COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO LA DIAGNOSI DI MORTE CON CRITERI NEUROLOGICI AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI ADDOLORATA COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Dr. Maurizio Rossi COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO La morte “biologica” LA CONDIZIONE DI VITA O DI MORTE DIPENDE DALL'INTEGRITÀ FUNZIONALE CHE FA DELL’INSIEME DELLE STRUTTURE CORPOREE UN TUTTO ORGANICO NELL'UOMO QUESTA STRUTTURA È L'ENCEFALO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO SISTEMA NERVOSO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO “EXITUS” di un organismo definito come unità funzionale integrata COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO QUANDO SI PUÒ DIMOSTRARE CHE L'ENCEFALO COMPRESO IL TRONCOENCEFALICO HA PERSO TOTALMENTE IRREVERSIBILMENTE LE SUE FUNZIONI INTEGRATRICI POSSIAMO AFFERMARE CHE QUELL'ORGANISMO HA CESSATO DI ESISTERE COME ORGANISMO PASSAGGIO DALLA VITA ALLA MORTE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO La Morte “storica”: l’arresto cardiocircolatorio La morte di un individuo è stata da sempre identificata con l’arresto della funzione cardio-respiratoria e questo giustifica la nostra ancestrale paura nel considerare morto un individuo con il cuore ancora battente. COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO D’altra parte l’arresto cardiaco è causa di morte proprio perché determina in breve tempo l’irreversibile deterioramento degli organi vitali in primo luogo del cervello Quando il cuore si ferma il cervello muore perché non riceve sangue e ossigeno il respiro cessa COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO ACCERTAMENTO CON CRITERI CARDIOLOGICI se la morte avviene per arresto primitivo del cuore occorre la registrazione elettrocardiografica che documenti l’assenza di attività cardiaca per almeno 20 minuti Si tratta di un accertamento indiretto della morte cerebrale per prolungata assenza di flusso COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO LESIONE CEREBRALE PRIMITIVA cervello danneggiato il cuore invece non ha bisogno dell’attività cerebrale perché al proprio interno ha un gruppo di cellule che lo stimolano Ma ha bisogno di ossigeno IPOSSIEMIA = ARRESTO CARDIACO l’attività respiratoria dipende dal cervello la respirazione spontanea è alterata o assente COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO LA MORTE CARDIACA E’ LA MORTE CHE CONOSCIAMO TUTTI MA… cuori che si fermano vengono fatti ripartire pazienti che non respirano vengono fatti respirare il cervello danneggiato o non più vitale non più in grado di assicurare le funzioni vitali Ma se una macchina insuffla i polmoni RESPIRATORE ARTIFICIALE ...il cuore continua a battere COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Nei Reparti di Rianimazione LA VENTILAZIONE ARTIFICIALE MECCANICA SI SOSTITUISCE AL CERVELLO NEL CONTROLLO E NELLA REGOLAZIONE DEL RESPIRO E LO MANTIENE ARTIFICIALMENTE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO EVOLUZIONE MALIGNA DELLA LESIONE CEREBRALE il cervello può non rispondere alle cure la pressione endocranica può aumentare fino a diventare maggiore della pressione arteriosa Il sangue proveniente dal cuore non riesce più ad entrare nel cranio e il cervello resta senza flusso di sangue e ossigeno e dopo un breve tempo in tale situazione inizia il disfacimento anatomico dell’encefalo e muore COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO SCATOLA CRANICA AL DI SOPRA DEL FORAMEN MAGNUN SISTEMA CHIUSO Sangue Liquor Massa Cerebrale COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO LA MORTE SI IDENTIFICA CON LA CESSAZIONE IRREVERSIBILE DI TUTTE LE FUNZIONI DELL’ENCEFALO Art. 1 legge 23/12/1993 n°578 COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO DIFFERENZE FONDAMENTALI STATO DI COMA MORTE ENCEFALICA • è una condizione patologica di vita • la sua irreversibilità è una prognosi, che può anche essere sbagliata e cambia nel tempo • corrisponde a una alterazione funzionale • non interessa tutto l’encefalo • può risolversi • • • • è morte è una diagnosi è una diagnosi facile corrisponde a una realtà di disfacimento fisico del cervello • interessa tutto l’encefalo • è definitiva COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO UNA MORTE SOLA due modi di accertarla • la morte è sempre la morte dell’encefalo ACCERTAMENTO CON CRITERI CARDIOLOGICI • in caso di arresto cardiaco prolungato la morte si accerta indirettamente in quanto l’assenza di flusso ematico all’encefalo ne ha determinato la morte. occorre la registrazione elettrocardiografica che documenti l’assenza di attività cardiaca per almeno 20 minuti ACCERTAMENTO CON CRITERI NEUROLOGICI • nel caso di lesione cerebrale primitiva in paziente sottoposto a terapia rianimativa la morte si accerta direttamente evidenziando la morte dell’encefalo con criteri neurologici. COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO IN PRESENZA DI ARRESTO IN PRESENZA DI LESIONI CARDIACO ENCEFALICHE UN MEDICO ACCERTAMENTO CRITERI CARDIACI REGISTRAZIONE ECG(20’) TRE MEDICI ACCERTAMENTO CRITERI NEUROLOGICI COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO E DUE DIVERSI ASPETTI DEL CADAVERE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Diagnosi di morte con criteri neurologici criteri clinici e strumentali PRE - CONDIZIONI - Evidenza dei segni clinici della morte - Certezza della eziologia della morte - Esclusione di fattori concomitanti che possono interferire nella diagnosi - OMEOSTASI CRITERI CLINICI - Assenza dello stato di coscienza e vigilanza - Assenza dei riflessi del Tronco Encefalo - Assenza di attività respiratoria spontanea CRITERI STRUMENTALI - EEG piatto (assenza di attività elettrica cerebrale) - Test di flusso cerebrale (nei casi previsti dalla Legge) COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO LEGISLAZIONE • Legge n°578 del 29/12/1993 “norme per l’accertamento e certificazione di morte” • D.M. N°582 del 22/08/1994 “Regolamento recante le modalità per l’accertamento e la certificazione di morte” • D.M. 11 aprile 2008 “aggiornamento del D.M. n°582 relativo al Regolamento recante le modalità per l’accertamento e la certificazione di morte” COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO •La diagnosi clinica di morte encefalica è posta dal medico Rianimatore ed è del tutto indipendente dall’eventuale processo di donazione d’organi. •Avvia obbligatoriamente come da legge l’accertamento della morte con criteri neurologici COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO D.M. 582/94 L'IDENTIFICAZIONE DELLA REALTA’ DELLA MORTE DEVE ESERE ESEGUITA E PRESCINDE DALLA DESTINAZIONE / UTILIZZAZIONE DEL CADAVERE SALA OPERATORIA DONAZIONE/TRAPIANTO OBITORIO FUNERALE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRELIEVI E DI TRAPIANTI DI ORGANI E DI TESSUTI Legge: 91/99 SCOPI AFFERMA CHE L’ATTIVITA’ DI TRAPIANTO DI ORGANI E TESSUTI COSTITUISCE OBIETTIVO DEL S.S.N. DISCIPLINA E COORDINA L’ATTIVITA’ DI PRELIEVO E TRAPIANTO DI ORGANI E TESSUTI DA CADAVERE ASSICURA, NELLE PROCEDURE, IL RISPETTO DEI CRITERI DI TRASPARENZA SULLA ACCERTAMENTO, ALLOCAZIONE DEGLI ORGANI E LE PARI OPPORTUNITA’ DI INSERIMENTO DEI PAZIENTI NELLE LISTE D’ATTESA PROMUOVE L’INFORMAZIONE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Precondizioni Escludere presenza fattori concomitanti possono in varia maniera influenzare la diagnosi •Instabilità emodinamica (ipotensione ) •Ipotermia •Alterazioni metaboliche (iper o ipoglicemia, coma epatico ed uremico,acidosi metaboliche o respiratorie) •Intossicazioni acute (alcool, droghe) •Fattori depressori del SNC (barbiturici, oppioidi, benzodiazepine, propofol, curari) COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO OBIETTIVO CLINICO: OMEOSTASI • • • • • • Hb > 9 – 10 g/dl Ht > 30% PVC 8 – 10 mmHg PAS > 100 mmHg PAM > 60 – 70 mmHg Diuresi 1 – 1.5 ml/Kg/h • • • • PaO2 > 100 mmHg pH= 7.35 – 7.45 SpO2 > 95% PaCO2 = 35 – 45 mmHg COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO OMEOSTASI • ≥ 36ºC Bilancio idrico: monitoraggio delle entrate-uscite • Elettroliti ed osmolarità nella norma • FiO2 minima per PO2=100mmHg • Temperatura corporea centrale ALTERAZIONI FUNZIONI VITALI MANCATA REGOLAZIONE CENTRALE FUNZIONE COSCIENZA -VIGILANZA ASSENTE RESPIRATORIA : ASSENTE APNEA CARDIOCIRCOLATORIA IPOTENSIONE TERMOREGOLAZIONE IPOTERMIA NEUROENDOCRINA DIABETE INSIPIDO POLIURIA-DISIDRATAZIONE IPOVOLEMIA IPERNATRIEMIA IPEROSMOLARITA’ MANCATA CORREZIONE INEVITABILE ARRESTO CARDIACO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO TRATTAMENTO ATTIVO PRECOCE • MANTENIMENTO EMODINAMICO • MANTENIMENTO VENTILAZIONE • MANTENIMENTO TEMPERATURA CORPOREA • MANTENIMENTO FUNZIONALITA’ RENALE • MANTENIMENTO IDROELETTROLITICO • MANTENIMENTO ASSETTO COAGULATIVO • MANTENIMENTO NEUROENDOCRINO METABOLICO • CONTROLLO INFEZIONI COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO CRITERI CLINICI E STRUMENTALI COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO MORTE DELL'ENCEFALO •STATO DI INCOSCIENZA E VIGILANZA •ASSENZA DI RIFLESSI DEL TRONCO •ASSENZA DI RESPIRO SPONTANEO •ASSENZA DI REAZIONI MOTORIE •EEG CON ASSENZA DI ATTIVITA’ ELETTRICA •STUDIO DEL FLUSSO CEREBRALE (nei casi previsti) Obbligo di immediata comunicazione alla DIREZIONE SANITARIA CONVOCA IL COLLEGIO MEDICO PER L’ACCERTAMENTO DELLA MORTE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO COLLEGIO MEDICO formato da dipendenti di struttura pubblica MEDICO LEGALE (o della Direzione Sanitaria o Anatomo patologo) ANESTESISTA RIANIMATORE NEURO FISIOLOGO Neurologo Neuro chirurgo ACCERTANO LA MORTE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Assenza dei riflessi del tronco • Fotomotore • Corneale • Stimolazione sul territorio di innervazione del trigemino e facciale • Riflesso oculo-vestibolare • Riflesso faringeo • Riflesso carenale COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Assenza di attività respiratoria spontanea • Test d’apnea Verifica l’assenza di attività respiratoria spontanea in condizioni di ipercapnia accertata (Emogasanalisi) (PaCO2>60mmHg e PH<7,40), condizioni che costituiscono uno stimolo certo all’attività respiratoria. COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Vista la sua potenziale pericolosità sui parametri emodinamici deve essere effettuato con tutte le precauzioni. A) Ridurre il VM del ventilatore per ottenere livelli di pCO2 piu’ elevati; B) effettuare un controllo EmoGas analisi di base; C) deconnettere dal ventilatore il paz., con un flusso di O2 nel tubo tracheale, per un tempo pari ad 1 minuto per ogni 2 mmHg di pCO2 di differenza tra il valore voluto di 60 mmHg ed il risultato dell’EGAnalisi di base(p.es. EGAdi base=50mmHg di pCO2 > apnea di 5 min > pCO2 = 60 mmHg), o in CPAP D) osservare l’assenza di respirazione nel tempo di deconnessione; E) EmoGasAnalisi fino a pCO2=>60mmHg/ pH< 7.4 F) riconnessione del paz.al Respiratore Automatico e ripristino della Ventilazione Meccanica. COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO RIFLESSO CARENALE Sondino broncoaspirazione: Stimolazione Tracheale Comparsa di tosse In M.E. nessuna risposta ATTENZIONE AD EVENTUALE CURARIZZAZIONE ASEPSI SCRUPOLOSA COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Differenze tra EEG normale e silenzio elettrico COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO COLLEGIO MEDICO legge. 578/93 RISPETTO DEL PERIODO DI OSSERVAZIONE NON MENO DI 6 ORE PRINCIPIO DELLA COLLEGIALITA’ GIUDIZIO UNANIME CONSTATA E VERBALIZZA LA DIAGNOSI DI MORTE COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO Il processo donazione-trapianto: NON PROGRAMMABILE INTERDISCIPLINARE MULTIFASICO MULTIFATTORIALE TEMPO LIMITATO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO CHI COSA QUANDO COME PROCEDURA PER LA DIAGNOSI E L’ACCERTAMENTO DI MORTE CON CRITERI NEUROLOGICI Procedure per la diagnosi e l’accertamento della “Morte Encefalica” e la donazione d’Organi a scopo di trapianto terapeutico Versione Revisione n. 4 in data 05 Maggio 2011 Redazione Verifica Coordinamento Ospedaliero Direzione Sanitaria Dr. Gerardo Corea Dr Maurizio Rossi D.ssa Manuela Pati CPSI Andrea Rizzo CPSI Maurizio Zanon Approvazione Direzione Sanitaria Dr. Gerardo Corea COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO L’ACCERTAMENTO E’: STRUMENTALE CLINICO COLLEGIALE: 1 rianimatore 1 medico legale 1 neurologo UNANIMI RIPETUTO NEL TEMPO: eseguito per 2 volte nell’arco di 6 ORE SICURO COORDINAMENTO OSPEDALIERO DONAZIONE/TRAPIANTO GRAZIE PER L’ATTENZIONE