Capitolo III STRUTTURA MORFOLOGICA Lo studio delle caratteristiche e variazioni dei fonemi del dialetto calvellese ha evidenziato fenomeni che nascono come fonologici, per poi assumere valenza morfologica. Ne è prova l’opposizione morfologica (per genere e numero nei sostantivi, tra femminile e maschile negli aggettivi, tra sostantivo e verbo, tra diverse persone e modi nei verbi), che, generalmente indicata dalle marche desinenziali, annullata in seguito alla riduzione di tutte le vocali postoniche all’indistinta [=], è restituita dall’alternanza tra esiti metafonetici e non metafonetici. Altri fenomeni con funzione distintiva a livello morfologico sono: - il RFS della consonante iniziale dei nomi neutri e femminili; y %' '' # sostantivi (Gioscio, 1985). Ma, prima di approfondire altre questioni, risulta necessario lo studio delle parole e dei rapporti che intercorrono tra esse. 1. L’articolo Sempre per la riduzione a indistinta [=] delle vocali postoniche e la conseguente perdita del valore distintivo delle marche desinenziali, l’articolo, nel dialetto di Calvello, diventa essenziale per indicare il genere e il numero di alcuni sostantivi. ARTICOLO |QQW`X{X} maschile singolare [%]‘il/lo’ [] [% a=] ‘il cane’ [% #!%a=]‘lo spumante’ [a=] ‘l’ago’ plurale []‘i/gli’ [] [ a=] ‘i cani’ [ #!%a=]‘gli spumanti’ [a=] ‘gli aghi’ femminile singolare [] ‘la’ [] neutro 38 [ a#=] ‘la casa’ [ a#$=] ‘la stalla’ [a==] ‘l’ anima’ plurale ["=] ‘le’ [] ["= a#=] ‘le case’ ["= a#$=] ‘le stalle’ [a==] ‘le anime’ singolare [%] ‘il’ [% a$=] ‘il latte’ [% a?=] ‘il miele’ ARTICOLO X|QQW`X{X} maschile [% a"=$=] ‘un dito’ [a:==] ‘un uomo’ [%] ‘un’ [] femminile [] ‘una’ [] ARTICOLO {WXX} [ a!"?$=] ‘una pietra’ [a==] ‘un’anima’ con l’articolo determinativo, [aY= aY$= quando non implica una % a!=] conoscenza anteriore ‘ho mangiato del pane’ con ‘due’, se si tratta di una [a"=a":=a%$R=] piccola quantità indeterminata ‘dammi delle noci’ (Rohlfs, 1966) con ‘certi/-e’(Rohlfs, 1966) [aY= a&#$= a$R?"$= a==] ‘ho visto delle donne’ Dallo schema si evincono delle particolarità relative agli articoli determinativi: • la forma rotacizzata ["=] ‘le’ davanti a consonante dell’articolo femminile plurale, segno dell’evoluzione del dialetto rispetto a [=] precedentemente attestata (Gioscio, 1985); • RFS della consonante iniziale della parola che segue l’articolo femminile e quello neutro; • il RFS della consonante iniziale che segue l’articolo neutro per distinguerlo da quello maschile. • l’uso dell’articolo neutro con nomi indicanti sostanze, non contabili e, dunque, privi di plurale. X'?& della parola (Rohlfs, 1966): [% a"=] ‘il ferro’, presenta l’uso del neutro perché inteso come sostanza; [% a"=]/[ a"=] presentano invece l’uso del maschile per il riferimento ‘all’arnese/agli arnesi in ferro’, o, ancora, ‘al ferro/ai ferri da stiro’. Inoltre, in alcune forme, l’antica geminata di ILLU si è rotacizzata, come accade nella preposizione articolata (Rohlfs, 1966) ‘a’+ le forme dell’articolo determinativo: [%] ‘il/lo’: [% a=] ‘il cane’ [% #!%a=] ‘lo spumante’ ["%] ‘al’: ["% a=] ‘al cane’ ["% #!%a=] ‘allo spumante’ []‘i/gli’: [ a=] ‘i cani’ [ #!%a=] ‘gli spumanti’ ["] ‘ai/agli’: [" a=] ‘ai cani’ [" #!%a=] ‘agli spumanti’ 39 [] ‘la’: [ a#=] ‘la casa’ ["] ‘alla’: [" a#=] ‘alla casa’ ["=] ‘le’: ["= a#=] ‘le case’ ["=] ‘alle’: ["= a#=] ‘alle case’ 2. Il sostantivo #&@ Rispetto all’italiano, però, il dialetto, oltre al genere maschile e femminile, eredita dal latino anche il neutro, a designare “concetti collettivi esprimenti #'(W%/<¡¡>&& &&& [con] senso generico di qualità…e qualsiasi parola che diventi sostantivo nel &&&(@@\?>©'' (_¢#£/<¤<> [% a#=] ‘il formaggio’; [% a"=] ‘il lardo’; [% a!=] ‘il pane’; [% a#=] ‘il sale’; [% a' =] ‘il fuoco’; [% aB$R=] ‘il ghiaccio’; [% a$=] ‘il latte’; [% a?=] ‘il miele’; [% a$#%="=] ‘lo zucchero’. Il sostantivo neutro si distingue da quello maschile perché presenta il RFS della consonante iniziale, come si evince dagli esempi precedenti; lo stesso ##&&# (/<=> NEUTRO SINGOLARE [% a"=] ‘il ferro’, inteso come sostanza MASCHILE SINGOLARE [% a"=] ‘il ferro da stiro’, arnese fatto di ferro [% a!=] ‘il pane’, inteso in senso [% a!=] ‘una pagnotta, un pezzo di generico pane’ [% a#=] ‘il formaggio’, in generale [% a#=] ‘un cacio, una caciotta’ Conformemente all’italiano, il dialetto può esprimere la differenza di genere tra maschile e femminile per mezzo di una radice diversa: [a$=] ‘padre’ ~ [a=] ‘madre; [a"$=] ‘fratello’ ~ [a#:"=] ‘sorella’; [a="=] ‘genero’ ~ [a:"=] ‘nuora’; 40 [a"$=] ‘marito’ ~ [=aV?"=] ‘moglie’. `#'&#%# rispettivamente, alla desinenza maschile o femminile, singolare o plurale, nel dialetto, tale informazione morfologica, non più resa dalle marche desinenziali per la riduzione a [=] delle vocali postoniche, può essere trasmessa mediante altri canali, come: • METAFONIA sostantivi variabili con vocale tonica media [?: ], con alternanza morfofonologica nel genere e nel numero. (K>_%&#&'' anche al plurale per analogia ai nomi indeclinabili maschili, sing.~ pl. [] ~ []:[a#=]* ~ [a#=] ‘mese/-i’ [?] ~ []:[a"?=]* ~ [a"=] ‘dente/-i’ [:] ~ [' ]:[a&:#=]* ~ [a&' #=] ‘bosco/ boschi’ [ ] ~ [%]:[=a! $=]* ~ [=a!%$=] ‘nipote/-i’ sing.~ pl. e m. ~ femm. [' ] ~ [:]:[a' &=] ~ [a:&=] ‘uovo/-a’ ECCEZIONI: invariabilità nei casi [a!!=] ‘peperone/-i’, [a:"=]‘cuore/-i’ • RFS sostantivi variabili nel genere e nel numero [% a&"$$#=] ~ ["= a"$$#=] ‘il braccio’ ‘le braccia’ OSSERVAZIONI: cambiamenti con metafonia e RFS, come in [% a"=$=] ‘il dito’ ~ ["= aB"=$=] ‘le dita’. Tendenza, però, a eliminare tali cambiamenti con la formazione di plurali analogici: [%/ a&"$$#=!\?\?(> [%/ a"=$=!\#?\#?(#> • PALATALIZZAZIONE # [a!' "=] ~ [a!' "$R=] ‘maiale/-i’ con opposizione sing. ~ pl. [a"==] ~ [a"=$R=] ‘medico/-i’ OSSERVAZIONI: al plurale, [a!' "$R=] e [a"=$R=] si accompagnano alle forme [ a!' "=], [ a"==], per generalizzazione della forma sing. • ARTICOLI DETERMINATIVI O AGGETTIVI DIMOSTRATIVI: invariabili che restituiscono l’opposizione sing. ~ pl. mediante le forme dell’articolo determinativo o dell’aggettivo dimostrativo. 41 maschili e femminili con vocale tonica di massima chiusura o apertura, [%] V maschile femminile a [a=] ‘cane/-i’ [a#=] ‘sacco/sacchi’ [a"!=] ‘crapa/-e’ [a!=] ‘testa/-e’ i [!a#=] ‘paese/-i’ [a&=] ‘vino/-i’ [Ca=] ‘gallina/-e’ [a#!=] ‘spina/-e’ u [a%"=] ‘muro/-i’ [a%=] ‘fumo/-i’ [a%$R=] ‘luce/-i’ [a%"=] ‘cura/-e’ femminili con vocale tonica media [?: ] e : [a==] ‘donna/-e’ [a4B=] ‘lingua/-e’ [a!"=] ‘pera/-e’ ?[=a?#$"=!\ky? [a?"=!\ky? [a$?"=] ‘terreno/-i’ :[a":$=] ‘ruota/-e’ [a!:"$=] ‘porta/-e’ o : [a& $R=] ‘voce/-i’ [a #=] ‘mosca/mosche’ maschili con dittonghi [] o [' ], al posto della vocale, in sede tonica [a&=] ‘vento/-i’ [a$=] ‘letto/-i’ [a!$=] ‘petto/-i’ ' [a' "!=] ‘corpo/-i’ [a#' =] ‘sonno/-i’ [a' "=] ‘giorno/-i’ ossitoni, prestiti dalla lingua letteraria o da altre lingue ["?] ‘il/i re’ [a?] ‘il/i caffè’ [%a:] ‘il/i canterano/-i’ OSSERVAZIONI: va ricordato che le forme femminili plurali dell’articolo determinativo e dell’aggettivo dimostrativo provocano il RFS della consonante iniziale della parola che segue. % accompagnati da alcun articolo o aggettivo, esprimono in altro modo la differenza di genere: [a$?4B=$" aV= a#%= $" aV= a==!\& &?@ 42 • GENERE E NUMERO: invariabili nel genere e nel numero aggettivi con vocale --:[a4B=] ‘bianco/-a, bianchi/-e’ tonica di massima [%a=]‘lontano/-a/-i/-e’ chiusura o apertura, --:[#=aY"=]‘limpido/-a/-i/-e’ [%] [&=a$R=] ‘vicino/-a/-i/-e’ -%-:[a"%"=] ‘crudo/-a/-i/-e’ [a%"=] ‘nudo/-a/-i/-e’ variabili nel aggettivi con genere, ma non nel alternanze numero morfofonologiche: toniche medie [?: ] per il femminile, toniche alte [%] o dittongo [' ] per il maschile variabili al plurale per distinzione di genere; invariati al singolare, senza distinzione di genere aggettivi con alternanze morfofonologiche nel plurale: vocale tonica media [?:] per il femminile, dittongo [' ] per il maschile; con vocale tonica media [?:], invariata al singolare, al femminile e al maschile femminile sing./pl. maschile sing./pl. [?]~[] [a!?"$=] ‘aperta/-e’ [a!"$=] ‘aperto/-i’ []~[] [a$#=] ‘tesa/-e’ [a$#=] ‘teso/-i’ [:]~[' ] [aC":#=] ‘grossa/-e’ [aC"' #=] ‘grosso/-i’ [ ]~[%] [a" #=] ‘rossa/-e’ [a"%#=] ‘rosso/-i’ singolare femminile maschile femm./masch. [a&?=]/ ‘vecchie’ [a&=]* ‘vecchi’ [a&?=] ‘vecchio/-a’ [a:"$=]/ ‘forti’ [a' "$=]* ‘forti’ plurale [a:"$=] ‘forte’ (K>#%%'# [a&?=] e [a:"$=] al femminile plurale, per analogia con gli aggettivi variabili. Si ottiene, perciò, un’altra classe di aggettivi che distingue il numero, ma non il genere: 43 plurale femm./masch singolare femm./masch. [a&=] ‘vecchi/-e’ [a&?=]* ‘vecchio/-a’ [a' "$=] ‘forti’ [a:"$=]* ‘forte’ (K>#&'' plurale, rientrando nella classe degli aggettivi invariabili. • GRADI: COMPARATIVO - Comparativo di maggioranza avverbio [%] ‘più’+ aggettivo di grado positivo + ["=] ‘di’, che introduce il 2° termine di paragone [#$ a== ? % a?= "= a'" ] ‘questa donna è più bella di quella’ spesso [a#=] ‘molto’ è premesso al costrutto per rafforzare [?a#= % aB"' #= "= ] ‘è assai più grosso di me’ (&(&#>#> doppio accrescitivo: [%] ‘più’ + [a?V=] ‘meglio’ [a'#$?% a?V="= a'"=] ‘questo è più meglio di quello’ (&#> - Comparativo di minoranza: poco usato; si preferisce marcare il comparativo di maggioranza dell’antonimo. avverbio [a=] ‘meno’ + aggettivo di grado positivo + ["=] ‘di’; [? a= a"$= "= a=] ‘è meno alto di lei’ doppio accrescitivo: [%] ‘più’ + [a!?Y=] ‘peggio’ [a'#$?% a!?Y= "= a'"=] ‘questo è più peggio di quello’ (&&#> - Comparativo di uguaglianza [a%= ] ‘come a’ + 2° termine di paragone [?a"&= a% $] \?k(> [a'=] ‘quanto’ + 2° termine di paragone [?a' $] ‘è quanto a te’ (kª> 44 SUPERLATIVO - Superlativo relativo sostantivo + avverbio [%] ‘più’ + aggettivo di grado positivo [a'#$? a#$"$ % a#$"$=] ‘questa è la strada più stretta’ per enfatizzare tra avverbio e sostantivo si ripete l’articolo [?a:== % % a"= "= % !a#=] ‘è l’uomo il più ricco del paese’ (?#> - Superlativo assoluto avverbio [a#=] ‘molto’ + aggettivo [% !a$#a#= aC"' #=] \''&?(''> ripetizione dell’aggettivo [% a = a' 4B= a' 4B=] \&&?(&> 4. Il pronome personale FORME TONICHE: singolare plurale Osservazioni I persona [a=] ‘io’ [] ‘me’ [a%=] ‘noi’* II persona [$ ] ‘tu’ [$] ‘te’ omesso se il messaggio è comprensibile; spesso è la sola spia della persona del verbo; preceduto sempre da [] e da altre preposizioni. pronome personale soggetto/oggetto III persona [a=] ‘egli/lui/sé’* [a&%=] ‘voi’* *anche pronome di cortesia [a:"=]* ‘essi/-e/loro/sé’ [a=] ‘ella/lei/sé’* (*) forme indicanti sia il pronome personale soggetto, sia quello oggetto. FORME ATONE: pronome personale oggetto diretto/ indiretto/ singolare plurale I persona [=] ‘mi’* [=] ‘ci’* II persona [$=] ‘ti’* [&=] ‘vi’* 45 III persona [%] ‘lo’* [=] ‘li/le/ne/si’* *provoca RFS [] ‘la’* [Y=] ‘gli/le/loro’ [#=] si accoppiamenti [] ‘me lo/la/li/le’ [$] ‘te lo/la/li/le’ ‘glielo/-la/-li-le’ [Y=] [%//=] [=] ‘ce lo/la/li/le’ [=] ‘ve lo/la/li/le’ [Y=] ‘glielo/la/li/le’ (*) forme indicanti sia il pronome personale oggetto diretto, che quello indiretto. 5. Il dimostrativo PRONOME forme con la sola distinzione di genere, mediante l’alternanza morfofonologica tra vocale media [] per il femminile e di massima chiusura [] per il maschile. maschile femminile I persona [a'#$=] ‘questo’ [a'#$=] ‘questa’ II persona [a'#=] ‘codesto’ [a'#=] ‘codesta’ III persona [a'"=] ‘quello’ [a'"=] ‘quella’ 46 forme rafforzate con rispettivi avverbi di luogo e variabili anche nel numero, restituito dalla desinenza, sul modello del paradigma dell’articolo determinativo. maschile femminile singolare plurale singolare plurale I p. [a'#$% '] [a'#$ '] [a'#$ '] [a'#$= '] II p. [a'#% a:=] [a'# a:=] [a'# a:=] [a'#= a:=] III p. [a'"% ] [a'" ] [a'" ] [a'"= ] AGGETTIVO Le forme rafforzate del pronome corrispondono a quelle altrettanto enfatiche o forti dell’aggettivo, che, a loro volta, presentano distinzione di genere, mediante l’alternanza %%&##& posizione: l’aggettivo precede sempre il sostantivo nel sintagma. Inoltre, come i pronomi, l’aggettivo dimostrativo si rafforza mediante i rispettivi avverbi di luogo posposti ai sostantivi, che sono preceduti dalle forme bisillabe dell’aggettivo. L’unica variante, rispetto al pronome, è la presenza dell’aggettivo neutro nella I persona singolare [a'"%], nella II e III persona singolare [a'#%]. Accanto alle forme bisillabiche enfatiche o forti, quelle monosillabiche deboli o ridotte, ##% II persona I persona singolare plurale singolare plurale maschile [#$%] [#$] [#%] [#] femminile [#$] [#$=]* [#] [#=]* neutro [#$%]* [#%]* (K>W*#'#&@ 6. Il possessivo L’aggettivo è sempre posposto al sostantivo, preceduto sempre dall’articolo determinativo, tranne nelle forme enclitiche. 47 PRONOMI E AGGETTIVI singolare I persona singolare masch./femm. plurale masch./femm. [a=] ‘mio/-a’ [a?=] ‘miei/mie’ [-=] enclitico II persona [a$%C=]/[a$%&=] ‘tuo/-a’ [a$:=] ‘tuoi/tue distinzione di numero, non di genere [-$=] enclitico III persona [a#%C=]/[a#%&=] ‘suo/-a’ [a#:=] ‘suoi/sue’ maschile sing./plur. femminile sing./plur. I persona [a' #$=] ‘nostro/-i’ [a:#$=] ‘nostra/-e II persona [a&' #$=] ‘vostro/-i’ [a&:#$=] ‘vostra/-e plurale III persona distinzione di genere, non di numero [a:"=] ‘loro’ 7. Gli interrogativi PRONOMI E AGGETTIVI. Generalmente invariabili. [$R] ‘chi?’ riferito a persona [$R a!*=] ‘a chi pensi?’ [$R=][$R= a:#=] ‘che cosa?’ riferito a cosa, con RFS della cons. seguente [$R=a!*=] ‘a cosa pensi?’ [a'=] ‘quale?’ riferito a persone o cose [a'? % a= $%C=] ‘qual è il cane tuo?’ («> [a'%] masch. sing. e neutro [a'% a? % a$%C=] ‘quale cane è il tuo?’ [a'% a!? a$=] ‘quale pane hai fatto?’ 48 [a'] masch. pl. [a' a= # a$:=] ‘quali cani sono i tuoi?’ [a'/-"=] femm. sing. e pl. [a'a#? a&#$=] ‘quale casa hai visto?’ [a'"=a#? a&#$=] ‘quali case hai visto?’ [a'=] ‘quanto?’ riferito a quantità [a'=a= a&' =] ‘quanti animali vuoi?’ [a']* ‘quanto?’ se seguito da verbo; [a' a #$=] ‘quanto costa?’ (*) fonemi indicanti sia il pronome che l’aggettivo. PRONOMI E AGGETTIVI. Generalmente invariabili. [:Ka"%=] [a:K=]** ‘ognuno’ ‘ogni’ ['"a%=/'"a"%=] [a'"=/a'=]** ‘qualcuno’ ‘qualche’ [aR%=] ‘nessuno’ [!a"=]* [a=] ‘parecchi, alcuni’ ‘alcuni/-e’ ‘niente’ [a$":!=]* ‘troppo/-a/-i/-e’* [a#=] ‘molto/-a/-i/-e’ [a&=$=a$=] [a$] f.s. [a$=] + V, m. s. ; f.pl. [a$%] + C, m. s. [a$] m. pl. ‘un altro/un’altra’ ‘altra’ ‘altro, altre’ ‘altro’ ‘altri’ [a!=] ‘poco/-a, poche/-i’ (*) forma indicante sia il pronome che l’aggettivo. (KK>W*#&$"!(Jk/) in [:Ka"%=] ‘ognuno’ e ['"a%=/'"a"%=!\?(*/<<¤>@ 49 9. Il pronome relativo. soggetto e compl. oggetto altri compl. [] ‘che’ davanti a consonante [a' ==a& $=aC ] ‘gli uomini che vanno a lavorare’ [a' ==$ ? a&#$= $=aC] ‘gli uomini che tu hai visto lavorare’ [] ‘che’ davanti a vocale [a' ==a= a%$ $=aC] ‘gli uomini che sono andati a lavorare’ [a' ==aY= a&#$= $=aC] ‘gli uomini che ho visto lavorare’ [a&=% a!"?&=$Y=a"=] ‘vedo il prete e gli dico’ (#©#© > [?] ‘e’, congiunzione 10. I numerali I numerali cardinali e ordinali sono invariabili, tranne il cardinale ‘due’, distinto per genere: [a"%=] per il maschile [a":=] per il femminile. 11. Il verbo QUATTRO CONIUGAZIONI ¬ < lat. -ARE [!"a] ‘parlare’ ¬ J@yWQ [&=a"] ‘vedere’ y=* J@yWQ [a&=] ‘vendere’ ¬ < lat. -IRE [a=#] ‘uscire (K>#XXX&' [a:&=!\?J@`}WQ [a#?=] ‘sentire’, < lat. SENTIRE. 11.1. Il gerundio %%ky?=/ [!"a?=] ‘parlando’ [&=a"?=] ‘vedendo’ [&=a?=] ‘vendendo’ [=a#?=] ‘uscire 50 uso quasi sempre limitato alle perifrasi verbali con [#$] ‘stare’ e [] ‘andare’ presente: [a#$=!"a?=% a$=] ‘sto parlando con tuo padre’ [a&a?=% a"==] ‘vanno cercando il medico’ (#> imperfetto: [a#$&=!"a?=% a$=] ‘stavo parlando con tuo padre’ passato remoto: [a?"a?=% a"== ] ‘andavano cercando il medico’ (#> ripetuto per esprimere contemporaneità dei fatti [a#?a#?= "=%"a= a&= "%a#$= a&" a#=] ‘uscendo uscendo mi ricordai che avevo dimenticato le chiavi a casa’ (## casa) casi in cui in italiano si usa il gerundio e nel dialetto la frase relativa [] + verbo [% a&= $=aC&=] ‘lo vide che lavorava’ (##> 11.2. Il participio - Presente %$y?=], ma usato solo in funzione aggettivale [ =a?#$"?%a$R?=] ‘la minestra è bollente’ il dialetto preferisce al participio presente le costruzioni perifrastiche: [] ‘che’ + verbo [a&:V:=% %"a$= a$V=] ‘voglio un coltello che taglia’ (&&> - Passato Y&&##%@ forme deboli [- $=] per la coniugazione ossitona in [-] [a$=] ‘cantato’ [$"%a&$=] ‘trovato’ [!"a$=] ‘parlato’ 51 forme deboli [- %$=] per le altre coniugazioni [a&%$=] ‘avuto’ [&=a%$=] ‘venduto’ [#=a%$=] ‘sentito’ [$"a#%$=] ‘entrato’ [="a%$=!\? [- $=] [a!$=] ‘capito’ [%a$=] ‘unito’, ma anche [%a%$=] [C'a"$=] ‘guarito’, ma prestito dalla lingua letteraria, perché la voce dialettale è [#a$=] (/<=> preferite le [-#=] forme forti, varianti libere di quelle deboli o accanto a participi [-$=] analogici deboli [a!#=]/[!=a%$=] ‘appeso’ [a!?"#=]/[!="a%$=] ‘perso’ [aR#=]/[R=a%$=] ‘sceso’ [a#%#=]/[#%a%$=] ‘nascosto’ [a%#=] ‘chiuso’, senza forma debole [a' $=] ‘cotto/cucinato’, [a"$=] ‘detto’ [a$=] ‘fatto’, [a"$=] ‘fritto’ [a#$"%$=] ‘strutto/consumato’, [a"%$=] ‘rotto’ [a!"$=]/[a!"%$=] ‘aperto’ [a?$=]/[=aY%$=] ‘letto’ [a#!=]/[#!=aY%$=] ‘spinto’ [a' !=$=]/[%a&%$=] ‘piovuto’ [a&!=$=]/[&=a&%$=] ‘bevuto’ 11.3. L’indicativo - Presente forme verbali arizotoniche s. I coniugazione in –a [a] ‘mandare’ II coniugazione in –e [a"] ‘cadere’ III coniugazione in -= [a!"$=] ‘partire’ IV coniugazione in –i [$"a#] ‘entrare’ [a"- =] [a!"$- =] [a$"#- =] I pers. II pers. [a- =] III pers. pl. 52 I pers. [a- =] [a"- =] [!"a$-=] [$"a#-=] II pers. [a- $=] [a"- $=] [!"a$-$=] [$"a#-$=] III pers. [a- ==] [a"- ==] [a!"$- ==] [a$"#-==] verbi in [-] che passano dalla coniugazione ossitona a quella arizotonica, perché coniugati con esprimente l’inizio o ?#?'(W%/<¡¡> con conseguente spostamento dell’accento dal tema alla desinenza forme verbali arizotoniche s. [-=] per la II persona singolare, [-=] per la III persona singolare, [-==] per la III persona plurale. [%=a] ‘fulminare’; [=&=a] ‘nevicare’; [=$=a] ‘litigare’; ["=a] ‘lacrimare’; [$R=a] ‘macinare’; [$#=a] ‘masticare’; [K%$=a]/ [K%$=a] ‘piegare’. [--] [!"a] ‘parlare’ [--] [$=aC] ‘lavorare’ [-%-] [#%a"] ‘sudare’ [a!"- =] [a$C- =] [a#%"- =] I pers. [!"a- =] [$aC- =] [#%a"- =] II pers. [!"a- $=] [$aC- $=] [#%a"- $=] III pers. [a!"- ==] [a$C- ==] [a#%"- ==] I pers. II pers. III pers. pl. forme verbali rizotoniche, con vocale tematica variabile s. pl. [-?-] [#=a"] ‘segare’ [--] ["==a]/ ["==a] ‘mestare’ [-:-] [!%"a$] ‘portare’ [- -] [%a] ‘mondare’ I pers. [a#?"=] ["=a=] [a!:"$=] [a =] II pers. [a#"=] ["=a=] [a!' "$=] [a%=] III pers. [a#?"=] ["=a=] [a!:"$=] [a =] I pers. [#=a"=] ["==a=] [!%"a$=] [%a=] II pers. [#=a"$=] ["==a$=] [!%"a$$=] [%a$=] III pers. [a#?"==] ["=a==] [a!:"$==] [a ==] 53 Da notare l’alternanza morfofonologica per distinguere la II persona dalla III #X#?#%'#? della I e II persona plurale, alle forme rizotoniche di I e II persona singolare e III persona plurale e singolare. [aR4B=, a4B=, a&=, a&?4B=] ‘scendo, butto, vedo, vengo’ ~ [aR=, a=, a&"=, a&?=] ‘scende, butta, vede, viene’ verbi che distinguono al presente la I persona singolare, con desinenza [-=]/[-B=] (dopo nasale), dalla III persona singolare - L’imperfetto Sul modello della coniugazione ossitona in [-], tutte le altre presentano le stesse desinenze, caratterizzate, però, dalla vocale [--]. singolare coniugaz. in [-] [!"a] ‘parlare’ altre coniugazioni [$"a#] ‘entrare’ [-&=] [!"a-&=] [-&=] [$"a#-&=] I persona [-&==] [!"a-&==] [-&==] [$"a#-&==] II persona [-&=$=] [!"a-&=$=] [-&=$=] [$"a#-&=$=] III persona [-&==] [!"a-&==] [-&==] [$"a#-&==] I persona II persona III persona plurale Per le coniugazioni ossitone e parossitone in [-] e [-], limitatamente all’uso dei dialettofoni più anziani, è possibile rintracciare un’altra serie di uscite: singolare I persona [-=] [a&-=] II persona 54 plurale OSSERVAZIONI: il verbo coniugato è [a&] ‘avere, ricevere, tenere’, che meglio [-==]/[-=] conserva queste desinenze, forse [a&-==]/[a&-=] perchè usato come ausiliare nei tempi composti e nei costrutti [-&=$=] esprimenti l’idea di obbligo o [a&-&=$=] intenzione, dove assume il &#\#?#& [-==]/ [-=] #? [a&-==]/[a&-=] [a& ] ‘dovevo fare’ (/<=> III persona - Il passato remoto singolare plurale coniugaz. in [-] altre coniugazioni I persona [-=] [-$=] II persona [-#$=]** [-#$=]** III persona [-C=]*** [-C=]*** I persona [-?"(=)=]/[-?=]* [-?"(=)=]/[-?=]* II persona [-#$=&=]** [-#$=&=]** III persona [-?"(=)=]* *** [-?"(=)=]* *** (K> % &'' &' "' # " # [] ‘fare’, con [a$R?"==]/[a$R?"=] ‘facemmo’, alla I persona plurale, e [a$R?"==]/[a$R?"=] ‘fecero’, alla III persona plurale; (KK>#'#XX#&#&&&& forma enclitica del pronome personale; (KKK> #' # XXX & %# # dell’imperfetto: [a%= #=a=/#=aC= ?""a"'$=#= =a$CaY=] ‘quando ha sentito che era arrivato, si mise a piangere’. Forse proprio il bisogno di evitare confusione tra i due tempi verbali ha portato alla diffusione delle uscite in [-&=] dell’imperfetto e in [-?$#=!(&>$y?$#="=] ( > # & $"] ‘dare’, che presenta, rispettivamente, le forme [a"?$#=] e [a"?$#="=]; nella coniugazione ossitona in [-], la III persona plurale alterna, a volte, anche la forma [-"==]. 11.4. Tempi composti passato prossimo presente di [a&] ‘avere’/ [a?#=] ‘essere’+ participio passato piuccheperfetto indicativo e congiuntivo imperfetto indicativo/congiuntivo di [a&] ‘avere’/ [a?#=] ‘essere’+ participio passato trapassato remoto sostituito dall’indicativo piuccheperfetto e dal passato remoto 55 11.5. Il congiuntivo - Il presente generalmente sostituito dall’indicativo preceduto dalla congiunzione [] ‘che’ [a&:V= a&?==] ‘voglio che vengono’ (&&> tracce in locuzioni cristallizzate, specialmente esprimenti formule di maledizione, augurio o malaugurio, in cui, però, tende a essere sostituito dal congiuntivo imperfetto. [aY=] ‘mannaggia/male ne abbia’ [%* a=] ‘non sia mai’ [%a:Va=] ‘che Dio non voglia’ [a!' $# =a$ % a#4B=] ‘che tu possa versare sangue/morire ucciso’ [a!:$#=?#a$R#=] ‘che possano essere uccisi’ [!%a$#$= %a"] ‘che voi possiate morire’ [%/Y= a!:$# &=a % a$:=] ‘che egli possa avere un colpo’ - L’imperfetto coniugaz. in [-] I persona singolare II persona [-#=] [-#=] III persona esprime anche il CONDIZIONALE plurale altre coniugazioni [-#=] [-#=] I persona [-#==] [-#==] II persona [-#=&=] [-#=&=] III persona [-#="=] [-#="=] 11.6. Il condizionale in [-=] [&%a"=] ‘io vorrei’ in [-?"=] [&%a?"=] ‘vorrei’ [!%a$?"=] ‘potrei’ [-a&!\' [a&?" ] ‘dovremmo andarci’ [a&"$ &=a" "= ] ‘dovreste cercare di fare’ [a&?" &=a] ‘dovrebbe venire’ 56 11.7. L’imperativo persone II persona singolare del presente indicativo II persona plurale del presente indicativo [a&= '] ‘vieni qua’ [a$$= %a!=] ‘comprate il pane’ imperativo negativo [%!K [%=a '] ‘non venire qua’ [%]* + presente indicativo [%=a$= '] ‘non venite qua’ pronomi atoni enclitici**, sempre nell’ordine dativoaccusativo, uniti alla %"# sull’accento [a"==]/["a=] ‘dammelo’ [a"$===]/["$=a=] ‘datemelo’ [a?&==]/[=a&=] ‘toglilo’ [=&$=a=] ‘toglietemelo’ (*) provoca il RFS della consonante che segue. (KK> pronomi oggetto di III persona singolare [%] e [] > [=] o [=!( parossitoni), perdendo distinzione di genere; [a?&==]/[=a&=] ‘toglilo/-a’ pronome oggetto diretto di III persona plurale [-=] > [-=], restituendo distinzione di numero [a"==]/["a=] \#(>?­ ["a=] ‘dammele (>? pronome oggetto diretto di III persona singolare ha forma enclitica neutra [-=] [a%?a#$$= "=$R$=aY=] ‘cos’è successo? Diteglielo’ 57 11.8. Gli ausiliari singolare [a&] ‘avere’*1 I pers. ind. verbo pres. II pers. III pers. [a=] [a&=] I pers. II pers. III pers. [a&=] [a&$=] [a&==] [a=] [a&$=] [?a&$=] [a=] [aY=] [a=]/ [a?=]*2 ausiliare ind. plurale [?]*3/ [a]*4 [a&&=] [a&=] verbo imperf. ausiliare ind. passato remoto*5 [a&$=] [a&#$=] cong. imperf. [a&#=] [a&#=] [a&&==] [a&&=$=] [a&&==] [a&==]/ [a&=&=$=]/ [a&==]/ [a&=] [a&&=$=]/ [a&=] [a&C=] [a&?=] [a&#$=&=] [a&?"=] [a&#=] [a&#=&==] [a&#=&=] [a&#="=] part. passato [a&%$=] (K/> & # \? ?' # \k#? sostituito da [$=a] ‘tenere’, mai usato come ausiliare; (*2) forse risultato di un incrocio tra [a=] e le forme del verbo [a?#=] ‘essere’; (*3>%#"#$a?#=] ‘essere’; (*4) usato solo come ausiliare nelle forme perifrastiche del futuro; (*5) mai come ausiliare. singolare [a?#=] ‘essere’ plurale I pers. II pers. III pers. I pers. II pers. III pers. ind. presente [# ]* [#]* [?]* [a#=] [a#$=] [# ]* ind. imperfetto ind. pass. remoto cong. imperf. [a?"=] [a"=] [a?"=] [a?"(=)=] [a"=&=$=]/ [a?"==] a:$#="=]** [a:$#=]* [a #=] [a%#=] [a #=] [a #==] [a%#=&=] (KK>%# [a:$#a "= &=a#=] ‘era ora che tu arrivassi’; [a:$#="= a:"= = a"#="= = &=a&=] ‘furono loro a dirmi che lui veniva’; (*) provocano il RFS della consonante iniziale della parola seguente 58 [a #="=] 11.9. Verbi irregolari Indicativo ["] ‘dare’* presente I pers. s. imperfetto Congiuntivo passato remoto [a"=] [a"&=]/ [a"=] imperfetto [a"$=] [a"#=] [a"#$=] [a"#=] II pers. s. [a"=] III pers. s. [a"=] I pers. pl. [a"=] [a"&==]/ [a"&==] [a"?"=]/ [a"?=] [a"#==] II pers. pl. [a"$=] [a"&=$=]/ [a"&=$=] [a"#$=&=] [a"#$=&=] III pers. pl. [a"=] [a"&==]/ [a"&==] [a"?"(=)=]/ [a"?$#="=] [a"?=] [a"#="=] [a"C=]/[a"?$#=] GERUNDIO Imperativo [a"(=)] [a"#=] [a"$=] [a"$=] PART.PASS. (K>&'#$#$] ‘stare’, ma col tema [#$-]. Congiuntivo Indicativo [] ‘andare’ presente imperfetto passato remoto imperfetto [a$=] [a#=] [a#$=] [a#=] [aC=]/[a?$#=] [a#=] I pers. s. [a&=] II pers. s. [a&=] III pers. s. [a&=] I pers. pl. [a=] [a&==]/ [a&==] [a?"=]/ [a?=] [a#==] II pers. pl. [a$=] [a&=$=]/ [a&=$=] [a#$=&=] [a#=&=] III pers. pl. [a&=] [a&==]/ [a=] [a?"=]/ [a?=] [a#="=] [a&=]/ [a=] GERUNDIO [a?=] PART.PASS. [a%$=] Imperativo [a&(=)] [a$=] 59 [(=)#]/ [#] ‘uscire’ I pers. s. II pers. s. III pers. s. Indicativo presente imperfetto Congiuntivo passato remoto imperfetto [a?#=! $ ( =) a#$=] / [ a#$=] $(=)a#&=]/ [a#=!$(=)a##$=] [a#=] [a?#=] Imperativo $(=)a##=] $(=)a##=] [a#=] $(=)a##=] $(=)a#C=!k$(=)a#?$#=] I pers. pl. $(=)a#=] $(=)a#&==]/ $(=)a#?"=]/ $(=)a#&==! $(=)a#?=] II pers. pl. $(=)a#$=] $(=)a#&=$=]/ $ ( =) a##$=&=] $(=)a#&=$=] $(=)a##=&=!$( =)a#$=]/ $()a#$=] III pers. pl. [a?#==] $ ( =) a#&==] / (=a)#?"=]/ $(=)a#=]$(=)a#?$#="=] $(=)a##="=] $(=)a##==] GERUNDIO [=a#?=] PART.PASS. $(=)a#%$=]/[a#%$=] Indicativo []/ ‘fare’ presente I pers. s. [a$#=] II pers. s. [a=] III pers. s. [a$R=] I pers. pl. imperfetto [a$R&=]/ [a$R=] [a$R=] [a$R&==]/ [a$R&==] Congiuntivo passato remoto imperfetto [a$R$=] [a$R#=] [a$R#$=] [a$R#=] [a?$#=] [a$R#=] [a$R?"=]/ [a$R?=] [a$R#==] II pers. pl. [a$R$=] [a$R&=$=]/ [a$R&=$=] [a$R#$=&=] [a$R#=&=] III pers. pl. [a=]/ [a$R&==]/ [a$R=] [a$R?"=]/ [a$R?$#="=] [a$R#="=] [a$R==] GERUNDIO [a$R?=] PART.PASS. [a$=] 60 Imperativo [a(=)] [a$R$=] Indicativo [a"$R=]/ ‘dire’ presente imperfetto Congiuntivo passato remoto imperfetto ["=a$R$=] ["=a$R#=] [ "=a$R#$=] ["=a$R#=] [a"#=] ["=a$R#=] I pers. s. [a"=] II pers. s. [a"$R=] III pers. s. [a"$R=] I pers. pl. ["=a$R=] ["=a$R&==]/ ["=a$R&==] ["=a$R?"=]/ ["=a$R?=] ["=a$R#==] II pers. pl. ["=a$R$=] ["=a$R&=$=]/ ["=a$R&=$=] ["=a$R#$=&=] ["=a$R#=&=] III pers. pl. [a"$R==] ["=a$R&==]/ ["=a$R=] [a"#="=] ["=a$R#="=] ["=a$R&=]/ ["=a$R=] GERUNDIO ["=a$R?=] PART.PASS. [a"$=] Indicativo [#a!]/ ‘sapere’ presente I pers. s. [a#$$R=] II pers. s. [a#=] III pers. s. [a#!=] I pers. pl. imperfetto [#a!&=]/ [#a!=] [#a!=] [#a!&==]/ [#a!=] Congiuntivo passato remoto imperfetto [#a!$=] [#a!#=] [ #a!#$=] [#a!#=] [#a!C=]/ [#a!?$#=] [#a!#=] [#a!?"=]/ [#a!#==] Imperativo [a"$R=] ["=a$R$=] Imperativo [a#=] [#a!?=] II pers. pl. [#a!$=] [#a!&=$=]/ [#a!&=$=] [#a!#$=&=] [#a!#=&=] III pers. pl. [a#=]/ [a#!==] [#a!&==]/ [#a!=] [#a!?"=]/ [#a!?$#="=] [#a!#="=] GERUNDIO [#a!?=] PART.PASS. [#a!%$=] [#a!$=] 61 Indicativo [!%a$]/ ‘potere’ presente passato remoto imperfetto [!%a$$=] [!%a$#=] [ !%a$#$=] [!%a$#=] [!%a$C=]/ [!%a$?$#=] [!%a$#=] [!%a$=] [!%a$&==]/ [!%a$=] [!%a$?"=] / [!%a$#==] I pers. s. [a!:$$#=] II pers. s. [a!' =] III pers. s. [a!:$=] I pers. pl. imperfetto Congiuntivo [!%a$&=]/ [!%a$=] [!%a$$=] [!%a$&=$=]/ [!%a$&=$=] [!%a$#$=&=] [!%a$#=&=] III pers. pl. [a!:=]/ [a!:$==] [!%a$&==]/ [!%a$=] [!%a$?"=] / [!%a$?$#="=] [!%a$#="=] GERUNDIO [!%a$?=] PART.PASS. [!=a$%$=]/[!%a$%$=] Indicativo presente 62 [a!' $$#=] [!%a$?=] II pers. pl. [&%a]/ ‘volere’ Imperativo imperfetto [!%a#$=] Congiuntivo passato remoto imperfetto [ &%a$=] [&%a#=] [&%a&=]/ [&%a=] [ &%a#$=] [&%a#=] [&%aC=]/ [&%a?$#=]/ [a&:$#=] [&%a#=] [ &%a?=] [&%a#==] [&%a#$=&=] [&%a#=&=] I pers. s. [a&:V=] II pers. s. [a&' =] III pers. s. [a&:=] I pers. pl. [&%a=][&%a&==]/ [&%a=] II pers. pl. [&%a$=] [&%a&=$=] [ &%a&=$=] III pers. pl. [a&:=]/ [a&:==] [&%a&==]/ [&%a=] [&%a?"=]/ [&%a?$#="=] [a&:$#="=] GERUNDIO [&%a?=] PART.PASS. [&%a%$=] [&%a#="=] 12. L’avverbio quasi sconosciuto e sostituito dall’aggettivo corrispondente [?a$= a' =] ‘hai fatto bene’ poche formazioni in [- ?$], tra cui [a?=] ‘in malo modo’ [#?a&%$$a?=] ‘si è voltato malamente’ (#> AVVERBI DI MODO [a%=/a%=] ‘come’ [%a#] ‘così’~ [%a] ‘colì’ [a!:#$=] ‘apposta’ ["a"$=] ‘in piedi/eretto’ [a#?==/a#?==] ‘insieme’ [a' =] ‘bene’ ~ [a?=] ‘male’ [a!?Y=] ‘peggio’ ~ [a?V=] ‘meglio’ [a!"?#$=] ‘presto’ = [a#%=$=] ‘subito’ AVVERBI DI TEMPO [a:=] ‘oggi’ [a"=]/[a"=] ‘ieri’ [&a"=] ‘l’altro ieri’ ["=a$?"$#=]* ‘due giorni fa’ ["=#a$?"$#=]* ‘tre giorni fa’ [a"=] ‘domani’ [!=a#"=] ‘dopodomani’ [!=a#"=] ‘fra due giorni’ [!=a#"' ==] ‘fra tre giorni’ [a"' ==]* ‘fra quattro giorni’ [#$a:$=] ‘la notte scorsa’ [a#"=] ‘ieri sera’ [#$%a$=] ‘stamattina’ [:] ‘adesso’ ~ [a":!=] ‘dopo’ [: :] ‘or ora’ [: :] ‘talvolta… talvolta’ [a!"?#$=] ‘di buon’ora’ ~ [a$"=] ‘tardi’ [a#!#=] ‘spesso’ [a!"#=] ‘in seguito’ [a#?=] ‘sempre’ 63 quasi sconosciuto e sostituito dall’aggettivo corrispondente [?a$= a' =] ‘hai fatto bene’ poche formazioni in [- ?$], tra cui [a?=] ‘in malo modo’ [#?a&%$$a?=] ‘si è voltato malamente’ (#> AVVERBI DI MODO [a%=/a%=] ‘come’ [%a#] ‘così’~ [%a] ‘colì’ [a!:#$=] ‘apposta’ ["a"$=] ‘in piedi/eretto’ [a#?==/a#?==] ‘insieme’ [a' =] ‘bene’ ~ [a?=] ‘male’ [a!?Y=] ‘peggio’ ~ [a?V=] ‘meglio’ [a!"?#$=] ‘presto’ = [a#%=$=] ‘subito’ (K>%@ 13. Le preposizioni frequenti [] ‘a’, [%] ‘con’, [!=] ‘per’, ["=] ‘di’, ["] ‘da’ avverbi con funzione di preposizione [a=] ‘in/dentro’, [a$R?"=] ‘dirimpetto’ [a# !=]‘su’~[a# $=]‘sotto’, [aR=]‘dall’alto in basso’ altre [a"?$=/a"?$=] ‘dietro’ ~ [a=] ‘davanti’ [&=a$R=] ‘vicino’, [a#?*=] ‘senza’ BIBLIOGRAFIA FANCIULLO F., 1996, Fra Oriente e Occidente. Per una storia linguistica dell’Italia meridionale, Pisa, edizioni ETS. FANCIULLO, F., 1997, Raddoppiamento Sintattico e ricostruzione linguistica nel Sud italiano, Pisa, edizioni ETS. FANCIULLO F., 2004, Dialetti e non solo, Alessandria, Edizioni dell’Orso. GIOSCIO, J., 1985, Il dialetto lucano di Calvello, Stuttgart, Steiner. LÜDTKE, H., 1979, Lucania, Pisa, Pacini. ROHLFS, G., 1966, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi. 64