STRESS & LINKAGES
LA CRISI IN TEMPO DI CRISI
CASA DI CURA PARK VILLA NAPOLEON, 25 OTTOBRE 2012
A PROPOSITO DI ERGOTERAPIA…
Dott. Franco Garonna
Primario Servizio Psichiatrico ASL Veneziana
Con la collaborazione di
A PROPOSITO DI ERGOTERAPIA …
“Non si può mangiare
né bere per otto ore di fila
e neppure fare l’amore.
La sola cosa che si può fare per otto ore è
lavorare.
Ed è questa la ragione per cui gli esseri umani
rendono così tristi ed infelici se stessi e gli
altri.”
W. Faulkner
La fatica è una sensazione sgradevole di
perdita/mancanza di energia, che si percepisce
al termine di una attività, durante o prima
ancora di intraprenderla.
E' soggetta a ristoro dopo un congruo periodo
di riposo, oppure persiste nonostante questo.
Si accompagna a malumore, disturbi neurovegetativi (dolori, nausea, inappetenza/fame,
cefalea, apatia/impotenza sessuale),
isolamento sociale, svogliatezza, ansia e
depressione.
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INTERVENTO DOTT. FRANCO GARONNA
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• Disagio
psicosociale
• Infortuni
• Disturbi psichici
• Malattie mediche
ALEXITIMIA
FIBROMIALGIA
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FATICA CRONICA
Migliorare la qualità e la produttività sul luogo di lavoro:
una nuova strategia comunitaria 2007-2012 per la salute e la sicurezza
sul luogo di lavoro
COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE (Bruxelles, 21.02.2007)
Conferma la necessità di promuovere un
approccio globale al benessere sul luogo di
lavoro:
La situazione lavorativa rafforza la salute
ed il benessere personali
L’accesso al mercato del lavoro ed il
mantenimento del posto di lavoro migliorano
globalmente la salute della popolazione
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STRUMENTI DELLA RIABILITAZIONE
PSICOSOCIALE
• Controllo della sintomatologia attraverso adeguati interventi
farmacologici, psicologici e psicosociali
• Riduzione degli effetti iatrogeni
• Miglioramento delle competenze sociali
• Riduzione della discriminazione e dello stigma
• Sostegno alle famiglie
• Supporto sociale
• Rafforzamento del potere contrattuale degli utenti
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•
IL LAVORO NON E' INDICATORE DI SALUTE
MENTALE
•
IL LAVORO NON E' L'OBIETTIVO DELL'AZIONE
CLINICA
•
IL LAVORO NON E' L'OBIETTIVO DELLA
RIABILITAZIONE
•
IL LAVORO NON E' UN BENE MA UN VALORE
CHE APPARTIENE ALLA SFERA DEI
DIRITTI/DOVERI DELL'INDIVIDUO E DELLA
COLLETTIVITA'
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DOVERI
DELL'INDIVIDUO
DIRITTI
DELL'INDIVIDUO
LAVORO
DOVERI DELLA
COMUNITA'
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DIRITTI
DELLA
COMUNITA'
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IL LAVORO COME NECESSITA':
indispensabile fonte di reddito
IL LAVORO COME VALORE
Effetti biologici
• scansione del tempo di vita
• addestramento cognitivo e comportamentale
• adeguamento ritmi biologici
Effetti psico-sociali
• acquisizione di beni
• processo di individuazione (doveri, diritti, responsabilità)
• assunzione di identità nel ruolo
• autonomia e riconoscimento
• sviluppo e affermazione della persona
• relazioni significative
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Giovane donna. Sposata. Ha una bambina di due anni. "Costretta" –
mobbing? - alla malattia da una condizione di disagio sul luogo di lavoro
(panico, depressione). Risposta favorevole alla terapia, ma alla possibilità di
rientro al lavoro ricomparsa dei fenomeni di panico. Il rischio di perdere
l'ottimo posto di lavoro è elevato se incorre in ulteriori periodi di malattia.
Riconosce il valore della occupazione, e l'impossibilità di stare a casa, ma,
nonostante ogni strategia usata, l'ansia anticipatoria è così forte da non
consentirle il rientro a breve …
Incomprensione e
frustrazione nei
Realtà
oggettiva rapporti gerarchici
Incompatibilità con il
modello genitoriale
Conflitto/rivalità con le
figure maschili
ecc.
Realtà
soggettiva
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Uomo di 55 anni, sposato, ha due figli adolescenti. Quadro del ruolo tecnico
in importante impresa di costruzioni navali. Per un trasferimento necessario
in altra regione, sviluppa ansia e depressione fino al "collasso nervoso".
Rientrato dopo lunga malattia, viene assegnato a diverso ufficio. Migliorato
dopo terapia, riprende ad avvertire disagio e malessere quando si trova a
casa, si sente frustrato perché teme una squalifica professionale, la moglie
è in cassa integrazione …
Sfiducia nei
confronti dei
dirigenti, timore di
Realtà
licenziamento in
oggettiva
vista di
ristrutturazione
aziendale
Insicurezza di base e
dipendenza dalla
famiglia. Timore di
acquisire mansioni di
responsabilità
Realtà
soggettiva
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DIAGNOSI
DISABILITA'
DURATA
Grave Disturbo Mentale
Disabilità Moderata o Grave
Disabilità Grave e Protratta
Malato
Mentale
Cronico
Le dimensioni che definiscono un malato mentale come cronico
(Goldman HH, 1981)
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Inserimento lavorativo di persona
con disturbo mentale
SUPPORTO TECNICO
•
•
•
Valutazione
Monitoraggio
Esiti
PRESA IN CARICO “LAICA” o INFORMALE
RESPONSABILITA'
CONDIVISA
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•
•
•
SERVIZI
FAMIGLIA
IMPRESA
Interessi
settoriali
individualismo
Adattamento e
controllo
(socialità)
Comportamenti
bizzarri e
aggressivi
(autismo)
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Assenza di
partecipazione o
passività
TERAPIA OCCUPAZIONALE
• Attività lavorativa non
finalizzata alla produzione
ERGOTERAPIA
• Attività lavorativa
finalizzata alla produzione
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Terapia
occupazionale
Ergoterapia
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• Scarso valore diagnostico
• Non soddisfazione
economica
• Mantenimento
• Non riconoscimento sociale
• Impiego di risorse
assistenziali
• Diagnosi in vivo delle
capacità lavorative
• Investimento economico
• Durata temporanea
• Riconoscimento sociale
• Ridotto impiego di risorse
assisenziali
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25 OTTOBRE 2012
L'ergoterapia non è una promessa di lavoro ma una
attività terapeutica che ha come obiettivo la
realizzazione delle 4 S
In quanto lavoro terapeutico che viene esercitato
all'interno di una impresa, va riconosciuto un
emolumento da parte del soggetto che ne beneficia il paziente - a favore del "terapeuta" - il datore di
lavoro
Il monitoraggio del lavoro terapeutico o ergoterapia
viene affidato a esperti di psicologia del lavoro che
ne progettano il decorso e ne valutano l'esito
Il lavoro terapeutico non può essere considerato
propedeutico all'integrazione lavorativa che deve
seguire i canali istituzionali previsti dalla normativa
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