Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
SCUOLA SOTTUFFICIALI MARINA MILITARE
TARANTO
PARTE TERZA della
GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PRATICO
INDIVIDUALE (T.P.I.) PER IL PERSONALE VOLONTARIO NON
DIRETTIVO DELLA MARINA MILITARE
(per destinazioni a bordo di Unità Navali)
CORSO V.F.P. 4
CAT. - M/RD
__________________
EDIZIONE LUGLIO 2015
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
INDICE DEGLI ARGOMENTI
FRONTESPIZIO
INDICE DEGLI ARGOMENTI
SCHEDA ANAGRAFICA
CRITERI GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO
CERTIFICAZIONE DEL CAPO SERVIZIO
PROGRAMMI DIDATTICI SPECIALISTICI SVOLTI
INDICE DELLE SEZIONI
SEZIONE I
SEZIONE II
SEZIONE III
SEZIONE IV
SEZIONE V
SEZIONE VI
SEZIONE VII
Organizzazione Funzionale del Servizio Operazioni.
Compilazione delle Situazioni.
Forme di Lotta.
Messaggistica.
Procedure sulle Reti di Comunicazione.
Sistema di Comando e Controllo.
Apparecchiture di bordo.
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
CATEGORIA M/RD
SCHEDA ANAGRAFICA
Com.1^Cl./ _________________________________________________________
(Cat./Spec.)
(Cognome)
(Nome)
(Matricola)
Corso ____VFP4
DURATA E SEDE DEL TIROCINIO
dal
al
Comando/Ente
Note1
Coordinatore del Tirocinio
________________________________
Nominato con O.d.G. nr. ___________________in data______________
1
Indicare anche i periodi di interruzione con il motivo (sanitari, assenze, etc.) rif. SMM/CSC008.
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
CRITERI GENERALI PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO
Il Tirocinio Pratico Individuale specialistico del personale M/RD VFP 4 ha una durata di 10
settimane effettive ed ha lo scopo di porre il tirocinante nella condizione di mettere in pratica,
approfondire e completare la preparazione professionale specialistica di base acquisita durante il
corso di formazione presso Mariscuola Taranto.
La guida è composta da un questionario dai contenuti specialisti articolato nelle seguenti sezioni:
SEZIONE I
SEZIONE II
SEZIONE III
SEZIONE IV
SEZIONE V
SEZIONE VI
SEZIONE VII
Organizzazione Funzionale del Servizio Operazioni.
Compilazione delle Situazioni.
Forme di Lotta.
Messaggistica.
Procedure sulle Reti di Comunicazione.
Sistema di Comando e Controllo.
Apparecchiture di bordo.
All’interno della presente guida si riporta, altresì, il piano degli studi riferito alle materie
specialistiche svolte durante il corso, la cui conoscenza, fornirà al Coordinatore del Tirocinio una
base sulla quale modulare gli opportuni approfondimenti.
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
CERTIFICAZIONE DEL CAPO SERVIZIO
Gli argomenti smarcati come completati, sono stati portati a termine completamente e
con precisione.
I Sottufficiali che hanno firmato l'esecuzione dell'esercizio ne hanno avuto da me
autorizzazione.
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Il Capo Servizio
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
PROGRAMMI DIDATTICI SPECIALISTICI SVOLTI
REGOLAMENTAZIONE TATTICA OPERATIVA
ORGANIZZAZIONE DI BORDO, DENOMINAZIONE DEI SERVIZI, REPARTI,
COMPONENTI, RUOLI DI BORDO:
Funzione combattimento;
Ruoli di bordo.
Servizio Operazioni nella Funzione di Combattimento
Livelli di attività omogenea;
Organizzazione e Composizione del servizio operazioni.
Compiti/funzioni/attivita’ della componente radar
Organizzazione della nato:
Metodi di riporto delle posizioni, posizioni standard, suffissi di posizione e
rilevamento.
Formazioni dispositivi e schermi:
Dispositivi 2W e 4W;
Schermo a Settori;
ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DI COMANDO PER LE FORZE
MARITTIME:
Comando inteso come direzione, coordinamento e controllo;
Delega di autorità;
Catena di comando;
Esercizio del comando;
Comando pieno;
Comando operativo;
Controllo operativo;
Comando tattico;
Ufficiale in comando tattico;
Controllo tattico;
Regimi di delega;
Responsabilità dei comandanti delle operazioni marittime;
Metodi di assegnazione dei compiti;
Comandanti, controllori, coordinatori.
Generalità e scopi;
GENERALITA’SULLE ROE:
LE PRINCIPALI PUBBLICAZIONI IN USO IN COC.
LOTTA ANTINAVE:
S.A.G. – H.A.G.
OPERAZIONI ANTINAVE COORDINATE; (NAVI–FPB/NAVI-VELIVOLI/NAVI– ELI);
TIPI DI SOSTEGNO: DIRETTO, ASSOCIATO E OPERAZIONI DI AREA;
OPERAZIONI M.I.O.
LOTTA ANTIAEREA:
Generalità e scopi;
Comando,controllo e Coordinatori;
Area della Difesa Antiaerea;
Coordinamento: di area, per zone, locale;
Principi dell’Aerocooperazione;
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
LOTTA A/S
La lotta ASW principi, scopo e compiti assegnati alle forze ASW;
Caratteristiche dei Sottomarini e mezzi nella Lotta ed i loro vantaggi e svantaggi;
Metodo di classificazione del contatto sonar;
Piani di ricerca, attacco e sostegno;
Cordon;
PSR e TSR;
Cenni WSM;
GUERRA ELETTRONICA
Attività intelligence e fasi;
La guerra elettronica in ambiente aeronavale;
Le Attività della G.E. (ESM-ECM-EPM);
Cenni sui piani EMCON;
ASMD e Piani ZIPPO;
PREPARAZIONE DELLA COC ALLA NAVIGZIONE
GENERALITA’ SULLA MESSAGGISTICA OPERATIVA:
Messaggi Formattati e Strutturati;
Opord e i suoi paragrafi;
Illustrazione degli scopi degli MTMS;
Generalità sugli Opgen e principali Optask’s;
PROCEDURA SUI CIRCUITI RADIO
GENERALITÀ;
ALFABETO NAUTICO INTERNAZIONALE NUMERAZIONE IN INGLESE;
USO DELLO SPELLING;
CIRCUITI INTERNI ED ESTERNI;
FREQUENZE DI SOCCORSO;
PROCEDURA PER LA SICUREZZA DELLE COMUNICAZIONI;
NORME CAUTELATIVE RTF;
ROTTURA DEL SILENZIO RADIO;
TIPI DI NOMINATIVI;
FORMA STANDARD DELLE COMUNICAZIONI;
PARTI FONDAMENTALI DI UN MESSAGGIO E LORO ELEMENTI;
MAGLIE E RETI;
RICHIESTA DI RIPETIZIONE;
ASSICURAZIONE DI UN MESSAGGIO;
RAPPORTI DI CONTATTO E LORO ELEMENTI;
RAPPORTI SULLE TRACCE;
ALTRI TIPI DI RAPPORTI (MISC. REPORT);
PROCEDURE DI RIPORTO E COORDINAMENTO REPORTING NETLAAWCN;
CODICI CONVENZIONALI (APP-7);
CENNI SUI CODICI SPEDITIVI;
PROCEDURE VARIE (GINGERBREAD – BEADWINDOW – KICK – MISFIT –
CHARTER);
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
ELEMENTI DI RADIOPROPAGAZIONE E APPARATI RADAR
RICHIAMI
Campo elettrico;
Campo magnetico;
CENNI DI RADIOPROPAGAZIONE:
Onde elettromagnetiche e generalita’ sulla loro propagazione ;
Modi di propagazione e fattori che la influenzano;
Condizioni di propagazione;
Cenni sull’effetto condotto;
Tipi di orizzonti: (geometrico,ottico,radar);
Classificazione delle onde elettromagnetiche;
CLASSIFICAZIONE DEI RADAR:
In base al tipo di emissione;
In base all’impiego;
In base all’installazzione;
SCHEMA A BLOCCHI DI UN RADAR AD IMPULSI:
Principio di funzionamento di un radar ad impulsi ;
Sezione trasmittente;
Sezione ricevente;
Sezione interfaccia.
CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI OPERATIVE:
Caratteristiche di trasmissione;
Caratteristiche della sezione d’interfaccia;
Caratteristiche del ricevitore;
Caratteristica dinamica del ricevitore a M.F (Lineare,Logaritmica);
Poteri separatori.
CIRCUITI AUSILIARI:
Il clutter e disturbi radar
S.T.C., F.T.C., C.F.A.R. e Polarizzazione Circolare.
LINEE DI TRASMISSIONE DEL SEGNALE:
Cavi bifilari;
Cavi coassiali;
Guide d’onda;
Antenne;
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO RADAR SECONDARIO: IFF MK XII/SIF;
CENNI SUI RADAR DI NUOVA GENERAZIONE:
MM/SPS 791;
MM/SPS 794;
MM/SPS 798;
LRR.
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
TRACCIAMENTO NAVALE E CINEMATICA
GENERALITÀ SUL TRACCIAMENTO NAVALE CONVENZIONALE:
Introduzione al tracciamento convenzionale;
Tipi di tavoli tattici.
SISTEMI DI RIFERIMENTO USATI NEL TRACCIAMENTO:
Latitudine e Longitudine;
Sistema di Riferimento Geografico Terrestre;
Grigliato U.T.M.;
Grigliato a Coordinate Cartesiane (C.C.G.);
Rilevamento e Distanza;
Sistema di Riferimento Rapido.
SIMBOLOGIA E COMPITI DEL GOP:
La simbologia convenzionale;
Tipi di colori utilizzati per l’identità delle tracce;
Nome dell’unità e nominativi in radiotelefonia;
Numero di traccia, indicazioni orarie, loro importanza e finalità;
Le notizie supplementari e complementari: Rotta e velocità, nr. dei bersagli e tipi
di bersagli,
Norme particolari per il Tracciamento del DATUM.
RACKET E AREE DI POSIZIONE:
Rilevamento ESM;
Suffissi di precisione di Rilevamento;
Area di Posizione;
Suffissi di precisione di Posizione.
ESERCITAZIONI BASICHE MEDIE E AVANZATE.
GENERALITÀ SULLA CINEMATICA NAVALE:
QUIETE E MOTO;
MOTO RETTILINEO UNIFORME, ASSOLUTO E RELATIVO;
RAPPRESENTAZIONE ASSOLUTA E RELATIVA;
RILEVAMENTO VERO, RELATIVO E POLARE;
PRORA VERA E ROTTA VERA;
ANGOLO “α” E “β”.
IL RAPPORTATORE DIAGRAMMA:
Descrizione del rapportatore diagramma;
Impiego del rapportatore diagramma;
Il tracciamento;
Posizionamento dei bersagli;
Triangolo delle velocità.
RISOLUZIONE DEI SEGUENTI PROBLEMI CINEMATICI:
Determinazione della Rotta e Velocità di un bersaglio;
Determinazione del C.P.A, T.P.A. e Punto futuro;
Determinazione della Rotta di Collisione;
Determinazione della Rotta per raggiungere un posto in formazione.
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SISTEMI DI COMANDO E CONTROLLO
SISTEMA SADOC 2:
Sistema Sadoc 2
Definizione del Sistema
I Sottosistemi
Le consolles SOC/MOC
SISTEMA SADOC 2 CL MAESTRALE AMMODERNATO:
Definizione del Sistema;
I Sottosistemi;
Modalità di Funzionamento di sistema;
Modalità di Funzionamento di SMRT.
SISTEMA CMS
Definizione del Sistema
I Sottosistemi
Architettura e principali network
Le console
Modalità di Funzionamento di sistema/Ruoli Operatori Tracciatori
LINK 11
Definizione del Sistema
Apparecchiature/Inizializzazione della rete
Modi Tecnici ed Operativi Link 11
Definizione del Sistema
Apparecchiature/Inizializzazione della rete
Modi Operativi Link 16
Responsabilita’ nella gestione della rete LINK 16
LINK JREAP (SATELLITARE)
CENNI SUL LINK 22
SISTEMI DI SUPPORTO AL COMANDO MCCIS ITALIA
Definizione del Sistema
Apparecchiature e reti di Comunicazioni
Impiego Operativo
CENNI SU VRMTC (VIRTUAL-REGIONAL MARITIME TRAFFIC CENTRE)
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Guida per il Tirocinio Pratico Specialistico per VFP 4 M/RD- PARTE TERZA - Ediz.Luglio 2015
CENNI DI NAUTICA
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LA TERRA
Elementi di geodesia (Geoide, Ellissoide e Sfera);
Coordinate Geografiche (Meridiani e Paralleli, Latitudine e Longitudine);
Fusi orari;
Unità di misura delle distanze e delle velocità in mare (Miglio e Nodo);
Solcometro
MAGNETISMO
Nozioni di magnetismo terrestre ;
Declinazione magnetica;
Deviazione magnetica;
Orientamento, Rosa graduata e Rosa dei venti.
Prora, Rotta ed Angolo di Rotta (vera, magnetica e bussola);
Tipi di Rilevamento (Rilevamento vero, magnetico, bussola, polare).
BUSSOLE E GIROBUSSOLE
Composizione della bussola magnetica e principio di funzionamento;
Girobussola e suo principio di funzionamento;
Vantaggi e svantaggi della bussola magnetica e della girobussola;
Cerchio azimutale.
LE CARTE NAUTICHE
Caratteristiche e proprietà delle carte nautiche;
Suddivisione in scala e categorie.
PERCORSI
Percorso Ortodromico e Percorso Lossodromico (caratteristiche e differenze tra i
due percorsi).
LA NAVIGAZIONE STIMATA
Concetti generali (studio della navigazione);
Problemi della navigazione stimata;
Punto nave stimato.
LA NAVIGAZIONE COSTIERA
Concetti generali;
Punti cospicui;
I luoghi di posizione (Semiretta di rilevamento, Cerchio Capace, Cerchio di
ugual distanza, Linea batimetrica);
Documenti nautici( Portolani, , 1111/ INT 1, Tavole nautiche, Elenco fari e
segnali da nebbia, Avvisi ai naviganti, Radioservizi per la navigazione ).
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SEZIONE I
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ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DEL SERVIZIO
OPERAZIONI
1.1.
Descrivere i compiti del Capo Nucleo/Componente
Radarista.
1.2.
Descrivere i compiti del Servizio Operazioni.
1.3.
Descrivi i reparti del servizio Operazioni e i compiti che
assolvono.
1.4.
Illustrare lo scopo dell’addestramento individuale,
collettivo, in porto e in mare.
1.5.
1.6.
Illustrare la normativa riguardante la compilazione e
conservazione della documentazione della componente
RDR, conservazione Formex e aggiornamento della Cartella
Operativa.
_________________
C.d.T.
_________________
C.d.T.
_________________
C.d.T.
_________________
C.d.T.
________________
C.d.T.
Struttura organizzativa di un briefing Operativo.
______________
C.d.T.
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SEZIONE II
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COMPILAZIONE DELLE SITUAZIONI
2.1.
Illustrare i compiti del personale in C.O.C. nei vari assetti
operativi
2.2.
Illustrare i sistemi di riferimento e le posizioni standard
nella compilazione delle situazioni.
________________
C.d.T.
________________
C.d.T.
Modalità di ricetrasmissione automatica dei dati (Link).
2.3.
________________
C.d.T.
Descrivere i principali Dispositivi/schermi.
2.4.
2.5.
Illustrare le modalità di costruzione dei dispositivi/schermi
2.6.
Definire le fasi di una Picture Compilation.
2.7.
Illustrare le funzioni e le caratteristiche dei sistemi link di
bordo.
2.8.
Impiego dei metodi/sistemi di conservazione dei dati operativi
(quadri, sitrep, sistemi digitalizzati ecc.).
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C.d.T.
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C.d.T.
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C.d.T.
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C.d.T.
________________
C.d.T.
SEZIONE III
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FORME DI LOTTA
3.1.
Illustrare le Operazioni ASUW.
_________________
C.d.T.
3.2.
Illustrare le Operazioni ASW.
_________________
C.d.T.
3.3.
Illustrare le Operazioni AAW.
_________________
C.d.T
3.4.
Descrizione dei Sistemi d’Arma.
_________________
C.d.T
3.5.
Partecipazione alle esercitazioni periodiche previste.
_________________
C. d.T.
3.6.
Nato Rules Of Engagement MC 362/1.
3.7.
Descrivere impiego e utilizzo delle R.O.E.
_________________
C.d.T.
________________
C.d.T.
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SEZIONE IV
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MESSAGGISTICA
4.1.
Organizzazione e conservazione della Messaggistica
Operativa in C.O.C.
4.2.
Interpretazione della Messaggistica Operativa (Opord,
MTMS, Tabord, Sitrep ecc.).
4.3.
Impiego del Sistema Message Handling.
14
_________________
C.d.T.
_________________
C.d.T.
_________________
C.d.T.
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SEZIONE V
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PROCEDURE SULLE RETI DI COMUNICAZIONE
5.1.
Illustrare i circuiti interni principali di collegamento tra gli
operatori e i vari locali Operativi di bordo.
5.2.
Descrivere i circuiti esterni principali e i riferimenti nelle
varie pubblicazioni TLC e loro modalità d’impiego.
5.3.
Illustrare i vari tipi di nominativi.
5.4.
Illustrare le norme di sicurezza da impiegare sulle reti
esterne.
5.5.
5.6.
5.7.
_________________
C.d.T.
_________________
C.d.T
_________________
C.d.T.
_________________
C.d.T
Descrivere i circuiti di soccorso Internazionali.
_________________
C.d.T.
Illustrare l’impiego e la finalità dell’Autenticazione e i
codici speditivi.
_________________
C.d.T.
Impiego delle procedure MISFIT, CHARTER, KICK,
GINGERBREAD, BEADWINDOW e loro scopo.
_________________
C.d.T.
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SEZIONE VI
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Questionario di:
SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO
6.1.
Discutere dettagliatamente delle apparecchiature che
compongono l’S.C.C. di bordo e quali funzioni svolgono.
15
_________________
C.d.T.
6.2.
Architettura ,Tecnologia, consolle .
________________
C.d.T.
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SEZIONE VII
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APPARECCHIATURE DI BORDO
7.1
Presentazione delle Apparecchiature e dei locali del
Servizio Operazioni in base al tipo di unità.
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C.d.T.