Da vedere l’affresco quattrocentesco nella Sala del Consiglio, di scuola senese, raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Patroni di Pienza, San Vito, San Modesto e San Matteo. Come se la piazza non fosse già abbastanza ricca, a fianco della Cattedrale si può ammirare il Palazzo Piccolomini, detto anche Pontificio, progettato da Bernardo Rossellino per volere del Papa, in linea con il rinnovamento totale della città rinascimentale. Per la realizzazione il modello di riferimento fu il Palazzo Rucellai di Firenze, concepito dal grande Leon Battista Alberti. L’ edificio è a pianta quadrata e si sviluppa su tre piani, con un’aria massiccia e imponente. A celebrare il valore della famiglia spiccano gli stemmi, in pietra, con le insegne apostoliche in oro e argento, posti agli angoli del palazzo e tra le finestre. All’interno c’è una bella corte rettangolare, con un loggiato di colonne in pietra, e sul retro si apre un piccolo giardino.Pienza può essere considerata la capitale del cacio pecorino: la Val d’Orcia è particolarmente argillosa, e gli ovini che brucano in questi pascoli producono un latte profumatissimo e saporito, che rende il cacio una prelibatezza. Ogni prima domenica di settem- AREZZO Situata alla confluenza di tre ampie valli, il Casentino, il Valdarno Superiore e la Val di Chiana, Arezzo è una città toscana di quasi 100 mila abitanti, capoluogo della provincia omonima nel cuore verde dell’Italia centrale. Dal territorio ampio e vario, il comune comprende una ricca costellazione di borghi minori, e nella sua area si intrecciano corsi d’acqua, pianure, dolci colline e montagne più aspre. Piazza Grande, costeggiata su un lato dal Loggiato del Vasari e dal Palazzo della Fraternita dei Laici con la Madonna della Misericordia di Bernardo Rossellino in una lunetta della facciata, è famosa per essere stata il set cinematografico della "La vita è bella" di Roberto Benigni. L’itinerario de "La vita è bella" permetterà di scoprire i luoghi aretini visti, sul grande schermo. bre, si tiene in città una vera e propria Fiera del Cacio, che coccola i visitatori con assaggi deliziosi e li intrattiene con il gioco del cacio fuso, un’antica usanza di campagna. Ore 12.00: pranzo presso la Contrada di Voltaia – Montepulciano Partenza per Arezzo GITA CLASSI TERZE CHIANCIANO TERME (SI) MEETING NAZIONALE ALBOSCUOLE 2012 PREMIO NAZIONALE "GIORNALISTA PER 1 GIORNO” PIENZA—AREZZO 4 - 5 MAGGIO 2012 Visita alla Chiesa di San Francesco (cappella Guasconi e ciclo di affreschi della Leggenda della Croce di Piero della Francesca) – Piazza Grande con palazzo del Tribunale, Palazzo della Fraternità dei Laici (Madonna della Misericordia di Bernardo Rossellino), Logge Vasari – Cattedrale (affresco Maria Maddalena di Piero della Francesca). Partenza per Busto. Arrivo previsto per le ore 21.00 circa. CLASSI 3^A 3^B 3^C 3^D 1 Cattedrale dell’Assunta VENERDÌ 4 MAGGIO 2012 SABATO 5 MAGGIO 2012 2 Palazzo Piccolomini COLAZIONE - PARTENZA PER PIENZA E VISITA AL- 3 Palazzo Borgia LA CITTÀ MEETING NAZIONALE ALBOSCUOLE 2012 PREMIO NAZIONALE "GIORNALISTA PER 1 GIORNO” Partenza dalla scuola Bellotti ore 4.45 e arrivo a Chianciano (SI) ore 10.00 circa. ore 10:30: Lezione di Giornalismo Sala Astoria Forum – Via del Giglio, 13 ore 13:30 circa pranzo in Hotel Hotel MACERINA - Via della Macerina Chianciano tel. 057864040 - fax 057862076 ore 15:00 Accredito Meeting Palamontepaschi – Parco Fucoli ore 15:30: Cerimonia di Nomination Palamontepaschi – Parco Fucoli ore 20:00 – Cena in Hotel ore 21:30: Cerimonia di Premiazione a seguire Serata Danzante Palamontepaschi – Parco Fucoli 4 Palazzo comunale Pienza, cittadina toscana di 2230 abitanti in provincia di Siena, è uno tra i centri più famosi della Val d’Orcia. Le dimensioni modeste non devono ingannare: il cuore della cittadina è un tripudio di meraviglie architettoniche, artistiche e culturali, che nel 1996 hanno convinto l’UNESCO ad inserirla tra i siti Patrimonio dell’Umanità. La popolazione locale ha da sempre dovuto lottare con un terreno dalla morfologia difficile. Ciò nonostante, Pienza fa parte dell’Associazione Città dell’Olio, a dimostrazione della buona riuscita dell’olivicoltura. Ma dove l’agricoltura ha arrancato, ha avuto successo l’allevamento ovino e, soprattutto, la produzione di formaggio. Pienza, infatti, è bandiera del cacio, il pecorino della Val d’Orcia dalla spiccata personalità. Diversamente dai centri vicini, Pienza non è mai stata protagonista di avvenimenti sanguinosi. A cambiare le sorti del piccolo borgo, noto fino al 1462 come Corsignano, fu la nascita di Enea Silvio Piccolomini nel 1405: 53 anni dopo sarebbe diventato Papa Pio II. Egli durante il suo pontificato si sarebbe preso a cuore il destino del luogo natio. 5 Palazzo deli Ammannati 6 Caffè “La Posta” 7 Palazzo Piccolomini La Cattedrale di Santa Maria Assunta non è soltanto la regina del paese, ma anche uno dei monumenti più significativi del Rinascimento. Alcuni dettagli, come il tetto a doppio spiovente e l’occhio centrale della facciata, ricordano le chiese gotiche francescane, ma il complesso è tipicamente rinascimentale e svela l’influenza esercitata da Leon Battista Alberti, ritenuto insieme al Papa, il vero ispiratore della città. L’interno è suddiviso in tre navate, separate da colonne con capitelli decorati, e le pareti sono abbellite da vari dipinti realizzati dai migliori Il Papa vide la possibilità di realizzare la sua città rinasci- artisti dell’epoca. Proprio di fronte al Duomo si erge il mentale ideale e incaricò l’architetto Bernardo Rossellino di trasformare l’antico villaggio in uno scenario tutto nuovo, adatto a celebrare l’armonia e la ricchezza del Quattrocento italiano. Benché i progetti papali siano rimasti incompiuti, Pienza è tuttora uno degli esempi più spettacolari e riusciti di progettazione urbanistica razionale, tipica del nostro Rinascimento. Le strade e gli edifi- Palazzo Comunale, antica residenza dei Priori, probabilmente progettato dal Rossellino ma ristrutturato agli inizi del Novecento. Si notano il portico a tre archi e la facciata in travertino, aperta nella parte superiore da quattro bifore e sormontata da una torre con orolo- ci del centro si dispongono tutt’intorno alla piazza principale, ovviamente dedicata al celebre pontefice. Intorno alla piazza, suggestiva e elegante, si dispongono ordinati i palazzi più importanti della città: la Cattedrale, che svetta sulle altre costruzioni, ma anche il Palazzo Comunale, Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini. gio. Sotto il portico, sulla parete frontale dell’edificio, si vedono i graffiti e gli stemmi in pietra dei diversi Potestà che lo occuparono, oltre ai simboli di Pio II, della Provincia e del Comune.