TABELLA I . Attività di scambio ionico delle piante. Milliequivalenti per 100 gr. di terreno PIANTE Ca scambiabile Scambio Ca con H 0,68 18,19 — 0,58 17,79 0,40 0,56 17,65 0,45 0,45 16,88 1,31 Ca solubile Testimone-senza pianta . . . . Un'idea dell'ordine di grandezza delle differenze, che risultano particolarmente sensibili per il frumento, si può avere riportandosi alla superficie di un ettaro : per uno strato di 25 cm. ed una massa di terra di 3000 tonn., esse rappresentano qualcosa come 2000 k g . di carbonato di calcio precipitato ; e le quantità di ioni H , entrati nei colloidi al posto del calcio rimosso, corrispondono a circa 40 chiloequivalenti, riferendosi sempre ai valori ottenuti per il frumento. L a cifra di ioni H depositati sui colloidi, per quanto grossolana, appare significativa quando si pensi che una concentrazione idrogenionica pari a p H = 3 , indicata quale limite ultimo di resistenza delle piante superiori all'acidità, dà ad una umidità del 30% appena due chiloequivalenti e quando si pensi ancora che le quantità di elementi basici che le piante possono al massimo assorbire fino al loro completo sviluppo, stanno al di sotto delle quantità sopraindicate e riferentesi ad un periodo di soli 50 giorni di vegetazione. Ma, come si è detto, i valori indicati non ci segnalano tutto il movimento ionico provocato dalle piante, poiché contemporaneamente al processo di rimozione ha luogo il processo inverso di solubilizzazione seguito dal riassorbimento del calcio da parte dei colloidi. Influenza della pianta sulla capacità idrica minimale del suolo. La capacità idrica minimale costituisce, come si è detto, una costante fisica del suolo, che ne rispecchia la statica dell'acqua, indipendentemente dalla struttura e disposizione delle particelle terrose e dalle altre condizioni. Il suo valore rappresenta praticamente il limite massimo di saturazione dei terreni e segna normalmente la gradazione ottima di umidità per l'accrescimento vegetale. Questa importante caratteristica sta, secondo gli studi di V A G E L E R e A L T E N (1931), in funzione della quantità e della natura degli ioni depositati in seno ai colloidi. U n a