14 SPETTACOLI giovedì 29 ottobre 2009 L’ECLETTICA CANTANTE SI È ESIBITA AL “BLUESTONE” PROPONENDO I BRANI DEL SUO NUOVO LAVORO DISCOGRAFICO “Musa”, sound innovativi con la poliedrica Marina Rei NAPOLI. È perfettamente a suo agio seduta alla batteria Marina Rei (nella foto), poliedrico talento vocale del panorama musicale italiano; ospite al “Bluestone”, la giovane cantante figlia d’arte, ha infatti presentato in anteprima alcuni brani del suo nuovo album tutto al femminile intitolato “Musa”. Nutrita di varie e diversissime culture musicali che spaziano dalla classica al blues e in perenne ricerca di una propria particolarissima dimensione musicale, la Rei da sempre sperimenta nuovi sound, mettendo man mano a fuoco il proprio obbiettivo artistico e delineando il suo orizzonte musicale; affascinata dalla ritmica jazz a tratti rock e parallelamente dalle melodie italiana, la giovane artista riesce sempre a creare sperimentazioni particolari e interessanti L’ALBUM evoluzioni vocali. La sua voce, calda e grintosa, ha, infatti, catturato la platea del “Bluestone” che nella sofisticata atmosfera del salotto musicale partenopeo, ha potuto gustare brani come “Donna che parla in fretta”, “Buona vita a te”, “Il rovescio della cura” o “Al di là di questi anni”, uno dei suoi più popolari successi. Musicista e cantante affermata, Marina Rei è dunque un’ artista poliedrica e dalle mille sfaccettature; tutto il suo percorso formativo, durante il quale grazie ad una grande sperimentazione ha raggiunto ottimi livelli di maturità vocale e sonora, si riflette nei suoi pezzi, caratterizzati da una forte carica passionale a tratti melanconica ma sempre vitale ed energica. Accompagnata da Pierpaolo Ranieri al basso, Ciro Tuzzi alla chitarra e Duilio Gaioto alle tastiere, Marina Rei ha accompagnato la sua esibizione vocale con un’ottima performance alle percussioni e alla batteria; preceduta da una breve presentazione iniziale e da alcune registrazioni di stralci di interviste rilasciate negli anni, volte a ricucire a sprazzi la complessa figura della cantante, la Rei ha dato prova del suo talento e della sua passione per la musica. Giuliana Loperto NEL CD DEL DUO, PRODOTTO DA “BRC ITALIA”, I DUETTI CON GRANDI ARTISTI DELLA CANZONE PARTENOPEA “Dieci”, la nuova sfida dei Mr. Hyde di Mariagrazia Poggiagliolmi NAPOLI. “Dieci” come il numero della maglia di Diego Armando Maradona, “dieci” come gli euro del costo del lavoro discografico, “dieci” come il voto già dato da buona parte degli ascoltatori al nuovissimo disco dei Mr. Hyde, che ha come titolo appunto “Dieci” (etichetta “Brc Italia” - produzione artistica Mr. Hyde & Pippo Seno). “Dieci” è stato presentato in anteprima nazionale al locale “Brasserie” di Fuorigrotta in presenza di un folto numero di appassionati fans. Il disco, che sta facendo già un gran “rumore”, raggruppa importanti eccellenze del panorama musicale nazionale. Nell’album figurano artisti come Nino Buonocore, gli Audio 2, Sal Da Vinci, Enzo Gragnaniello, Tullio De Piscopo, Edoardo Bennato, Maria Nazionale, Gigi Finizio, Peppino di Capri, Patrizio Rispo. «Tutti gli artisti che hanno collaborato con noi - hanno sottolineato i Mr. Hyde - si sono mostrati da subito molto disponibili. Non ci aspettavamo la cordialità e l’entusiasmo dimostrato, ad esempio, da Sal Da Vinci. Quando gli abbiamo proposto di lavorare a questo disco, aveva Rudy Brasiello e Ludo Brusco compongono il duo “Mr. Hyde” da poco finito il Festival di Sanremo ed era nel pieno del suo successo. Con grande entusiasmo, invece ci ha detto “sì”. Adesso con lui stiamo realizzando anche un video dal titolo “Fai come vuoi”. Sia- DOMANI NELLA VERANDA DI VILLA PIGNATELLI Concerto della pianista Ilia Kim per il “Maggio della Musica” NAPOLI. Domani, alle ore 20 nella veranda di Villa Pignatelli, ultimo concerto della stagione “Maggio della Musica”, organizzata in collaborazione dall’associazione “Maggio della Musica” e dalla Sovrintendenza Speciale per il Polo Museale. Protagonista della serata la pianista Ilia Kim vincitrice del “Premio Città di Senigallia” e ormai da qualche anno lanciata in una carriera internazionale. Enfant prodige a soli 11, giovanissima ha debuttato alla Carnegie Hall di New York conquistando il pubblico e la stampa americana e da allora la sua carriera è stata tutta in salita. Nel 2002, durante il Tiroler Festspiele di Erl, ha suonato in prima assoluta Virginal Dream di Giovanni Sollima. A Villa Pignatelli, per il “Maggio della Musica”, la Kim presenta un programma particolare, dal titolo Nel salotto bella epoque, che prevede l’ascolto di Emmanuel Chabrier, Scherzo-Valse, di Maurice Ravel À la manière de… Chabrier, di Léo Delibes Passepied, da Le roi s’amuse, di Gabriel Fauré un brano raramente eseguito nei concerti Romance sans paroles op. 17 n. 2, di Lili Boulanger, artista tutta da scoprire che fu la prima donna a vincere il “Prix de Rome” nel 1913, D’un vieux jardin, di Cécile Chaminade Pierrette (Air de Ballet) op. 41, di Claude Debussy Douze Préludes. MUSICA mo molto affezionati - continuano i Mr. Hyde - a “nonno Peppe”, alias Peppino di Capri, con il quale cantiamo “Roberta”. Una grande emozione l’abbiamo vissuta, poi, con Maria Nazionale quando abbiamo AL “TOTÒ” girato il video “Questione ‘e core”: una sorta di inno alla pace contro la guerra dilagante. Ora speriamo che “Dieci” venga apprezzato anche fuori i confini regionali». Ma come nasce “Dieci”? «Abbiamo scavato nel profondo baule dei tesori della musica napoletana e così abbiamo portato alla luce brani che sentivamo il desiderio di rileggere a nostro modo, senza però in alcun modo snaturarne l’origine. “Dieci” rappresenta per due musicisti come noi, non ancora conosciuti al grande pubblico, una vera e propria sfida». Durante l’incontro è stato mostrato un simpatico backstage che ritrae i Mr. Hyde a lavoro con i vari artisti del progetto ed ancora sono stati proiettati due video molto interessanti: quello di “Scrivimi” nel quale si ritrovano gli attori Luisa Amatucci, Lucio Pierri e Mary Aruta e quello a forte impatto emotivo dal nome “Questione ‘e core”, per la regia di Enzo De Vito. Con Nino Buonocore i Mr. Hyde cantano la nuova versione di “Scrivimi”, con gli Audio 2 “Neve”, con Sal Da Vinci “Fai come vuoi”, con Enzo Gragnaniello “Un mondo che non c’è”, con Tullio De Piscopo “E fatt ‘e sorde”, con Edoardo Bennato “Marechiaro Marescuro”, con Ma- ria Nazionale “Questione ‘e core”, con Gigi Finizio “Fammi riprovare”, con Peppino di Capri “Roberta”. Nel cd, in cui figura anche “Con gli occhi dell’amore” (testo e musica Ludo Brusco-Rudy Brass) cantato solo dai Mr. Hyde, hanno preso parte musicisti napoletani come: Joe Amoruso, Gigi De Rienzo, Gianni Guarracino, Antonio Annona, Pippo Seno, Rosario Jermano, Marco Zurzolo, Francesco Villani, Peppe Sannino, Enzo Apicella e tanti altri. “Dieci” si chiude con la traccia dal titolo “’O fatto” (testo e musica: Brusco-Brasiello), nella quale l’attore Patrizio Rispo dà voce ad un testo tratto dal libro “Sbagliando si vive” di Giuseppe Brusco, scomparso nell’ottobre del 2007, ed al quale i Mr. Hyde dedicano l’intero cd. All’evento erano presenti tra gli altri: Gianluca Manzieri, con il quale i Mr. Hyde hanno iniziato a muovere i loro primi passi, ed il cantautore napoletano Luca Sepe. Quest’ultimo ha sostenuto l’importanza di seguire con grandi sforzi di promozione e distribuzione “Dieci”, augurandosi così che il cd non rimanga in alcun modo un prodotto fine a se stesso, come purtroppo accade anche ai più grandi. L’ATTESO RECITAL Regina Carter a Sant’Elmo NAPOLI. Stasera, alle ore 21 a Ca- stel Sant’Elmo, per la prima volta a Napoli l’atteso concerto di Regina Carter, considerata il violino jazz più importante e significativo dopo quello leggendario di Stephane Grappelli. La sua bravura e la sua fama sono state consacrate anche grazie alla collaborazione con Wynton Marsalis nel tour internazionale di “Blood in the fields” con la “Lincoln Center Jazz Orchestra” e Cassandra Wilson per “Travelion Miles. Regina, che ha iniziato a suonare il violino a 6 anni, vanta collaborazioni con Oliver Lake, Max Roach e con innumeravoli gruppi acustici come il celebre “Uptown String Quartet” e lo “String Trio” di New York. La violinista presenta il suo album “Paganini after a dream” che, grazie alla collaborazione del Comune di Genova, è stato registrato utilizzando il violino Guarnieri Del Gesù nel 1743 chiamato “Cannone” appartenuto a Nicolò Paganini. STASERA LA COMMEDIA CON ROSARIO VERDE E FABIO BRESCIA “Caffè corretto” per la De Santis di Valerio D’Angelo NAPOLI. La stagione 2009-2010 del teatro Totò si apre con una commedia comica dalla trama fantasiosa e, nel contempo, moderna e tradizionale: “Caffé corretto”, in scena da stasera all’8 novembre, la cui trama si fonda sui tipici meccanismi della commedia all’italiana con l’aggiunta dell’inventiva tipicamente napoletana. La protagonista è Caterina De Santis, coadiuvata da Rosario Verde e con la partecipazione di Fabio Brescia. L’azione si svolge proprio a Napoli dove, in un moderno appartamento vivono tre persone: Felice, sudista, napoletano, scommettitore e disoccupato; Barbara, la sua ex moglie che lo ospita in attesa che lui trovi un’altra sistemazione; Marco, nuovo convivente di Barbara che agli occhi di Felice ha un enorme difetto: è milanese! Felice, stravagante ed esuberante, costringe Barbara e Marco a sopportare tutti gli espedienti a cui ricorre per trattenersi quanto più è possibile in casa. E in questo lo aiuta Speranza, portinaia e sua amica d’infanzia. I due s’inventano addirittura un’attività imprenditoriale abbastanza singolare: decidono di fare i maghi per aiutare le coppie in crisi. E per rendere più efficace l’effetto dei loro consulti, somministrano ai clienti una bevanda culto per i napoletani: il caffé! Ovviamente si tratta di un “caffé corret- Caterina De Santis in scena al teatro Totò to” che lo trasforma in filtro d’amore. Il perfetto intreccio, i personaggi di contorno, la bravura degli interpreti, divertiranno gli spetta- tori fino al finale inatteso. Tonino Di Ronza ha collaborato per la realizzazione delle scene, Maria Pennacchio per i costumi. PRESENTATO AL “BLUESTONE” IL NUOVO PROGETTO CHE VEDE PROTAGONISTA LA BAND “SUD EXPRESS” Franco Del Prete ritorna con “L’ultimo apache” I protagonisti alla presentazione del nuovo lavoro discografico di Lorenzo Iadicicco NAPOLI. Al “Bluestone” Franco Del Prete ha presentato il suo nuovo progetto musicale: i “Sud Express”. A presentare la band del noto batterista partenopeo è stato Gianni Simioli che ha introdotto i musicisti sul palco per interpreta- re quattro tracce di questo album d’esordio che si intitola “L’ultimo apache”. A questa cerimonia di presentazione hanno inoltre partecipato alcuni tra i big della musica napoletana: Sal Da Vinci, Ciccio Merolla, Enzo Gragnaniello, Raiz, Daniele Sepe e tanti altri ancora. Tutti per rendere omaggio ad un artista come Franco Del Prete che, dopo tanti anni di carriera alle spalle, ha deciso di ricominciare con questo nuovo progetto artistico. L’esibizione che i Sud Express hanno offerto agli ospiti dell’evento è stata decisamente superba: un mix di suoni impetuosi e incalzanti conditi e diretti dal sound della batteria di Franco Del Prete. Merito e omaggio va dato al resto della band che si è esibita sul palco: Piero Gallo al mandolino, Paola Damiano voce e Francesco Iadicicco al basso. Bisogna inoltre menzionare il resto del gruppo che non ha presenziato l’evento ma che comunque ha lavorato per l’incisione di questo disco: Salvatore Lampitelli come seconda voce e chitarra elettrica e Raffaele Vitiello alla chitarra. Un disco davvero energico e ricco di collaborazioni dei più grandi artisti napoletani; cantanti e musicisti del calibro di Raiz, Daniele Sepe, Ernesto Vitolo, Sasà Mendoza e Corrado Paonessa. “L’ultimo apache” si presenta come un album forte ma allo stesso tempo sensibile nel descrivere estratti di vita quotidiana, per raccontare ciò che avviene lontano dai riflettori. Un modo per rivivere il vissuto degli uomini e delle donne comuni. Tredici canzoni per tredici storie, l’una diversa dall’altra ma tutte facenti parte di uno stesso proget- to che prende vita dalla creatività di Franco Del Prete. Un ragazzino di sessant’anni che sul palco da tutto se stesso per esprimere una passione che da anni lo porta ad esternare questo suo strepitoso talento musicale. Una carriera ricca che lo ha visto a capo di altri progetti musicali con gli Showman e i Napoli Centrale. Una carriera che dura da quarant’anni e che lo ha portato a solcare palcoscenici importanti, anno dopo anni fino ad arrivare a questa nuova avventura con i Sud Express. Un treno immaginario che prova a scuotere gli animi delle persone che vivono in un mondo lontano dalla tradizione. Un titolo che rappresenta la nemesi dei nostri tempi: un epoca fatta da euro star e da inter city. Treni veloci che si contrappongono al Sud Express che sembra un qualcosa di obsoleto, un dinosauro in estinzione che come ha detto Franco Del Prete «è solo un treno che va lento, è solo questione di tempo, arriverà». Uno sguardo diverso sul mondo che si sofferma sulle piccole cose della vita, perché per scrivere della buona musica non servono esperienze estreme o eventi eccezionali: il vero artista riesce a rendere magico il quotidiano che è ciò che maggiormente ci rappresenta, una dimensione dove il nostro essere prende vita e si manifesta.