Relazione sulle piante Le foglie Le foglie hanno la funzione di produrre energia attraverso la fotosintesi clorofilliana. La foglia è composta da: la lamina, il margine, il picciolo, il nodo e le nervature. La superficie della foglia si chiama epidermide fogliare. Tra le cellule di rivestimento si possono trovare cellule di guardia che permettono scambi di gas e di acqua con l’ ambiente. Il colore delle foglie dipende dalla clorofilla un pigmento verde. I sempreverdi perdono le foglie dopo circa 4 anni ma vengono subito sostituite da altre nuove, mentre i caducifogli ci mettono molto tempo per sostituirle. Il fusto Il fusto contiene i vasi conduttori che trasportano le sostanze nutritive lungo tutta la pianta. Il fusto è composto da: il midollo, la corteccia, l’ epidermide (simile a quella delle foglie), l’ apice la gemma apicale e ascellare. La linfa riesce a salire verso l’ alto nei vasi conduttori grazie alla traspirazione e poi riscende grazie alla forza di gravità (impiegandoci molto più tempo). Le radici Le radici hanno il compito di assorbire l’ acqua e i sali minerali dal sottosuolo. Sono caratterizzate dall’ assenza di gemme e foglie. Inoltre ha anche il compito di fissare la pianta al terreno. La prima radice della pianta si chiama radichetta che si allunga fino a formare la radice primaria dalla quale partono molte radici secondarie. La radice è composta da: i peli radicali, l’ apice e la cuffia. Il fiore Il fiore è l’ apparato sessuale della pianta. Nella riproduzione sessuata si incontrano il gamete maschile con quello femminile formando un embrione. La riproduzione asessuata avviene senza l’ intervento dei gameti, questo metodo fa si che la pianta si riproduca molto più velocemente. Il fiore è composto da: il pistillo lo stimma l’ ovario, gli stami (che contengono il polline). Il frutto Il frutto è il prodotto della modificazione dell’ ovario a seguito della fecondazione. Il suo significato biologico è fornire nutrimento, protezione e mezzo di diffusione del seme che contiene. Il frutto circonda il seme e può essere utilizzato per scopo alimentare. Dal loro aspetto i frutti si possono classificare in diversi tipi:Frutti veri, che sono quelli che derivano dalla trasformazione dell’ ovario, che possono dividersi in frutti carnosi con una polpa ricca di acqua,e frutti secchi con uno scarso contenuto di acqua. Frutti falsi, che derivano invece oltre che dall’ ovario anche da altre parti del fiore come ad esempio i frutti composti ( lamponi, fragole) e i pomi (mele). Le forme dei frutti facilitano la dispersione dei semi che li contengono e questa viene chiamata disseminazione, essa avviene in modo diverso in base al frutto. La dispersione può avvenire ad opera del vento, un altro modo di dispersione e quello dei frutti dotati di uncini, la disseminazione di piccoli frutti carnosi avviene anche grazie ai mammiferi e agli uccelli che se ne cibano e poi disperdono i semi in luoghi lontani con i loro escrementi, la disseminazione può avvenire anche grazie all’ acqua dove i frutti che hanno un tegumento impermeabile, con il galleggiamento vengono trasportati anche a grandi distanze. Relazione di Gulmini Monica, Sartoris Diego, Massaro Alberto, Zucco Federico