Corso di base sulla registrazione dei tumori Principi e Metodi 3,10,17,24 maggio 2010 Test finale di valutazione COGNOME NOME Rho, 24 maggio 2010 1. Che cosa si intende per "controllo di correttezza" dei dati? a) la valutazione della coerenza interna tra le variabili di ogni caso registrato b) la valutazione delle topografie e/o morfologie generiche c) la valutazione delle variazioni temporali della casistica incidente 2. La perdita selettiva di casi incidenti per un Registro all'inizio dell'attività può essere segnalata da: a) un alto rapporto tra mortalità e incidenza (M/I) b) un'alta percentuale di conferme istologiche c) entrambe le risposte precedenti 3. L'accreditamento dell'AIRTUM per i nuovi Registri Tumori ha per obiettivo: a) il personale b) i dati prodotti c) il livello organizzativo 4. Il numero minimo ottimale di anni di cui è necessario possedere documentazione (SDO, Anatomia patologica...) prima dell'inizio dell'attività di registrazione è: a) uno b) tre c) cinque 5. I sistemi per la codifica automatica producono dati relativi a) solo alla topografia b) topografia e morfologia c) solo morfologia e topografia generica d) solo topografia e morfologia generica 6. I dati prodotti dai registri automatizzati a) devono essere verificati per completezza e accuratezza b) non necessitano di alcun controllo c) devono essere verificati solo per accuratezza morfologica 1/4 7. Un registro automatizzato a) evita del tutto la consultazione di cartelle cliniche b) riduce il numero di cartelle cliniche da consultare c) prevede la consultazione di almeno il 50 % delle cartelle cliniche 8. I dati delle anatomie patologiche servono ad un registro automatizzato a) per definire la morfologia b) per definire morfologia e topografia c) di interesse marginale 9. Ai sensi del D.lgs. 196/2003 la designazione di un responsabile del trattamento dei dati da parte del titolare del trattamento è: a) Obbligatoria b) Facoltativa c) Automatica 10. Ai sensi del D.lgs. 196/2003 tra le misure minime di sicurezza da adottare nel trattamento di dati personali effettuato con strumenti elettronici NON è prevista: a) L’autenticazione informatica b) La restrizione di accesso ali soli responsabili del trattamento dei dati c) L’adozione di procedure per la custodia di copie di sicurezza, il ripristino della disponibilità dei dati e dei sistemi 11. I dati cosiddetti “sensibili” non comprendono a) Dati idonei a rivelare lo stato di salute b) Dati idonei a rivelare le convinzioni religiose c) Dati idonei a rivelare la professione 12. I dati sensibili possono essere trattati senza il consenso dell’interessato nei seguenti casi: a) Quando è necessario per adempiere a specifici obblighi di legge, nei limiti previsti dall’autorizzazione del garante e ferme restando le disposizioni del codice di deontologia e di buona condotta b) Quando è ritenuto utile per rispettare il dovere di informare la collettività sullo stato di salute della popolazione c) Quando l’interessato è incapace di intendere e di volere, anche senza l’autorizzazione del garante 13. La più recente autorizzazione generale al trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale è la: a) N.2/2009 valida fino al 30/06/2011 b) N.2/2008 valida fino al 31/12/2010 c) N.4/2009 valida fino al 30/06/2011 14. La sopravvivenza a 5 anni del tumore del polmone é : a) 12% b) 56% c) 64% 15. Escludendo la pelle, nelle donne il colon-retto é il secondo tumore più frequente? a) vero b) falso 2/4 16. Lo screening del polmone é raccomandato dalla Comunità Europea a) vero b) falso 17. I casi DCI riguardano esclusivamente: a) tutti i casi con prima causa di decesso tumorale b) solo i casi con prima causa di decesso tumorale non definiti da un primo esame degli altri flussi del registro c) tutti i casi con causa principale di decesso o causa associata tumorale d) solo i casi con causa principale di decesso o causa associata tumorale non definiti da un primo esame degli altri flussi del registro 18. Quale di queste frasi è vera a) un caso DCO può non essere DCI b) i casi DCI comprendono sempre tutti i casi DCO c) i casi DCO e i casi DCI sono sempre distinti d) i casi DCO sono in numero maggiore rispetto ai casi DCI 19. Come è possibile determinare il numero di casi DCI nel database del registro tumori? a) selezionando i casi con modalità di diagnosi=0 b) selezionando i casi con decesso per tumore c) selezionando i casi deceduti d) predisponendo una variabile ad-hoc "DCI" 20. CheckAIRTUM il programma per il controllo di qualità dei dati dei registri: a) non contiene l'analisi di DCO/DCI b) contiene solo l'analisi dei DCO c) contiene solo l'analisi dei DCI d) contiene sia l'analisi dei DCO sia l'analisi dei DCI 21. Un Registro Tumori di popolazione è utile per: a) misurare la frequenza dei tumori nella popolazione b) misurare l’impatto di programmi di screening nella popolazione c) misurare i percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti oncologici nella popolazione d) tutte le precedenti 22. I casi raccolti da un Registro Tumori devono essere: a) non superiori alla capacità di codifica dello staff b) quelli utilizzabili per il calcolo dell’incidenza e per gli altri obiettivi del registro c) quelli eleggibili secondo la classificazione adottata al momento dell’istituzione del Registro d) nessuna delle precedenti 23. I Registri Tumori generali in Italia: a) interessano circa il 10% della popolazione residente b) interessano circa il 20% della popolazione residente c) interessano circa il 30% della popolazione residente d) interessano circa il 50% della popolazione residente 3/4 24. Le fonti informative base per un Registro Tumori sono: a) schede di dimissione ospedaliera, certificati di morte, referti anatomia patologica, popolazione residente b) schede di dimissione ospedaliera, certificati di morte, referti anatomia patologica c) referti anatomia patologica d) schede di dimissione ospedaliera e referti anatomia patologica 25. I certificati ISTAT che riportano la causa di morte per il Registro Tumori di popolazione sono: a) Una fonte molto importante per identificare i casi se menziona un tumore maligno come una delle cause. b) Una fonte molto importante per identificare i casi se riporta un tumore maligno come causa iniziale di morte codificata secondo le Regole Internazionali della Classificazione OMS adottata. c) Una fonte da non utilizzare per problemi di anonimizzazione dovuti alla normativa vigente in Italia in materia di riservatezza dei dati sensibili. d) Una fonte trascurabile per il Registro Tumori di popolazione data la cattiva qualità delle schede di morte italiane. 26. Il modello ISTAT di certificato di morte prevede: a) Causa Terminale, Causa Iniziale di Morte. b) Causa Terminale, Causa Antecedente Originante, Causa Iniziale di Morte. c) Causa Terminale, Causa Intermedia, Causa Antecedente Originante, Causa Iniziale di Morte, Altre Condizioni Patologiche presenti al momento della morte ma che non contribuiscono direttamente al decesso. d) Causa Terminale, Cause Intermedie, Causa Iniziale di Morte, Altre Condizioni Patologiche presenti al momento della morte ma che non contribuiscono direttamente al decesso. 27. La codifica delle cause di morte da parte dell'ISTAT per i deceduti nel 2007 è stata effettuata secondo la: a) Classificazione delle malattie, traumatismi e cause di morte IX Revisione. b) Classificazione Internazionale delle Malattie per l'Oncologia c) Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati X Revisione. d) Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati XI Revisione. 28. Il Rapporto Mortalità / Incidenza è: a) Indicatore di qualità del Registro Tumori di Popolazione b) Non va utilizzato perchè le statistiche ISTAT sono pubblicate tardivamente c) Non va utilizzato perchè le statistiche del Registro Nominativo delle Cause di Morte ASL si basano su dati incompleti d) Nessuna delle precedenti 4/4