STIFTUNG STADTGEDÄCHTNIS - KÖLN Il 3 marzo 2009 un crollo improvviso distruggeva l'edificio che ospitava l'Archivio Storico di Colonia. Il 12 luglio 2010 nasce la Stiftung Stadtgedächtnis (Fondazione “Memoria della Città”) per iniziativa di quattro enti: la Città di Colonia, il Land Nordrhein-Westfalen, la Chiesa evangelica renana e l'Arcidiocesi di Colonia, con l'appoggio del governo federale tedesco e il patronato del presidente della Repubblica federale Joachim Gauck. Compito della Fondazione è quello di acquisire nei prossimi 30 anni circa la cifra di 350-500 milioni di euro stimata necessaria per il restauro, il riordino, la digitalizzazione e la pubblicazione scientifica dei documenti dell'Archivio Storico della città. Data l'importanza storica di Colonia, una delle più antiche città tedesche, considerata nel Medioevo città santa al pari di Roma, Gerusalemme e Costantinopoli, è evidente che il materiale radunato dall'Archivio in 700 anni di ininterrotta raccolta, risparmiato miracolosamente dalle guerre, supera di gran lunga il valore di quello di un comune archivio locale e può essere considerato un patrimonio culturale universale. Un patrimonio costituito da 65.000 atti pubblici dal Medioevo alla prima età moderna, 1.800 manoscritti medievali, vari fondi provenienti da lasciti individuali e di aziende, 20.000 metri lineari di documenti posteriori al 1850, che tramandano 1.200 anni di storia europea e un panorama completo dello sviluppo urbano dell'ultimo millennio. Nel corso di una prima fase di intervento è stato possibile, in due anni e mezzo, mettere in salvo circa il 95% dei documenti, che hanno trovato provvisoriamente asilo in venti diversi archivi di tutta la Germania; nel frattempo è iniziato l'immane lavoro che prevede per ciascuno di essi l'identificazione, l'esame delle condizioni di conservazione e il restauro. Dall'ottobre 2011 sotto la guida del suo presidente, il dott. Stefan Lafaire, la Fondazione ha intrapreso la sua attività operativa. La strategia messa in atto dal dott. Lafaire per radunare i fondi necessari agli scopi della Fondazione prevede in primo luogo la sensibilizzazione della comunità internazionale sul significato e sulle sorti di questo eccezionale patrimonio culturale. Ricercatore medievalista per formazione universitaria, già collaboratore dell'azienda per lo sviluppo economico di Francoforte, per 16 anni dirigente presso la Deutsche Bank, il dott. Lafaire punta alla valorizzazione economica del patrimonio archivistico nel quadro della ricerca sullo sviluppo urbanistico. In quanto memoria storica della città e “Archivio del futuro”, l'Archivio di Colonia può dare un impulso unico nel suo genere all'evoluzione futura degli spazi metropolitani: è necessario pertanto che venga recuperato per tornare al più presto ad essere accessibile al pubblico. Parallelamente il dott. Lafaire si muove anche in un'altra direzione di primaria importanza: il sinistro che ha colpito l'Archivio Storico di Colonia offre la possibilità (e la necessità) di sperimentare tecniche innovative per accelerare e rendere meno costoso il restauro di una immensa quantità di carte, con benefici per il patrimonio documentario di tutto il mondo. Da qui la necessità di reperire di tecnici esperti nel restauro di materiali documentari e librari e la ricerca di possibili partners nel campo dell'industria.