Provvedimento n. 350 ( C91 e C290 ) FININVEST/AMEF e FININVEST/MANZONI L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 22 gennaio 1992; VISTA la legge 10 ottobre 1990 n. 287/90; VISTO il Regolamento del Consiglio delle Comunità Europee n. 4064/89 del 21 dicembre 1989; VISTO, in particolare, l'articolo 20, commi 1 e 3, della legge n. 287/90; SENTITO il Relatore Dottor Giacinto Militello; VISTA la richiesta di parere inoltrata dal GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L'EDITORIA E PERVENUTA il 20 gennaio 1992 riguardo all'operazione di acquisizione da parte della FININVEST Spa del 26,94% del capitale sociale ordinario della AME FINANZIARIA Spa, in seguito all'accordo stipulato in data 29 aprile 1991, tra gli altri, da CIR Spa e FININVEST Spa; VISTA altresì la richiesta di parere inoltrata dal GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L'EDITORIA e pervenuta il 30 dicembre 1991 riguardo all'acquisizione da parte della FININVEST Spa, attraverso la MONDADORI PUBBLICITA' Spa, del ramo di impresa della concessionaria A.MANZONI & C. Spa costituita dalla rete di vendita dedicata agli spazi pubblicitari delle testate pubblicate dalla ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa e dalla GRUNER & JAHR ITALIA- MONDADORI Spa (qui di seguito indicato come "ramo di impresa della A.MANZONI Spa"); CONSIDERATO che la FININVEST già deteneva una quota del 24,11% del capitale sociale ordinario della AME FINANZIARIA Spa ed in seguito all'acquisizione di un ulteriore quota del 26,94% viene a detenere il 51,05% del capitale ordinario della suddetta società; CONSIDERATO che la suddetta operazione comporta l'acquisizione da parte della FININVEST Spa, per il tramite della AME FINANZIARIA Spa, del controllo della ARNOLDO MONDADORI EDITORE (AME) Spa, come previsto dal citato accordo del 29 aprile 1991; CONSIDERATO che contestualmente alla suddetta operazione la ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa ha ceduto a società controllate dalla CIR Spa la maggioranza assoluta del capitale sociale dell'EDITORIALE L'ESPRESSO Spa, dell'EDITORIALE LA REPUBBLICA Spa, della FINEGIL Srl, della CIMA BRENTA Spa, della GMP Spa e della CARTIERA DI ASCOLI Spa, alle condizioni stabilite nel suddetto accordo del 29 aprile 1991; CONSIDERATO che l'operazione di acquisizione della maggioranza assoluta del capitale della AME FINANZIARIA Spa e della AME Spa, comportando l'acquisizione del controllo di imprese, rientra tra le ipotesi di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90; CONSIDERATO che la suddetta operazione di concentrazione è soggetta ad obbligo di comunicazione preventiva ai sensi dell'articolo 16, comma 1, della legge n. 287/90, in quanto il fatturato totale realizzato a livello nazionale dall'insieme delle imprese interessate è superiore a cinquecento miliardi di lire; CONSIDERATO che in seguito all'operazione descritta la FININVEST Spa e la CIR Spa venivano a detenere, attraverso società controllate, una partecipazione paritetica del 50% nel capitale sociale della concessionaria di pubblicità A.MANZONI & C. Spa; CONSIDERATO che l'operazione, temporalmente e logicamente successiva a quella descritta, di acquisizione da parte della FININVEST Spa, attraverso la MONDADORI PUBBLICITA' Spa, della parte di impresa della A.MANZONI Spa avviene in concomitanza con l'acquisizione da parte della CIR Spa del 50% del capitale sociale della A.MANZONI & c. Spa in precedenza detenuto dalla FININVEST Spa; CONSIDERATO che in seguito a queste ultime operazioni la FININVEST si trova a non possedere più alcuna quota del capitale sociale della A.MANZONI Spa, interamente posseduto dalla CIR Spa; RITENUTO, anche sulla base dei principi comunitari in materia di tutela della concorrenza, che il passaggio da una situazione di controllo congiunto ad una situazione di controllo esclusivo di un'impresa o di una parte di impresa dà luogo ad una durevole modificazione strutturale, realizzando una concentrazione ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90; RITENUTO pertanto che l'acquisizione alle predette condizioni da parte della FININVEST Spa del ramo di impresa della A.MANZONI & C. Spa dedicata agli spazi pubblicitari delle testate edite dalla ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa e dalla GRUNER & JAHR ITALIA - MONDADORI Spa rientra tra le ipotesi di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90 ed è soggetta ad obbligo di comunicazione ai sensi dell'articolo 16, comma 1, della stessa legge in quanto il fatturato realizzato a livello nazionale dalla parte di impresa acquisita supera i cinquanta miliardi; VISTI gli atti del procedimento; RITENUTO che le operazioni di acquisizione da parte della FININVEST del controllo della AME FINANZIARIA Spa e del controllo esclusivo del suddetto ramo di impresa della A.MANZONI & C. Spa, non avendo rilevanza comunitaria, ricadano nell'ambito di applicazione della legge nazionale; CONSIDERATO che nelle suddette concentrazioni sono presenti imprese operanti nei settori della radiodiffusione e dell'editoria; RITENUTO che le suddette operazioni rientrano nell'ambito di applicazione della disposizione di cui all'articolo 20, comma 1, della legge n. 287/90 limitatamente ai loro effetti sulla concorrenza nei mercati delle testate quotidiane, delle testate periodiche e della vendita di spazi pubblicitari e che pertanto l'Autorità deve rendere al riguardo al GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L'EDITORIA il parere di cui all'articolo 20, comma 3, della legge n. 287/90; RITENUTA altresì di propria competenza l'applicazione della legge n. 287/90 per quanto riguarda gli effetti dell' operazione di concentrazione tra la FININVEST Spa e la AME FINANZIARIA Spa negli altri mercati coinvolti ed in particolare in quelli dell'editoria libraria e della riproduzione e commercio di supporti videoregistrati; CONSIDERATO che la società acquirente FININVEST Spa è controllata dal dottor Silvio Berlusconi, il quale detiene una quota del 50,36% del capitale sociale, e che il dottor Silvio Berlusconi detiene altresì una quota di maggioranza assoluta nelle società SILVIO BERLUSCONI HOLDING EDITORIALE Spa e SILVIO BERLUSCONI EDITORE Spa, operanti nel campo dell'editoria quotidiana e periodica; CONSIDERATO che tra i vari settori in cui opera, per il tramite di società controllate, la società acquisita AME FINANZIARIA Spa, vi sono quelli dell'editoria periodica e della vendita di spazi pubblicitari e che la parte di impresa della A.MANZONI di cui la FININVEST Spa acquisisce il controllo esclusivo opera nel settore della vendita di spazi pubblicitari ESPRIME IL SEGUENTE PARERE: L'operazione in esame può essere esaminata avendo riguardo profili della vendita di quotidiani, della vendita di periodici della vendita di spazi pubblicitari. A. TESTATE QUOTIDIANE L'azionista di maggioranza della FININVEST Spa, dottor Silvio Berlusconi, detiene attualmente la maggioranza del capitale sociale della società editrice del quotidiano "IL GIORNALE NUOVO". La testata deve essere ceduta nel corso del 1992, in ottemperanza a quanto prescritto dalla legge n. 223/90. La società acquisita AME FINANZIARIA Spa ha ceduto all'EDITORIALE L'ESPRESSO Spa le partecipazioni di controllo da essa detenute nel settore dei quotidiani. L'operazione di concentrazione tra FININVEST e AME Finanziaria, quindi, non comporta alcuna modifica nella struttura di mercato dei quotidiani. B. TESTATE PERIODICHE Sia la FININVEST Spa per il tramite di società controllate, sia la società acquisita AME FINANZIARIA Spa, per il tramite della ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa e di società da questa controllate, svolgono attività di pubblicazione di testate periodiche. In seguito all'operazione la quota realizzata dalla FININVEST Spa sul fatturato totale della vendita di testate periodiche sale dal 5,9% all'11,9% (dati 1990, fonte Fininvest). Al fine della definizione dei mercati rilevanti, i periodici non costituiscono un prodotto omogeneo, ma si differenziano tra loro a seconda della frequenza della pubblicazione e del tipo di lettori a cui si rivolgono. Le testate con frequenza settimanale possono essere suddivise in più segmenti (ad esempio, settimanali di informazione generale, settimanali femminili, settimanali per ragazzi). Nell'ambito dei settimanali, l'unico segmento in cui l'operazione in esame comporta un aumento del grado di concentrazione è quello delle guide radiotelevisive, in cui sono presenti sia la SILVIO BERLUSCONI EDITORE Spa (con i periodici "TV SORRISI E CANZONI" e "TELEPIU'") sia la ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa (con "NUOVA GUIDA TV"). In tale segmento in seguito all'operazione la quota dell'acquirente sul totale delle copie vendute passa dal 64,9% al 73,3% (dati 1989, fonte Carat International). Al fine della valutazione dell'impatto dell'operazione sulla concorrenza va notato che sebbene le guide settimanali radiotelevisive si caratterizzino per il fatto di fornire con largo anticipo un'informazione dettagliata sui programmi delle reti e per questo aspetto forniscano un servizio distinto alla clientela, esistono vie alternative attraverso cui il pubblico può ottenere informazioni sui programmi radiotelevisivi (giornali quotidiani e settimanali di tipo diverso dalle guide radiotelevisive, televideo, accesso diretto ai canali dell'apparecchio radiofonico e televisivo). Inoltre nel segmento delle guide settimanali radiotelevisive non sussistono rilevanti barriere all'entrata, almeno per le imprese già operanti nel campo dell'editoria quotidiana o periodica. Pertanto si ritiene che nel segmento delle guide settimanali radiotelevisive la possibilità di consistenti e duraturi comportamenti non concorrenziali sia fortemente limitata. Anche nell'ambito dei periodici mensili operano sia la società acquirente che la società acquisita. In particolare, la SILVIO BERLUSCONI EDITORE pubblica alcune testate mensili specializzate riguardanti in particolare spettacolo, cinema e sport ("CIAK SI GIRA", "TUTTO MUSICA E SPETTACOLO", "FORZA MILAN"); la ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa pubblica testate mensili di vario argomento (come casa e arredamento, viaggi, salute, cucina, economia, informatica). L'operazione in esame comporta pertanto un aumento del grado di concentrazione nel mercato delle pubblicazioni mensili. Tale mercato è peraltro caratterizzato da una differenziazione del prodotto molto elevata e dalla presenza di importanti concorrenti dotati di rilevanti quote di mercato (RCS, RUSCONI, EDITORIALE DOMUS, SELEZIONE, GIORGIO MONDADORI). Nell'ambito delle pubblicazioni con periodicità mensile o più che mensile vi è un elevato numero di nuove iniziative ed un forte tasso di mortalità, in particolare nel corso del primo anno di vita delle testate. L'inserimento nel mercato di un nuovo mensile può comportare costi rilevanti, connessi ad esempio all'acquisizione della conoscenza del mercato e alla predisposizione di adeguati canali distributivi. I suddetti costi di entrata sono tuttavia notevolmente ridotti per le imprese già operanti nell'ambito dell'editoria periodica. Dato questo contesto, l'operazione di concentrazione non sembra comportare il rischio di rilevanti distorsioni della concorrenza. C. VENDITA DI SPAZI PUBBLICITARI La FININVEST Spa in seguito all'operazione in esame accresce il numero di mezzi di comunicazione dei quali detiene il controllo; da ciò deriva un rafforzamento della posizione della suddetta società nella vendita di spazi pubblicitari. La raccolta di pubblicità da parte dei soggetti che offrono la disponibilità di spazi su mezzi di comunicazione può avvenire sia in via diretta, sia per il tramite di un'impresa concessionaria. Quest'ultima alternativa, ampiamente adottata dalle grandi imprese operanti nel campo della radiodiffusione e dell'editoria, risulta largamente prevalente, essenzialmente per ragioni di tipo organizzativo. Nel settore della vendita di spazi pubblicitari è presente sia la FININVEST Spa, attraverso la concessionaria PUBLITALIA 80 Spa, sia la società acquisita AME FINANZIARIA Spa, attraverso la concessionaria MONDADORI PUBBLICITA' Spa. In seguito alla descritta divisione delle attività commerciali della A.MANZONI & C. Spa tra FININVEST Spa e CIR Spa la AME FINANZIARIA Spa, attraverso la MONDADORI PUBBLICITA' Spa, viene a detenere il controllo esclusivo della rete di vendita dedicata agli spazi pubblicitari delle testate edite dalla ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa e GRUNER & JAHR ITALIA - MONDADORI Spa, mentre cessa di detenere il controllo congiunto sulla rete di vendita dedicata agli spazi pubblicitari delle testate pubblicate dall'EDITORIALE L'ESPRESSO Spa e dalle società da questa controllate. L'attività delle concessionarie di pubblicità consiste essenzialmente nella vendita di spazi pubblicitari su diversi mezzi di comunicazione (televisione, radio, stampa quotidiana e periodica, spazi esterni, cinema). L'impresa concessionaria si obbliga nei confronti di uno o più soggetti che possono offrire la disponibilità di spazi pubblicitari (quale ad esempio una testata giornalistica) a promuovere e stipulare contratti di diffusione pubblicitaria con gli utenti o le relative agenzie. Se si escludono le concessionarie minori operanti su scala locale, in Italia operano circa cinquanta concessionarie di pubblicità. La grande maggioranza delle concessionarie di pubblicità che operano su scala nazionale è integrata a monte con un'impresa editrice di quotidiani e/o di periodici, o con una concessionaria di reti radio-televisive. In alcuni casi le concessionarie di pubblicità operano come uffici interni di vendita pubblicitaria, che si occupano in esclusiva e soltanto dei prodotti dell'editore o della concessionaria radiotelevisiva con cui sono verticalmente integrate. In altri casi la concessionaria di pubblicità vende, oltre agli spazi dell'editore con cui è in rapporto di integrazione verticale, anche gli spazi pubblicitari di altri soggetti (è il caso, ad esempio, di PUBLITALIA '80 Spa e della SIPRA). PUBLITALIA '80 è concessionaria di pubblicità per le tre reti televisive nazionali della FININVEST, dalle quali nel 1990 ricavava l'88,4% del proprio fatturato (fonte Fininvest); date le prescrizioni di cui all'articolo 15, della legge 6 agosto 1990, n. 223, l'attività sinora svolta di vendita di spazi pubblicitari su altre reti televisive e radiofoniche non potrà essere mantenuta. PUBLITALIA '80 Spa vende inoltre gli spazi pubblicitari di testate quotidiane e periodiche edite sia dalla SILVIO BERLUSCONI EDITORE, sia da altre società. La MONDADORI PUBBLICITA' Spa, posseduta al 100% dalla ARNOLDO MONDADORI EDITORE Spa, operava sinora come concessionaria di un gruppo di periodici specializzati della ARNOLDO MONDADORI EDITORE, dedicati in particolare a tematiche economiche o informatiche, e di altre testate minori. In seguito alla operazione di conferimento della descritta parte di impresa della A.MANZONI & C. Spa nella MONDADORI PUBBLICITA' Spa quest'ultima società acquisisce la rete di vendita degli spazi pubblicitari di tutte le restanti testate del gruppo MONDADORI (tra cui "PANORAMA", "EPOCA", "GRAZIA", "DONNA MODERNA"). Il potere di mercato detenuto da una concessionaria di pubblicità nei confronti degli acquirenti di spazi pubblicitari è strettamente dipendente dal potere di mercato detenuto dai produttori degli spazi pubblicitari dei quali essa cura la vendita (gli editori delle testate, i concessionari delle reti televisive e radiofoniche). Al fine di analizzare le posizioni di mercato delle concessionarie di pubblicità coinvolte dall'operazione è quindi rilevante notare che le tre reti televisive FININVEST, delle quali PUBLITALIA '80 Spa vende gli spazi pubblicitari, detenevano nel 1989 una quota del 36,7% degli ascoltatori televisivi di età superiore a quindici anni. Le tre reti televisive nazionali in concessione alla RAI detenevano nello stesso anno una quota del 49%, mentre le restanti reti televisive detenevano la quota residua del 14,3% (fonte Carat International). La concessionaria di pubblicità per le reti televisive RAI, la SIPRA, è peraltro vincolata nella vendita di spazi pubblicitari sulle reti televisive nazionali dalla vigente disciplina del settore radiotelevisivo, che pone un tetto massimo sugli introiti pubblicitari del concessionario televisivo pubblico; esistono inoltre limiti quantitativi, normativamente previsti, sia per il concessionario televisivo pubblico, sia per i concessionari televisivi privati al tempo di programmazione destinabile alla trasmissione di messaggi pubblicitari. Dato il suddetto contesto, nel 1989 sulle tre reti televisive RAI e sulle tre reti televisive FININVEST sono stati trasmessi rispettivamente l'8,9% ed il 60% del numero totale di messaggi pubblicitari su reti televisive nazionali, incluse le sponsorizzazioni (fonte Carat International). Sotto il profilo del fatturato, nel 1990 PUBLITALIA '80 Spa deteneva una quota pari al 60,7% della vendita di spazi pubblicitari su reti televisive in Italia, mentre la SIPRA si collocava a notevole distanza, con una quota del 29,8% e nessuna altra concessionaria deteneva una quota superiore al 4% (fonte Fininvest). Pertanto PUBLITALIA '80 Spa detiene una posizione di assoluta predominanza nella vendita di spazi pubblicitari sulle reti televisive nel nostro paese. Considerati la vigente disciplina del settore radiotelevisivo e l'attuale situazione di mercato, si ritiene che PUBLITALIA '80 Spa possa tenere per un periodo sufficientemente prolungato comportamenti ampiamente indipendenti dai concorrenti e dagli acquirenti nella vendita di spazi pubblicitari sulle reti televisive nazionali. L'attuale disciplina del settore radiotelevisivo stabilisce un numero massimo (definito dal Regolamento di attuazione della legge n. 223/90 predisposto dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni) alle concessioni rilasciabili per la radiodiffusione televisiva in ambito nazionale; essa pone inoltre un limite massimo di tre reti alle concessioni per la radiodiffusione televisiva in ambito nazionale rilasciabili ad un unico soggetto; infine, dalla normativa discendono limiti alla possibilità per le concessionarie di pubblicità controllate dalla RAI e dalla FININVEST di vendere spazi pubblicitari di più di tre reti televisive in ambito nazionale. Non appare tuttavia plausibile che in tempi brevi altre reti televisive private operanti in ambito nazionale raggiungano un'utenza paragonabile a quella delle tre reti FININVEST e divengano quindi concorrenti rilevanti di queste nella vendita di spazi pubblicitari. La capacità concorrenziale delle tre reti RAI appare peraltro contenuta dai predetti vincoli normativi. Dalla pubblicità su reti televisive proviene una quota rilevante del fatturato totale derivante dalla vendita di spazi pubblicitari sui vari mezzi di comunicazione (46,4% secondo dati aggregati UPA-Intermatrix, 37,7% secondo dati aggregati Fininvest). Pertanto la posizione di mercato di PUBLITALIA '80 Spa nella vendita di spazi pubblicitari sulle reti televisive si riflette in una posizione di preminenza della suddetta società nella classifica delle concessionarie di pubblicità in base al fatturato ricavato sul complesso dei mezzi di comunicazione. Prima dell'operazione in esame PUBLITALIA occupava il primo posto in tale classifica. In seguito alla concentrazione con la AME FINANZIARIA Spa, tenendo conto del conferimento nella MONDADORI PUBBLICITA' Spa della parte di impresa della A.MANZONI & C. Spa, la quota di mercato della FININVEST sale dal 24,2% al 27,3% o dal 28,6% al 32,2% a seconda che si consideri come dato aggregato per il settore quello fornito dalla Fininvest o un dato UPA-Intermatrix. Va peraltro notato che le suddette quote, essendo calcolate su aggregati che includono la vendita di spazi pubblicitari su riviste specializzate, risultano minori di quelle detenute da FININVEST rispetto all'aggregato, presumibilmente più pertinente, della vendita di spazi per la pubblicità di beni di largo consumo. La MONDADORI PUBBLICITA' Spa, così come si configura in seguito al conferimento della parte di impresa della A.MANZONI, non opera nel segmento della vendita di spazi pubblicitari su reti televisive, ma principalmente nella vendita di spazi pubblicitari su testate periodiche. In seguito all'operazione in esame la quota della FININVEST nella vendita di spazi pubblicitari su testate periodiche (inclusi i magazine e esclusi i periodici professionali) sale da circa il 5% a oltre il 25% ( dati 1990, fonti Fininvest e UPA-Intermatrix). Va peraltro sottolineato che nella vendita di spazi pubblicitari sulla stampa periodica la struttura di mercato è maggiormente frammentata rispetto a quella della vendita di spazi pubblicitari sulle reti televisive. In sintesi l'operazione in esame comporta che la FININVEST Spa, già dotata di una posizione dominante nella vendita di spazi pubblicitari televisivi, acquisisca una quota rilevante della vendita di spazi pubblicitari sulla stampa periodica. Per analizzare ulteriormente i possibili effetti dell'operazione in questione è necessario evidenziare i rapporti esistenti tra i vari mezzi di comunicazione come veicoli pubblicitari. Nelle campagne pubblicitarie, attraverso le quali gli acquirenti degli spazi mirano a diffondere un determinato messaggio, a seconda dei casi può essere particolarmente rilevante l'ampiezza del pubblico raggiunto oppure la capacità di contattare un pubblico selezionato. I vari mezzi di comunicazione presentano connotati differenti sotto il profilo dell'ampiezza e delle caratteristiche del pubblico raggiungibile: i periodici specializzati, ad esempio, si prestano a contattare un pubblico predeterminato, mentre le reti televisive nazionali presentano una peculiare capacità di raggiungere un pubblico molto ampio. Per i produttori di beni e servizi di largo consumo destinati ad un vasto pubblico, quali ad esempio alcuni tipi di prodotti alimentari, i servizi della grande distribuzione o le automobili, l'obiettivo della campagna pubblicitaria è quello di contattare un numero molto ampio di potenziali utenti, obiettivo che può essere raggiunto utilizzando anche altri mezzi di comunicazione in aggiunta o eventualmente in alternativa a quello televisivo. La convenienza di una campagna multimediale può derivare dalla capacità di raggiungere un pubblico più ampio tramite l'insieme dei mezzi di comunicazione utilizzati, oppure dal fatto di trasmettere ad un dato pubblico lo stesso messaggio secondo più modalità differenti. Esiste peraltro un certo margine di sostituibilità, variabile a seconda dei prodotti pubblicizzati, tra i vari mezzi di comunicazione come veicoli pubblicitari: quindi, in risposta ad un aumento del prezzo degli spazi pubblicitari su un determinato mezzo di comunicazione, parte della domanda di pubblicità può ritenere conveniente rivolgersi a canali pubblicitari alternativi. Sulla base di queste considerazioni si può ritenere che, per quanto riguarda la pubblicità di beni e servizi di largo consumo, il mercato rilevante ai fini dell'analisi della concorrenza sia quello della vendita degli spazi pubblicitari sull'insieme dei mezzi di comunicazione, esclusi i periodici specializzati che costituiscono un canale pubblicitario appropriato per altri tipi di prodotti. Sulla base di queste premesse, ai fini della valutazione conclusiva delle operazioni in esame sotto il profilo della tutela della concorrenza, vanno tenute presenti le seguenti considerazioni: a) Attraverso le suddette operazioni, un soggetto che plausibilmente detiene una posizione dominante nella vendita di spazi per la pubblicità di prodotti di largo consumo attraverso la propria posizione nel settore della radiodiffusione televisiva, acquisisce una quota rilevante del segmento della vendita di spazi pubblicitari sulla stampa periodica e, in particolare, sulla stampa periodica femminile e di informazione generale. Poichè la pubblicità sulla stampa periodica rappresenta per alcuni acquirenti un possibile sostituto della pubblicità sulle reti televisive nazionali, attraverso l'acquisizione di una quota rilevante nella vendita di spazi pubblicitari sui suddetti mezzi di comunicazione un soggetto che detiene la posizione dominante nella vendita degli spazi pubblicitari sulle reti televisive nazionali accresce la propria possibilità di agire in tale ultimo segmento in modo indipendente dagli acquirenti di pubblicità senza subire rilevanti penalizzazioni in termini di perdita di clientela a vantaggio di altri concorrenti. b) L'operazione in esame comporta che un soggetto, plausibilmente dotato di posizione dominante nella vendita di spazi per la pubblicità di prodotti di largo consumo, ampli la gamma di mezzi di comunicazione dei quali vende gli spazi pubblicitari. Va sottolineato, in proposito, che la pratica di alcune concessionarie di vendere "pacchetti" di spazi pubblicitari su più mezzi di comunicazione, quando attuata da un soggetto che detiene una posizione dominante in relazione ad uno di questi mezzi, deve essere attentamente analizzata ai fini della tutela della concorrenza e del corretto funzionamento del mercato. In particolare, qualora l'acquisto da parte dell'utente di spazi su un mezzo di comunicazione venga subordinato all'acquisto di spazi su altri mezzi, è possibile che si ricada nelle fattispecie vietate dall'articolo 3, della legge n. 287/90. E' importante infine sottolineare che la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nel mercato della vendita di spazi pubblicitari per prodotti di largo consumo può comportare, attraverso l'aumento degli introiti pubblicitari, un mutamento delle posizioni concorrenziali nei mercati delle testate quotidiane e periodiche e delle reti televisive e radiofoniche. Le precedenti osservazioni non escludono che l'applicazione della normativa speciale relativa al settore radiotelevisivo ed in particolare le disposizioni in materia di pubblicità multimediale possano attenuare gli eventuali effetti anticoncorrenziali delle operazioni in esame. Questa Autorità ravvisa pertanto la possibilità che le operazioni in esame comportino la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nel mercato della vendita di spazi per la pubblicità di prodotti di largo consumo, suscettibile di ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza. Una conforme valutazione del GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L'EDITORIA ai sensi dell'articolo 6, della legge n. 287/90 richiederebbe l'apertura di una formale istruttoria secondo quanto prescritto dall'articolo 16, comma 4. IL SEGRETARIO GENERALE Alberto Pera IL PRESIDENTE Francesco Saja ***