DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE Saluto a nome del Vescovo Oggi ci troviamo qui riuniti per il II Convegno Formativo di Psicologia e Spiritualità. Il titolo: Verso un Pieno Umanesimo. Il sottotitolo: Come la psicologia e la spiritualità aiutano ad affrontare la sofferenza. In qualità di Direttore Diocesano per la Pastorale Sanitaria e Delegato del Vescovo di Rieti per la Pastorale Sanitaria, questo incontro non può farmi che piacere. Perché sono anni che nei vari incontri ad ogni livello, di medici, amministratori, dirigenti vari dicono sempre che l’uomo deve essere curato nella sua interezza, anima e corpo. E quando mi viene detto “Tu pensa all’anima che al corpo ci pensiamo noi”, allora veramente mi preoccupo e comprendo che quella persona, medico o alto dirigente sanitario è fuori dal mondo, è fuori dal tempo. Ecco perché è così importante questo nostro convegno. Dico nostro convegno ….. con piena cognizione di causa ….. Nella vita dei nostri giorni attuali e moderni, molto di frequente si sente dire una parola: Resilienza, anzi Resilienza psicologica. Io uso sempre un termine più semplice, la forza di camminare contro vento. Il termine “Resilienza” è stato coniato per descrivere la capacità dei materiali di Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected] DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE resistere agli urti senza rompersi. Nella letteratura psico-pedagogicosociale descrive un processo attivo di resistenza, di autoriparazione e di crescita in risposta alle crisi e alle difficoltà della vita. Ma perché dico questo in un convegno dove tutti voi ne sapete più di me di psicologia? Voglio portarvi ad un ragionamento, che spero questo convegno lo sviluppi e lo faccia suo. Perché alcune persone crollano di fronte a piccole o medie difficoltà e altre invece riescono a resistere di fronte a esperienze traumatiche? Un costrutto psicologico per rispondere a questa domanda è quello della Resilienza, in cui convergono e si intrecciano fattori di varia natura, che con la loro azione congiunta e interattiva mobilitano le risorse dei singoli, delle famiglie, dei gruppi e delle comunità e li rendono capaci di resistere ai traumi, agli stress e alle avversità della vita, di contrastarli, di fronteggiarli e di trovare risposte positive e flessibili di adattamento, di crescita e di ricostruzione di sé, progettando positivamente il proprio futuro. La religione, la spiritualità, la preghiera aiuta a camminare controvento insieme alla psicologia? L’antropologia cristiana ha una sua singolare maniera d’intendere la spiritualità. Che deriva dalla teologia trinitaria, addirittura. Non è un mistero per nessuno che spiritualità derivi da Spirito; così come tutti sanno la funzione che lo Spirito svolge nella dinamica trinitaria: lo Spirito Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected] DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE è la relazione, la comunione, il bacio, dicevano i Padri, tra il Padre e il Figlio, ovvero è l’amore che intercorre tra i due, amore così grande e intenso da diventare persona. Mistero Grande! La storia dei rapporti tra la spiritualità e le diverse discipline che hanno come obiettivo la cura della psiche umana (psichiatria, psicologia, psicoanalisi, psicoterapia), a mio parere, non è mai stata facile, ne lineare né pacifica. Per constatarlo in prima persona è sufficiente affrontare i temi psicologici negli ambienti religiosi e, dall’altro canto, quelli spirituali nei contesti preposti alla cura della mente. L’impressione che spesso si può avere, sia nel primo sia nel secondo caso, è di un certo imbarazzo e, soprattutto, di essere fuori posto. Di conseguenza si presentono alcuni interrogativi: Come mai questo rapporto così particolare e non facile tra la spiritualità e le terapie della mente? E’ possibile un ravvicinamento, un maggiore dialogo, una integrazione, una sintonia? E in maniera ancor più esplicita: le terapie della mente, se vogliono veramente contribuire alla “guarigione” psicologica ed emotiva, possono permettersi di evitare o di escludere la spiritualità e la religione? Gli esperti della spiritualità e della teologia, dal loro canto, se desiderano una reale ed effettiva crescita spirituale delle persone che accompagnano, possono concedersi il lusso di ignorare del tutto il contributo della psicologia e della psichiatria? Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected] DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE La riflessione di oggi è un tentativo di abbozzare, visti gli eminenti relatori della giornata, delle risposte a tali interrogativi, sottolineando la necessità di tentare un incontro tra la spiritualità e le terapie della mente e del corpo. Molto spesso nel mio quotidiano lavoro di Pastorale Sanitaria, trovo tra i medici, Infermieri, volontari, cappellani, operatori sanitari in genere, una grandissima confusione nell’uso comune di Spiritualità e Religione che vengono identificate e sovrapposte nello stesso modo, dando lo stesso significato. E’ vero che in diverse forme di spiritualità, vorrei aggiungere per precisione, cristiane e non cristiane, si esprimono in modo preferenziale nella religione, ma si tratta di due realtà, pur nella loro vicinanza e affinità, ben distinte e differenti. Fondamentalmente, la spiritualità riguarda il vissuto soggettivo ed individuale della persona e si riferisce ai suoi bisogni di significato a prescindere da un contesto comunitario. La religione, invece, è una espressione oggettiva, esterna e strutturata, connessa ad un contesto comunitario. I suoi contenuti trovano espressione in specifici rituali così come l’aspetto morale viene solitamente tradotto in precise norme comportamentali. Perché dico tutto questo, soprattutto per voi ragazzi e ringrazio della vostra presenza. In questi anni di servizio nella Pastorale Sanitaria, ho compreso in maniera chiara, che l’essere umano è sempre più solo, Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected] DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE dentro di noi siamo sempre più soli: questa è sofferenza, al punto che se non siamo in grado di affrontare la solitudine ci porta alla disperazione (parlare delle persone sole e anziane ……) disperazione = mancanza di speranza. La speranza nelle nostre forze, nel risollevarle la propria autostima, nella fede e, se volete anche nella tecnologia. Quando un individuo perde la speranza è un “DIS-SPERATO). Sento a questo punto, e concludo, che è necessario e affermare che la sofferenza va sopportata in qualche modo, ma se non ne sono capace come devo fare? In che modo posso sopportare la sofferenza? Uno spunto forte ci viene dal Libro di Giobbe. Questo libro ci racconta che nella vita non si deve mai cedere, ne alle lusinghe ne alla disperazione. Sarebbe molto bello poterne parlare ma in questa mattina non abbiamo il tempo sufficiente . ………………………. Un'altra cosa che mi ha fatto riflettere e non credo che sia avvenuta per caso, è che questo convegno era stato programmato per il 4 febbraio scorso, proprio quando la Chiesa proclama, nella celebrazione eucaristica il Vangelo di Marco 1,29-39 (la guarigione della suocera di Pietro). Che cosa voglio dire: La guarigione della suocera di Pietro ci presenta il miracolo del servizio. Può sembrare un miracolo insignificante. Ma i miracoli non sono spettacoli di potenza, ma segni della misericordia di Dio. In questo racconto la piccolezza del segno è un vantaggio della grandezza del significato. Un miracolo più Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected] DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE straordinario avrebbe attirato la nostra attenzione a scapito di ciò di cui è segno. Che cosa centra questo Vangelo con la nostra giornata? Con questo piccolissimo segno l’evangelista ci da il significato di tutti i miracoli:(si proprio così) i miracoli sono delle guarigioni che Gesù opera per restituire a ciascuno di noi la capacità di servire, che è la nostra somiglianza con Dio. Noi tutti, siamo raffigurati nella suocera di Pietro: incapaci di servire, costretti a farci servire o a servirci degli altri. Il contatto con Gesù ci rende come Lui. Che è venuto per servire. Cari ragazzi, mi rivolgo ancora a voi per dirvi che nella vita sono indispensabili 5 ingredienti: PAZIENZA – COSTANZA – PERSEVERANZA – FORZA DI VOLONTA – SPERANZA NEL SIGNORE. Siamo un mondo che ha perso la speranza, questo è il problema vero e reale. Come dunque la Spiritualità e la Psicologia deve aiutarci a: Divenire esseri umani completi e realizzati dal punto di vista fisico, mentale e spirituale; Creare comunità sane e complete sia a livello locale sia planetario; Includere ogni elemento e dimensione più adatti al singolo individuo; Stabilire una connessione con tutti gli individui di buon volere e percepire che tutti siano parte del pieno significato e del mistero dell’esistenza della vita umana. Che cosa possiamo fare? Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected] DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE La sofferenza fisica e morale in modo particolare quella di vecchia data va dunque utilizzata ed orientata verso lo sviluppo e l’attivazione spontanea e/o guidata alla creatività a livello personale nei campi più consoni alla personalità ed alle motivazioni del soggetto prendendo in debita considerazione il suo tipo di intelligenza. (Questo è il mio povero pensiero. Medicina, Psicologia (le scienze) insieme alla preghiera aiuta alla cura completa dell’uomo. Come l’una aiuta l’altra ………. Cosa voglio dire: Curare tutto l’uomo. Alla base della cura integrale, così io la chiamo per praticità, va posto un modello antropologico che guardi all’uomo nelle sue molteplici dimensioni: Fisicobiologica, psichica, sociale, culturale e spirituale. Concludo con una piccola frase di un grandissimo medico, del Prof. Angelico Brugnoli che cosi dice: “Il dolore cronico e la sofferenza in tutte le loro varietà quando si presentano senza senso e senza scopo come succede molto più spesso di quanto non si creda logorano il corpo e feriscono l’Anima ma – in momenti particolari e densi di significato pregnante innalzano lo spirito verso realtà di norma sconosciute”. Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected] DIOCESI DI RIETI Ufficio per la Pastorale della Salute _____________ IL DIRETTORE Mi rivolgo ancora a voi carissimi ragazzi, non va mai, mai, mai dimenticato che il malato conserva sempre il suo valore di persona, anche nelle situazioni estreme, con la sua inviolabile dignità di essere umano e di figlio di Dio; senza questo ampio sguardo di considerazione, condivisione e amore, ogni gesto di cura risulta incompleto. Questo ricordatelo sempre. Grazie, e buona giornata a tutti. IL DIRETTORE DIOCESANO (Diac. Nazzareno Iacopini) Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Via Cintia, 83 – 02100 Rieti. Tel. 0746 25361, Fax 0746 200228 Web: www.pastoralesanitariadiocesirieti.it Mail: [email protected] | [email protected]