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ANGOLA
Spedizione fra Remote Tribù
Viaggio-spedizione fra villaggi indigeni incontaminati, per scoprire un vero
tesoro antropologico africano e siti di arte rupestre
13 giorni
Un viaggio unico attraverso l'Angola, una parte ancora selvaggia dell'Africa
meridionale raramente visitata da altri viaggiatori. Questo tour prevede
l’esplorazione del remoto sud del paese, una terra appena sfiorata dal mondo
moderno, che comprende vasti deserti incontaminati e gruppi tribali che seguono
ancora le tradizioni del passato. A partire dalla vivace capitale Luanda si visiterà
Lubango, l’ultima città prima di avventurarsi verso l'interno, che unisce la
raffinata architettura portoghese con il caos gioioso dell’Africa, per poi spingersi
verso la regione tribale di Oncocua, sede dei cacciatori-raccoglitori Mutua, dei
variopinti Mucuwana e degli Himba, qui molto meno modernizzati rispetto ai più
conosciuti Himba della Namibia. Più a nord si incontreranno i Muila dalle
incredibili acconciature, si passerà attraverso gli splendidi paesaggi e l’arte
rupestre di Tchitundo Hulo, tra le oasi remote del popolo Mucubal che pratica
ancora l’affilatura dei denti e le cui donne indossano copricapi incredibilmente
elaborati. Accompagnati da guide esperte si viaggia con sensibilità attraverso
comunità e insediamenti remoti sforzandosi di comprendere le abitudini e le dei
popoli più tradizionali della regione. Un viaggio che offre la possibilità di
conoscere un mondo che non può sopravvivere ancora per molto tempo e che
pochi possono immaginare.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze estate 2017
1° giorno / Italia – Luanda
Partenza dall'Italia nel pomeriggio con voli di linea per Luanda con uno scalo.
Cena e pernottamento a bordo.
2° giorno / Luanda
Arrivo a Luanda, incontro con lo staff locale e trasferimento in hotel. Attualmente
Luanda è una città in grande rinnovamento: dopo la lunga guerra civile (19752005) è in continua espansione, grazie al boom petrolifero che ne ha fatto una
delle città più costose del pianeta. Il centro è diviso in tre parti: Baixa de Luanda,
la parte bassa che si espande dal porto fino alla fortezza, Citade Alta, la parte alta
sede del palazzo presidenziale, e Ilha do Cabo una penisola che circonda la baia
con spiagge, numerosi locali notturni e ristoranti. Nel pomeriggio visita della
città: il Mausoleo di Augustinho Neto, primo presidente dell'Angola, una
caratteristica torre a forma di obelisco che svetta alta sopra la città, la Fortaleza de
Sao Miguel, un edificio di XVI secolo dove risiedeva la guarnigione militare e
facevano sosta gli schiavi prima di essere imbarcati su navi in rotta per il Brasile,
il Museo Nazionale di Antropologia che ospita una collezione davvero ampia di
maschere tradizionali ed altri manufatti, e Nossa Senhora do Populo, la prima
chiesa anglicana ad essere costruita in Angola nel 1482. Pranzo e cena liberi.
Pernottamento in hotel.
NB: il trasferimento in hotel avverrà solo con i voli che atterrano di mattina. In
caso di arrivo nel primo pomeriggio si inizierà subito la visita della città.
3° giorno / Luanda – Lubango
Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e volo domestico per
Lubango, la città più importante del sud dell’Angola. Fino al 1975 il suo nome
tipicamente portoghese era “Sá da Bandeira”. La città nacque nel 1885, quando un
gruppo di circa un migliaio di contadini provenienti dall’isola di Madeira creò un
piccolo insediamento sull’altopiano a 1700 m di altitudine, dove il clima era
gradevole, che poi si sviluppò in città. Nel 1923 fu collegata con la ferrovia alla
città di Mocadames, oggi Namibe, sulla costa dell’Oceano. Dato che la tribù
nomade Nhaneka-Humbe che viveva nella zona rifiutò di abitare in città, fino al
1940 Lubango era l’unica città dell’Angola abitata da una maggioranza di bianchi.
Lo stile delle costruzioni risente naturalmente di questa situazione e perciò
l’architettura richiama lo stile portoghese con la cattedrale, il municipio, la camera
del commercio. Durante la guerra civile tra il 1975 e il 2005 Lubango fu la base
della Swapo, il movimento che combatteva in Namibia contro il governo
sudafricano. Dalla fine della guerra, Lubango ha avuto un forte sviluppo come
centro propulsore dell’economia agricola e anche a livello architettonico:
suggestiva la statua di Cristo, copia di quella di Corcovado a Rio de Janeiro, che
dall’alto di una collina domina la verde valle dove sorge la città. Nel pomeriggio
visita di Lubango. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel.
4° giorno / Lubango – Oncocua (circa 320 km)
Dopo la prima colazione si parte con gli automezzi fuoristrada in direzione sud
per una giornata di viaggio verso Oncocua, un ex insediamento portoghese
rimasto a lungo isolato e circondato da tre diversi gruppi etnici: gli Himba, i
Mucawana e i Mutua. Pranzo pic-nic. Lungo il percorso si attraversano i villaggi
dell’etnia Mugambue e si visita una comunità di alcuni degli ultimi Kung (abitanti
della foresta) superstiti in Angola. Cena al campo e pernottamento in tenda.
5° giorno / Oncocua
Dopo la prima colazione giornata dedicata alla visita dei differenti gruppi tribali
che vivono nell’area, con tutto il tempo necessario per conoscere la loro cultura e
tradizioni. Ci troviamo in una delle aree più remote dell’Angola e i visitatori
stranieri sono rari, ma gli abitanti delle diverse etnie sono sempre cortesi ed
ospitali. Lontana da ogni interferenza occidentale e non “globalizzata”, la
popolazione Himba vive ancora in modo tradizionale. Anche se gli Himba sono
una delle tribù più fotografate in Africa, averli visti in foto non basta davvero ad
essere pronti per un incontro con loro nella realtà. I villaggi, di tipico stile africano,
sono costituiti da agglomerati di semplici capanne di rami e paglia; le donne, che
nutrono un particolare culto della bellezza del corpo, ricordano per lineamenti ed
usanze le popolazioni nilotiche. Il corpo nudo e ricoperto solo da un gonnellino di
pelle, è spalmato di argilla rossa ornato con semplici oggetti in ferro, osso, cuoio e
conchiglie. Si pettinano con grasso di burro e ocra, variando lo stile per far capire
la loro età e se sono sposate o meno: i riflessi arancioni e marroni per gli Himba
sono considerati segni grande bellezza. I Mucawana sono tenacemente ostili ai
cambiamenti: ancora vivono e si vestono in modo rigorosamente tradizionale, con
le acconciature delle donne realizzate utilizzando una mistura di sterco di mucca,
grasso, ed erbe che danno una piacevole fragranza. Quando non sono impegnati al
lavoro amano moltissimo festeggiare con canti e balli. Le donne sono vestite in
modo sgargiante con trecce multicolori, corsetti di perline portati intorno alla vita
e croci di ferro stranamente “teutoniche” che penzolano giù dalle loro spalle. I
Mutua vivono in piccoli insediamenti nel fondo della boscaglia e il loro
sostentamento dipende principalmente dalla raccolta di miele e di frutta. Non
possiedono terra o animali e sono considerati come una casta inferiore dalle tribù
vicine. A prima vista sembrano simili agli Himba, ma se si guarda attentamente si
vedrà come essi sono più bassi e i loro abiti sono più semplici e le acconciature
meno sofisticate rispetto a quelle degli Himba e Mucawana. Pranzo pic-nic, cena e
pernottamento in tenda nei pressi di uno dei villaggi dei dintorni.
6° giorno / Chibia (circa 280 km)
Dopo la prima colazione partenza per la città di Chibia e visita del centro storico
di epoca coloniale. Chibia è il principale centro dell’etnia Muila, un gruppo di
semi-nomadi che vivono sull’Huila Plateau. Sono famosi in quanto le donne
ricoprono i capelli con una pasta rossa chiamata oncula (pietra rossa tritata) ed
una miscela di olio, corteccia d'albero, sterco di vacca, erbe, perline, conchiglie e
cibo essiccato. Come ulteriore segno di bellezza si rasano l’attaccatura dei capelli
sulla fronte e raccolgono i capelli in trecce dette nontombi: quattro o sei per donne
e ragazze non sposate, solo tre in caso di lutto in famiglia. Le donne Muila sono
anche famose per le loro collane di fango, importanti in quanto ogni periodo della
loro vita corrisponde ad uno tipo di collana differenti. Da giovani le ragazze
indossano collane rosse pesanti e crescendo con l’età indossano fino al giorno del
matrimonio collane gialle chiamate vikeka, fatte di vimini ricoperti di terra. Una
volta sposate cominciano a indossare una serie di collane di perline sovrapposte
l’una all’altra dette vilanda, che non si levano mai, nemmeno nel sonno. Nel
pomeriggio trasferimento verso un villaggio Muila per trascorrervi la notte.
Pranzo al sacco, cena e pernottamento in tenda.
7° giorno / Namibe (circa 230 km)
Dopo la prima colazione visita di ulteriori villaggi Muila e poi discesa dal plateau
attraverso il famoso passo di Serra de Leba verso la costa atlantica e la città
portuale di Namibe, importante scalo di pesca già al tempo dei portoghesi con le
sue caratteristiche case rosa. Fondata nel 1490 è uno dei porti più importanti del
paese e rifornisce tutta la regione del sud dell’Angola con pesce fresco e secco.
Nel pomeriggio visiteremo la città con la sua decadente architettura coloniale e
l’animato mercato. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in semplice hotel.
8° giorno / Tchitundu Hulo – Capolopo (circa 180 km)
Dopo la prima colazione si prosegue fino a raggiungere il grosso villaggio di Virei
che dispone di una scuola e di un ospedale. Proseguendo verso sud finiscono le
strade e ci si inoltra in una zona desertica. Si incontrano le curiose piante
endemiche della costa angolana e namibiana chiamate welwitschia mirabilis che
possono superare i 1.000 anni di età. Si presenta come una specie di agave
“appassita” con solo due foglie lunghissime, spesso accartocciate e sfrangiate
dall’effetto della sabbia. Dopo il pranzo visita di Tchitundo Hulo alla scoperta di
una vasta collezione di arte rupestre preistorica, con dipinti di animali, piante e
uomini, risalente forse a 20.000 anni fa. Cena e pernottamento in tenda a
Capolopo.
9° giorno / Tombua – Arco (circa 150 km)
Dopo la prima colazione visita dei Mucuis, considerati gli abitanti originari di
questa regione e che vivono ancora da cacciatori-raccoglitori. Successiva sosta
presso un villaggio Mucuroca, dove durante i riti di iniziazione i giovani
acconciano i loro capelli in modo molto elaborato. Si prosegue in direzione di
Curoca caratterizzata da belle formazioni rocciose di arenaria; il paesaggio è
desertico fino alla spiaggia battuta dalle forti onde dell'Oceano. Solo stentati licheni
riescono a sopravvivere. Quest'area è considerata una delle più aride della terra, con
piogge che cadono poche volte in un decennio. La costa, così come si presenta ora,
è il risultato di un clima del tutto eccezionale, nel quale la corrente fredda di
Benguela, proveniente dall'Antartico, è un elemento determinante. L’impatto delle
masse d’aria umida con l’acqua fredda dell’oceano provoca sovente una nebbia
che di notte avvolge ogni cosa, fino a metà mattinata quando il sole riesce a
scioglierla lasciando una suggestiva foschia che attenua suoni e colori. Si
raggiunge il villaggio di pescatori di Tombua, isolato tra deserto e oceano dove si
possono vedere vecchie case portoghesi, e si prosegue per l'oasi di Arco con il suo
imponente arco naturale. Cena e pernottamento in tenda.
10° giorno / Cangolo (circa 150 km)
Dopo la prima colazione partenza in direzione di Namibe, dove si riprende la
strada asfaltata e si prosegue fino al villaggio di Cangolo. Qui incontriamo due
diversi gruppi etnici: i Nguendelengo che vivono di caccia, raccolta di frutta e
allevamento di bestiame, e i Mucubal, sottogruppo dell’etnia Herero, che hanno
alcuni usi e costumi molto specifici. Alle ragazze vengono affilati i denti superiori
e rimossi quelli inferiori. Per convincerle a farseli cavare, gli anziani della tribù
fanno loro credere che i denti durante la notte escono di bocca, vanno a riposarsi
sottoterra, per poi tornare al mattino. I Mucubal credono in un dio chiamato Huku
e venerano lo spirito degli antenati, detto Oyo. La divinazione è molto importante;
numerosi talismani e amuleti vengono utilizzati per proteggere le greggi o per
prevenire l'adulterio. I funerali durano diversi giorni e le tombe sono decorate con
corna di bovini, che vengono sacrificati in onore del defunto. Il bestiame viene
ucciso solo in occasioni speciali, in quanto i Mucubal di solito non mangiano
carne ma hanno un’alimentazione che si basa sul mais (quando riescono a
coltivarne), uova, latte e pollo. Non mangiano pesce perché, secondo una
leggenda, un loro capotribù è stato portato al mare dai portoghesi e non è più
tornato. Le donne Mucubal sono famose per il loro abbigliamento, in modo
particolare per la ompota, un copricapo costituito da una struttura in vimini
riempita con code di mucca legate tra loro, decorata all’esterno con stoffa
variopinta su cui vengono attaccati bottoni, conchiglie, cerniere e perline. Tipiche
anche le cavigliere e i bracciali in ferro che sono indossati sia dalle ragazze che
dalle donne adulte, oltre alle decorazioni fatte di corde che vengono utilizzate sia
per bellezza che come reggiseno. Pranzo al sacco, cena e pernottamento in tenda
nei pressi del villaggio.
11° giorno / Cangolo - Hoque – Lubango - Luanda (circa 240 km, più volo)
Dopo la prima colazione partenza per Hoque, dove si visiterà un mercato locale
per entrare in contatto con la tribù Handa, in cui le donne anziane indossano
enormi collane di perline e acconciature complesse. Da qui si prosegue lungo la
strada che sale di quota, con un balzo di circa 1.000 metri in soli 16 km che
riporta nell’ambiente dell’altopiano caratterizzato da un clima mite, numerosi
insediamenti e un’agricoltura ben sviluppata. Arrivo a Lubango in tempo utile per
prendere il volo diretto a Luanda. Pranzo in ristorante locale, cena libera e
pernottamento in hotel.
12° giorno / Luanda
Dopo la prima colazione visita a Santiago Beach, per vedere i numerosi relitti di
imbarcazioni naufragate nella baia oltre al piccolo ma interessante museo
antropologico a Luanda. Pranzo in ristorante locale, trasferimento in aeroporto in
tempo utile per il volo diretto in Italia. Cena e pernottamento in volo.
13° giorno / Luanda – Italia
Arrivo al mattino in uno scalo europeo e coincidenza per le varie città italiane di
destinazione.
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada Toyota Land Cruiser o similari.
Guida europea esperta di lingua inglese.
Pernottamenti e pasti – Per le notti previste in campo si utilizzano ampie tende
tipo igloo a due posti con materassini in gommapiuma Per il montaggio delle
tende (operazione molto semplice che richiede pochi minuti) è richiesto
l’intervento dei partecipanti, che saranno comunque aiutati in caso di difficoltà
dallo staff. La cucina sarà curata dallo staff. Acqua e catini saranno a disposizione
per lavarsi.
Clima – Soleggiato con elevata escursione termica. Nei mesi dell'inverno australe
(Giugno-Settembre) temperature fresche di notte, con punte che possono arrivare
fino a 3°-5° e buone di giorno 25°-30°.
Abbigliamento – Leggero e confortevole per il giorno, capi pesanti per la notte.
Necessaria una giacca a vento, scarpe comode, sandali di gomma e un piccolo
zaino per trasportare durante il giorno gli effetti personali.
Disposizioni sanitarie – Per l’Angola è richiesta la vaccinazione contro la febbre
gialla. Tale vaccinazione deve essere effettuata almeno 10 giorni prima
dell’ingresso nel Paese. Benché l'OMS abbia stabilito che la copertura del vaccino
valga per tutta la vita, l'Angola non si è ancora adeguata a questa nuova direttiva e
continua a richiedere la vaccinazione ogni dieci anni. Le Autorità di frontiera
effettuano rigorosi controlli sulla validità del certificato stesso. Consigliabile la
profilassi antimalarica anche se il rischio malaria durante i mesi dell’inverno
australe (Giugno-Settembre) è basso. Si consiglia di informarsi comunque presso
l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare che si ottiene presso
l’Ambasciata dell’Angola di Roma. Necessario il passaporto firmato con validità
di almeno 6 mesi dalla data di partenza e con almeno 1 pagina libera –
fronte/retro, 2 fototessere a colori con lo sfondo bianco, un modulo compilato e
firmato, il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla, dichiarazione della
banca che conferma che si è titolari di un conto corrente e che si ha disponibilità
economiche per almeno 200 dollari per ogni giorno di permanenza, dichiarazione
dell’azienda/ditta/società dove si lavora in Italia – se senza lavoro, specificare se
pensionato, disoccupato o studente, lettera d’invito in originale. Dal 6 giugno 2013
l’Angola prevede per il rilascio del visto il rilevamento delle impronte digitali. E’
pertanto necessario recarsi di persona all’Ambasciata angolana a Roma almeno
20 giorni prima della data di partenza.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Itinerario adatto agli
appassionati di viaggi-scoperta che cercano un contatto vero con una realtà
incontaminata ed ancora molto selvaggia. Viaggio impegnativo per le numerose
notti in tenda consecutive e che richiede un buon spirito di adattamento. Notti
fredde durante l’inverno australe (Luglio-Agosto).
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
€ 5.230 base 6-12 partecipanti con guida locale di lingua inglese
Da aggiungere:
- supplemento singola
- tasse aeree, security e fuel surcharge
- copertura assicurativa di viaggio
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”)
- visto d’ingresso in Angola
(escluso viaggio individuale a Roma)
- spese di gestione pratica
€ 360
€ 390
€ 79
€ 155
€ 80
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
Data di partenza unica:
da venerdì 14 Luglio a mercoledì 26 Luglio 2017
PER CHI PRENOTERA’ IL VIAGGIO ALMENO 90 GIORNI PRIMA DELLA
PARTENZA INCLUDIAMO, SENZA COSTI AGGIUNTIVI, L’ASSICURAZIONE
ANNULLAMENTO
VIAGGIO
E
L’ASSICURAZIONE
INTEGRATIVA
RIMBORSO SPESE MEDICHE E BAGAGLIO
La quota comprende:
voli intercontinentali e locali di linea in classe economica, guida di lingua inglese,
trasporti con automezzi fuoristrada, i pernottamenti in hotel previsti in camere con
servizi privati, pensione completa a eccezione del pranzo dei giorni 2, 3 e 13 e le
cene dei giorni 2 e 11, tutte le attrezzature per i campi (eccetto sacco a pelo e
cuscino), gli ingressi ai Parchi, dossier culturale sul paese.
La quota non comprende:
le bevande, i pasti non inclusi, le eventuali tasse locali in partenza dall’Angola e
dalla Namibia, il visto d’ingresso per l’Angola, le mance, le spese e gli extra
personali, l’assicurazione facoltativa contro l’annullamento del viaggio,
l’assicurazione integrativa facoltativa, tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
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La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio Sterlina / Euro =
1,17 in vigore nel mese di Dicembre 2016. In caso di oscillazioni del cambio di
+/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento
valutario.
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla
emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che
non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle
nostre pubblicate.
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito
all’atto dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 23.03.2017 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] - Web site: www.deserti-viaggilevi.it
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