Cardiotossicità del trattamento del carcinoma
mammario: l’uso di sistemi informativi correnti
Cuccaro F., Autelitano M., Bertù L., Randi G., Chiaffarino F., Ghilardi S., Leone R., Filipazzi L., Bonini A., Giubelli C., Bisanti L.
ASL di Milano – S.C. Epidemiologia - Registro dei Tumori di Milano
XIV Riunione AIRTUM – Sabaudia(LT) – 22 aprile 2010
Background (1)
Tra gli effetti tossici legati alla terapia antineoplastica è stato evidenziato
anche quello a carico dell’apparato cardiovascolare, tanto che già da alcuni
anni si parla di cardio-oncologia (Cardinale, 1996).
Approcci terapeutici
che possono
determinare
effetti tossici
a carico
dell’apparato
cardiovascolare
Farmaci chemioterapici
(es. antracicline,
mitoxantrone,
capecitabina, paclitaxel…)
Farmaci ormonali
(tamoxifen 
tromboembolismo)
Farmaci biologici
(molecular target therapy,
Interleukine,
Ab-monoclonali,
inibitori delle PK,
interferone)
Radioterapia
Background (2)
Effetti cardiotossici delle
terapie antineoplastiche
Effetti diretti sul cuore
Alterazione della pressione
arteriosa
Alterazioni del ritmo cardiaco
Effetti sulla coagulazione
OBIETTIVI
Obiettivo dello studio è la stima del rischio di effetti
cardiotossici a tre anni dall’inizio del trattamento
antineoplastico nelle donne che hanno avuto una
diagnosi di neoplasia invasiva della mammella dal
1999 al 2006, attraverso l’utilizzo delle basi di dati
usualmente implementate nel registro tumori.
MATERIALI E METODI (1)
 Identificazione nel database del registro
tumori di tutti i casi di tumore maligno
della mammella femminile (ICD10 C50.0C50.9) con esclusione dei DCO.
 Linkage
con le SDO per recuperare
informazioni
riguardanti
le
terapie
effettuate entro l’anno successivo alla
diagnosi.
MATERIALI E METODI (2)
Per identificare le terapie sono stati utilizzati i seguenti codici:
Codici “V”











Radioterapia (V58.0)
Chemioterapia (V58.1; V07.3)
Convalescenza succ. a chirurgia (V66.0)
Convalescenza succ. a radioterapia (V66.1)
Convalescenza succ. a chemioterapia (V66.2)
Convalescenza succ. a trattamento misto (V66.6)
Visita per cure palliative (V66.7)
Visita di controllo succ. a chirurgia (V67.0)
Visita di controllo succ. a radioterapia (V67.1)
Visita di controllo succ. a chemioterapia (V67.2)
Trattamento pluridisciplinare (V67.6)
Interventi/procedure





Radioterapia (92.2; 92.3)
Ormonoterapia (99.24)
Chemioterapia (99.25)
Immunoterapia antineoplastica (99.28)
Chirurgia mammaria (85.0 – 85.9)
MATERIALI E METODI (3)
Attraverso una ulteriore procedura di linkage con le SDO
sono state individuate tutte le patologie cardiovascolari di
interesse insorte successivamente alla data di avvio del
trattamento.
 Malattie cardiache ischemiche 410 – 414.9
 Embolia polmonare 415.1
 Miocardiopatie 425.0 – 425.9
 Aritmie: 426.0 – 426.9; 427.0 – 427.9
 Insufficienza cardiaca 428.0 – 428.9
 Cardiopatie 429.0 – 429.3; 429.8 – 429.9
 Tromboembolie venose 452; 453.0 – 453.9
 Tromboembolie arteriose 444.0 – 444.9
MATERIALI E METODI (4)
L’associazione tra le patologie cardiovascolari e le procedure
terapeutiche antitumorali è stata stimata con un modello di Cox a rischi
proporzionali.
Terapie considerate:
chemioterapia, radioterapia, immunoterapia, ormonoterapia, terapia
biologica, terapia di supporto o nessuna terapia.
Covariate incluse:
- età delle donne
- pregressa diagnosi di ipertensione arteriosa (ICD9 401.0-401.9) e
diabete mellito (ICD9 250.0-250.9)
Ulteriori analisi: associazioni specifiche per i diversi tipi di patologie
cardiovascolari.
MATERIALI E METODI (5)
Donne con ca mammella
1999-2006:
10.900
Ca precedenti: 410
DCO: 106
10.384
Cardiopatie prevalenti:
869
9.515
Assenza di cardiopatia:
Cardiopatie incidenti:
8.384
1.131
RISULTATI (1)
Terapie antineoplastiche intraprese
94,5%
Chirurgia
34,2%
Chemioterapia
7,7%
Radioterapia
Immunoterapia
Ormonoterapia
Altre terapie
0,0%
1,9%
0,7%
4,2%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
100,0%
RISULTATI (2)
Cardiopatia -
Cardiopatia +
Prevalenza di ipertensione arteriosa e diabete mellito nelle
donne che hanno sviluppato o meno una cardiopatia
10,6%
Prevalenza IA
4,9%
Prevalenza DM
7,1%
Prevalenza IA
1,8%
Prevalenza DM
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
RISULTATI (3)
Associazione fra terapia* e insorgenza di
patologie cardiovascolari
Terapia
RR
IC 95%
Chemioterapia (N=3.255)
1,25
1,09-1,43
Radioterapia (N=734)
0,98
0,76-1,25
Immunoterapia (N=178)
0,53
0,26-1,07
Ormonoterapia (N=68)**
1,59
0,90-2,82
Chirurgia (N=8.990)
0,68
0,47-0,99
*da sola o in associazione con altre terapie
**L’ormonoterapia è risultata significativamente associata all’insorgenza delle
sole patologie tromboemboliche RR = 4,20 (1,56-11,33)
RISULTATI (4)
Associazione tra chemioterapia e insorgenza di
patologie cardiovascolari
RR=1,25 (1,09-1,43)
 Donne ≤ 65 anni (N 5409):
RR=1,65 (1,32-2,06)
 Donne > 65 anni (N 4106):
RR=1,06 (0,88-1,26)
Latenza media chemioterapia-patologie cardiovascolari :
3 anni (ds 2,5 anni)
RISULTATI (5)
Associazione tra chemioterapia e insorgenza di
specifiche patologie cardiovascolari
Malattie cardiache
ischemiche (N 243)
Aritmie (N 467)
Insufficienza cardiaca
(N 202)
Malattie tromboemboliche
(N 182)
Miocardiopatie e
cardiopatie NAS (N 37)
RR
0,99
IC 95%
0,72-1,37
1,58
0,88
1,28-1,94
0,60-1,29
1,75
1,27-2,42
2,05
1,02-4,11
RISULTATI (6)
Nessuna associazione tra radioterapia e
insorgenza di patologie cardiovascolari
RR=0,98
(IC95%: 0,76-1,25)
Ulteriori covariate nel modello:
- lateralità del tumore mammario
- topografia del tumore mammario.
Non si sono
significative.
riscontrate
associazioni
RISULTATI (7)
In un modello che tiene conto dell’ interazione
fra chemioterapia e radioterapia è emerso che:
La radioterapia modifica l’effetto della
chemioterapia
sull’insorgenza
di
patologie cardiovascolari.
Chemioterapia
RR
1,19
IC 95%
1,03-1,38
Radioterapia
0,70
0,46-1,05
Chemioterapia*radioterapia
1,50
1,11-2,02
CONCLUSIONI (1)
I seguenti risultati concordano con quelli descritti in precedenti trial clinici*:
- incidenza di cardiopatie più elevata nelle donne trattate con chemioterapia
- incidenza di effetti tromboembolici più elevata nelle donne trattate con
ormonoterapia
Non è stato possibile confermare l’associazione fra radioterapia ed
aumento di incidenza di cardiopatia**.
E’ stata riscontrata una interazione positiva tra chemioterapia e radioterapia
nel determinare effetti cardiotossici.
* Albini et al. J.Natl.Cancer Inst., 2010; 102:14-25
Watson et al. J.Clin.Oncol. 2009; 27: 1052
Yeh et al. J.Am.Coll.Cardiol. 2009; 53:2231-2247
** Veinot et al. Hum.Pathol. 1996; 27:766-773
CONCLUSIONI (2)
E’ quindi confermata l’utilità della consultazione
dei sistemi informativi correnti per la validazione
delle
ipotesi
di
associazione
tra
terapia
effettuata e danno d’organo, con il vantaggio di
poter sfruttare grandi numeri, facilità di accesso,
completezza della casistica.
SVILUPPI FUTURI
 Inserimento di altre covariate nel modello di
regressione: stadio, tipo istologico e grado di
differenziazione del ca mammario
 Utilizzo di fonti aggiuntive per il reperimento di
informazioni
sulle
terapie
(prestazioni
ambulatoriali, file F, farmaceutica)
 Consultazione delle cartelle cliniche e
ambulatoriali per reperire i protocolli utilizzati
per i trattamenti chemio, radio e immunoterapici.