Programmi dei corsi di Scienze della Comunicazione, aggiornati al

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DIRITTO PRIVATO
PROF. GIOVANNI BRUNO
Contenuti del corso.
1. Nozioni introduttive.
2. I concetti giuridici fondamentali.
3. Le fonti del diritto.
4. La nozione di diritto privato.
5. L'interpretazione della legge e l'analogia.
6. I profili caratterizzanti dell'attività giuridica.
7. Le situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto giuridico.
8. La tutela dei diritti.
9. I soggetti del diritto.
9.1 La persona fisica
9.2 La persona giuridica e gli enti di fatto.
10. I diritti della persona nella società dell'informazione.
11. I beni.
12. L'autonomia privata.
13. Il contratto e le sue funzioni
14. Gli elementi dl contratto
13. Efficacia del contratto.
14. Inefficacia patologica e fisiologica del contratto.
14.1 Patologie strutturali e funzionali del contratto.
15. I contratti tipici ed atipici (i tipi sociali).
15.1 i principali contratti tipici
16. Il contratto telematico ed il commercio elettronico.
17. Il fatto illecito (responsabilità extracontrattuale).
18. L'obbligazione.
18.1 funzione e fonti dell’obbligazione
18.2 vicende dell’obbligazione ed estinzione del rapporto
18.3 inadempimento, responsabilità (contrattuale) e garanzie.
19. i diritti reali di garanzia
19.1 La proprietà
19.2 gli altri diritti reali
19.3 il possesso.
20. L'impresa, la società e i patti di famiglia.
21. La famiglia.
22. Le successioni a causa di morte e i patti successori.
Testo di riferimento obbligatorio:
*G. Bruno- D. Fauceglia, Il Diritto Privato in schemi (in corso di pubblicazione);
Ed uno dei testi di riferimento a scelta dello studente uno tra i seguenti manuali
* L. Nivarra, V. Ricciuto, C. Scognamiglio, Istituzioni di diritto privato, Giappicchelli,
2013
* Trimarchi P., Istituzioni di Diritto Privato, Milano, Giuffrè Editore, 2014;
* Zatti P., Iudica G., Lineamenti di Diritto Privato, Padova, CEDAM, 2013;
Non saranno oggetto di esame le seguenti tematiche che dovranno in ogni caso essere
oggetto di approfondimento da parte dello studente:
- Matrimonio e famiglia;
- Successioni mortis causa;
- Impresa e società;
- Titoli di credito;
- Procedure concorsuali;
* Un Codice Civile aggiornato al 2014, con la Costituzione, i Trattati U. E. e le
principali norme
complementari a scelta tra i tipi della Giuffrè e quelli della ESI.
DIRITTO PUBBLICO E DELLE COMUNICAZIONI
PROF. GIOVANNI BRUNO
Il corso si propone di offrire una visione sistematica delle fonti che disciplinano la
multiforme fenomenologia della comunicazione e quella dell'informazione al fine di
ricostruire assiologicamente la pluralità degli interessi, spesso contrastanti, che
assumono rilevanza nei moderni sistemi di comunicazione.
In questo articolato contesto, il principio di tutela della persona, quale supremo
principio costituzionale, deve trovare una concreta esplicazione non soltanto in
relazione ai diritti individuali bensì rispetto ai diritti individuali sociali, finalizzati alla
costruzione di formazioni sociali e di sistemi informativi fondati sul pluralismo.
Il principio di tutela della persona nel diritto della comunicazione e dell’informazione
involge approfondimenti che riguardano in primo luogo le situazioni soggettive
esistenziali ed in particolare il diritto alla libertà di espressione, il diritto all'onore, il
diritto all'identità personale ed il diritto alla riservatezza della vita privata e dei dati
personali. Detti approfondimenti richiedono, poi, un delicato bilanciamento con altri
valori ed interessi di primaria rilevanza come la libertà di informazione, quella di
comunicazione ed il diritto di cronaca.
Il corso, poi, è finalizzato ad approfondire la disciplina legislativa di settore, con
particolare riferimento alla regolamentazione della professione giornalistica, alla
regolamentazione ed alla vigilanza del sistema radio-televisivo, alle problematiche
legate alla pubblicità commerciale ed a quelle specifiche di internet, del commercio
elettronico e delle comunicazioni elettroniche.
BIBLIOGRAFIA
BRUNO - RICCIUTO, Diritto delle comunicazioni, in corso di pubblicazione per i tipi
della Giappichelli
P. PERLINGIERI - B. TROISI, Codice Civile con Costituzione, Trattati U. E. e C. E., leggi
speciali, Napoli, 2010
Una, a scelta, tra le seguenti letture:
a) P. PERLINGIERI, La persona ed i suoi diritti. Problemi di diritto civile, Napoli, 2005
b) W. FAULKNER, Privacy, Milano, 2003
FONDAMENTI DI FILOSOFIA A (SSD M-FIL 01; CFU 6)
PROF. MARCO BUCARELLI
INIZIO CORSO: 1 OTTOBRE 2014; FINE CORSO 6 NOVEMBRE 2014
ORARIO DELLE LEZIONI: LUNEDI’ ORE 16-18 AULA T23-B; MARTEDI’ ORE
16-18 AULA T20; MERCOLEDI’ ORE 15-17 AULA T30
Conoscenza e trasformazioni della natura. Kant, Marx e la scuola di Francoforte.
ARGOMENTI DEL CORSO
Pur essendo stato una delle intuizioni fondative del pensiero filosofico occidentale,
oggi Il termine “Natura” è divenuto altamente problematico nel dibattito filosofico
contemporaneo. Ciò che sembra essere, per molti versi, venuto meno è il carattere di
alterità normativa della “natura”. Le coppie polari come: natura e cultura, natura e
tecnica, naturale e virtuale, natura e sopranatura , si possono ridurre a specificazione
della polarità centrale tra natura e uomo, ferma restando l’ulteriore complicante
questione della “natura” dell’uomo. Questo processo di “denaturazione”, avviatosi col
sorgere stesso dell’età moderna, trova in Kant, Marx, con prospettive ed esiti differenti,
significative forme di manifestazione con spunti ancor oggi attuali.
Bibliografia
KANT, Prologomeni ad ogni futura metafisica, INTEGRATO DA ALCUNI BRANI
SCELTI TRATTI DA Critica della ragion pura INDICATI A LEZIONE
MARX, Manoscritti economico-filosofici, INTEGRATO DA ALCUNI BRANI
SCELTI TRATTI DA L’ideologia tedesca INDICATI A LEZIONE
HORKHEIMER, L’eclisse della ragione, ( CAP 1 E 2)
TESTI DI SUPPORTO PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME:
MARCO BUCARELLI, Lezioni su Kant, Nuova Cultura, Roma, 2014 (VOLUME
DISPONIBILE IN COMMERCIO A PARTIRE DAL 15 NOVEMBRE 2014)
CESARE LUPORINI, Introduzione all’ideologia tedesca di Marx, Editori riuniti, Roma,
1978. TALI TESTI NON SONO OBBLIGATORI PER SOSTENERE L’ESAME, MA
POSSONO ESSERE UN AIUTO ALLA COMPRENSIONE DEI TESTI D’ESAME,
SPECIALMENTE PER I NON FREQUENTANTI
SEMINARIO: LA DOMINIO E RIVOLTA DELLA NATURA NELLA TEORIA
CRITICA DI HORKHEIMER E ADORNO ( IL SEMINARIO SI TERRA’ NELLE
ULTIME 6 ORE DI LEZIONE DEL CORSO )
CONTATTI CON IL DOCENTE: IL RICEVIMENTO STUDENTI SI TERRA’
TUTTI I LUNEDI’ ORE 15-16, MARTEDI’ ORE 15-16, MERCOLEDI’ ORE 13-15.
IL DOCENTE RISPONDERA’ A DUBBI E RICHIESTE DI CHIARIMENTO
DEGLI STUFENTI CHE LO CONTATTERANNO VIA MAIL AL SEGUENTE
INDIRIZZO DI POSTA: [email protected]
FILOSOFIA DELLE RELIGIONI A (6 CFU)
PROF. MARCO BUCARELLI
IL CORSO SI TERRA’ NEL SECONDO SEMESTRE IN ORARI ED AULE CHE
SARANNO RESI NOTI AGLI STUDENTI NEL MESE DI DICEMBRE 2014
La natura ferita. Sant’Agostino e Nietzsche
ARGOMENTI DEL CORSO
Sant’Agostino è senza dubbio il più attuale tra grandi pensatori della tradizione
cristiana. Apprezzato e ripreso da credenti e non credenti, il suo pensiero filosofico e
teologico continua anche oggi ad esercitare interesse sviluppare nuove ricerche.
L’ambizione del corso è quella di introdurre gli studenti alla conoscenza diretta di
questo autore affrontando due argomenti chiave del pensiero agostiniano, quello del
rapporto tra natura e grazia e quello della natura e dell’origine del male.
Gli stessi argomenti verranno ripresi all’interno del pensiero di Nietzsche e della sua
critica radicale del cristianesimo moderno.
BIBLIOGRAFIA
AGOSTINO, Antologia di testi, forniti dal docente mediante didattica web e commentati
a lezione
NIETZSCHE, L’Anticristo, Ecce Homo, passi scelti di altre opere commentate a lezione
TESTI DI SUPPORTO PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME:
MARCO BUCARELLI (a cura di), Il potere e la grazia. Studi sull’attualità di
sant’Agostino, II Ed., Nuova Cultura, Roma, 2014
STORIA CONTEMPORANEA A
PROF. LUCIA CECI
L’Europa nel mondo contemporaneo
Il corso affronta i principali passaggi della storia del Novecento. Il punto di partenza è
rappresentato dalla rottura radicale introdotta dalla Grande Guerra nella storia culturale
europea. Il tema viene articolato attorno a tre nodi: la qualità, l’intensità e l’estensione
della violenza bellica; le caratteristiche delle rappresentazioni mentali che resero
possibile lo scatenamento e il protrarsi dello scontro conferendogli da entrambe le parti
il carattere di una vera e propria crociata; la complessità, la portata e le conseguenze
del conflitto.
Si passa quindi ad esaminare i seguenti momenti: La grande crisi - L'età dei
totalitarismi - La seconda guerra mondiale e la Shoah - Gli scenari internazionali del
secondo dopoguerra: guerra fredda, decolonizzazione, distensione - L'Italia
repubblicana dalle origini alla crisi degli anni Settanta.
Sul piano metodologico, particolare attenzione è rivolta alle periodizzazioni e ai tempi
della storia contemporanea, all'uso pubblico della storia, ai rapporti tra storia e
memoria.
Bibliografia
G. Sabbatucci - V. Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Laterza,
Roma-Bari 2009 (dal capitolo 7 al 29 inclusi).
Un libro a scelta tra i seguenti:
A. Gibelli, La Grande guerra degli italiani. 1915-1918, Rizzoli, Milano 2007
L. Ceci, L’interesse superiore. Il Vaticano e l’Italia di Mussolini, Laterza, Roma-Bari
2013 (primi 5 capitoli);
J. Gelvin, Il conflitto israelo-palestinese, Einaudi, Torino 2007.
Solo per gli studenti che non frequentano il corso:
S. Peli, La Resistenza in Italia. Storia e critica, Einaudi, Torino 2004.
STORIA CONTEMPORANEA B
PROF. LUCIA CECI
La Repubblica nel lungo periodo della storia unitaria
Il corso intende fornire una conoscenza dei principali momenti della storia dell’Italia
repubblicana dalle sue origini agli anni Settanta, a partire da una collocazione di tali
passaggi nel lungo periodo della storia unitaria e da una presentazione degli scenari
internazionali più rilevanti del secondo dopoguerra (guerra fredda, decolonizzazione,
sviluppo economico etc.).
Il modulo B è riservato agli studenti che devono conseguire 12 CFU.
Bibliografia
P. Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi, Einaudi, Torino 2008 (fino al
capitolo 9 compreso).
Solo per gli studenti che non frequentano il corso:
B. Stora, La guerra d’Algeria, il Mulino, Bologna 2009.
STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO A
PROF. BARBARA CONTINENZA
Darwin e la “storia naturale della mente”
Il corso si propone, a partire da una analisi della teoria dell’evoluzione darwiniana, di
seguirne gli sviluppi nella sua applicazione alla storia naturale della mente, dai
Notebooks, i famosi Taccuini di Darwin, in poi.
BIBLIOGRAFIA
CONTINENZA B., Darwin. Una vita per un’idea, Le Scienze, Milano (2004)
CONTINENZA B. (2008), Darwin e la ‘cittadella’ della mente’, in (a cura di) S. GENSINI
e A. RAINONE, La mente. Tradizioni filosofiche, prospettive scientifiche, paradigmi
contemporanei, Carocci, Roma, pp. 149-170
BOAKES R., Da Darwin al comportamentismo, Franco Angeli, Milano, 1984 (selezione
di capitoli)
FANTINI B., G. DESTRO BISOL, F. RUFO (a cura di), Una prospettiva evolutiva sulle
emozioni. Da Charles Darwin alle neuroscienze, Ets, Pisa (selezione di capitoli)
* Il programma potrebbe subire modifiche. Si invitano gli studenti a verificare subito
dopo l’inizio del corso.
STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO B
PROF. BARBARA CONTINENZA
Il programma del Modulo B è strettamente connesso ai temi trattati nel Modulo A
attraverso la lettura diretta delle opere di Darwin sull’espressione delle emozioni
(1872) e sui lombrichi (1882).
Bibliografia
DARWIN C., L’espressione delle emozioni negli animali e nell’uomo, a cura di Paul
Ekman, Bollati- Boringhieri, Torino, 1998
DARWIN C., L’azione dei vermi, a cura di Giacomo Scarpelli, Mimesis, Milano-Udine,
2012
* Il programma potrebbe subire modifiche. Si invitano gli studenti a verificare subito
dopo l’inizio del corso.
STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO (CORSO AVANZATO)
PROF. BARBARA CONTINENZA
La biologia come scienza storica
Il corso intende analizzare il dibattito sviluppatosi nella biologia evoluzionistica del
‘900, dopo la cosiddetta “eclisse” del Darwinismo, con particolare attenzione alla
concezione della biologia come scienza storica e al suo statuto di scientificità in
rapporto con le scienze “esatte” o “hard”.
BIBLIOGRAFIA
MAYR E., L’unicità della biologia. Sull’autonomia di una disciplina scientifica,
Raffaello Cortina Editore, Milano, 2005
MAYR E., Storia del pensiero biologico. Diversità, evoluzione, eredità, BollatiBoringhieri, Torino, 1990 (selezione di capitoli)
MICHELINI F., DAVIES J. (a cura di), Frontiere della biologia. Prospettive filosofiche
sulle scienze della vita, Mimesis Edizioni, Milano (selezione di capitoli)
CONTINENZA B., Evoluzione e sviluppo tra divorzi, sintesi e simulazioni, in Il futuro di
Darwin. L’individuo, a cura di L. Calabi, UTET, Torino, 2008, pp. 19-54
* Il programma potrebbe subire modifiche. Si invitano gli studenti a verificare subito
dopo l’inizio del corso.
LINGUISTICA GENERALE E SOCIOLINGUISTICA A
PROF. FRANCESCA DRAGOTTO
Il corso, di introduzione alla linguistica, tratteggerà uno spaccato delle varietà
linguistiche dell'italiano - e delle "varietà" di italiani - che merge dall'analisi di testi
pubblicitari. Muovendo da una analisi delle principali componenti linguistiche e
comunicative del testo, si passerà ad esaminarne la componente cognitiva, quella
psicologica, quella sociale.
BIBLIOGRAFIA
G. YULE, Introduzione alla linguistica, Il Mulino
F. DRAGOTTO, Non solo marketing. L’altro modo di comunicare (la) pubblicità, Egea,
Milano
I non frequentanti aggiungeranno lo studio di:
F. DRAGOTTO (a cura di), O réclame... o reclamo, Universitalia, Roma
Bibliografia d'esame non obbligatoria
Essendo richiesta, a frequentanti e non frequentanti, la conoscenza per grandi linee
della linguistica del Novecento, trattata nel corso delle lezioni, e dei principi base del
marketing, a chi fosse digiuno di questi contenuti è consigliata la lettura di:
S. CASTALDO, Marketing, Egea, Milano
G.C. LEPSCHY, La linguistica del Novecento, Il Mulino, Bologna
I medesimi contenuti potranno essere reperiti anche da fonti diverse da quelle
consigliate.
LINGUISTICA GENERALE E SOCIOLINGUISTICA 2A
PROF. FRANCESCA DRAGOTTO
Dalla grammatica della lingua alla grammatica del testo
Programma: Il corso, che coinciderà parzialmente con quello di Linguistica generale
LM, avrà vocazione seminariale, sarà articolato in quattro blocchi e verterà sulla
linguistica del testo e sulla nozione di testo in particolare.
Se ne individueranno caratteristiche, funzioni, problemi definitori e interpretativi.
Muovendo dall'analisi di casi concreti, si approfondirà inoltre il ruolo e la fattura del
lessico, che sarà oggetto di analisi nella duplice prospettiva del vocabolario del
parlante e della comunità linguistica.
I blocco: introduzione al testo e ai problemi dell’interpretazione, anche in prospettiva
psicolinguistica
II blocco: testo e genere. Il ruolo del genere e del genere femminile in particolare nella
produzione e ricezione di testi e nelle dinamiche conversazionali
III blocco: il fumetto, crocevia di lingue e di linguaggi
IV blocco: il testo pubblicitario, ladro gentiluomo
Bibliografia: la lista completa sarà fornita all'inizio delle lezioni e comprenderà una
parte uguale per tutti e una parte collegata al lavoro che si svolgerà.
Costituirà parte integrante del programma la conoscenza della linguistica moderna
(dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni).
STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO A
PROF. GIOVANNI DESSÌ
Introduzione al pensiero politico contemporaneo
Nell’età contemporanea e, in modo particolare nel Novecento, i termini chiave della
politica hanno indicato realtà storiche e politiche differenti e a volte contrastanti: la
fluidità e la vaghezza delle parole hanno contribuito a diffondere un’incertezza e
un’indifferenza nei confronti dei principali contenuti della politica.
Durante il corso si analizzerà la genesi e la trasformazione delle parole più usate della
politica contemporanea, così da meglio precisarne i contenuti e intendere la
complessità delle diverse forme di rapporto tra storia, linguaggio e politica .
Bibliografia
J. J CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Il Mulino, Bologna, 2010
(Parte prima: capitoli I, III; Parte seconda: cap. I, III, IV; Parte terza: cap. I, III; Parte
quarta: capitoli I, III, IV)
Un libro a scelta tra i seguenti:
N. MACHIAVELLI, Il Principe (qualsiasi edizione)
T. HOBBES, Leviatano, Laterza, Roma- Bari 2006
J. LOCKE, Due trattati sul governo, Utet, Torino, 2010
J.J.ROUSSEAU, Il contratto sociale, Feltrinelli, Milano, 2003
A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rusconi, Milano, 1997
K. MARX – F. ENGELS, Manifesto del partito comunista (qualsiasi edizione)
H. KELSEN, La democrazia, Il Mulino, Bologna, 2010
H. ARENDT, Sulla rivoluzione, Einaudi, Torino, 2009
STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO B
PROF. GIOVANNI DESSÌ
Il pensiero politico americano tra idealismo e realismo
La riflessione politica negli Stati Uniti è stata segnata sin dalle origini da uno specifico
rapporto tra idealismo e realismo. Il corso analizzerà le posizioni dei principali
esponenti del pensiero politico americano, a partire da queste due categorie, dedicando
particolare attenzione agli elementi che possano contribuire a definire la loro maggiore
o minore autonomia rispetto al pensiero politico europeo. L’obiettivo sarà quello di
offrire strumenti interpretativi per comprendere la riflessione politica e l’identità
politica dell’America contemporanea.
Saranno affrontati i seguenti temi:
I.
II.
III.
IV.
V.
Le origini del pensiero politico americano: dalla rivoluzione alla costituzione
Lo sviluppo economico tra liberismo e protezionismo
L’età progressista
La crisi del 1929 e il New Deal
Il secondo dopoguerra e il realismo politico
Bibliografia
MASSIMO L. SALVADORI, L’Europa degli Americani, Laterza, Roma Bari, 2005
(capitoli I-VII; XIV; XVII; XIX-XXIII; XXVII)
Un libro a scelta tra:
Il Federalista (qualsiasi edizione)
WALTER LIPPMANN, L’opinione pubblica, Donzelli, Roma, 2008
STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO (CORSO AVANZATO)
PROF. GIOVANNI DESSÌ
Democrazia: crisi o trasformazione
Questo corso offre agli studenti che abbiano già acquisito una conoscenza di base del
pensiero politico contemporaneo un’ analisi dell’attuale dibattito sulla democrazia.
Bibliografia:
R. DAHL, Sulla democrazia, Laterza, Roma-Bari, 2006
C. CROUCH, Postdemocrazia, Laterza, Roma-Bari, 2009
A. FERRARA, Democrazia e apertura, Bruno Mondadori, Milano-Torino, 2011
Durante il corso verrà proposta l’analisi di alcuni saggi in lingua inglese
FILOSOFIA POLITICA A
PROF. ALESSANDRO FERRARA
Introduzione alla filosofia politica (I)
Verranno illustrati alcuni lemmi fondamentali della filosofia politica – fra cui
“giustizia”, “libertà” “eguaglianza”, “libertà”, “potere”, “sovranità”, “obbligo”,
“legittimazione”, “cittadinanza”, “diritti”, “costituzione”, “pubblico/privato”,
“democrazia”, “moderno”, “normatività” nonché la natura del “politico” – in
riferimento agli autori e ai testi principali della tradizione.
Bibliografia
S. PETRUCCIANI, Modelli di filosofia politica, Torino, Einaudi, 2003.
Un testo a scelta dello studente fra i seguenti:
PLATONE, La Repubblica, Laterza, libri 1-5, 7-9
ARISTOTELE, Politica, Laterza, libri 1-7
MACHIAVELLI, Il principe (qualsiasi edizione)
HOBBES, Leviatano (qualsiasi edizione), parti 1 e 2
Per i non frequentati un libro a scelta tra:
HANNAH ARENDT, Che cos’è la politica, Edizioni di Comunità, Milano, 2001
BRUCE ACKERMAN, La costituzione di emergenza, Roma, Meltemi, 2005
JÜRGEN HABERMAS, L’Occidente diviso, Roma Laterza, 2005
JÜRGEN HABERMAS, Tra scienza e fede, Roma, Laterza, 2006
M. WALZER, Il filo della politica, Reggio Emilia, Diabasis, 2002
FILOSOFIA POLITICA B
PROF. ALESSANDRO FERRARA
Introduzione alla filosofia politica (II)
Una ricostruzione dei lemmi fondamentali della filosofia politica – fra cui “giustizia”,
“libertà” “eguaglianza”, “libertà”, “potere”, “sovranità”, “obbligo”, “legittimazione”,
“cittadinanza”, “diritti”, “costituzione”, “pubblico/privato”, “democrazia”, “moderno”,
“normatività” – con riferimento agli autori principali della tradizione filosofico-politica
a partire da Locke e con particolare attenzione dedicata agli sviluppi recenti del
liberalismo. Come approfondimento verrà ricostruita, infatti, la proposta rawlsiana di
un “liberalismo politico” e in particolare la nozione di “ragione pubblica”.
BIBLIOGRAFIA
J. RAWLS, Liberalismo politico, Milano, Einaudi, 2012, (Capitoli 1-2 e 4-5-6)
Un libro a scelta fra i seguenti:
LOCKE, Il secondo trattato sul governo civile, (qualsiasi edizione)
MONTESQUIEU, Lo spirito delle leggi, (qualsiasi edizione), Libri da 1 a 19 compreso
ROUSSEAU, Il contratto sociale, (qualsiasi edizione)
Gli studenti che NON hanno seguito il Modulo A potranno sostituire il testo di Rawls
con
S. PETRUCCIANI, Modelli di filosofia politica, Torino, Einaudi, 2003.
Per i non frequentati un libro a scelta tra:
HANNAH ARENDT, Che cos’è la politica, Edizioni di Comunità, Milano, 2001
BRUCE ACKERMAN, La costituzione di emergenza, Roma, Meltemi, 2005
JÜRGEN HABERMAS, L’Occidente diviso, Roma Laterza, 2005
JÜRGEN HABERMAS, Tra scienza e fede, Roma, Laterza, 2006
ROBERT DAHL, Sulla democrazia, Roma, Laterza, 2010
MARIANO CROCE E ANDREA SALVATORE, Filosofia politica, Roma, Laterza 2012
Nota sulla frequenza: la frequenza è definita da un numero minimo di dieci firme di
presenza durante lo svolgimento del corso. In mancanza, si è tenuti a portare il
programma dei non frequentanti. All’esonero saranno ammessi non più di cinque non
frequentanti, in base all’ordine delle richieste pervenute.
ESTETICA A
PROF. TONINO GRIFFERO
Atmosfere e percezione
BIBLIOGRAFIA
T. GRIFFERO, Storia dell’estetica moderna, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2012
H. TELLENBACH, L’aroma del mondo, Gusto, olfatto e atmosfere, Christian Marinotti
Edizioni, Milano 2013
L. WIESING, Il me della percezione. Un’autopsia, Christian Marinotti Edizioni, Milano
2014
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai libri sopra indicati:
T. GRIFFERO, Quasi-cose. La realtà dei sentimenti, Bruno Mondadori, Milano 2013
ESTETICA B
PROF. TONINO GRIFFERO
Le tonalità emotive
BIBLIOGRAFIA
O. F. BOLLNOW, Le tonalità emotive, a cura di D. BRUZZONE, Viate & Pensiero, Milano
2009
M. GEIGER, Sul problema dell’empatia di stati d’animo, in S. BESOLI-L. GUIDETTI (a
cura di), Il realismo fenomenologico. Sulla filosofia dei Circoli di Monaco e Gottinga,
Quodlibet, Macerata 2000, pp. 153-188
M. GEIGER, Essenza e significato dell’empatia, in A. PINOTTI (a cura di), Estetica ed
empatia, Guerini, Milano 1998, pp. 61-94
T. GRIFFERO, Atmosferologia. Estetica degli spazi emozionali, Laterza, Roma-Bari
2010
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai libri sopra indicati:
H. SCHMITZ, Nuova fenomenologia. Un’introduzione, Christian Marinotti Edizioni,
Milano 2011.
ESTETICA (CORSO AVANZATO)
PROF. TONINO GRIFFERO
Sguardo, corpo vissuto ed esistenza.
Bibliografia
J. P. SARTRE, L’essere e il nulla, Longanesi, Il Saggiatore, Milano 1975.
I non frequentanti aggiungeranno:
S. MORAVIA, Introduzione a Sartre, Laterza, Roma-Bari 1979.
SOCIOLOGIA GENERALE A
PROF. CLAUDIA GINA HASSAN
Parole chiave della tradizione sociologica
Il corso di sociologia generale presenta i principali autori del pensiero sociologico
classico attraverso la storia della disciplina e del suo sviluppo teorico. In particolare
viene analizzata la formazione della società moderna al confronto con le società
premoderne, la trama del tessuto sociale, la cultura e le regole della società, il tema
dell’identità e della socializzazione. Inoltre saranno evidenziati elementi della società
contemporanea, come la sfera personale, la cultura, l’etnia, il genere.
BIBLIOGRAFIA
J. ALEXANDER, K. THOMPSON, Sociologia, il Mulino, 2010
AMBROGIO SANTAMBROGIO, Introduzione alla sociologia, Laterza
SOCIOLOGIA GENERALE B
PROF. CLAUDIA GINA HASSAN
Il corso propone lo studio di cinque figure centrali della sociologia contemporanea.
Bauman, Beck, Bourdieu, Giddens, Touraine. Ciascuno di loro ha dato un importante
contributo alla comprensione della società. A Bauman riconosciamo l’idea della
modernità liquida, a Beck quella di società del rischio, a Bourdieu l’interesse per il
capitale sociale a Giddens il concetto di società radicalizzata e a Touraine il concetto di
società industriale.
Il corso approfondisce il legame tra modernità e Olocausto sviluppato da Bauman.
Si analizzano e mettono a nudo i rapporti tra memoria e storia e il ruolo della
sociologia
BIBLIOGRAFIA
GHISLENI- PRIVITERA (a cura di), Sociologie contemporanee, Utet
Z. BAUMAN, Modernità e Olocausto, Il Mulino
LETTERATURA ITALIANA A
PROF. CRISTIANA LARDO
Il fantastico nella letteratura italiana del Novecento
Il corso si propone di analizzare la particolare forma che il fantastico assume nella
letteratura italiana del Novecento, attraverso la lettura di alcuni autori che hanno
declinato le istanze fantastiche secondo modalità originali e innovative.
Inoltre si porrà l’accento sul particolare legame che unisce la scrittura “fantastica”
all’attività giornalistica, rintracciando, quindi, una matrice cronachistica negli scrittori
in esame.
BIBLIOGRAFIA
GIULIO FERRONI, Storia della letteratura italiana. Il Novecento, Milano, Mondadori,
2012 (o in alternativa l’edizione Einaudi, 1995)
STEFANO LAZZARIN, Fantasmi antichi e moderni. Tecnologia e perturbante in Buzzati
e nella letteratura fantastica otto-novecentesca, Pisa, Fabrizio Serra, 2008
CRISTIANA LARDO, «Ci vorrà naturalmente una guida». Memoria e dialoghi
nell’opera di Dino Buzzati, Roma, Studium, 2014 (in corso di pubblicazione)
Opere di autori del Novecento:
MASSIMO BONTEMPELLI, La vita intensa, ISBN edizioni, 2009
DINO BUZZATI, Sessanta racconti, Milano, Mondadori, 2001
DINO BUZZATI, Il segreto del bosco vecchio, Milano, Mondadori,
ANTONIO DELFINI, Autore ignoto presenta, Torino, Einaudi, 2008
TOMMASO LANDOLFI, La pietra lunare, Milano, Adelphi, 1995
ALBERTO SAVINIO, La casa ispirata, Milano, Adelphi, 1986
LETTERATURA ITALIANA B
PROF. CRISTIANA LARDO
Il comico nella letteratura italiana del Novecento
La bibliografia e ulteriori informazioni sul modulo, che si svolgerà nel II semestre,
verranno fornite in tempo utile, prima dell’inizio delle lezioni
LINGUISTICA ITALIANA A
PROF. SERGIO MARRONI
Variazione e mutamenti linguistici nell’italiano contemporaneo
Il corso si propone di ripercorrere le linee strutturali che formano il profilo dell’italiano
contemporaneo nella varietà dei suoi usi principali; questi, a loro volta, interagiscono
sulle strutture linguistiche generando tensioni a tutti i livelli: fonetico, fonologico,
grafico, morfologico, sintattico, lessicale, testuale. Laddove le forze in gioco sono
maggiori (oggigiorno soprattutto a causa delle pressioni che originano da varietà come
quelle informali o quelle trasmesse o quelle tecnico-scientifiche) si determinano
fenomeni che possono condurre a mutamenti della norma codificata: su questi processi
sarà rivolta in particolare l’attenzione.
BIBLIOGRAFIA
– Gian Luigi Beccaria, Il mare in un imbuto. Dove va la lingua italiana, Einaudi,
Torino, 2010
– Paolo D’Achille, L’italiano contemporaneo, Il Mulino, Bologna, 2010
– Luca Serianni, Giuseppe Antonelli, Manuale di linguistica italiana, Bruno
Mondadori, Milano, 2011
Per approfondire lo studio di singoli fenomeni trattati nel corso o nei libri si consiglia,
in particolare agli studenti non frequentanti, la consultazione d’un buon vocabolario e
d’una grammatica della lingua italiana; fra quelle in commercio si segnalano:
– Luca Serianni, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Grammatica italiana.
Italiano comune e lingua letteraria, Torino, UTET, 1991 (2ª ed. o successiva. Il testo
della grammatica è stato ripubblicato dall’editore Garzanti, Milano, 2012, con il titolo
Italiano)
– Pietro Trifone, Massimo Palermo, Grammatica italiana di base, Bologna, Zanichelli,
2ª edizione, 2007
PRERQUISITI
Buona padronanza della lingua italiana scritta e orale.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI
L’esame consiste in una prova scritta.
LINGUISTICA ITALIANA 2A
PROF. SERGIO MARRONI
Variazione e mutamenti linguistici nell’italiano contemporaneo
Il corso si propone di ripercorrere le linee strutturali che formano il profilo dell’italiano
contemporaneo nella varietà dei suoi usi principali; questi, a loro volta, interagiscono
sulle strutture linguistiche generando tensioni a tutti i livelli: fonetico, fonologico,
grafico, morfologico, sintattico, lessicale, testuale. Laddove le forze in gioco sono
maggiori (oggigiorno soprattutto a causa delle pressioni che originano da varietà come
quelle informali o quelle trasmesse o quelle tecnico-scientifiche) si determinano
fenomeni che possono condurre a mutamenti della norma codificata: su questi processi
sarà rivolta in particolare l’attenzione.
BIBLIOGRAFIA
Gli studenti sono invitati a prendere contatto diretto col docente.
PRERQUISITI
Buona padronanza della lingua italiana scritta e orale.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI
L’esame consiste in una prova scritta.
DIRITTO PUBBLICO A
PROF. MARTA MENGOZZI
Il fenomeno giuridico: ordinamento, fonti e norme nella teoria generale. Lo Stato e la
Costituzione. I rapporti tra lo Stato e gli altri ordinamenti. Le fonti del diritto
dell’ordinamento nazionale e dell’Unione Europea. I criteri di risoluzione delle
antinomie. Forme di Stato e forme di Governo. La liberal-democrazia. Federalismo e
regionalismo. Il sistema parlamentare. Costituzionalismo e tutela dei diritti
fondamentali. Le norme programmatiche della Costituzione. I diritti costituzionali ed
europei. I singoli diritti. Libertà di comunicazione e libertà di manifestazione del
pensiero.
BIBLIOGRAFIA
GUZZETTA G. – MARINI F.S., Diritto Pubblico italiano ed europeo, Giappichelli, 2011,
capp. 1, 2, 3, 4 (con esclusione di tutta la sezione III e dei parr. 22, 23 e 24), 5 e 15
D’ATENA A., Approfondimenti di diritto costituzionale, Giappichelli, 2012 (con
esclusione del cap. V)
TEORIA E TECNICA DEL GIORNALISMO
PROF. GIOVANNI MIELE
MODULO A
INTRODUZIONE : Il Giornalismo nella società della comunicazione e
dell'informazione. Fattori determinanti nello sviluppo
dell'informazione giornalistica:
condizioni politiche, economiche e sociali e innovazione tecnologica.
PARTE STORICA
La Preistoria della comunicazione
La comunicazione nello sviluppo delle civiltà antiche: dalla
tradizione orale alla scrittura
Le diverse modalità espressive nelle culture arcaiche, nell'antica
Grecia e nella Roma repubblicana e imperiale
Cultura e comunicazione nell'età medievale:Cristianesimo,Chiesa
cattolica di Roma, Monachesimo, Sacro Romano Impero, l'Epopea
cavalleresca.
Prime forme di scambio informativo nell'Italia dei Comuni: lettere e
atti notarili, avvisi, canard colportage almanacchi, oroscopi, vite di
santi
Nascita della borghesia e nuove esigenze comunicative legate
all'attività mercantile
La scoperta della stampa a caratteri mobilidi Gutemberg e lo sviluppo
dell'informazione scritta legato ai grandi movimenti culturali e
religiosi; Riforma Protestante e Controriforma
Comunicazione e informazione nell' età moderna: dalla colonizzazione
delle nuove terre, alle esigenze informative dell'età coloniale e dei
grandi traffici commerciali.
La nascita delle Gazzette e dei Corantos: le Gazzette priviligiate in Italia
Le lotte per la libertà di stampa in Inghilterra: lo scontro fra il
Parlamento e la Corona, l'avvento di Cromwell, il Bill Act e le prime
norme sulla libertà di espressione
La Rivoluzione Industriale e la nascita del quotidiano moderno in
Inghilterra.
La stampa nelle colonie inglesi d'America e le lotte per
l'indipendenza dalla madrepatria.
La rivoluzione della Penny press, Yellow Journalism, Sindicate e
grandi editori del giornalismo americano e i riflessi sulla stampa
europea.
La stampa moderna in Europa: i giornali politici nella Rivoluzione
Francese e gli effetti sulla produzione giornalistica in Italia
durante le repubbliche napoleoniche.
I Giornali in Italia nel periodo della restaurazione e nelle prime
fasi del Risorgimento.
La nascita del quotidiano moderno in Italia. Lo stauto Albertino e la
libertà di stampa . I gionali italiani prima e dopo l'Unità d'Italia.
L'influenza delle nuove tecnologie sull'infomrazione giornalistica.
Il ruolo dell'informazione giornalistica nelle vicende politiche e
sociali dell'Italia postunitaria da Crispi a Giolitt e la crescita
dell'opinione pubblica .
La stampa socialista e cattolicanella trasformazione sociale e
politica del Paese..
I giornali e la Grande Guerra.
Il fascismo:il controllo dei giornali, la dittatura e
l'organizzazione del consenso di massa.
Il crollo del regime e la rinascita della stampa libera dopo la liberazione
I giornali nell'Italia repubblicana e il ruolo dell'informazione nella
ricostruzione.
La stampa nell'autunno caldo, negli anni della contestazione giovanile
e del terrorismo.
Il ruolo dell'informazione nel periodo di tangentopoli.
La stampa italiana oggi.
TECNICA E PRATICA GIORNALISTICA
Il Giornale: l'azienda editoriale, la struttura gerarchica e
funzionale le figure e i compiti della redazione
l'editore, il direttore responsabile i vicedirettori i caporedattori e
i capiservizio, segreteria di redazione, redattori, inviati,
corrispondenti e collaboratori, il comitato di redazione .
La routine produttiva: riunioni di redazione, scadenziario, menabò, dead
line
Gatekeeping e newsmaking
Il fatto,la notizia, l'articolo
valori notizia e criteri di notiziabilità
le fonti e le agenzie di stampa
Il giornale come prodotto culturale collettivo
la linea editoriale
la gerarchizzazione delle notizie nella suddivisione della pagina
Impaginazione e aree tematiche
la gabbia grafica e il menabò
I fatti e le opinioni: articoli di informazione e di commento.
la struttura dell'articolo
la titolazione
Giornalismo politico parlamentare, la pagina dell'economoa, gli
esteri, la cronaca (bianca, nera, giudiziaria cittadina rosa), le
pagine della cultura e dello spettacolo, giornalismo sportivo
Differenze produttive ed organizzative fra giornale di carta stampata,
giornale on line , telegiornale e giornale radio
Le caratteristiche e le fasi di realizzazione del telegiornale
Il servizio televisivo: preproduzione, produzione, postproduzione, editing
La conduzione, il collegamento in diretta, lo stand up
La ripresa televisiva: campi, inquadrature, montaggio
La messa in onda: la regia televisiva il coordinamento giornalistico,
l'organizzazione dello studio televisivo e le funzioni dei tecnici
MODULO B
La Professione Giornalistica: modalità di accesso e norme di comportamento
Aspetti giuridici dell'attività giornalistica: Art. 21 della
Costituzione, le leggi sulla stampa
Diritto di cronaca, diritto all'informazione, tutela della
riservatezza e della dignità del cittadino
La diffamazione a mezzo stampa e la responsabilità civile e penale del
giornalista e del direttore resoponsabile.
le norme sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche
L'Ordine del Giornalisti e la deontologia professionale: sanzioni
disciplinari e autoregolamentazione
I documenti dellOrdine dei Giornalisti in materia di deontologia
Professionale
TEORIE DELLA COMUNICAZIONE
Gli studi sulla comunicazione in Europa e in America La Communication
Research, dalla teoria comportamentale o dell'azione ( bullet
teory o dell'ago epidermico), alle ricerche sperimentali di tipo
sociologico e psicologico (persuasione e influenza) e
struttural-funzionalista.
Teoria Critica (scuola di Francoforte), Teoria culturologica,
Cultural studies, modello infomazionale, modello semiotico
informazionale, modello semiotico testuale. L' ipotesi dell'Agenda
Setting.
LETTURA CRITICA DEI QUOTIDIANI ED ESERCITAZIONI DI SCRITTURA
GIORNALISTICA
LABORATORIO DI GIORNALISMO ED ESPERIENZE PRATICHE PRESSO
REDAZIONI ESTERNE
TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE A
PROF. CESARE ROSETI
- Introduzione al concetto di reti di comunicazione
- Cenni sui protocolli e paradigmi di comunicazione
- Panoramica delle principali tecnologie e architetture delle rete
- Internet e il WWW: la struttura di Internet; il World Wide Web; la ricerca delle
informazioni sul WWW
- Pubblicazione e condivisione delle informazioni sul WWW;
- Elaborazione di documenti elettronici: elementi costitutivi, linguaggi di markup,
documenti non testuali.
- Web 2.0 le nuove frontiere della testualità digitale
BIBLIOGRAFIA
Dispense messe a disposizione dal docente
SEMIOTICA A
PROF. FRANCESCO SEDDA
BIBLIOGRAFIA PER I FREQUENTANTI
TRAINI S., Le due vie della semiotica, Milano, Bompiani (eccetto capp. 3, 5, 8)
SEDDA F., Imperfette traduzioni. Semiopolitica delle culture, Roma, Nuova Cultura
(eccetto introduzione e capp. 7 e 8)
BIBLIOGRAFIA PER I NON FREQUENTANTI
TRAINI S., Le due vie della semiotica, Milano, Bompiani (eccetto cap. 8)
SEDDA F., Imperfette traduzioni. Semiopolitica delle culture, Roma, Nuova Cultura
(eccetto Introduzione e cap. 8)
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE A
PROF. CLAUDIA GINA HASSAN
Mass Media e comunicazione
Il corso propone una riflessione sul rapporto tra mass media e comunicazione e
affronta la relazione tra comunicazione e interazione, linguaggio e razionalità. Si
affrontano i principali filoni di studio della disciplina e i più importanti temi quali le
masse, il potere, la comunicazione politica. Le teorie prese in esame saranno
principalmente quelle sviluppatesi negli Stati Uniti prima e subito dopo la guerra, lo
sviluppo dei media studies negli anni Sessanta e Settanta e lo sviluppo delle teorie sui
nuovi media.
BIBLIOGRAFIA
P. SCANNEL, Media e comunicazione, Il Mulino
C. HASSAN, Rete e democrazia, Marsilio
STATISTICA SOCIALE MODULO A
PROF. BARBARA BALDAZZI
La statistica riveste un ruolo rilevante in tutti i settori, anche nell’ambito della
comunicazione, del turismo, dei servizi educativi e sociali. La sintesi di un fenomeno
collettivo attraverso opportuni strumenti permette, infatti, di aiutare la conoscenza, di
fornire strumenti per la valutazione e di prendere decisioni in condizioni di incertezza.
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente metodi e strumenti per la rilevazione, la
classificazione e l’interpretazione dei dati riguardanti fenomeni sociali, ponendo
particolare attenzione alle logiche sottostanti la loro creazione, ai presupposti per la
loro applicazione ai dati reali e all’interpretazione dei risultati.
Non sono necessari prerequisiti particolari se non le conoscenze di base acquisite nel
corso di studi della scuola secondaria di secondo grado di qualsiasi indirizzo.
Argomenti del corso:
- Alcune definizioni generali: la statistica ed i suoi obiettivi, il collettivo e l’unità
statistica. (CAPITOLO 1 - TUTTO)
- Statistica descrittiva e statistica inferenziale. Le fonti statistiche. (CAPITOLO 2 –
PARAGRAFI 2.1 – 2.2 – 2.3 – 2.4)
- La distribuzione di un carattere e la sua rappresentazione grafica. (CAPITOLO 7 –
TUTTO)
- La sintesi di una distribuzione di un carattere: medie e variabilità, concentrazione,
omogeneità ed eterogeneità (CAPITOLO 8 – PARAGRAFI 8.1 – 8.2.1 – 8.3 – 8.4;
CAPITOLO 9 – PARAGRAFI 9.1 – 9.2 – 9.3 – 9.4 – 9.6 – 9.7
- Confronti fra grandezze. (CAPITOLO 10 – PARAGRAFI 10.1 – 10.2 – 10.3 – 10.4
– 10.5.1)
- La costruzione degli indicatori compositi. (CAPITOLO 11 – TUTTO)
- Associazione tra due caratteri: contingenza, correlazione e regressione (CAPITOLO
12 - PARAGRAFI 12.1 – 12.2 – 12.3 – 12.5 – 12.7)
LABORATORIO: Analisi dei dati con l’utilizzo del foglio elettronico Excel.
Dove possibile la didattica sarà "per esempi", si cercherà cioè di partire da casi concreti
per presentare teorie e approcci. Lo studente che intende frequentare sarà invitato a
partecipare attivamente al corso, sperimentando man mano i diversi metodi e tecniche
proposti.
BIBLIOGRAFIA*:
Iezzi D.F, Statistica per le Scienze Sociali, Carocci, Roma, 2013.
Durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti ulteriori materiali didattici.
*Si ricorda che è assolutamente proibito fare fotocopie dei libri.
STATISTICA SOCIALE MODULO B
Docente: Domenica Fioredistella Iezzi
Prerequisiti: Statistica sociale modulo A (6 CFU).
Obiettivi: L’insegnamento si propone di fornire allo studente le
conoscenze necessarie per progettare, realizzare ed interpretare i risultati
di un’indagine statistica nel campo sociale. In particolare, saranno
sviluppati strumenti logico-concettuali, metodologici ed applicativi per la
gestione di un’indagine statistica.
Programma
- La progettazione di un’indagine statistica;
- Il questionario;
- Le tecniche di scaling;
- Tecniche di somministrazione del questionario;
- Analisi automatica di dati non strutturati;
- Social Network Analysis.
Modalità d’esame e di verifica del profitto: L’esame si svolge in forma
orale.
Testi consigliati:
Iezzi D.F. (2013). Statistica per le Scienze Sociali, Carocci,
Roma. (capitoli 4, 5, 6, 13, 14)
Materiale didattico a cura del docente.
*Si ricorda che è assolutamente proibito fare fotocopie dei libri.
TEORIA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE DELLA CONOSCENZA A
PROF. MARCO FERRAZZOLI
Il corso si sviluppa secondo una didattica interattiva, strutturata per attività frontali e
laboratoriali (individuali e di gruppo).
La parte frontale mira ad affrontare, mediante lezioni e presentazioni tenute dal
docente, dati di letteratura e case history, interviste e incontri con esperti esterni e
protagonisti dell’ambito di studio, tutti i principali ambiti della divulgazione della
ricerca e dell’innovazione.
La parte laboratoriale offrirà opportunità di riscontri esperienziali diretti mediante
monitoraggio delle realtà illustrate, analisi strutturali e realizzazione di attività di
divulgazione lungo tutto lo spettro e la filiera in cui essa si dispiega (organizzazione
eventi, redazione di articoli, attività di ufficio stampa, etc.).
Lo scenario di riferimento sarà prevalentemente quello italiano.
A titolo esemplificativo e indicativo, non esaustivo, il programma didattico prevede:
LO SCENARIO
Le fonti: Enti di ricerca, Università, aziende, Governo nazionale e regionale
Gli stakeholder: decisori politici, media, opinione pubblica, finanziatori
Brevetti e pubblicazioni scientifiche
La notizia c’è: punti di forza – sostanziali e comunicativi - del comparto
Esperienze straniere e confronto con l’estero, Ue, Organismi internazionali
Cerca la ricerca: le parole chiave (laboratorio)
I RUOLI E I MEZZI
Il bravo divulgatore: giornalisti, scienziati e show men
giornalista e comunicatore: differenze di formazione, approcci, opportunità
È tutto un programma: la scienza in radio e tv
Il ruolo e l’attività dell’ufficio stampa
Vedere e provare: l’esperienza CNR (laboratorio)
LE CRITICITÀ
La crisi dell’autorevolezza e l’equivalenza delle opinioni
Scienza vs comunicazione? Il rischio fraintendimento
Cultura o natura, una diatriba italiana
Alla salute: il rischio marketing nella Sanità (laboratorio)
L’ideologia, il caso droga (laboratorio)
L’IMMAGINARIO
Emozioni forti: fantascienza, catastrofismo, passione per l’estremo
Tra fiction e reality: tv, cinema, narrativa (laboratorio)
Colpire bambini e ragazzi: la divulgazione scolastica
Il global warming (laboratorio)
La “benefiscienza”: no profit, fund raising, maratone
CONTATTO DIRETTO
I musei dalla teca all’hands on
Eventi, festival, convegni, musei, editoria
Social network e blog: la divulgazione tra guru e chat (laboratorio)
citizen science: innovazione è partecipazione
BIBLIO-SITOGRAFIA OBBLIGATORIA:
Almanacco della scienza, www.almanacco.cnr.it, in particolare vedi
http://150.146.205.45/reader/cw_usr_view_ricerca?avanzata=si&cerca=ferrazzoli&sez
ione=102
DRAGOTTO FRANCESCA, FERRAZZOLI MARCO (a cura di), Parola di scienziato (in corso
di pubblicazione)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA:
BUCCHI MASSIMIANO-SARACINO BARBARA, Annuario scienza e società 2014. ObservaScience in society, Il Mulino, 2014
BUSH VANNEVAR, Manifesto per la rinascita di una nazione. Scienza, la frontiera
infinita, Bollati Boringhieri, 2013
CORBELLINI GILBERTO, Scienza, quindi democrazia, Einaudi, 2011
CORBELLINI GILBERTO, Scienza, Bollati Boringhieri, 2013
TEORIE E LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA A
PROF. VALERO ROSSI ALBERTINI
L'esame consisterà nell'esposizione di un argomento scientifico, o una notizia di
cronaca, a scelta dello studente, che si dovrà attenere ai concetti trattati durante il
corso.
La platea (virtuale) a cui l'esposizione dovrà essere rivolta sarà estratta a sorte, tra le
seguenti: bambini di scuola elementare, ragazzi di scuola media inferiore, ragazzi di
scuola media superiore, platea mista non qualificata (platea televisiva generica),
pubblico interessato non competente (platea televisiva dei documentari), classe del
corso di “Tecniche e Linguaggi della Comunicazione Scientifica” (autoreferenziale).
Saranno inoltre rivolte domande sui criteri seguiti nell'esposizione, gli espedienti
adottati e le scelte fatte, insieme con le possibili soluzioni alternative.
Prima dell'esame ogni studente è tenuto ad inviarmi un tweet (testo di 140 caratteri) e
un articolo breve (10/15 righe) su una notizia scientifica a sua scelta.
PROGRAMMA D'ESAME
Breve storia della comunicazione e della divulgazione scientifica in Italia.
Tecniche ed espedienti della comunicazione scientifica televisiva.
Criteri e metodi di semplificazione del linguaggio scientifico.
Tipologie di comunicazione scientifica: l'intervista, la cronaca, il documentario.
Analisi critica degli stili documentaristici. Il demiurgo e l'esploratore.
La modulazione del linguaggio scientifico in funzione della platea.
Esempi di comunicazione scientifica per l'infanzia.
Differenze tra comunicazione delle scienze esatte e delle scienze empiriche.
Scienza tradizionale e scienza contemporanea. Peculiarità della divulgazione delle
nuove conquiste della scienza.
La selezione delle notizie scientifiche. Scienza ortodossa, parascienza e frode.
L'etica del divulgatore. Credibilità ed autorevolezza.
Originalità di stile e personalità nella comunicazione scientifica.
La dimostrazione scientifica in televisione.
Elementi di retorica e figure di pensiero per la comunicazione della scienza:
Commoratio ed expolitio. Ipotiposi. Definizione. Dubitatio o aporia. Antitesi.
Epifonema. Similitudine e comparazione. Esempio. Preterizione. Hysteron proteron e
flashback. Parentesi. Allusione. Simbolo, metafora ed allegoria. Prosopopea.
Sermocinatio e dialogismo. Digressione. Domanda retorica.
ANTROPOLOGIA CULTURALE A
PROF. PIERO VERENI
L’antropologia culturale come programma di ricerca sulla contemporaneità
Il corso si compone di due moduli combinati ma distinti. Il primo modulo (modulo A,
primo semestre) si articola in una serie di lezioni in cui vengono presentati i principali
temi del dibattito antropologico legati allo studio delle società contemporanee. Lo
scopo del modulo è duplice: alfabetizzare gli studenti e le studentesse con i concetti di
base della disciplina e renderli/le consapevoli del fatto che la dimensione simbolica
della vita sociale non riguarda solo uno sparuto residuo di popolazioni “primitive”, ma
è parte integrante della vita di ogni essere umano in società. Studiare quindi “le
culture” significa apprendere attraverso la comparazione che anche la nostra vita
“moderna” è imbevuta di significati e simboli che dobbiamo sforzarci di comprendere
e che spesso rimangono occultati sotto un velo apparente di naturalità o razionalità.
Il modulo B (secondo semestre), invece, intende alfabetizzare gli studenti con le
principali tematiche di discussione dell’antropologia economica nel corso del
Novecento per giungere rapidamente al dibattito attuale. In particolare, si porrà
l’attenzione sui concetti di “sviluppo”, “crescita”, “modernità”, “globalizzazione”,
“beni comuni” e “crisi” come si sono delineati nel dibattito antropologico degli ultimi
decenni. L’intento è quello di offrire uno strumento di analisi non solo di sistemi
economici “altri”, esotici o primitivi, ma anche dell’attuale contesto socio-economico
indagato secondo i principi teorici dell’antropologia economica e la metodologia della
ricerca etnografica.
CALENDARIO EFFETTIVO DEL MODULO A
data
ora
aula le argomento
z.
lettura assegnata
MER 1 ottobre
15-17 T33
1 Presentazione del corso. Concetto
antropologico di cultura 1: la cultura è
appresa
Appunti dispensa
MAR 7 ottobre
13-15 T31
2 Concetto antropologico di cultura 2: la
cultura è condivisa e simbolica
Appunti dispensa
MER 8 ottobre
15-17 T33
3 Interpretazione culturale
Geertz (teoria
interpretativa)
VEN 10 ottobre
9-11
4 Etnocentrismo e diversità
Geertz (usi della
diversità)
T32
MAR 14 ottobre 13-15 T31
5 Cultura come antropo-poiesi (fare umanità) 1 Remotti
MER 15 ottobre
6 Cultura come antropo-poiesi (fare umanità) 2 Remotti
15-17 T33
MAR 21 ottobre 13-15 T31
7 Il metodo dell'antropologia: la ricerca sul
campo
Olivier de Sardan
MER 22 ottobre
15-17 T33
8 Persona
Geertz (dal punto
di vista dei nativi)
VEN 24 ottobre
9-11
T32
9 Parentela1
Appunti dispensa
MAR 28 ottobre 13-15 T31
10 Parentela2
Appunti dispensa
MER 29 ottobre
15-17 T33
11 Antropologia politica
Vereni (Discorso
nazionale e vite di
confine)
VEN 31 ottobre
9-11
T32
12 Casa e occupazioni
Appadurai
MAR 4
novembre
13-15 T31
13 Casa e occupazioni
Appadurai
MER 5
novembre
15-17 T33
14 Casa e occupazioni
Appadurai
DOCUMENTARI
O e Vereni (La
porta di casa)
VEN 7 novembre 9-11
T32
15 Casa e occupazioni
MAR 12
novembre
T12
A
-- ESONERO FINALE
9-12
Lezioni 1 e 2: Appunti del docente riportati in dispensa.
Lezione 3: CLIFFORD GEERTZ, Verso una teoria interpretativa della cultura.
Lezione 4: CLIFFORD GEERTZ, Gli usi della diversità.
Lezioni 5 e 6: FRANCESCO REMOTTI, Prima lezione di antropologia (estratti)
Lezioni 7 e 8: J.-P. OLIVIER DE SARDAN, La politica del campo. Sulla produzione di
dati in antropologia. Se c’è tempo anche CLIFFORD GEERTZ, Dal punto di vista dei
nativi.
Lezioni 9 e 10: Appunti del docente riportati in dispensa.
Lezione 11: PIERO VERENI, Il discorso nazionale e le vite di confine.
Lezioni 12-14: ARJUN APPADURAI, Il futuro come fatto culturale, Milano, Cortina,
2014.
Lezione 15: Documentario “Lotta per la casa” e PIERO VERENI, La porta di casa. Lo
spazio domestico e di vicinato in una occupazione abitativa romana, 2013.
BIBLIOGRAFIA
Modulo A
Dispensa con materiali didattici MODULO A (disponibile presso Universitalia, via di
Passolombardo)
A. APPADURAI, Il futuro come fatto culturale, Milano, Cortina, 2012.
Modalità di valutazione per il modulo A
Partecipazione attiva alle lezioni (valore 10% del voto finale; chi non potesse/volesse
frequentare è esentato da questa valutazione);
Esonero scritto/esame scritto in aula a fine modulo/nelle date di appello (valore 60%
del voto finale). NB: Possono partecipare all’esonero anche i non frequentanti;
EVENTUALE “integrazione” orale (valore da integrare con lo scritto, da effettuarsi
solo nel caso il voto degli scritti sia comunque sufficiente ma non sia accettato; valore
corrispondente alla parte di programma da valutare);
"Tesina" di fine corso di 6000 battute minimo da comporre a casa su un tema da
concordare con il docente (valore 30% del voto finale). Indicazioni su come comporre
la tesina sono riportate nel file "Domande frequenti degli studenti" scaricabile nella
sezione "Files";
Esercizio di descrizione etnografica da comporre a casa durante le prime settimane di
lezione (del modulo A). QUESTO ESERCIZIO NON SARÀ PIÙ PREVISTO A
PARTIRE DALLA FINE DI OTTOBRE 2014 ed è considerato un “bonus” di prova
per chi frequenta di cui terrò conto in sede di valutazione.
NB: A partire dalla fine delle lezioni di ogni modulo, gli esoneri scritti proseguiranno
in forma di esami scritti nelle date di esame. A partire dalla fine delle lezioni, chi non
avesse fatto l’esonero finale del 12 novembre farà un “normale” esame scritto nelle
date previste. Tutti (frequentati e non) sono comunque tenuti a presentare la relazione
finale da svolgere a casa, secondo le modalità indicate nel corso delle lezioni e
riassunte nel file "domande frequenti degli studenti" da scaricare nella sezione "files".
NON si procederà alla verbalizzazione del voto finale se non sarà stato consegnato
l'elaborato scritto qualche giorno prima della verbalizzazione.
Per la stesura degli elaborati è possibile utilizzare come fonte internet, citando
debitamente la fonte per i punti interessati. Se dovessi scoprire che anche minime
porzioni della tesina finale riportano dati da internet senza citare chiaramente la fonte,
o se comunque dovessi rendermi conto che il testo non è il frutto di elaborazione
personale, la tesina verrà annullata e il/la candidato/a dovrà presentarsi al mio
ricevimento per concordare se e in che modo sarà ancora possibile per lui/lei superare
l'esame di antropologia culturale.
AVVERTENZA: Il modulo A si tiene nel primo, il modulo B nel secondo semestre.
ORARI: inizio modulo 1 ottobre 2014 ore 15 aula T33. Le lezioni proseguono con
questo calendario: Mar ore 13-15 aula T31 – Mer ore 15-17 aula T33 – Ven ore 9-11
aula T32.
NB: in caso di informazioni contrastanti sul sito ufficiale (soprattutto per l’aula
assegnata), fa fede quanto riportato sul sito ufficiale della didattica.
I dettagli sul modulo B (programma e orari) saranno resi disponibili alla fine del
modulo A
MODALITÀ DI ESAME: Esonero scritto alla fine delle lezioni mercoledì 12
novembre ore 9-12 in aula da assegnare; prova scritta in aula negli appelli d’esame
previsti dal calendario.
Il calendario aggiornato delle lezioni e delle date d’esame si trova sul mio blog:
pierovereni.blogspot.com
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