Presentazione della stagione teatrale 2016 'Vista sul palco' del Teatro Pazzini di Verucchio Sabato 9 Gennaio 2016 Prende avvio sabato 16 gennaio la decima stagione con il teatro di prosa e brillante del Teatro Eugenio Pazzini, promossa e organizzata dall’Associazione Verucchio Teatri e Musiche in collaborazione con il Comune di Verucchio Assessorato alla Cultura, nell’ambito della programmazione della Rete dei Teatri della Valmarecchia, con la direzione artistica di Gianluca Venturini ed Eliana di Biase. Come ogni anno, la grande commedia torna a fare tappa a Verucchio, con mattatori coinvolti in situazioni esilaranti, attuali, fra quotidianità e follia nell’intramontabile gioco che è quello della rappresentazione teatrale. "Anche quest'anno, - dichiara il sindaco di Verucchio Stefania Sabba- il cartellone proposto al Teatro Pazzini di Verucchio possiede tutti gli ingredienti giusti per una stagione di successo. Il numero degli spettacoli, il livello degli interpreti e delle compagnie, le novità artistiche, sapranno sicuramente soddisfare le aspettative di chi vorrà partecipare raggiungendo il nostro teatro inserito nello splendido contesto del borgo di Verucchio. Attendiamo proprio tutti a Verucchio, ed in particolare i giovani ai quali sono riservate condizioni vantaggiose grazie al circuito regionale YoungER card". ‘Vista sul palco” titolo della stagione che riecheggia la tradizione classica, si compone di dieci appuntamenti, anticipati, sabato 8 gennaio, da un evento speciale in occasione del giorno della memoria: una pièce teatrale dialettale di e con Mauro Vanucci, dal titolo Sitembre de’ 44, monologo in dialetto sulla storia della sua famiglia d’origine durante il passaggio del fronte. La stagione vera e propria inizierà sabato 16 gennaio inaugurata da una degustazione enogastronomica che si terrà alle ore 19.30 presso il Palazzo Comunale di Verucchio (Piazza Malatesta 28, a poche decine di metri dal teatro) offerta dall’associazione Verucchio Teatri e Musiche e dagli esercizi commerciali della Piazza (Il Bello e il Buono da Verucchio, Ristorante La Fratta, La Taberna del Malatestino, Piada Style, Ristorante La Barcaccia, Tipicità Italiane, Panificio Dolci, Bar Centrale). Al termine, gli ospiti potranno assistere al primo degli spettacoli di cartellone: ‘Allegro con trio’, uno spettacolo comico, surreale e virtuosistico, rappresentato dai Musicomici, finalisti della trasmissione televisiva Italia's Got Talent 2013, un trio comico – musicale di formazione accademica (violino, violoncello e pianoforte ). La performance è un viaggio bizzarro attraverso tutti i generi musicali: dal classico al jazz, dalle colonne sonore alla musica pop, dai cartoni animati alla musica etnica. ‘Allegro con trio’ è un mix di teatro, musica e gesti senza l’uso della parola e quindi adatto a tutti: grandi e piccini, musicisti e non, italiani e stranieri. Tre buffi musicisti di strada, una violinista, una violoncellista ed un pianista, che ogni giorno si affannano per sbarcare il lunario, vengono chiamati, per una bizzarra combinazione, a sostituire un trio di fama mondiale. Uno spettacolo esilarante di straordinario virtuosismo comico musicale, in cui il pubblico verrà coinvolto in un frenetico viaggio nel mondo della musica, attraverso i generi più svariati. “La novità più evidente di questa stagione teatrale 2016 è che abbiamo anticipato l’inizio a gennaio, diversamente da tutte le altre nostre stagioni che cominciavano a fine febbraio o inizio marzo - dichiara Gianluca Venturini, uno dei due direttori artistici della rassegna – per riuscire a contenere tutti gli undici titoli scelti. Sarà un’apertura di stagione scoppiettante, sicuramente diversa dalle aperture delle passate stagioni in onore di un connubio tra musica e arte comica che sono le due anime del nostro progetto teatrale. La professionalità dei tre bravissimi musicisti e l’abbinamento della comicità alla musica classica renderà lo spettacolo una garanzia di divertimento per tutti, amanti della musica e non". Sabato 6 febbraio la stagione prosegue con una delle commedie più classiche del repertorio di W. Shakespeare: ‘La bisbetica domata’, un titolo amato dal pubblico più esigente, realizzata dalla compagnia Les Enfants Rouges, per la regia di Francesco Anello. ‘La bisbetica domata’ fu rappresentata per la prima volta nel 1593; non mancano nel testo, così come nell’adattamento della Compagnia, elementi comici tipici del teatro elisabettiano. La struttura della commedia è basata sul tipico gioco del teatro nel teatro: un’introduzione crea il presupposto, la cosiddetta cornice, per una vicenda interna alla situazione da essa creata volutamente. La vicenda è ambientata a Padova alla fine del XVI secolo e narra la storia di due sorelle: Caterina e Bianca. Per il divieto del padre, che nella rielaborazione teatrale del regista Francesco Anello è una madre, Bianca non può sposarsi finché la sorella maggiore non avrà trovato marito, ma Caterina ha un carattere terribile e nessuno la vuole in moglie. Sarà Petruccio a sposarla, dopo un corteggiamento alquanto bizzarro, permettendo così a Bianca di sposare Lucenzio. La Compagnia “Les Enfants Rouges” costituita da attrici ed attori giovani, si cimenta in questa opera classica, una commedia tra le più famose e divertenti dello scrittore inglese, dopo un percorso costellato di tanti successi. La rassegna, nel mese di febbraio, prosegue sabato 27 febbraio con la Compagnia Marabutti e l’Ass. Culturale Nahia in scena con ‘La Patetica Rimininotizie – Tre sgangherati movimenti sulle note di Cechov’. La Patetica è la storia di una sgangherata compagnia di giovani attori che, all’interno di un trasandato teatrino di provincia, è alle prese con le prove per un nuovo, ennesimo, allestimento de 'il Gabbiano'. Le prove però vengono costantemente interrotte da attriti, litigi, delusioni amorose e sbornie moleste, per non parlare di un’ umiliante lettera da parte del teatro che avverte la compagnia di aver annullato le recite. Fallimento. La patetica nasce da un ragionamento intorno al teatro di Anton Cechov. Non solo riguardo a Il gabbiano (che è chiaramente cartina di tornasole e anima del testo), ma ai personaggi stessi, archetipi dell'uomo di fine ottocento combattuto fra slanci futuristici e attaccamento, a tratti morboso, alle abitudini e allo stile di vita ottocentesco. Da questa lotta continua fra il vecchio e il nuovo, fra il mondo desiderato e la vita di tutti i giorni, le donne e gli uomini di Cechov non possono che uscire sconfitti, presi dai drammi personali e generazionali, in lotta con un tempo che non permette di realizzare le proprie aspirazioni, essi diventano patetici, inconsapevolmente comici. La commedia sta riscuotendo notevole interesse ed è stata selezionata per l'Apulia Fringe Festival 2015 e per il Festival ALL-INN di Roma. Un gradito ritorno sul palco di Verucchio, dopo il successo riscontrato dalla commedia ‘Forbici & Follia’ rappresentata al Teatro Pazzini nella stagione 2015, in cui impersonava il ruolo della ‘shampista’ è quello di Michela Andreozzi in scena venerdì 4 marzo con ‘Maledetto Peter Pan’. “Un graditissimo ritorno, - spiega Eliana Di Biase, vice presidente dell’associazione Verucchio Teatri e Musiche e coordinatrice della comunicazione – nato da una chiacchierata a cena con Michela che, entusiasta dell’accoglienza e dell’ospitalità del teatro, aveva espresso il desiderio di poter ritornare con un nuovo spettacolo”. A metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo, in cui l'attrice porta in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall'idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le corna.
 Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima crisi di mezza età' conosciuta anche come sindrome di Peter Pan, una temibile patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell'età matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come l'inizio della fine. La voce (rotta, disperata, cattiva ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi dell'elaborazione del lutto: la depressione sul divano, il confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un ex disponibile alla consolazione, la feroce autocritica che sfocia nella flagellazione. Mille le domande che la protagonista si pone, e noi con lei: cosa fa funzionare una coppia? Perché alcuni restano insieme ed altri no? A che punto sono i rapporti tra uomo e donna? La coppia continua a rimanere un mistero, un tema da aggiornare costantemente perché i ruoli, le abitudini e il linguaggio si evolvono. Divertente, caldo, consolatorio e irriverente, 'Maledetto Peter Pan' riguarda in ultima analisi ognuno di noi: tutti, in un momento o in un altro ci siamo rotti i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile avventura chiamata Amore. E lo faremo ancora. Altro tema di schiacciante attualità, quello dell’omosessualità, viene rappresentato sabato 12 marzo dall’Assoc. ‘Teatro della Clavicola’ con la commedia ‘Il marito di mio figlio’, scritta da Daniele Falleri, che vede come protagonisti George e Michael, due ragazzi innamorati che vogliono sposarsi. Presi all’ultimo momento da uno scrupolo di coscienza, decidono di riunire i rispettivi genitori per comunicare la loro imminente cerimonia. Ma la rivelazione crea uno scompiglio che va oltre le previsioni dei due futuri sposi. Le nozze saltano a colpi di sessualità confuse, amanti inaspettati e relazioni segrete che non risparmiano neanche i genitori della neo-scoppiata coppia. Lo spettacolo è una commedia brillante e divertente che con sfumature divertenti e colpi di scena fa riflettere gli spettatori ed è magistralmente interpretata da una giovane compagnia di attori sammarinesi. Colpi di scena e divertimento sono gli ingredienti della commedia ‘Miseria e nobiltà’ di Eduardo Scarpetta, in cartellone sabato 19 marzo, portata in scena dal ‘Teatro dell’arte I Komodos’, compagnia semiprofessionistica di Rimini che ha già recitato al Pazzini di Verucchio. Ambientata nella Napoli di fine '800, è la storia di Felice Sciosciammocca, uno squattrinato divorziato che vive alla giornata facendo lo scrivano e condividendo la casa con il figlio Peppiniello, la nuova compagna Luisella, l'amico Pasquale, di professione fotografo ambulante, con la rispettiva moglie Concetta e la figlia Pupella. Nella casa regna fame e miseria, ma un giorno, per le due famiglie, si presenta un'opportunità d'oro che cambierà il corso degli eventi. Un’occasione per ricordare un grande figlio d’arte che ha più volte, come il padre, interpretato questa commedia, ovvero Luca de Filippo. Equivoci e scambi di persone poggiano in questo caso sul tema unificante della fame che appartiene alla grande tradizione di Pulcinella e del teatro napoletano. Sabato 9 aprile la compagnia Korekanè sarà protagonista di una rivisitazione di un’opera di Shakespeare; lo spettacolo dal titolo ‘Raccontare Shakespeare, capitolo primo, Riccardo III’, vuole trovare una forma di narrazione ed interpretazione che gioca e rende più semplice ed accattivante la comprensione delle trame più intricate dell’opera di Shakespeare. Riccardo III è uno dei testi più potenti e più incisivi che abbia scritto l’autore inglese, il suo svolgimento crea una gamma di emozioni e situazioni vastissima ed è un concentrato di adrenalina, introspezione e cattiveria senza eguali. Protagonisti dello spettacolo saranno Alberto Guiducci e Tiziano Paganelli. Il cartellone del Pazzini prosegue sabato 16 aprile con un altro importante appuntamento rappresentato dalla commedia ‘Piccoli crimini coniugali’ interpretata da Gioia Miale ed Antonio D’Avino, attore di caratura nazionale con importanti collaborazioni artistiche alle spalle tra cui ricordiamo quella con Luca de Filippo e Tato Russo. 'Piccoli crimini coniugali' è una brillante commedia nera con una suspense sorprendente, un vero divertimento ma anche una spietata riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia. Dopo aver subito un brutto incidente domestico, lui torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro Rimininotizie vita di coppia, tassello dopo tassello, cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate, si manifestano delle crepe: sono molte le cose che cominciano a non tornare. In questo giallo coniugale, in cui la verità non è mai ciò che sembra, la memoria, la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti. Lo spettacolo è stato prodotto e rappresentato per la Rassegna Classico-Contemporaneo, svoltasi ad agosto a Napoli, la più importante rassegna teatrale dell'Estate Napoletana. Inserita nella programmazione 2016 un omaggio alla commedia dialettale con la Compagnia La Fonte che sabato 23 aprile rappresenterà un libero adattamento di una commedia di Guido Lucchini dal titolo ‘Al corni al fa arnas enca i murt’. Il cartellone si concluderà sabato 30 aprile con la Compagnia Oltre il Sipario impegnata nella brillantissima commedia ‘Se devi dire una bugia dilla grossa’ di Ray Cooney, un classico della commedia comica. La commedia è ambientata in un albergo di lusso, dove il gioco delle porte ha facile presa, e dove l'incalzare della trama, densa d'equivoci e colpi di scena sempre più fitti, rende la vicenda ricca di divertimento e situazioni paradossali che stimolano la risata del pubblico. Cooney ha scritto questa farsa usando tutti i trucchi, i colpi di scena, le gags, gli effetti speciali, gli equivoci, i battibecchi, i rossori, gli spaventi, gli armadi, i letti e le vestaglie del teatro nato per far ridere pur specchiandosi nei vizi e nelle ipocrisie della società che ci circonda. La trama è semplice: il sottosegretario de Mitri convince, nonostante la presenza della moglie Natalia, il suo segretario Girini ad organizzargli un incontro galante con Susanna, segretaria della Fao. E poichè proprio all'inizio il portaborse commette un errore di identità ne consegue una girandola di situazioni tutte legate dal filo doppio della risata. La Compagnia "Oltre il Sipario”, di Verucchio, è presente sul palco del Pazzini (e non solo) da molto tempo, riscuotendo gradimento e successo portando in scena commedie note di famosi autori brillanti (uno per tutti Neil Simon) e commedie rappresentate anche a livello nazionale come 'Tredici a tavola' o 'Una dozzina di rose scarlatte', specializzandosi nell'area brillante della prosa. Il titolo ‘Vista sul palco’ ha un significato emblematico , - spiega Eliana Di Biase – in quanto rappresenta sia ciò che succede sul palcoscenico dal punto di vista degli attori e sia quello che lo spettatore vuole vedere, scegliendo lo spettacolo di suo gradimento all’interno di un ampio ed eterogeneo cartellone. Come per la passata stagione, anche per quest’anno la scelta fatta è stata quella di unire nello stesso cartellone compagnie professionistiche nazionali a gruppi locali”. “Saranno ancora una volta grandi spettacoli – conclude Gianluca Venturini - e siamo certi che il pubblico del Pazzini, di grandi estimatori, possa continuare a divertirsi e ad apprezzare l’impegno che l’Associazione Verucchio Teatri e Musiche e il Comune di Verucchio insieme ai partner sostenitori, ogni anno profondono perché la tradizione di una bella serata a teatro possa continuare ad essere un momento importante all’interno della programmazione degli eventi di un paese ricco di storia e attento alle sue radici.” Le rappresentazioni hanno inizio sabato 16 gennaio con i Musicomici in 'Allegro con trio' e si concluderanno il 30 aprile con 'Se devi dire una bugia dilla grossa' (inizio spettacoli ore 21,15). La stagione sarà preceduta da un evento speciale in occasione del giorno della memoria, che andrà in scena il giorno 8 gennaio. Per informazioni Teatro E. Pazzini, via S. Francesco, 12 tel. 0541-670168 / 3341612868. www.comunediverucchio.it, www.teatroverucchio.it. Facebook: Teatro comunale Eugenio Pazzini Verucchio. Si ringraziano Comune di Verucchio Assessorato alla Cultura, Provincia di Rimini, Rete Teatrale Valmarecchia, Pazzini Editore. Spettacolo Rimininotizie