RESViva Giovani Incontro con i giovani ricercatori di RESViva RESViva organizza due incontri per far conoscere ai membri del Centro le ricerche dei giovani ricercatori che intendono prendere parte alle sue attività e discuterne insieme. Presenteranno le loro ricerche: Sara Campanella, Sapienza Università di Roma David Ceccarelli, Università di Roma Tor Vergata Mattia Della Rocca, Università degli Studi di Pisa Diego De Simone, Sapienza Università di Roma Laura Desirée Di Paolo, Sapienza Università di Roma Flavia Fabris, Sapienza Università di Roma Giulia Frezza, Sapienza Università di Roma Gloria Galloni, Università di Roma Tor Vergata Mariangela Landi, Università degli Studi di Firenze Massimiliano Napoli, Università di Roma Tor Vergata Eleonora Severini, Sapienza Università di Roma Fabio Sterpetti, Sapienza Università di Roma Gli incontri si svolgeranno presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza Villa Mirafiori, Via Carlo Fea 2 AULA XI Giovedì 12 giugno, ore 15:00 Venerdì 13 giugno, ore 09:00 Comitato organizzatore: Barbara Continenza, Fabio Sterpetti – info: [email protected] RESViva Giovani Incontro con i giovani ricercatori di RESViva PROGRAMMA Giovedì 12 giugno, ore 15:00, AULA XI 15:00-15:40: Sara Campanella, Dalla fenocopia all’eredità extranucleare. Ripensare Jean Piaget oggi 15:40-16:20: David Ceccarelli, Radici storiche, epistemologiche e sociali del dibattito evoluzionistico statunitense 16:20-17:00: Mattia Della Rocca, Progetti Cervello Umano: storia, etica, tecnica e modelli 17:00-17:20: coffee break 17:20-18:00: Diego De Simone, Al cuore della cognizione: Previsioni e ragionamento analogico come paradigma cognitivo per la teoria della conoscenza 18:00-18:40: Laura Desirée Di Paolo, Costruire la cognizione. Il ruolo dell’apprendimento nell’evoluzione della cognizione culturale (antropomorfa)! 18:40-19:20: Giulia Frezza, Visibile e invisibile. Gli studi di T.H. Morgan e la relazione tra organismo e gene Venerdì 13 giugno, ore 09:00, AULA XI 09:00-09:40: Flavia Fabris, Oltre l’epigenetica di Waddington: problemi epistemologici e prospettive della ricerca attuale 09:40-10:20: Massimiliano Napoli, Il pensiero, il linguaggio e il nodo della narratività: un approccio semiocognitivo 10:20-11:00: Gloria Galloni, Empaticamente estesi 11:00-11:20: coffee break 11:20-12:00: Mariangela Landi, “Tutto l’uomo preso insieme”: l’antropologia “integrale” dell’école de Florence 12:00-12:40: Eleonora Severini, Implicazioni metaetiche dell’evoluzionismo 12:40-13:20: Fabio Sterpetti, Spiegazioni evolutive e realismo scientifico Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.resviva.it RESViva Giovani Incontro con i giovani ricercatori di RESViva ABSTRACTS degli interventi Giovedì 12 giugno, ore 15:00, AULA XI Sara Campanella, Dipartimento di Filosofia, Sapienza Università di Roma [email protected] Dalla fenocopia all’eredità extranucleare. Ripensare Jean Piaget oggi Gli studi biologici di Jean Piaget – al cuore della svolta epistemologica degli anni ’70 sulla costruzione funzionale dei processi di conoscenza e trasformazione-estensione delle strutture – legano la sinergia di sviluppo e filogenesi con l’esigenza di un ampliamento dell’ereditarietà. Ne illustreremo i momenti dal disaccordo con C.H. Waddington al richiamo a P.A. Weiss. David Ceccarelli, Dip.to di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei Beni culturali e del Territorio, Università degli Studi di Roma Tor Vergata [email protected] Radici storiche, epistemologiche e sociali del dibattito evoluzionistico statunitense Ci si propone di analizzare la controversia sulla teoria evoluzionistica svoltasi negli Stati Uniti fra XIX e XX secolo focalizzando l’attenzione su alcuni degli autori che esercitarono una particolare influenza sulla ricezione stessa della teoria, tra cui Asa Gray, Edward Drinker Cope, Henry Fairfield Osborn. In particolare, la ricerca cercherà di mostrare la rilevanza assunta dalle riflessioni extra-scientifiche all’interno delle principali correnti del pensiero biologico statunitense. Mattia Della Rocca, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Università di Pisa [email protected] Progetti Cervello Umano: storia, etica, tecnica e modelli La BRAIN Initiative e lo Human Brain Project pongono sfide attuali e complesse all’attenzione della filosofia, della sociologia e della storia delle scienze. La mia ricerca si focalizza su un’analisi dei due progetti di big (neuro)science che, partendo dal panorama presente mira a risalire, da un lato, alle premesse epistemologiche, ideologiche e culturali alla loro origine e indagare, dall’altro, le ricadute etiche e sociali che esse portano con sé. Diego De Simone, Dipartimento di Filosofia, Sapienza Università di Roma [email protected] Al cuore della cognizione: Previsioni e ragionamento analogico come paradigma cognitivo per la teoria della conoscenza È oggi possibile avanzare una Grand Theory della cognizione? Presentando il framework anticipativo, secondo cui la funzione principale dei meccanismi cognitivi è quella di codificare e recuperare informazione riguardante l’organizzazione dell’ambiente circostante (fisico, ecologico e sociale), si produrrà l’evidenza multidisciplinare necessaria a sostenere una simile posizione. Laura D. Di Paolo, Dipartimento di Filosofia, Sapienza Università di Roma [email protected] Costruire la cognizione. Il ruolo dell’apprendimento nell’evoluzione della cognizione culturale (antropomorfa)! Nelle antropomorfe complessi comportamenti si trasmettono eco-socialmente, non riempiendo scatole cognitive biologicamente prestrutturate, come mobili di Ikea, ma modificando le strutture cognitive d’accoglienza onto- e filo-geneticamente, rompendo la distinzione tra culturale e biologico. Giulia Frezza, Dipartimento di Scienze e Biotecnologie medico-chirurgiche, Sapienza Università di Roma [email protected] Visibile e invisibile. Gli studi di T.H. Morgan e la relazione tra organismo e gene Gli studi di T.H. Morgan per spiegare l’eredità a livello genetico offrono uno spaccato del rapporto tra embriologia e genetica e del cambiamento delle unità di analisi usate come riferimento, dall’organismo al gene. Il gene è inizialmente un’entità “immaginaria”, invisibile (Morgan, 1917) che serve come costrutto euristico per analizzare i suoi effetti visibili al livello del protoplasma e dello sviluppo dell’organismo. Attraverso l’analisi delle ricerche di Morgan sarà possibile osservare un tema classico in epistemologia della scienza ossia la relazione tra visibile e invisibile nella ricerca. Venerdì 13 giugno, ore 09:00, AULA XI Flavia Fabris, Dipartimento di Filosofia, Sapienza Università di Roma [email protected] Oltre l’epigenetica di Waddington: problemi epistemologici e prospettive della ricerca attuale L’analisi epistemologica sui recenti dati prodotti dalla Genetica Molecolare a sostegno delle ipotesi di Waddington, verterà alla valutazione dell’aderenza o meno tra la nozione di variazione genetica criptica e il modello di canalizzazione presupposto dalle recenti scoperte sperimentali. Massimiliano Napoli, Dip.to di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei Beni culturali e del Territorio, Università degli Studi di Roma Tor Vergata [email protected] Il pensiero, il linguaggio e il nodo della narratività: un approccio semiocognitivo La ricerca si inserisce nel quadro degli studi tra pensiero e linguaggio, in un orizzonte che può dirsi semiocognitivo. Da una prospettiva grounded della cognizione, integrata con gli strumenti della semiotica attuale, essa riflette sul ruolo critico della narratività come dimensione pro-formatrice dello spazio comprensivo sociale e individuale. Gloria Galloni, Dipartimento di Impresa, Governo, Filosofia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata [email protected] Empaticamente estesi La relazione verterà sulle abilità di comunicazione empatica, a partire da una rassegna di studi su tale questione condotti sia in ambito filosofico che sperimentale. La prospettiva di analisi è di tipo epistemologico-neurofilosofico e mira a rendere conto della rilevanza dell’empatia come funzione cognitiva paradigmatica alla luce della quale teorizzare modelli della mente. Mariangela Landi, Dip.to di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Firenze [email protected] “Tutto l’uomo preso insieme”: l’antropologia “integrale” dell’école de Florence Mantegazza, titolare della prima cattedra italiana di Antropologia, raccomandava di integrare antropologia, etnologia e psicologia comparata. Con Mochi e Puccioni la collezione antropologica finì a Firenze in soffitta e quella psicologica a Roma in cantina. Il mio primo scopo è accertare se si trattò di un tradimento del lascito originario. Il secondo comprendere come, Mantegazza avendo – sulla base della grande variabilità individuale – respinto il concetto di razza, l’antropologia fiorentina approdò con Cipriani a una, sia pur ambigua, forma di razzismo. Eleonora Severini, Dipartimento di Filosofia, Sapienza Università di Roma [email protected] Implicazioni metaetiche dell’evoluzionismo L’etica evoluzionistica si basa sull’idea che la conoscenza di certi fatti riguardanti lo sviluppo biologico della specie umana abbia una qualche rilevanza per la filosofia morale. In questa cornice, lo scopo della ricerca è quello di analizzare le ripercussioni metaetiche della spiegazione evoluzionistica della morale con particolare riferimento alla questione della normatività. Fabio Sterpetti, Dipartimento di Filosofia, Sapienza Università di Roma [email protected] Spiegazioni evolutive e realismo scientifico Si analizzeranno alcuni dei problemi derivanti dal tentativo di rendere compatibili le pretese metafisiche del realismo scientifico e la naturalizzazione della conoscenza attraverso l’evoluzionismo. RESViva Giovani 12-13 Giugno 2014 – Roma Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Filosofia – Aula XI RESViva Centro Interuniversitario di Ricerche Epistemologiche e Storiche sulle Scienze del Vivente http://www.resviva.it/