La vita nel Sistema Solare …. e non solo G. Cutispoto INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania [email protected] Scuola Estiva di Astronomia Stilo (RC) – 23 Luglio 2014 Alcuni interrogativi sulla vita… Sappiamo ‘’veramente’’ cos’è la vita ? Conosciamo o potremo mai prevedere ‘’tutte’’ le condizioni dove può svilupparsi la vita ? Se le condizioni sono del tutto ‘’favorevoli’’, la vita si sviluppa sempre e fino a che ‘’livello’’ ? La vita sulla Terra: tempi di evoluzione - 4.5 miliardi: nasce la Terra - 4 miliardi: prime rocce solide - 3.8 miliardi: diminuisce il bombardamento dei meteoriti - 3.5 miliardi: primi batteri età del Sole ~ 1.1 miliardi di anni - 543 milioni (Cambriano): compaiono migliaia di nuove specie, sono gli antenati degli animali e delle piante che oggi popolano la Terra - 3.5 milioni: età di Lucy (australopithecus afarensis) - 150.000: compare in Africa l’Homo Sapiens (tempi in anni dall’epoca attuale) La vita sulla Terra: fino a quando ? Quale vita ? Forme ‘’elementari’’ Organismi ‘’complessi’’ Civiltà ‘’tecnologiche’’ Pericoli ‘’astronomici’’ Impatti ‘’Evoluzione’’ del Sole Interferenza gravitazionale tra stelle Scontri tra galassie Supernova vicina Pericoli ‘’non astronomici’’ Stabilità/durata di una civiltà tecnologicamente evoluta e sua influenza sull’abitabilità complessiva del pianeta Il Sistema Solare Sole Pianeti (Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno) Corpi Minori (Pianeti Nani, Satelliti dei pianeti, Asteroidi, Comete) Terra Distribuzione della massa: Sole: 99.85 % Pianeti: 0.13 % Corpi Minori: 0.02 % Terra Le orbite dei pianeti Venere Mercurio Sole Nettuno Urano Saturno Marte 149.597.870 km = 1 UA Giove E’ la regione entro la quale un pianeta ha una temperatura tale da poter mantenere l’acqua allo stato liquido sulla sua superficie La composizione dell’atmosfera del pianeta gioca un ruolo fondamentale Sulla Terra l’effetto serra innalza la temperatura media da -21 C a +15 C Fascia di abitabilità Venere Sole Mercurio Terra Marte Fasce di abitabilità “non convenzionali” Marte Europa Encelado Quali forme di vita sono possibili nelle fasce ‘’non convenzionali’’ ? Gli Asteroidi (o “Pianetini”) Orbitano principalmente tra Marte e Giove (fascia degli Asteroidi, 2.1-3.3 UA) Il più grande è Cerere (diametro = 933 km) scoperto nel 1801 La loro massa totale è di circa 1/1000 la massa della Terra Fascia degli Asteroidi Orbita di Giove Orbita di Marte Orbita della Terra Se ne conoscono oltre 100.000, ma si stima che ne esistano almeno un milione con diametro maggiore di 1 km Mathilde Gaspra Ida 59x47 km 19x12x11 km 58x23 km Eros 33x13x13 km Le “fasce” di Asteroidi Fascia degli Asteroidi Plutone Nettuno Urano Cerere Saturno Giove · Sole Terra Marte La Fascia di Kuiper (30-50 UA) potrebbe contenere 100.000 corpi con D > 100 km e avere una massa totale dell’ordine di 1/10 MTerra; attualmente si conoscono oltre 800 KBO, il più grande dei quali è Eris Giove Fascia di Kuiper Nube di Oort E’ la regione più esterna del Sistema Solare Si estende fino a circa 50.000 UA (Distanza di a Cen = 270.000 UA) Si stima contenga 1.000 miliardi di comete, la cui massa totale potrebbe essere dell’ordine della massa di Giove Le Comete Hyakutake (1996) West (1976) Conosciute ~ 4200 Periodiche ~ 480 (P < 200 anni) Origine: Fascia di Kuiper (breve periodo) Nube di Oort (lungo periodo) Swift-Tuttle (1992) NComete ~ 1012; MComete ~ MGiove NEA e PHA I NEA hanno orbite con distanza minima dal Sole (perielio) minore di 1.3 UA, quindi possono avvicinarsi notevolmente alla Terra Quelli che si avvicinano a meno di 0.05 UA dalla Terra sono detti PHA Terra NEA PHA Crateri da impatto Luna (faccia “nascosta”) Mimas Mercurio Ganimede La Terra, gli Asteroidi e le Comete La Terra è soggetta a un continuo “bombardamento” da parte di “piccoli” corpi del Sistema Solare (40.000 ton/anno) x 100 𝟏 x 𝟑 Una frazione del tutto trascurabile (6.7 10-18) della massa della Terra La Terra, gli Asteroidi e le Comete La Terra è soggetta a un continuo “bombardamento” da parte di “piccoli” corpi del Sistema Solare (40.000 ton/anno) Dimensioni Frequenza Effetti 1 cm 2 cm 10 / h 1 / h meteore 4 m 10 m 10 / anno 1 / anno meteoriti 9 Ottobre 1992 massa iniziale del meteorite ~ 12 ton si disintegrano nell’atmosfera possono raggiungere la superficie Meteor Crater Diametro = 1186 m Profondità = 200 m Diametro del meteorite = 25-30 m Età = circa 49.000 anni Velocità di impatto ~ 13 km/s Wolf Creek (Australia) età ~ 300.000 anni Diametro = 850m Attualmente sono oltre 170 i crateri da impatto identificati Tunguska - 30 Giugno 1908 Asteroide (o Cometa), con un diametro di circa 60 m, esploso a 6 km dal suolo La distruzione fu totale in un raggio di circa 30 km (energia liberata ~ 5 MT) Il boato generato dall’esplosione fu avvertito fino a Londra (20.000 km) P = 1/1.000 anni Dimensioni Frequenza Effetti 100 m 1 km 10 km 1 / 10.000 anni 1 / 1.000.000 anni 1 / 50.000.000 anni distruzioni su scala “locale” distruzioni su scala “planetaria” estinzioni di massa Le estinzioni di massa Sono eventi improvvisi che comportano una notevole riduzione delle specie viventi Hanno luogo su tutto il pianeta Coinvolgono un gran numero di specie anche molto diverse tra loro Avvengono in un lasso di tempo “breve” Ne sono state identificate almeno 5; si pensa che sono state causate da grandi catastrofi naturali o da notevoli e rapidi cambiamenti climatici Tardo Ordoviciano (-438) Tardo Devoniano (-360) Fine Permiano (-245) Tardo Triassico (-208) Fine Cretaceo (-65) L’estinzione dei Dinosauri I dinosauri si sono estinti alla fine del Cretaceo e insieme con essi scomparvero circa il 65% di tutte le specie animali e vegetali presenti sulla Terra (in particolare tutte le forme di vita non acquatiche di peso superiore ai 30 kg) Questa estinzione di massa (estinzione K-T) segnò il passaggio dall’era dei rettili a quella dei mammiferi Da cosa è stata causata ? Teorie proposte: Effetto serra (eruzioni vulcaniche) Cambiamenti climatici (variazione dell’orbita della Terra) Teoria “dell’impatto” La teoria “dell’impatto” Ipotizza che 65 milioni di anni fa la Terra sia stata colpita da un “Asteroide” o da una “Cometa” con diametro di circa 10 km La conseguenza fu l’estinzione di massa K-T, nel corso della quale scomparvero circa il 65% delle specie allora presenti sulla Terra La teoria, proposta nel 1980 da Luis e Walter Alvarez, si basa sullo studio dei depositi sedimentari (lo strato “K-T”) databili tra la fine del Cretaceo e l’inizio del Terziario (circa -65 milioni di anni) Lo strato K-T mostra un’elevata concentrazione di Iridio (Ir), un elemento rarissimo nella crosta terrestre ma molto abbondante nei meteoriti, Biossido di Silicio e Tectide, forme di quarzo che si creano solo in presenza di alte temperature e pressioni e Ceneri di origine vegetale (per oltre 70 miliardi di tonnellate) Lo strato K-T si trova in tutte le regioni della Terra e nessun fossile dei grandi dinosauri è mai stato trovato al di sopra di esso Il “Dino-Killer” Dimensioni Energia “x Hiroshima” 100 m 50 MT 3500 1 km 50.000 MT 3,5 milioni 10 km 50 milioni MT 3,5 miliardi Cratere di Chicxulub (Yucatan – Messico) Età ~ 65 milioni di anni Diametro ~ 180 km Dimensioni Asteroide ~ 14 km NEAT (Near-Earth Asteroid Tracking system) Collaborazione internazionale per l’identificazione e lo studio dei ‘’Near Earth Asteroids’’ (NEA) e in particolare dei “Potentially Hazardous Asteroids” (PHA), corpi più grandi di 150 m che possono avvicinarsi alla Terra a meno di 7.480.000 km (= 0.05 UA) Fino ad oggi sono stati scoperti 11136 NEA, di questi 862 hanno un diametro maggiore di 1 km I PHA attualmente conosciuti sono 1492 (154 hanno un diametro maggiore di 1 km), tra questi il più “pericoloso” è Apophis (D ~ 390 m), che potrebbe colpire la Terra nel 2036 (molto più probabilmente sarà deviato nel prossimo passaggio in prossimità della Terra, 36350 km, del 13 Aprile 2029) http://neo.jpl.nasa.gov/neo/ E’ molto difficile identificare NEA con diametro minore di 50 m Si pensa ne esistano circa 50.000 Il meteorite di Chelyabinsk Alla categoria degli ‘’imprevedibili’’ apparteneva il corpo esploso in atmosfera nei pressi della città russa di Chelyabinsk la mattina del 15 Febbraio 2013 Il più importante evento registrato dopo quello di Tunguska del 1908 L’asteroide aveva un diametro di 17 m e un peso di 10000 tonnellate; la sua velocità di ingresso in atmosfera è stata stimata in 25000 km/h ed è esploso a 25 km di altezza L’energia rilasciata: 470 kT (~ 30 Hiroshima ~ 1/11 Tunguska) E’ abbastanza singolare che questo l’evento si sia verificato lo stesso giorno in cui l’asteroide 2012 DA14, un corpo con diametro di 55 m, è passato a 28.600 km di altezza dalla superfice terrestre 2012 DA 14 2012 DA14 è stato scoperto il 23 febbraio 2012 Ha un diametro di 55 metri e una massa di circa 1.3 ∙ 108 kg Il suo periodo orbitale è di 314 g Il 15 Febbraio 2013 è passato a soli 28.600 km dalla superfice terrestre (ben al di sotto della fascia dei satelliti geostazionari) Asteroide Data Distanza (LD) Diametro 2002 JN 97 2 Agosto 61.4 2.0 km 2001 RZ 11 17 Agosto 34.2 2.2 km 2013 WT 67 17 Agosto 16.1 1.1 km 2013 RZ 53 9 Settembre 1.9 3m 2002 CE 26 9 Settembre 47.9 1.8 km 2009 RR 16 Settembre 2 34 m 2006 GQ 2 19 Settembre 65.9 1.1 km 1 LD = 384.400 km http://spaceweather.com/ Siamo certi che uno ci colpirà, che fare ? Cattiva notizia: più sono grandi più sono pericolosi Buona notizia: più sono grandi più sono rari e più tempo avremo Cattiva notizia: tutto quello che avete visto nei film NON funziona (non potete piazzarvi sopra un asteroide e fare un buco….) Buona notizia: non dovete deviarli ‘’molto’’ completamente, l’importante è non ci colpiscano o distruggerli Due idee: Aumentare il flusso di radiazione solare riflessa (dipingerli di bianco) ‘’Spingerli’’ fuori traiettoria Pericoli ‘’astronomici’’ per una civiltà Impatto di asteroidi E’ certo che la vita sulla Terra, nel suo insieme, è stata capace di superare, forse più volte, gli effetti dovuti a alla caduta di grandi asteroidi Terra NEA PHA Per la sopravvivenza di una singola specie (per esempio NOI) è tuttavia un pericolo da tenere in considerazione L’umanità sembrerebbe ‘’pronta’’ per poter sopravvivere all’impatto sulla Terra di un grande (D > 10 km) corpo proveniente dallo spazio Conoscenza anticipata dell’evento Possibilità di deviare la traiettoria del corpo Potrebbe però verificarsi un aumento degli oggetti ‘’in ingresso’’ dalla nube di Oort a causa di una passaggio ravvicinato di una stella Tra circa 5 109 anni il Sole si evolverà in “Gigante Rossa” La temperatura sulla Terra diventerà troppo elevata e la fascia di abitabilità si sposterà verso le regioni più esterne del Sistema Solare Nota: l’espansione del Sole avverrà in due fasi distinte, alla fine della seconda il suo raggio sarà di circa 172·106 km, ma poiché avrà perso il 30% della sua massa iniziale l’orbita della Terra avrà un raggio di 220·106 km L’evoluzione del Sole Venere Il Sole tra Sole 5 miliardi di anni Mercurio Terra Marte Distacco di un pianeta dalla sua stella Può essere causato dal passaggio ravvicinato di due stelle; nella nostra posizione nella Galassia si stima possa accadere in 1015 anni Per molti sistemi planetari della Galassia questo tempo risulterà decisamente più breve, a causa della collisione con la galassia di Andromeda che avrà luogo tra circa 4.5 · 109 anni Nota: la collisione tra due galassie non porta alla distruzione di stelle, al contrario si osserva un aumento nel tasso di formazione stellare; sono i sistemi planetari, non le stelle, che possono risultare distrutti La posizione del Sole nella Galassia Localizzazione degli “elementi pesanti” e rischio Supernova Le regioni centrali di una galassia a spirale sono molto ricche di stelle, quindi di elementi pesanti, ma sono anche “pericolose” (Supernovae, interazioni tra stelle) Le regioni esterne sono troppo povere di elementi pesanti Le regioni intermedie sembrano offrire migliori condizioni le Il Sole dista circa 30.000 anni luce dal centro della “Via Lattea”; è la regione più adatta per l’esistenza di pianeti abitabili Pericoli ‘’interni’’ per una civiltà (umana) Il progresso tecnologico ha favorito un deciso miglioramento (non uniformemente distribuito) di vari aspetti della vita umana: Aumento della durata della vita (triplicata nell’ultimo millennio) Miglioramento della qualità complessiva della vita Ma un progresso illimitato è possibile e/o sostenibile ? Aumento della popolazione mondiale Eccessivo sfruttamento delle risorse Aumento dell’inquinamento / Riscaldamento globale Diverse sono le ‘’ricette’’ che i vari governi adottano a fronte delle evidenze scientifiche sui problemi legati allo sviluppo Vanno inoltre considerati gli effetti dovuti alle instabilità politiche, la cui causa sta anche distribuzione ancora troppo disuniforme della ricchezza e delle risorse Estinzioni nell’era moderna (Antropocene) La possibilità che la vita sulla Terra stia sperimentando un’estinzione di massa è un tema molto dibattuto nel mondo scientifico, le cause di questa estinzione sarebbero la presenza e l’attività umana L’influenza dell’uomo sul clima è cominciata 10.000 anni fa, con la nascita dell’agricoltura nell’attuale Iraq Da allora le attività umane hanno avuto come risultato l’immissione in atmosfera di sempre maggiori quantità di gas serra Nell’ultimo secolo per uccelli e mammiferi si stima un numero di estinzioni pari a 1/100 delle specie esistenti, contro valori massimi dell’ordine di 1/10.000 per le epoche lontane dalle estinzioni di massa La vendetta di Gaia – è stata avanzata l’ipotesi che la Terra è un sistema (Gaia) che si comporta come un essere cosciente, autoregolandosi per consentire le condizioni di vita migliori; realizzata l’impossibilità di riparare i danni provocati dall’uomo Gaia ha la necessità di eliminarlo Esistono altri Sistemi Solari e altri pianeti abitati ? E’ un’idea che ha profonde radici nel pensiero scientifico e filosofico Le prime intuizioni sulla “pluralità dei mondi”, e sull’esistenza di vita intelligente su altre “terre”, risalgono alla civiltà ellenistica (Aristarco, Democrito, Epicuro: “Esistono infiniti mondi sia uguali che diversi dal nostro. Dobbiamo credere che in tutti questi mondi esistono creature viventi e piante e le tante altre cose che vediamo in questo mondo” ) Ma Aristotele disse: “Non può esistere che un solo mondo” Nel 1584 Giordano Bruno sfida le concezioni filosofiche e religiose dell’epoca riproponendo l’idea di altri pianeti abitati (“Esistono innumerevoli soli e innumerevoli terre in orbita intorno ai loro soli […] Vediamo solo le stelle perché sono i corpi più grandi e sono luminosi, mentre i loro pianeti rimangono invisibili perché sono più piccoli e non luminosi. Gli altri mondi nell’Universo non sono né peggiori né meno abitati della nostra Terra’’) Oggi sappiamo che la Via Lattea contiene circa 200 miliardi di stelle e che nell’Universo esistono almeno 100 miliardi di galassie I pianeti extrasolari 1995 .......... 51 Pegasi b (metodo delle RV) 1999 .......... HD 209458 (metodo dei transiti) Luglio 2014 .......... 1811 pianeti extrasolari noti (vari metodi) 1126 sistemi planetari (466 sistemi multipli) aminimo = 0.006 UA amassimo > 115 UA Pminimo = 0.24 giorni Pmassimo > 875 anni Mminima < MTerra Rminimo < RTerra Scoperte ‘’inaspettate’’: 1. Hot Jupiters 2. Elevata metallicità delle stelle con pianeti 3. Sistemi multipli con orbite eccentriche 4. Pianeti in orbita intorno a binarie 5. Orbite retrograde Massa e “stabilità” del Sole Massa del Sole: 1.99 · 1030 kg 0.08 · MSole < Massa delle stelle < 100 · MSole Per lo sviluppo della vita su un pianeta è essenziale che il flusso di radiazione incidente (= temperatura) sia “costante”, ovvero che la stella attorno a cui orbita il pianeta sia “stabile” L Il Sole produce energia nel nucleo con reazioni di “fusione nucleare”: l’Idrogeno si trasforma in Elio nucleo Questa “fase evolutiva” del Sole ha una durata di 10 miliardi di anni Le stelle con M > 2.5 · MSole si evolvono troppo rapidamente Se M = 2.5 · MSole l’idrogeno nel nucleo si esaurisce dopo 1 miliardo di anni HR 8799 HR 8799 e M = 9 ·MGiove P = 49 anni a = 14.5 U.A. HR 8799 d M = 1 0 ·MGiove P = 100 anni a = 24 U.A. HR 8799 c M = 1 0 ·MGiove P = 189 anni a = 38 U.A. HR 8799 b M = 7 ·MGiove P = 465 anni a = 68 U.A. Immagine ottenuta con il telescopio Keck Primo pianeta di tipo terrestre in orbita intorno ad una stella di tipo solare all’interno della fascia di abitabilità RKepler 22b = 2.4 RTerra PKepler 22b = 290 giorni MKepler 22b = 35 MTerra Kepler 22 b Sistema di cinque pianeti, due dei quali all’interno della fascia di abitabilità, attorno a una stella di tipo K2 V RKepler 62f = 1.4 RTerra PKepler 62f = 267 giorni MKepler 62f = 35 MTerra RKepler 62e = 1.6 RTerra PKepler 62f = 122 giorni MKepler 62f = 36 MTerra Kepler 62 Sistema di cinque pianeti, attorno a una stella di tipo M1V PKepler 186a = 4 g PKepler 186b = 7 g PKepler 186c = 13 g PKepler 186d = 22 g PKepler 186f = 130 g Kepler 186 Quante civiltà “evolute” in una galassia ? L’equazione di Drake N = S fs n fn fi fc L N = numero di civiltà in grado di comunicare in una galassia; S = numero totale di stelle nella galassia; fs = frazione di stelle con sistemi planetari; n = numero medio di pianeti adatti per lo sviluppo della vita; fn = frazione di pianeti abitabili su cui la vita effettivamente si sviluppa; fi = probabilità che l’evoluzione produca civiltà ‘’evolute’’; fc = frazione delle civiltà evolute che cercano (o sono in grado) di comunicare; L = intervallo di tempo durante il quale una civiltà è in grado di comunicare Stime “ottimistiche”: 1000 Dmedia 2.200 a.l. Stime “pessimistiche”: 1 Problema della “distanza” Problema della “contemporaneità” fi fc L Darwin Sarà costituito da una flotta di 5-8 navette in “constellation flight”: - 3-6 telescopi IR da 3-4m - 1 telescopio collettore (HUB) - 1 navetta di comunicazione Come potere risolutivo sarà equivalente a un telescopio con diametro di alcune centinaia di metri Potrà fornire immagini di sistemi planetari ed analizzare la luce dei pianeti E’ una missione finanziata (?) dall’ESA Simulazione di un’immagine Darwin Venere, la Terra e Marte visti da 30 anni luce Terra Venere Marte La luce proveniente dal Sole è soppressa sfruttando l’interferenza distruttiva Darwin potrà ottenere gli spettri della luce riflessa dai pianeti La presenza simultanea di H2O, O3 e CO2 è ritenuta una chiara evidenza della presenza di processi biologici Grazie per la vostra attenzione G. Cutispoto [email protected] INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania