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MITO SettembreMusica Settima edizione
Un progetto di
Settembre
Musica
Torino Milano
Festival Internazionale
della Musica
04 _ 21 settembre 2013
Settima edizione
Realizzato da
Con il sostegno di
I Partner del Festival
Partner Istituzionale
Partner Istituzionale
Sponsor
Media partner
Sponsor tecnici
Milano Torino unite per il 2015
-2
Torino
Chiesa di San Pio X
Circoscrizione 6
Quintetto di ottoni
dell’Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai
Venerdì 13.IX.2013
ore 21
Byrd
Bach
Scheidt
Bizet
Bernstein
Rota
William Byrd
(1540-1623)
The Earl of Oxford’s Marche
Johann Sebastian Bach
(1685-1750)
Fuga in sol minore BWV 578
Samuel Scheidt
(1587-1654)
Gaillard Battaglia
Georges Bizet
(1838-1875)
Fantasia da Carmen
Leonard Bernstein
(1918-1990)
Suite da West Side Story
Prologo
Maria
Tonight
America
Nino Rota
(1911-1979)
Rotary
musiche tratte dalle colonne sonore dei film
La strada, La dolce vita, Otto e mezzo
Autori vari
Mexican Folk Medley
Quintetto di ottoni
dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Roberto Rossi, Roberto Rivellini, trombe
Ettore Bongiovanni, corno
Devid Ceste, Gianfranco Marchesi, tromboni
In collaborazione con
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Si ringraziano per la collaborazione
W
illiam Byrd, riconosciuto come il padre della musica inglese,
fu il più grande compositore britannico tra Cinquecento e
Seicento; molto apprezzato dalla regina Elisabetta I era tuttavia
cattolico e autore di musica sacra, la produzione che gli diede
fama in vita e ai nostri giorni.
Fu anche l’artefice della rinascita del virginale senza che questa
attività prendesse il sopravvento: la misura della sua grandezza si
trova nell’equilibrio e nella versatilità che mostrò nel dedicarsi a
tutti i generi del suo tempo. Nella raccolta manoscritta intitolata
My Ladye Nevells Booke of Virginal Music compare The March
before the Battell ( The Earl of Oxford’s Marche); il riferimento
al genere spagnolo della Battaglia – danza ludica che mima una
lotta – è evidente: fanfara di accordi martellati, grande sonorità,
sezioni arpeggiate e tratti virtuosistici.
Tra i brani di Johann Sebastian Bach che non appartengono a
nessuna raccolta, la Fuga in sol minore BWV 578 è ben nota al
pubblico. Si tratta di un lavoro scritto in età giovanile sotto l’influenza dei maestri italiani; è una composizione breve e sebbene
sia concepita a quattro voci, in gran parte del suo svolgimento
solo tre sono presenti. Il magnifico soggetto è una melodia ampia,
seducente, dal taglio deciso, che mostra qualche affinità con quello dell’Arte della Fuga, quasi un’anticipazione.
Samuel Scheidt, compositore e organista sassone, considerato il
fondatore della scuola organistica tedesca (insieme a Schütz e
Schein uno dei “tre sassoni” fondatori della tradizione musicale
in Germania), luterano e conservatore, fu fedele alle regole del
contrappunto rigoroso di derivazione fiamminga; anche in questo caso la scrittura organistica si presta alla trasposizione per
quintetto di ottoni. Gaillard Battaglia è inserita nella prima parte
della raccolta di variazioni e fantasie Tabulatura nova; questo
pezzo inaugura la Suite che comprende anche Corrente dolorosa e
Canzone bergamasca e reca il fascino degli adattamenti di brani
del Rinascimento.
La Fantasia sui temi della Carmen di Bizet comprende i momenti
cruciali e rappresentativi dell’opera; è tradizione che gli interpreti
propongano celebri pagine per mostrare il proprio talento tra doti
liriche e brillanti.
A questo fine si prestano ugualmente bene i songs del musical
West Side Story di Leonard Bernstein, la scelta di temi celebri
tratti dalle colonne sonore di Nino Rota per i film di Federico
Fellini e anche il medley di musiche messicane: infatti l’alternarsi
di momenti cantabili e altri vivaci mette in risalto le possibilità
del quintetto di ottoni, dove gli strumenti “di richiamo”, con la
presenza dei tromboni e dei corni, raggiungono un colore ben
amalgamato.
Monica Rosolen
Il Quintetto di Ottoni dell’Orchestra Sinfonica Nazionale
della Rai si è formato all’interno dell’Orchestra e svolge intensa
attività concertistica, presentando un repertorio molto vasto che
comprende pagine originali, trascrizioni, arrangiamenti in stile
jazz e composizioni contemporanee.
Il Quintetto è stato protagonista, come gli altri complessi dell’OSN Rai, delle stagioni concertistiche da camera e dell’iniziativa
regionale Piemonte in Musica. I componenti del Quintetto sfruttano al massimo e talvolta in modo fantasioso le qualità e potenzialità dei singoli strumenti, facendone conoscere al pubblico le
possibilità tecniche ed espressive.
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