03 Lezioni di Economia Politica - Le scelte e l`equilibrio del

Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza
Lezioni di
Economia Politica
Le scelte e l’equilibrio del consumatore
Giovanni Nicola De Vito
Le scelte del consumatore
Il consumatore nel compiere i propri processi decisionali si chiede,
dato il suo reddito monetario, quanto e cosa consumare.
4 elementi chiave
I.
Il reddito del consumatore
II. I prezzi dei beni
III. Le preferenze del consumatore
IV. L’ipotesi che il consumatore massimizzi la propria
utilità
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Il vincolo di bilancio
Ogni individuo per acquistare un bene o un servizio
 deve pagarne il prezzo
 è limitato dal suo reddito
Il vincolo di bilancio del consumatore
individua le combinazioni di beni e
servizi che un individuo può acquistare
a certi prezzi con un reddito limitato
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Vincolo di bilancio – come si
costruisce
Teo predispone di un reddito di 200 euro
Consideriamo 2 beni: libri e pasti
Equilibrio del consumatore
Libri
Quantità
Prezzo
Pasti
Spesa in
libri
Spesa in
Quantità Prezzo
pasti
Spesa Totale =
Reddito di
TEO
25
200 €
0
0€
200 €
20
160 €
10
40 €
200 €
120 €
20
80 €
200 €
80 €
30
120 €
200 €
5
40 €
40
160 €
200 €
0
0€
50
200 €
200 €
15
10
8€
4€
Se Teo spende interamente il reddito in libri, può compare 25 libri
(200/8=25); in pasti, può acquistare 50 pasti (200/4=50)
Teo può però decidere di scegliere di spendere il reddito disponibile in
una combinazione di film e pasti: ad es: 15 libri (120€) e 20 pasti (80€)
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Vincolo di bilancio: la linea di
bilancio
La pendenza della linea di bilancio è pari a -2 = (-10/5) = 8/4. Essa indica a quanti pasti Teo deve rinunciare per
acquistare un libro in più, ovvero indica il costo opportunità
di un certo numero di pasti in termini di un libro
Pendenza
Y2-Y1
X2-X1
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Variazioni della linea di
bilancio: reddito
Una data linea di bilancio è tracciata per certi prezzi e un
certo reddito
Quando consideriamo spostamenti lungo una linea di
bilancio, stiamo ipotizzando che prezzi e reddito si
mantengano costanti
Un aumento/diminuzione del reddito sposta la linea di
bilancio verso l’alto/basso
Un
aumento/diminuzio
ne del reddito sposta
la bilancio verso
l’alto/basso
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Variazioni della linea di
bilancio: prezzi
Es: prezzo dei libri diminuisce la linea di bilancio ruota
verso l'alto (intercetta orizzontale si sposta a destra,
intercetta orizzontale verticale invariata)
prezzo dei libri aumenta la linea di bilancio ruota verso il
basso (intercetta orizzontale si sposta a sinistra, intercetta
verticale rimane invariata)
Un
aumento/diminuzione
del prezzo di uno dei
due beni (es. Libri) fa
ruotare la linea di
bilancio verso sinistra /
verso destra
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Le curve di indifferenza:
preferenze
Finora abbiamo considerato quello che un consumatore può
comprare. Ora parliamo di ciò che un consumatore desidera
comprare, consideriamo cioè le preferenze di un individuo
Una curva di indifferenza
rappresenta tutte le
combinazioni di due beni
che soddisfano il
consumatore nella
stessa misura e che
quindi danno al
consumatore una stessa
utilità totale
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Le curve di indifferenza:
principali caratteristiche

La curva di indifferenza è decrescente: per ottenere una quantità
aggiuntiva di un bene bisogna rinunciare ad una certa quantità
dell’altro bene

La curva di indifferenza è sempre più piatta man mano che ci si
sposta a destra, cioè il valore assoluto della pendenza (il saggio
marginale di sostituzione) diminuisce:
 in un punto “a sinistra”, Teo ha una elevata quantità del bene
Y e una quantità ridotta del bene X, quindi, in quel punto, sarà
ben disposto a privarsi di una quantità “elevata” del bene Y
(che possiede in abbondanza), per avere una sola unità
addizionale del bene X.

Le curve di indifferenza non possono intersecarsi
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Il concetto di utilità
L’utilità totale (UT) è il grado di soddisfazione che un individuo
trae dal consumo di un bene.
L’utilità marginale (UM) è l’incremento di soddisfazione
derivante dal consumo incrementale di un’unità di un
determinato bene.
Utilità totale, utilità marginale, punto di saturazione
Punto di
saturazione
30
26
25
25
26
23
UTx
20
20
UTx, UMx
25
16
15
10
5
4
0
3
2
1
2
3
4
5
UMx
1
0
6
0
7
8
-1
-5
Quantità consumate del bene X
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Il concetto di utilità – l’equilibrio

La condizione di equilibrio per il consumatore stabilisce che,
considerando due beni X e Y, un consumatore che massimizza la
sua utilità sceglierà il punto sulla linea di bilancio in cui l’utilità
marginale per euro sia la stessa per entrambi i beni.

Tale condizione può essere espressa dalla seguente uguaglianza
(condizione di equilibrio):
UMx / Px = UMy / Py

UMx / UMy = Px/Py
In quel punto non si ottiene alcun ulteriore vantaggio, da una
riallocazione della spesa a favore di uno dei due beni
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Il saggio marginale di
sostituzione

La pendenza, in valore assoluto, della curva d’indifferenza prende
il nome di saggio marginale di sostituzione (SMS). Il saggio
marginale di sostituzione di X e Y (SMSxy), riguarda la quantità di
Y a cui un consumatore è disposto a rinunciare per ottenere
un’unità aggiuntiva di X e rimanere ancora sulla stessa curva di
indifferenza. Graficamente SMS è determinato dalla pendenza, in
valore assoluto, della curva d’indifferenza.
SMSxy=-(∆Qy/∆Qx)

In equilibrio il saggio marginale di sostituzione è uguale alla
pendenza della retta del vincolo di bilancio e al rapporto tra i
prezzi.
SMSxy=-(∆Qy/∆Qx)=-Px/Py

Nota bene una situazione di equilibrio per il consumatore viene
anche indicata “ottimo per il consumatore”.
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Le curve di indifferenza e la
scelta del consumatore
Il punto in cui il consumatore massimizza la propria utilità si ottiene
utilizzando le curve di indifferenza e la linea di bilancio
Partendo da un
livello di reddito in
«Re», il punto di
ottimo è E2, in cui
la linea di bilancio
è tangente alla più
esterna tra le curve
di indifferenza
Il paniere C1 si
potrebbe
acquistare, ma
darebbe una
minore utilità un
quanto appartiene
a una curva di
indifferenza più
bassa.
Re
Il punto N3, ad esempio, pur posizionandosi su una curva di
indifferenza più alta, non può essere considerato di equilibrio
per il consumatore perché non rappresenta un punto
coerente con il reddito monetario del consumatore, pari a
«Re » Una variazione del reddito del consumatore sposta la
linea di bilancio senza cambiarne la pendenza
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Effetto di reddito e effetto di
sostituzione
Se Px aumenta l’effetto di sostituzione è rappresentato dal
movimento da E1 a S1, lungo la curva di indifferenza originaria ed
è sempre negativo: la quantità domandata del bene, interessato
dall’aumento di prezzo si muove sempre nella direzione opposta a
quel del prezzo.
L’effetto di
reddito è
associato allo
spostamento
da E1-S1-S2E2. L’effetto di
reddito può
essere
positivo o
negativo, a
seconda che il
bene sia
inferiore o
normale.
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I movimenti verso il nuovo
equilibrio
ll passaggio da E1 a S1 (effetto di sostituzione) non è compatibile con la nuova
condizione di equilibrio, in quanto S1 si trova fuori dalla retta del vincolo di bilancio.
In S2, l’ipotetica linea di bilancio ha la stessa pendenza del nuovo prezzo relativo su
un livello di reddito più basso.
Ma anche S2 rappresenta solo un punto intermedio. L’effetto finale e il nuovo
equilibrio del consumatore si realizzano in E2: in questo punto si verifica una riduzione
del consumo di entrambi i beni, determinata dall’aumento del prezzo relativo di uno
dei due beni e da un effetto di riduzione del reddito reale del consumatore.
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La linea reddito consumo
Un cambiamento del prezzo di un bene sposta la linea di bilancio, variandone la
pendenza che dipende dal prezzo relativo; una variazione del reddito del consumatore
sposta la retta del vincolo di bilancio senza cambiarne la pendenza.
La nuova retta del vincolo di bilancio si costruisce tracciando una linea retta parallela
alla retta del vincolo di bilancio iniziale, dato che uno spostamento parallelo della linea
di bilancio indica una variazione del reddito del consumatore. Il reddito monetario
rimane invariato, mentre diminuisce il reddito reale, ovvero il potere d’acquisto del
consumatore.
La curva reddito-consumo (RC1-RC2): relazione tra il reddito del consumatore ed il
suo consumo dei beni X e Y .
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Elasticità della domanda
rispetto al reddito
La reattività del consumo di un bene rispetto ad una variazione del
reddito si misura tramite l’elasticità della domanda rispetto al
reddito
Er = ∆%Q/∆%R%
Er > 0 per i beni normali e per i beni di lusso
Er < 0 per i beni inferiori
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In sintesi
Il prezzo diminuisce
Effetto finale
complessivo
Effetto sostituzione
Normale
Potere di
acquisto
Inferiore
Il prezzo aumenta
Effetto sostituzione
Normale
Potere di
acquisto
Inferiore
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