Cases Attributable to Occupational Factors Pneumoconiosis Up to 100% Silica, asbestos, coal dust 21%-41% Injury, repetitive activities Back pain Hearing loss Ch Obs Pulm Dis Asthma 7%-24% 13%-15% 5%-18% Examples of Occupational Risk Factors Noise Dust, welding fumes, environmental tobacco smoke Latex, dust, pesticides Unintentional injuries 8% Heavy lifting, unguarded machinery, heights, slippery surfaces Lung cancer 1%-40% Asbestos, arsenic, hexavalent chromium, radon, workplace environmental tobacco smoke Leukemia 2%-19% Radiation, benzene Bladder cancer Up to 24% beta-Naphthylamine (used in textile industry), benzidine (used in dye/pigment manufacturing) Cardiovascular disease 8%-40% Job stress, various chemicals Parkinson's dis. 5%-16% Pesticides, manganese, carbon monoxide •Schulte PA. Characterizing the burden of occupational injury and disease. J Occup Environ Med. 2005;47:607-622. •Tak S, Calvert GM. Hearing difficulty attributable to employment by industry and occupation: an analysis of the National Health Interview Survey -- US, 1997 to 2003. JOEM 2008;50:46-56 MA ANCHE IL LAVORO E’ CAMBIATO SICILIA, Solfatara, anni ‘50 Oggi Riduzione (scomparsa?) di alcuni dei fattori di rischio tradizionali (NB: non di tutti!) Comparsa di nuovi fattori di rischio PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO LAVORATIVO, INCLUSI QUELLI NUOVI ED EMERGENTI • • • • • • • • • Rischi chimici (PMI) Rumore Infortuni sul lavoro Cancerogeni Radiazione UV Pandemie Sovraccarico muscolo-scheletrico Stress legato al lavoro Nanotecnologie Da: Rischi nuovi ed emergenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, 2009, modificato MA ANCHE LA POPOLAZIONE (LAVORATIVA) E’ CAMBIATA Tra i principali mutamenti nella popolazione lavorativa di interesse: • progressivo invecchiamento della popolazione (anche della popolazione lavorativa!) • potenziale aumento del tasso di occupazione delle persone con disabilità DISABILITA’ E LAVORO Italia: • • c.a 2.800.000 disabili c.a 20% occupati (NB: media Europea: 47%) 1985 2000 2015 2030 Stima della proporzione di lavoratori superiori a 60 anni negli USA Dati Social Security Administration, USA European Agency for Safety and Health at Work Outlook 1 – New and emerging risks in occupational safety and health, 2009 HEALTH AND SAFETY AT WORK IN EUROPE (1999-2007) - A STATISTICAL PORTRAIT European Union, 2010 Da: R. Ghersi, 2015 Da: R. Ghersi, 2015 SALUTE Da “assenza di malattia” a “ stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’ assenza di malattia o d’ infermità” Definizione OMS del 1946, ripresa all’art. 2, comma 1, lett. o del D.Lgs. 81/2008 Occupational diseases having a specific or a strong relation to occupation, generally with only one causal agent, and recognized as such Work-Related Diseases with multiple causal agents, where factors in the work environment may play a role, together with other risk factors, in the development of such diseases, which have a complex aetiology Diseases affecting working populations without causal relationship with work but which may be aggravated by occupational hazards to health. ILO, 1993 Art. 25. Obblighi del medico competente 1. Il medico competente: a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, ….. Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute, secondo i principi della responsabilità sociale; b) programma ed effettua la sorveglianza sanitaria di cui all'articolo 41 attraverso protocolli sanitari definiti in funzione dei rischi specifici e tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati; Art. 39. Svolgimento dell'attività di medico competente 1. L'attività di medico competente è svolta secondo i principi della medicina del lavoro e del codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale (ICOH). 5. Il medico competente può avvalersi, per accertamenti diagnostici, della collaborazione di medici specialisti scelti in accordo con il datore di lavoro che ne sopporta gli oneri. IL CODICE INTERNAZIONALE DI ETICA PER GLI OPERATORI DI MEDICINA DEL LAVORO ICOH 12. E’ sempre più un dato di fatto che scopo primario di una corretta pratica di Medicina del Lavoro non è semplicemente effettuare accertamenti sulla salute e svolgere un’ attività di servizio, ma vuol dire anche preoccuparsi della salute dei lavoratori e della loro capacità lavorativa, con l’obiettivo di tutelarle, mantenerle e promuoverle. Questo approccio diretto alla cura e alla promozione della salute sul luogo di lavoro si rivolge alla salute dei lavoratori ed alle loro necessità umane e sociali in un’ottica comprensiva e coerente, che va dall’assistenza sanitaria preventiva, alla promozione della salute, all’assistenza sanitaria vera e propria, al pronto soccorso, alla riabilitazione ed all’indennizzo ove necessario, alle strategie per il recupero ed il reinserimento nell’ambiente lavorativo. Riduzione (scomparsa?) di diversi fattori di rischio tradizionali Riduzione delle Malattie da lavoro Permanere di vari fattori di rischio, comparsa di nuovi Malattie lavoro correlate Invecchiamento della popolazione (anche lavorativa) Aumento delle disabilità/ condizioni di maggiore suscettibilità