NATALE: IL BAMBINO la pace `beati gli operatori di pace`

NATALE:
IL BAMBINO
la pace
‘beati gli operatori di pace’
1a domenica di avvento
28 novembre 2004
ACCOGLIENZA
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo
AMEN
La pace e la misericordia che dio ha promesso all’umanità
siano con tutti voi
E CON IL TUO SPIRITO
‘Natale: il bambino’. E’ questo il tema che condurrà la nostra preghiera nelle feste di Avvento-Natale.
L'angolatura con la quale in questa prima domenica vogliamo riflettere e pregare alla luce della Parola, che
ascolteremo, è la pace e il bambino, memori della parola di Gesù ‘beati gli operatori di pace’
Vegliare: vigilare. Il cristiano deve sempre ricordarsi che la pace richiede una vigilanza rigorosa perchè la
realtà che ci circonda sembra infondere sicurezza ma in realtà è una ‘pax romana’ che tende tende ad
asservire con l’uso della forza; canta parole d’amore, ma induce a gesti di egoismo. E’ necessario vegliare e
svegliarci dal sonno specie di questo’ benesserismo’ che non ci fa accorgere degli avvenimenti che ci
circondano.
atto penitenziale
+ Signore, tu hai un sogno sul mondo, ma noi non ce ne accorgiamo perchè pensiamo solo ai nostri interessi
e alla nostra sicurezza e non anche ai diritti del futuro ... abbi pietà di noi
SIGNORE PIETA’
+ Cristo, tu non hai voluto essere un eroe facendoti riconoscere per atti straordinari di potenza o di fierezza,
ma sei nato povero e sei morto come un delinquente. Noi invece ci lasciamo prendere e indottrinare
nell’ammirazione di chi è forte e si impone agli altri... abbi pietà di noi
CRISTO PIETA’
+ Signore, tu non vuoi che ti seguiamo perchè costretti e timorosi di incappare in qualche castigo, ma perchè
attirati da te e dalla bontà che è in ogni esistenza umana... abbi pietà di noi
SIGNORE PIETA’
preghiamo
Tu ci comandi di sperare, Signore.
Ma credi che sia facile
in un mondo come il nostro?
Eppure è in questo mondo
che tu semini i segni
della tua presenza e della tua promessa
ed hai inviato il tuo Figlio unigenito,
maestro di verità
e fonte di riconciliazione.
Risveglia in noi uno spirito vigilante,
perchè camminiamo sulle tue vie
di libertà e di amore
fino a contemplarti nell’eterna gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio che è Dio,
e vive e regna con Te
nell’unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
AMEN
PAROLA
Gerusalemme significa ‘città della pace’, ed è simbolo dell’umanità amata da Dio, alla continua ricerca di una
pace non illusoria. Nonostante le sue infedeltà, Dio la restaura con pazienza e bontà, anzi farà sorgere da lei
la Parola che annuncerà la pace sulla terra e la benevolenza di Dio verso gli uomini. Tutti gli uomini di buona
volontà, che si impegnano per essere artefici della pace mondiale, sono cittadini di questa Gerusalemme.
DAL LIBRO DEL PROFETA ISAIA 2
[1]Ciò che Isaia, figlio di Amoz,
vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme.
[2]Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore
sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli;
ad esso affluiranno tutte le genti.
[3]Verranno molti popoli e diranno:
<<Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri>>.
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
[4]Egli sarà giudice fra le genti
e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci;
un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo,
non si eserciteranno più nell'arte della guerra.
[5]Casa di Giacobbe, vieni,
camminiamo nella luce del Signore.
Parola del Signore
Dio della speranza: è di nuovo Avvento!
Il mondo può dunque ricominciare di nuovo,
perchè ogni vita si rinnovi:
anche i desideri rinascano dalle ceneri
di tutte le illusioni;
molti cuori sono stanchi di confidare
i n cose che ci muoiono tra le mani ogni giorno.
Guarda, Signore,a tutti i disperati della terra,
vieni, continua a venire, torna, Signore. Amen.
E avvenga quanto dice il profeta:
ognuno si faccia costruttore di pace,
si edifichino solo città della pace,
e non ci siano più eserciti:
capi e popoli non abbiano che pensieri di pace:
questo si avveri avanti che abbia
a precipitare la fine. Amen.
salmo 121
Non c’è bisogno di fare un grande sforzo di trasposizione, per noi uomini d’oggi, se vogliamo pregare questo
salmo in tutta verità nel cuore del mondo attuale, in quanto l’aspirazione universale alla pace, alla gioia, alla
felicità è l'unico futuro per noi e i bambini.
ANDIAMO CON GIOIA INCONTRO AL SIGNORE
Quale gioia, quando mi dissero:
<<Andremo alla casa del Signore>>.
[2] E ora i nostri piedi si fermano
alle tue porte, Gerusalemme!
[4] Là salgono insieme le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge di Israele,
per lodare il nome del Signore.
[5] Là sono posti i seggi del giudizio,
i seggi della casa di Davide.
[6] Domandate pace per Gerusalemme:
sia pace a coloro che ti amano,
[7] sia pace sulle tue mura,
sicurezza nei tuoi baluardi.
[8] Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: <<Su di te sia pace!>>.
[9] Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.
Il tempo dell’attesa comincia con un solenne invito: ‘E’ tempo di svegliarvi dal sonno’. La minaccia della fede
è il sonno. Ricordiamo i discepoli nell’orto degli ulivi che dormono. Il sonno è il modo di essere dello spirito
che si fa distratto difronte all’imminenza della fine, sia personale che collettiva. C’è un sonno dell’esistenza,
che oggi si chiama specialmente consumismo, apparire, soldi, piaceri vari..
.
DALLA LETTERA DI PAOLO APOSTOLO AI ROMANI 13
[13.11] Fratelli, è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando
diventammo credenti. [13.12] La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle
tenebre e indossiamo le armi della luce. [13.13] Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in
mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie. [13.14] Rivestitevi
invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri.
Parola di Dio
Signore, noi sappiamo che tu devi avere pietà
di queste nostre quotidiane illusioni,
mentre sul mondo incombe la Notte:
che ognuno abbia la necessaria coscienza del tempo
e della stessa precarietà si faccia
occasione di grazia;
e finalmente nei cuori e sulla terra
sorga il tuo giorno, Signore. Amen.
Nel vangelo viene evidenziata l’esigenza radicale di una scelta, di una divisione: tra due uomini che sono nel
campo e tra due donne messe alla mola per preparare la farina, passa una frontiera visibile solo a Dio. E’
infatti la libertà della persona a compiere una scelta ma è solo Dio a giudicarla, conoscerla in profondità e a
vagliarla, senza mai far mancare la sua grazia.
RALLEGRATI, GERUSALEM, ALLELUIA, ALLELUIA!
ECCO CHE VIENE L’EMMANUEL ALLELUIA, ALLELUIA!
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
DAL VANGELO SECONDO MATTEO 24
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: [24.37] Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio
dell'uomo. [24.38] Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano
moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, [24.39] e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio
e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. [24.40] Allora due uomini saranno nel
campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. [24.41] Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra
lasciata. [24.42] Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. [24.43] Questo
considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si
lascerebbe scassinare la casa. [24.44] Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il
Figlio dell'uomo verrà.
Parola del Signore
Abbiamo conosciuto diluvi di fuoco e di sangue,
ma non abbiamo imparato nulla, Signore.
E più ora destini segnati e imprevedibili ci attraversano:
Signore, sola certezza dell’universo,
liberaci dalle false sicurezze,
e questa nostra incoscienza non ci accechi
fino all’ultimo giorno. Amen.
professione di fede
Credo che il nome santo di Dio,
unico Signore degli uomini e dei popoli,
sia un nome di pace:
pronunciato con venerazione e con fede
esso crea comunione
e non divisione tra le genti.
Credo che i pensieri di Dio sul mondo
siano pensieri di pace e di amore.
Credo che tutti gli uomini
siano figli dello stesso Padre
e nostri fratelli in Gesù Cristo,
Figlio primogenito e fratello universale.
Credo nella beatitudine
che Gesù ha proclamato e promesso
a tutti i mansueti, agli operatori di pace
e a tutti quelli che hanno fame e sete di giustizia.
Credo che lo Spirito di Dio
stia promovendo nel mondo
un'azione di riconciliazione universale
e stia aprendo sentieri di pace.
Credo che la missione nella Chiesa nel mondo
debba essere un'opera
ed una testimonianza di pace.
Credo che il Regno di Dio, che ci è dato in dono,
sarà sempre un regno di pace
nella giustizia e nella solidarietà.
preghiera dei fedeli
‘Anche voi state pronti, perchè nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.’ La nostra preghiera
ravvivi la vigilanza della Chiesa e ci apra alle attese degli uomini del nostro tempo.
GUARDA LA NOSTRA MISERIA,
RISCHIARA IL NOSTRO CAMMINO
1. Per la Chiesa: sia sentinella che avverte l’avvicinarsi di ogni persona e fatto della storia per denunciare il
male in qualsiasi parte si annida e far emergere il bene indipendentemente da chi lo compie... preghiamo
2. Per coloro che sono a capo delle nazioni, perchè non soffochino la coscienza critica della gente dando
beni da consumare e giochi da stordire... preghiamo
3. Per le nostre famiglie: l’avvicinarsi del natale le trovi riunite per dialogare dei loro problemi e pensose
nello scambiarsi opinioni circa gli avvenimenti attuali del mondo, mettendo tutto davanti a Dio nella
preghiera... preghiamo
4. Per tutti i cristiani: non anneghino nella confusione, nello spreco e nel denaro le feste del natale che
dovrebbero farci riprendere fiducia nella persona umana, elevata da Gesù fino a Dio... preghiamo
5. Per tutti i bambini malnutriti, sfruttati, orfani, a causa del terrorismo e della guerra... preghiamo
O Dio che rischiari i nostri cammini, noi ti preghiamo:
donaci di annunciare ai nostri fratelli che tu sei un Dio che viene ad amarci in Gesù, il Cristo tuo Figlio e
nostro Signore che vive e regna per tutti i secoli dei secoli. AMEN
EUCARESTIA
Con il pane e con il vino, è tutta la nostra vita
che ti presentiamo, Signore.
Mediante questa offerta ti preghiamo:
rivelaci le cose belle della tua presenza,
tu nostro Dio per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
grande preghiera eucaristica
Veramente, Signore, ti manifestiamo
la nostra felicità nel celebrati in questo tempo di Avvento.
Tu vieni a condividere la nostra condizione umana
e a camminare con noi in questo mondo.
Tu vieni a insegnarci il cammino verso la pace.
Ai cuori in attesa e agli spiriti desti
tu vieni a manifestare la tua instancabile presenza
in tutti i momenti dell’esistenza umana.
Veramente, Signore, l’Avvento è un tempo di gioia.
Infatti noi guardiamo Te, che vieni a condividere
tutti i momenti della nostra vita,
tristi e felici, gravi e gioiosi.
Ai cuori vigilanti e agli spiriti preparati
tu vieni a rivelare la fedeltà del tuo amore.
Per tutti, Signore, senza alcuna eccezione,
vieni ad aprire la strada della salvezza
e annunciare che nessuno
sarà mai abbandonato al potere del male.
Ecco perchè, con il cuore pieno di speranza,
osiamo proclamare:
SANTO SANTO SANTO
Padre veramente santo,
pieno di bontà e di amore verso tutti,
noi ti lodiamo e ti ringraziamo
perchè ci hai donato il tuo Figlio Gesù.
Egli è venuto tra gli uomini che erano lontani da te
e divisi tra loro a causa del peccato.
Ha aperto i nostri occhi e il nostro cuore,
perchè impariamo a riconoscere te, Padre di tutti,
e ad amarci tra noi del tuo stesso amore.
La sua parola ogni giorno ci tiene desti;
nelle piccole e nelle grandi cose
egli ci aiuta a riconoscere i segni del tuo amore
e a scoprire la gioia che viene da te.
Ora Gesù ci raccoglie attorno alla stessa mensa,
perchè facciamo ciò
che egli stesso fece con i suoi apostoli.
Padre santo, manda il tuo Spirito
a santificare questo pane e questo vino,
perchè diventino per noi
il corpo + e il sangue di Gesù Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore.
La sera prima morire per noi sulla croce
egli raccolse a mensa i suoi discepoli per l’ultima cena.
Prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede loro e disse:
Prendete e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.
Allo stesso modo prese il calice del vino
e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse:
Prendete e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue
per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Poi disse loro: fate questo in memoria di me.
Mistero della fede
E ora siamo qui riuniti come una sola famiglia
davanti a te, o Padre, per ricordare con gioia
ciò che Gesù ha fatto per la nostra salvezza.
In questo sacrificio che egli ha affidato alla tua chiesa,
facciamo viva memoria della sua morte e risurrezione.
Accogli, o Padre, con il sacrificio di Gesù,
l’offerta della nostra vita.
Padre santo, ci hai chiamato a questa mensa
nella gioia dello Spirito Santo
per ricevere il corpo e il sangue di Cristo:
con la forza di questo cibo donaci
di viver sempre nella tua amicizia.
Ricordati del nostro papa, del nostro Vescovo
e di tutti i vescovi della tua chiesa.
Aiuta di discepoli del tuo Figlio a portare nel mondo la pace e a diffondere la gioia che viene da te.
Dona ai tuoi figli la grazia di compiere il bene
anche nelle piccole cose di ogni giorno
per essere pronti ad accogliere il Signore che viene.
Ricordati anche dei nostri fratelli che sono morti,
ammettili a godere la luce del tuo volto.
Concedi a tutti noi di partecipare
alla festa eterna nel tuo regno, con la beata vergine Maria, madre di Gesù e madre nostra, e con tutti i santi.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio padre onnipotente,
nell’unità dello spirito Santo
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. AMEN.
Delizie della modernità
Signore, quando Francesco d’Assisi
parlava dell'acqua pura e limpida,
non pensava certamente
all’acqua minerale.
Signore, quando Ignazio pensava
alla sua Compagnia,
non avrebbe mai
pensato alle bombe atomiche.
Signore, quando Agostino
scriveva le Confessioni,
dimenticava che il Confessionale
sarebbe entrato
negli spettacoli del Grande Fratello.
Signore, quando Davide
cantava i Salmi,
non avrebbe mai immaginato
S. Remo & C.
Signore, quando tu sul monte
hai parlato alla gente,
dovevi prima o dopo
capire che ti avrebbero copiato in malo modo.
Difatti la televisione parla di più,
parla a più gente, è più simpatica dell’ambone...
e soprattutto è più farisaica.
Signore, Tu sei morto
ma S. Remo, la televisione,
le bombe atomiche,
le acque ‘minerali’ non gassate’...
non muoino mai, in questa terra di m...?
PREGHIAMO
Per mezzo dell’Eucarestia
che ci ha riuniti, Signore,
fa’ di noi un popolo di vigilanti
per essere costruttori di pace
specie per tutti i bambini del mondo.
Per mezzo dei nostri gesti
e delle nostre parole
saremo il segno che Tu sei un Dio
che si mostra nella notte degli uomini,
conducendoli alla luce senza fine,
il Signore Gesù Cristo,
che vive con te e lo Spirito Santo
ora e per i secoli dei secoli.
Amen.