M.Zanella Introduzione teorica concetto indicatori_28.06.12

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Comune di
Venezia
Servizio
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Venezia città a misura di
famiglia 2012
Cosa sono gli indicatori, a cosa servono,
come si costruiscono
Michele Zanella, Servizio Statistica e Ricerca
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Cos’è un indicatore
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È un “numero” che misura in modo indiretto,
tramite funzioni statistiche, fenomeni
demografici, sociali, economici, ecc. che non
possono essere misurati direttamente
L’indicatore operativizza un concetto generale
attraverso misure dirette che abbiano un alto
contenuto semantico in comune con il concetto
che si vuole misurare
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Caratteristiche desiderabili degli indicatori
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ESCLUSIVITA’ (essere non sostituibile)
SENSIBILITA’ (registrare le variazioni del
fenomeno)
UNIVOCITA’ (interpretabile in modo non
ambiguo rispetto al )
FEDELTA’ (alla realtà e non alla misurazione)
SINTESI
ESAUSTIVITA’ (descrivere tutte le variazioni del
fenomeno)
SIGNIFICATIVITA’ (rispetto all’ambito
territoriale)
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Validità degli indicatori
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Il passaggio dal concetto generale all'indicatore
comporta sempre la perdita di una parte di
informazione
Nel caso di fenomeni complessi vanno utilizzate
batterie di indicatori per minimizzare la perdita
Gli indicatori, attraverso il rapporto di
indicazione, coprono quindi il contenuto
semantico del concetto generale in modo
parziale
La scelta di indicatori che esprimono in modo
troppo parziale il concetto a cui si riferiscono,
non coprendo così in maniera adeguata l'area
semantica del concetto, porta ad indicatori non
validi
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Le variabili latenti
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Nella costruzione di un indicatore vanno
individuate le variabili latenti che descrivono
operativamente il concetto da misurare
La variabile rappresenta quindi l’aspetto da
rilevare
L’identificazione delle variabili latenti deve
essere basata su premesse e presupposti teorici
ed empirici e richiede un lavoro particolarmente
raffinato
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Le variabili latenti
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Ciascuna variabile latente è definita
operativamente da un indicatore che ha una
collocazione ben precisa all'interno di un'area
La definizione degli indicatori deve essere
coerente ed adeguato al modello concettuale e
può considerare diverse componenti, non
sempre correlate tra loro
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Per ciascuna variabile può essere necessario definire più
indicatori nel caso in cui il fenomeno definito dalla variabile
è complesso e variabile. In questo caso ogni indicatore
definito corrisponde ad un aspetto particolare del concetto
generale. L'utilizzazione di un singolo indicatore può
introdurre una grossa componente di errore, e produrre
problemi di:
validità, in quanto è molto improbabile che un singolo
indicatore possa rappresentare e misurare una variabile
complessa e articolata
affidabilità, in quanto la misurazione effettuata con un
singolo indicatore è molto influenzata dall'errore casuale
precisione e accuratezza, in quanto le misure con singolo
indicatore perdono in precisione non consentendo di
discriminare tra i diversi livelli di una variabile
collegamento e relazione con altre variabili definite in altre
aree;
specificità e individualità posseduta dalla variabile che
correla con altri attributi o fattori diversi da quello che si
intende misurare
discriminazione e differenziazione accurata dei casi
osservati.
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Riassumendo, per poter procedere alla
osservazione empirica di un fenomeno è
necessario definire:
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un modello concettuale che consente di definire
il fenomeno da studiare e dei costrutti ad esso
connessi (nel nostro caso: family friendly)
i concetti astratti che caratterizzano il fenomeno
da studiare (per esempio: spazi e attrezzature,
prodotti, prezzi, attività ecc.)
le variabili che definiscono i costrutti (per
esempio: barriere fisiche, prodotti alimentari
dedicati, sconti/offerte ecc.)
gli elementi osservabili e misurabili (detti
indicatori) per ciascun concetto definito (per
esempio: presenza di rampe, alimentiper
bambini, prezzi per mezze porzioni ecc.)
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Come si costruiscono gli indicatori
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determinazione delle componenti che
costituiranno insieme la misura composita
selezione degli indicatori appropriati che insieme
misurino i più importanti aspetti del fenomeno
studiato
individuazione della corretta metodologia per
combinare le componenti (ponderazione)
individuazione della corretta struttura
interpretativa
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Problemi nella costruzione di un sistema di
indicatori
Nello sviluppo di un sistema di indicatori si possono
presentare diversi insidie che possono essere
così riassumibili:
non avere costruito un sistema: il rischio è quello
di definire un povera raccolta di indicatori che
presentano bassa o nessuna relazione con il
modello concettuale, con gli obiettivi e le finalità
cattivo adattamento tra obiettivi e indicatori: in
questi casi può trattarsi di una cattiva definizione
degli obiettivi e/o degli indicatori
costruire un sistema basato su dati non affidabili
fare delle valutazioni che non tengono conto
delle possibili differenze “locali” (non misurare
variabili esplicative)
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Difficoltà tecniche
Nello sviluppo di un sistema di indicatori è
importante riuscire a minimizzare i seguenti
problemi:
Errore di definizione del modello
Errore di omissione: tale errore interviene quando
si omette l’inserimento di fattori importanti per
monitorare il fenomeno
Errore di spiegazione: tale errore interviene
quando non si riesce a spiegare i valori osservati
o i cambiamenti per la variabile di interesse sulla
base delle variabili definite indipendenti. Ciò sta
ad indicare una scorretta definizione del modello
Errore di ridondanza: tale errore interviene
quando il modello è sovra-definito ovvero
presenta troppe informazioni tra loro ridondanti
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