Erickson.it 27 giugno 08 STIMOLARE LE ABILITÀ

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STIMOLARE LE ABILITÀ PERCETTIVO-UDITIVE
STORIE E SCRIPT PER BAMBINI IPOACUSICI
Di Mariamaddalena Basoli e Silvia Tagliapietra , Alessandra Ferraboschi
Questo libro, rivolto principalmente a bambini ipoacusici portatori di protesi tradizionali con
una discreta competenza linguistica, ha come obiettivo quello di fornire materiali utili ed
efficaci per la stimolazione delle abilità percettive. Il programma integra l’allenamento
acustico con la stimolazione di altre abilità linguistiche e cognitive e per farlo si avvale di
cinque script e quindici storie di complessità crescente, corredate di più di cento di
immagini a colori, nonché di schede operative su: comprensione di domande per via
percettivo-acustica, completamento di frasi, ampliamento lessicale, coniugazione dei tempi
verbali, verifica della comprensione dei nuclei principali e disegno libero.
Nel CD-ROM allegato al volume sono registrati i 119 file audio degli script e delle storie
(ogni frase corrisponde a una traccia), e sono contenute le corrispondenti immagini a
colori, in modo che il logopedista possa far ascoltare al bambino una frase alla volta
chiedendogli di individuare la vignetta corrispondente. Il CD permette inoltre di gestire
parametri del suono che in viva voce non sarebbe possibile monitorare. Il materiale
presentato, per la sua estrema chiarezza e versatilità, può essere somministrato anche a
bambini con disturbi del linguaggio ed essere utilizzato da logopedisti, insegnanti di
sostegno, lettori-ripetitori e genitori opportunamente guidati.
Stimolare le abilità percettivo-uditive
pp.168 (64 a colori) + CD-Audio
cm 21x29,7
ISBN: 978-88-6137-267-2
Prezzo: € 19,00
Erickson.it 27 giugno 08
UN ROBOT-CALAMITA PER CURARE LE ARITMIE CARDIACHE
L'Ospedale Humanitas di Rozzano (Milano) utilizzera' un innovativo 'robot-calamita' per il
trattamento delle aritmie del cuore. Si chiama Stereotaxis ed e' gia' operativo. Si tratta di uno dei
primi macchinari di questo genere in Europa: e' un apparecchio talmente grande e pesante che
sono stati necessari lavori per ampliare e rafforzare gli spazi che lo contengono. Stereotaxis, in
particolare, e' composto da due giganteschi magneti che, manovrati nella sala operatoria,
permettono di guidare all'interno del corpo del paziente un catetere con una punta metallica: il
medico ne controlla i movimenti con un vero e proprio joystick da una sofisticata sala di controllo.
''Una delle novita' assolute di questo apparecchio - hanno spiegato gli esperti dell'Humanitas - e' il
sistema di ricostruzione tridimensionale dell'area dell'intervento, che consente al medico di
orientarsi e spostarsi nel corpo del paziente con una precisione mai raggiunta prima. Stereotaxis e'
infatti equipaggiato con un sistema che consente di effettuare immagini radiografiche digitali 3D
dell'area in cui si sta operando; ma anche con un angio-CTscan, un particolare sistema Tac che
effettua una scansione del torace direttamente all'inizio della procedura; e, infine, con il Carto
Merge, un navigatore satellitare che fornisce la posizione esatta del catetere rispetto alla mappa
tridimensionale del corpo del paziente''. ''Combinando il momento diagnostico con quello
terapeutico - ha detto Maurizio Gasparini, responsabile dell'Unita' operativa di elettrofisiologia ed
elettrostimolazione di Humanitas - questo sistema consente di curare con la massima precisione
ed efficacia le aritmie, e fra queste in particolare una delle piu' diffuse, la fibrillazione atriale. Grazie
alla precisione, alla flessibilita' dei movimenti e all'accuratezza del sistema di navigazione non
esisteranno piu' punti del corpo non raggiungibili, e questo ci consentira' di affrontare casi sempre
piu' complessi''. In tutto il mondo i casi di fibrillazione atriale sono oltre sette milioni, con 700 mila
nuovi pazienti all'anno. Soltanto in Italia sono colpite 500 mila persone, soprattutto nella fascia
sopra i 70 anni. Una delle terapie piu' efficaci consiste nell'interrompere chirurgicamente i disturbi
elettrici del cuore con delle lesioni mirate, isolando le cellule responsabili dell'anomalia: il difficile
pero' sta proprio nell'individuare e isolare queste cellule. ''Con Stereotaxis - ha sottolineato
Gasparini - si gestisce in modo informatizzato l'inserimento e il posizionamento del catetere. La
sua testa metallica, dalla quale viene emessa energia a radiofrequenza che produce le lesioni
mirate, viene risucchiata dal campo magnetico e condotta dolcemente anche lungo i percorsi piu'
tortuosi. Il movimento del catetere e' controllato dal computer, che ne impedisce un avanzamento
eccessivo. Inoltre, il sistema di mappatura del corpo del paziente consente una considerevole
riduzione dell'utilizzo dei raggi X'''. ''Ci aspettiamo - ha continuato l'esperto - anche una significativa
riduzione della durata dei trattamenti (normalmente lunghi 4-5 ore), in particolare nei casi in cui
occorre ritornare nei punti dove si e' gia' intervenuti, ad esempio per perfezionare la lesione mirata.
Il sistema di navigazione satellitare del nuovo dispositivo consente infatti di registrare le coordinate
delle singole aree di intervento: con un semplice comando possiamo cosi' ordinare ai magneti di
riportare il catetere esattamente in quel punto''. Oltre a questi impieghi, il nuovo strumento ''potra'
trovare importanti applicazioni anche nella cura delle occlusioni coronariche e in neuroradiologia, o
nei casi piu' complicati di re-sincronizzazione cardiaca'', hanno concluso gli esperti.
Salute.agi.it 30 giugno 08
LE STAMPELLE S_UPPORT DI PEI-HUA HUANG
Negli ultimi tempi hanno fatto molto discutere le protesi indossate dall’atleta australiano
Oscar Pistorius: portano ad un aumento delle prestazioni o no?
La verità è che lo stesso Pistorius per correre utilizza delle protesi diverse da quelle
impiegate nella vita di tutti i giorni e ciò significa che al di la’ delle prestazioni sportive,
sulle quali non voglio soffermarmi, queste protesi hanno delle caratteristiche che
consentono di attutire meglio gli urti.
Ecco perchè ho trovato geniali le stampelle S_UPPORT progettate dal giovane designer
Pei-Hua Huang. La loro forma, che ricorda molto le protesi per atleti, permette di attutire i
colpi e di scaricare più dolcemente la forza che si esercita nel camminare con le
stampelle.
Un progetto che oltre agli arti doloranti pensa anche a quelli che verranno sollecitati
maggiormente per sopperire al deficit.
Designerblog.it 30 giugno 08
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