UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
Ufficio Stampa
Via VIII febbraio 2, 35122 Padova - tel. 049/8273041-3066-3520 fax 049/8273050
e-mail: [email protected] per la stampa: http://www.unipd.it/comunicati
Padova, 4 settembre 2015
RICORDO DI UN MAESTRO
DUE GIORNATE SU CORRADO GINI
Corrado Gini è stato un eminente statistico della prima metà del Novecento. A cinquanta
anni dalla sua morte l'Università di Padova, dove ricoprì la cattedra di Statistica dal 1913 al 1925, a
quei tempi presso la Facoltà di Giurisprudenza, si prepara ad onorarne la memoria organizzando
una serie di manifestazioni.
Corrado Gini è stato il più importante statistico italiana, con una fama internazionale che,
per i non statistici, risulta legata al cosiddetto «indice di Gini» che misura la disuguaglianza dei
redditi tra i cittadini di un paese su una scala da zero a uno: è zero se tutti i cittadini godono dello
stesso reddito; è uno se il reddito è concentrato nelle mani di una sola persona. Il presidente degli
Stati Uniti, Barack Obama, parlando del divario nella distribuzione della ricchezza del pianeta,
utilizza questo indice. E tutti i principali economisti fanno ancora riferimento a questo indice ed agli
studi di Gini per misurare gli squilibri economici mondiali.
Gini brucia le tappe della sua carriera. Laureato a 21 anni in giurisprudenza a Bologna, vince
il concorso a cattedra a 26 e per tre anni è professore all’Università di Cagliari. All’età di 29 anni
vince la prestigiosa cattedra padovana di Statistica (la prima istituita in Italia nel 1815) che, a quel
tempo, era presso la Facoltà di Giurisprudenza. Di Gini professore, piace sottolineare il ruolo di
innovatore della didattica attraverso la creazione di un laboratorio di statistica, ossia di una struttura
volta a favorire la partecipazione diretta e attiva degli studenti alla ricerca di gruppo.
Ma l’Università di Padova ricorda anche che a Gini è debitrice della nascita, per
gemmazione dalla facoltà di giurisprudenza, di due nuove facoltà, grazie alla istituzione, da lui
fortemente voluta, della Scuola di scienze politiche e sociali e dell’Istituto di Statistica, come
documentato dal prof. Rigatti Luchini nel volume che è stato preparato per l’occasione. La prima si
tramutò, nel 1933, nella facoltà di Scienze politiche. Con il secondo fu avviato un processo di
fermentazione che diede origine, nel tempo, prima ad una Scuola di Statistica, poi, nel 1968, alla
Facoltà di Scienze Statistiche Demografiche ed Attuariali, che nel 1993 divenne semplicemente
Facoltà di Scienze Statistiche. Inoltre, l’Istituto di Statistica nel 1984 si è trasformato nell’attuale
Dipartimento di Scienze Statistiche.
Gini è noto anche per essere stato il primo presidente dell’ISTAT, l’Istituto centrale di
statistica, dal 1926 al 1932. Gini diresse l’Istituto in modo esemplare, riuscì a dare autorevolezza e
dinamismo alle attività tanto da farlo diventare uno dei più rispettai istituti di statistiche ufficiali del
mondo. Gini era eclettico, come sono spesso le menti brillanti. I campi nei quali gli sono stati
tributati riconoscimenti scientifici sono numerosi. Oltre alla statistica, che era il nucleo della sua
riflessione scientifica, ebbe un peso notevole nella sociologia, nell’economia, nel diritto
costituzionale, nella biologia. Infatti, Gini fu presidente per decenni della Società Italiana di
Statistica (che, ricordiamo, fu costituita a Padova, prima di trasferirsi a Roma), però fu anche
presidente della Società Italiana di Sociologia (1937), vicepresidente (1933) e presidente (1950)
dell’Istituto Internazionale di Sociologia, presidente della Società italiana di genetica ed eugenetica
(1934) e della Federazione internazionale delle società di eugenica dei paesi di lingua latina (1935).
Vari sono gli eventi con i quali il Dipartimento di Scienze statistiche, con il contributo del
Dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno” della nostra Università, ricorderà
Gini. Alle ore 14.00 di lunedì 7 settembre si svolgerà nell’Archivio Antico del Bo, il convegno
“Ricordo di un Maestro” attraverso la rievocazione della sua figura di docente e di scienziato da
parte di Giuseppe Zaccaria, Magnifico Rettore dell’Università di Padova, Alessandra Salvan,
Direttore del Dipartimento di Scienze Statistiche, Vittorio Frosini, Presidente Associazione
statistica applicata, e Nicola Torelli, Presidente Società italiana di Statistica. L’8 settembre, al
Dipartimento di scienze statistiche in via Cesare Battisti, seguirà una giornata scientifica su “La
statistica per l'analisi dei fenomeni giudiziari, forensi e formativi”. Saranno, inoltre organizzati un
workshop formativo per dottorandi, un premio per contributi scientifici di giovani studiosi e una
mostra multimediale su “Corrado Gini e la statistica della prima metà del Novecento”.
Le due giornate padovane saranno anche il preludio al convegno organizzato dalla Società
Italiana di Statistica su “Statistica e Demografia: l'eredità di Gini” che si terrà invece a Treviso nei
giorni successivi (dal 9 all'11 settembre), di iniziative della Città di Motta di Livenza (Treviso), sua
città natale, e del primo festival della statistica che si terrà pure a Treviso (dal 12 al 13 settembre).
La Città di Motta di Livenza ricorderà Gini con la posa di una lapide commemorativa, una
conferenza sul ruolo della famiglia Gini sul territorio e una mostra sulla sua attività scientifica.
Corrado Gini