Scienze della Terra ECOSISTEMA TERRA VIDEO 9 dalla comunità scientifica del tempo, anche perché lo studioso non era stato in grado di offrire una spiegazione plausibile che giustificasse il movimento delle masse continentali, ma intorno agli anni ‘50 del secolo scorso divenne chiaro che Wegener aveva ragione. Si scoprì infatti che la superficie terrestre è suddivisa in zolle o placche di litosfera che “galleggiano” sopra l’astenosfera. Questa è una regione del mantello dotata di comportamento fluido ed è attraversata da moti convettivi alimentati dal calore interno del pianeta: sono questi a costituire la forza motrice che trascina le zolle sovrastanti. Questa teoria, detta tettonica delle placche, non spiega solo lo spostamento delle masse continentali nel corso della storia della Terra: i margini delle placche, che possono essere convergenti, divergenti o trasformi, sono infatti caratterizzati da terremoti, vulcanesimo e movimenti di orogenesi, anch’essi riconducibili all’azione delle forze endogene del pianeta. La dinamica terrestre Traendo lo spunto dalla distribuzione dei gruppi di viventi nei diversi continenti, il video introduce la teoria della deriva dei continenti, oggi integrata all’interno della teoria della tettonica delle placche. Approfondimenti Osservando la flora e la fauna, vivente ed estinta, dell’Africa e dell’America Latina, è evidente quanto queste siano simili fra loro, e come fra molte specie esista una stretta parentela evolutiva. Dal momento che i due continenti sono troppo lontani fra loro perché, per la maggior parte delle specie, sia possibile migrare, queste osservazioni trovano spiegazione nella teoria della deriva dei continenti, formulata agli inizi del secolo scorso dal geologo tedesco Alfred Wegener (1880-1930). Secondo Wegener le grandi masse continentali che oggi vediamo erano una volta unite fra loro in un unico supercontinente chiamato Pangea, che si è poi progressivamente frammentato. Inizialmente la teoria di Wegener venne ignorata Attività La Pangea non è l’unico supercontinente che ha conosciuto il pianeta Terra, e non sarà l’ultimo. Grazie ai principi del paleomagnetismo i geologi hanno stabilito che sulla Terra la formazione e la frammentazione dei supercontinenti è un fenomento ciclico, e in particolare tra qualche centinaio di milioni di anni le masse continentali si riuniranno di nuovo nel supercontinente Amasia (America-Asia). Assegnate agli studenti una ricerca sull’argomento: quali sono i modelli esistenti per la formazione dei supercontinenti? Su quali dati si basano? 10