Corte | dal 31 gennaio al 5 febbraio Il prezzo di Arthur Miller regia Massimo Popolizio Sedici anni dopo la crisi del ’29, due fratelli si ritrovano per sgomberare la casa del padre e, per valutare “il prezzo” degli oggetti accumulati, ricorrono alla consulenza di un vecchio broker. Tra autobiografia e partecipazione emotiva, uno spettacolo che parla della realtà odierna. Approfondimenti ASCOLTARE VEDERE LEGGERE Blowin’ in the Wind (1962) Bob Dylan Furore (1940) John Ford Il lupo di Wall Street (2007) Jordan Belfort This Land is Your Land (1940) Woody Guthrie Non si uccidono così anche i cavalli? (1969) Sydney Pollack Lehman Trilogy (2014) Stefano Massini The Ghost of Tom Joad (1995) Bruce Springsteen Wall Street (1987) Oliver Stone Furore (1939) John Steinbeck The Wolf of Wall Street (2013) Martin Scorsese Il testo Figli di un padre che ha subito drammaticamente la grande crisi economica del 1929, due fratelli si incontrano alcuni anni dopo la sua morte per sgomberare la casa in cui sono accumulati i mobili e gli oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita e che sta per essere demolita. Per valutare il valore di questi oggetti e stabilirne “il prezzo”, i due fratelli decidono di chiedere la consulenza di un anziano agente immobiliare. Data questa situazione di partenza, Arthur Miller la coniuga con spietata lucidità e amara compassione in tutte le sue varianti, offrendo agli attori dialoghi caratterizzati da una grande partecipazione umana per le inevitabili incomprensioni e le menzogne che la paura della perdita improvvisa del benessere possono esercitare su chi si dibatte nella crisi. Lo spettacolo tesse così una situazione dalla quale, soprattutto in virtù della recitazione degli interpreti, traspaiono tutti i timori e tutte le incertezze dei giorni nostri. Lo spettacolo produzione Compagnia Umberto Orsini versione italiana Masolino d’Amico interpreti Umberto Orsini Massimo Popolizio Alvia Reale Elia Schilton scena Maurizio Balò Scritta da Arthur Miller, la commedia debuttò a Broadway nel 1968, con grande successo di pubblico e di critica, due anni dopo la morte del padre di Miller, Isidore, del quale in Il prezzo traspaiono ricordi autobiografici, come testimonia il traduttore Masolino d’Amico: «Il defunto papà dei due fratelli della commedia, proprio come Isidore, era stato ricco e poi li aveva delusi mettendoli improvvisamente davanti alla prospettiva di un futuro molto meno roseo di quello che aveva loro promesso. Adolescenti al momento della catastrofe, i fratelli l’avevano affrontata ciascuno a suo modo, imboccando strade diverse. Oggi, riuniti da una necessità banale ma imprescindibile, i fratelli si ritrovano faccia a faccia, e nel confronto ciascuno è costretto suo malgrado a fare i conti col proprio passato, e a domandarsi se abbia fatto bene a seguire la strada che ha seguito. Quella dell’autogratificazione comporta ora, forse, dei rimorsi; quella del sacrificio, il sospetto che questo sia stato inutile. Come al solito, Miller, non dà risposte. Però ha un messaggio, tramite l’unico personaggio esterno, ossia il trafficante venuto a fare una stima del mobilio. Questo personaggio (intrepretato ora da Umberto Orsini, ndr) è la vera grande invenzione della commedia, un vecchissimo ebreo che ha attraversato mille peripezie, che è caduto e si è rialzato mille volte nella sua lunga esistenza, e che adesso guarda le schermaglie e i rancori dei due fratelli dall’alto dell’antica saggezza di chi ha accettato che nella vita, in fondo, conta una cosa sola, e questa è non arrendersi mai». costumi Gianluca Sbicca L’autore SOCI ISTITUZIONALI Drammaturgo fondamentale per la storia del Novecento, Arthur Miller nasce a Manhattan (New York) il 17 ottobre 1915 da famiglia ebrea benestante. Dopo la crisi del 1929 deve affrontare le difficoltà e lavorare per mantenersi e frequentare la scuola di giornalismo dell’Università del Michigan. Non tarda a scoprire la vocazione del teatro, nel quale esordisce a soli ventuno anni. Raggiunge grandissimo successo con testi come Morte di un commesso viaggiatore, Erano tutti miei figli, Uno sguardo dal ponte. luci Pasquale Mari COMUNE DI GENOVA si ringrazia Liguria REGIONE LIGURIA