Fisiologia: studio delle funzioni e dell’attività coordinata di cellule, tessuti ed organi. La Cellula M em brana nucleo citoplasm a uomo:100000 miliardi 200 tipi diversi D im ensioni Form a Struttura interna Funzione Costituenti base ¬H 2O 70-80% ¬Elettroliti ¬Proteine 10-20% ¬Lipidi 20% ¬Carboidrati 1% O rganuli cellulari Le strutture m em branarie della cellula Im pediscono la com m istione del contenuto dei singoli organuli con il citoplasm a e con il liquido extracellulare. M em brana: • cellulare o plasm alem m a 5% • nucleare • del reticolo endoplasm atico 50% • dei m itocondri • dei lisosom i • dell’apparato di Golgi La m em brana plasm atica Spessore=7-10 nm La m em brana plasm atica Com posizione: • proteine 55% • fosfolipidi 25% • colesterolo 13% • altri lipidi 4% • carboidrati 3% Le proteine di m em brana Soprattutto glicoproteine ¬Integrali ¬Periferiche • Proteine canale (pori) • Proteine carrier • Enzim i I lipidi di m em brana D oppio strato di fosfolipidi Etanolamina Serina Colina Inositolo Sfingom ielina: l’unico fosfolipide che non deriva dal glicerolo. sfingosina fosfocolina fosfato acido grasso colina M odello a “M osaico Fluido”: interazioni non covalenti→m olecole libere di m uoversi (rari flip-flop) D iffusione laterale Flip-flop flessione rotazione colesterolo Fondam entale per fluidità I carboidrati di m em brana: il glicocalice • 90% glicoproteine • 10% glicolipidi Funzioni: • • • • Carica – A desione tra cellule diverse Recettori per altre m olecole Recettori per il riconoscim ento im m unitario Il citoplasm a Il citoplasm a e' la sostanza viscosa com presa tra la m em brana cellulare e l'involucro nucleare. E' form ata da acqua, sali m inerali e sostanze organiche → citosol. A l suo interno sono localizzati gli organuli. Gli organuli cellulari N ucleo m em brana nucleolo nucleoplasm a M icrotubuli M em brana plasm atica Centrioli Vescicola Golgi R.E.L R.E.R Lisosom a M itocondri Il reticolo endoplasm atico ribosom i RER REL Rete continua distrutture tubulari interconnesse con vescicole piatte secrezione •M em brana •Sviluppo ≠ a seconda del tipo cellulare •Com unica con il nucleo RER Sintesi proteica REL Sintesi lipidi L’apparato di Golgi • Elaborazione • Sintesi I lisosom i I perossisom i I m itocondri • D a nutrienti e O 2 A TP • D N A m itocondriale Il nucleo • Centrale di controllo della cellula • Sede del DN A I processi di trasporto attraverso la m em brana cellulare • M em brane→ →barriere selettive • Liquido extracell. ? liquido intracell. • Proteine di trasporto • proteine canale • proteine trasportatrici Trasporti nella m em brana cellulare Trasporti in form a libera Trasporti m ediati M igrazione D iffusione D iffusione nella m atrice in canali fosfolipidica m em branari facilitata PA SSIVI Trasporto attivo prim ario Trasporto attivo secondario A TTIVI D iffusione Cenni fisico-chim ici: D iffusione attraverso la m em brana cellulare D iffusione sem plice D iffusione facilitata D iffusione attraverso la m em brana cellulare 1) Sem plice -liposolubili: O 2, N 2, CO 2, alcool -non liposolubili: H 2O , urea 2) Facilitata glucosio am inoacidi Proteine canale • Selettivam ente perm eabili • M olte presentano porte (gate) Selettività: legata a diam etro, form a e natura cariche elettriche Canali del sodio Canali del potassio Ione Ragg.anidro Ragg.idrato Strato idrico A ngstrom N a+ K+ N H 4+ Cl- 0,98 1,33 1,45 1,8 2,91 1,88 1,89 1,92 1,93 0,55 0,44 0,12 A pertura e chiusura delle porte • Porte voltaggiodipendenti • Porte a controllo chim ico Il m etodo del “patch-clam p” m olti individui sono concentrati su una spiaggia se il passaggio a quella vicina è libero Bam bini e lottatori di sum o D iffusione facilitata • M ediata da un trasportatore glucosio vari m onosaccaridi am inoacidi Insulina può aum entare fino a 20 volte la velocità di diffusione del glucosio m ol t e s os t an z e, t u t t avi a, n on pos s on o at t r aver s ar e l a m em br an a s en z a u n “ ai u t o” s peci al e... s os t an z e pol ar i ( acqu a e pi ccol i i on i ) devon o i n vece u t i l i z z ar e i can al i per i l pas s aggi o Glucoso Acqua Alcool al cu n e s os t an z e l i pos ol u bi l i com e l ’al cool pos s on o at t r aver s ar e i l “ s i gi l l o” i dr of obo r appr es en t at o dal l e code apol ar i dei f os f ol i pi di Velocità netta di diffusione E’ data dalla differenza tra la velocità di diffusione di una sostanza nelle due direzioni D ipende da: • Perm eabilità di m em brana • D ifferenza di concentrazione • D ifferenza di potenziale elettrico • D ifferenza di pressione Perm eabilità di m em brana (P) •Spessore •Liposolubilità •N um ero di canali utili •T em peratura •PM della sostanza Coefficiente di diffusione: D =PõA è legato all’area totale della m em brana Effetto della differenza di concentrazione D iffusione netta ∝ D (Ce-Ci) Effetto della differenza di potenziale elettrico E (in m illivolt)= 61 log C1/C2 Effetto della differenza di pressione O sm osi H 2O N aCl Pressione osm otica osm osi O sm osi: m ovim ento netto di acqua per effetto di una differenza di concentrazione ai due lati della m em brana. La tendenza dell’acqua a m uoversi può essere bilanciata da una pressione detta PRESSIO N E O SM O TICA Si esprim e in atm mm Hg La pressione osm otica Legge di Boile P = n·RT V n = num ero di m olecole osm oticam ente attive Legge di Van’t H off ð = RTC D ipende dal num ero delle particelle in soluzione e non dalla m assa. O gni particella esercita in m edia la stessa pressione contro la m em brana. C6H 12O 6 O sm ole N aCl (N a+ Cl-) 1 M ole = 1 M ole = 2 O sm oli O sm olarità del plasm a = 300 m O sm IPO T O N ICA SO LU ZIO N E ISO T O N ICA IPERTO N ICA Perché una soluzione 0,9% N aCl (fisiologica) è isotonica? PM N aCl = 58 1M = 58 g/l 1O sm =29 g/l 29:3,3 = ~ 9 g/l = 0,9 % N aCl = 300 m O sm Filtrazione Processo m ediante il quale l’H 20 e i soluti perm eabili sono spinti attraverso una m em brana da un gradiente di pressione idrostatica Effetto Gibbs-D onnan Gibbs D onnan • Principio di elettroneutralità [cationi]1=[anioni]1 [cationi]2=[anioni]2 • Il Cl- si m uove da a poiché in non c’è Cl- (gradiente di concentrazione) • Il guadagno in Cl- in guadagno in N a+ in • guadagno in perdita in deve essere uguale al [N a+]1 [Cl-]2 perdita in -----= ---[N a+]2 [Cl-]1 guadagno in • [N a+]1 [Cl-]1 = [N a+]2 [Cl-]2 Gibbs D onnan: quantificazione delle concentrazioni all’equilibrio • [N a+]2 = 100 m M – x • [Cl-]2 = 100 m M – x • [N a+]1 = 100 m M + x • [Cl-]1 = x • Poiché [N a+]1 [Cl-]1 = [N a+]2 [Cl-]2 • (100 m M + x) x = (100 m M – x) (100 m M – x) 100x + x2 = 10000-200x + x2 100x + 200x = 10000 300x = 10000 Perciò,all’equilibrio: • x = 33,3 [Cl-]1 = 33,3 m M [N a+]1 = 100 + 33,3 = 133,3 m M [Cl-]2 = 100 – 33,3 = 66,7 m M [N a+]2 = 100 – 33,3 = 66,7 m M Considerazioni A ll’equilibrio: Tot. Cl- 33 m M 67 m M 100 m M N a+ 133 m M 67 m M 200 m M ---------- -------- --------166 m M 134 m M 300 m M Tot. + proteine Perciò: π1 > π 2 Le cellule viventi contengono un eccesso di anioni indiffusibili N e consegue: 1) D istribuzione ineguale tra cationi ed anioni diffusibili anche in assenza di trasporto attivo 2) I cationi sono più num erosi all’interno che all’esterno (pH ) 3) T endenza della cellula a rigonfiarsi per gli effetti osm otici delle alte concentrazioni cellulari (trasporti attivi) 4) Lo spostam ento degli ioni determ ina un potenziale elettrico : L’equilibrio di D onnan è solo un punto di partenza per analizzare i m eccanism i di distribuzione degli ioni tra cellula ed am biente esterno LA CELLU LA D EVE ESSERE CO N SID ERA TA U N SISTEM A D O N N A N -SIM ILE • N ella cellula il trasporto attivo gioca un ruolo determ inante nella distribuzione degli ioni • La m em brana cellulare è un com plesso dinam ico, non è una m em brana sem iperm eabile perfetta • Il m ezzo intracellulare non è una soluzione acquosa om ogenea • N el m odello gli ioni diffusibili sono sup- posti com pletam ente dissociati, m a nella cellula non è così Trasporto attivo • Contro gradiente elettrochim ico A L T A Proteina Proteine canale carrier EN E RG IA D iff. passiva T RA SPO RTO T RA SPO RTO PA SSIVO A TTIVO B A S S A Trasporto attivo Sono necessarie proteine trasportatrici ed energia PRIM A RIO A TP SECO N D A RIO L’energia deriva da un “im m agazzinam ento energetico”realizzato in un T.A . prim ario Trasporto attivo prim ario La pom pa sodio-potassio •T rasferisce ioni N a+ all’esterno della cellula e fa affluire ioni K+ all’interno •E’ presente in tutte le cellule dell’organism o •E’ responsabile del m antenim ento delle differenze di concentrazione del N a+ e del K+ tra esterno ed interno •E’ responsabile del potenziale elettrico negativo all’interno •E’ alla base del processo di trasm issione dei segnali La pom pa sodio-potassio α PM 100.000 - ha tre siti recettoriali per N a+ nella porzione interna β PM 50.000 ancoraggio - ha due siti recettoriali per K+ nella porzione esterna - la porzione interna ha attività A T Pasica N a+ K+ La pom pa sodio-potassio Funzioni: 1) Controllo del volum e cellulare 2) Ruolo elettrogenico Trasporto attivo prim ario del calcio Ca++intracellulare ha concentrazioni 10000 volte inferiori rispetto ad extracellulare 2 pom pe per il Ca++: 1) porta il Ca++ fuori dalla cellula 2) porta il Ca++ dentro ad organuli Trasporto attivo prim ario degli ioni idrogeno M olto im portante a livello di: • Ghiandole gastriche • Tubuli distali e dotti collettori del rene Trasporto attivo secondario Co-trasporto o Sim porto Controtrasporto o A ntiporto Co-trasporto Sodio-Glucosio Co-trasporto Sodio-A m inoacidi 5 diverse proteine trasportatrici per gli aa • Co-trasporto Sodio-Potassio-2 Cloro • Co-trasporto Potassio-Cloro Controtrasporto A ltriesem pi Ca++ o N a+ con M g++ o K+ Cl- con H CO 3o SO 4- Sodio-calcio Na+ Na+ Outside Ca++ Na+ Na+ Na+ Na+ Ca++ Ca++ Na+ + Na+ Na Inside Ca++ Sodio-idrogeno Na+ Na+ Na+ Trasporto attivo attraverso epiteli Endocitosi ed esocitosi • m olecole e particelle di dim ensioni rilevanti non possono attraversare la m em brana nei m odi appena descritti. •la cellula è tuttavia in grado di catturare o di espellere tali sostanze attraverso un tipo diverso di trasporto attivo transm em branario Esocitosi ER GO LGI VESCICOLE Endocitosi Fagocitosi Pinocitosi Com e com unicano le cellule? •Le cellule com unicano tra loro per coordinare le attività dei tessuti e degli organi; la com unicazione riguarda sia cellule contigue che cellule tra loro distanti. 1) m ediante m essaggielettrici 2) m ediante m essaggichim ici I m essaggi di natura chim ica possono venire inviati da una cellula a se stessa (com unicazione autocrina) o alle cellule adiacenti (com unicazione paracrina) per diffusione sem plice, oppure utilizzando sistem i di secrezione specializzati, com e le sinapsi (com unicazione nervosa), oppure ancora rilasciando sostanze nel sangue (com unicazione endocrina). generazione→trasm issione→ricezione Com unicazione chim ica Endocrina A utocrina Paracrina Epicrina La risposta di una cellula dipende dai sui recettori • Legam e specifico • A lta affinità Trasduzione del segnale segnale IP3 FosfolipasiC Gprotein Calcio Com unicazione tra cellule A D H ESIO N JU N CTIO N T IGH T JU N CTIO N GA P JU N CTIO N Com unicazione tra cellule GIU N ZIO N I GA P Passano ioni,zuccheri, nucleotidi Fondam entaliper la com unicazione elettrica