Progettazione secondo biennio e ultimo anno filosofia

ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ISIS “Carducci-Dante” – Trieste
INDIRIZZI NUOVO ORDINAMENTO
• Liceo delle scienze umane
• Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale
• Liceo classico
• Liceo linguistico
• Liceo musicale e coreutico, sezione musicale
INDIRIZZI VECCHIO ORDINAMENTO (classi terminali)
• Liceo socio-psico-pedagogico (Brocca)
• Liceo delle Scienze Sociali
• Liceo classico tradizionale
• Liceo linguistico tradizionale
PROGETTAZIONE DEL DIPARTIMENTO
DI SCIENZE UMANE E FILOSOFIA
SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO
Filosofia e storia
ISIS “Carducci-Dante” a.s. 2013-2014
Progettazione per dipartimenti – secondo biennio e ultimo anno
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1.
Competenze chiave di cittadinanza e discipline che le perseguono
Tutte le discipline rappresentate nel Dipartimento perseguono attraverso varie strategie le
competenze chiave di cittadinanza:
• imparare ad imparare
• progettare
• comunicare
• collaborare e partecipare
• agire in modo autonomo e responsabile
• risolvere problemi
• individuare collegamenti e relazioni
• acquisire ed interpretare l’informazione
2.
Profilo dell’Istituto, anche in relazione ai diversi indirizzi
L’attuale assetto dell’ISIS“Carducci-Dante” deriva dall’accorpamento avvenuto nel 2010 tra il Liceo
“Carducci” ed il Liceo “Dante” e risente della rimodulazione prevista dalla riforma dei licei rispetto al
profilo originariamente legato all’istituto magistrale ed al liceo classico rispettivamente, oltre che
dell’attivazione del liceo musicale. A parte le classi terminali vecchio ordinamento, questo ISIS si
articola attualmente nei seguenti indirizzi quinquennali: liceo delle scienze umane; liceo delle
scienze umane opzione economico-sociale; liceo classico; liceo linguistico; liceo musicale e coreutico,
sezione musicale.
Si configura pertanto come un polo scolastico di tipo prevalentemente umanistico, nel quale
trovano approfondimento le lingue classiche, le lingue moderne, le scienze economiche e sociali, le
discipline musicali, il cui studio , il cui studio – in accordo con quanto previsto nell’allegato “A” del
DPR 15 marzo 2010, n. 89 relativamente al PECUP al termine del ciclo di studi liceali – dovrebbe
fornire “allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della
realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle
situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.
Entrando poi nella specificità dei diversi indirizzi, si riporta qui di seguito quanto all’ISIS “CarducciDante” viene previsto che gli studenti raggiungano in termini di capacità e competenze,
naturalmente con una adeguata gradualità dal primo biennio alla conclusione del ciclo liceale.
Liceo classico
“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo
della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico,
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antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e
umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze
matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una
visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità
e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi
diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico),
anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in
grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del
presente;
•
•
•
avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi
greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche,
lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al
fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo
storico;
aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di
risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper
collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Liceo linguistico
Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo
studente ad approfondire, sviluppare e maturare le conoscenze, le capacità e le competenze
necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue straniere, oltre l’italiano, e per
comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
In particolare lo studente:
• Acquisirà in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• Acquisirà in una terza lingua moderna strutture, abilità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• Saprà, quindi, comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni
professionali utilizzando diverse forme testuali e sarà in grado di affrontare in lingue diverse
dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
• Saprà riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue
studiate e sarà in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• Acquisirà conoscenze relative alle principali caratteristiche culturali dei paesi di cui avrà
studiato la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere artistiche, nonché delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
• Saprà confrontarsi con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
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scambio.
Tornando al profilo generale dell’Istituto, i Docenti cercheranno di operare per il conseguimento
dei risultati più sopra dettagliati passando attraverso la valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro
scolastico ed una prospettiva che sia ove possibile interdisciplinare. Per quanto concerne gli
obiettivi educativi, essi prevedono di consolidare negli studenti gli obiettivi che già dovrebbero
essere stati perseguiti primo biennio, ovvero:
• l’ascolto ed il rispetto di sé e degli altri, nonché la capacità di rapportarsi al gruppo;
• il potenziamento delle capacità di attenzione e concentrazione e la partecipazione attiva al
lavoro in classe;
• l’impegno nello studio ed il rispetto di scadenze e consegne;
• il rispetto dell’ambiente circostante e delle regole;
• la frequenza regolare;
a cui dovrebbero aggiungersi:
• l’acquisizione ed il consolidamento di un’autonoma capacità di giudizio e scelta;
• l’acquisizione dell’attitudine scientifica del pensiero, attraverso la disponibilità al
dubbio e alla ricerca.
Con riferimento alle cinque aree individuate dal citato DPR relativamente ai risultati di
apprendimento comuni ai tutti i percorsi liceali, particolare cura verrà posta al potenziamento del
metodo di studio (area metodologica), anche provvedendo all’attivazione di corsi ad hoc, ed
all’incoraggiamento di tutte le attività, curricolari ed extracurricolari, adatte ad indurre gli studenti
a sviluppare l’attitudine al ragionamento e all’interpretazione critica della realtà. Centrale sarà
l’esperienza della lettura, analisi e traduzione, in modo che lo studente si abitui all’accesso diretto e
critico alle fonti ed impari anche ad apprezzare gli aspetti artistici e letterari, non trascurando di
collocarli in una dimensione diacronica. Ampio spazio verrà inoltre dedicato, in modo trasversale
nell’insegnamento di tutte le discipline, alla cura delle modalità espositive ed argomentative (area
logico-argomentativa), sia oralmente che per iscritto: a tal fine si cercherà di potenziare le
conoscenze degli studenti sul versante lessicale, non trascurando inoltre di fornire loro indicazioni
utili per l’utilizzo delle nuove tecnologie. Un aspetto tipicamente interdisciplinare, a cui pure verrà
dedicata molta cura, è poi quello relativo all’area linguistica e comunicativa: gli studenti verranno
guidati alla lettura ed analisi di testi di vario genere, sempre più complessi, ed impareranno le
strategie di comunicazione scritta ed orale più indicate a rispondere alle consegne di volta in volta
affrontate. Per la lingua straniera moderna studiata, gli studenti dovranno aver acquisito, alla fine
del quinquennio, competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento; essi dovranno inoltre saper operare raffronti tra l’italiano e le
lingue moderne ed antiche studiate, nell’ottica di un continuo potenziamento delle competenze
lessicali e di una crescente consapevolezza delle potenzialità espressive dei diversi linguaggi;
dovranno, infine, saper utilizzare le diverse tecnologie connesse con la comunicazione per
comunicare, studiare, fare ricerca. Con riferimento all’area storico-umanistica, gli studenti in uscita
dal quinquennio liceale dovranno aver maturato una buona consapevolezza della dimensione
diacronica in cui collocare i diversi fenomeni studiati, imparando a fruire in modo consapevole
anche delle espressioni creative a cui le varie epoche hanno dato luogo, e dovranno inoltre
orientarsi rispetto ai vari contesti geografici e alle relazioni uomo-ambiente, in particolare
riconoscendo i tratti distintivi della cultura e della civiltà dei Paesi di cui studiano le lingue. Per
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l’area scientifica, matematica e tecnologica, gli studenti dovranno imparare ad utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico e scientifico, orientandosi anche nel campo delle
scienze applicate e comprendendo la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Infine, si
cercherà di potenziare al massimo l’uso dei laboratori.
3.
Competenze e conoscenze, distinte per disciplina e per anno, perseguite nel secondo biennio e
ultimo anno
Competenze
relative all’asse
Disciplina/e Anno
Asse dei linguaggi Filosofia
3^
-Saper utilizzare
in modo autonomo
il manuale, in
particolare per la
individuazione di
elementi atti alla
riorganizzazione
dei contenuti.
Conoscenze di base
Capacità specifiche
acquisite
-Problematiche
fondamentali
della filosofia, con
particolare riferimento al
mondo antico: elementi di
filosofia della natura, di
metafisica, di filosofia del
linguaggio, di filosofia
politica, di filosofia morale.
Autori fondamentali di
riferimento: Platone e
Aristotele.
-Saper utilizzare in modo
opportuno il lessico
relativo ai contenuti
appresi.
-Saper riassumere e
collegare le nozioni tra
loro.
-Saper esporre i concetti
fondamentali delle
dottrine filosofiche
studiate.
Asse storicosociale.
Sa analizzare i
testi sul piano dei
contenuti e delle
tematiche e
ricostruire gli
aspetti
fondamentali del
pensiero di un
autore.
Saper utilizzare in Storia
modo autonomo
il manuale, in
particolare per la
individuazione di
elementi atti alla
-Saper confrontare due
testi di argomento affine.
-Saper enucleare le idee
centrali in modo
esaustivo.
-Saper riassumere, in
forma sia orale che
scritta, le tesi sostenute
dall’autore.
3^
Economia -politica e società
tra l'impero di Carlo Magno
e il sorgere del Sistema
feudale. Dalle Curtes al
sistema feudo -vassallatico.
Lo scontro tra i poteri
Acquisire la terminologia
storiografica di base.
relativa al tempo
medievale.
Saper cogliere i nessi tra
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riorganizzazione
dei contenuti.
Saper trasferire
alcuni concetti
storiografici e
sociologici da un
'epoca all'altra,
cogliendo gli
elementi di
continuità e di
discontinuità
Saper cogliere i
nessi e le
discrepanze tra
dottrine e pratiche
religiose, tra la
Chiesa ufficiale e
le istanze di
rinnovamento
delle comunità
cristiane.
Cogliere nessi e
concetti-cerniera
tra diversi ambiti
disciplinari.
(Storia , Diritto
Sociologia,
Antropologia,
Economia, Storia
delle religioni,
Filosofia morale)
universali e le istanze di
rinnovamento della Chiesa.
Le Crociate. I Comuni e
l'Impero. Dai Comuni ai
Principati e alle Signorie.
Le Costituzioni di Melfi e “
“Stato patrimoniale” e stato
territoriale nel Trecento. La
Peste nera e la crisi
demografica europea. Le
epidemie nella storia e il
loro rapporto con
l'andamento demografico e
la dinamica delle risorse
alimentari. Il consolidarsi
degli stati monarchici nel
Quattrocento. Umanesimo e
Rinascimento. Il
Rinascimento e la nuova
dimensione “territoriale”
del potere. Il Rinascimento
in letteratura, nelle arti e
nelle scienze. L a filosofia
politica e l'Utopia .La
Riforma Protestante. La
questione delle Indulgenze.
E lo scandalo della Grande
Indulgenza. Le 95 tesi di
Lutero. La riflessione
teologica di Lutero. Le
conseguenze dottrinali,
politiche e sociali della
Riforma. Lutero e Calvino.
L'ascesi intra-mondana e il
sorgere della mentalità
capitalistica. Etica
protestante e spirito del
capitalismo. Il regno di
Carlo V, Filippo II di
Spagna, Elisabetta I
d'Inghilterra. L'evoluzione
delle forme del potere tra
Cinquecento e Seicento. La
Ragion di Stato e
l'accentramento dei poteri
amministrativi e giudiziari.
Le esplorazioni
geografiche. Il crollo
tra economia-politicasocietà e cultura nel
medioevo.
Saper individuare e
discutere criticamente
gli stereotipi
storiografici e i
pregiudizi relativi ai
cosiddetti secoli bui.
Capacità di riflettere sul
dibattito storiografico sul
rapporto tra Umanesimo
e Rinascimento.
Saper cogliere le
implicazioni “morali”
della Riforma di fronte
alle pratiche corruttive
della Chiesa Cattolica
Comprendere i nessi tra
ethos religioso e habitus
economico. Riflettere
sulle precondizioni del
capitalismo europeo.
Saper individuare le
nuove forme del potere e
i prodromi dello Stato
Moderno nella monarchia
di Elisabetta I. Il
fenomeno delle
“Enclosures” e lo
sviluppo del capitalismo
agrario.
Comprendere e
analizzare le enormi
implicazioni economiche
e geopolitiche connesse
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dell'Impero d'oriente, la
“scoperta” dell'America.
I Conquistadores e il
genocidio dei nativi
americani
alla scoperta del Nuovo
mondo.
Analizzare il mito della
superiorità culturale
europea , e l'uso
ideologico della religione
e dell'evangelizzazione
nel percorso di
colonizzazione del
continente americano
Competenze
relative all’asse
Disciplina/e Anno
Conoscenze di base
Asse dei
linguaggi.
Filosofia
-La Rivoluzione scientifica. -Saper cogliere analogie
e specificità nella lingua.
-Saper usare la lingua
-La ragione e il suo metodo adattandola allo scopo e
(Cartesio).Critici e
alla funzione della
continuatori di Cartesio:
comunicazione.
Pascal, Spinoza e Leibniz.
-Saper utilizzare
una terminologia
specifica.
IV
Capacità specifiche
acquisite
Asse storicosociale.
-Ragione ed esperienza
nella tradizione filosofica
inglese: da Hobbes a Hume.
-Saper
individuare i
nessi tra la
filosofia e le altre
discipline.
Saper partecipare
ad una discussione
argomentando le
proprie opinioni. Storia IV
anno
-Saper cogliere i tratti
-L’Illuminismo e Rousseau. salienti di un
determinato
-Kant.
pensiero/periodo.
Saper esprimere
-L’idealismo.
valutazioni autonome e
fondate.
Il Seicento: i motivi della
crisi economica in Europa e
in Italia – la nascita dello
stato moderno,
La guerra dei Trent’anni:,
La Pace di Westfalia –
Saper cogliere gli
elementi caratterizzanti
delle svolte politiche del
Seicento. L'emergere
delle nuove monarchie
nazionali alla fine della
guerra dei trent'anni.
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Analisi delle cause, delle
diverse fasi, dei
cambiamenti avvenuti
rispetto alle guerre del
Cinquecento
Saper
individuare le
radici storiche e i
fondamenti
culturali della
nostra civiltà
politica .
Il fondamento
dell'uguaglianza
giuridica dei
cittadini.
la prima e la seconda
gloriosa Rivoluzione
Inglese) rivoluzioni inglesi
La nascita della monarchia
parlamentare in Gran
Bretagna (Analisi del testo
Bill of rights e
sintesi delle principali
posizioni storiografiche
sulle rivoluzioni inglesi) –
nuova scienza e
nuova politica: riferimenti
alla rivoluzione scientifica,
alla nascita del
giusnaturalismo, al
pensiero di Hobbes e Locke,
al tema della tolleranza –
L’Europa nell’Età di Luigi
XIV:. La via Francese
verso lo Stato moderno
Richelieu, Mazarin
Luigi XIV e l’assolutismo
compiuto: la politica
interna ed estera, il
colbertismo, l’edittodi
Fontainbleu, la guerra di
devoluzione, la guerra
d’Olanda, la guerra della
lega d’Augusta,
la guerra di successione
spagnola – l’Europa e il
mondo: le colonie nel 1600
e nel 1700.
Saper cogliere il nesso
tra la rivoluzione
inglese e lo sviluppo
delle nuove dottrine di
filosofia politica intorno
all'origine del potere.
Giusnaturalismo /
contrattualismo. Il Bill of
Rights come testo
“canonico” del
liberalismo europeo.
Cogliere il nesso tra la
Rivoluzione e le idee
dell'Illuminismo in
Inghilterra e in Francia.
Capacità di delineare lo
sviluppo della moderna
burocrazia statale
attraverso la creazione
del corpo degli Intendenti
del Re . Intendenti come
funzionari stipendiati in
opposizione alla nobiltà
di spada e di toga.
Saper individuare le
possibili cause della
supremazia economica e
militare dell’Europa sugli
altri continenti.
(J.Diamond)
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Saper trasferire
alcuni concetti
storiografici e
sociologici da un
'epoca all'altra,
cogliendo gli
elementi di
continuità e di
discontinuità
(es. Eurocentrismo
e colonialismo tra
Cinquecento e
Settecento)
Saper cogliere e
valutare
l'incidenza del
pensiero
filosofico sugli
eventi
macrostorici (es.
Illuminismo e
Rivoluzioni
borghesi)
Cogliere analogie
sistematiche ( e
differenze
specifiche) tra
processi storici
che si verificano
in diversi contesti
geopolitici (es.
Rivoluzione
Inglese,
Rivoluzione
Americana,
Le colonie spagnole e
portoghesi in America
latina, le riduzioni dei
Gesuiti; gli Olandesi, i
Francesi e gli Inglesi in
America e Asia;
l’economia di piantagione,
la tratta degli schiavi;
Il Settecento: guerre ed
egemonia nell’Europa del
Settecento – caratteri
peculiari della
società dell’ancien regime
– il sorgere della demografia
fra scienza ed ideologia
(analisi di
alcuni testi, in particolare di
Malthus) - l’Illuminismo:
caratteri fondamentali del
movimento e sua espansione
in Europa – le riforme del
dispotismo illuminato –
l’economia secondo Smith e
la fisiocrazia francese.
L’età delle rivoluzioni: Il
concetto di “Rivoluzione” in Capacità di rilevare e
senso metaforico, specifico spiegare l'apparente
e aspecifico - la
paradosso della
Rivoluzione americana e la compresenza di
nascita degli Stati Uniti –
Illuminismo e schiavitù
Dichiarazione di
nella società americana
indipendenza del 1776
post- rivoluzionaria.
– la Rivoluzione francese:
le cause, le diverse fasi, i
protagonisti, i tre
modelli di Costituzione in
essa elaborati – lettura delle
Dichiarazioni dei diritti
dell’uomo e
Capacità di individuare i
caratteri specifici della
Rivoluzione francese
nelle sue diverse fasi.
Capacità di confrontare la
Rivoluzione francese con
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Rivoluzione
francese,
Rivoluzione
Industriale)
del cittadino del 1789 e del
1793 in riferimento al tema
“Diritto- Diritti” da
collegare col
percorso pluridisciplinare
“Individuo- Stato: quale
rapporto?” – analisi delle
principali
posizioni assunte dagli
storici all’interno del
dibattito storiografico sulla
rivoluzione
francese.
Il periodo napoleonico: le
conquiste di Napoleone in
Italia e in Europa – le
riforme
all’interno della Francia (in
particolare il Codice
napoleonico) – la fine
dell’avventura
napoleonica.
Il Congresso di Vienna e la
Restaurazione: cultura e
politica nell’età della
Restaurazione –
il Romanticismo e il
concetto di nazione – il
liberalismo, il liberismo, la
democrazia liberale
– il socialismo.
La Rivoluzione industriale
e le trasformazioni della
società – motivi alla base
della
rivoluzione industriale
inglese – la diffusione della
rivoluzione industriale in
Europa - il
pensiero socialista ed il
dibattito economico e
filosofico.
Le origini della politica
contemporanea: i primi
moti rivoluzionari (182021; 1830-31).
Le rivoluzioni del 1848; la
prima guerra
la Rivoluzione Inglese e
con la Rivoluzione
americana, cogliendo le
analogie e le differenze.
Capacità di cogliere
analogie sistematiche ( e
differenze specifiche) tra
processi storici che si
verificano in diversi
contesti geopolitici
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Competenza :
decentramento
cognitivo e
pensiero
analogico.
Competenze:
pensiero logico e
pensiero
analogico/
decentramento
cognitivo.
sviluppare una
capacità di analisi
riflessione critica
problema
dell'identità
nazionale italiana
anche in relazione
ai moti
indipendentisti
degli altri paesi.
d'indipendenza; moti e
Capacità di individuare e
agitazioni di ispirazione
discutere le diverse
carbonara e mazziniana;
componenti della
Mazzini e il programma
rivoluzione europea del
della Giovine Italia; Pio IX 1848.
e Carlo Alberto; il
programma politico di
Cavour; Carlo Cattaneo e
Vincenzo Gioberti; il
socialismo risorgimentale;
Cavour e Napoleone III;
l'impresa dei Mille e
l'unificazione italiana;
la“piemontesizzazione” , la Capacità di discutere
politica della destra storica. criticamente le premesse e
Liberismo e imposte
gli esiti del processo di
indirette; il modello
unificazione italiana;
centralistico del potere
capacità di distinguere le
politico e amministrativo;
scelte legate a necessità
Legge Casati e tassa sul
ineludibili dalle scelte
macinato. crisi della destra “discutibili”(centralismo,
storica. La Sinistra al
piemontesizzazione,
governo. Depretis , Crispi e la
imposte indirette ecc,)
politica coloniale italiana.
Crispi e la “democrazia
autoritaria”. L'età giolittiana.
L'età dell'Imperialismo
Capacità di riflessione
critica sulle cause e gli
esiti dell'Imperialismo
europeo di fine Ottocento.
Decentramento
cognitivo.
1. L’età giolittiana; lo
sviluppo industriale
italiano e le sue
contraddizioni; le
riforme di Giolitti; il
trasformismo e
clientelismo
giolittiano; Filippo
Turati tra riformismo
e massimalismo; Gli
avversari di Giolitti;
La guerra di Libia e
la caduta del governo
Saper cogliere il nesso tra
Imperialismo,
Nazionalismo,
Darwinismo sociale,
Organicismo filosofico di
matrice idealista.
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Giolitti;
2. L’Europa alla fine
del secolo e alla
vigilia della guerra.
Nazionalismo,
imperialismo e mito
della tecnica.
L’affondamento del
Titanic.
3. 1914: dall’attentato
di Sarajevo alla
guerra europea; le
cause di fondo della
guerra; i protagonisti
del conflitto e il
sistema delle
alleanze; impero
asburgico e
Germania
guglielmina; la
Serbia e la Russia;
Francia e
Inghilterra;1914-15:
dalla guerra di
movimento alla
guerra di
logoramento; la
grande strage e la
guerra nelle trincee;
Il fronte orientale e il
fronte occidentale;
La neutralità italiana
e la posizione di
Giolitti ( 1914);
neutralismo e
interventismo; lo
schieramento
interventista; la
partecipazione
italiana al conflitto e
i patti segreti di
Londra; dalle
battaglie sull’Isonzo
alla disfatta di
Caporetto; 1917: la
svolta del conflitto,
da Cadorna a Diaz,
la rivoluzione
bolscevica e
l’intervento
Comprendere le
complesse cause sociali,
politiche ed economiche
della Grande guerra.
Capacità di cogliere
analogie sistematiche ( e
differenze specifiche) tra
processi storici che si
verificano in diversi
contesti geopolitici
Comprendere
l’importanza della
manipolazione della
pubblica opinione da
parte della propaganda
nazionalista
Comprendere l’effetto
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Saper cogliere e
valutare
l'incidenza delle
ideologie
politiche del ‘900
sugli eventi
macrostorici
(fascismo,
comunismo,
nazionalsocialism
o)
Cogliere analogie
sistematiche ( e
differenze
specifiche) tra
processi storici
che si verificano
in diversi contesti
geopolitici
americano;
l’anomalia della
rivoluzione
bolscevica; la pace di
Brest-Litovsk; i 14
punti di Wilson; la
resa della Germania;
i trattati di pace e la
nuova carta
d’Europa.(6 ore)
4. La “vittoria
mutilata”; le
contraddizioni della
delegazione italiana
alla conferenza di
pace; patti di Londra
e dottrina Wilson; la
delusione italiana; la
questione di Fiume;
la questione dei
reduci e il
nazionalismo;
l’inflazione e le
classi a reddito
medio; il blocco
agrario-industriale; i
costi della
riconversione e il
capitalismo
corporativo; la
mancata riforma
agraria e l’avanzata
politica del partito
socialista; la forza e
la debolezza del
movimento operaio;
il biennio rosso in
Italia e il pericolo
rivoluzionario; la
svolta di Mussolini
dai fasci di
combattimento al
partito nazionale
fascista; lo
squadrismo fascista e
i suoi
fiancheggiatori;
Luigi Sturzo e il
controproducente del
comando di Cadorna e gli
effetti positivi della svolta
di A. Diaz
Comprendere la
“deviazione teorica” della
dottrina rivoluzionaria
bolscevica e leninista
dalla teoria marxiana
ortodossa
Comprendere come la
Pace di Versailles sia stata
un’occasione mancata per
prevenire ulteriori motivi
di contrasto e conflitto tra
nazioni
ISIS “Carducci-Dante” a.s. 2013-2014
Progettazione per dipartimenti – secondo biennio e ultimo anno
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Partito Popolare;
popolari e socialisti;
Giolitti di fronte al
fascismo e la crisi
dello stato liberale.
(4 ore)
Comprendere il tratto
distintivo della demagogia
dei “fasci di
combattimento” e
individuare le differenze
5. La situazione tedesca con il programma del
all’indomani del
PNF
conflitto; le
conseguenze della
pace; l’inflazione e le
riparazioni di guerra;
il governo
socialdemocratico di
Ebert (il Consiglio
dei Commissari del
popolo), lo scontro
tra il partito
socialdemocratico
Comprendere la relazione
(SPD) e la lega di
Spartaco; riformismo sussistente tra
l’umiliazione tedesca alla
e massimalismo;
conferenza di pace e il
l’insurrezione di
Berlino la
progressivo sorgere di un
repressione del
forte sentimento
movimento
“popolare” di rivalsa,
spartachista (Rosa
intercettato e usato dalla
Luxemburg e Karl
propaganda nazionalista e
Liebknecht) da parte dal nascente partito
dei Freikorps. La
nazionalsocialista di A.
costituzione di
Hitler.
Weimar: forza e
debolezza del nuovo
assetto politicocostituzionale; la
leggenda della
“pugnalata alla
schiena”. Il colpo di
stato di Monaco del
1923. Hitler e il
Comprendere le ragioni
partito
nazionalsocialista dei della debolezza della
Repubblica di Weimar.
lavoratori; Mein
Kampf. (2 ore)
6. La marcia su Roma
(27-28 ottobre
1022)e il governo
Mussolini; il Gran
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Saper cogliere la
relazione tra
demagogia e
totalitarismi.
Populismo e
democrazia
Consiglio del
Fascismo; la Milizia
volontaria per la
sicurezza nazionale;
l’appoggio della
Chiesa cattolica e
l’isolamento del
partito popolare; la
riforma elettorale
maggioritaria del ’23
e il successo nelle
elezioni del ’24. Il
delitto Matteotti e
l’Aventino; le leggi
“fascistissime” e la
distruzione dello
stato liberale; la
riforma elettorale del
1928; i Patti
Lateranensi. (2 ore)
Comprendere le ragioni
della crisi dello stato
liberale italiano e la
conseguente affermazione
del regime fascista.
6. Democrazia e
totalitarismo tra le due
La Russia dalla rivoluzione
di Lenin al totalitarismo di
Stalin. Pianificazione
economica e gulag.
Le origini del fascismo
italiano.
L’Italia dalla crisi del sistema
liberale al regime fascista.
Mussolini: dalla marcia su
Roma alle leggi
fascistissime. Il regime e il
consenso. L’antifascismo.
La crisi mondiale del 1929: il
Comprendere i termini del
New Deal rooseveltiano e la
totalitarismo staliniano.
risposta dei regimi totalitari.
La Germania: dalle
debolezze della repubblica di
Weimar alla dittatura
nazionalsocialista.
Hitler e il Reich millenario.
L’antisemitismo nazista e i
Lager.
La guerra di Spagna.
L’espansionismo nazista e
l’imperialismo nipponico.
L’Italia dalla guerra di
Etiopia alle leggi razziali.
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Saper trasferire
alcuni concetti
storiografici e
sociologici da
un 'epoca
all'altra,
cogliendo gli
elementi di
continuità e di
discontinuità
7.La seconda guerra
mondiale e i suoi esiti
Cause e responsabilità.
Monaco e la questione ceca.
Il patto Ribbentrop-Molotov
e l’invasione della Polonia.
Lo scatenamento della
guerra. L’intervento italiano
e gli obiettivi di Mussolini.
.
Le vittorie dell’Asse, la
campagna di Russia e
l’attacco giapponese agli
U.S.A. (1941).
I fronti della guerra: Africa,
Europa dell’Est,
Mediterraneo, Atlantico e
Pacifico.
La svolta del 1942/43: le
sconfitte dell’Asse e il crollo
del regime fascista in Italia
(25/7/1943).
La Resistenza in Europa e la
shoah.
La sconfitta di Germania e
Giappone. L’orrore atomico.
La conferenza di Yalta e
l’assetto bipolare del mondo.
L’Italia dall’8 settembre ‘43
alla nascita della Repubblica
( 2 giugno 1946), ovvero
dalla Resistenza
all’Assemblea Costituente.
Il faticoso passaggio dalla
guerra civile allo stato
“democratico”.
8. Il mondo nella guerra
fredda e l’Italia fino agli anni
Cinquanta
Il difficilissimo dopoguerra.
Il piano Marshall, le due
Germanie, la N.A.T.O. e il
Patto di Varsavia.
Europa, U.S.A., Giappone.
Dalla Guerra Fredda al crollo
del muro di Berlino: aspetti e
problemi del mondo
contemporaneo; La difficile
Comprendere la relazione
sussistente tra
l’umiliazione tedesca alla
conferenza di pace e il
progressivo sorgere di un
forte sentimento
“popolare” di rivalsa,
intercettato e usato dalla
propaganda nazionalista e
dal nascente partito
nazionalsocialista di A.
Hitler.
Comprendere il passaggio
dall’ipotesi della guerra
lampo alla Guerra totale e
“ideologica”
Riflettere sulla Resistenza
in Italia e in Europa
evitando atteggiamenti
autocelebrativi e
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ripresa dell’ex Unione
revisionisti
Sovietica; la questione
cecena; Il decollo industriale
della Cina ; il terrorismo
globale; (ore 3)
-Schopenhauer
-Kierkegaard
-Feuerbach
-Marx
-Positivismo
-Nietzsche
-Freud e la psicanalisi
-Esistenzialismo
-Wittgenstein
-Popper
Filosofia
5^
-Sa riconoscere e
e utilizzare il
lessico specifico
della disciplina.
-Saper usare la lingua
adattandola allo scopo e
alla funzione della
comunicazione.
-Sa servirsi dei
testi.
-Saper cogliere i tratti
salienti di un determinato
pensiero/periodo.
-Sa sviluppare la
Riflessione
personale, il
giudizio critico e
la riflessione.
-Saper esprimere
valutazioni autonome e
fondate.
-Sa analizzare i
testi sul piano dei
contenuti e delle
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tematiche e
ricostruire gli
aspetti
fondamentali del
pensiero di un
autore.
Competenze
relative all’asse
Disciplina/e Anno
Conoscenze di base
Capacità specifiche
acquisite
4.
Unità di Apprendimento e/o percorsi integrati tra materie prevalenti e concorrenti dello
stesso asse o tra assi differenti, da proporre ai C.d.C.
5.
Strumenti di valutazione:
• prove interdisciplinari
• verifiche al termine delle U.d.A.
• prove di competenza
• prove disciplinari
• prodotti degli studenti individuali o di gruppo
6.
Valutazione delle competenze acquisite (rubriche)
Indicatori e descrittori dei livelli di conseguimento delle competenze da utilizzare per le prove
di competenza e/o valutazioni finali
Competenze di asse
Indicatori
Livello raggiunto
Asse storico-sociale
-Sa riconoscere il
B
lessico
specifico della
disciplina.
-Sa individuare i tratti
fondamentali del
pensiero di un filosofo.
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Asse storico-sociale
Sa sintetizzare e
I
collegare le nozioni tra
loro.
Asse storico- sociale
Sa confrontare due
A
testi di argomento
affine.
Sa rielaborare elementi
a supporto delle
proprie affermazioni.
DESCRITTORI DEI LIVELLI
A = livello avanzato
I = livello intermedio
B = livello base
NR = livello base non raggiunto
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità.
Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi mediamente complessi in
situazioni note. Compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
abilità acquisite
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze e abilità essenziali e mostra di saper applicare regole e procedure fondamentali
Livello base non raggiunto: nel caso in cui non sia stato raggiunto il Livello base, con
l’indicazione della relativa motivazione .
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