COMUNE DI REGGIO EMILIA Ufficio Stampa ________________________________________________________________________________ Mercoledì 21 febbraio 2007 Da domani al Piccolo Orologio Ri.Mescola.Menti, incontri e spettacoli sulle parole ‘che fanno la differenza’ Cinque appuntamenti serali dedicati ai tanti modi di declinare le diversità culturali e personali – Domani incontro con l’antropologo Marco Aime. Termini come razza, etnia, identità, integrazione sono entrate da tempo nel linguaggio quotidiano delle persone, della politica, della cultura, della televisione. Sono le ‘parole dell’immigrazione’, il cui uso ripetuto le trasforma in luoghi comuni per definire impropriamente differenze sociali, dimenticando invece che l’incontro e lo scontro non avviene tra culture, bensì tra persone. Per fare chiarezza su alcuni termini di uso quotidiano e migliorare la conoscenza della realtà migratoria di Reggio Emilia, assessorato comunale alla sicurezza e coesione sociale e terza circoscrizione, con la collaborazione dell’associazione 5T, propongono da domani, giovedì 22 febbraio, al teatro Piccolo Orologio di via Massenet, Ri.Mescola.Menti, cinque appuntamenti serali per ripensare l'incontro tra culture partendo da una riflessione su parole e concetti dell’oggi. Un programma molto vario – fatto di racconti, cinema, video e teatro – che propone nella serata inaugurale un incontro con Marco Aime, antropologo dell’università di Genova, conosciuto per le analisi sull’eccesso di relativismo, forma di razzismo e discriminazione tipica della nostra epoca ben delineata nel volume “Eccessi di culture”. L’incontro con Marco Aime, dal titolo I puntini sulle i: immigrazione, identità, intercultura – Quando le parole fanno la differenza, sarà condotto dal giornalista Andrea Mastrangelo (inizio ore 21.00). Ri.Mescola.Menti proseguirà al Piccolo Orologio sino a mercoledì 4 aprile (inizio sempre alle ore 21.00, ingresso gratuito) con il seguente programma: giovedì 22 febbraio I puntini sulle i: immigrazione, identità, integrazione, intercultura - Quando le parole fanno la differenza Andrea Mastrangelo intervista Marco Aime, docente di antropologia culturale Università di Genova mercoledì 14 marzo Al cinema con il mondo Scene di film che rappresentano interazioni sociali con lo straniero conduce: Mattia Toscani, collaboratore Dipartimento Studi Politici e Sociali Università di Parma sabato 17 marzo Un posto dove stare Ritrovare le parole per raccontare un mondo diverso. Tutto nasce da un incontro con donne che vengono da lontano, migranti. Spettacolo teatrale con Andreina Garella - Festina Lente Teatro ____________________________________________________________________________________________________________________________________ Piazza Prampolini, 1 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522 456390 / 456840 – Fax 0522 456677 sito Internet www.comune.re.it / e.mail [email protected] mercoledì 28 marzo Sotto la tenda vi racconto il mio Marocco Narrazioni ed emozioni che ricompongono i ricordi e la storia di una cultura Spettacolo teatrale di e con Elhadiri Abderrahim - Teatro Laboratorio (adatto anche per bambini e ragazzi) mercoledì 4 aprile Uomini e donne in cammino: riflessioni sui vissuti di chi parte per migliorare la propria vita Presentazione del video documentario “Rondinelle d’Italia”, di Nico Guidetti e Antonio Canovi con Antonio Canovi “Agenzia Tempo Presente”. Marco Aime è nato a Torino nel 1956. È attualmente ricercatore di Antropologia Culturale presso l’Università di Genova. Ha condotto ricerche in Benin, Burkina Faso e Mali, oltre che sulle Alpi. Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato vari testi antropologici sui paesi visitati. Il recentissimo Eccessi di culture (2004) affronta i nuovi scenari disegnati da migrazioni, tensioni internazionali, scambi di idee e di immagini; parole come "cultura", "etnia", "identità" riempiono sempre più, spesso a sproposito, i discorsi dei politici e le colonne dei giornali.