Anno 2016 – Numero 3 estratto Rivista scientifica trimestrale di Cerimoniale, Immagine e Comunicazione www.ancic.it/jaccm via Malta, 42 – 95127 Catania (+39) 339 6539740 – 349 1429058 – 347 6809481 [email protected] JOURNAL OF APPLIED CEREMONIAL AND COMMUNICATION IN MANAGEMENT testata iscritta al n.15/2016 del Registro della stampa del Tribunale di Catania anno I numero 3, ottobre – dicembre 2016 ISSN 2499-9326 © Accademia Nazionale Cerimoniale Immagine e Comunicazione (A.n.c.i.c.) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o conservata in un sistema di recupero o trasmessa in qualsiasi forma, o con qualsiasi sistema elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, registrazioni o altro, senza un’autorizzazione scritta da parte del Direttore Responsabile. ISSN 2499-9326 Direttore Responsabile Francesco RANERI Journal manager Direttore Editoriale Maximiliano E. KORSTANJE Chief Editor Santo DI NUOVO, Pasquale FATUZZO, Comitato editoriale Sebastiano Editorial Board LICCIARDELLO, Adriano NICOSIA, Elisa SCIACCA Michele AMBAYE, Alexandru CAPATINA, Comitato scientifico Luigi Scientific Committee CIAMPOLI, cardinale Andrea CORDERO LANZA di MONTEZEMOLO, Santo DI NUOVO, Pasquale FATUZZO, Vanessa GB GOWREESUNKAR, Sebastiano LICCIARDELLO, Manuela PILATO, Giovanni PUGLISI, Francesco RANERI, Hugues SÉRAPHIN, Roberto SGALLA, Chiara LEANZA, Mustafeed ZAMAN Segreteria di redazione Editorial Staff Alessandro D'ALIO, Martina MIGNOSA, Adriano NICOSIA, Valentina SPITALERI Editor informatico Alfio NICOTRA Computer Editor www.ancic.it/jaccm via Malta, 42 – 95127 Catania (+39) 339 6539740 – 349 1429058 – 347 6809481 [email protected] JOURNAL OF APPLIED CEREMONIAL AND COMMUNICATION IN MANAGEMENT testata iscritta al n.15/2016 del Registro della stampa del Tribunale di Catania anno I numero 3, ottobre – dicembre 2016 ISSN 2499-9326 © Accademia Nazionale Cerimoniale Immagine e Comunicazione (A.n.c.i.c.) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o conservata in un sistema di recupero o trasmessa in qualsiasi forma, o con qualsiasi sistema elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, registrazioni o altro, senza un’autorizzazione scritta da parte del Direttore Responsabile. SOMMARIO Anno 2016 – Numero 3 ORIGINE STORICA E SOCIOLOGICA DEL CERIMONIALE DI CORTE Francesco Raneri pag. 1 I SERVIZI OFFERTI DALLA FARMACIA Giovanni Puglisi pag. 19 THE SOCIOLOGY OF FIFA WORLD CUP: THE PERFORMANCE OF MEDIA EVENTS INTO GLOBAL CULTURES Maximiliano E. Korstanje pag. 28 L’OMICIDIO STRADALE Luigi Ciampoli pag. 53 MINDFULNESS: VALUTAZIONE E TRATTAMENTO Alice Caruso e Santo Di Nuovo pag. 60 I SERVIZI OFFERTI DALLA FARMACIA Giovanni PUGLISI Sommario 1. Premessa – 2. Prestazioni analitiche di prima istanza – 3. Servizi di secondo livello gestibili con dispositivi strumentali – 4. Prestazioni professionali – 5.Prenotazione delle prestazioni specialistiche – 6. Prospettive future – 7.Conclusioni Abstract Con l’emanazione dei tre decreti ministeriali rispettivamente del 16 dicembre 2010 e del 8 luglio 2011, il volto delle farmacie è profondamente cambiato: da mere strutture di dispensazioni di medicinali esse sono divenute piccoli ambulatori in grado di fornire ai cittadini prestazioni analitiche e professionali. Tale trasformazione va inserita nel quadro del progressivo innalzamento dell’età media della popolazione e del conseguente incremento nella richiesta di assistenza sanitaria: l’esigenza di ridurre i costi della sanità pubblica, infatti, ha condotto ad una deospedalizzazione e domiciliarizzazione delle cronicità con il risultato che la farmacia rappresenta adesso un punto di riferimento per il benessere dei cittadini. A patto, però, di realizzare una adeguata interazione tra la professione e l’Università al fine di aggiornare le conoscenze del farmacista. Keywords sanità – benessere – farmacia – cittadini – deospedalizzazione Autore prof. Giovanni PUGLISI email: [email protected] Direttore Dipartimento Scienze del Farmaco, Università degli Studi di Catania Presidente Ordine dei farmacisti della provincia di Catania 19 Anno 2016 – Numero 3 1. Premessa La Farmacia al giorno d’oggi non è più solamente il luogo della dispensazione dei medicinali, ma rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il benessere del cittadino, attraverso l’offerta di servizi, consigli, informazioni e prestazioni diagnostiche che trasformano la farmacia stessa in un centro capace di dispensare “salute” nel senso più ampio della parola. La regolamentazione dell’atto di dispensare i medicinali, mira ad assicurare e controllare l’accesso dei cittadini ai prodotti medicinali garantendo la tutela del fondamentale diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione. In un’ottica che, secondo i dettami della spending review, spinge il Servizio Sanitario nazionale verso una massiva deospedalizzazione e alla domiciliarizzazione delle principali cronicità, la nuova concezione di farmacia dei servizi rappresenta una validissima alternativa per il cittadino che necessiti di richiedere informazioni o prenotazioni di prestazioni socio-sanitarie, senza doversi recare presso i presidi ospedalieri o i distretti ASP. I motivi alla base dell’ introduzione dei servizi in farmacia sono: L’aumento dell’età media e quindi il maggiore bisogno di assistenza sanitaria; L’impossibilità degli ospedali di gestire in aggiunta alle patologie acute anche i malati cronici; La certezza che i costi sanitari con il trend economico attuale diventino entro pochi anni insostenibili. Da qui la necessità di trasferire alcune attività assistenziali dall’ospedale al territorio, sfruttando sia la capillarità che la professionalità delle farmacie, in stretto collegamento con i medici di 20 Anno 2016 – Numero 3 medicina generale (MG), i pediatri di libera scelta ed altri operatori sanitari. Il volto della farmacia è cambiato con i tre decreti ministeriali pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, ovvero 1. Decreto 16 dicembre 2010 (G.U. n. 57 del 10 marzo 2011): disciplina i limiti e le condizioni delle prestazioni analitiche diagnostico-strumentali di primo e di secondo livello, rientranti nell’ambito dell’autocontrollo 2. Decreto 16 dicembre 2010 (G.U. n. 90 del 19 aprile 2011): regolamenta l’attività di operatori sanitari in farmacia. 3. Decreto 8 luglio 2011 (G.U. n. 229 del 1 ottobre 2011): erogazione da parte delle farmacie, di attività di attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ed ambulatoriale, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale (CUP). 2. Prestazioni analitiche di prima istanza Il Decreto 16 dicembre 2010 , fa riferimento ai test “autodiagnostici”, test gestibile direttamente dal paziente, in funzione di autocontrollo al domicilio, o che possono, in caso di condizioni di fragilità o di non completa autosufficienza, essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private. Le prestazioni analitiche di prima istanza effettuabili in farmacia sono le seguenti: Test per glicemia, colesterolo e trigliceridi; 21 Anno 2016 – Numero 3 Test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito; Test per la misurazione nelle urine di acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, test di ovulazione, test di gravidanza e di menopausa, e test per la misura dei livelli dell’ormone FSA nelle urine; Test per la rilevazione del sangue occulto nelle feci (colon-retto). 3. Servizi di secondo livello gestibili con dispositivi strumentali Il medesimo decreto fornisce indicazioni tecniche relative all’uso in farmacia di dispositivi strumentali quali: dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa; dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite auto-spirometria; dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della saturazione percentuale dell’ossigeno; dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca in collegamento funzionale con centri di cardiologia accreditati dalla Regione sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali; dispositivi per consentire l’effettuazione di elettrocardiogrammi con modalità di tele-cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalla Regione sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali. Le farmacie pubbliche e private, per l’effettuazione delle prestazioni e 22 Anno 2016 – Numero 3 l’assistenza ai pazienti, devono utilizzare spazi dedicati e separati dagli altri ambienti, che consentano l’uso, la manutenzione e la conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza. Il farmacista ha inoltre l’obbligo di esporre nei locali della farmacia, in modo chiaro e leggibile, l’indicazione delle tipologie di prestazioni analitiche disponibili agli utenti. 4. Prestazioni professionali Il Decreto 16 dicembre 2010, regolamenta l’attività degli operatori sanitari in farmacia. Le attività erogate presso le farmacie e a domicilio del paziente, previste dal decreto, devono essere effettuate esclusivamente da infermieri e da fisioterapisti, in possesso di titolo di abilitazione ed iscritti ai relativi collegi professionali. Il titolare o il direttore della farmacia è tenuto ad accertare, sotto la propria responsabilità, il possesso di tali requisiti. L’infermiere in farmacia può, anche eventualmente con l’ausilio di altri operatori socio-sanitari che operano in farmacia: Provvedere alla corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticoterapeutiche; Offrire supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza; Effettuare medicazioni e cicli iniettivi intramuscolo; Svolgere attività concernenti l’educazione sanitaria e la partecipazione a programmi di consulting, anche personalizzato; Partecipare ad iniziative finalizzate a favorire l’aderenza dei malati alle terapie. Su prescrizione dei MMG e dei Pediatri di libera scelta, il fisioterapista 23 Anno 2016 – Numero 3 può erogare all’interno della farmacia, sia al domicilio del paziente, ulteriori prestazioni rientranti fra quelle effettuabili in autonomia secondo il proprio profilo professionale. Fisioterapista. Su prescrizione del MMG e del Pediatra di libera scelta, il fisioterapista può erogare in farmacia e a domicilio del paziente le seguenti prestazioni: Definizione del programma prestazionale per gli aspetti di propria competenza, volto alla prevenzione, all’individuazione ed al superamento del bisogno riabilitativo; Attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psico-motorie e cognitive e viscerali utilizzando terapie manuali, massoterapie ed occupazionali; Verifica dell’efficacia della metodologia riabilitativa agli obiettivi del recupero funzionale. 5. Prenotazione delle prestazioni specialistiche Il decreto 8 luglio 2011 prevede che le farmacie, attraverso una postazione appositamente dedicata, possano operare anche come canali di accesso al sistema CUP (Centro Unico di prenotazioni) per prenotare le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, provvedere al pagamento della relativa quota del ticket a carico del cittadino e ritirare in farmacia i referti. Con l’avvento della Farmacia dei servizi, si è dato inizio ad una serie di iniziative volte ad una sempre maggiore interazione con il cittadino (utente, paziente), questo si potrebbe tradurre come “Assistenza del farmacista”, intesa come intervento del professionista, all’atto della 24 Anno 2016 – Numero 3 dispensazione, con informazioni, istruzioni, avvertenze, consigli al paziente e verifica prima e dopo l’impiego dei medicinali, allo scopo di assicurare che la terapia farmacologica sia efficace e sicura la Pharmaceutica care, intesa come presa in carico del paziente da parte della farmacia rappresenta una evoluzione della professione del farmacista, esperienza portata avanti con successo in paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. La presa in carico del paziente offre molti vantaggi, sia per il paziente, per migliorare l’aderenza alla terapia prescritta dal proprio medico curante che vantaggi economici per il Sistema Sanitario Nazionale che deve sostenere ingenti spese causate da sprechi di medicinali e scarsa compliance alle terapie dei pazienti. Una farmacia sarà sempre più integrata nel SSN se saprà essere vicina alla gente dando più benessere e più salute. 6. Prospettive future La Farmacia italiana è pronta a recitare il proprio ruolo per migliorare ulteriormente il servizio offerto ai cittadini attraverso questi nuovi servizi, come indicato dal Governo. La preoccupazione più grande è legata alla sostenibilità economica della prospettiva. I nuovi servizi per la farmacia avranno un costo ed è difficile pensare che a sostenerlo possano o peggio debbano essere le farmacie che vivono una congiuntura economica tutt’altro che favorevole che ne ha progressivamente e sensibilmente eroso la redditività L’erogazione dei nuovi servizi comporterà un inevitabile impegno economico per la farmacia, aumentando il conto economico e comportando inevitabili ricadute sul terreno della riorganizzazione 25 Anno 2016 – Numero 3 della farmacia. L’altra faccia della medaglia è quella di una notevole valorizzazione del ruolo professionale del farmacista. Bisognerà verificare se le forme di remunerazione previste per i nuovi servizi, che dovranno essere alimentate entro i limiti dei risparmi per il SSN prodotti dall’erogazione di questi servizi, saranno sufficienti, visto che in ogni caso la Normativa sui servizi esclude che possano esservi nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 7. Conclusioni Le innovazioni nelle terapie farmacologiche, la riduzione del ciclo di vita dei medicinali, il passaggio dal farmaco sistemico al biologico, le nuove esigenze tecniche per la distribuzione dei prodotti, le nuove forme distributive, la globalizzazione, la regionalizzazione e l’aziendalizzazione della sanità, la contrazione della spesa sanitaria pubblica, la diffusione dei network di farmacie, sono tutti fattori, che determinano l’importanza di una maggiore interazione tra la Professione e l’Università al fine di aggiornare le conoscenze del farmacista, ampliarle, specializzarle, ma anche di accreditarle, comunicarle e renderle riconoscibili al mercato e ai diversi stakeholder. 26 Anno 2016 – Numero 3 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI FIORENTINI C. & FERRARIO L. (2014). Il farmacista che comunica. Tecniche per interagire col paziente-cliente, Tecniche nuove Milano GARLATTI A. (2013). La nuova farmacia dei servizi. Strategie di portafoglio, posizionamento, cambiamento, Forum editrice universitaria Udine http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=3609&area=farmaci&me nu=dfarm MANCINI P. & PACENTI G. C. (2014). Healthcare Marketing: Nuove strategie per i mercati della salute, Edra LSWR Milano MATURO A., MIGLIOZZI D. & PALTRINIERI A. (1999). L'innovazione del servizio farmaceutico nella riorganizzazione della sanità, Franco Angeli Milano PACENTI G. C., NADI G. & SALEMME W. (2011). La farmacia dei servizi. Opportunità e soluzioni nell’integrazione all’assistenza sanitaria, Tecniche nuove Milano 27 Anno 2016 – Numero 3