Corso residenziale di formazione per specializzandi in Gastroenterologia : “IL FEGATO COME CENTRALE METABOLICA E I FATTORI DI DANNO OLTRE I VIRUS EPATITICI” A cura del coordinamento Unigastro Questo corso residenziale di formazione per specializzandi in Gastroenterologia è il primo ad essere proposto ed organizzato dall’Unigastro (Coordinamento Nazionale dei Docenti Universitari di Gastroenterologia) . Esso si inserisce nell’ambito dello sforzo corale che le varie anime dell’Accademia di Gastroenterologia stanno mettendo in opera per cercare di fornire un’offerta formativa di alta competenza e qualità non solo prima, ma anche dopo la laurea. Il Corso ha l’obiettivo generale di far acquisire ai futuri gastroenterologi una consistente ed aggiornata base di conoscenze in merito alla concezione del fegato come variegata centrale metabolica ed alle problematiche cliniche relative al danno epatico che ne può derivare per fattori eziopatogenetici che non comprendono i soliti virus epatitici. A tal fine le tematiche di lavoro prescelte partono dalla fisiopatologia del fegato ( metabolismo dei vari nutrienti), considerando con particolare attenzione le funzioni delle cellule epatiche ( epatociti, cellule di Kupffer, colangiociti, cellule endoteliali, cellule stellate). Saranno considerati gli effetti dei vari fattori di danno epatico e le loro interazioni sulle cellule e sul loro metabolismo, al fine di valutare il percorso del danno epatico cronico nelle varie possibili situazioni. Attraverso la discussione di casi clinici, si arriverà quindi alle problematiche diagnostiche e terapeutiche del paziente con malattia cronica del fegato ad impronta metabolica. Il corso verrà svolto con una metodologia innovativa e del tutto diversa da quella tradizionale. Infatti, i discenti avranno una parte attiva molto importante nell’individuare i contributi scientifici presenti in letteratura sui vari argomenti che sono oggetto del corso e nell’impostare una serie di quesiti fisiopatologici e clinici su cui l’esperto di turno dovrà preparare la propria relazione. Un tutor per ogni gruppo di discenti favorirà la comunicazione tra essi e l’esperto. Il lavoro a piccoli gruppi promuoverà certamente una riflessione critica sui vari aspetti trattati in un’atmosfera familiare e molto lontana dai ritmi concitati di un congresso in cui si succedono senza sosta e possibilità di meditazione le varie presentazioni scientifiche. Sarà altresi’ preliminarmente preparato un syllabus contenente i più recenti lavori della letteratura sull’argomento, che costituirà patrimonio comune per i docenti ed i discenti di gastroenterologia. Al termine del corso, i partecipanti riceveranno un questionario di valutazione del corso, nonché di autovalutazione, che sarà confrontato con uno somministrato pre-corso. La speranza del coordinamento Unigastro è quella di fornire una maggiore conoscenza ai nostri ragazzi soprattutto attraverso un ragionamento progressivo che arrivi all’approccio clinico attraverso una valutazione critica degli elementi di base di fisiopatologia epatica, convinti che qualunque terapia non può essere efficace, nel singolo paziente, se non si conosce o non si ricorda nella pratica quotidiana come si è arrivati alla malattia. Vincenzo Savarino Carmela Loguercio