In figura, a sinistra, un possibile meccanismo per i fenomeni di endosimbiosi avvenuti circa 1,5 miliardi di anni fa Nella figura sopra si osservano ribosomi (sfere gialle) e DNA (eliche di color viola) nel citoplasma dell’organulo cloroplasto Giovedì 20 maggio 2010 XX settimana scientifica a.s. 2009-2010 Terza parte Simbiosi ed endosimbiosi Nicola Gruosso classe 4A sala-bar istituto professionale alberghiero Porto Sant’Elpidio – ISITPS Tutor: prof. Stroppa Pierluigi Obiettivi • Conoscere la struttura della membrana cellulare. • Conoscere quando e perché si è formata la membrana cellulare • Sapere la teoria endosimbiontica ipotizzata da Lynn Margulis • Sapere che nell’evoluzione i fenomeni di endosimbiosi sono stati molto importanti • Sapere che esistono anche fenomeni di simbiosi tra organismi molto diversi tra loro. Metodologia • Lezioni frontali partecipate con proiezioni di immagini e animazioni • Elaborazione di set anticipatori • Uso frequente del feedback • Lavori di gruppo • Invito alla produzione di relazioni e poster • Role playing • Costruzione di modelli che simulano i fenomeni che avvengono negli organismi viventi Mezzi e strumenti • • • • • Libri di testo Riviste scientifiche Laboratorio scientifico Personal computer e videoproiettore Microfono e macchina fotografica digitale adibita anche alle riprese • Lavagne d’ardesia, magnetica e luminosa • Modelli • Cartelloni e poster Tutto cominciò con la formazione del doppio strato fosfolipidico • Circa 4 miliardi di anni fa si formò il doppio strato fosfolipidico, l’impalcatura della membrana cellulare. • Ogni fosfolipide è composto da due parti: • - una testa fosforica idrofila • - una coda lipidica idrofoba L’animazione che simula ciò che avvenne 4 miliardi di anni fa.. • Nella foto i ragazzi simulano i singoli fosfolipidi che erano sparsi nelle acque primordiali, poco prima di iniziare a disporsi “coda contro coda” Poi si formò la prima cellula procariota • Circa 3,8 Miliardi di anni fa una molecola di DNA venne inglobata da un doppio strato fosfolipidico. La teoria endosimbiontica 1 • Negli anni ’70, l’americana Lynn Margulis ideò la teoria endosimbiontica; ipotizzò che in passato gli organuli cloroplasti e mitocondri fossero stati dei batteri. • In particolare, i cloroplasti erano dei batteri fototrofi , quindi traevano cibo dalla luce, effettuando la fotosintesi clorofilliana. • I mitocondri erano dei batteri chemiotrofi, ossia si cibavano tramite le sostanze chimiche che trovavano in natura. La teoria endosimbiontica 2 • Circa 1,6 miliardi di anni fa questi due batteri, (il primo fototrofo e il secondo chemiotrofo) entrarono in un doppio strato fosfolipidico al cui interno era già presente una membrana nucleare avvolgente il DNA… • I due batteri si trasformarono negli organuli cloroplasto e mitocondrio…fu un piccolo passo indietro nell’evoluzione dei batteri ma un grande balzo in avanti per l’evoluzione della vita sulla Terra: la formazione della prima cellula eucariota! • Vediamo due esempi di endosimbiosi: Endosimbiosi per fagocitosi 1 • Un possibile meccanismo per l’endosimbiosi. Fagocitosi con alunni Endosimbiosi per fagocitosi 2 • In questo modo il batterio chemiotrofo venne fagocitato, circa 1,6 Miliardi di anni fa…..ma non venne digerito….. e si trasformò in mitocondrio! Fagocitosi Vantaggi dell’endosimbiosi • Gli organuli trassero vantaggio dalla simbiosi poiché riuscirono a ripararsi dall’ambiente esterno, grazie al doppio strato fosfolipidico della cellula; • Mentre la cellula trasse profitto dal fatto che gli organuli (ex batteri) effettuassero la fotosintesi clorofilliana (cloroplasti) e la respirazione cellulare (mitocondri) Ma quali sono le prove dell’endosimbiosi? Figure Tratte da Zullini. A sinistra un cloroplasto, a destra un mitocondrio Prova 1 nel citoplasma dei due organuli in figura, il cloroplasto a sinistra e il mitocondrio a destra, ci sono molecole di DNA e RIBOSOMI molto semplici (simili a quelli dei batteri). Prova 1: DNA e RIBOSOMI semplici nei cloroplasti Il cloroplasto era un batterio!? Prova 2: la scissione binaria • Gli stessi organuli, mitocondrio e cloroplasto, si riproducono autonomamente per scissione binaria, grazie al loro personale DNA, come i batteri! Nella foto si osservano dei cloroplasti in divisione all’interno di una cellula vegetale eucariota di Elodea. Prove 3 e 4: le dimensioni e la membrana interna • Gli organuli mitocondrio e cloroplasto hanno le dimensioni dei batteri, cioè dell’ordine di pochi micron metri (10-6 m), come i batteri! • La membrana interna del mitocondrio e del cloroplasto è simile come struttura a quella dei batteri! 5 Altre prove dell’endosimbiosi Rappresentazione schematica di piccole alghe azzurre (di colore verde) in simbiosi con un organismo unicellulare eucariota (un protista ciliato) tuttora vivente. Immagine tratta da Zullini & Scaioni 6 batteri nel nostro intestino • Nel nostro intestino, in particolare nell’ultimo tratto, ci sono batteri che producono vitamina E e ci aiutano nell’effettuazione della respirazione cellulare. • I batteri in cambio ottengono ospitalità e cibo già pronto…. Un’ altra simbiosi interessante: i licheni Perché nei licheni le alghe sono in simbiosi con i funghi? • Nei licheni le ife dei funghi forniscono acqua e nutrienti all’alga mentre quest’ultima regala, tramite il processo della fotosintesi clorofilliana , zuccheri ai funghi. I licheni sono bio-indicatori ambientali poiché la loro morte indica un pericoloso tasso di inquinamento dell’ambiente. Animazioni sui licheni vicino la scuola Nella prima animazione si osservano i licheni presenti sulle mattonelle in conglomerato cementizio del pavimento I licheni sono anche degli organismi pionieri…cioè sono tra i primi organismi a colonizzare un ambiente poco inospitale. Animazioni sui licheni delle cortecce In questa animazione si osservano i licheni presenti sulle cortecce di piante caducifoglie Conclusioni • L’endosimbiosi ha rivestito un ruolo importante nell’evoluzione della vita? Probabilmente si. Infatti essa ha permesso la formazione della cellula eucariota (1,5 miliardi di anni fa …. forse anche prima); L’endosimbiosi ha poi fatto un salto di qualità nel tempo, divenendo “simbiosi”…. … Simbiosi nei licheni (alghe e funghi), simbiosi all’interno del nostro corpo (i batteri nel nostro intestino producono vitamine che il nostro corpo non sarebbe in grado di produrre da solo ed aiutano la R.C.) Inoltre i licheni possono essere usati come bioindicatori ambientali