FONDI AMUNDI MUltIMANAGer Amundi SGR S.p.A. appartenente

annuncio pubblicitario
Amundi SGR S.p.A. appartenente al Gruppo Crédit Agricole
FONDI AMUNDI multimanager
Offerta al pubblico di quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti
di diritto italiano non armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti al
sistema Fondi Amundi Multimanager
Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I
(Caratteristiche dei fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II
(Illustrazione dei dati periodici di rischio/rendimento e costi dei fondi) messo gratuitamente a disposizione dell'investitore su richiesta del
medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione
dei fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell'investimento proposto.
Data di deposito in Consob della Copertina: 20 febbraio 2012
Data di validità della Copertina: dall’1 marzo 2012
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento
proposto.
Avvertenza:
La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del
fondo.
Avvertenza:
Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non
siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto d’offerta non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle
giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.
A company of Crédit Agricole / Société Générale
Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Europe Equity – appartenente al sistema Fondi Amundi Multimanager
ISIN al portatore: IT0004253800
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Amundi
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Azionario Europa.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Europe Equity, Lei investe principalmente in strumenti finanziari di natura
azionaria rappresentativi dei mercati azionari europei. L’investimento in OICR (fondi comuni di investimento e SICAV), la cui
politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo, può raggiungere il 100% delle attività del Fondo stesso. Gli
OICR sono selezionati principalmente fra quelli gestiti da primarie società terze, sulla base della qualità e consistenza dei
risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito
team di analisi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro e Sterlina Inglese.
La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice: 90% MSCI Europe in Euro, 10%
JPM EMU 1 mese Cash in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si propone di
replicare la composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o presenti in
proporzioni diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento rilevante in termini di rendimento e di
rischiosità del Fondo rispetto al benchmark.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento.
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro cinque anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione
della gestione del fondo (direttamente o per il tramite degli
OICR in cui è investito) al rischio dei mercati azionari
europei.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un
impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
Pagina 1 di 2
Data di deposito in Consob del presente documento: 20 febbraio 2012
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
1%
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo
capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
3,114%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo
rendimento
superiori al parametro di riferimento per
queste spese, cioè 90% MSCI Europe Euro,
10% JPM EMU Cash 1 mese in Euro; in
ogni caso, prelevabili fino ad un massimo
pari alla provvigione di gestione aumentata
del 75% della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate
al rendimento sono state dello 0%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
indicate sono misure massime. È prevista
anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni
casi Lei potrebbe pagare di meno. Può
informarsi di ciò presso il Suo consulente
finanziario o intermediario collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre 2011.
Esse possono variare di anno in anno e non
includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio,
salvo le spese di sottoscrizione/rimborso
sostenute dal Fondo per l’acquisto o
vendita di quote di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
50%
40%
24,2% 24,4%
30%
20%
12,1%
10%
8,4%
0%
-10%
-12,8%
-20%
-7,5%
-30%
-34,9% -33,4%
-40%
-50%
2007
2008
2009
2010
2011
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono
escluse dal calcolo dei risultati passati.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le
commissioni legate al rendimento e, fino al 30
giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 2007.
I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati
in Euro.
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 1° marzo 2012.
Pagina 2 di 2
Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Global Equity – appartenente al sistema Fondi Amundi Multimanager
ISIN al portatore: IT0004254071
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Amundi
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Azionario Internazionale.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Global Equity, Lei investe principalmente in strumenti finanziari di natura
azionaria rappresentativi dei mercati azionari internazionali (Europa, Nord America e paesi dell’area del Pacifico).
L’investimento in OICR (fondi comuni di investimento e SICAV), la cui politica di investimento risulti compatibile con quella
del Fondo, può raggiungere il 100% delle attività del Fondo stesso. Gli OICR sono selezionati principalmente fra quelli
gestiti da primarie società terze, sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione,
nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Gli strumenti finanziari sono
denominati principalmente in Euro, Dollaro USA, Sterlina Inglese e Yen.
La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice: 90% MSCI All Country World Free
in Euro, 10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si
propone di replicare la composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o
presenti in proporzioni diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento rilevante in termini di
rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento.
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro cinque anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione
della gestione del fondo (direttamente o per il tramite degli
OICR in cui è investito) al rischio dei mercati azionari
internazionali.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un
impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
Pagina 1 di 2
Data di deposito in Consob del presente documento: 20 febbraio 2012
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
1%
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo
capitale prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito
(rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
3,101%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo
rendimento
superiori al parametro di riferimento per
queste spese, cioè 90% MSCI ACWF in
Euro, 10% JPM EMU Cash 1 mese in
Euro; in ogni caso, prelevabili fino ad un
massimo pari alla provvigione di gestione
aumentata del 75% della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni
legate al rendimento sono state dello 0%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
indicate sono misure massime. È prevista
anche l’applicazione di diritti fissi. In alcuni
casi Lei potrebbe pagare di meno. Può
informarsi di ciò presso il Suo consulente
finanziario o intermediario collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre 2011.
Esse possono variare di anno in anno e non
includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio, salvo
le
spese
di
sottoscrizione/rimborso
sostenute dal Fondo per l’acquisto o vendita
di quote di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
50%
40%
25,0%
30%
26,3%
20%
18,9% 16,3%
10%
0%
-10%
-3,8%
-10,6%
-20%
-30%
-40%
-35,1%
-32,7%
-50%
2007
2008
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark
2009
2010
2011
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono
escluse dal calcolo dei risultati passati.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti,
le commissioni legate al rendimento e, fino al
30 giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 2007.
I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati
in Euro.
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 1° marzo 2012.
Pagina 2 di 2
Informazioni chiave per gli investitori (KIID)
Il presente documento contiene le informazioni chiave di cui tutti gli investitori devono disporre
in relazione a questo fondo. Non si tratta di un documento promozionale. Le informazioni
contenute nel presente documento, richieste dalla normativa, hanno lo scopo di aiutarLa a
capire la natura di questo fondo e i rischi ad esso connessi. Si raccomanda di prenderne
visione, in modo da operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire.
Amundi Global Emerging Equity – appartenente al sistema Fondi Amundi Multimanager
ISIN al portatore: IT0004254097
Amundi SGR S.p.A. – Gruppo Amundi
Obiettivi e politica di investimento
Categoria del Fondo: Azionario Paesi Emergenti.
Sottoscrivendo le quote del fondo Amundi Global Emerging Equity, Lei investe principalmente in strumenti finanziari di
natura azionaria rappresentativi dei mercati azionari dei Paesi Emergenti. L’investimento in OICR (fondi comuni di
investimento e SICAV), la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo, può raggiungere il 100% delle
attività del Fondo stesso. Gli OICR sono selezionati principalmente fra quelli gestiti da primarie società terze, sulla base
della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo
d’investimento valutato da un apposito team di analisi. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro,
Dollaro USA e Sterlina Inglese.
La politica di investimento del Fondo è legata al profilo di rischio-rendimento dell’indice: 90% MSCI Emerging Markets in
Euro, 10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro (benchmark). L’attività di gestione è di tipo attivo in quanto il Fondo non si
propone di replicare la composizione del benchmark, ma investe anche in strumenti finanziari non presenti nell’indice o
presenti in proporzioni diverse. Lo stile di gestione adottato può determinare uno scostamento rilevante in termini di
rendimento e di rischiosità del Fondo rispetto al benchmark.
Il Fondo può investire in strumenti finanziari derivati sia quotati sia non quotati (OTC) con finalità di copertura dei rischi,
efficiente gestione del portafoglio, nonché di investimento.
I proventi realizzati dal Fondo vengono reinvestiti.
Le sarà possibile richiedere il rimborso delle quote del Fondo in qualsiasi giorno lavorativo, al valore unitario della quota del
giorno di ricezione della domanda da parte della SGR, calcolato con frequenza giornaliera (tranne nei giorni di chiusura
della Borsa italiana o di festività nazionale), secondo le modalità descritte nel Prospetto.
Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di rimborsare il proprio
capitale entro cinque anni.
Profilo di rischio e di rendimento
Rischio più basso
Rischio più alto
Rendimento di norma più basso
1
2
3
Rendimento di norma più alto
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della
variabilità dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di
rischio di questo fondo riflette principalmente l'esposizione
della gestione del fondo (direttamente o per il tramite degli
OICR in cui è investito) al rischio dei mercati azionari dei
paesi emergenti.
I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore sintetico
potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il
futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non
rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo
potrebbe cambiare nel tempo.
L’appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un
investimento esente da rischi.
Altri rischi, non adeguatamente rilevati dall’Indicatore
sintetico, a cui potrebbe essere esposto il Fondo sono:
– Rischio di credito: l’eventualità che un emittente di uno
strumento finanziario in cui investe il Fondo non
corrisponda allo stesso, alle scadenze previste, tutto o
parte del capitale e/o degli interessi maturati.
– Rischio di liquidità: l’eventualità che gli strumenti
finanziari in cui investe il Fondo non si trasformino
prontamente in moneta senza perdita di valore qualora
dovessero presentare rischi di credito o di controparte
o di mercato.
– Rischio di controparte per l’operatività al di fuori dei
mercati regolamentati: l’eventualità che la controparte
di un’operazione effettuata per conto del Fondo non
adempia l’impegno assunto.
– Rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati:
l’eventualità che la variazione dei prezzi di mercato
delle attività sottostanti in cui il Fondo investe abbia un
impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita
sul valore del Fondo (effetto leva).
– Rischi operativi e rischi legati alla custodia delle attività
connessi ad eventi esterni ed a cause di forza
maggiore.
Pagina 1 di 2
Data di deposito in Consob del presente documento: 20 febbraio 2012
Spese
Le spese da Lei sostenute sono utilizzate per coprire gli oneri di gestione del Fondo ed i costi di commercializzazione e
collocamento dello stesso. Queste spese riducono il rendimento potenziale del Suo investimento.
Spese una tantum prelevate prima o dopo l’investimento
Spesa di sottoscrizione
1%
Nessuna
Spesa di rimborso
Questa è la percentuale massima che può essere prelevata dal Suo capitale
prima che sia investito (sottoscrizione) o disinvestito (rimborso).
Spese prelevate dal Fondo in un anno
3,270%
Spese correnti
Spese prelevate dal Fondo a determinate condizioni specifiche
Commissioni legate al
20% annuo dei rendimenti del Fondo superiori
rendimento
al parametro di riferimento per queste spese,
cioè 90% MSCI Emerging Markets Euro, 10%
JPM EMU Cash 1 mese in Euro; in ogni caso,
prelevabili fino ad un massimo pari alla
provvigione di gestione aumentata del 75%
della stessa.
Nell’ultimo esercizio, le commissioni legate al
rendimento sono state dello 0,173%.
Le spese di sottoscrizione e rimborso
indicate sono misure massime. È
prevista anche l’applicazione di diritti
fissi. In alcuni casi Lei potrebbe pagare di
meno. Può informarsi di ciò presso il Suo
consulente finanziario o intermediario
collocatore.
Le spese correnti sono relative all’anno
precedente, conclusosi il 31 dicembre
2011. Esse possono variare di anno in
anno e non includono:
– le commissioni legate al rendimento,
– i costi delle operazioni di portafoglio,
salvo
le
spese
di
sottoscrizione/rimborso sostenute dal
Fondo per l’acquisto o vendita di quote
di altri OICR.
Per maggiori informazioni circa le spese, può consultare il paragrafo 16 del Prospetto (Parte I), disponibile
nel sito internet www.amundi.com/ita.
Risultati ottenuti nel passato
80%
54,2%
60%
40%
56,5%
22,7%
22,1%
20%
0%
-20%
-14,3%
-13,7%
-40%
-45,0%
-60%
-42,7%
-80%
2007
2008
2009
2010
2011
I risultati passati del Fondo non sono indicativi
del suo rendimento futuro.
Le spese di sottoscrizione e di rimborso sono
escluse dal calcolo dei risultati passati.
Il calcolo dei risultati include le spese correnti, le
commissioni legate al rendimento e, fino al 30
giugno 2011, gli oneri fiscali in capo ai
sottoscrittori.
Il Fondo è operativo dal 2007.
I risultati ottenuti nel passato sono stati calcolati
in Euro.
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark
Informazioni pratiche
La Banca depositaria del Fondo è State Street Bank S.p.A.
Per ulteriori informazioni sul Fondo, consultare il Prospetto e il rendiconto annuale o la relazione semestrale più recenti,
disponibili in lingua italiana nel nostro sito internet www.amundi.com/ita ed in quelli dei collocatori. Tali documenti Le
saranno forniti gratuitamente inviando una richiesta scritta ad Amundi SGR S.p.A., Piazza Missori 2, 20122 Milano, oppure
all’e-mail [email protected]. I documenti contabili del Fondo sono disponibili anche presso la Banca depositaria.
L’importo minimo per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00. È possibile ripartire nel tempo l’investimento al Fondo
attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC). La sottoscrizione ed il rimborso delle quote del Fondo possono
altresì avvenire mediante l’adesione ad altri Servizi connessi alla partecipazione al Fondo. Per maggiori informazioni, può
consultare la Parte I del Prospetto.
Il valore unitario della quota del Fondo, con indicazione della relativa data di riferimento, è pubblicato giornalmente sul
quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul nostro sito internet www.amundi.com/ita.
Il Fondo è soggetto alla legislazione fiscale italiana, che può avere impatti sulla Sua posizione fiscale personale.
Amundi SGR S.p.A. può essere ritenuta responsabile esclusivamente sulla base delle dichiarazioni contenute nel presente
documento che risultino fuorvianti, inesatte o incoerenti rispetto alle corrispondenti parti del Prospetto del Fondo.
Il presente Fondo è autorizzato in Italia e regolamentato dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Amundi SGR S.p.A. è autorizzata in Italia e regolamentata dalla Banca d’Italia e dalla Consob.
Le informazioni chiave per gli investitori qui riportate sono valide alla data del 1° marzo 2012.
Pagina 2 di 2
FONDI AMUNDI MULTIMANAGER
PARTE I del Prospetto
Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione
La Parte I del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio dell’investimento finanziario.
Data di deposito in Consob della Parte I: 20 febbraio 2012
Data di validità della Parte I: dall’1 marzo 2012
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE
Amundi SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con sede
legale in Milano, Piazza Missori 2, tel. 02 00651, sito Internet www.amundi.com/ita, indirizzo di
posta elettronica [email protected], costituita in data 5 luglio 2007 con atto del Notaio
Mario Notari di Milano ed iscritta al n. 251 dell’Albo ex art. 35, 1° comma del D.Lgs. 58/98, in virtù
di delibera n. 1061 del 24 ottobre 2007 della Banca d’Italia, è la Società di Gestione del Risparmio
dei Fondi (di seguito anche la “SGR”).
La durata della società è stabilita sino al 31 dicembre 2100 e la chiusura dell’esercizio sociale è
stabilita al 31 dicembre di ogni anno.
Il Capitale sociale è di Euro 15.000.000, sottoscritto e interamente versato. Azionista unico della
società è Amundi SA.
Le attività svolte dalla SGR sono le seguenti:
– la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la
promozione, l’istituzione e l’organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione
dei rapporti con i partecipanti, nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui
istituzione, in tal caso anche in regime di delega, mediante l’investimento avente ad oggetto
strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o immobili;
– la prestazione del servizio di gestione di portafogli;
– l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega, di
fondi pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri;
– la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di gestione
di portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo esteri (ivi incluse
funzioni di natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti
previsti tempo per tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi;
– la commercializzazione di quote o azioni di OICR;
– lo svolgimento dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari.
1 di 27
Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
Sono state affidate a soggetti esterni le seguenti funzioni aziendali:
– elaborazione grafica dei rendiconti periodici;
– stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela;
– elaborazione delle segnalazioni di vigilanza prisma e trasmissione alle scadenze stabilite;
– gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software) e servizi di
facility management;
– gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico.
Organo Amministrativo
Il Consiglio di Amministrazione della SGR si compone di 8 membri che durano in carica tre anni e
sono rieleggibili. L’attuale consiglio, in carica fino all’assemblea che approverà il bilancio al 31
dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Fathi JERFEL, nato a Kairouan (Tunisia) il 16.05.1959
Vice Presidente
- Ariberto FASSATI, nato a Milano il 4.08.1946
Amministratore Delegato:
- Michel PELOSOFF, nato a Parigi (Francia) il 6.02.1959
Amministratori:
- Paul – Henry de LA PORTE DU THEIL, nato a Parigi (Francia) il 09.08.1947
- Giovanni CARENINI, nato a Milano il 05.07.1961
- Pascal BLANQUÉ, nato a Béziers (Francia) il 24.09.1964
- Giampiero MAIOLI, nato a Vezzano sul Crostolo (RE) il 01.11.1956
- Palma MARNEF, nata a Parigi (Francia) il 22.03.1964
Fathi Jerfel
Laureato in Ingegneria, è Directeur Général Délégué e Amministratore di
Amundi S.A. e ricopre cariche di amministratore nelle seguenti altre società
del Gruppo: Amundi Alternative Investments Holding, Amundi Alternative
Investments S.A.S., Amundi Finance, Amundi Hellas Mfmc S.A., Amundi
Immobilier S.A., Amundi Investment Solutions S.A., Amundi IS Americas
Inc, Amundi Japan Ltd, Amundi Private Equity Funds, BFT Gestion, Ca
Cheuvreux, Dna, Etoile Gestion, Iks Kb, Lcl Actions France, Société
Générale Gestion, Structura e Wafa Gestion. In precedenza ha ricoperto
incarichi dirigenziali in Crédit Lyonnais. Dal 2003 è membro del comitato
esecutivo di Amundi S.A. (già CAAM S.A.).
Paul Henri
de La Porte du Theil Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal 1975
presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della quale ha
ricoperto, dal 1991, la carica di Responsabile della Divisione di Asset
Management. In seguito ricopre la carica di Direttore Generale di Amundi
S.A. e di Amundi Group S.A.. Attualmente è presidente dell’AGF
(Associazione di categoria francese tra le società di gestione del risparmio).
Michel Pelosoff
Laureato presso l’HEC di Parigi. Presso il Crédit Lyonnais nella direzione
finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; ricopre in seguito la carica
di direttore degli investimenti presso la “Union des assurances Fédérales
2 di 27
(UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M. partecipando attivamente al
processo di integrazione con Crédit Agricole Asset Management avvenuto
nel 2004. Dal giugno 2005 ricopre la carica di Presidente – Direttore
generale di Amundi Immobilier (già Crédit Agricole Asset Management
Immobilier), nonchè membro del Comitato Esecutivo di Amundi (già Crédit
Agricole Asset Management) dal luglio 2004. Attualmente è altresì
Presidente di Amundi RE Italia SGR S.p.A. e membro del Consiglio direttivo
di Assogestioni. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Cassa di
Risparmio della Spezia S.p.A.
Giovanni Carenini
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi
Bocconi” di Milano, attualmente è Condirettore Generale di Amundi SGR
S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Amundi RE Italia SGR S.p.A. Dal
1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità nell’ambito del Gruppo Crédit
Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in Italia e all’estero. In particolare dal
2004 è Amministratore Delegato di Crédit Lyonnais Asset Management SIM
S.p.A. e dal 2005 responsabile della funzione di controllo interno di Crédit
Agricole Asset Management SGR S.p.A.
Ariberto Fassati
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi
Bocconi” di Milano, dal 1977 è Senior Country Officer per l’Italia del Gruppo;
è, inoltre, Presidente di Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.,
Presidente di Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Vice Presidente di Cassa di
Risparmio della Spezia S.p.A., Vice Presidente di Banca Popolare Friuladria
S.p.A. e ricopre cariche di amministratore nelle seguenti altre società del
Gruppo: Crédit Agricole Suisse, Crédit Agricole Vita S.p.A. e AgosDucato
S.p.A.. Attualmente è membro del Comitato Esecutivo dell’ABI.
Pascal Blanqué
Laureato presso l’École Normale Supérieure and Sciences Po, è Directeur
Général Délégué e Amministratore di Amundi S.A.. Direttore degli
Investimenti dal 2005, inizia la sua carriera presso la banca Paribas nel 1991
nella gestione istituzionale e privata. Di seguito svolge la funzione di
strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas Asset Management a
Londra e ricopre la carica di direttore della ricerca economica di Paribas. Nel
maggio del 2000 entra nel gruppo Crédit Agricole dove è nominato direttore
degli studi economici.
Giampiero Maioli
Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza
S.p.A.. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area Lombardia del
Credito Commerciale e, dal 2002, Responsabile Marketing, Direttore
Commerciale e poi Direttore Generale di Cariparma S.p.A.. È inoltre
consigliere di Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Cassa di Risparmio della
Spezia S.p.A., Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l. ed Emporiki Bank, Crédit
Agricole Vita S.p.A..
Palma Marnef
Dal 2004 presso Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management S.A.)
dove ricopre la carica di responsabile delle aree Europa/Regione
Mediterranea in seno alla Direzione per lo Sviluppo delle Entità
Internazionali, in precedenza ha ricoperto le cariche di responsabile
dell’International Client Servicing e di responsabile del Controllo, Sviluppo e
Coordinamento delle filiali estere presso Crédit Lyonnaise A.M., di
responsabile del Supporto Commerciale Internazionale presso Banque de
Gestion Privèe e di responsabile del Servizio Filiali Internazionali presso
Banque Hervet.
3 di 27
Organo di controllo
L’organo di controllo della SGR è il collegio sindacale, composto da 3 membri che durano in carica
3 anni e sono rieleggibili; l’attuale collegio, i cui membri rimangono in carica fino all’assemblea di
approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2012, è così composto:
Presidente:
- Giuseppe DEIURE, nato a Sammichele di Bari (BA) il 20.09.1937
Sindaci effettivi:
- Bruno RINALDI, nato a Iseo (BS) il 26.02.1945
- Filippo DI CARPEGNA BRIVIO, nato a Meda (MI) il 05.09.1950
Sindaci supplenti:
- Patrizia FERRARI, nata a Milano il 29.04.1966
- Marco ETTORRE, nato a Parma il 24.04.1970
Giuseppe Deiure
Laureato in Economia e Commercio ed in Giurisprudenza, ed iscritto
nel Registro dei Revisori contabili con D.M. 12.04.1995, pubblicato
nella G.U., Supplemento 31 bis, quarta serie speciale del 21.04.1995.
Ha lavorato presso due delle maggiori società di revisione
internazionali fino a divenire socio di una di esse quale responsabile di
problemi fiscali e di diritto societario. Fondatore dello Studio Tributario
Deiure con uffici a Milano ed a Roma, annovera fra i suoi clienti gruppi
italiani ed internazionali. Contribuisce con articoli ed interviste ai
maggiori quotidiani finanziari italiani come “Il Sole 24 Ore” ed
internazionali come il “Financial Times”.
Bruno Rinaldi
Ragioniere Commercialista, Consulente del Lavoro e Revisore
Contabile. Attualmente ricopre la carica di Sindaco Effettivo presso I2
Capital S.p.A. e di ENPAP. In passato ha svolto la medesima funzione
presso Intesa BCI Sistemi e Servizi S.p.A., Banca di Credito
Cooperativo di Ossimo; ha ricoperto l’incarico di Consigliere di
Amministrazione presso Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Cassa di
Risparmio di Fermo, CARIVITA Sp.A. e Fondo Pensione PREVICLAV.
Filippo Di Carpegna Brivio Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano.
Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività
professionale in materia fiscale e societaria. In passato ha ricoperto
incarichi dirigenziali in Citibank – filiale di Milano e in Cariplo.
Patrizia Ferrari
Laureata in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi di Milano.
A far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio Tributario
Deiure, Ha maturato esperienze in campo tributario, societario, nel
settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel settore
bancario/finanziario. Nel 1992 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio
della professione di Dottore Commercialista e nel 1995 quella di
Revisore Contabile.
Marco Ettorre
Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e
Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e
societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi RE Italia SGR S.p.A.
Altri fondi istituiti dalla SGR
Oltre al Fondo disciplinato dal presente Prospetto, Amundi SGR S.p.A. ricopre il ruolo di:
4 di 27
- SGR GESTORE e PROMOTRICE dei fondi mobiliari: Amundi Absolute; Amundi Formula
Garantita 2012; Amundi Formula Garantita 2013; Amundi Formula Garantita Mercati Emergenti;
Amundi Formula Private Dividend Opportunity; Amundi Formula Garantita Equity Recall 2013;
Amundi Formula Garantita DUE 2013; Amundi Formula Garantita Equity Recall DUE 2013;
Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2013; Amundi Formula Garantita High
Diversification 2014; Amundi Formula Garantita Emerging Market Equity Recall 2014; Amundi
Formula Garantita Equity Recall 2014; Amundi Formula Euro Equity Option 2013, Amundi Formula
Euro Equity Option Due 2013; Amundi Private Alfa; Unibanca Plus; Amundi Premium Power;
Amundi Più’; Amundi Liquidità; Amundi Breve Termine; Amundi Obbligazionario Euro; Amundi
Equipe 1; Amundi Equipe 2; Amundi Equipe 3; Amundi Equipe 4; Amundi Europe Equity; Amundi
Global Equity; Amundi Global Emerging Equity; Amundi Eureka Double Call; Amundi Eureka
Dragon; Amundi Eureka Double Win; Amundi Eureka China Double Win; Amundi Corporate
Giugno 2012; Amundi Corporate 3 anni; Amundi Eureka Ripresa 2014; Amundi Eureka Double
Win 2013; Amundi Eureka BRIC Ripresa 2014; Amundi Strategia 95; Amundi Eureka Ripresa
DUE 2014; Amundi MultiCorporate Dicembre 2012; Amundi Soluzione Tassi; Amundi Eureka
Doppia Opportunità 2014; Amundi Eureka Cina Ripresa 2015, Amundi Eureka Settori 2016;
Amundi Eureka USA 2015; Amundi Eureka Oriente 2015; Amundi Eureka Ripresa 2016; Amundi
Eureka Materie Prime 2015; Amundi Eureka CINA 2015; Amundi Eureka Brasile 2016; Amundi
Eureka Crescita Italia 2015; Amundi Eureka Crescita Finanza 2015; Amundi Eureka Europa
Emergente Ripresa 2017; Amundi Eureka BRIC 2017; Amundi Eureka Sviluppo Energia 2016;
Amundi Eureka Crescita Cina 2017; Amundi Eureka Sviluppo Materie Prime 2016; Amundi Eureka
Crescita Azionaria 2017; Amundi Eureka Sviluppo USA 2016; Amundi Eureka Progetto Imprese
Verdi 2017; Amundi Eureka Crescita Valore 2017; Amundi Crescita Settore Immobiliare 2017;
Amundi Eureka Crescita Finanza 2017; Amundi Eureka BRICT Progetto 2017; Amundi Eureka
Crescita Azionaria DUE 2017; Amundi Eureka Sviluppo Mercati Emergenti 2017; Amundi Eureka
Crescita Taiwan 2018; Amundi Eureka Crescita Italia 2018.
- SGR GESTORE dei fondi mobiliari: (i) BancoPosta CentoPiù 2007, BancoPosta Trend e
BancoPosta Corporate 2014 promossi da BancoPosta Fondi S.p.A. SGR; (ii) Eurizon Focus
Garantito – I TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – II TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus
Garantito – III TRIMESTRE 2007; Eurizon Focus Garantito – IV TRIMESTRE 2007, promossi da
Eurizon Capital SGR S.p.A; (iii) Arca Capitale Garantito Giugno 2013, Arca Capitale Garantito
Dicembre 2013, Arca Formula Eurostoxx 2015 e Arca Formula II Eurostoxx 2015 promossi da
Arca SGR S.p.A; (iv) Gestielle Doppia Opportunità 2015 promosso da Aletti Gestielle SGR S.p.A..
- SGR PROMOTRICE dei fondi mobiliari Amundi QBalanced; Amundi QReturn; Amundi Azioni
QEuro e del fondo immobiliare Amundi Soluzione Immobiliare.
2. LA BANCA DEPOSITARIA
State Street Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10, è la banca
depositaria del Fondo (di seguito anche la “Banca Depositaria”).
La Banca Depositaria è, altresì, incaricata di procedere alla determinazione del valore unitario
della quota dei Fondi.
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
Reconta Ernst & Young S.p.A. con sede in Via della Chiusa, 2, Milano è la società di revisione
della SGR e del Fondo.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che da parte della SGR che opera
esclusivamente presso la propria sede sociale, anche da parte dei seguenti intermediari:
–
Alto Adige Banca S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Esperanto 1;
–
Banca Agricola Popolare di Ragusa S.p.A., con sede legale in Ragusa, Viale Europa 65;
–
Banca Carige S.p.A., con sede legale in Genova, Via Cassa di Risparmio 15;
5 di 27
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Banca Cesare Ponti S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Duomo 19;
Banca della Provincia di Macerata S.p.A., con sede legale in Macerata, Via Carducci 67;
Banca di Romagna S.p.A., con sede legale in Faenza (RA) Corso Garibaldi 1, e con sede
operativa in Cesena (FO), P.zza L. Sciascia 141;
Banca di Trento e Bolzano S.p.A., con sede legale in Trento, Via Mantova 19;
Banca di Treviso S.p.A., con sede legale in Treviso, Viale Brigata Treviso 1;
Banca Farnese S.p.A., con sede legale in Piacenza, Via Scalabrini 22;
Banca Generali S.p.A., con sede legale in Trieste, Via Machiavelli 4, e con sede operativa in
Milano, Via Ugo Bassi 6;
Banca Monte Paschi di Siena S.p.A., con sede legale in Siena, Piazza Salimbeni 3;
Banca Popolare FriulAdria S.p.A., con sede legale in Pordenone, Piazza XX Settembre 2;
Banca Popolare di Spoleto S.p.A., con sede legale in Spoleto (PG), Piazza Pianciani 5;
Banca Sara S.p.A., con sede legale in Milano, Via della Chiusa 15;
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A., con sede legale in Viterbo, Via
Mazzini, 135;
Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., con sede legale in La Spezia, Corso Cavour 86;
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A., con sede legale in Ascoli Piceno, Corso
Mazzini, 190;
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., con sede legale in Asti, Piazza Libertà 23;
Cassa di Risparmio di Bolzano S.p.A., con sede legale in Bolzano, Via Cassa di Risparmio
12/B;
Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., con sede legale in Cento (FE), Via Matteotti 8/B;
Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A., con sede legale in Cesena (FC), P.zza Leonardo
Sciascia 141;
Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A., con sede legale in Città di Castello (PG),
Piazza G. Matteotti;
Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana S.p.A., con sede legale in Fabriano (AN),
Via Don Riganelli 36;
Cassa di Risparmio di Fermo S.p.A., con sede legale in Fermo (AP), Via Don E. Ricci 1;
Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., con sede legale in Ferrara, Corso Giovecca 108;
Cassa di Risparmio di Foligno S.p.A., con sede legale in Foligno, Corso Cavour, 36;
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., con sede legale in Parma, Via Università
1;
Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A., con sede legale in Rieti, Via Garibaldi, 262;
Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A., con sede legale in Spoleto, Via F. Cavallotti, 6;
Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A., con sede legale in Terni, Corso Tacito 49;
Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., con sede legale in Modena, Piazza Grande 33;
Verona, Via Locatelli 10;
Credito Veronese S.p.A., con sede legale in Verona, Viale del Lavoro 23/25 e sede operativa
in Verona, Via Locatelli 10;
FinecoBank S.p.A., con sede legale in Milano, Piazza Durante 11, e sede operativa in
Milano, Via Marco D’Aviano 5;
Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., con sede legale in Milano, Via Hoepli 10;
IW Bank S.p.A., con sede legale in Milano, Via Cavriana 20;
Simgenia SIM S.p.A., con sede legale in Trieste, Via Macchiavelli 4;
Solidarietà e Finanza S.p.A., con sede legale in Milano, Via Dogana 3;
Ubi Banca Private Investment S.p.A., con sede legale in Brescia, Via Cefalonia 74.
5. I FONDI
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una
pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero
di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo
di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello
6 di 27
della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio
gestito dalla medesima SGR; delle obbligazioni contratte per suo conto, il fondo risponde
esclusivamente con il proprio patrimonio.
Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’
“aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota richiedere il
rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte.
Caratteristiche dei Fondi
I Fondi sono stati istituiti in data 19 aprile 2007, autorizzati con provvedimento della Banca d’Italia
n. 648547 del 28 giugno 2007 e sono operativi dall’1 agosto 2007.
Il Regolamento dei Fondi disciplinati nel presente Prospetto è stato da ultimo modificato con
delibera del Consiglio di Amministrazione della SGR del 19 maggio 2011 e autorizzato con
provvedimento della Banca d’Italia del 30 aprile 2010 n. 0339723. Tale ultima modifica ha
acquisito efficacia a decorrere dall’1 marzo 2011.
A partire dall’1 giugno 2010 i Fondi hanno modificato la propria politica d’investimento come di
seguito:
- il fondo Amundi Europe Equity ha sostituito il precedente parametro di riferimento (90% FTSE
Eurotop100 Euro, 10% JPM EMU Cash in Euro) con il seguente: 90% MSCI Europe Euro, 10%
JPM EMU Cash in Euro;
- per tutti i Fondi, infine, l’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non può essere
superiore al valore complessivo netto del Fondo.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
La gestione del Fondo è effettuata da Amundi SGR S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione
definisce le direttrici generali di investimento tenendo conto del Regolamento di gestione e della
politica di gestione di ciascun Fondo; l’Amministratore Delegato approva le strategie
d’investimento nel corso delle riunioni del Comitato Investimenti, cui conferisce esecutività
avvalendosi dell’Area Investimenti.
Il soggetto preposto all’Area Investimenti della SGR, responsabile delle scelte finali di investimento
relative al patrimonio gestito è il dottor Simone Facchinato, nato a Treviso il 2 gennaio 1972.
Laureato in Matematica presso l’Università di Padova, opera nel Gruppo Crédit Agricole dal 2006
prima come responsabile Financial Engineering e dal dicembre 2007 come Responsabile
Marketing. Nel 1996 lavora come gestore di portafogli obbligazionari presso Arca SGR. In seguito
ricopre la carica di responsabile Asset Allocation e Gestione del Rischio Clienti Istituzionali, dove
si occupa della gestione dei portafogli bilanciati della clientela istituzionale. Nel 2002 viene
nominato responsabile Sviluppo della Clientela Istituzionale e dal 2005 anche responsabile
Sviluppo Prodotti, sia per il mercato istituzionale sia per il mercato retail.
6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle
quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui
vengono investite le risorse del fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in
strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario
dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di
riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda
della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle
prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o
addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato
dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto
emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a
scadenza;
7 di 27
b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a
trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del
mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più
liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti
mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore
effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari
denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il fondo, occorre tenere presente la
variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono
denominati gli investimenti;
d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di
assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti
per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato
relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio
gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;
e) rischio di credito e di controparte: trattasi del rischio che un emittente di uno strumento
finanziario in cui investe il fondo ovvero una controparte di un’operazione effettuata per conto del
fondo medesimo risultino inadempienti, vale a dire non corrispondano al fondo alle scadenze
previste tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati ovvero non adempiano all’impegno
assunto come controparte in operazioni concluse con il fondo. Tali inadempimenti – che possono
derivare, ad esempio, da situazioni di fallimento, dall’avvio di altre procedure concorsuali ovvero
dall’adozione di altre misure o interventi applicabili in situazioni di crisi nonché da ogni altra
situazione che comporti il mancato adempimento degli obblighi assunti – determinano un impatto
negativo sul valore complessivo del fondo;
f) rischi operativi, inclusi quelli legati alla custodia delle attività, connessi ad eventi esterni ed a
cause di forza maggiore;
g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a
rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire
ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla
situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione specifica
dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.
La presenza di tali rischi può comportare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la
restituzione del capitale.
L’andamento del valore della quota del fondo può variare in relazione alla tipologia di strumenti
finanziari e ai settori di investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento.
7. STRATEGIA PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI INERENTI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Ove richiesto dalle caratteristiche del servizio di gestione prestato in relazione al Fondo, la SGR
applica e mantiene una strategia efficace e adeguata per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto
inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, al fine di assicurare che tali diritti
siano esercitati nell’esclusivo interesse dei partecipanti agli OICR. La SGR rende disponibile ai
partecipanti una descrizione della strategia sopra indicata ed i relativi aggiornamenti sul proprio
sito Internet.
8. BEST EXECUTION
Per l’esecuzione delle operazioni disposte per conto del Fondo, la SGR si avvale dei principali
operatori del mercato nazionale ed internazionale.
La SGR, nell’ambito del servizio di gestione collettiva, adotta tutte le misure ragionevoli e mette in
atto meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile sia quando esegue le decisioni di
negoziare (gli Ordini), sia quando trasmette ordini a terze parti selezionate per la loro esecuzione.
8 di 27
La SGR ha quindi definito rispettivamente una strategia di esecuzione e una strategia di
trasmissione degli ordini, allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile per gli investitori cui
presta il servizio di gestione collettiva del risparmio.
La SGR, pur riservandosi la facoltà di trasmettere ed eseguire direttamente, in ogni momento, gli
ordini per conto dei portafogli gestiti nonché il diritto di impartire istruzioni per ciascuno degli ordini
e/o delle decisioni di investimento, al fine di conseguire maggiore efficienza nei processi produttivi
e di avvalersi di specifiche competenze professionali di terzi, esternalizza a Amundi Intermédiation
SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, le attività riguardanti la trasmissione e/o l’esecuzione
di ordini aventi ad oggetto gli strumenti finanziari (esclusi gli OICR) di taluni portafogli gestiti (come
di volta in volta specificato dalle procedure aziendali vigenti).
La SGR sottopone periodicamente a monitoraggio l’efficacia delle misure di esecuzione e delle
strategie di trasmissione degli Ordini e, se del caso, corregge eventuali carenze; inoltre, riesamina
le misure e le strategie adottate con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano
circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato
possibile per i portafogli gestiti.
La SGR mette a disposizione sul proprio sito internet informazioni più dettagliate, tra cui l’elenco
degli intermediari negoziatori ed il documento informativo sulle strategie di esecuzione e di
trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio.
9. INCENTIVI
In conformità alla normativa applicabile, la SGR ha concluso con soggetti terzi accordi aventi ad
oggetto compensi, commissioni o prestazioni non monetarie.
Incentivi corrisposti a terzi
La SGR retrocede commissioni agli intermediari distributori di cui si avvale per il collocamento
delle quote dei Fondi. Tali pagamenti trovano giustificazione nel fatto che il distributore è in grado
di aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore attraverso una o più delle seguenti
prestazioni:
• abbinamento al servizio di collocamento del servizio di consulenza in materia di investimenti;
• messa a disposizione di una più ampia gamma di prodotti, con una conseguente prospettiva di
“architettura aperta”;
• assistenza nelle fasi di collocamento e, soprattutto, di post vendita nel corso della durata del
rapporto contrattuale, secondo le modalità definite dallo stesso distributore.
La SGR, in base alla convenzione di collocamento con il distributore, riconosce allo stesso una
parte della propria remunerazione per il servizio di gestione in relazione alle masse collocate,
prevedendo generalmente a favore dello stesso, quale “commissione di distribuzione”, la
retrocessione della “commissione di sottoscrizione” a carico dell’investitore, ove prevista, ovvero il
pagamento di “commissioni una tantum” per l’attività di vendita, nonché, quale “commissione di
mantenimento”, la retrocessione di una quota parte della “commissione di gestione” sulla base
delle attività svolte dal distributore a favore dell’investitore, in presenza di una o più delle attività
poste in essere dal distributore per aumentare la qualità del servizio fornito all’investitore.
La misura della quota parte del riconoscimento economico al distributore è direttamente
proporzionale all’insieme dei servizi che lo stesso si attiva per rendere nell’interesse
dell’investitore. Non sono previsti riconoscimenti che seguano la variabilità del risultato della
gestione (eventuale “commissione di performance”) e, comunque, il riconoscimento non è
collegato al raggiungimento di dati volumi distributivi (“bonus”).
Con particolare riferimento ai Fondi di cui al presente Prospetto la SGR, in relazione all’attività di
collocamento del Fondo e al servizio di assistenza offerti all’investitore successivamente alla fase
di sottoscrizione e per tutta la durata dell’investimento, riconosce al distributore:
- a titolo di commissione di distribuzione: la retrocessione totale degli importi percepiti a titolo di
commissione di sottoscrizione;
- a titolo di commissione di mantenimento: la retrocessione di una percentuale degli importi
percepiti a titolo di commissione di gestione. Tale quota parte è comunicata all’investitore dallo
stesso soggetto distributore nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione. La misura media della
9 di 27
quota parte della commissione di gestione è indicata nella Parte II del presente Prospetto. Ulteriori
dettagli sono disponibili su richiesta dell’investitore.
Incentivi ricevuti da terzi
Nell’attività di gestione collettiva, la SGR ha attivato procedure di selezione degli OICR da inserire
nei portafogli gestiti che, in generale, prescindono dal riconoscimento di eventuali incentivi e si
basano sulla qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché
sulla solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi, comunque
nell’esclusivo interesse dei partecipanti e al fine di una più efficiente composizione dei portafogli.
La SGR, qualora dall’investimento in parti dell’OICR terzo ottenga incentivi nella forma di
retrocessioni commissionali, provvede ad attribuire il vantaggio economico al patrimonio degli
OICR gestiti.
La SGR non percepisce benefici monetari da parte degli “intermediari negoziatori”, di cui si avvale
per la compravendita degli strumenti finanziari per conto degli OICR gestiti, né di incentivi, che
possano assumere la forma di retrocessioni delle commissioni di negoziazione/intermediazione
corrisposte dalla SGR.
Quanto alla percezione di utilità non monetarie sotto forma di ricerche, studi, analisi dei mercati o
di singoli strumenti finanziari da parte di qualificati “uffici studi” (aventi ad oggetto, ad esempio,
l’individuazione di nuove opportunità di investimento mediante analisi specifiche riguardanti
singole imprese; la formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento, ad una industria
ovvero ad una determinata area geografica), la SGR valuta, coerentemente con le strategie di
esecuzione/trasmissione degli ordini dalla stessa poste in essere e comunicate all’investitore, i
casi in cui la prestazione di tali servizi si traduca in un effettivo accrescimento della qualità del
servizio fornito all’investitore, senza che ciò ostacoli, ma anzi agevoli, l’obbligo di servire al meglio
gli interessi degli OICR e, quindi, dell’investitore stesso. Ulteriori dettagli sono disponibili su
richiesta dell’investitore.
10. RECLAMI
Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma scritta
all’indirizzo della sede della medesima.
I reclami sono trattati dall’ufficio Client Administration con il supporto della funzione di controllo di
conformità (Compliance).
Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si
conclude indicativamente in 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un processo
al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della
problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene inviata
tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata
A/R al domicilio indicato dall’investitore.
10 di 27
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
“Amundi Europe Equity”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
19 aprile 2007
IT0004253800
11. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
90% MSCI Europe in Euro (1)
10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro (2)
13. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
5 anni.
14. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 6 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o per il tramite degli OICR in cui è
investito) al rischio dei mercati azionari europei.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
Grado di scostamento Rilevante
dal benchmark
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento rilevante in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
11 di 27
15. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Azionario Europa.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
azionaria. Investimento al più contenuto in strumenti finanziari
valuta di
di natura monetaria e obbligazionaria.
denominazione
Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con
quella del Fondo stesso.
Il Fondo può utilizzare, in misura residuale, quote di fondi
speculativi.
Investimento residuale in depositi bancari. Il Fondo può
investire, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia quotati sia
OTC. Le principali valute di denominazione degli strumenti
finanziari sono l’Euro e la Sterlina Inglese.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di Europa.
riferimento
Categorie di emittenti
Diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali.
e/o settori industriali
Specifici fattori di
Duration: non sono previsti limiti di duration.
rischio
Rating: non sono previsti limiti di rating.
Bassa capitalizzazione: per la componente azionaria, non sono
previsti limiti di capitalizzazione delle società.
Paesi Emergenti: l’investimento in parti di OICR specializzati in
Paesi emergenti potrà essere residuale.
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: l’asset allocation
del portafoglio è determinata sulla base dell’analisi
macroeconomica e delle previsioni relative all’evoluzione dei
tassi di interesse e del ciclo economico.
La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di
valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto
della specializzazione dell’asset manager e dello stile di
gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari
sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli gestiti da
primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei
12 di 27
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in
relazione al monitoraggio periodico della composizione del
portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento
valutato da un apposito team di analisi.
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di
replicare la composizione del benchmark e può investire,
perciò, in strumenti finanziari anche non presenti nell’indice o,
se presenti, in proporzioni diverse.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
“Amundi Global Equity”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
19 aprile 2007
IT0004254071
11 BIS. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 BIS. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
90% MSCI All Country World Free in Euro (3)
10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro (2)
13 BIS. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
5 anni.
14 BIS. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 6 in relazione ai
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o per il tramite degli OICR in cui è
investito) al rischio dei mercati azionari internazionali.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
13 di 27
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
Scostamento dal
benchmark
Rilevante.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento rilevante in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
15 BIS. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Azionario Internazionale.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
azionaria. Investimento al più contenuto in strumenti finanziari
valuta di
di natura monetaria e obbligazionaria.
denominazione
Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con
quella del Fondo stesso.
Il Fondo può utilizzare, in misura residuale, quote di fondi
speculativi.
Investimento residuale in depositi bancari.
Il Fondo può investire, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
Le valute principali di denominazione degli strumenti finanziari
sono l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina inglese e lo Yen.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di Europa, Nord America e Pacifico.
riferimento
Categorie di emittenti
Diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali.
e/o settori industriali
Specifici fattori di
Duration: non sono previsti limiti di duration.
rischio
Rating: non sono previsti limiti di rating.
Paesi Emergenti: l’investimento in parti di OICR specializzati in
paesi emergenti potrà essere al più contenuto.
Bassa capitalizzazione: per la componente azionaria, non sono
previsti limiti di capitalizzazione delle società.
Operazioni in
strumenti derivati
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
14 di 27
Tecnica di gestione
Destinazione dei
proventi
Denominazione del
Fondo
Data di istituzione
ISIN portatore
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: l’asset allocation
del portafoglio è determinata sulla base dell’analisi
macroeconomica e delle previsioni relative all’evoluzione dei
tassi di interesse e del ciclo economico.
La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di
valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto
della specializzazione dell’asset manager e dello stile di
gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari
sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli gestiti da
primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei
risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in
relazione al monitoraggio periodico della composizione del
portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento
valutato da un apposito team di analisi.
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di
replicare la composizione del benchmark e può investire,
perciò, in strumenti finanziari anche non presenti nell’indice o,
se presenti, in proporzioni diverse.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
“Amundi Global Emerging Equity”
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano non
armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
19 aprile 2007
IT0004254097
11 TER. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione
Market Fund.
del Fondo
Valuta di
Euro.
denominazione
12 TER. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
90% MSCI Emerging Markets in Euro (4)
10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro (2)
13 TER. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
5 anni.
14 TER. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
Indicatore sintetico del
1
2
3
4
5
6
7
grado di rischiorendimento connesso
L’indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7
all’investimento nel
sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un
Fondo
periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a
destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale
dal più basso al più elevato.
Il Fondo è stato classificato nella categoria 6 in relazione ai
15 di 27
risultati passati in termini di volatilità (misura della variabilità
dei prezzi) dei suoi investimenti. Il livello di rischio di questo
fondo riflette principalmente l'esposizione della gestione del
fondo (direttamente o per il tramite degli OICR in cui è
investito) al rischio dei mercati azionari dei paesi emergenti.
Avvertenza: I dati storici utilizzati per calcolare
l’indicatore
sintetico
potrebbero
non
costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio/rendimento dell’OICR.
Avvertenza: La categoria di rischio/rendimento indicata
potrebbe non rimanere invariata, e quindi la
classificazione dell’OICR potrebbe cambiare nel tempo.
Scostamento dal
benchmark
Rilevante.
Indica che l’attività di gestione può determinare uno
scostamento rilevante in termini di rendimento e di rischiosità
del Fondo rispetto al benchmark.
15 TER. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Azionario Paesi Emergenti.
Categoria del Fondo
Principali tipologie di
Investimento principale in strumenti finanziari di natura
strumenti finanziari e
azionaria. Investimento al più contenuto in strumenti finanziari
valuta di
di natura monetaria e obbligazionaria.
denominazione
Il Fondo investe in misura principale in OICR armonizzati e non
armonizzati la cui politica di investimento risulti compatibile con
quella del Fondo stesso.
Il Fondo può utilizzare, in misura residuale, quote di fondi
speculativi.
Investimento residuale in depositi bancari.
Il Fondo può investire, inoltre, in strumenti finanziari derivati sia
quotati sia OTC.
Le principali valute di denominazione degli strumenti finanziari
sono l’Euro, il Dollaro USA e la Sterlina inglese.
La scala qualitativa della rilevanza degli investimenti
(principale, prevalente, significativo, contenuto, residuale) è
illustrata nel Glossario.
Aree
geografiche/mercati di Paesi emergenti.
riferimento
Categorie di emittenti Diversificazione degli investimenti nei vari settori industriali.
e/o settori industriali
Specifici fattori di
Duration: non sono previsti limiti di duration.
rischio
Rating: non sono previsti limiti di rating.
Paesi Emergenti: investimento principale in strumenti finanziari
di emittenti di paesi emergenti.
Bassa capitalizzazione: per la componente azionaria, non sono
previsti limiti di capitalizzazione delle società.
16 di 27
Operazioni in
strumenti derivati
Tecnica di gestione
Destinazione dei
proventi
L’utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato:
alla copertura dei rischi;
ad una più efficiente gestione del portafoglio;
all’investimento.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati è pari
agli impegni assunti dal Fondo in relazione a transazioni in
strumenti finanziari derivati, determinati in conformità alla
normativa applicabile (metodo degli impegni).
Criteri di selezione degli strumenti finanziari: l’asset allocation
del portafoglio è determinata sulla base dell’analisi
macroeconomica e delle previsioni relative all’evoluzione dei
tassi di interesse e del ciclo economico.
La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di
valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto
della specializzazione dell’asset manager e dello stile di
gestione, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari
sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli gestiti da
primarie società, sulla base della qualità e consistenza dei
risultati e della trasparenza nella comunicazione anche in
relazione al monitoraggio periodico della composizione del
portafoglio, nonché della solidità del processo d’investimento
valutato da un apposito team di analisi.
Relazione con il benchmark: la SGR non si propone di
replicare la composizione del benchmark e può investire,
perciò, in strumenti finanziari anche non presenti nell’indice o,
se presenti, in proporzioni diverse.
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi
che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello
stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
Per i benchmark composti da più indici, i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite
ribilanciamento su base mensile.
(1) Indice rappresentativo delle performance dei mercati azionari europei, calcolato in base alla
capitalizzazione di mercato. E’ un indice total return, che ipotizza il reinvestimento dei dividendi al
netto della tassazione non recuperabile (c.d. with net dividends). Le informazioni relative
all’indice sono reperibili sull’information Sistem provider Datastream attraverso il quale è
possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani
economici. Index ticker: MSEEUR$. Data Type: NR. L’indice viene rilevato in Dollari USA e
convertito in Euro. Il codice del tasso di cambio utilizzato da Datastream è: USEURSP.
(2) Indice obbligazionario rappresentativo delle performance dei -depositi a un mese denominati in
Euro. Le performance sono del tipo total return e sono calcolate utilizzando il tasso BBA (British
Bankers Association) LIBOR (London Interbank Offered Rate – tasso lettera che vige sul mercato
interbancario londinese) a un mese. La valuta base per il calcolo dell’indice è l’Euro. Le
informazioni relative all’indice sono reperibili sull’information Sistem provider Datastream
attraverso il quale è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali
quotidiani economici. Index ticker: JPEC1ML. Data Type: Total Return.
(3) Indice rappresentativo delle performance dei mercati azionari di 47 Paesi di America, Europa,
Middle East e Asia/Pacifico. L’indice comprende sia paesi sviluppati sia paesi emergenti e
17 di 27
considera solo i titoli acquistabili dagli investitori stranieri e quindi non sottoposti ad alcuna
restrizione da parte delle autorità dei singoli paesi. L’indice mondiale è costituito dalla media
ponderata (in base alla capitalizzazione di mercato) delle variazioni dei singoli indici locali ed è
rappresentativo del 60% della capitalizzazione dei mercati di riferimento. I titoli azionari sono
selezionati tenendo conto sia di criteri di liquidità e rappresentatività settoriale. La composizione
dell'indice viene aggiornata ogni tre mesi. L’indice viene ribilanciato con periodicità semestrale. E’
un indice total return, che ipotizza il reinvestimento dei dividendi al netto della tassazione non
recuperabile (c.d. with net dividends). Le informazioni relative all’indice sono reperibili
sull’information Sistem provider Datastream attraverso il quale è possibile reperire la relativa
quotazione, qualora non disponibile sui principali quotidiani economici. Index Ticker: MSACWF$
Data Type: NR. L’indice di riferimento viene rilevato in Dollari USA e convertito in Euro. Il codice
del tasso di cambio utilizzato da Datastream è: USEURSP.
(4) Indice rappresentativo delle 26 principali borse dei paesi emergenti, il cui peso è calcolato in
base alla loro capitalizzazione corretta per il flottante. E’ un indice total return, che ipotizza il
reinvestimento dei dividendi al netto della tassazione non recuperabile (c.d. with net dividends).
Le informazioni relative all’indice sono reperibili sull’information Sistem provider Datastream
attraverso il quale è possibile reperire la relativa quotazione, qualora non disponibile sui principali
quotidiani economici. Index Ticker: MSEMKF$ Data Type: NR. L’indice di riferimento viene
rilevato in Dollari Americani e convertito in Euro. Il codice del tasso di cambio utilizzato da
Datastream è: USEURSP.
18 di 27
C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)
16. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
16.1 ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE
Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore del Fondo sono indicati nelle seguenti tabelle:
a)
Commissioni di sottoscrizione
A fronte di ogni sottoscrizione la SGR trattiene commissioni di sottoscrizione prelevate in
percentuale sull’ammontare lordo delle somme investite nella misura dell’1%.
Nell’ambito di un progetto a valenza etica, rivolto in particolare alle tematiche dell’infanzia, le
Banche del Gruppo Cariparma – Crédit Agricole, in qualità di collocatori di fondi comuni di
investimento mobiliare di tipo non speculativo (“Fondi”) promossi da Amundi SGR, si impegnano a
devolvere annualmente una somma pari al 10% della commissione di sottoscrizione ad esse
spettanti, che di norma rappresenta lo 0,10% dell’importo sottoscritto, a favore di una o più
associazioni scelte dai competenti organi del Gruppo indipendentemente dallo sconto applicato al
sottoscrittore. Nel caso particolare in cui venga applicato lo sconto massimo (100% delle
commissioni di sottoscrizione) non si farà seguito alla devoluzione finalizzata al progetto etico.
Sono inoltre escluse, dal progetto di devoluzione etica, le commissioni applicate alle sottoscrizioni
derivanti da contestuale disinvestimento da altri Fondi partecipanti al progetto etico. Qualora
l’importo da devolvere dovesse risultare inferiore a 50.000,00 Euro, le Banche del Gruppo si
impegnano ad integrare annualmente il predetto ammontare, al fine di garantire un livello minimo
di finanziamento. La destinazione dell’importo raccolto sarà decisa di volta in volta e ne sarà data
comunicazione ai partecipanti mediante informativa periodica resa dalle Banche del Gruppo alla
propria clientela.
b)
Diritti fissi
Diritti fissi a carico del sottoscrittore
Importo in euro
Per ogni versamento in unica soluzione, nonché sulle operazioni di
5,00
passaggio tra fondi
Per ogni versamento dei piani di accumulazione
2,00
Per ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita
1,00
Finanziaria e del Servizio Clessidra
Per l’emissione del certificato al portatore o nominativo (prevista
esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote), per la 25,00 a favore della
conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa,
Banca Depositaria
nonché per il loro frazionamento o raggruppamento
Per il rimborso di spese di spedizione dei certificati, emissione degli Esborsi effettivamente
stessi e delle spese postali e amministrative connesse
sostenuti
In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle
operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
c)
Commissioni di rimborso applicate ad operazioni riconducibili al “market timing”
Al fine di penalizzare eventuali reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing,
come definita art. 4.4, comma 4, lett. b), Parte B) del Regolamento di gestione, la Società di
Gestione ha la facoltà di prelevare una commissione di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto.
La predetta commissione si propone di reintegrare i partecipanti al Fondo danneggiati dalle
frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi costi amministrativi che producono
19 di 27
una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà interamente accreditata al
Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
16.2 ONERI A CARICO DEL FONDO
16.2.1 ONERI DI GESTIONE
- Una provvigione di gestione calcolata e imputata quotidianamente sul valore complessivo netto
del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo di
ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura annua dell’1,70%.
I Fondi investono più del 10% in quote di altri OICR. Gli OICR oggetto di investimento sono gravati
dalle commissioni di gestione previste nei rispettivi regolamenti.
La misura massima delle provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari a 3,00%.
Le retrocessioni da parte dei gestori terzi saranno accreditate al fondo. La misura massima delle
provvigioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti, è relativa solamente alla componente
azionaria; il Fondo, inoltre, diversificando i suoi investimenti potrebbe non investire affatto negli
OICR aventi la massima provvigione di gestione su indicata.
La provvigione di gestione applicata agli OICR collegati è dedotta dal compenso riconosciuto alla
SGR.
- una provvigione di incentivo, prevista per tutti i Fondi, calcolata e corrisposta a favore della
SGR qualora si verifichi una extra performance.
La provvigione di incentivo, pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare, è
calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso
periodo e il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce
extraperformance la differenza tra l'incremento percentuale del valore della quota e l’incremento
percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo.
Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa
riferimento all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente.
Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del fondo, la SGR accredita al Fondo
l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo.
La commissione viene prelevata il 5° giorno lavorat ivo successivo alla chiusura dell’anno solare.
Il parametro di riferimento, indicato per ciascun fondo nella tabella riportata al paragrafo 8, è
utilizzato nella versione “price index”, ovvero calcolata senza ipotizzare il reinvestimento dei
dividendi e viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal
Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore
per la tassazione dei proventi).
L’utilizzo dell’indice nella modalità “price index” aumenta per la SGR la possibilità di ottenere una
differenza di rendimento positiva.
È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di gestione
fissa a cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo
prelevabile a titolo di provvigione di gestione variabile.
ESEMPIO
(L’esempio di seguito riportato, considera quale periodo di riferimento per il calcolo delle
performance l’anno solare. Le simulazioni hanno ad oggetto un Fondo, quale Amundi Europe
Equity, al quale si applica una provvigione fissa di gestione pari al 1,70%.)
Performance
Fondo
Performance
Benchmark
Extra
performance
3%
2%
1%
2%
3%
0
Provvigione
variabile di
gestione
20% x 1% =
0,20%
20% x 0 = 0
20 di 27
Provvigione variabile di
gestione max.
(°)
prelevabile
1,70% x 75% =
1,275%
1,70% x 75% =
Importo
prelevato
0,20%
0
1,275%
(°)
-2%
-3%
1%
-3%
-2%
0
7%
-2%
9%
20% x 1% =
0,20%
20% x 0 = 0
20% x 9% =
1,80%
1,70% x 75% =
1,275%
1,70% x 75% =
1,275%
1,70% x 75% =
1,275%
0,20%
0
1,275%
L’importo massimo prelevabile è pari al 75% del la provvigione fissa di gestione.
16.2.2 ALTRI ONERI
- Il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche del
compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota, è calcolato giornalmente sul valore
complessivo netto di ciascun Fondo e liquidato mensilmente, nella misura massima dello 0,050%
su base annua cui a si aggiungono i relativi oneri fiscali. Tale compenso potrebbe essere
maggiorato in misura compresa tra 0,01% e allo 0,02% e pertanto raggiungere la misura massima
dello 0,070% qualora la Banca Depositaria si avvalesse dell’attività di sub depositari,
esclusivamente con riferimento all’investimento in OICR esteri, per lo svolgimento del proprio
incarico. L’esatta incidenza di tale onere sarà riportata nei documenti contabili periodici;
- I costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es. costi di
intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
- Le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; i
costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di
comunicazione alla generalità dei partecipanti (es. gli avvisi inerenti la liquidazione del fondo),
purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle
quote;
- Le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o
delle disposizioni di vigilanza;
- Le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di
liquidazione;
- Gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e per le spese connesse (es. le spese di
istruttoria);
- Le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
- Il contributo di vigilanza, che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per i Fondi.
Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 16.2.1, sono a carico del Fondo gli oneri
fiscali di pertinenza del medesimo.
Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili.
17. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
La SGR si riserva la possibilità, in fase di collocamento, di concedere agevolazioni in forma di
riduzione dei diritti fissi e della commissione di sottoscrizione fino al 100%.
“Servizio Ombrello Investimenti”:
Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale
disinvestimento da altro Fondo che preveda commissioni d’ingresso e contempli, al pari del
presente, il “Servizio Ombrello Investimenti”.
Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale
disinvestimento da altro Fondo che non preveda commissioni d’ingresso purché:
– contempli il “Servizio Ombrello Investimenti”,
– il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo,
– sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le commissioni
dovute.
21 di 27
L’adesione al “Servizio Ombrello Investimenti” è automatica.
18. SERVIZI/PRODOTTI ABBINATI ALLA SOTTOSCRIZIONE DEL FONDO
I sottoscrittori che aderiscono ad un “piano di accumulo” di durata massima di 10 anni ed
immettono le quote nel certificato cumulativo, hanno facoltà di richiedere una copertura
assicurativa collettiva gratuita. Per informazioni più dettagliate si rinvia all’apposito documento
disponibile su richiesta dell’investitore.
19. REGIME FISCALE
Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al
lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il
Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni e
titoli similari emessi da società residenti non quotate, alla ritenuta sugli interessi e altri proventi dei
conti correnti e depositi bancari esteri, compresi i certificati di deposito, nonché alla ritenuta sui
proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui proventi dei titoli atipici.
22 di 27
D) INFORMAZIONI SULLE MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO
20. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
La sottoscrizione dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei
soggetti incaricati del collocamento. L’acquisto delle quote avviene esclusivamente mediante la
sottoscrizione dell’apposito modulo e il versamento del relativo importo.
La sottoscrizione delle quote può avvenire con le seguenti modalità: versando subito per intero il
controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC),
oppure ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo
(PAC).
Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote può avvenire mediante l’adesione al
“Servizio Clessidra” (la cui descrizione è contenuta nell’art. 4.5 Parte B) del Regolamento di
gestione dei Fondi).
Nel caso di versamento in unica soluzione, l’importo minimo è pari a 500 Euro sia per la prima
sottoscrizione che per le successive.
La sottoscrizione mediante piano di accumulo (di seguito “PAC”) prevede versamenti di uguale
importo con cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, quadrimestrale, semestrale o annuale di
durata, a scelta del sottoscrittore, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente
con la durata del Fondo). L’importo minimo di ciascuna rata è almeno pari a 100 Euro. Il
partecipante può effettuare in ogni momento – nell’ambito dei versamenti all’interno del servizio –
versamenti anticipati purché multipli della rata unitaria prescelta. Il PAC consente al sottoscrittore
di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono effettuati i versamenti periodici. Il
sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, un numero di
versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore
delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore
unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente.
Ove quest’ultimo giorno non sia un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore determinato
il primo giorno di calcolo immediatamente successivo.
Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse arrotondate
per difetto, da attribuire ad ogni partecipante si determina dividendo l’importo del versamento, al
netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore della quota relativo al giorno di riferimento. Il
giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se
successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati
nel modulo di sottoscrizione.
Convenzionalmente si considera ricevuta in giornata la domanda di sottoscrizione pervenuta entro
le ore 15.30.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede, si applica una sospensiva di sette giorni per un
eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il
regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette
giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né
corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si
applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del
proponente l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento, nonché
ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra fondi (switch).
Per la descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento di gestione
dei Fondi.
21. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
E’ possibile richiedere il rimborso delle quote in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire
alcun preavviso.
23 di 27
Il rimborso delle quote può avvenire in un’unica soluzione – parziale o totale – oppure tramite piani
programmati di disinvestimento “Servizio di Rendita Finanziaria” secondo le modalità indicate agli
artt. 4.6 e 4.7 del Regolamento di gestione dei Fondi.
Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di
valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia al Regolamento di gestione dei Fondi.
Gli oneri eventualmente applicabili alle operazioni di rimborso sono indicati alla precedente Sez. C,
par. 16.1.
22. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE
Il partecipante ad uno dei Fondi illustrati nel presente Prospetto e disciplinati nel medesimo
Regolamento di gestione può effettuare versamenti successivi e operazioni di passaggio tra Fondi
di cui al presente Prospetto. Tale facoltà vale anche nei confronti di Fondi successivamente inseriti
nel Prospetto purché siano state preventivamente consegnate al partecipante le relative
Informazioni chiave per gli investitori (KIID).
Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei contratti
conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di
sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione
avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine
l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai
soggetti incaricati del collocamento.
Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi commercializzati in Italia
e inseriti, anche successivamente, nel presente Prospetto non si applica la sospensiva di
sette giorni, a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID
aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al fondo oggetto della
sottoscrizione.
È inoltre previsto il Servizio Clessidra (Clessidra – Pac e Clessidra – Performance) che consente
al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote di altro Fondo gestito
dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le modalità indicate nel Regolamento del
Fondo.
A fronte di ogni operazione vengono applicati i diritti fissi previsti alla precedente Sez. C, par. 16.1.
23. PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE (C.D. SWITCH)
La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante
tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e
regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento possono attivare
servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice
identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di
piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti
operativi.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra fondi e le richieste di rimborso possono
essere effettuati - oltre che mediante Internet – tramite il servizio di banca telefonica.
Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a
distanza è il bonifico bancario.
L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della
valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non
lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo.
L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al
paragrafo 16.
Previo assenso dell’investitore, la lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere inviata
in forma elettronica (mediante e-mail inoltrata direttamente o tramite il soggetto collocatore) in
alternativa a quella scritta, conservandone evidenza.
24 di 27
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di switch per
assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni operazione di sottoscrizione e rimborso, la SGR invia all’avente diritto, entro un
giorno lavorativo dalla data di regolamento, una lettera di conferma dell’avvenuta operazione, il
contenuto della quale è specificato nella parte C) del Regolamento di Gestione del Fondo.
In caso di sottoscrizione attuata tramite adesione ad un PAC è inviata una nota riassuntiva con
cadenza semestrale.
In caso di rimborso tramite piani programmati è inviata una nota riassuntiva con cadenza
semestrale. Nell’ambito della predetta comunicazione vengono inoltre riportate le disposizioni non
eseguite nel caso in cui il controvalore delle quote non abbia raggiunto l’ammontare dell’importo
programmato.
Tutte le comunicazioni, comprese quelle di cui al successivo paragrafo 25, vengono effettuate al
sottoscrittore o al recapito da questi indicato, intendendosi così assolto ogni onere informativo nei
confronti di tutti gli eventuali cointestatari.
25 di 27
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
24. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Il valore della quota è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione
della relativa data di riferimento. Il valore della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet
della SGR indicato alla precedente Sez. A, par. 1.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A e all’art. V, Parte C del Regolamento di gestione.
25. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati
periodici di rischio-rendimento e costi dei Fondi riportate nella Parte II del Prospetto, nonché le
variazioni, non altrimenti comunicate ai sensi del regolamento della Banca d’Italia, delle
informazioni contenute nel KIID. Previo assenso del partecipante, tali informazioni possono essere
inviate tramite mezzi elettronici. Con periodicità semestrale, nel caso in cui il partecipante non
abbia ritirato i certificati, la SGR invia, su richiesta del partecipante, al domicilio dello stesso un
prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote e il loro valore all’inizio ed al termine del
periodo di riferimento, nonché le eventuali sottoscrizioni e/o gli eventuali rimborsi effettuati nel
medesimo periodo.
26. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
L’investitore può richiedere alla SGR l’invio, anche a domicilio, dei seguenti ulteriori documenti:
a) il Prospetto (costituito dalla Parte I e dalla Parte II);
b) l’ultima versione delle Informazioni chiave per gli investitori (KIID);
c) il Regolamento di gestione dei Fondi;
d) l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati;
e) il documento di illustrazione dei servizi/prodotti eventualmente abbinati alla
sottoscrizione dei Fondi.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Amundi Società di Gestione
del Risparmio S.p.A., Piazza Missori 2, Milano, indirizzo di posta elettronica
[email protected], che ne curerà l’inoltro a stretto giro di posta all’indirizzo indicato dal
richiedente. L’invio ai partecipanti dei predetti documenti è gratuito.
I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili presso la SGR e la Banca depositaria.
L’investitore può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti
dalla normativa vigente.
La documentazione indicata ai par. 25 e 26, potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore,
anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza, purché le
caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei
documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo.
Le Parti I e II del Prospetto, il KIID, il Regolamento di gestione, i documenti contabili dei Fondi, il
Documento Informativo in materia di Incentivi e Reclami, il Documento Informativo sulle strategie
di esecuzione e di trasmissione degli ordini nel servizio di gestione collettiva del risparmio, il
Documento Informativo sulla politica di gestione delle situazioni di conflitto di interesse e il
Documento di sintesi della strategia per l’esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli
strumenti finanziari degli OICR gestiti sono pubblicati sul sito Internet della SGR
www.amundi.com/ita.
26 di 27
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
Amundi SGR S.p.A. si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle
informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità.
Il Rappresentante legale
L’Amministratore Delegato
(Michel Pelosoff)
27 di 27
FONDI AMUNDI MULTIMANAGER
PARTE II del Prospetto
Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei
Fondi
La Parte II del Prospetto, da consegnare su richiesta dell’investitore, è volta ad illustrare le
informazioni di dettaglio sull’offerta.
Data di deposito in Consob della Parte II: 20 febbraio 2012
Data di validità della Parte II: dall’1 marzo 2012
DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO DEI FONDI
Amundi Europe Equity
90% MSCI Europe in Euro;
Benchmark
10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
50%
40%
24.2% 24.4%
30%
20%
12.1%
10%
8.4%
0%
-10%
-12.8%
-20%
-7.5%
-30%
-34.9% -33.4%
-40%
-50%
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark; questo è cambiato nel corso degli anni
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
1 di 4
1 agosto 2007
Euro
16,78
3,964
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
82,55%
Provvigione di incentivo
0,00%
Commissioni di sottoscrizione
100,0%
Diritti fissi
36,53%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Global Equity
90% MSCI All Country World Free in Euro
10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro
Benchmark
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
50%
40%
25.0%
30%
26.3%
20%
18.9% 16.3%
10%
0%
-3.8%
-10%
-10.6%
-20%
-30%
-35.1% -32.7%
-40%
-50%
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
1 agosto 2007
Euro
31,32
4,227
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011 con riferimento ai costi di cui ai
parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
79,65%
Provvigione di incentivo
0,00%
Commissioni di sottoscrizione
100,0%
Diritti fissi
39,56%
2 di 4
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
- Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
- La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Amundi Global Emerging Equity
90% MSCI Emerging Markets in Euro
10% JPM EMU 1 mese Cash in Euro
Benchmark
Rendimento Annuo del Fondo e del Benchmark
80%
54.2%
60%
56.5%
40%
22.7%
22.1%
20%
0%
-20%
-14.3%
-13.7%
-40%
-45.0%
-60%
-42.7%
-80%
2007
2008
2009
2010
2011
Rendimento del fondo
Rendimento del benchmark
Inizio collocamento
Valuta di denominazione
Patrimonio netto al 30/12/2011 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2011 (euro)
1 agosto 2007
Euro
35,28
4,792
Quota parte percepita in media dai collocatori nel 2011
con riferimento ai costi di cui ai parr. 16.1 e 16.2 della Parte I del Prospetto
Provvigione di gestione
84,24%
Provvigione di incentivo
0,00%
Commissioni di sottoscrizione
100,0%
Diritti fissi
37,45%
Annotazioni:
- I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione (ed eventuali di rimborso)
a carico dell’investitore.
3 di 4
-
Dal 1° luglio 2011 la tassazione è a carico dell’i nvestitore. I dati di rendimento del Fondo sono
esposti al netto degli oneri fiscali fino al 30 giugno 2011, al lordo successivamente.
La performance del Fondo riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati
nell’andamento del benchmark.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAI FONDI
Spese correnti
Amundi Europe Equity
3,114%
Amundi Global Equity
3,101%
Amundi Global Emerging Equity
3,270%
Annotazioni:
- L’importo delle spese correnti si basa sulle spese dell’anno precedente, conclusosi al 31
dicembre 2011; tale importo può eventualmente variare da un anno all’altro.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto dei costi di negoziazione che hanno
gravato sul patrimonio del fondo, né degli oneri fiscali sostenuti.
- La quantificazione delle spese correnti non tiene conto degli oneri gravanti direttamente sul
sottoscrittore da pagare al momento della sottoscrizione (o eventualmente del rimborso).
- Le informazioni sui costi sostenuti dal fondo nell'ultimo anno sono reperibili nella Nota
Integrativa del rendiconto del fondo.
4 di 4
Amundi SGR
FONDI AMUNDI Multimanager
Offerta al pubblico di quote di fondi comuni di investimento mobiliare aperti
di diritto italiano non armonizzati alla Direttiva 85/611/CEE appartenenti al
sistema Fondi Amundi Multimanager
Il presente regolamento si compone di tre parti:
a) Scheda Identificativa;
b) Caratteristiche del Prodotto;
c) Modalità di Funzionamento.
Il presente Regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR
che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha
accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 39, comma 3-bis del D.Lgs.
n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei
regolamenti dei fondi comuni. Pertanto, il presente Regolamento non è stato
sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei
casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale.
A company of Crédit Agricole / Société Générale
Fondi Amundi MULTIMANAGER
Il presente Regolamento si compone di tre parti:
a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
A) SCHEDA IDENTIFICATIVA del Prodotto
pag.
5
B) Caratteristiche del Prodotto
pag.
6
Politica d’investimento dei Fondi
pag.
6
1.1. Parte specifica relativa a ciascun Fondo
pag.
6
1.2. Parte relativa a tutti i Fondi
pag.
7
1.3. Limiti alle operazioni con parti correlate
pag.
8
1.
2.
Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione
pag.
8
3.
Spese ed oneri a carico dei partecipanti e dei Fondi
pag.
9
3.1. Spese a carico dei singoli partecipanti
pag.
9
3.2. Spese a carico dei Fondi
pag.
9
Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso
pag. 11
4.1. Sottoscrizione delle quote
pag. 11
4.2. Sottoscrizione delle quote mediante piani di accumulo
pag. 12
4.3. Contratti abbinati alla sottoscrizione dei Fondi
pag. 13
4.4. Operazioni di passaggio tra Fondi
pag. 13
4.5. Servizio Clessidra
pag. 14
4.6. Rimborso delle quote
pag. 14
4.7. Servizio di Rendita Finanziaria
pag. 15
4.
5.
Valore unitario della quota
pag. 16
6.
Disposizioni transitorie
pag. 16
C) Modalità di funzionamento
pag. 17
I.
Partecipazione ai Fondi
pag. 17
II.
Quote e certificati di partecipazione
pag. 17
III.
Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti
pag. 18
IV.
Spese a carico della SGR
pag. 18
V.
Valore unitario della quota e sua pubblicazione
pag. 18
VI.
Rimborso delle quote
pag. 19
VII.
Modifiche del regolamento
pag. 19
VIII. Liquidazione dei Fondi
pag. 20
Ed. Giugno 2011
A) Scheda Identificativa del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
Denominazione,
e
durata dei Fondi
Fondi Amundi Multimanager
Fondi Azionari
Amundi Europe Equity
Amundi Global Equity
Amundi Global Emerging Equity
La durata di ciascun Fondo è fissata al 31/12/2050 salvo proroga da assumersi
con deliberazione almeno 2 anni prima della scadenza.
Società di Gestione
del Risparmio
Amundi SGR S.p.A. (di seguito “SGR”), appartenente al Gruppo Crédit
Agricole - iscritta al n. 251 dell’albo delle S.G.R., con sede in Milano, Piazza
Missori 2.
Il sito Internet della SGR è: www.amundi.com/ita
Banca Depositaria
State Street Bank S.p.A. (di seguito “Banca Depositaria”), con sede legale
in Milano, Via Ferrante Aporti, 10; iscritta al n. 5461 dell’albo delle Banche
tenuto dalla Banca d’Italia.
Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote
del Fondo sono espletate dalla Banca Depositaria per il tramite dell’Ufficio
Controlli Banca Depositaria dislocato presso la sede di Via Nizza 262/57 –
Palazzo Lingotto – Torino.
Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati sono invece svolte dalla Banca
Depositaria per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano
– Corso di Porta Nuova 7.
I prospetti contabili del Fondo sono disponibili presso la sede legale
della Banca Depositaria.
Periodicità di calcolo
del valore della quota e
quotidiano di riferimento
per la pubblicazione del
suo valore nonchè delle
modifiche regolamentari
La Banca Depositaria è incaricata di procedere alla determinazione del
valore unitario della quota di ciascun Fondo che viene calcolato con cadenza
giornaliera, tranne nei giorni di chiusura delle Borse Valori Nazionali e in quelli
di festività nazionali italiane.
Fondi comuni di investimento mobiliare aperti non armonizzati (di seguito
“Fondi”):
Il valore unitario della quota, espresso in Euro, è pubblicato sul quotidiano
“Il Sole 24 Ore”. Sul medesimo quotidiano è pubblicato, mediante avviso, il
contenuto di ogni modifica regolamentare.
5/20
B) Caratteristiche del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
1. Politica d’investimento dei Fondi
1.1. Parte specifica relativa a ciascun Fondo
• Amundi Europe Equity
1. È un Fondo azionario che mira a realizzare una crescita significativa del capitale conferito, con un
orizzonte temporale di lungo periodo.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata principalmente verso strumenti finanziari,
di natura azionaria denominati in valute europee. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli
siano compatibili con la politica di investimento descritta dal presente articolo, fino al 100% delle attività
complessive dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2, comma 5, del presente Regolamento.
In particolare, la scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e
qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle
caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti
dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società,
sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della
solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
3. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive del Fondo.
4. Il Fondo può inoltre utilizzare quote di Fondi speculativi, in misura residuale, al fine di tendere a stabilizzare
il rendimento del portafoglio (in virtù della decorrelazione di questi strumenti rispetto ai mercati finanziari
tradizionali) anche in considerazione degli obiettivi di controllo della volatilità. Tale investimento avviene nel
rispetto dei limiti previsti dalla normativa, e in misura coerente con il profilo di rischio/rendimento del Fondo.
• Amundi Global Equity
1. È un Fondo azionario che mira a realizzare una crescita significativa del capitale conferito, con un
orizzonte temporale di lungo periodo.
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata principalmente verso strumenti finanziari,
di natura azionaria di emittenti dell’Europa, dell’America, dell’Asia e dell’Area del Pacifico. Il Fondo può
utilizzare parti di OICR, i cui portafogli siano compatibili con la politica di investimento descritta dal
presente articolo, fino al 100% delle attività complessive dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2,
comma 5, del presente Regolamento.
In particolare, la scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e
qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle
caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti
dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società,
sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della
solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
3. L’investimento può essere diretto verso tutte le aree valutarie, compresi i Paesi emergenti. Non sono
previsti vincoli di carattere settoriale.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive del Fondo.
5. Il Fondo può inoltre utilizzare quote di Fondi speculativi, in misura residuale, al fine di tendere a stabilizzare
il rendimento del portafoglio (in virtù della decorrelazione di questi strumenti rispetto ai mercati finanziari
tradizionali) anche in considerazione degli obiettivi di controllo della volatilità. Tale investimento avviene nel
rispetto dei limiti previsti dalla normativa, e in misura coerente con il profilo di rischio/rendimento del Fondo.
• Amundi Global Emerging Equity
1. È un Fondo azionario che mira a realizzare una crescita significativa del capitale conferito, con un
orizzonte temporale di lungo periodo.
6/20
2. Il Fondo presenta una struttura del portafoglio orientata principalmente verso strumenti finanziari,
di natura azionaria di emittenti dei Paesi emergenti. Il Fondo può utilizzare parti di OICR, i cui portafogli
siano compatibili con la politica di investimento descritta dal presente articolo, fino al 100% delle attività
complessive dello stesso, secondo i criteri di cui all’art. 1.2, comma 5, del presente Regolamento.
In particolare, la scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e
qualitativa, tenuto conto della specializzazione dell’asset manager e dello stile di gestione, nonché delle
caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli promossi o gestiti
dalla Società di gestione e da altre Società del gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società,
sulla base della qualità e consistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della
solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi.
3. L’investimento può essere diretto verso tutte le aree valutarie, compresi i Paesi emergenti. Non sono
previsti vincoli di carattere settoriale.
4. Il Fondo può investire in depositi bancari nel limite del 10% delle attività complessive del Fondo.
5. Il Fondo può inoltre utilizzare quote di Fondi speculativi, in misura residuale, al fine di tendere a stabilizzare
il rendimento del portafoglio (in virtù della decorrelazione di questi strumenti rispetto ai mercati finanziari
tradizionali) anche in considerazione degli obiettivi di controllo della volatilità. Tale investimento avviene nel
rispetto dei limiti previsti dalla normativa, e in misura coerente con il profilo di rischio/rendimento del Fondo.
1.2.Parte relativa a tutti i Fondi
1. Il patrimonio di ciascun Fondo potrà essere investito, nei limiti previsti dalla normativa vigente e in
conformità alla specifica politica di investimento sopra descritta, nei seguenti strumenti:
-
strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b), del TUF quotati in mercati regolamentati;
-
strumenti finanziari del mercato monetario di cui all’art. 1, comma 2, lett. b), del TUF non quotati;
-
strumenti finanziari derivati quotati che abbiano ad oggetto attività in cui il Fondo può investire, indici
finanziari azionari o obbligazionari, tassi d’interesse, tassi di cambio o valute;
-
strumenti finanziari derivati di cui all’art. 1, comma 2, lett. h), del TUF (“derivati creditizi”) quotati;
-
strumenti finanziari derivati non quotati (“strumenti derivati OTC”);
-
strumenti finanziari di cui all’art. 1, comma 2, lett. a) e b), del TUF diversi da quelli indicati nel primo alinea;
-
parti di OICR armonizzati;
-
parti di OICR non armonizzati aperti;
-
depositi bancari presso banche aventi sede in uno Stato membro dell’UE o appartenente al “Gruppo
dei dieci” (G-10);
-
quote di Fondi chiusi;
-
Fondi speculativi italiani o esteri;
-
strumenti finanziari collegati al rendimento di attività che possono differire da quelle previste dai
precedenti alinea del presente articolo.
2. Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo di ciascun Fondo, sono disposti nel rispetto
dei divieti e dei limiti indicati per i Fondi aperti non armonizzati dal Regolamento adottato dalla Banca
d’Italia con provvedimento del Governatore del 14 aprile 2005 e successive modificazioni e integrazioni.
3. Il patrimonio del Fondo può essere investito in strumenti finanziari di uno stesso emittente in misura
superiore al 35% delle sue attività quando gli strumenti finanziari sono emessi da un Paese aderente
all’O.C.S.E, a condizione che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% delle attività del Fondo.
4. Con riferimento agli investimenti di natura azionaria il Fondo è esposto al rischio di variazione del
prezzo delle azioni ed al rischio di cambio.
Con riferimento all’investimento in obbligazioni e strumenti monetari il Fondo è esposto al rischio di tasso,
al rischio di credito e al rischio di cambio.
L’investimento in parti di OICR comporta rischi connessi alle possibili variazioni delle quote dei Fondi in
portafoglio, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono
investite le relative risorse.
L’utilizzo di strumenti finanziari derivati per finalità non di copertura potrebbe generare un impatto
amplificato sulle variazioni della quota del Fondo legato alle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari
sottostanti i derivati.
7/20
5. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta diversa dall’Euro viene tenuto conto del criterio
di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva
di rischio di cambio.
6. Resta comunque ferma la possibilità di detenere transitoriamente una parte del patrimonio del
Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, la facoltà da parte del gestore di assumere, in relazione
all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela degli
interessi dei partecipanti.
7. La SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio e tecniche negoziali
aventi ad oggetto strumenti finanziari, finalizzate ad una buona gestione del Fondo.
8. La SGR ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati – nei limiti e alle condizioni stabilite
dall’Organo di vigilanza e in conformità alla specifica politica di investimento di ciascun Fondo - con
finalità di:
-
copertura dei rischi;
-
efficiente gestione del Fondo: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti
derivati e il loro sottostante), efficienza del processo di investimento (minori costi di intermediazione,
rapidità di esecuzione), gestione del credito di imposta;
-
investimento, al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato.
L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati, in relazione a tutte le finalità sopra indicate, non
può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo.
In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio definito dalla
politica di investimento del Fondo.
9.
La valuta di denominazione dei Fondi è l’Euro.
10. La SGR si impegna a rendere note all’investitore, tramite la relazione semestrale nonché il rendiconto,
le scelte generali d’investimento effettuate e le ragioni a queste sottostanti.
11. Ai sensi del presente Regolamento per mercati regolamentati si intendono, oltre quelli iscritti
nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2 o nell’apposita sezione prevista dall’articolo 67, comma 1 del
D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo dell’Assogestioni e
pubblicata nel sito Internet dell’associazione stessa, dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale
nonché Taiwan.
12. Ai sensi del presente Regolamento per orizzonte temporale si intende la durata dell’investimento
proposto, coerente con la politica di investimento adottata da ciascun Fondo.
1.3.Limiti alle operazioni con parti correlate
Fermi restando i limiti e i divieti previsti dalla normativa vigente, è escluso l’investimento in azioni, warrant
e diritti di opzione – ove non quotati e non destinati alla quotazione - emessi o collocati da società del
Gruppo di appartenenza della SGR o da soci della medesima SGR.
Il Fondo può negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR. L’operazione di
negoziazione, che deve essere preventivamente autorizzata sulla base di un’apposita procedura interna,
è consentita solamente qualora la negoziazione risulti compatibile con gli obiettivi di investimento dei
Fondi, conforme a decisioni di investimento e strategie preventivamente adottate, conveniente per tutti
i Fondi coinvolti ed effettuata nel rispetto del principio della c.d. “best execution”. Tali operazioni sono
oggetto di specifiche attività di controllo.
Il Fondo può altresì acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della
medesima SGR.
Il patrimonio del Fondo può essere, inoltre, investito in parti di altri organismi di investimento collettivo del
risparmio (OICR) promossi o gestiti dalla SGR o da altre SGR del gruppo (OICR collegati) o da altre società
agli stessi legati tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta.
2. Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione
1. Tutti i Fondi di cui al presente regolamento, sono del tipo ad accumulazione. I proventi realizzati non
vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
8/20
3. Spese ed oneri a carico dei partecipanti e dei Fondi
3.1. Spese a carico dei singoli partecipanti
1. A fronte di ogni sottoscrizione, la SGR ha diritto di trattenere commissioni di sottoscrizione, le quali
sono prelevate sull’ammontare lordo delle somme investite nella misura fissa del 1%.
2.
-
-
-
-
La Società di Gestione ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore:
diritto fisso di Euro 5,00 su ogni versamento in unica soluzione, nonché sulle operazioni di passaggio
tra Fondi;
diritto fisso di Euro 2,00 su ogni versamento dei piani di accumulo;
diritto fisso di Euro 1,00 su ciascuna operazione effettuata nell’ambito del Servizio di Rendita
Finanziaria e del Servizio Clessidra;
le imposte e tasse eventualmente dovute in relazione alla stipula del contratto di sottoscrizione, alle
comunicazioni di conferma dell’investimento e del disinvestimento.
3. Al fine di penalizzare reiterati comportamenti riconducibili alla pratica del market timing, come definita
nel successivo art. 4.4, comma 4, lett. b), la Società di Gestione ha la facoltà di prelevare una commissione
di rimborso pari al 2% dell’importo richiesto. La predetta commissione si propone di reintegrare i
partecipanti al Fondo danneggiati dalle frequenti operazioni di acquisto e vendita, nonché dai relativi
costi amministrativi che producono una riduzione del valore del patrimonio del Fondo e, pertanto, sarà
accreditata al Fondo delle cui quote è stato richiesto il rimborso.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
4. È previsto un diritto fisso pari a Euro 25,00 in favore della Banca Depositaria, per l’emissione del
certificato al portatore o nominativo (prevista esclusivamente per un controvalore minimo di 100 quote),
per la conversione dei certificati da nominativi al portatore e viceversa, nonché per il loro frazionamento
o raggruppamento. È inoltre previsto il rimborso, limitatamente agli effettivi esborsi di tutte le spese di
spedizione, postali e di corrispondenza, sostenute per l’invio dei certificati di partecipazione al domicilio del
partecipante, quando questi lo richieda, la cui misura è indicata di volta in volta al partecipante medesimo.
5. In caso di utilizzo della procedura RID al sottoscrittore sono applicati gli oneri conseguenti alle
operazioni effettuate mediante i conti correnti di corrispondenza.
6. La sottoscrizione di quote dei Fondi disciplinati dal presente Regolamento concorre - ove ne ricorrano
le condizioni - all’applicazione della seguente agevolazione:
Servizio Ombrello Investimenti:
Nessuna commissione è dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento da
altro Fondo gestito dalla medesima SGR che preveda commissioni d’ingresso e contempli il Servizio
Ombrello Investimenti.
Nessuna commissione è altresì dovuta nel caso di sottoscrizione derivante da contestuale disinvestimento
da altro Fondo e gestito dalla medesima SGR che non preveda commissioni d’ingresso purché:
-
contempli il Servizio Ombrello Investimenti,
-
il trasferimento avvenga relativamente a quote immesse nel certificato cumulativo,
-
sul controvalore delle quote trasferite siano già state applicate in precedenza le commissioni dovute.
L’adesione al Servizio Ombrello Investimenti è automatica.
3.2.Spese a carico dei Fondi
1.
Le spese a carico del Fondo sono rappresentate da:
-
provvigione fissa di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore complessivo
netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità di quest’ultimo nel primo giorno lavorativo
di ogni mese successivo a quello di calcolo nella misura di seguito indicata:
Tabella 1
Fondo
Provvigione Fissa di Gestione Annua
Amundi Europe Equity
1,70% su base annua
Amundi Global Equity
1,70% su base annua
Amundi Global Emerging Equity
1,70% su base annua
9/20
-
una provvigione di incentivo, pari al 20% dell’extraperformance maturata nell’anno solare, calcolata
sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore
complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo. Si definisce extraperformance la differenza tra
l’incremento percentuale del valore della quota e l’incremento percentuale del valore del parametro
di riferimento relativi al medesimo periodo.
Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento
all’extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente.
Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo
l’accantonamento del giorno precedente e addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo.
La commissione viene prelevata il 5° giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare.
Il parametro di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella di seguito riportata, viene confrontato
al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance
del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore per la tassazione dei proventi).
Tabella 2
Fondo
Parametro di riferimento
Amundi Europe Equity
90% MSCI Europe Euro, 10% JPM EMU Cash 1 mese in Euro
Amundi Global Equity
90% MSCI ACWF in Euro, 10% JPM EMU Cash 1 mese in Euro
Amundi Global Emerging Equity
90% MSCI Emerging Markets Euro, 10% JPM EMU Cash 1 mese in Euro
Il parametro di riferimento viene pubblicato sui principali quotidiani economici, ovvero reso pubblico
tramite supporti telematici ad ampia diffusione. Il raffronto delle variazioni del valore della quota di ogni
Fondo con l’andamento del benchmark sarà riportato nei rendiconti dei Fondi.
Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori di calcolo del parametro di riferimento
rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60
giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i
suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo e i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero
dall’applicazione del parametro corretto.
È previsto un fee cap al compenso della SGR pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di gestione fissa
a cui si aggiunge il 75% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo
di provvigione di gestione variabile.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
10/20
il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto, comprensivo anche del compito
di provvedere al calcolo del valore unitario della quota. Detto compenso è calcolato giornalmente
sul valore complessivo netto di ciascun Fondo e liquidato mensilmente, nella misura massima dello
0,050% su base annua cui si aggiungono i relativi oneri fiscali. Tale compenso potrebbe essere
maggiorato in misura compresa tra 0,01% e 0,02% e pertanto raggiungere la misura massima dello
0,070% qualora la Banca Depositaria si avvalesse dell’attività di sub depositari per lo svolgimento
del proprio incarico. L’esatta incidenza di tale onere sarà riportata nei documenti contabili periodici;
i costi connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo (es.: i costi di intermediazione
e regolamento inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari);
le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i costi
di stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla
generalità dei partecipanti purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque
al collocamento delle quote;
le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle
disposizioni di vigilanza;
le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti del Fondo (ivi compreso quello finale di
liquidazione);
gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse (es.: spese di istruttoria);
le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo;
gli oneri fiscali previsti dalle vigenti disposizioni;
il contributo di vigilanza dovuto alla CONSOB, per lo svolgimento dell’attività di controllo e di vigilanza.
2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del
Fondo con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
3. Sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla
sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR collegati acquisiti e, dal compenso riconosciuto alla
SGR, è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce.
4. Sottoscrizione, operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso
4.1. Sottoscrizione delle quote
1. Salvo quanto previsto all’articolo I delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento, alla
sottoscrizione delle quote del Fondo si applica la seguente disciplina.
2. La sottoscrizione delle quote del Fondo si attua con le modalità di partecipazione descritte nel
presente articolo nonché nel successivo art. 4.2. La partecipazione al Fondo può essere abbinata alla
stipulazione di contratti collaterali nelle modalità indicate al successivo articolo 4.3.
L’importo minimo previsto per ciascuna sottoscrizione è di Euro 500,00, al lordo del diritto fisso di cui al
precedente art. 3.1.
3.
La sottoscrizione delle quote di partecipazione si realizza tramite:
− compilazione e sottoscrizione di un apposito modulo, predisposto dalla SGR, contenente l’indicazione
delle generalità del sottoscrittore e degli eventuali cointestatari del Fondo che si intende sottoscrivere,
dell’importo del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre spese)
espresso in cifre o successivamente determinabile qualora l’importo derivi dal rimborso di altri prodotti
finanziari (di cui al modulo da allegare alla domanda di sottoscrizione), della divisa di denominazione del
versamento, del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il riconoscimento
degli importi ai conti del Fondo. L’acquisto delle quote del Fondo può avvenire anche mediante utilizzo di
tecniche di comunicazione a distanza nel rispetto delle disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti.
Tale modalità è riservata ai partecipanti che richiedano l’immissione delle quote che intendono sottoscrivere
nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria.
La domanda di partecipazione può essere redatta in forma libera, se raccolta nell’ambito dell’offerta agli
investitori professionali di cui all’art. 30, comma 2, del D.Lgs 58/98.
Tale modulo è inoltrato alla SGR, direttamente ovvero tramite i soggetti incaricati del collocamento.
Le domande di partecipazione convenzionalmente si considerano ricevute in giornata se pervenute alla
SGR entro le ore 15.30;
−
versamento del corrispettivo alla SGR mediante:
a) bonifico bancario a favore di “Amundi SGR S.p.A. - Fondo ......”. Per le sottoscrizioni presso
gli sportelli bancari e/o postali incaricati del collocamento si può provvedere alla copertura del
bonifico anche a mezzo contanti ovvero addebito in conto corrente;
b) bonifico bancario a favore del conto intestato al soggetto collocatore; in caso di contestuale
sottoscrizione di più Fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il sottoscrittore potrà disporre
un unico bonifico di ammontare pari alla somma dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni;
c) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine di “Amundi SGR S.p.A. Fondo ......”;
d) assegno bancario o circolare non trasferibile salvo buon fine all’ordine del soggetto collocatore;
in caso di contestuale sottoscrizione di più Fondi per il tramite di un soggetto collocatore, il
sottoscrittore potrà versare un unico assegno intestato allo stesso di ammontare pari alla somma
dei corrispettivi delle singole sottoscrizioni;
e) in caso di adesione ai piani di accumulo, di cui ai successivi artt. 4.2., per i soli versamenti
unitari successivi al primo, autorizzazione permanente di addebito sul conto corrente indicato dal
sottoscrittore in essere presso una banca o tramite RID.
Gli assegni, i bonifici, i RID e gli accrediti derivanti da autorizzazioni permanenti di addebito in conto
corrente saranno accettati salvo buon fine.
Nel caso di pagamento a mezzo RID, la valuta è pari al giorno lavorativo successivo alla data di
scadenza indicata.
11/20
La SGR si impegna a trasmettere alla Banca Depositaria gli assegni ricevuti entro il giorno lavorativo
successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta indicati sul modulo di
sottoscrizione.
4. La domanda di sottoscrizione è inefficace e la SGR la respinge ove essa sia incompleta, alterata o
comunque non conforme a quanto previsto nel presente Regolamento.
5. A fronte della medesima domanda di sottoscrizione, il partecipante ha la facoltà di effettuare
versamenti successivi in unica soluzione. Tale facoltà è altresì prevista nel caso in cui siano intervenute
modifiche del regolamento, purché le medesime non comportino per il sottoscrittore un aggravio delle
modalità, delle condizioni ovvero degli oneri relativi alla sottoscrizione o comunque non incidano sulla
caratterizzazione dei Fondi.
4.2.Sottoscrizione delle quote mediante piani di accumulo
1. La sottoscrizione di quote di tutti i Fondi disciplinati dal presente Regolamento può avvenire anche
attraverso l’adesione ad un piano di accumulo.
Il piano di accumulo consente al sottoscrittore di variare nel tempo il Fondo in favore del quale sono
effettuati i versamenti periodici.
2. L’adesione al piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e la contestuale
effettuazione del primo versamento. Nella domanda di sottoscrizione devono essere indicati, oltre quanto
previsto al precedente art. 4.1:
a) il Fondo prescelto per l’investimento, fino a diversa disposizione impartita ai sensi del successivo
comma 6;
b) l’importo unitario della rata;
c) la cadenza dei versamenti (mensile / bimestrale / trimestrale / quadrimestrale / semestrale / annuale);
d) il numero delle rate, da un minimo di 12 ad un massimo di 240 rate (compatibilmente con la durata
del Fondo);
e) l’importo – pari ad almeno un versamento – da corrispondere in sede di sottoscrizione;
f) la divisa di denominazione del versamento.
Il sottoscrittore ha inoltre la facoltà di indicare, all’atto dell’apertura del piano, o successivamente, un
numero di versamenti da effettuare in via anticipata ed in modo automatico, nel caso in cui l’ultimo valore
unitario delle quote del Fondo, disponibile alla data del versamento della rata, risulti inferiore al valore
unitario delle quote del medesimo Fondo relativo al 180° giorno antecedente. Ove quest’ultimo giorno non
risulti essere un giorno di calcolo, sarà preso a riferimento il valore unitario determinato il primo giorno di
calcolo immediatamente successivo.
3. L’importo minimo di ciascun versamento è almeno pari a Euro 100. Il partecipante può effettuare in ogni
momento – nell’ambito del piano – versamenti anticipati purché multipli del versamento unitario prescelto.
4. Per i versamenti previsti dai piani di accumulo il sottoscrittore deve avvalersi dei mezzi di pagamento
previsti al precedente art. 4.1.
5. È facoltà del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti dei piani d’accumulo senza che
ciò comporti alcun onere aggiuntivo a suo carico.
6.
Il sottoscrittore può variare il piano di accumulo in qualunque momento mediante:
a. la variazione del Fondo oggetto di investimento per i versamenti successivi;
b. la variazione dell’importo unitario dei versamenti nel rispetto degli importi minimi indicati in
precedenza;
c. la variazione della cadenza dei versamenti;
d. la variazione del numero delle rate nel rispetto del minimo e del massimo indicati in precedenza;
e. la variazione del giorno di versamento.
La relativa domanda deve essere inviata alla SGR per il tramite dei soggetti incaricati del collocamento.
7. Le quote sottoscritte tramite piani di accumulo sono immesse in un’apposita rubrica del certificato
cumulativo, distinte da quelle sottoscritte dal medesimo soggetto con altre modalità di sottoscrizione,
almeno fino all’eventuale interruzione del piano decisa dal sottoscrittore.
8.
12/20
La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza almeno semestrale.
4.3.Contratti abbinati alla sottoscrizione dei Fondi
1. La sottoscrizione di quote del Fondo può essere offerta in abbinamento ad altri prodotti finanziari
quali, ad esempio, polizze assicurative, mutui ipotecari, ecc.
2. La stipula di contratti collaterali in abbinamento alla sottoscrizione di quote del Fondo costituisce
atto distinto e separato rispetto alla sottoscrizione di quote.
Tali abbinamenti non comportano oneri o vincoli non previsti dal Regolamento né effetti sulla disciplina
del Fondo, che resta interamente assoggettata al Regolamento, né effetti in termini di investimenti e
disinvestimenti delle quote, fatto salvo quanto previsto al presente comma per i rimborsi programmati e
per l’abbinamento al conto di liquidità. La SGR impegna contrattualmente in tal senso i soggetti incaricati
del collocamento delle quote del Fondo.
È facoltà del sottoscrittore che opti per una sottoscrizione di quote abbinata a contratti collaterali,
sospendere o interrompere i versamenti destinati a tali contratti abbinati in ogni tempo senza oneri e
spese, mantenendo in corso l’adesione al Fondo.
I corrispettivi dei contratti abbinati, sono versati con mezzo di pagamento distinto da quello utilizzato per
il regolamento delle sottoscrizioni del Fondo.
Qualora i contratti collaterali prevedano il pagamento periodico di corrispettivi, il partecipante al Fondo potrà
impartire alla SGR, ai sensi del successivo articolo 4.7, istruzioni per un rimborso programmato di quote,
da effettuarsi alla data di scadenza dei corrispettivi periodici dei contratti collaterali e per un controvalore
corrispondente agli stessi. In tali casi, le quote da utilizzare per il rimborso programmato devono essere
immesse nel certificato cumulativo. Qualora le quote di pertinenza del cliente non consentano di coprire per
intero il rimborso programmato, la SGR non procederà al rimborso stesso avvisando tempestivamente il cliente.
4.4.Operazioni di passaggio tra Fondi
1. A fronte del rimborso ordinario o programmato di quote del Fondo il partecipante ha facoltà di
sottoscrivere contestualmente quote di altro Fondo gestito dalla SGR che presenti modalità di passaggio
analoghe, anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza.
2. L’operazione di reinvestimento nel Fondo degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote
di altro Fondo gestito dalla SGR, ove non risulti da una disposizione del sottoscrittore in conformità alle
modalità previste dal contratto stipulato in precedenza, richiede la sottoscrizione di un nuovo contratto.
Ove ricorrano le condizioni previste dalle disposizioni vigenti, l’efficacia delle operazioni di reinvestimento
degli importi rivenienti dal contestuale rimborso di quote di altro Fondo è subordinata al decorso del
termine di sette giorni di cui all’art. 30, comma 6, del D.Lgs 58/98.
3.
−
−
−
La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione con le seguenti modalità:
in caso di passaggio in Fondi con valorizzazione giornaliera, il giorno di regolamento del rimborso
è il giorno successivo a quello di ricezione della richiesta di trasferimento. Convenzionalmente la
domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende ricevuta secondo quanto previsto al
successivo art. 4.6, comma 4;
in caso di passaggio in Fondi con diversa cadenza di valorizzazione, il giorno di regolamento del
rimborso coincide con il giorno successivo al giorno di riferimento del valore della quota del Fondo
di destinazione. Convenzionalmente la domanda di rimborso (ai fini del reinvestimento) si intende
ricevuta secondo quanto previsto al successivo art. 4.6, comma 4;
il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto dal partecipante coincide con quello
di regolamento del rimborso.
La SGR dispone che la liquidità derivante dal rimborso delle quote venga addebitata al conto corrente
del Fondo di provenienza e contestualmente accreditata al conto corrente del Fondo di destinazione nel
giorno di regolamento. Dell’avvenuta operazione la SGR invia al sottoscrittore la lettera di conferma.
4. La SGR ha predisposto opportuni presidi, al fine di tutelare i partecipanti in presenza di particolari
operazioni tali da generare, per la loro dimensione e frequenza, difficoltà gestionali e quindi – indirettamente
– un danno agli altri partecipanti. Tali operazioni sono:
a) quelle di importo particolarmente rilevante rispetto al valore complessivo del Fondo, intendendosi
tali quelle pari o superiore al 2% dello stesso - secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sul
quotidiano indicato nella Scheda Identificativa;
13/20
ovvero
b) quelle ravvicinate (pratica del market timing), intendendosi tali le richieste di rimborso pervenute alla
SGR nei 15 giorni lavorativi successivi alla data di sottoscrizione il cui importo sia almeno pari allo
0.30% del valore del Fondo – secondo l’ultimo valore della quota pubblicato sul quotidiano indicato
nella Scheda Identificativa.
Per contrastare le predette pratiche, la SGR ha la facoltà di determinare il valore del rimborso e della
successiva sottoscrizione secondo modalità diverse da quelle ordinarie. In particolare, il giorno di
regolamento del rimborso è il quarto giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della richiesta
di passaggio ad altro Fondo e il giorno di regolamento della sottoscrizione del Fondo prescelto
coincide con quello di regolamento del rimborso.
In caso di reiterazione dei predetti comportamenti, la SGR ha, altresì, la facoltà di prelevare una
commissione di rimborso pari al 2%, secondo quanto indicato al precedente art. 3.1, comma 2.
L’esercizio di tale facoltà viene comunicato tempestivamente ai partecipanti interessati.
4.5.Servizio Clessidra
Il Servizio Clessidra consente al partecipante di sottoscrivere quote di un Fondo tramite rimborso di quote
di altro Fondo gestito dalla SGR che contempli il medesimo Servizio secondo le seguenti opzioni:
1: Clessidra - Pac: Tale opzione prevede che il partecipante aderisca ad un piano di accumulazione, per i
Fondi che contemplino tale modalità di adesione, mediante versamento della prima rata secondo le modalità
di cui all’art. 4.2. del presente Regolamento ed effettui i versamenti successivi tramite rimborso di un importo
fisso da altro Fondo. Le caratteristiche del piano di accumulazione sottoscritto, nonché eventuali variazioni
disposte successivamente, devono essere coerenti con quelle del piano di rimborso sottostante.
2: Clessidra - Performance: Tale opzione prevede che il partecipante effettui versamenti in unica
soluzione in quote di un Fondo a fronte del rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari),
di un importo pari al prodotto tra la performance conseguita da un altro Fondo (di provenienza) oggetto
del Servizio nell’ultimo semestre o anno solare (determinata come incremento del valore della quota del
Fondo nel periodo di riferimento) e il numero delle quote possedute alla scadenza del semestre solare o
dell’anno solare.
4.6.Rimborso delle quote
1. Salvo quanto previsto all’articolo VI delle Modalità di Funzionamento del presente Regolamento al
rimborso delle quote si applica la seguente disciplina.
2. La richiesta di rimborso, con allegati i relativi certificati di partecipazione, qualora le quote non
siano incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria, deve avvenire mediante
domanda scritta, sottoscritta dall’avente diritto, inviata alla SGR per il tramite di un soggetto incaricato del
collocamento o spedita direttamente a mezzo raccomandata A.R., oppure presentata dal sottoscrittore
presso la sede della SGR. L’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza è consentita esclusivamente
quando le quote sono incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria.
3.
-
-
-
-
Il rimborso può avvenire:
per contanti;
a mezzo bonifico bancario su conto corrente intestato al richiedente;
a mezzo accredito a favore di società terze - pur non appartenenti al gruppo - per prodotti/servizi
collocati da società partecipate anche indirettamente dalla SGR o dalla capogruppo della SGR, o da
società con le quali la SGR o la capogruppo della SGR intrattengano rapporti di natura commerciale,
limitatamente alle quote collocate direttamente per il tramite di queste;
a mezzo assegno circolare o bancario emesso all’ordine del richiedente.
Nel caso in cui il sottoscrittore richieda l’invio del mezzo di pagamento al recapito indicato nella domanda
di rimborso, ciò avverrà a sue spese.
4. Le domande di rimborso presentate o spedite direttamente alla sede della SGR convenzionalmente
si considerano:
-
ricevute in giornata, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte in sede, purché pervenuta entro le
ore 15.30;
14/20
-
ricevute il primo giorno lavorativo successivo all’arrivo della domanda presso la sede stessa, purché
pervenuta entro le ore 15.30, se la richiesta è relativa a quote sottoscritte tramite un soggetto
collocatore.
Il rimborso può avvenire unicamente in Euro.
5. Se la richiesta di rimborso è riferita a certificati detenuti dalla Banca Depositaria, ed in attesa del
riscontro del buon fine del titolo di pagamento, l’erogazione dell’importo da rimborsare è sospesa, sino a
che sia accertato il buon fine del titolo di pagamento ovvero sia decorso il termine previsto per la proroga
della consegna materiale del certificato, secondo quanto previsto dall’art. II, comma 5 delle Modalità di
Funzionamento del presente Regolamento.
Durante il periodo di sospensione, le somme liquidate a favore del richiedente vengono depositate presso
la Banca Depositaria in apposito conto vincolato intestato allo stesso, da liberarsi solo al verificarsi delle
condizioni sopra descritte.
6. Per scoraggiare le operazioni di importo rilevante e/o ravvicinate (market timing), la SGR – verificatesi
le condizioni descritte al precedente articolo 4.4, comma 4 - ha la facoltà di determinare il valore del
rimborso secondo le diverse modalità descritte dal medesimo articolo nonché di applicare la commissione
di rimborso di cui al precedente art. 3.1, comma 2.
4.7. Servizio di Rendita Finanziaria
1. Il partecipante che abbia disposto l’immissione delle quote sottoscritte in un certificato cumulativo
può impartire istruzioni alla SGR per fruire del Servizio di Rendita Finanziaria. A tal fine deve predisporre
un programma di rimborso sulla base di una delle seguenti opzioni:
A. per importo prestabilito, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, bimestrale, trimestrale,
quadrimestrale, semestrale o annuale di un importo fisso a scelta del partecipante. Tale opzione è
prevista per tutti i Fondi;
B. per numero di quote, che consiste nel rimborso a cadenza mensile, bimestrale, trimestrale,
quadrimestrale, semestrale o annuale di un numero fisso di quote a scelta del partecipante. Tale
opzione è prevista per tutti i Fondi;
C. per performance maturata, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi
solari), di un importo pari al prodotto tra la performance conseguita dal Fondo oggetto del Servizio
nell’ultimo semestre o anno solare (determinata come incremento percentuale del valore della quota
del Fondo nel periodo di riferimento) e il valore delle quote possedute alla scadenza del semestre o
dell’anno solare. Tale opzione è prevista per tutti i fondi;
D. per importo variabile, che consiste nel rimborso, a cadenza semestrale o annuale (periodi solari), di
un importo pari al rendimento del Bot, al netto delle imposte, sulla cadenza di rimborso prescelta,
moltiplicato per il valore delle quote possedute alla fine del periodo. Si prende come riferimento il
rendimento netto del Bot dell’ultima asta disponibile precedente l’inizio di ogni periodo semestrale o
annuale. Tale opzione è prevista per tutti i fondi.
Il partecipante dovrà indicare nella richiesta di adesione al Servizio di Rendita Finanziaria:
− la modalità di rimborso prescelta;
− la data da cui dovrà decorrere il Servizio;
− le scadenze periodiche delle operazioni di rimborso.
È consentito un unico programma di rimborso per ogni singola posizione cliente.
In ogni caso il controvalore minimo delle operazioni di rimborso previste dal Servizio di Rendita Finanziaria
non può essere inferiore a Euro 100,00.
2. Le istruzioni per il programma di rimborso possono essere impartite sia all’atto della sottoscrizione
sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il
tramite dei soggetti incaricati del collocamento non oltre il 15° giorno antecedente la data indicata per la
prima operazione e dovranno indicare le complete generalità del sottoscrittore e le disposizioni relative
alle modalità del pagamento.
3. Il programma di rimborso viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno coincidente (o
immediatamente successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data prestabilita dal sottoscrittore e l’importo
15/20
viene messo a disposizione del richiedente alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate.
Qualora alla data individuata per la valorizzazione il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare
dell’importo programmato, la relativa disposizione si intenderà inefficace e non verrà eseguita, neppure
in parte.
4. Le istruzioni per il Servizio di Rendita Finanziaria si intendono valide fino a comunicazione di revoca
da parte del partecipante, da far pervenire alla SGR non oltre il 15° giorno antecedente la data prestabilita
per il rimborso.
Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in
scadenza senza che ciò comporti decadenza dal programma di rimborso.
In ogni caso, la revoca del Servizio di Rendita Finanziaria non comporta onere di alcun tipo per il
partecipante al Fondo.
5. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta
a quelli previsti dal programma di rimborso.
6. La SGR invia al sottoscrittore una lettera di conferma con cadenza semestrale. Nell’ambito della
predetta comunicazione vengono inoltre riportate le disposizioni non eseguite nel caso in cui il controvalore
delle quote non abbia raggiunto l’ammontare dell’importo programmato.
5. Valore unitario della quota
1. Si prevede che in caso di errore nel calcolo del valore unitario delle quote del Fondo in misura
non superiore allo 0,1% del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), una volta ricalcolato il
valore corretto della quota, non è necessario porre in essere le attività indicate nella Parte C) Modalità di
funzionamento, art. V, comma 4.
2. In aggiunta a quanto previsto dall’art. V delle Modalità di Funzionamento, è previsto che in sede di
calcolo del valore della quota, per gli OICR oggetto di investimento per i quali risulti non essere disponibile
il valore complessivo netto, si fa riferimento ad un valore di stima del valore complessivo netto dell’OICR
che tenga conto di tutte le informazioni conosciute o conoscibili con la dovuta diligenza professionale
(c.d. “valore complessivo netto previsionale”). Una volta disponibile il valore complessivo netto definitivo, il
soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota provvede a ricalcolare il valore della quota del
Fondo con riferimento alla data di valorizzazione dell’OICR oggetto di investimento. Qualora la differenza
tra il valore della quota calcolato utilizzando il valore complessivo netto previsionale e quello definitivo sia
superiore alla soglia minima prevista al precedente comma 1, la SGR tratta tale differenza come un errore
di valorizzazione.
6. Disposizione transitoria
1. Limitatamente ai primi 10 giorni di borsa aperta a decorrere dalla data di inizio di operatività del Fondo
il valore della quota rimarrà invariato a Euro 5,00.
16/20
.
c) modalità di funzionamento
Il presente Regolamento si compone di tre parti: a) Scheda Identificativa; b) Caratteristiche del
Prodotto; c) Modalità di Funzionamento.
I.
Partecipazione al Fondo
1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo
acquisto a qualsiasi titolo.
2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente
al valore delle quote di partecipazione.
3. La SGR impegna contrattualmente – anche ai sensi dell’art.1411 c.c. – i collocatori a inoltrare le
domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno
lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse
arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto
degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento.
Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base
del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro l’orario indicato nella “parte B)
Caratteristiche del prodotto” del presente regolamento, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se
successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati
nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca
ordinante.
6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente
a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 58/98.
7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la
valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. Nel caso di richieste di
passaggio ad altro Fondo o comparto (switch) il regolamento delle due operazioni deve avvenire secondo
le modalità indicate nella “parte B) Caratteristiche del prodotto”.
8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il
relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio
rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e
significatività internazionali nel giorno di riferimento.
9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento la SGR procede alla liquidazione delle quote
assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno.
10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma
dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda
di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, la valuta
riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime
sono sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce.
11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni
con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore.
12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizioni si intende il giorno successivo a quello di riferimento.
13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri, di qualsiasi
natura, diversi da quelli indicati nel regolamento.
Ii. Quote e certificati di partecipazione
1. I certificati possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse, nominativi o
al portatore a scelta del partecipante.
17/20
2. La Banca Depositaria, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati
nei luoghi indicati nella Scheda Identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di
regolamento delle sottoscrizioni.
3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere –
sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente - l’emissione del certificato rappresentativo di tutte o
parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto
in deposito gratuito presso la Banca Depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà
della Banca procedere – senza oneri per il Fondo o per i partecipanti – al frazionamento del certificato
cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote
di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato.
La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il
partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti.
4. A richiesta degli aventi diritto, è ammessa la conversione dei certificati da nominativi al portatore e
viceversa, nonché il loro frazionamento o il raggruppamento.
5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può essere
prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non
oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
Iii. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti
1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e l’articolazione
dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza.
2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di
controllo da parte del delegante e della Banca Depositaria.
3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua
attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione
può essere effettuata solo previa modifica del regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con
modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo.
Iv. Spese a carico della SGR
1. Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del Fondo o
dei partecipanti.
v. Valore unitario della quota e sua pubblicazione
1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia, con la
periodicità indicata nella Scheda Identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per
il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia
gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta.
2. Il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota ne sospende il calcolo in situazioni di
forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del
valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione.
3. Al cessare di tali situazioni il soggetto che ha il compito di calcolare il valore della quota determina
il valore unitario della quota e la SGR provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la
pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata
sospesa la sola pubblicazione.
4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote,
la SGR:
a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non reintegrare il singolo
partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto,
ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e
spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni
di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti;
b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato
stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche
18/20
in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di
ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia
di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque
giorni di calcolo), la SGR – ferma restando la descrizione dell’evento nel rendiconto di gestione del
Fondo – può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa.
vi. Rimborso delle quote
1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o
parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente
regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo.
2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi
- deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR
direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento.
3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto
moduli standard - contiene:
-
la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
-
le generalità del richiedente;
-
il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare;
-
il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da rimborsare;
-
in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote
non oggetto di rimborso;
-
gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
4. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art.1411 c.c. - ad inviarle le
domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le
stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
5. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della
domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro
l’orario indicato nella parte B) (“Caratteristiche del prodotto”) del presente regolamento.
6. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore
del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a
tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal
partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile.
7. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, nella parte B (“Caratteristiche del prodotto”) è indicato quando
la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro Fondo/comparto (switch) è considerata di importo rilevante
ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo
del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie.
8. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell’importo nel più breve tempo
possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di
sospensione del diritto di rimborso.
9. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle
quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare – in relazione all’andamento dei mercati
– richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel
periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso.
10. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di
pagamento da parte dell’avente diritto.
vii. Modifiche del regolamento
1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le
modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le caratteristiche
del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni
successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a
19/20
ciascun partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei
partecipanti - diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione
per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi
ancora da versare in relazione a piani di accumulo già stipulati.
3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche
più favorevoli per i partecipanti.
4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle
medesime fonti utilizzate per la pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto
dell’interesse dei partecipanti.
5.
Copia dei regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta.
viii.Liquidazione del Fondo
1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda Identificativa o
di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data:
-
in caso di scioglimento della SGR;
-
in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all’attività
di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non
consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi.
2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa
preventivamente l’Organo di Vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione.
3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di Vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le
seguenti modalità:
a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo, deve essere pubblicato sulle medesime
fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa
l’emissione e il rimborso delle quote;
b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo
dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e
portato a conoscenza dell’Organo di Vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che
lo compongono;
c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato
da una relazione degli Amministratori, e un piano di riparto recante l’indicazione dell’importo spettante
a ogni quota, da determinarsi in base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il
numero delle quote in circolazione;
d) la Società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità
delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di
liquidazione;
e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi
presso la SGR, la Banca Depositaria nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione
del valore della quota, con l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono
informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione
ed ottenerne copia a sue spese;
f) la Banca Depositaria, su istruzioni della SGR provvede al rimborso delle quote nella misura prevista
dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono
ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione;
g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data
di inizio del pagamento rimangono depositate presso la Banca Depositaria in un conto intestato alla
SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti
le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie;
h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato
alla precedente lettera g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge
a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lettera e);
i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto riparto nonché
dell’ammontare delle somme non riscosse.
20/20
APPENDICE
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI UTILIZZATI NEL PROSPETTO
A
Aree geografiche:
– Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Estonia;
– Unione Europea: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Bulgaria e
Romania;
– Nord America: Canada e Stati Uniti d’America;
– Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore;
– Paesi Emergenti: Paesi caratterizzati da una situazione politica, sociale ed economica instabile e
che presentano un debito pubblico con rating basso (di norma inferiore all’investment grade) e
sono, quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza.
Per un elenco completo si rimanda al sito www.worldbank.org.
B
Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al
controllo della gestione al fine di garantire il criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e
di trasparenza amministrativa.
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato
a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee
guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi.
C
Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla SGR in quote di
fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione,
nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti al netto dei
diritti fissi d’ingresso.
Capitalizzazione: Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in
circolazione.
Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica
della sua politica di investimento.
Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori
caratteristiche distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati alla SGR mediante addebito diretto sul patrimonio del
fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul
patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In
genere, sono espressi su base annua.
1 di 4
Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per
aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono
essere calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale.
Nei fondi con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza
tra il rendimento del fondo e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di
un fondo.
Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi
caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei
fondi sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi.
D
Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione
agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa
in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash
flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di
cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una
misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di
interesse.
F
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una
pluralità di sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito
connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in
circolazione.
Fondo indicizzato: Fondo comune di investimento con gestione di tipo “passivo”, cioè volto a
replicare l’andamento del parametro di riferimento prescelto.
G
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce,
anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società
di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
L
Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle
variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è
connessa all’utilizzo di strumenti derivati.
M
Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco
previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D.Lgs.
n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista
approvata dal Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it.
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al
fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e
alle condizioni indicate nel Modulo stesso.
2 di 4
O
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le
Sicav.
OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza
della SGR.
P
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo
raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio ed alla
tipologia di gestione.
Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo/comparto mediante
adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel
fondo/comparto effettuando più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un
unico versamento.
Q
Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è
suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote
(tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo.
R
Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore
sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di
natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi
relativamente a rimborsi del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i
tempi previsti delle obbligazioni emesse.
In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello
strumento ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo
(garanzie, grado di subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi.
Le due principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s e Standard
& Poor’s. Entrambe prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione
considerati:
Rating alto: da Aaa a Aa3 Moody’s / da AAA a AA- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono altissime garanzie di solvibilità.
Rating medio: da A1 a Baa3 Moody’s / da A+ a BBB- S&P. Valutazione attribuita agli emittenti o alle
emissioni che offrono una buona capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Rating basso: C per entrambe le agenzie (al di sotto del cosiddetto “investment grade” pari a Baa3
Moody’s o BBB- S&P). Valutazione attribuita agli emittenti o alle emissioni caratterizzate da scarse
capacità di fronteggiare i propri impegni finanziari.
Il livello base di rating affinché l’emittente o l’emissione sia caratterizzato da adeguate capacità di
assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade (pari a Baa3 di
Moody’s o BBB- di Standard & Poor’s).
Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le
informazioni contenute nel Prospetto di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato
dalla Banca d’Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un
fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
3 di 4
Rilevanza degli investimenti:
Definizione
Principale
Prevalente
Significativo
Contenuto
Residuale
Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo
> 70%
Compreso tra il 50% e il 70%
Compreso tra il 30% e il 50%
Compreso tra il 10% e il 30%
< 10%
I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo,
posti i limiti definiti nel relativo regolamento.
S
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività
disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la
società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del
risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione
è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto
sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle
proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le
azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto
della Sicav deve essere approvato dalla Banca d’Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che
definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano
i rapporti con i sottoscrittori.
T
Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla
politica di investimento che lo/la caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro
alternative: la tipologia di gestione “market fund” deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui
politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato
dei capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life cycle” devono essere
utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli
strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio
(“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “fondi strutturati”
deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti
basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività
finanziarie, indici o portafogli di riferimento.
V
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value),
rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo,
al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset
Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il
numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
Value At Risk (VaR): è una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un
determinato orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di
confidenza).
Volatilità: È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento
finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
4 di 4
Amundi SGR SpA
Capitale Sociale € 15.000.000 - Sede Sociale: Piazza Missori, 2 - 20122 Milano
Codice Fiscale, Partita Iva e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano 05816060965
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia e iscritta all’Albo delle Società di Gestione di Risparmio al n° 251
Sito internet: www.amundi.com/ita
Scarica