12/04/2005 Pinocchio Nero stasera al Saschall, 20 ragazzi di strada di Nairobi interpreti della favola di Collodi Dopo il successo di pubblico e critica ricevuto l’anno scorso a Roma e Palermo, tornano in Italia, in coincidenza con la stagione delle piogge e la sospensione dell’attività scolastica in Kenya, gli ex chokora (“spazzatura― come sono chiamati a Nairobi i ragazzi di strada) ora protagonisti di questa fortunata trasposizione africana della celebre opera di Collodi. Lo spettacolo sarà stasera alle 21al teatro Saschall. A presentarlo questa mattina nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio erano presenti il Sindaco Leonardo Domenici, l’assessore alla cultura Simone Siliani, Sergio Satino che sarà il padrino della serata insieme ai 20 ragazzi di Nairobi interpreti dello spettacolo, alla presidente di Amref Ilaria Borletti, all’assessore alla cultura del comune di Pescia Guya Guidi, all’autore del libro “The Black Pinocchio― Giulio Cedeerna, al responsabile del progetto “Children in need― di Amref e ai rappresentanti ella Giunti “Mi auguro che la città risponda bene a questo spettacolo – ha detto Leonardo Domenici- perche Pinocchio Nero è qualcosa di più di uno spettacolo, qualcosa di più profondo, che l’attività che svolge Amref ben rappresenta: aiutare i ragazzi in gravi difficoltà che vivono ai margini delle metropoli africane come Nairobi, dargli un opportunità per cambiare― Lo spettacolo diretto da Marco Baliani, si avvale della collaborazione artistica di Maria Maglietta e Letizia Quintavalla per la drammaturgia, di Elisa Cuppini per le coreografie, di Morello Rinaldi e Riccardo Sivelli per la scenografia. Uno spettacolo semplice ma ricco di talenti individuali, movimenti corali, grandi danze e piccole invenzioni, Pinocchio Nero è anche la trasfigurazione poetica del percorso di riabilitazione compiuto dai suoi stessi interpreti grazie ad AMREF e al teatro. Il racconto di una metamorfosi che, proprio come accade nella favola, trasforma venti pezzi di legno, venti burattini disarticolati, in bambini con una cittadinanza, un corpo, una voce. Insieme agli spettacoli, Paese dei balocchi tour 2005 prevede la realizzazione di una serie di conferenze, proiezioni e interventi nelle scuole. Pinocchio nero quest’anno è inoltre accompagnato da due novità editoriali: il libro “The Black Pinocchio― Le avventure di un ragazzo di strada di Giulio Cederna e John Muiruri (edito da Giunti) e “Pinocchio Nero― Diario di un viaggio teatrale di Marco Baliani (edito da Rcs). Non solo: è anche un film, anzi più film. Nel racconto di Giulio Cederna è infatti allegato un Dvd che mostra lo spettacolo dei ragazzi mentre National Geographic Channel, proporrà un lungometraggio di un’ora e mezza con l’intera storia dei protagonisti che verrà trasmesso quest’estate sul canale dei grandi documentari di Sky. Il ricavato delle serate sarà interamente devoluto ai progetti per l’infanzia di AMREF. La tournée di Pinocchio Nero iniziata a Parma, all’inizio di aprile, e ha proseguito per Milano, Bologna, con tappa questa sera a Firenze e poi Roma. Lo spettacolo è povero, semplice, ma ricco di talenti individuali, movimenti corali, grandi danze e piccole invenzioni. E’ anche la trasfigurazione poetica del percorso di riabilitazione compiuto dai suoi stessi interpreti grazie ad AMREF e al teatro. Il racconto di una metamorfosi che, proprio come accade nella favola, trasforma venti pezzi di legno, venti burattini Il Pinocchio Nero è un Pinocchio africano. Nel racconto di Collodi, un pezzo di legno destinato al camino (ma Geppetto si accorge subito che il pezzo di massello è “buono― e va salvato dal fuoco per farne un burattino) diventa un’opera d’arte e poi, attraverso un lungo percorso, un bambino “vero―. Nel Pinocchio Nero si assiste a un’altra trasformazione: dei chokora, rifiuti destinati all’inferno della strada, tornano ad essere esseri umani. Recuperano la dignità perduta e sfuggono a una condizione di marginalità che sembrava inesorabile. L’affinità che avvicina la favola di Pinocchio alle vite dei ragazzi di strada di Nairobi ha preso anche la forma di un libro pubblicato dall’editore Giunti. Dalla collaborazione di John Muiruri, Responsabile del Progetto di AMREF per i bambini di strada, di Giulio Cederna, consulente per la comunicazione di AMREF Italia, e di Peter Ngich, uno straordinario ragazzo di strada che da autodidatta ha 1/2 coltivato un vero talento di scrittore e narratore del suo mondo, è nato il racconto “The Black Pinocchio― Le avventure di un ragazzo di strada.(lb) © Comune di Firenze - Palazzo Vecchio, P.zza Signoria 50122 FIRENZE - P.IVA 01307110484 [email protected] 2/2