Programma di viaggio Giorno 1 – 20/11 - Italia - Calcutta Partenza con volo di linea per Calcutta . Giorno 2 – 21/11 – Calcutta All’arrivo, trasferimento in hotel. Nel pomeriggio si effettuerà un city tour di Calcutta. Cena e pernottamento in hotel. Giorno 3 – 22/11 – Calcutta - Guwahati Dopo colazione trasferimento in aeroporto per il volo per Guwahati, capitale del fertile stato dell’Assam. La cultura locale in Assam presenta peculiari caratteristiche: la religione predominante è la neovishnavita, una forma di induismo che non prevede il sistema delle caste e il culto degli idoli ma si concentra su Vishnu nella sua incarnazione di Krishna. Il culto si basa sulla danza e sulla recitazione di scene tratte dal sacro testo Bhavagad Gita. Check in all’hotel. Dopo pranzo incominceremo le visite spostandoci a 7 km da Guwahati per visitare il Kamakhya Mandir, centro per il sensuale culto tantrico dedicato al potere spirituale femminile (shakti), dove ancora oggi si praticano sacrifici animali. Al termine delle visite, rientro in hotel. Cena e pernottamento. Giorno 4 – 23/11 – Guwahati – Kaziranga National Park (villaggi Assamesi) Dopo colazione partiremo in direzione del Kaziranga National Park. Il percorso prevede un trasferimento di circa 4 ore. Il parco si estende per circa 430 kmq ed è un patrimonio dell'umanità, ed ospita due terzi dei rinoceronti indiani del mondo. Il parco ha numerosi esemplari di elefanti indiani, bufali indiani e barasinga. Kaziranga è stato riconosciuto come Important Bird Area dal Birdlife International. Si trova sul lato orientale dell'hotspot di biodiversità dell'Himalaya orientale. Kaziranga è un'ampia prateria di Saccharum ravennae, terreni paludosi ed una fitta foresta equatoriale in cui si incrociano quattro importanti fiumi, tra cui il Brahmaputra, ed altri numerosi piccoli Altreculture Via Bossi 6 – 10144 Torino Tel. 0039 011 0463949 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi fiumiciattoli. Il parco ha celebrato il centenario nel 2005 essendo stato inaugurato nel 1905 come riserva forestale. Dopo pranzo visiteremo i villaggi Assamesi e Mishing della zona. I Mishing, dall’ inglese missing, vennero così denominati dagli inglesi durante il periodo coloniale per aver “perduto” le loro origini, spostandosi dall’Arunashal Pradesh all’Assam. Sistemazione in lodge- resort. Cena e pernottamento. Giorno 5 – 24/11 - Kaziranga National Park Sveglia al mattino presto per il safari a dorso d’elefante alla ricerca del rinoceronte unicorno. Rientro per la colazione. Dopo colazione esploreremo i villaggi attorno al parco di Kaziranga. Pranzo. Nel pomeriggio ci sposteremo nella zona occidentale del parco per un game drive alla ricerca della fauna locale. Al termine, cena e pernottamento in lodge-resort. Giorno 6 – 25/11 – Kaziranga National Park – Jorhat – Majuli Island Dopo colazione partenza per il porto di Neemati via Jorhat. Qui ci si imbarcherà per Majuli, l’isola fluviale più grande al mondo. La navigazione dura circa 2 ore. E’ un lembo di terra impregnato di fascino e misticismo, che spunta tra le correnti del potente Brahmaputra deviandone il corso. Ma il riscaldamento globale, le inondazioni e un destino avverso rischiano di trasformarla in un semplice ricordo. Se i pessimisti avessero ragione, nel giro di un ventennio quella di Majuli potrebbe diventare «l’isola che non c'è». Una piccola Atlantide sommersa dalla furia delle acque, che dalla metà del secolo scorso non danno tregua ai suoi 140 mila abitanti, costretti a convivere in un'area che diminuisce a vista d'occhio. Dal 1990 a oggi ben 35 villaggi sulle sue rive sono stati cancellati da un'erosione che gli scienziati attribuiscono al graduale scioglimento dei ghiacci himalayani (da dove nasce il fiume) e al conseguente innalzamento delle acque. Molti abitanti, la maggior parte dei quali discende dalle popolazioni tribali Nishi dell' Arunachal Pradesh, hanno perso terreni e proprietà, e oggi sopravvivono con lavoretti saltuari. Se l'erosione continua, presto dovranno lasciare l'isola. Ma non potranno portare via con sé gli oltre trenta satras – i celebri monasteri, dove da secoli si recitano i mantra della tradizione Vaishnavita dell'induismo – che andrebbero perduti insieme a numerose collezioni di scritture sacre di inestimabile valore. Per non parlare di rare specie animali e vegetali che nel corso dei secoli si sono sviluppate sul territorio. Attraverso villaggi Assamesi e Mishing, dalle tipiche abitazioni su palafitta, arriveremo al nostro resort. Pensione completa. Altreculture Via Bossi 6 – 10144 Torino Tel. 0039 011 0463949 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi Giorno 7 – 26/11 – Majuli Island Dopo colazione scopriremo Majuli: è facile dimenticarsi che Majuli sia un’isola, avendo al suo interno vaste colline e distese di campi di riso. Visiteremo i satra più interessanti come l’Uttar Kamalabari e Auniati, immersi nella pace, dove i monaci ci mostreranno il loro piccolo museo in cui sono custoditi i manufatti reali ahom. Cercheremo di assistere a canti, danze e rappresentazioni teatrali del culto di Krishna, che hanno luogo soprattutto all’alba e al tramonto. Vedremo la vita dei villaggi rurali Mishing. Sistemazione in resort. Pensione completa. Giorno 8 – 27/11 – Majuli Island – Sivasagar - Dibrugarh Dopo colazione, attraverseremo il Bramahputra e riprenderemo il nostro viaggio per raggiungere Sivasagar, un tempo capitale dei sovrani Ahom che dominarono l’Assam per 600 anni prima della venuta dei britannici nel 1826. La città è conosciuta per il suo enorme bacino di circa 57 acri che si trova in un punto più alto rispetto alla città e sulle cui rive sorgono tre templi: Shivdol, Vishnudol e Devidol. Shivdol con i suoi 33 m di altezza e il tempio dedicato a Shiva più alto di tutta l’India. Proseguiremo per Dibrugarh, conosciuta per le piantagioni di tè. Arrivo, sistemazione in hotel, pensione completa. Giorno 9 – 28/11 – Dibrugarh - Mon Dopo colazione entreremo nel Nagaland Settentrionale, la parte più integra dello stato, dove molte tribù vivono in villaggi costituiti da case con il tetto di paglia, dalla forma allungata (longhouse). Raggiungiamo la zona dei Konyak . La denominazione “Konyak” deriva dalla radice di due parole: “khau” che significa testa e “nyak” traduzione di nero. Le Teste Nere, in riferimento all’uso dei Konyak di tatuarsi la faccia e di scurirsi i denti con la fuliggine. Caratteristica dei Konyak è il portare il dao, uno spaventoso machete utilizzato dai cacciatori di teste fino alla metà del XX secolo. Il re dei Konyak è denominato angs e ha la facoltà di riscuotere le tasse presso tutti i villaggi alleati. Presiede il gran consiglio (Wang Hamyen), formato dai rappresentanti di tutti i morung. Presso i Konyak viene praticata la coltivazione dell’oppio per uso personale. I Konyak si dividono in 2 principali gruppi: Lower Konyak e Upper Konyak, in riferimento alla loro posizione territoriale nel distretto di Mon. Sistemazione in semplice guest house, pensione completa. Giorno 10 – 29/11 – Mon – Longwah – Chui - Mon Dopo colazione esploreremo i villaggi della zona di Mon. Dopo aver percorso circa 35 km arriveremo a Longwah, sul confine con la Birmania dove una delle abitazioni si trova proprio a metà tra i due stati. Continueremo la nostra esplorazione con il villaggio di Chui. Qui risiede la dinastia ereditaria degli Anghs che detiene immensi poteri in oltre 30 villaggi Konyak. Gli Angh praticano la poligamia e Altreculture Via Bossi 6 – 10144 Torino Tel. 0039 011 0463949 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi possono avere diverse mogli. Particolarità di tutti i villaggi Naga sono i Morung, edifici in cui un tempo venivano educati i ragazzi maschi dagli 8 anni all’età del matrimonio. I morung fungevano anche da deposito per le armi e centro di raccolta dei teschi dei nemici uccisi. L’influenza del morung sulla società era pressoché totale ed è per questo che i cristiani cercano di distruggerli e sostituirli con delle chiese. Oggi i morung rimasti vengono utilizzati come luoghi dove prendere le decisioni più importanti e a volte vengono portati gli anziani, i malati e i senza famiglia. Al termine, rientro a Mon, sistemazione in semplice guest house, pensione completa. Giorno 11 – 30/11 – Mon - Mokokchung ( o Wakka) Dopo colazione proseguiamo il viaggio verso il distretto di Mokokchung. Entreremo nel territorio degli Ao. Gli Ao fu la prima tribù a sostituire il baratto con una forma di moneta (chabili, bastoncini di ferro). I costumi tradizionali sono i più belli fra quelli dei gruppi dei Naga. La manifattura della gioielleria delle donne ha influenzato molto lo stile Naga, soprattutto per gli orecchini di cristallo e le perle di corniola. Arrivo a Mokukchung, sistemazione in semplici bungalow. Pensione completa. Giorno 12 – 01/12 – Mokokchung ( o Wakka) – Kohima Area Nella giornata di oggi ci trasferiremo nella zona di Kohima, capitale del Nagaland, posizionata lungo una serie di colline e di creste montuose ricoperte di boschi. A Wakka ci troviamo in territorio Lhota. La comunità Lotha si divide in clan. Una particolarità tra i Lotha che seguono le antiche tradizioni è quella di seppellire i morti per poi costruire una recinzione attorno alla tomba adornandola con oggetti appartenuti al defunto come armi, gioielli e vestiti. All’arrivo, sistemazione in eco lodge. Pensione completa. Giorni 13, 14 – 02, 03/12 – Kohima (Hornbill Festival) Trascorreremo queste due giornate presso il Kisama Heritage Village dove ha luogo l’Hornbill Festival, la festa nazionale più importante del Nagaland. In questo museo all’aperto si riuniscono tutte le principali tribù Naga dando vita a coloratissime danze e varie cerimonie ritmate dal tamburo, delle tribù Ao, Angami, Chang, Lotha, Chakhasong, Sangtham, Yimchungru e Sumi. Lo spettacolo è mozzafiato e maestoso con tutte le tribù rappresentate da piccoli gruppi, nei loro coloratissimi abiti tradizionali, che eseguono le rispettive danze tradizionali al ritmo del tamburo e delle trombe. E’ l’annuale “Festa del bucero”, un evento immaginato dalle autorità governative per far conoscere e salvaguardare il patrimonio tradizionale e culturale dei Naga e per incoraggiare l’interazione intertribale. Il festival prende il nome dall’uccello tropicale dal vistoso becco rosso/giallo, che svolge un ruolo importante nel folklore della maggior parte delle tribù dello Stato. Oltre il 60% della popolazione del Altreculture Via Bossi 6 – 10144 Torino Tel. 0039 011 0463949 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi Nagaland dipende dall’agricoltura e la maggior parte delle celebrazioni ruotano intorno alle tematiche della vita agreste. I Naga considerano sacri questi festeggiamenti e la partecipazione ad essi, vissuta con dedizione e ardore, è obbligatoria. Sistemazione in hotel, pensione completa. Giorno 15 – 04/12 – Kohima – Dimapur – Calcutta Dopo colazione effettueremo il trasferimento a Dimapur da dove ci imbarcheremo per il volo su Calcutta. All’arrivo, trasferimento in hotel. Pernottamento. Giorno 16 – 05/12 – Calcutta - Italia Al mattino presto, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Quota base 10 Euro 2790 Suppl. singola Euro 395 La quota comprende: voli di linea Emirates dall’Italia (le classi di prenotazione vanno riconfermate al momento della prenotazione) – tutti i voli domestici – tutti i trasferimenti – veicoli fuoristrada tipo Tata Spacio - accompagnatore dall’Italia – guida locale parlante inglese - sistemazione nelle strutture indicate – pensione completa, tranne a Calcutta con pernottamento e prima colazione – safari a dorso d’elefante e jeep safari al Kaziranga National Park - visite, escursioni da programma e entrata al Kaziranga National Park – gadget di viaggio. La quota non comprende: spese ottenimento visto (€ 90) – le tasse aeroportuali ( €100, da riconfermare al momento della partenza) – l’assicurazione con l’annullamento (€ 60) – tassa per foto e riprese video al Kaziranga National Park - bevande, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende. Le strutture di questo viaggio Kolkata, Park Hotel Guwahati, Kiranshree o Dynasty Hotel Kaziranga, Lodge-Resort Majuli Island, Prasanti resort Altreculture Via Bossi 6 – 10144 Torino Tel. 0039 011 0463949 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi Dibrugarh, Little Palace Hotel Mon, Paramount Guest House Mokokchung o Wakka, Bungalow Kohima Area, Touphema Cottages Dibrugarh, Little Palace Hotel Altreculture Via Bossi 6 – 10144 Torino Tel. 0039 011 0463949 email: [email protected] www.altreculture.it http://www.facebook.com/altrecultureviaggi