INGEGNERE ELETTROTECNICO L’ingegnere elettrotecnico progetta, allestisce e gestisce operativamente macchine e apparecchiature appartenenti a sistemi di centrali elettriche, linee ad alta tensione, stazioni per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’energia elettrica. Effettua, inoltre, studi e ricerche di nuove fonti e applicazioni dell’energia elettrica, operando sia nell’industria, sia in enti di ricerca. Rientrano in questa categoria alcune figure specifiche: æ l’ingegnere elettromeccanico, specializzato nell’applicazione delle tecnologie elettromeccaniche e delle metodologie di studio e progettazione degli apparati elettrici, in particolare delle macchine per i sistemi elettrici di potenza e dei motori elettrici per applicazioni industriali e civili; æ l’ingegnere esperto in automazione industriale, il quale si occupa del controllo e dell’automazione dei proces- si industriali, con particolare riguardo all’applicazione dei sistemi di conversione dell’energia elettrica e degli azionamenti con motori elettrici. Per accedere alla professione di ingegnere elettrotecnico è richiesta la laurea specialistica in Ingegneria elettrotecnica. INGEGNERE ELETTRONICO L’ingegnere elettronico progetta, produce, collauda e installa circuiti e sistemi elettronici per l’elaborazione e la trasmissione di segnali. Rientrano in questa categoria alcune figure specifiche: æ l’ingegnere esperto in elettronica biomedica applica le metodologie e le tecnologie elettroniche alla risoluzione di problemi biologici e medici e assicura la gestione e la manutenzione di apparecchiature tecnologiche a carattere biomedico; æ l’ingegnere esperto in elettronica applicata e microelettronica progetta, costruisce e collauda componenti e cir- cuiti integrati e circuiti, sistemi e apparati elettronici per applicazioni civili e industriali; æ l’ingegnere esperto in controlli automatici si occupa della progettazione e ottimizzazione dei sistemi e dell’automazione industriale; æ l’ingegnere esperto in sistemi elettronici e strumentazione si occupa della progettazione e della realizzazione di strumenti e sistemi di misura e possiede competenze metodologiche di misura e di elaborazione numerica dei segnali, di uso di strutture informatiche sofisticate e d’impiego di componenti elettronici a larga scala d’integrazione. Per accedere alla professione è necessario possedere la laurea specialistica in Ingegneria elettronica. INGEGNERE MECCANICO L’ingegnere meccanico svolge attività diverse a seconda del contesto produttivo in cui opera: æ in aziende di produzione e servizi progetta macchine a fluido di cui analizza il comportamento funzionale e l’impiego nei sistemi di conversione energetica; æ nel settore degli impianti energetici progetta, realizza e gestisce impianti di conversione dell’energia tradizionali e innovativi, con attenzione al loro funzionamento, ai problemi di controllo, ai bilanci energetici, agli aspetti economici, alle interazioni con l’ambiente; æ in edilizia si occupa della progettazione meccanica di strutture, di componenti, di impianti e dell’analisi del loro comportamento sotto l’azione di sollecitazioni a freddo e a caldo, tenendo conto delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali; æ nell’automazione industriale si occupa della progettazione di sistemi meccanici (macchine e impianti); æ nella termotecnica, si occupa di tecnologie legate all’utilizzazione dell’energia termica, prodotta mediante impianti tradizionali e innovativi, in relazione sia alla climatizzazione ambientale, sia agli impieghi industriali. Per accedere alla professione di ingegnere meccanico è richiesta la laurea specialistica in Ingegneria meccanica. 1 Cosa farò da grande C F 07 G. Cappè, Percorsi tecnologici, © SEI 2010 media•book ELETTRAUTO Trova impiego presso le industrie auto- L’elettrauto è una figura professionale mobilistiche, aziende di elettrauto e che provvede all’installazione e riparazione negli autoveicoli degli impianti elettrici di illuminazione, di segnalazione ottica ed acustica, di accensione, alzacristalli elettrici, dispositivi antifurto e autoradio, mediante l’uso corretto degli utensili e degli strumenti di misura e controllo. nella libera professione. Per diventare elettrauto è necessario frequentare un corso di qualifica triennale presso un Istituto Professionale Statale oppure un corso di formazione professionale specifico, organizzato dalle Regioni. menti di misura e controllo. Trova impiego presso aziende e imprese artigiane elettrico-elettroniche e nella libera professione. Il percorso formativo per l’acquisizione di questo profilo professionale comporta la frequenza di un corso di qualifica triennale e, volendo, di post-qualifica biennale, presso un Istituto Professionale Statale, oppure dalla frequenza di un corso di formazione professionale specifico, organizzato dalle Regioni. OPERATORE ELETTRICO O ELETTRONICO L’operatore elettrico/elettronico è una figura professionale che è in grado di organizzare le fasi di lavoro, realizzare impianti elettrici in edifici civili, realizzare circuiti elettronici e interazioni tra gli stessi, eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria di apparecchiature elettriche ed elettroniche, mediante l’uso appropriato degli utensili e stru- TECNICO ELETTRONICO DIGITALE Il tecnico elettronico digitale è in grado di leggere schemi di disegni elettronici anche con sistemi automatici, gestire i sistemi combinatori e sequenziali, programmare microprocessori e microcomputer, montare circuiti elettronici anche con sistemi automatici, ricercare ed eliminare guasti e sostituire parti deteriorate mediante il corretto uso degli stru- menti di lavoro, misura e controllo. Trova impiego presso aziende di produzione di apparecchiature elettroniche e aziende che utilizzano macchine e impianti dotati di sistemi elettronici. Questo profilo professionale è conseguibile con la frequenza di un corso di qualifica triennale e, volendo, di post-qualifica biennale presso un Istituto Professionale Statale, oppure di un Corso di Formazione Professionale, organizzato dalle Regioni. 2 Cosa farò da grande funzionamento della strumentazione e garantisce la sicurezza dei pazienti e degli operatori e la qualità del servizio erogato, sia a livello generale (ingegneria clinica), sia in reparti specialistici (tra gli altri dialisi, terapia intensiva, riabilitazione). Ha anche il compito di migliorare la qualità del servizio sanitario, progettandone l’organizzazione, la gestione delle apparecchiature, sviluppando i sistemi informativi ospedalieri e le reti di telemedicina. Nell’ambito delle strutture sanitarie, risolve, inoltre, i problemi relativi allo sviluppo, scelta, diffusione, assistenza e impiego di ausili e protesi per disabili. Per accedere alla professione di ingegnere biomedico è richiesta la laurea triennale in Ingegneria biomedica e la laurea specialistica in Bioingegneria. G. Cappè, Percorsi tecnologici, © SEI 2010 INGEGNERE BIOMEDICO L’ingegnere biomedico è una figura professionale in grado di operare, a diversi livelli, nella vasta gamma di attività industriali e di servizio in cui è necessario studiare e risolvere problemi complessi e interdisciplinari dell’ingegneria biomedica, legati all’impatto delle tecnologie sull’organismo umano. Il tecnico in ingegneria biomedica sviluppa metodi, strumenti, materiali, dispositivi diagnostici e terapeutici, organi artificiali e altri supporti tecnologici di interesse medico e biologico. Assicura il corretto fica biennale, presso un Istituto Professionale Statale, oppure un corso di formazione professionale, organizzato dalle Regioni. OPERATORE DI MACCHINE UTENSILI L’operatore di macchine utensili è una figura professionale addetta alla conduzione di macchine che eseguono lavorazioni meccaniche. Esegue lavori per la costruzione e/o revisione di parti meccaniche rispettando le tolleranze e impiegando materiali di diversi gradi di durezza. Esegue il lavoro sulla base di schizzi, disegni quotati e pezzi campione. Tra le operazioni specifiche vi sono anche la preparazione degli utensili e la loro manutenzione ordinaria e la predisposizione della macchina a seconda del tipo di lavorazione da eseguire: il posizionamento del pezzo, il controllo costante del processo di lavorazione e il controllo a fine lavoro, per verificare la correttezza delle lavorazioni effettuate. Svolge la sua professione presso industrie e officine meccaniche. Si consegue questo profilo professiona- le con la frequenza di un corso di qualifica triennale presso un Istituto Professionale statale , oppure di un corso di formazione professionale, organizzato dalle Regioni. SISTEMISTA DI AUTOMAZIONE Il sistemista di automazione è un tecnico che, in possesso di conoscenze specifiche di elettrotecnica ed elettronica, di logistica industriale, di processi produttivi, di informatica di base, di linguaggi di programmazione scientifici, di ar-chitettura di sistemi di controllo, di tipologia di automatismi, di robotica, è in grado di sviluppare un software applicativo di automazione, gestire PC e terminali individuali o in rete per la realizzazione degli automatismi, progettare e gestire protocolli di interfacciamento tra presidi elettronici e centri di lavorazione e di im- plementare le applicazioni e il controllo. Trova impiego presso aziende manifatturiere. Si consegue questo profilo professionale presso Istituti Tecnici Industriali a indirizzo informatico. 3 Cosa farò da grande Il percorso formativo per l’acquisizione di questo profilo professionale comporta la frequenza di un corso di qualifica triennale e, volendo, di post-quali- G. Cappè, Percorsi tecnologici, © SEI 2010 ELETTRICISTA INSTALLATORE L’elettricista installatore è una figura professionale che, in possesso di conoscenze di elettrotecnica generale e conoscendo le norme nazionali ed europee sulla sicurezza degli impianti, in grado di leggere e interpretare gli schemi elettrici e di scegliere correttamente i cavi, installa impianti civili e industriali e monta organi di manovra e protezione. Controlla, inoltre, la funzionalità delle apparecchiature e degli impianti. Trova occupazione presso laboratori elettrici, cooperative artigiane e come lavoratore autonomo.