programmazioni storia 3d - Liceo Pertini Ladispoli

LICEO STATALE LINGUISTICO
“SANDRO PERTINI”
LADISPOLI (RM)
A.S. 2015-2016
CLASSE 3 SEZ. D
PROF. MASSIMILIANO NANNI
Programmazione didattica di storia
Classe 3D
Situazione di partenza
La classe è costituita da 20 alunni (5 ragazzi e 15 ragazze). Presenta un profilo didattico-disciplinare
complessivamente omogeneo. La classe segue in modo attento e continuo lo svolgimento delle
lezioni con partecipazione attiva e con matura disponibilità al lavoro di approfondimento e di
discussione. Gli interventi soprattutto da parte di alcuni studenti dimostrano una buona capacità di
comprensione delle problematica della storia. La frequenza delle lezioni è costante ed il numero di
assenze molto basso. In alcuni studenti, oltre lacune di vario tipo nella preparazione, permangono
difficoltà espressive ed espositive.
FINALITA’
 Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di
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rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e situazioni;
Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate in conformità a fonti
di natura diversa che lo studioso vagli, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e
riferimenti ideologici;
Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, a dilatare il campo delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le conoscenze
acquisite in altre aree disciplinari;
Riconoscere e valutare gli usi politici e sociali della storia e della memoria collettiva;
Scoprire la realtà storica del presente;
Affinare la “sensibilità” alle differenze;
Acquisire consapevolezza che la fiducia d’intervento nel presente è connessa alla capacità di
problematizzare il passato.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Lo studente alla fine dell’anno scolastico dovrà dimostrare di essere in grado di:
 Utilizzare conoscenze e competenze acquisite;
 Adoperare concetti e termini storici in rapporto alle specifiche situazioni storicoculturali;
 Padroneggiare gli strumenti concettuali del linguaggio storiografico;
 Conoscere le cause e gli eventi principali, l’evoluzione politica, sociale ed economica
degli uomini;
 Strumenti degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche,
atlanti storici, manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere
storiografiche;
 Avere capacità d’esposizione, di rielaborazione personale, d’analisi, di sintesi e di critica
dei contenuti;
 Stabilire nessi di causa-effetto, collegamenti tra il passato e il presente e sapersi orientare
nel tempo e nello spazio.
METODOLOGIA
La metodologia che sarà adottata, consiste in ; lezioni frontali, per problemi, per temi,
lavoro di gruppo in classe.
TEMPI E SPAZI
I contenuti saranno suddivisi in trimestre e pentamestre come stabilito dal Collegio
docenti. Gli spazi utilizzati saranno l’aula, la sala video, laboratorio di informatica e le uscite
didattiche.
STRUMENTI DI LAVORO
Si conviene , che oltre i manuali adottati, ciascun docente possa , all’occorrenza, avvalersi
dell’uso dei seguenti strumenti didattici: opere di autori, letture critiche e stampa, videocassette,
film, cd-rom e quant’altro è ritenuto utile alla più chiara esposizione dei contenuti.
STRUMENTI DI VERIFICA
Per quanto riguarda le verifiche si concorda di fare uso dei seguenti strumenti: la
tradizionale interrogazione, trattazione sintetica, questionari a risposta singola, test strutturati, temi,
relazioni scritte e analisi del testo.
VALUTAZIONE
La valutazione è considerata quale veicolo per accertare l’assimilazione dei concetti da parte dello
studente e per rilevare gli aspetti pertinenti alla persona, seguendo l’ordine logico del ragionamento,
evitando fiscalità e nozionismo, e si concorda che il numero delle verifiche dovrà essere almeno due
per il trimestre e pentamestre.
Inoltre, si stabilisce di operare secondo la scala tassonomica da uno a dieci, indicata nel POF e
stabilita dal Collegio dei docenti, adeguata secondo le specifiche esigenze delle discipline storiche
umanistiche.
Tutte le verifiche sono legate strettamente agli obiettivi della programmazione e realizzate in modo
da poter accertare, con sufficiente chiarezza, quali conoscenze, competenze, e capacità siano state
raggiunte dagli studenti.
La valutazione finale sarà la risultante, non meccanica ma complessiva, di una serie di elementi
quali: l’assiduità nell’impegno, la frequenza, la partecipazione e gli eventuali miglioramenti
registrati dall’alunno durante l’anno scolastico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
STABILITA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI E INDICATA NEL POF
VOTI
1-2
GIUDIZIO SINTETICO
gravemente insufficiente
3
insufficiente
4
scarso
5
mediocre
LIVELLI DI APPRENDIMENTO
livello nullo o conoscenze gravemente lacunose
che lo studente non riesce ad applicare; lo studente non riesce ad analizzare.
conoscenze frammentarie e lacunose con gravi
errori; lo studente compie analisi errate.
conoscenze carenti che lo studente applica solo
se è guidato con errori diffusi; lo studente compie analisi errate.
conoscenze superficiali che lo studente applica
con imprecisioni; difficoltà nelle situazioni nuove; improprietà di linguaggio.
6
sufficiente
conoscenze minime non approfondite che lo studente sa applicare; lo studente interpreta situazioni facili; esposizione semplice e corretta.
7
discreto
conoscenze piuttosto complete che lo studente
applica autonomamente, ma con imperfezioni;
lo studente compie analisi corrette.
8
buono
conoscenze complete che lo studente applica
autonomamente; rielaborazione corretta; lo studente sa effettuare collegamenti.
9
ottimo
conoscenze complete; se guidato, lo studente
Trova soluzioni migliori, compie correlazioni
Esatte, usa linguaggio tecnico.
10
eccellente
conoscenze complete che lo studente applica autonomamente; rielaborazione corretta; lo studente sa effettuare collegamenti.
Contenuti:

La rinascita dell'anno mille. Il miglioramento climatico e l'aumento della produzione
agricola. L'aumento demografico e la ripresa delle attività commerciali nelle città.
Introduzione di tecniche più efficaci nell'agricoltura. Nascita del sistema monetario: le
funzioni della moneta, la nascita delle Banche e passaggio dalle monete d'oro e argento alla
lettera di cambio. Nuove tecniche finanziarie, dal deposito improprio al credito bancario e
l'effetto moltiplicatore. Lo sviluppo della città e del Comune, la formazione dei borghi e la
nascita della borghesia. Lo sviluppo istituzionale e sociale del Comune e la sua diffusione in
Europa.

Lo scontro tra L'Impero e i Comuni: il tentativo di restaurazione del Sacro Romano Impero
da parte di Federico I di Hohenstaufen. La politica imperiale di Innocenzo III. La monarchia
siciliana di Federico II di Svevia e lo scontro tra Impero, Comuni e papato. La crisi dei due
poteri universalistici del Medioevo. L'Italia meridionale contesa tra Angioini e Aragonesi.

La crisi del Trecento: la stagnazione demografica, l’arresto della colonizzazione, le carestie,
la diffusione della peste, la contrazione del mercato, la ricerca del capro espiatorio ed il
ritorno dell’antisemitismo. La risposta alla crisi del Trecento: distinzione tra fattori
strutturali e congiunturali. Le rivolte dei contadini e la crisi delle strutture gerarchiche
feudali.

La formazione delle monarchie nazionali (Inghilterra, Francia, Spagna): la Guerra dei Cento
anni. La crisi della cavalleria e l’impiego delle armi da fuoco. Le guerre civili tra
aristocratici in Francia ed in Inghilterra. La rifeudalizzazione dei territori dell’est europeo.
La crisi dell’autorità imperiale.

La formazione dello Stato moderno: potenziamento delle monarchie e affermazione degli
eserciti permanenti, riforma del sistema fiscale. L’Italia del XIV secolo: la crisi comunale ed
il passaggio alla Signoria. La germanizzazione dell’impero. La cattività avignonese e lo
Scisma d’Occidente.

La civiltà umanistico-rinascimentale: la nuova concezione dell’uomo ed il recupero della
tradizione classica.

La caduta dell’impero bizantino e la nascita dell’impero ottomano. Struttura dell’impero
ottomano. I viaggi di scoperta e la ricerca di nuove vie di comunicazione con l’Oriente. La
colonizzazione del Nuovo mondo e la formazione degli imperi coloniali di Spagna e
Portogallo. La scomparsa delle civiltà precolombiane.

La fine della politica dell’equilibrio in Italia e la discesa di Carlo VIII. L’ascesa di Carlo V
ed il lungo conflitto franco-tedesco. Le guerre per l’egemonia in Italia tra Francia e Spagna
fino alla pace di Cateau-Cambresis e l’inizio dell’egemonia spagnola in Italia. La politica
della Chiesa e la divisione della penisola italica.

La Riforma di Lutero e la spaccatura dell’unità cattolica dell’Europa. La crisi spirituale della
Chiesa e la pratica delle indulgenze. La teologia luterana e la salvezza per “sola fide”. La
predestinazione e l’inutilità delle opere. Il sacerdozio universale e l’illegittimità dell’ufficio
ecclesiastico. Le conseguenze politico-sociali della diffusione della Riforma: le rivolte di
cavalieri e contadini. La diffusione e la diversificazione della Riforma in Europa. Il
Calvinismo e l’interpretazione della predestinazione come base dell’economia di tipo
capitalistico. I caratteri del calvinismo e la fondazione delle colonie inglesi. Il Concilio di
Trento e la riorganizzazione amministrativa della Chiesa.

Filippo II e la formazione dello Stato assoluto in Spagna. La politica economica e la
“rivoluzione dei prezzi”. Lo scontro nel Mediterraneo con l’impero ottomano. La rivolta dei
Paesi Bassi contro la politica religiosa e fiscale di Filippo II. Le guerre contro i Protestanti e
l’Inghilterra.

L’Inghilterra dei Tudor: Enrico VIII e la nascita della Chiesa anglicana. Elisabetta I e
politica di pacificazione tra cattolici e protestanti. La politica economica e la privatizzazione
degli “open fields”. Lo scontro con la Spagna di Filippo II.

Le guerre di religione in Francia tra Cattolici e Ugonotti fino all’Editto Di Nantes. L’ultima
guerra di religione in Europa: la Guerra dei Trent’anni ed il distacco tra la politica e la
religione. Le cause del conflitto e l’ideale imperiale degli Asburgo.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
FINALITA’
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Acquisire consapevolezza di essere cittadino;
Prendere coscienza del carattere multiculturale della società;
Acquisire consapevolezza del fatto che le costituzioni e le convenzioni giuridiche
internazionali relative ai diritti umani sono il risultato di un processo storico ancora in atto;
La capacità di interpretare il testo costituzionale riconoscendo le radici storiche, le matrici
culturali e i valori a loro sottesi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Lo studente alla fine dell’anno dovrà dimostrare di essere in grado di:
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Acquisire le conoscenze utili a sviluppare la coscienza dei valori, dei diritti e dei doveri;
Stabilire relazioni personali efficaci
Aver rafforzato l’uso delle regole e dei valori nella convivenza civile;
Saper riconoscere i principali soggetti politico-internazionali del territorio, a livello
nazionale ed europeo;
 Saper cogliere alcuni stereotipi, pregiudizi etnici, sociali e culturali presenti nei propri ed
altrui atteggiamenti.
CONTENUTI
 Scuola e comportamento
 Fondamentalismo e integralismo
 La Costituzione europea