Stabilimento di Ferrera Erbognone

Stabilimento di Ferrera Erbognone
Lo Stabilimento
Lo Stabilimento, ubicato nel Comune di Ferrera Erbognone (Pavia) nelle
adiacenze della Raffineria Eni Divisione R&M di Sannazzaro de’ Burgondi,
è il primo impianto realizzato in Italia dopo la liberalizzazione del mercato
elettrico.
La centrale cogenerativa a ciclo combinato, avviata tra il 2003 e il 2004,
ha una potenza complessiva di 1.030 MW suddivisa su tre gruppi: due di essi
da circa 390 MW sono alimentati a gas naturale mentre il terzo, da circa 250
MW, è alimentato con una miscela di gas naturale e gas di sintesi prodotto
dalla Raffineria Eni.
La tecnologia adottata del ciclo combinato cogenerativo
rappresenta la Miglior Tecnologia Disponibile nell’ambito
della produzione termoelettrica, in quanto consente di
raggiungere la più elevata efficienza nella produzione
congiunta di calore ed elettricità.
La Società
Nata nel 1999, EniPower è la Società di Eni responsabile
dello sviluppo del business elettrico.
EniPower oggi dispone di sette impianti produttivi
con una potenza installata di circa 5.200 MW.
DIMENSIONI APERTO:
675x270 mm
Le nostre risorse
Sin dalla costituzione EniPower ha adottato strutture organizzative snelle
con l’obiettivo di semplificare i processi operativi.
Le attività sono assicurate da un organico di 42 persone che operano
nell’ambito di salute/sicurezza/ambiente (supporto tecnico operativo
per la salvaguardia delle persone e dell’ambiente, applicazione di sistemi
di gestione), di analisi gestionali/servizi ausiliari (controllo di gestione e
acquisti), di produzione (conduzione degli impianti) e dei servizi tecnici
(manutenzione e ingegneria).
L’elevato standard tecnologico dell’impianto e le modalità di operare
(prevalentemente in turno) richiedono l’impiego di risorse con adeguato
titolo di studio e specifiche capacità attitudinali.
In azienda lo sviluppo delle competenze e delle
conoscenze delle risorse viene inoltre sostenuto da
specifici piani di formazione coerenti al ruolo
e alle responsabilità che vengono loro attribuite.
Noi e l’ambiente
Salute e sicurezza
Al fine di tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività
per ricercarne sistematicamente il miglioramento continuo in modo efficace
e sostenibile, lo Stabilimento ha adottato un Sistema di Gestione Ambientale
(SGA) in conformità alla norma UNI EN ISO 14001. Con il successivo
raggiungimento della Registrazione EMAS, secondo il regolamento CE 761/01,
lo Stabilimento, attraverso la Dichiarazione Ambientale, comunica al pubblico
e ad altri soggetti interessati, l’andamento delle proprie prestazioni ambientali
continuamente monitorate e registrate.
Tutto ciò in coerenza con le normative di legge, le procure aziendali e il rapporto
di trasparenza e collaborazione che lo Stabilimento ha adottato, sin dalla sua
nascita, con le istituzioni locali.
Le attività dello Stabilimento non rientrano nel campo di applicazione
della normativa relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti.
Ciò nonostante, essendo lo Stabilimento collocato in un complesso industriale
multisocietario dove sono presenti società le cui attività sono normate da tale
legislazione, EniPower ha adottato adeguate procedure di gestione delle
emergenze, comprese quelle ambientali.
L’avvio dei nuovi cicli combinati cogenerativi ha determinato una riduzione
dell’impatto ambientale del complesso industriale Eni di Sannazzaro
de’ Burgondi-Ferrera Erbognone connessa principalmente ai seguenti fattori:
Gli impianti sono dotati di sistemi automatici di sicurezza,
rilevazione e spegnimento automatico incendi tecnologicamente
avanzati in grado, in caso d’emergenza, di bloccare e proteggere
le macchine e le apparecchiature mettendo in sicurezza
le risorse umane e gli impianti.
· utilizzo di gas naturale in turbine a gas dotate di bruciatori a basse emissioni
di NOx (ossidi di azoto);
Nell’impianto non sono presenti sostanze cancerogene (amianto, PCB,
olio combustibile).
· produzione congiunta di energia elettrica e vapore ad altissima efficienza;
· riduzione emissioni di polveri e SO2 (anidride solforosa) dovuta al minor
utilizzo di olio combustibile in Raffineria e alla realizzazione di un impianto
di desolforazione fumi del cracking catalitico;
· ridotta produzione CO2 (gas serra);
· utilizzo innovativo degli idrocarburi pesanti di distillazione del greggio,
garantendo, mediante una tecnologia d’avanguardia, la segregazione degli
inquinanti presenti (zolfo, ceneri e metalli) e la produzione di un gas di sintesi
utilizzato come combustibile in ciclo combinato ad alta efficienza;
· ridotto utilizzo di acqua grazie al ricorso a condensatori ad aria.
Quanto sopra, associato all’elevato livello di scolarità/specializzazione
delle risorse impiegate - dotate fra l’altro di qualifica di addetto alla “lotta
antincendio” e al “primo soccorso” - a specifici piani di formazione/esercitazioni
periodiche sulle tecniche antincendio e l’adozione sistematica di procedure
di sicurezza, assicura una risposta adeguata alla gestione di eventuali emergenze.
3 Caldaia a recupero
La caldaia a recupero è composta da una serie di scambiatori di calore attraversati
dai fumi di scarico della turbina a gas che consentono di recuperare una grande
quantità di energia termica producendo vapore ad alta, media e bassa pressione;
i fumi raffreddati sono inviati al camino con una temperatura di circa 110 °C.
Turbina a vapore
La turbina a vapore produce energia elettrica utilizzando il vapore prodotto
dalla caldaia a recupero; essa è composta da 2 sezioni in cui viene convogliato
rispettivamente il vapore ad alta pressione e quello a medio-bassa pressione.
L’estrazione di vapore dalla sezione di media pressione, esportato verso la
Raffineria, garantisce il rispetto degli indici di cogenerazione fissati dall’Autorità
per l’Energia Elettrica e il Gas.
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Condensatore
Il vapore, che non viene estratto per essere distribuito al sito multisocietario,
viene espanso fino a condizioni di pressione prossime al vuoto assoluto
(circa –0,06 bar) e successivamente condensato per mezzo di un condensatore
ad aria a ventilazione forzata ed estratto con apposite pompe a circa 40 °C
per essere nuovamente inviato in caldaia.
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La produzione
La centrale produce annualmente circa 6.500 GWh di energia elettrica
e 1.400.000 t di vapore tecnologico ceduto alla Raffineria.
L’energia elettrica è trasmessa per il 98% alla rete di trasmissione nazionale;
la quota residua è ceduta allo stabilimento di produzione di gas tecnici
AIR LIQUIDE.
Il consumo annuo per le produzioni è di circa 1,1 miliardo di m3 di gas
naturale e 900 milioni di m3 di gas di sintesi.
6 Trasformatore elevatore
Per mezzo di un trasformatore, l’energia prodotta a due diversi livelli
di tensione dalle sezioni gas e vapore del ciclo combinato
viene elevata al livello di rete (380 kV).
La capacità produttiva di energia elettrica dello Stabilimento
di Ferrera Erbognone copre circa il 2% dei consumi nazionali.
Le nuove tecnologie produttive
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Si riporta di seguito la descrizione di un gruppo termoelettrico
a ciclo combinato cogenerativo.
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Alimentazione a gas naturale
Il gas proviene dalla rete di trasmissione nazionale e, dopo una riduzione
della pressione a circa 30 bar, viene immesso in turbina.
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Turbina a gas
La turbina a gas è alimentata a gas naturale; è composta da
un compressore a 15 stadi, da una camera di combustione anulare
in cui il gas viene bruciato da bruciatori a bassa emissione di NOx
con elevatissimo apporto di aria per ottenere un gas di scarico a 570 °C che
viene inviato in una turbina a 4 stadi alla quale è collegato il generatore elettrico.
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EniPower
Stabilimento di Ferrera Erbognone
Strada della Corradina
27032 - Ferrera Erbognone (PV)
www.enipower.eni.it