ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO Prof. Alberto Pasquale 2 LA CONTABILITÀ E IL BILANCIO Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 2 Come si misura l’economicità della gestione? • L’informativa economico-finanziaria • La rilevazione contabile • Il bilancio d’esercizio Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 3 Obiettivi della lezione • Comprendere la logica della rilevazione contabile e i principali criteri di costruzione del bilancio aziendale. • Conoscere il contenuto delle tavole di bilancio (conto economico e stato patrimoniale). • Individuare le voci del bilancio soggette a stime e congetture e comprenderne, in linea di massima, i criteri di valutazione. • Acquisire capacità di lettura e interpretazione del documento bilancio anche attraverso semplici tecniche di analisi. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 4 Ruolo e principi della rilevazione contabile • Ogni impresa ha la fondamentale esigenza di disporre di informazioni adeguate per indirizzare lo svolgimento della gestione. • Fabbisogni informativi interni: – Riscontro numerico operazioni con terzi (crediti v/ clienti, debiti v/fornitori, banche c/c) – Risultato economico (utile o perdita) • Fabbisogni informativi esterni: – Banche, finanziatori, clienti, fornitori… – Pubblica Amministrazione. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 5 Rilevazione contabile • Contabilità generale (diversa dalla contabilità analitica): è lo strumento utilizzato per la rilevazione contabile. • Conto: strumento di raccolta e classificazione dei valori. • Piano dei conti: insieme dei conti. • Libro Mastro: registro in cui si movimentano i conti. • Libro Giornale: documento su cui si annotano le registrazioni in ordine cronologico. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 6 Classificazione dei conti: reddituali vs patrimoniali • Conti reddituali: vi confluiscono – I costi, cioè componenti negativi di reddito. Esprimono il valore dei fattori produttivi acquisiti per lo svolgimento della gestione. – I ricavi, cioè componenti positivi di reddito. Corrispondono al valore dei beni e servizi ceduti. • La contrapposizione tra costi e ricavi consente di misurare il risultato economico. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 7 Classificazione dei conti: reddituali vs patrimoniali • Conti patrimoniali: vi vengono inseriti valori che misurano – la consistenza del patrimonio aziendale • Disponibilità liquide • Crediti di regolamento • Crediti finanziari • Beni a utilità pluriennale – La consistenza delle fonti di finanziamento • Debiti di regolamento • Debiti finanziari • Capitale sociale e riserve Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 8 Rilevazione dei fatti di gestione • Avviene nel duplice aspetto: – Patrimoniale – Economico • Al fine di determinare: – Reddito di esercizio – Patrimonio di funzionamento Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 9 Oggetto delle registrazioni • Si registrano operazioni di scambio monetario. • Poste in essere con terze economie. • Si registra solo il valore dei beni nella moneta (di conto) del Paese dede dell’azienda. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 10 Scambio monetario • L’azienda acquista (o vende) beni e servizi, dando (o ricevendo) in cambio – Moneta, o – Credito • Il credito è una forma temporaneamente sostitutiva della moneta. • Consente atti di scambio a regolamento differito. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 11 Flussi di segno opposto Flusso di risorse: = Fattori produttivi acquisiti COSTI Flusso di risorse: = beni/servizi ceduti RICAVI BENI BENI FORNITORI Flusso di moneta/credito € AZIENDA Flusso di moneta/credito CLIENTI € Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 12 Rilevazioni contabili Conto Economico Costi Ricavi Stato Patrimoniale Attivo Debiti 800 Acquisto m.p. 800 Vendita p.f. 1.000 Valore beni acquistati Passivo Valore beni ceduti Crediti 1.000 Variazione moneta/ credito Variazione moneta/ credito Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 13 Quando si registrano i valori? • I valori si raccolgono nel momento della registrazione della fattura (emessa o ricevuta). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 14 Partita doppia • Il metodo di funzionamento della contabilità generale è definito partita doppia. • Ogni operazione origina contemporaneamente due annotazioni – in due conti distinti, e – in opposte sezioni (“dare” e “avere”) Per importi complessivamente uguali. • Totale valori dare = Totale valori avere Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 15 …in sintesi • Durante la gestione aziendale la contabilità generale accoglie un flusso costante di registrazioni riguardanti valori generati da operazioni di scambio con soggetti esterni all’impresa… • Movimentando i conti – Patrimoniali – Reddituali • Con l’inserimento di valori certi e incontrovertibili, detti quantità economiche. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 16 Bilancio d’esercizio: finalità e struttura • Per le finalità di conoscenza interne ed esterne occorre “interrompere” la gestione per misurare i risultati in un certo arco di tempo. • Si redige il bilancio d’esercizio. • L’intervallo temporale prescelto per verificare, sistematicamente e con regolarità il risultato della combinazione produttiva svolta dall’impresa è definito periodo amministrativo. • Esso ha durata solitamente annuale e frequentemente, ma non obbligatoriamente, coincide con l’anno solare (1 gennaio-31 dicembre). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 17 Periodo amministrativo ed esercizio • L'intervallo temporale prescelto per verificare, sistematicamente e con regolarità, il risultato della combinazione produttiva svolta dall'impresa è definito periodo amministrativo; esso ha durata solitamente annuale e frequentemente, ma non obbligatoriamente, coincide con l’anno solare (1 gennaio-31 dicembre). • Il termine esercizio, non di rado utilizzato come sinonimo di periodo amministrativo, indica una combinazione di processi produttivi, tra loro economicamente correlati, svolti durante il periodo amministrativo. • Mentre il periodo amministrativo è una misura di tempo, l’esercizio misura le operazioni che si svolgono in quella unità di tempo. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 18 …in sintesi • Il bilancio è il documento destinato a rappresentare sinteticamente la realtà aziendale. • Esso si compone di due tavole di sintesi dei valori: – Stato patrimoniale – Conto economico e di due relazioni: – Nota integrativa – Relazione sulla gestione Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 19 Stato patrimoniale • Lo stato patrimoniale esprime la consistenza e la composizione degli investimenti e delle fonti di finanziamento dell’azienda alla data di chiusura dell’esercizio. • È composto da due sezioni contrapposte: attivo e passivo, di pari importo. • Nella sezione attivo sono rappresentati gli investimenti, cioè il valore dei beni che l’azienda ha a disposizione per lo svolgimento della propria attività • Nella sezione passivo sono rappresentati i finanziamenti con i quali l’azienda “copre” gli investimenti effettuati. • I valori contenuti nello stato patrimoniale sono grandezze fondo, che esprimono l’ammontare di ogni voce alla data di chiusura del bilancio. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 20 Attivo dello SP Struttura patrimoniale Dimensione gestionale Attivo corrente Liquidità immediate • Politiche di tesoreria Crediti vs clienti • Politiche commerciali Rimanenze • Politica delle scorte Altre attività a breve Attivo fisso netto Immobilizzazioni tecniche nette • Politiche degli investimenti Immobilizzazioni finanziarie • Strategie di integrazione/diversificazione Immobilizzazioni immateriali • Politiche di innovazione Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 21 Passivo dello SP Struttura patrimoniale Dimensione gestionale Passivo a breve Mezzi di terzi Debiti finanziari a breve • Politiche di tesoreria Debiti verso fornitori • Politiche di acquisto Altre passività a breve Passivo a medio lungo termine Mutui passivi Debiti per TFR • Politiche di finanziamento • TFR dovuto al personale dipendente Altre passività a medio/lungo termine Patrimonio netto Mezzi propri Capitale sociale Riserve • Politiche di finanziamento • Politiche di remunerazione del capitale Utile d’esercizio Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 22 Mezzi propri • I mezzi propri sono le risorse finanziarie rese disponibili all'azienda – da parte dei soci (nel caso di un'azienda collettiva) o – da parte dell'imprenditore (nel caso di un'azienda individuale) o, infine, – ottenute attraverso il reinvestimento nell'azienda stessa di utili conseguiti e non distribuiti o non prelevati. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 23 Conto economico • il conto economico contiene i ricavi e i costi dell’esercizio: essi sono grandezze flusso, cioè riassumono gli accadimenti che hanno caratterizzato la combinazione produttiva nell’arco dei 12 mesi • Es.: un costo del personale pari a € 130.000 indica la somma di tutti i costi sostenuti per le remunerazioni dei dipendenti e degli oneri connessi dal 1 gennaio al 31 dicembre. • Il conto economico permette di determinare analiticamente le modalità di formazione del risultato di periodo. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 24 Conto economico A) Valore della produzione B) Costi della produzione Risultato della gestione caratteristica Differenza tra valore e costi della produzione (AB) C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari Risultato della Gestione finanziaria e patrimoniale (costi dell’indebitamento e proventi da investimenti di tipo finanziario) Componenti di reddito derivanti da eventi particolari Risultato ante imposte (a-b±C±D±E) - Imposte sul reddito dell’esercizio Politiche fiscali Utile (Perdita) dell’esercizio Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 25 Reddito d’esercizio ≠ entrata monetaria • La dinamica reddituale non è immediatamente correlabile alla dinamica finanziaria: il reddito di esercizio è calcolato contrapponendo costi e ricavi determinati nel rispetto del principio di competenza, ma tali valori: – possono non determinare entrate/uscite finanziarie (es. ammortamenti e accantonamenti), oppure – avere generato crediti/debiti non ancora incassati/pagati (es. una fattura emessa per la quale, alla chiusura dell’esercizio, non è ancora stato ricevuto il pagamento a motivo della dilazione commerciale accordata). • Quindi è possibile, per esempio, che un’azienda rilevi un utile di esercizio, ma sia in situazione “critica” per quanto riguarda le disponibilità liquide. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 26 Nota integrativa e relazione sulla gestione • La nota integrativa ha una funzione descrittiva ed esplicativa: commenta i singoli valori, ne giustifica le variazioni rispetto all’esercizio precedente, ne fornisce dettagli e scomposizioni. • La relazione sulla gestione fornisce indicazioni su elementi rilevanti per l’apprezzamento della situazione aziendale quali, per esempio: condizioni di ambiente economico, andamento dei mercati di riferimento, attività di ricerca e sviluppo realizzate. • Fornisce inoltre informazioni su eventi rilevanti che si sono manifestati dopo la chiusura del bilancio e indicazioni circa l’evoluzione prevedibile della gestione. • Generalmente, dalla relazione emerge anche la proposta sulla destinazione dell’utile o sulla copertura della perdita. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 27 Il Bilancio Un esempio semplificato Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 29 Il bilancio della famiglia Fantozzi • Il 9 settembre 2014: – Antonio (24 anni) e Beatrice (23 anni) si sposano – Vanno ad abitare in un appartamento di proprietà di A (valore: € 150.000) – La famiglia di B paga mobili ed elettrodomestici (€ 30.000) – Amici, parenti e conoscenti regalano suppellettili e piccoli elettrodomestici (€ 10.000) – A e B hanno risparmi personali (€ 10.000) che versano in un fondo comune – Non hanno l’automobile. Famiglia Fantozzi – Tavola del Patrimonio al 9.9.2014 Passività / Fonti Attività / Impieghi Appartamento 150.000 Mobili 30.000 Suppellettili 10.000 c/c bancario 10.000 Totale Impieghi 200.000 Mezzi propri 200.000 Totale Fonti 200.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 30 Il reddito della famiglia F. • Ci sono 2 fonti di reddito: – B lavora in uno studio di architettura e percepisce uno stipendio, al netto di contributi e imposte, di € 2.000 al mese per 13 mensilità – A sta per laurearsi e non ha ancora un impiego. Lavora part-time come istruttore di equitazione, per circa € 500 al mese • Dal giorno del matrimonio (9.9) alla fine dell’anno, i ricavi sono dunque: – (2.000 × 5) + (500 × 4) = 12.000 • Nello stesso periodo le spese sono: – – – – – Vitto Divertimenti Utenze Abbigliamento Totale 5.500 500 1.500 2.500 10.000 Famiglia Fantozzi – Tavola del Reddito dal 9.9 al 31.12.2014 Versione provvisoria Ricavi Costi Vitto 5.500 Divertimenti 500 Utenze 1.500 Abbigliamento 2.500 Stipendi netti 10.000 Lezioni private 2.000 Totale Costi 10.000 Risparmio “apparente” 2.000 Totale a pareggio 12.000 Totale Ricavi 12.000 I Mezzi Propri sono cresciuti di € 2.000? Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 31 Gli ammortamenti • Stimiamo che: – L’appartamento si sia svalutato per € 1.500 – I mobili si siano svalutati per € 1.000 – Le suppellettili si siano svalutate per € 500 Famiglia Fantozzi – Tavola del Reddito dal 9.9 al 31.12.2014 Versione definitiva Costi Vitto 5.500 Divertimenti 500 Utenze 1.500 Abbigliamento 2.500 Sval. Appart. 1.500 Sval. Mobili 1.000 Sval. Suppell. 500 Totale Costi 13.000 Famiglia Fantozzi – Tavola del Patrimonio al 31.12.2014 Ricavi Stipendi netti 10.000 Lezioni private 2.000 Appartamento 148.500 Totale Ricavi 12.000 Mobili 29.000 Suppellettili 9.500 c/c bancario 12.000 Deficit “reale” 1.000 Totale a pareggio 13.000 Passività / Fonti Attività / Impieghi Totale Impieghi 199.000 Mezzi propri iniziali Deficit 2010 Mezzi propri finali 200.000 -1.000 199.000 Totale Fonti 199.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 32 Patrimonio e Mezzi Propri • All’inizio del 2015 la famiglia Fantozzi decide di: – Acquistare un’auto (€ 15.000 – Acquistare un bilocale comunicante (€ 110.000) – Finanziare i suddetti acquisti con un mutuo (€ 100.000) garantita dal bilocale e dall’appartamento di proprietà – Per la parte non coperta da mutuo o dal denaro in c/c, chiedere alla banca uno scoperto di c/c Famiglia Fantozzi – Tavola del Patrimonio al 31.12.2015 Versione provvisoria 1 Attività / Impieghi Appartamento 1 148.500 Appartamento 2 110.000 Mobili Suppellettili Automezzo 29.000 9.500 15.000 Totale Impieghi 312.000 Passività / Fonti Mezzi propri Mutuo Scoperto c/c 199.000 100.000 13.000 Totale Fonti 312.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 33 Il bilancio della famiglia F. nel 2015 • • • A si laurea e trova lavoro (!): € 27.000 nette all’anno B riceve un aumento: € 33.000 nette all’anno Spese domestiche: – – – – – • Famiglia Fantozzi – Tavola del Patrimonio al 31.12.2015 Versione provvisoria 2 Attività / Impieghi Vitto € 20.000 Divertimenti € 7.000 Utenze € 5.000 Abbigliamento € 8.000 Totale: € 40.000 Appartamenti Mobili Suppellettili Interessi passivi: € 5.000 Automezzo c/c bancario 258.500 29.000 9.500 Passività / Fonti Mutuo 100.000 Mezzi propri 199.000 Risparmio “apparente” 15.000 15.000 2.000 Famiglia Fantozzi – Tavola del Reddito dal 1.1 al 31.12.2015 Versione provvisoria Ricavi Costi Vitto 20.000 Divertimenti 7.000 Utenze 5.000 Abbigliamento 8.000 Interessi passivi 5.000 Stipendio B Stipendio A Totale Impieghi 314.000 Totale Fonti 314.000 33.000 27.000 Totale Costi 45.000 Risparmio “apparente” 15.000 Totale a pareggio 60.000 Totale Ricavi 60.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 34 Bilancio definitivo 2015 • Ammortamenti – – – – • Famiglia Fantozzi – Tavola del Patrimonio al 31.12.2015 Versione definitiva Imposte 2015 da versare nel 2016: – • Appartamenti € 5.000 Mobili € 2.000 Suppellettili € 1.000 Automezzo € 3.000 Attività / Impieghi € 1.000 Acquisto home theater a Natale: – – Appartamenti Mobili Suppellettili Costo € 7.000 Pagamento 2016 in 7 rate mensili da € 1.000 l’una Famiglia Fantozzi – Tavola del Reddito dal 1.1 al 31.12.2015 Versione definitiva Ricavi Costi Vitto 20.000 Divertimenti 7.000 Utenze 5.000 Abbigliamento 8.000 Interessi passivi 5.000 Sval. App. 5.000 Sval. Mobili 2.000 Sval. Suppell. 1.000 Sval. Autom. 3.000 Saldo Imposte 1.000 Stipendio B Stipendio A 33.000 27.000 Automezzo Home Theater c/c bancario 253.500 27.000 8.500 12.000 7.000 2.000 Totale Impieghi 310.000 Passività / Fonti Mutuo Debiti v/Erario Debiti v/fornitori Totale debiti Mezzi propri 1.1.15 Risparmio “reale” Mezzi propri 31.12.15 100.000 1.000 7.000 108.000 199.000 3.000 202.000 Totale Fonti 310.000 Totale Costi 57.000 Risparmio “reale” 3.000 Totale a pareggio 60.000 Totale Ricavi 60.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 35 Modalità di costruzione • Innanzitutto si verifica la quadratura contabile nei conti (la somma degli importi in dare deve essere uguale alla somma degli importi in avere) • Poi si chiudono i conti nelle due tavole di sintesi (CE e SP). • È poi necessario l’utilizzo di “ipotesi di scissione” tali da attribuire correttamente i valori rappresentativi dei processi in corso di svolgimento al periodo di riferimento e garantire una perfetta correlazione temporale dei componenti positivi e negativi di reddito. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 36 Principio di “competenza” • In base al principio della competenza economica: – i componenti positivi e negativi di reddito devono essere imputati solo ed esclusivamente al periodo amministrativo cui afferiscono. – i componenti positivi e negativi di reddito devono essere tra loro significativamente correlati, cioè i costi accolti in bilancio devono essere stati sostenuti solo ed esclusivamente per ottenere i correlati ricavi imputati all'esercizio. • Pertanto: – i ricavi sono “di competenza” se generati durante il periodo amministrativo, cioè derivanti da scambi contabilizzati in tale periodo. – i costi sono “di competenza” se correlati ai ricavi, ovvero se i fattori produttivi cui si riferiscono hanno fornito la propria utilità durante il periodo amministrativo. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 37 Valori di bilancio e oggettività • Possiamo distinguere tra: • valori "certi e incontrovertibili" detti quantità economiche, generati da operazioni di scambio con soggetti esterni all’impresa; • valori stimati, cioè stime di quantità economiche il cui valore sarà definito in un tempo futuro; essi sono suscettibili di una successiva verifica; • valori congetturati, che derivano dalla necessità di ripartire i valori relativi a processi che interessano due o più esercizi al fine di imputarli al risultato dei diversi periodi. Le congetture non sono suscettibili di una verifica ex-post, ma consentono solo la formulazione di un giudizio di carattere generale sul loro grado di congruità. • La valutazione delle ultime due categorie di valori è inevitabilmente discrezionale. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 38 Ammortamenti • Il processo di ammortamento effettua la ripartizione del valore di un’immobilizzazione (costo comune a più esercizi) tra gli esercizi della sua vita utile economica. • La quota di ammortamento annua di ciascuna categoria di immobilizzazioni viene inserita tra i costi del conto economico, e contemporaneamente, contribuisce al formarsi di un fondo ammortamento, posto a rettifica del valore del bene cui si riferisce nello stato patrimoniale. • Il valore contabile dell’immobilizzazione è progressivamente ridotto da questo processo: in bilancio (attivo dello stato patrimoniale) compare il valore contabile del bene al netto dell’ammortamento cumulato. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 39 Es. Ammortamento Conto Economico Costi Ricavi Quota ammortamento automezzi 4.000 Costi Quota ammortamento automezzi 4.000 Stato Patrimoniale Attivo Automezzi 20.000 Passivo F.do Amm.to 4.000 Automezzi Valore netto 16.000 Ricavi Attivo Automezzi 20.000 Passivo F.do Amm.to 8.000 Automezzi Valore netto 12.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 40 Rimanenze: cosa sono? Stato Patrimoniale Attivo Rimanenze finali 19.000 Passivo • Le rimanenze sono anzitutto una voce dell’attivo dello stato patrimoniale. • Se ci è chiaro il significato di attivo dello stato patrimoniale, quale elenco di beni e diritti di proprietà dell’impresa a una certa data, non ci stupirà di certo trovare al suo interno anche le giacenze di beni invenduti o di materie prime ancora da trasformare. • Anche tra i non addetti ai lavori ben pochi si stupiscono di tale posizionamento nel bilancio. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 41 Rimanenze: cosa sono? Stato Patrimoniale Attivo Passivo Rimanenze finali 19.000 Conto Economico Ricavi Costi Acquisti XXX Rimanenze iniziali 10.000 Ricavi XXX Rimanenze finali 19.000 • Le rimanenze, lo ricordiamo, nascono a seguito di un inventario, redatto di norma almeno in chiusura di esercizio e sono normalmente valutate al costo. • Ma perché le stesse rimanenze di magazzino appaiono poi anche tra i ricavi del conto economico? • E perché tra i costi dello stesso conto economico troviamo la voce rimanenze iniziali? • In realtà il bilancio riporta la variazione delle rimanenze, ma il concetto non cambia. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 42 Rimanenze: cosa sono? Stato Patrimoniale Attivo Passivo Rimanenze finali 19.000 Conto Economico Ricavi Costi Acquisti XXX Rimanenze iniziali 10.000 • Se ci riflettiamo, tale modalità di rappresentazione può apparire paradossale. • Se le rimanenze finali sono un ricavo e se a maggiori ricavi corrisponde un maggior utile, ne consegue che più merce mi avanza, più utili ho. • Affermazione preoccupante, ma corretta. Ricavi XXX Rimanenze finali 19.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 43 Rimanenze: cosa sono? • Iniziamo anzitutto con il comprendere la registrazione contabile sottostante. • Il 31 dicembre a mezzanotte l’impresa redige un accurato inventario. • Ciò la porta a conteggiare per categorie omogenee le proprie giacenze (di materie prime, merci, semilavorati, prodotti finiti e materiali di consumo) attribuendo agli stessi un valore che, come si è detto, avviene normalmente in base al costo di acquisto. • Immaginiamo tale valore pari a 5.000. • La registrazione contabile è la seguente: 31.12.XX Dare Avere Rimanenze finali merci (attivo) 5.000 Merci conto rimanenze finali (ricavo) Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 5.000 44 Rimanenze: cosa sono? • In altri termini, in un solo colpo aumentano l’attivo dello stato patrimoniale e i ricavi del conto economico. 31.12.XX Dare Avere Rimanenze finali merci (attivo) 5.000 Merci conto rimanenze finali (ricavo) 5.000 • Al primo gennaio, ossia pochi istanti più tardi, proprio la voce dell’attivo, ormai cristallizatasi nel bilancio di esercizio appena chiuso, verrà a sua volta eliminata, generando un costo nel nuovo conto economico che si chiamerà merci conto rimanenze iniziali. 1.1.XX+1 Dare Avere Merci conto rimanenze iniziali (costo) 5.000 Rimanenze finali merci (diminuzione attivo, quindi avere) Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 5.000 45 Rimanenze: cosa sono? • Il conto economico del nuovo anno esordirà quindi con costi pari a 5.000 che si riferiranno alle rimanenze di magazzino del 31 dicembre dell’anno precedente. 1.1.XX+1 Dare Avere Merci conto rimanenze iniziali (costo) 5.000 Rimanenze finali merci (diminuzione attivo, quindi avere) 5.000 • Ma perché il magazzino genera contabilmente: – ricavi, attraverso le rimanenze finali – costi mediante le rimanenze iniziali? • Il mistero è nella competenza economica…. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 46 Rimanenze: cosa sono? • Ipotizziamo un’impresa operante nel commercio di mobili che durante un esercizio abbia acquistato 100 divani al costo di €1.000 ciascuno rivendendoli tutti quanti a un prezzo doppio (€2.000 ciascuno). • In assenza (puramente teorica) di altri costi e ricavi, il conto economico di questa impresa sarebbe: Conto economico al 31.12.XX Costi Acquisti divani (100 x €1.000) Ricavi 100.000 Vendite divani (100 x €2.000) 200.000 • L’utile, pari alla differenza tra ricavi e costi sarebbe pertanto pari a… • €100.000, ossia €200.000-€100.000. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 47 Rimanenze: cosa sono? • Adesso immaginiamo una analoga impresa che, ripetendo una identica operazione, non riesca però a vendere tutti e 100 i divani. • Ipotizziamo che la stessa, nonostante gli sforzi, ne commercializzi solo 80. Conto economico al 31.12.XX (incompleto) Costi Acquisti divani (100 x €1.000) Totale costi Ricavi Vendite divani (80 x €2.000) 160.000 100.000 Totale ricavi 160.000 100.000 • Quale sarà l’utile? • Se abbiamo risposto €60.000 abbiamo decisamente sbagliato. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 48 Rimanenze: cosa sono? Conto economico al 31.12.XX (incompleto) Costi Acquisti divani (100 x €1.000) Totale costi Ricavi Vendite divani (80 x €2.000) 160.000 100.000 Totale ricavi 160.000 100.000 • Quale sarà l’utile? • Se abbiamo risposto €60.000 abbiamo decisamente sbagliato. • In effetti, se ci ragioniamo, il business di questa impresa consiste nel guadagnare €1.000 per ogni divano. • Durante l’anno l’impresa ne ha venduti 80. • Va da sé anche intuitivamente che il vero guadagno dell’impresa è pari a… • €80.000 e non €60.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 49 Rimanenze: cosa sono? • Ciò trova conferma quando ricordiamo come tra i ricavi si debbano inserire anche le rimanenze finali. • A fine anno erano avanzati in quanto invenduti 20 divani, ossia un valore (espresso al costo) di €20.000. • Il conto economico completo sarà allora: Conto economico al 31.12.XX (completo) Costi Acquisti divani (100 x €1.000) Ricavi 100.000 Vendite divani (80 x €2.000) Rimanenze finali divani Totale costi 100.000 Totale ricavi 160.000 20.000 180.000 • L’utile, pari alla differenza tra tutti i ricavi (€180.000) e tutti i costi (€100.000) sarà pertanto pari a €80.000. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 50 Rimanenze: cosa sono? • Di fatto la rimanenza finale inserita tra i ricavi non va letta come una voce economica positiva, quanto piuttosto come una «rettifica di una voce negativa» (la voce «acquisti divani»), per la quota non di competenza di quell’esercizio. Conto economico al 31.12.XX (completo) Costi Acquisti divani (100 x €1.000) Ricavi 100.000 Vendite divani (80 x €2.000) Rimanenze finali divani Totale costi 100.000 Totale ricavi 160.000 20.000 180.000 • Ragionamento opposto per le rimanenze iniziali che, inserite tra i costi, rappresentano una «integrazione» della voce acquisti, quasi a ricordare che merci acquistate uno o più anni fa, ma ancora invendute, saranno (forse) di competenza di questo esercizio. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 51 Rimanenze • I costi relativi all’acquisto dei beni non utilizzati e alla realizzazione dei prodotti finiti invenduti a fine periodo non devono concorrere, nel rispetto del principio di competenza, alla formazione del risultato economico dell’esercizio. • Essi, tuttavia, sono stati rilevati dalle scritture di esercizio: ne consegue che essi devono essere compensati da una rilevazione di segno opposto. • Il valore delle rimanenze finali rappresenta, pertanto, un componente positivo di reddito in quanto rettifica costi sostenuti ma non di competenza e consente di rinviare tali costi all’esercizio successivo (“costi sospesi”). • Le rimanenze finali di un periodo coincidono con le rimanenze iniziali del periodo successivo, nel quale indicano beni a disposizione del processo produttivo aziendale: sono un componente negativo di reddito. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 52 Consumi dell’esercizio Es. rimanenze Conto Economico Costi Acquisti 160.000 Ricavi Ricavi 250.000 19.000 + 180.000 (27.000) = 172.000 160.000 (19.000) = 141.000 Stato Patrimoniale Attivo Passivo Rimanenze finali 19.000 Rimanenze finali 19.000 Costi Rimanenze iniziali 19.000 Ricavi Ricavi 354.000 Acquisti 180.000 Rimanenze finali 27.000 Attivo Passivo Rimanenze finali 27.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 53 Risconti e Ratei • Un risconto è la quota parte di un costo o di un ricavo già contabilizzato, ma non interamente di competenza e pertanto da rinviare, in parte, al futuro esercizio. • Un rateo è un costo o ricavo non ancora rilevato ma di competenza e pertanto da rilevare a integrazione dei valori che compongono il bilancio. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 54 Ratei e Risconti ATTIVI PASSIVI RATEI RISCONTI Rilevazione di un RICAVO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) Rettifica di un COSTO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) Rilevazione di un COSTO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) Rettifica di un RICAVO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 55 Risconto Attivo RATEI ATTIVI RISCONTI Rettifica di un COSTO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) PASSIVI Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 56 Risconto Attivo • I Risconti Attivi sono una quota di costo di competenza dell'anno prossimo ma già pagati interamente quest'anno. • I Risconti Attivi si hanno per il principio di competenza. • Se quest'anno sosteniamo e paghiamo un costo anche di competenza dell'anno prossimo (ad esempio un Canone di Affitto annuo) dobbiamo togliere la parte che non è di competenza di quest'anno (quella dopo il 31/12 nello schema del tempo). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 57 Risconto Attivo 10 11 12 1 2 3 Rettifica di un COSTO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (versato in anticipo) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Ricavi Costi Affitti passivi 9.000 Stato Patrimoniale Attivo Passivo Risconti attivi 27.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 58 Sette regole 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. i Risconti hanno il segno opposto all'operazione (es. Fitti Attivi à Risconti Passivi e Fitti Passivi à Risconti Attivi); i Risconti si hanno quando si incassa/paga qualcosa anticipatamente; fare lo schema del tempo con la data di oggi (data del pagamento), il 31/12 e la data di oggi +1 anno nel caso il costo sia annuo o +6 mesi nel caso sia semestrale o ...; alla data di oggi si paga tutto il costo con il c/c bancario; si divide il totale del costo per i 12 mesi (dato che è annuo) e si ottiene il costo mensile; si prendono i mesi che vanno dal 31/12 alla data nell'anno prossimo e li si moltiplica per l'importo mensile; si inserisce quest'importo in partita doppia al 31/12: in Dare con la voce Risconti Attivi e in Avere con la voce del costo (es. Affitti Passivi). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 59 Risconto Attivo 10 11 12 1 2 3 Rettifica di un COSTO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (versato in anticipo) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Stato Patrimoniale Costi Ricavi Attivo Affitti passivi 36.000 Affitti passivi 27.000 (rettifica) Risconti attivi 27.000 Affitti passivi 9.000 Passivo Banca 36.000 Sono come “rimanenze di servizi” da utilizzare nel prossimo esercizio. Nel prossimo esercizio, scompariranno a fronte degli affitti passivi di competenza. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 60 Risconto passivo RATEI RISCONTI ATTIVI PASSIVI Rettifica di un RICAVO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 61 Risconto Passivo • I Risconti Passivi sono una quota di ricavo di competenza dell'anno prossimo ma già incassata interamente quest'anno. • I Risconti Passivi si hanno per il principio di competenza. • Se quest'anno otteniamo e incassiamo un ricavo anche di competenza dell'anno prossimo (ad esempio degli Interessi Attivi annui) dobbiamo togliere la parte che non è di competenza di quest'anno (quella dopo il 31/12 nello schema del tempo). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 62 Risconto Passivo 10 11 12 1 2 3 Rettifica di un RICAVO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (incassato in anticipo) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Costi Ricavi Interessi attivi 9.000 Stato Patrimoniale Attivo Passivo Risconti passivi 27.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 63 Sette regole 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. i Risconti hanno il segno opposto all'operazione (es. Interessi Attivi à Risconti Passivi e Fitti Passivi à Risconti Attivi); i Risconti si hanno quando si incassa/paga qualcosa anticipatamente; fare lo schema del tempo con la data di oggi (data dell’incasso), il 31/12 e la data di oggi +1 anno nel caso il ricavo sia annuo o +6 mesi nel caso sia semestrale o ...; alla data di oggi si incassa tutto il ricavo con il c/c bancario; si divide il totale del ricavo per i 12 mesi (dato che è annuo) e si ottiene il ricavo mensile; si prendono i mesi che vanno dal 31/12 alla data nell'anno prossimo e li si moltiplica per l'importo mensile; si inserisce quest'importo in partita doppia al 31/12: in Avere con la voce Risconti Passivi e in Dare con la voce del ricavo (es. Interessi Attivi). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 64 Risconto Passivo 10 11 12 1 2 3 Rettifica di un RICAVO contabilizzato ma non interamente di competenza (regolamento ANTICIPATO) 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (incassato in anticipo) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Ricavi Costi Interessi attivi 27.000 (rettifica) Interessi attivi 36.000 Stato Patrimoniale Attivo Banca 36.000 Passivo Risconti passivi 27.000 Interessi attivi 9.000 È come un debito. È un obbligo verso chi utilizza i nostri servizi. Nel prossimo esercizio, scomparirà a fronte degli interessi attivi di competenza. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 65 Rateo Attivo RATEI ATTIVI RISCONTI Rilevazione di un RICAVO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) PASSIVI Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 66 Rateo Attivo • I Ratei Attivi sono una quota di ricavo di competenza di quest'anno che sarà̀ incassato l'anno prossimo. • I Ratei Attivi si hanno per il principio di competenza. • Se quest'anno scopriamo che l'anno prossimo incasseremo qualcosa di competenza anche di quest'anno (ad esempio un fitto attivo) dobbiamo inserire la quota di quest'anno in questo bilancio. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 67 Rateo Attivo 10 11 12 1 2 Rilevazione di un RICAVO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) 3 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (incassato posticipatamente) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Costi Ricavi Interessi attivi 9.000 Stato Patrimoniale Attivo Passivo Ratei attivi 9.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 68 Sei regole 1. i Ratei hanno lo stesso segno dell'operazione (es. Fitti Attivi à Ratei Attivi e Fitti Passivi à Ratei Passivi); 2. i Ratei si hanno quando si incasserà/pagherà qualcosa posticipatamente; 3. bisogna fare sempre lo schema del tempo con la data di oggi, il 31/12 e la data nella quale incasseremo; 4. si divide il totale del ricavo per i mesi (12 visto che è annuo) e si ottiene il ricavo mensile; 5. si prendono i mesi che vanno da oggi al 31/12 e li si moltiplica per l'importo mensile; 6. si inserisce quest'importo in partita doppia: in Dare con la voce Ratei Attivi e in Avere con la voce del ricavo (es. Fitti Attivi). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 69 Rateo Attivo 10 11 12 1 2 Rilevazione di un RICAVO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) 3 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (incassato posticipatamente) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Costi Ricavi Interessi attivi 9.000 Stato Patrimoniale Attivo Passivo Ratei attivi 9.000 È un credito. Ci devono pagare per servizi resi. Nel prossimo esercizio, quando incasseremo, scomparirà. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 70 Rateo Passivo RATEI RISCONTI ATTIVI PASSIVI Rilevazione di un COSTO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 71 Rateo Passivo • I Ratei Passivi sono una quota di costo di competenza di quest'anno che sarà pagata l'anno prossimo. • I Ratei Passivi si hanno per il principio di competenza. • Se quest'anno scopriamo che l'anno prossimo pagheremo qualcosa di competenza anche di quest'anno (ad esempio un Fitto Passivo) dobbiamo inserire la quota di quest'anno in questo bilancio. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 72 Rateo Passivo 10 11 12 1 2 Rilevazione di un COSTO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) 3 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (pagato posticipatamente) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Ricavi Costi Interessi passivi 9.000 Stato Patrimoniale Attivo Passivo Ratei passivi 9.000 Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 73 6 regole 1. i Ratei hanno lo stesso segno dell'operazione (es. Fitti Attivi à Ratei Attivi e Interessi Passivi à Ratei Passivi); 2. i Ratei si hanno quando si incasserà/pagherà qualcosa posticipatamente; 3. bisogna fare sempre lo schema del tempo con la data di oggi, il 31/12 e la data nella quale pagheremo; 4. si divide il totale del costo per i mesi (12 visto che è annuo) e si ottiene il costo mensile; 5. si prendono i mesi che vanno da oggi al 31/12 e li si moltiplica per l'importo mensile; 6. si inserisce quest'importo in partita doppia: in Avere con la voce Ratei Passivi e in Dare con la voce del costo (es. Interessi Passivi). Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 74 Rateo Passivo 10 11 12 1 2 Rilevazione di un COSTO di competenza ma non ancora contabilizzato (regolamento POSTICIPATO) 3 4 5 6 7 8 9 € 36.000 (pagato posticipatamente) € 9.000 € 27.000 Conto Economico Ricavi Costi Stato Patrimoniale Attivo Passivo Ratei passivi 9.000 Interessi passivi 9.000 È un debito. Una obbligazione per aver già usufruito di servizi. Nel prossimo esercizio, quando pagheremo, scomparirà. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 75 Bilancio consolidato • Il bilancio consolidato è un bilancio che espone: – la situazione patrimoniale-finanziaria – il risultato economico e – le variazioni nei conti di patrimonio netto di un gruppo di imprese viste come un'unica entità economica. Economia e Organizzazione dello Spettacolo Prof. A. Pasquale 76