La preistoria dei clitici: dal latino all`italiano antico Silvia Luraghi

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La preistoria dei clitici: dal latino all’italiano antico
Silvia Luraghi - Pavia
Com’è noto, il latino non aveva clitici pronominali del tipo romanzo. I pronomi non enfatici,
debolmente o per niente accentati, si trovavano per questa loro proprietà per lo piú all’interno della
frase, ma non si trovavano necessariamente vicini al verbo. Inoltre, non è per niente chiaro che
questi pronomi si comportassero sempre e necessariamente come enclitici, e non potessero mai
ricorrere in prima posizione nella frase. Oltre a questi pronomi deboli, il riferimento anaforico
poteva essere ellittico, come lo è ancora in molte lingue romanze per il soggetto, anche per gli altri
argomenti, in particolare l’oggetto diretto. Nel Nuovo Testamento, sia la possibile posizione dei
pronomi deboli, sia l’uso di ellissi dell’oggetto diretto subiscono un drastico calo, prefigurando la
situazione dell’italiano medioevale. In particolare, i pronomi, la cui posizione era in precedenza
libera, si comportano come veri enclitici rispetto al verbo, e gli oggetti diretti ellittici sono presenti
solo in frasi coordinate. Nel mio contributo cercherò di mostrare la correlazione fra questi due
fenomeni per spiegare la natura iniziale del mutamento dal latino al romanzo.
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