I Registri Tumori I Registri R i t i Tumori T i nell nuovo millennio ill i Registri tumori e programmi di screening g oncologico Brescia,, 9 Novembre 2007 Antonio Russo, Luigi Bisanti Registro Tumori di Milano Servizio di Epidemiologia ASL Città di Milano Obiettivi di un programma di screening • evitare it XXX decessi d i per tumore t della d ll mammella e XXX casi di tumore invasivo del collo dell dell’utero utero ogni anno • favorire l’equità nell’accesso a servizi preventivi di elevata qualità • ridurre il numero di interventi invasivi e radicali su tumori avanzati, migliorare i risultati cosmetici e la qualità della vita • contribuire alla creazione di centri specialistici multidisciplinari e migliorare la qualità dell’assistenza anche dei casi sintomatici Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Screening g I registri tumori possono, svolgere una funzione di grande rilievo nella valutazione dei programmi di screening di popolazione ed in particolare nella produzione dei cosiddetti indicatori precoci di efficacia, quali: • l’ l’aumento t di incidenza i id d t determinato i t da d diagnosi di i precoce in i relazione a tumori che si sarebbero manifestati sintomaticamente in seguito; • l’aumento del tasso di sopravvivenza, presente anche in assenza di efficacia; • la migrazione di stadio con aumento dell’incidenza di lesioni in fase precoce o premaligne; • lla riduzione id i d ll’i id dell’incidenza nell caso di screening i che h mirano alla rimozione di lesioni in situ e/o premaligne. Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano • Il cancro di intervallo (CI) è un’entità patologica che viene descritta solo nell’ambito nell ambito dei programmi di screening organizzato; • In genere, agli occhi dell’opinione pubblica ed in particolare dei mass media assume un significato molto negativo, di grave errore del programma, con riflessi che possono diventare problematici sull’andamento del programma stesso; • La frequenza di comparsa nel tempo dei CI è comunemente misurata coma la frazione (incidenza ( proporzionale) di CI osservati rispetto ai CM “attesi”, in assenza di screening (incidenza di base, underlying incidence). ) Questi ultimi,, sono noti direttamente solo in aree servite da un registro tumori di popolazione o di patologia • Idealmente uno screening perfetto non ha CI e quindi l’incidenza proporzionale è pari a zero. Viceversa uno screening pessimo (o la sua assenza) prevede tanti CI quanti sono i CM attesi e una incidenza proporzionale del 100%. Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Registro Tumori Vantaggi Svantaggi • Sensibilità: trovo tutti i casi • Specificità: i casi sono veri casi • Accuratezza: conosco lo stadio • Poca tempestività: i dati sono disponibili dopo anni • Dispendioso Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Interazione dei programmi di screening con i Registri Tumori glili screening i ‘l‘lavorano’’ sull rischio i hi medio di non differenziano l’intensità / test per differente livello di rischio i hi uno screening DEVE garantire anche l’accesso l accesso a trattamenti adeguati e follow up adeguati è necessario lavorare al di fuori dei trial e dei p g g p programmi organizzati per la valutazione di impatto/efficacia degli screening opportunistici Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Interazione dei programmi di screening con i Registri Tumori glili screening i ‘l‘lavorano’’ sull rischio i hi medio di non differenziano l’intensità / test per differente livello di rischio i hi uno screening DEVE garantire anche l’accesso l accesso a trattamenti adeguati e follow up adeguati è necessario lavorare al di fuori dei trial e dei p g g p programmi organizzati per la valutazione di impatto/efficacia degli screening opportunistici Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano OBIETTIVI Assegnare stime individuali di rischio di cancro della mammella alle donne che aderiscono e a quelle che non aderiscono allo screening mammografico g ep porre a confronto i rispettivi p p pattern di rischio; Verificare l’efficacia dello screening sulla base del rischio a priori di tumore della mammella;; Identificare gruppi a diverso rischio per tumore della mammella su cui sperimentare variazioni della periodicità e dell’intensità dell intensità diagnostica dello screening mammografico; Rilevare le principali differenze socio/demografiche e di stile di vita tra la popolazione afferente e quella non afferente allo screening al fine di definire strategie informative e di invito della popolazione più efficaci di quelle in uso uso. Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano CENTRI PARTECIPANTI Programma di screening mammografico della Azienda Sanitaria Locale della Città di Milano (proponente) rivolto ad una popolazione p p bersaglio g di circa 245.000 donne;; Programma di screening mammografico del Centro di P Prevenzione i O Oncologica l i R i Regione Pi Piemonte; t A S O San A.S.O. S Giovanni Battista di Torino rivolto ad una popolazione bersaglio di circa 140.000 donne; Programma di screening mammografico del Centro di Riferimento Regionale per la Prevenzione Oncologica di Firenze rivolto ad una popolazione bersaglio di circa 100.000 donne; Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Incidenza cumulativa di tumori della mammella per quintile p q dello score di Gail Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Validazione: confronto interno Quintile Gail non casi casi totale OR (95% CI) HR (95% CI) I 10160 (18.6) 35 (13.4) 10195 1# 1# II 9298 (17.1) 41 (15.7) 9339 1.23 (0.78-1.94) 1.23 (0.78-1.92) III 12282 (22 (22.5) 5) 59 (22 (22.5) 5) 12341 1 36 (0 1.36 (0.90-2.07) 90 2 07) 1.36 1 36 (0 (0.90-2.07 90 2 07 IV 12491 (22.9) 63 (24.1) 12554 1.44 (0.95-2.18) 1.44 (0.95-2.18) V 10265 (18.8) 64 (24.4) 10329 1.78 (1.18-2.69) 1.77 (1.17-2.68) Totale 54496 262 54758 χ² trend p-value 0.004 χ² trend p-value 0.004 Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Validazione:: osservati/attesi Quintile Gail P-yrs E* O O/E 95% CI I 712 37,07 35 94,42 (65,76-131,31) II 9175 35,03 41 117,04 (83,99-158,78) III 13636 45,80 59 128,82 (98,06-166,17) IV 13547 45,69 63 137,88 ((105,96-176,42)) V 12470 38,35 64 166,88 (128,52-213,11) Totale 7343 201,95 , 262 129,73 , ((114,49-146,43) , , ) * tassi di riferimento Registro Tumori di Milano 1999 1999--2002 Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano FRiCaM - Conclusioni • nella ll popolazione l i afferente ff t ad d uno screening i soggetti appartenenti al quintile più alto della classificazione di Gail hanno un rischio doppio di sviluppare un tumore della mammella rispetto al quintile più basso; • la popolazione che afferisce allo screening differisce per rischio rispetto a quella generale; Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano ANALISI DELLE VARIABILI SOCIODEMOGRAFICHE E DEGLI STILI DI VITA DELLE DONNE CHE ADERISCONO AD UNO SCREENING MAMMOGRAFICO Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano LIVELLO DI ISTRUZIONE E PROFESSIONE ISTRUZIONE PROFESSIONE % di donne non aderenti a llo screening mammografico in rapporto al titolo di studio conseguito % di donne non aderenti a llo screening mammografico in rapporto alla professione 16% 14,0% 14% 12,9% 14% 12% 12% 11 1% 11,1% 10,0% 10% 10% 8,1% 8% 8,9% 7,6% 8% 6,3% 6% 6% 4% 4% 2% 2% 0% 6,4% 0% Licenza elementare Media inferiore Diploma maturità Laurea Casalinga Operaia non specializzata Operaia specializzata Impiegata Dirigente Le donne che non afferiscono allo screening sono quelle con più elevata istruzione e professione Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano STATO CIVILE % di donne non aderenti allo screening mammografico in rapporto allo stato civile 14% 11,8% 12% 10% 9,7% 10,0% 8,1% 8% 6% 4% 2% 0% Coniugata Mai s pos ata Separata/divorziata Vedova La categoria separate/divorziate evidenzia minor adesione allo screening Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano STORIA RIPRODUTTIVA PILLOLA ANTICONCEZIONALE NUMERO DI FIGLI TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA % di donne non aderenti allo screening mammografico in rapporto all'utilizzo della pillola anticoncezionale % di donne non aderenti allo screening mammografico in rapporto al numero di figli % di donne non aderenti allo screening mammografico in rapporto all'utilizzo della terapia ormonale sostitutiva 14% 14% 12% 12% 14% 12,2% 10% 11,3% 10,7% 12% 10,4% 9,1% 10% 8,8% 8,1% 8% 8% 10% 8,7% 8% 6% 6% 6% 4% 4% 4% 2% 2% 2% 0% N Nessuno 0% No Si 1 2 3+ N. figli 0% No Si Le donne non aderenti fanno: ¾ maggior uso della terapia ormonale anticoncezionale ¾ meno figli ¾ maggior uso della terapia ormonale sostitutiva Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano STILI DI VITA ALCOOL FUMO DI SIGARETTA % di donne non aderenti allo screening mammografico in rapporto al consumo di alcool % di donne non aderenti a llo screening mammografico in rapporto al fumo di sigaretta 12% 10,0% 10% 14% 12% 8,3% 10% 8% 9,3% 9,9% 10,6% 8% 6% 6% 4% 4% 2% 2% 0% 0% Mai bevitore Si Le donne non aderenti hanno maggior prevalenza al consumo di alcool Mai Ex Corrente Non si rilevano differenze significative Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Interazione dei programmi di screening con i Registri Tumori glili screening i ‘l‘lavorano’’ sull rischio i hi medio di non differenziano l’intensità / test per diff differente t livello li ll di rischio i hi uno screening DEVE garantire anche l’accesso a trattamenti adeguati e follow up adeguati è opportuno lavorare al di fuori dei trial per la valutazione di impatto/efficacia degli screening opportunistici Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano • Id Identificazione tifi i dei d i predittori ditt i dell’accesso d ll’ alla ll terapia conservativa • adeguatezza del follow up rispetto alle guidelines id li Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Distribuzione dei casi di ca mammella per modalità di trattamento chirurgico Odds ratio* ((OR)) e relativi intervalli di confidenza al 95% (95% ( CI)) - 1 Mastectomia Quadrantectomia Classe di età* Patological T Patological N* Totale OR 95% CI <50 238 561 1# - 50-59 274 825 0.90 0.74-1.09 60-69 306 1120 0.66 0.55-0.80 70-79 377 781 1.20 1.00-1.45 80+ 222 288 1.74 1.38-2.21 1 406 2504 1# - 2 548 635 4.18 3.61-4.83 3 131 57 11.18 8.09-15.45 4 158 49 15.13 10.82-21.16 0 531 2296 1# - 1-2 720 928 2.34 2.01-2.73 1417 3575 * Modello corretto per patological T ed età (ove opportuno) Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Distribuzione dei casi di ca mammella per modalità di trattamento chirurgico Odds ratio* ((OR)) e relativi intervalli di confidenza al 95% (95% ( CI)) - 2 Mastectomia Quadrantectomia Anno diagnosi Totale 95% CI 1999 329 804 1# - 2000 355 976 0.89 0.73-1.08 2001 387 890 1.04 0.86-1.26 2002 346 905 0.97 0.79-1.17 1308 3266 1# - Si 109 309 0.95 0.74-1.21 Nessuna 1078 2918 1# - 1 173 364 1.23 1.01-1.54 2 79 147 1.31 1.02-1.79 3+ 87 146 1.50 1.10-2.03 1417 3575 Storia familiare I grado No Numero comorbidità OR * Modello corretto per patological T ed età (ove opportuno) Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Distribuzione dei casi di ca mammella per modalità di trattamento chirurgico Odds ratio* ((OR)) e relativi intervalli di confidenza al 95% (95% ( CI)) - 3 Mastectomia Quadrantectomia Reddito (quartili) OR 95% CI I 408 840 1# - II 369 881 0.96 0.80-1.16 III 329 917 0.85 0.71-1.03 IV 311 937 0.82 0.68-0.99 Volume chirurgia >200 673 1820 1# - (attività specifica) 100-200 376 1016 1.05 0.90-1.24 <100 368 739 1.45 1.22-1.72 1333 3061 1# - Si 84 514 0.75 0.64-0.88 No 527 1351 1# - Si 890 2224 0.99 0.86-1.14 1417 3575 Adesione Screening No Nato a Milano Totale * Modello corretto per patological T ed età (ove opportuno) Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Modello multivariato - Casi di ca mammella early stage (T1-N0) Odds ratio (OR) e relativi intervalli di confidenza al 95% (95% CI) Classe di età Volume chirurgia Reddito (quartili) Adesione Screening Numero comorbidità OR 95% CI < 50 50-59 1# 0.73 0.55-0.95 60-69 70-79 80+ 0.68 1.22 1.83 0.53-0.88 0.95-1.57 1.32-2.54 1.32 2.54 > 200 100-200 1# 1.12 0.91-1.37 <100 I 1 29 1.29 1 03 1 63 1.03-1.63 1# - II III 0.86 0 74 0.74 0.68-1.10 0 58 0 95 0.58-0.95 IV No 0.73 1# 0.57-0.93 - Si 0 1 0.75 1# 1.70 0.61-0.92 1.35-2.13 2 3+ 1.79 2.04 1.30-2.47 1.49-2.79 Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Conclusioni predittori d’accesso alla terapia radicale basso volume di casi trattati dalla struttura di ricovero Ï maggiore i età tà alla ll di diagnosii Ï presenza di p p patologie g concomitanti Ï adesione al programma di screening mammografico Ð maggiore reddito Ð Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Interazione dei programmi di screening con i Registri Tumori glili screening i ‘l‘lavorano’’ sull rischio i hi medio di non differenziano l’intensità / test per diff differente t livello li ll di rischio i hi uno screening DEVE garantire anche l’accesso a trattamenti adeguati e follow up adeguati è opportuno lavorare al di fuori dei trial per la valutazione di impatto/efficacia degli screening opportunistici Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Distribuzione della prevalenza d’uso del PSA nella popolazione maschile milanese 60 50 40 < 40 30 40-49 50-59 50 59 20 60-69 70+ 10 50+ 0 19 20 20 20 20 19 99 03 02 01 00 99 -2 00 3 Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano RR Andamento della prevalenza d’uso del PSA nella popolazione milanese per quintile di reddito (1999-2003) (1999 2003) 1,8 , 1,6 1,4 12 1,2 1 0,8 06 0,6 0,4 0,2 0 1° 2° 3° 4° 5° Q i tili di reddito Quintili ddit G rez z o St and ar d i z z at o Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Programma di Screening Mammografico di Milano (PSM) Primo round di screening: • durata: 2 anni e 4 mesi (nov 1999 – mar 2002) • popolazione bersaglio (donne 50-70 anni) residenti: 228.624 eligibili: 203.952 • soggetti aderenti: 81 054 (39.7%) 81.054 (39 7%) • non aderenti: 122.898 (60.3%) Accesso spontaneo • soggetti con mx ambulatoriale: 40 434 (19.8%) 40.434 (19 8%) Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Copertura della popolazione di Milano Accesso programmato (PSM): 39.7% A Accesso spontaneo: t • SSR – pprestazioni ambulatoriali 19.8% • Lega Italiana Lotta contro i Tumori: • attività privata*: 5.0% 10.0% 74.5% * EURISCO 2001 Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Strutture accreditate dal SSR che erogano mammografie fi a Mil Milano, per tipo i e volume l di attività i ià Programmato Spontaneo Mx/anno Privato Pubblico < 1000 - - 13 - 1000-2999 - - 7 2 3000 4999 3000-4999 - - 2 - > 5000 4 5 7 7 Totale 4 5 29 9 Privato Pubblico Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Materiali e metodi Accesso programmato (2000-2001) • Sistema informativo del programma di screening mammografico fi di Milano Mil A Accesso spontaneo t (1999-2000) • Archivio regionale delle prestazioni ambulatoriali • A Archivio hi i regionale i l delle d ll prestazioni t i i di ricovero i Linkage per l’assegnazione dei record di attività ai singoli soggetti Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Eventi diagnostici g e di esito delle due modalità di accesso Programmato Spontaneo N = 68.315 N=39.035 N. ‰ N. ‰ Mx 69 776 69.776 1 015 1.015 52 580 52.580 1 347 1.347 Eco 5.028 74 8.985 230 Cito 570 8 706 18 Biopsie 336 8 572 15 Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Eventi diagnostici g e di esito delle due modalità di accesso Programmato Spontaneo N = 68.315 N=39.035 N. ‰ N. ‰ Mx 69.776 1.015 52.580 1.347 Eco 5.028 74 8.985 230 Cito 570 8 706 18 Biopsie 336 8 572 15 Cancri 486 7 981 25 Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Selezione in base al rischio delle due modalità di accesso Programmato Spontaneo casintomatica ci t csintomatica ti Servizio di Epidemiologia – ASL Città di Milano Antonio Russo ASL Città di Milano Servizio di Epidemiologia U.O. Registro Tumori [email protected]