65 - “NON C’E’ AMORE PIU’ GRANDE”
Parola di Dio
“Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo,
perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi
e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati” (1Gv 4,8-10).
“Mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia
disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. Ma Dio
dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior
ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Se infatti, quand'eravamo nemici,
siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo
salvati mediante la sua vita” (Rm 5,6-10).
Per la comprensione
- Chi è Dio? E’ difficile liberarsi dall’idea di un Dio soprattutto giudice, tutto intento a osservare quello che facciamo per
punire o premiare. Anche anime buone vivono spesso il rapporto con Dio come servi e non come figli, dominati dalla
paura e non dall’amore. San Giovanni invece ci dice che “Dio è Amore” e ha manifestato il suo amore soprattutto nel
donarci il suo Figlio e sacrificarlo per noi.
- Il Crocifisso è l’icona più grande dell’amore di Dio. Tre sono le scuole principali dove apprendere l’amore di Dio: il
Presepio, il Calvario, il Tabernacolo: ma tutte e tre in qualche modo fanno riferimento alla croce di Gesù; la scuola
fondamentale rimane sempre il Calvario. Possiamo avere come base una definizione meravigliosa di san Paolo della
Croce, frutto della sua esperienza mistica: “La Passione di Gesù è la più grande e stupenda opera del divino amore”.
Rifletti
- “Dio ha tanto amato il mondo da dare per noi il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16). E ancora: “Egli che non ha
risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi” (Rm 8,32). Quale padre sarebbe pronto a sacrificare l’unico
figlio per salvare un estraneo, o, peggio, un nemico? Dio lo ha fatto per noi, accettando il sacrificio del suo Figlio
Unigenito per noi peccatori.
- Il Figlio poi non ha subito la Passione e la morte come un castigo; come una costrizione; l’ha accettata volontariamente
per amore: “Mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal 2,20). Tutta la vita di Gesù è stata un atto di amore:
l’incarnazione, la vita nascosta, il ministero apostolico e soprattutto la Passione; “Dopo aver amato i suoi che erano nel
mondo, li amò sino alla fine” (Gv 13,1), cioè fino all’eccesso nella sua Passione.
- Aveva detto: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13.). Egli lo ha fatto.
Pur essendo Dio non poteva fare di più, non poteva amarci di più. Avrebbe potuto scegliere almeno una morte più
semplice, meno dolorosa e meno umiliante; invece ha scelto la morte più straziante, più orribile.
- Ma l’amore raggiunge la pienezza se riflettiamo che Gesù “è morto per noi, mentre eravamo ancora peccatori” (1Gv
4,8). Egli si è caricato dei nostri peccati, ci ha riconciliati con il Padre, ci ha ridonato la dignità di figli di Dio. Davvero solo
l’amore è l’unica chiave di lettura della Passione di Gesù. Per questo “dire che Dio è amore non basta. Potrebbe essere
solo una bella filosofia o magari teologia. Occorre aggiungere che l’amore si è svuotato e riversato su di noi. Questo è il
Dio di Gesù Cristo, rivelato sulla croce” (G. Cingolani, p. 207).
Confronta
- Gesù ha sofferto ed è morto per la salvezza di tutti; ma egli ha amato ogni uomo, ha amato me personalmente, ha
sofferto per me, come se fossi l’unico uomo al mondo. Come apprezzo e corrispondo?
- Amare Gesù Crocifisso significa ricordarmi continuamente di quanto ha fatto e sofferto per me; significa fidarmi di lui,
non scoraggiarmi nelle difficoltà, nelle cadute, non negargli nulla, dirgli sempre sì; significa lottare contro ogni forma di
peccato che è stato la causa della sua Passione dolorosa; significa amarlo nel prossimo: “Da questo abbiamo conosciuto
l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli” (1Gv 3,16).
Pensiero di san Paolo della Croce: “Il gran mare delle pene di Gesù scaturisce dall’immenso mare dell’amore di Dio”
(L. I, 280).