Anno II – Numero 281 Mercoledì 06 Novembre 2013, S. Leonardo AVVISO 1. Domani sera presentazione del testo: PHT, uno strumento utile per l’esercizio della professione del farmacista 2. ORDINE: medaglie alla professione e giuramento di galeno Il Proverbio di Oggi Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia ORDINE: MEDAGLIE ALLA PROFESSIONE E GIURAMENTO DI GALENO Notizie in Rilievo Venerdì 6 Dicembre, ore 20.45, Teatro Prevenzione e Mediterraneo della Mostra d’Oltremare. salute 3. Mal di gola più diffuso di influenza 4. Obesita': dormire bene riduce rischio nei bambini 5. La palestra è il luogo preferito dalle infezioni cutanee Scienza e Salute 6. Doc, come liberarsi dai rituali maniacali 7. Depressione, si vince impastando il pane 8. Donne & amore: poco sonno uccide il desiderio Auditorium L’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli consegna ai propri iscritti che hanno conseguito 50, 40 e 25 anni di Laurea una medaglia che rappresenta un riconoscimento della Comunità Professionale all’impegno civile, tecnico e deontologico dei Professionisti. I Colleghi che hanno svolto 50 anni di Professione sono definiti “Senatori dell’Ordine”, costituiscono un elenco di autorevoli professionisti, cui si aggiungono i nomi degli altri festeggiati. Quest’anno verranno premiati: 37 Farmacisti per i 50 anni di laurea, 79 per i 40 anni e 228 per i 25 anni. La cerimonia si svolge con la presenza dei giovani neo iscritti nel 2013 che pronunceranno il giuramento professionale di Galeno in osservanza ai principi deontologici. Sarà certamente, per tutti i presenti, un viaggio tra Esperienze e Speranze professionali, un viaggio lungo il quale ci condurranno, in prima persona i Festeggiati, unitamente agli Amici, ai Familiari e ai Colleghi, lieti di testimoniare loro affetto e stima. Nelle pagine finali di questa edizione è riportato il PROGRAMMA dell’evento e l’ELENCO dei Colleghi festeggiati SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 281 MAL DI GOLA PIÙ DIFFUSO DI INFLUENZA In autunno conta più "vittime", sia tra bambini che tra adulti Il mal di gola è sul podio dei malesseri della stagione autunnale. Prima ancora dell’influenza, infatti, è il mal di gola il disturbo più diffuso in autunno e in inverno, tanto tra gli adulti quanto tra i bambini. Quello che comunemente è noto come mal di gola, in termini tecnici si chiama faringite, perché si tratta di un’infiammazione acuta che interessa un preciso tratto del canale orofaringeo: la faringe, appunto. La sua comparsa è facilitata dal repentino cambio di temperature e dal conseguente e improvviso arrivo di virus e batteri che attaccano la gola provocando la fastidiosa, dolorosa e spesso persistente infiammazione. Questo significa che una delle principali cause del mal di gola è l’inefficienza del sistema immunitario: se è troppo debole, infatti, non ha anticorpi abbastanza forti da contrastare l’azione dei virus responsabili dell’infiammazione. Partendo da questo presupposto, non è dunque un caso che i bambini siano tra le vittime preferite dal mal di gola: hanno le difese immunitarie più deboli e frequentano asili e parco giochi, luoghi ideali per il contagio di infezioni come la faringite che, in molti casi, è uno dei primi sintomi delle malattie esantematiche. È sbagliato pensare che la faringite sia sempre uguale. COME SI CURA: Per curarlo nel modo giusto, infatti, è importante distinguere i due diversi tipi di mal di gola: VIRALE BATTERICO Il mal di gola di origine virale: si riconosce dalla comparsa del raffreddore accompagnato da un forte mal di testa, e si cura con i comuni antidolorifici. La faringite di origine batterica, invece, provoca un’infezione così accentuata da causare febbre alta oltre al raffreddore, e la cura più adatta è l’antibiotico. C’è chi, poi, preferisce lenire il mal di gola ricorrendo ai rimedi-fai-da-te o ai consigli della nonna: bere camomilla o latte caldo con un cucchiaio di miele, aggiungere un po’ di zenzero alle tisane e mangiare caramelle balsamiche. Che sia virale o batterico, la cosa da evitare è sottovalutare il mal di gola, sia che colpisca gli adulti sia che interessi i bambini. Infatti, se è grosso modo normale che i bambini si ammalino più di cinque volte all’anno a causa dei disturbi alle vie aeree, il discorso cambia per gli adulti. Per questi ultimi, la media di mal di gola e influenza dovrebbe essere dalle due alle cinque volte all’anno, ma se gli episodi sono più frequenti, è il caso di indagare per poter curare in tempi ragionevoli le eventuali anomalie del sistema immunitario. OBESITA': DORMIRE BENE RIDUCE RISCHIO NEI BAMBINI Dormire bene riduce il rischio di obesità tra i bambini. I risultati della ricerca hanno rivelato che i bambini che dormono più ore a notte riducono il consumo di calorie, pesano meno e hanno livelli più bassi a digiuno di leptina, l'ormone che regola la fame significativamente correlato alla quantità di tessuto adiposo. "I nostri dati suggeriscono che migliorare la qualita' del sonno notturno in eta' scolare ha implicazioni importanti per la prevenzione ed il trattamento dell'obesita'". L'indagine ha scoperto che dormire meglio e più a lungo diminuisce il consumo calorico tra i bimbi in media di 134 calorie al giorno. (Agi) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 281 PREVENZIONE E SALUTE LA PALESTRA È IL LUOGO PREFERITO DALLE INFEZIONI CUTANEE L’attività fisica è importante per una vita sana, ma i luoghi in cui si pratica spesso facilitano la diffusione delle infezioni cutanee Con l’arrivo dell’autunno ricomincia l’attività sportiva e tornano le infezioni cutanee. Rispetto alle altre stagioni, infatti, i medici dermatologi denunciano una maggiore concentrazione di infezioni della pelle nei mesi autunnali e invernali. Il principale accusato è la palestra, o meglio, tutti i luoghi in cui si pratica sport. Perché accade? Perché i funghi e i batteri che scatenano le più diffuse e temute infezioni cutanee proliferano negli ambienti caldo umidi, come sono per eccellenza piscine, palestre, docce e spogliatoi condivisi. Chi pratica attività fisica in aree fitness comuni, dunque, è molto esposto al rischio di contrarre verruche, micosi e follicolite, solo per citare alcuni dei disturbi dermatologici più frequenti. Così, i luoghi simbolo di un sano e corretto stile di vita, diventano il focolaio di molteplici infezioni cutanee. Funghi e batteri ne sono i principali responsabili, ma bisogna considerare altre cause che concorrono a determinare la comparsa delle infezioni alla pelle: irritazione dovuta a: depilazione frequente, shampoo quotidiani che accentuano la debolezza del cuoio capelluto tipica dell’autunno, sudore abbondante, contatto con attrezzi ginnici usati da altre persone, anch’esse sudate. COME PREVENIRLE: Le terapie di cura delle infezioni cutanee variano in base all’estensione e alla gravità del contagio, ma sebbene nella maggior parte dei casi non siano fenomeni preoccupanti, è sempre meglio prevenire le infezioni. Per farlo, è indispensabile osservare poche e semplici regole di corretta igiene personale. Per esempio: • indossare le ciabatte sia dentro che fuori la doccia, perché è lì che si annidano i funghi colpevoli delle micosi • non sedersi a bordo piscina. Oltre alle reazioni da contatto, accomodarsi a bordo piscina può facilitare l’ingresso nelle zone intime – specie femminili – di virus responsabili, per esempio, della vaginite da candida • non usare asciugamani e biancheria altrui, perché sono effetti strettamente personali • indossare guanti sportivi per usare gli attrezzi della palestra, così si evita il contatto con il sudore lasciato da chi ha usato quegli stessi attrezzi prima di noi • rispettare una scrupolosa igiene personale: cambiare i calzini dopo l’attività fisica, far arieggiare le scarpe, non tenere troppo a lungo gli abiti bagnati dal sudore, fare una doccia il prima possibile e asciugarsi con attenzione per evitare che micosi e altre infezioni cutanee si manifestino proprio lì, dove ci si è dimenticati di asciugarsi per bene. (Salute, Tgcom24) PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 281 SCIENZA E SALUTE DOC, COME LIBERARSI DAI RITUALI MANIACALI La fissazione di allineare tutti gli oggetti è uno degli impulsi tipici del disturbo ossessivo compulsivo, come la mania dell'igiene o quella di non calpestare le linee. Ecco qualche suggerimento per limitare le forme lievi di doc La fissazione dell'ordine, ma anche la mania dell'igiene o l'impulso a non voler calpestare le linee per terra (come strisce pedonali o intercapedini delle mattonelle), possono essere alcuni dei rituali maniacali tipici del doc, il disturbo ossessivo compulsivo. È possibile liberarsene da soli? Bisogna chiarire subito con decisione che chi ha un disturbo ossessivo compulsivo in forma media o grave deve assolutamente cercare l'aiuto di uno psichiatra. Fare da soli non è consigliabile: è una lotta che scoraggia ed è destinata a fallire. Solo nel caso di disturbi lievi e occasionali, che provocano un fastidio molto contenuto, è possibile attivare un'autostrategia di contenimento della propria mania. Ecco alcuni suggerimenti. • Può essere utile ripetersi che il messaggio in arrivo dal cervello non è reale (per esempio, «devo controllare di nuovo se ho chiuso il rubinetto del gas», «se non metto in ordine la scrivania non posso lavorare» ), ma è dovuto a un'alterazione del nostro modo di essere. Questo aiuta a ignorare lo stimolo. • Se una persona ha toccato un oggetto che ritiene sporco (per esempio, i soldi), deve cercare di rimandare il più possibile il momento in cui lavarsi. L'ansia, infatti, ha un picco iniziale di crescita, ma poi piano piano diminuisce. Durante l'attesa che passi l'ansia è meglio distrarsi facendo qualcos'altro, leggendo un libro, guardando la televisione eccetera. Dunque, nel caso della lieve mania per l'igiene, dopo un po' di tempo la necessità di ricorrere al sapone si ridurrà, fino ad annullarsi. • Chi è tormentato da più riti (per esempio, controlla di continuo sia la porta di casa sia il rubinetto del gas) può tentare di rinunciare alla fissazione meno assillante, cercando poi, in un secondo tempo, di cancellare anche quella principale. In questo cammino è molto importante semplificare i rituali. E dunque la chiave nella serratura di casa va inserita solo due volte invece di tre, o l'effettiva chiusura della porta va verificata solo girando la maniglia, senza controllare le mandate. Per poi eliminare in via definitiva, nel tempo, queste fissazioni. • È meglio spiegare ai familiari che cosa sono queste stranezze dettate dai disturbi ossessivo compulsivi, in modo da evitare discussioni inutili. Ma bisogna resistere alla tentazione di coinvolgere coniugi e parenti nei rituali (pretendere da loro certe regole igieniche o coinvolgerli nei controlli): se il disturbo è a questo punto, è necessario consultare un esperto. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 281 SCIENZA E SALUTE DEPRESSIONE, SI VINCE IMPASTANDO IL PANE Può sembrare banale ma fare e impastare il pane è un'ottima terapia contro la depressione e altre malattie dell'umore. Ne sono più che convinti nel Regno Unito dove è di gran moda e sono sempre di più i gruppi che praticano questa forma di cura. Un caso è quello di John Whaite, il vincitore della Great British Bake Off che racconta di aver «sofferto di una depressione paralizzante e che fare il pane è come un Prozac senza pillola». Whaite, ambasciatore della campagna “Baking a smile” è stato inondato da messaggi di persone che volevano contattarlo per discutere su come fare il pane aiuti nella malattia mentale. Ma sono tantissime le panetterie in tutto il Paese che si stanno mettendo a disposizione per aiutare le persone ad affrontare diverse sfide. Un esempio è la Better health bakery, che a Londra offre corsi di collocamento per gli adulti che vivono con problemi di salute mentale, o il forno di Aberdeen, impresa sociale che offre esperienze di lavoro a 24 adulti con problemi di apprendimento e Dough Devils, cooperativa di Manchester gestita da ex carcerati. Paul Youd, a Taunton nel Somerset, promuove corsi su come fare il pane per genitori e figli nei ricoveri per senza dimora mentre allo Yeatman hospital di Sherborne nel Dorset, il gruppo di salute mentale organizza gruppi di pianificazione per pazienti anziani con demenza e lavora un libro di ricette. DONNE & AMORE: POCO SONNO UCCIDE IL DESIDERIO Mancanza di sonno, anemia, squilibri ormonali. Sono tra i principali nemici del desiderio sessuale femminile. Cause diffuse, sottovalutate, ma anche risolvibili. A dirlo è Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele di Milano intervenuta al workshop «Medicina di famiglia e patologia di sessualità della coppia: quale ruolo, quale approccio, quali indagini?» realizzato con il contributo non condizionante di Menarini al congresso della Federazione dei medici di famiglia. «Tutti pensano - spiega Graziottin - che il desiderio sia una nuvola colorata, o nera, sopra la testa. Il desiderio è un'espressione dell'energia vitale nella direzione sessuale. Una donna che è già stressata perché dorme poco, non ha desiderio. E sappiamo quanto le donne riducono il sonno per riuscire a fare mille cose. Anche una donna anemica non ha desiderio. Basti pensare che l'anemia raddoppia il rischio di depressione e la depressione è il primo nemico del desiderio femminile. Un problema enorme visto che ci sono un milione e settecentomila anemiche in Italia». «Anche la carenza ormonale - conclude Graziottin - è alla base di una perdita di desiderio. Una donna giovane senza ormoni è una Ferrari senza benzina. Diamo la benzina, ovvero gli ormoni>. (Il Mattino) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 281 MEDAGLIE alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO: PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 281 MEDAGLIE alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO: PROGRAMMA