STIMOLARE LE ABILITÀ PERCETTIVO-UDITIVE STORIE E SCRIPT PER BAMBINI IPOACUSICI Di Mariamaddalena Basoli e Silvia Tagliapietra , Alessandra Ferraboschi Questo libro, rivolto principalmente a bambini ipoacusici portatori di protesi tradizionali con una discreta competenza linguistica, ha come obiettivo quello di fornire materiali utili ed efficaci per la stimolazione delle abilità percettive. Il programma integra l’allenamento acustico con la stimolazione di altre abilità linguistiche e cognitive e per farlo si avvale di cinque script e quindici storie di complessità crescente, corredate di più di cento di immagini a colori, nonché di schede operative su: comprensione di domande per via percettivo-acustica, completamento di frasi, ampliamento lessicale, coniugazione dei tempi verbali, verifica della comprensione dei nuclei principali e disegno libero. Nel CD-ROM allegato al volume sono registrati i 119 file audio degli script e delle storie (ogni frase corrisponde a una traccia), e sono contenute le corrispondenti immagini a colori, in modo che il logopedista possa far ascoltare al bambino una frase alla volta chiedendogli di individuare la vignetta corrispondente. Il CD permette inoltre di gestire parametri del suono che in viva voce non sarebbe possibile monitorare. Il materiale presentato, per la sua estrema chiarezza e versatilità, può essere somministrato anche a bambini con disturbi del linguaggio ed essere utilizzato da logopedisti, insegnanti di sostegno, lettori-ripetitori e genitori opportunamente guidati. Stimolare le abilità percettivo-uditive pp.168 (64 a colori) + CD-Audio cm 21x29,7 ISBN: 978-88-6137-267-2 Prezzo: € 19,00 Erickson.it 27 giugno 08 UN ROBOT-CALAMITA PER CURARE LE ARITMIE CARDIACHE L'Ospedale Humanitas di Rozzano (Milano) utilizzera' un innovativo 'robot-calamita' per il trattamento delle aritmie del cuore. Si chiama Stereotaxis ed e' gia' operativo. Si tratta di uno dei primi macchinari di questo genere in Europa: e' un apparecchio talmente grande e pesante che sono stati necessari lavori per ampliare e rafforzare gli spazi che lo contengono. Stereotaxis, in particolare, e' composto da due giganteschi magneti che, manovrati nella sala operatoria, permettono di guidare all'interno del corpo del paziente un catetere con una punta metallica: il medico ne controlla i movimenti con un vero e proprio joystick da una sofisticata sala di controllo. ''Una delle novita' assolute di questo apparecchio - hanno spiegato gli esperti dell'Humanitas - e' il sistema di ricostruzione tridimensionale dell'area dell'intervento, che consente al medico di orientarsi e spostarsi nel corpo del paziente con una precisione mai raggiunta prima. Stereotaxis e' infatti equipaggiato con un sistema che consente di effettuare immagini radiografiche digitali 3D dell'area in cui si sta operando; ma anche con un angio-CTscan, un particolare sistema Tac che effettua una scansione del torace direttamente all'inizio della procedura; e, infine, con il Carto Merge, un navigatore satellitare che fornisce la posizione esatta del catetere rispetto alla mappa tridimensionale del corpo del paziente''. ''Combinando il momento diagnostico con quello terapeutico - ha detto Maurizio Gasparini, responsabile dell'Unita' operativa di elettrofisiologia ed elettrostimolazione di Humanitas - questo sistema consente di curare con la massima precisione ed efficacia le aritmie, e fra queste in particolare una delle piu' diffuse, la fibrillazione atriale. Grazie alla precisione, alla flessibilita' dei movimenti e all'accuratezza del sistema di navigazione non esisteranno piu' punti del corpo non raggiungibili, e questo ci consentira' di affrontare casi sempre piu' complessi''. In tutto il mondo i casi di fibrillazione atriale sono oltre sette milioni, con 700 mila nuovi pazienti all'anno. Soltanto in Italia sono colpite 500 mila persone, soprattutto nella fascia sopra i 70 anni. Una delle terapie piu' efficaci consiste nell'interrompere chirurgicamente i disturbi elettrici del cuore con delle lesioni mirate, isolando le cellule responsabili dell'anomalia: il difficile pero' sta proprio nell'individuare e isolare queste cellule. ''Con Stereotaxis - ha sottolineato Gasparini - si gestisce in modo informatizzato l'inserimento e il posizionamento del catetere. La sua testa metallica, dalla quale viene emessa energia a radiofrequenza che produce le lesioni mirate, viene risucchiata dal campo magnetico e condotta dolcemente anche lungo i percorsi piu' tortuosi. Il movimento del catetere e' controllato dal computer, che ne impedisce un avanzamento eccessivo. Inoltre, il sistema di mappatura del corpo del paziente consente una considerevole riduzione dell'utilizzo dei raggi X'''. ''Ci aspettiamo - ha continuato l'esperto - anche una significativa riduzione della durata dei trattamenti (normalmente lunghi 4-5 ore), in particolare nei casi in cui occorre ritornare nei punti dove si e' gia' intervenuti, ad esempio per perfezionare la lesione mirata. Il sistema di navigazione satellitare del nuovo dispositivo consente infatti di registrare le coordinate delle singole aree di intervento: con un semplice comando possiamo cosi' ordinare ai magneti di riportare il catetere esattamente in quel punto''. Oltre a questi impieghi, il nuovo strumento ''potra' trovare importanti applicazioni anche nella cura delle occlusioni coronariche e in neuroradiologia, o nei casi piu' complicati di re-sincronizzazione cardiaca'', hanno concluso gli esperti. Salute.agi.it 30 giugno 08 LE STAMPELLE S_UPPORT DI PEI-HUA HUANG Negli ultimi tempi hanno fatto molto discutere le protesi indossate dall’atleta australiano Oscar Pistorius: portano ad un aumento delle prestazioni o no? La verità è che lo stesso Pistorius per correre utilizza delle protesi diverse da quelle impiegate nella vita di tutti i giorni e ciò significa che al di la’ delle prestazioni sportive, sulle quali non voglio soffermarmi, queste protesi hanno delle caratteristiche che consentono di attutire meglio gli urti. Ecco perchè ho trovato geniali le stampelle S_UPPORT progettate dal giovane designer Pei-Hua Huang. La loro forma, che ricorda molto le protesi per atleti, permette di attutire i colpi e di scaricare più dolcemente la forza che si esercita nel camminare con le stampelle. Un progetto che oltre agli arti doloranti pensa anche a quelli che verranno sollecitati maggiormente per sopperire al deficit. Designerblog.it 30 giugno 08