Testo - Consiglio Regionale della Basilicata

Capitolo III
STRUTTURA MORFOLOGICA
Lo studio delle caratteristiche e variazioni dei fonemi del dialetto calvellese
ha evidenziato fenomeni che nascono come fonologici, per poi assumere
valenza morfologica.
Ne è prova l’opposizione morfologica (per genere e numero nei sostantivi, tra
femminile e maschile negli aggettivi, tra sostantivo e verbo, tra diverse persone
e modi nei verbi), che, generalmente indicata dalle marche desinenziali,
annullata in seguito alla riduzione di tutte le vocali postoniche all’indistinta
[=], è restituita dall’alternanza tra esiti metafonetici e non metafonetici.
Altri fenomeni con funzione distintiva a livello morfologico sono:
- il RFS della consonante iniziale dei nomi neutri e femminili;
y %' '' # sostantivi (Gioscio, 1985).
Ma, prima di approfondire altre questioni, risulta necessario lo studio delle
parole e dei rapporti che intercorrono tra esse.
1. L’articolo
Sempre per la riduzione a indistinta [=] delle vocali postoniche e la conseguente
perdita del valore distintivo delle marche desinenziali, l’articolo, nel dialetto
di Calvello, diventa essenziale per indicare il genere e il numero di alcuni
sostantivi.
ARTICOLO
|Q›QW`Xš{›X}
maschile
singolare
[%]‘il/lo’
[]‘
[% a=] ‘il cane’
[% #!%a=]‘lo spumante’
[a=] ‘l’ago’
plurale
[]‘i/gli’
[]‘
[ a=] ‘i cani’
[ #!%a=]‘gli spumanti’
[a=] ‘gli aghi’
femminile singolare
[] ‘la’
[]‘
neutro
38
[ a#=] ‘la casa’
[ a#$=] ‘la stalla’
[a==] ‘l’ anima’
plurale
["=] ‘le’
[]‘
["= a#=] ‘le case’
["= a#$=] ‘le stalle’
[a==] ‘le anime’
singolare [%] ‘il’
[% a$=] ‘il latte’
[% a?=] ‘il miele’
ARTICOLO
Xš|Q›QW`Xš{›X}
maschile
[% a"=$=] ‘un dito’
[a:==] ‘un uomo’
[%] ‘un’
[]‘
femminile [] ‘una’
[]‘
ARTICOLO
{W›X›X}
[ a!"?$=] ‘una pietra’
[a==] ‘un’anima’
con l’articolo determinativo, [aY= aY$=
quando non implica una % a!=]
conoscenza anteriore
‘ho mangiato del pane’
con ‘due’, se si tratta di una [a"=a":=a%$R=]
piccola quantità indeterminata ‘dammi delle noci’
(Rohlfs, 1966)
con ‘certi/-e’(Rohlfs, 1966)
[aY= a&#$=
a$R?"$= a==]
‘ho visto delle donne’
Dallo schema si evincono delle particolarità relative agli articoli
determinativi:
• la forma rotacizzata ["=] ‘le’ davanti a consonante dell’articolo femminile
plurale, segno dell’evoluzione del dialetto rispetto a [=] precedentemente
attestata (Gioscio, 1985);
• RFS della consonante iniziale della parola che segue l’articolo femminile e
quello neutro;
• il RFS della consonante iniziale che segue l’articolo neutro per distinguerlo
da quello maschile.
• l’uso dell’articolo neutro con nomi indicanti sostanze, non contabili e,
dunque, privi di plurale.
X'?ˆ&
della parola (Rohlfs, 1966):
[% a"=] ‘il ferro’, presenta l’uso del neutro perché inteso come
sostanza; [% a"=]/[ a"=] presentano invece l’uso del maschile
per il riferimento ‘all’arnese/agli arnesi in ferro’, o, ancora, ‘al ferro/ai ferri
da stiro’.
Inoltre, in alcune forme, l’antica geminata di ILLU si è rotacizzata, come
accade nella preposizione articolata (Rohlfs, 1966) ‘a’+ le forme dell’articolo
determinativo:
[%] ‘il/lo’:
[% a=] ‘il cane’
[% #!%a=] ‘lo spumante’
["%] ‘al’:
["% a=] ‘al cane’
["% #!%a=] ‘allo spumante’
[]‘i/gli’:
[ a=] ‘i cani’
[ #!%a=] ‘gli spumanti’
["] ‘ai/agli’:
[" a=] ‘ai cani’
[" #!%a=] ‘agli spumanti’
39
[] ‘la’:
[ a#=] ‘la casa’
["] ‘alla’:
[" a#=] ‘alla casa’
["=] ‘le’:
["= a#=] ‘le case’
["=] ‘alle’:
["= a#=] ‘alle case’
2. Il sostantivo
š#&@
Rispetto all’italiano, però, il dialetto, oltre al genere maschile e femminile,
eredita dal latino anche il neutro, a designare “concetti collettivi esprimenti
#'™(W%/<¡¡>ž&&” &&& [con] senso generico di qualità…e qualsiasi parola che diventi sostantivo nel
&&&(@@\?>©ˆ''”™
(_¢#£/<¤<>„
[% a#=] ‘il formaggio’;
[% a"=] ‘il lardo’;
[% a!=] ‘il pane’;
[% a#=] ‘il sale’;
[% a' =] ‘il fuoco’;
[% aB$R=] ‘il ghiaccio’;
[% a$=] ‘il latte’;
[% a?=] ‘il miele’;
[% a$#%="=] ‘lo zucchero’.
Il sostantivo neutro si distingue da quello maschile perché presenta il RFS
della consonante iniziale, come si evince dagli esempi precedenti; lo stesso
##&&#
(‹/<=Œ>„
NEUTRO SINGOLARE
[% a"=] ‘il ferro’,
inteso come sostanza
MASCHILE SINGOLARE
[% a"=] ‘il ferro da stiro’,
arnese fatto di ferro
[% a!=] ‘il pane’, inteso in senso [% a!=] ‘una pagnotta, un pezzo di
generico
pane’
[% a#=]
‘il formaggio’, in generale
[% a#=]
‘un cacio, una caciotta’
Conformemente all’italiano, il dialetto può esprimere la differenza di genere
tra maschile e femminile per mezzo di una radice diversa:
[a$=] ‘padre’ ~ [a=] ‘madre;
[a"$=] ‘fratello’ ~ [a#:"=] ‘sorella’;
[a="=] ‘genero’ ~ [a:"=] ‘nuora’;
40
[a"$=] ‘marito’ ~ [=aV?"=] ‘moglie’.
`#'&#ˆ%#
rispettivamente, alla desinenza maschile o femminile, singolare o plurale, nel
dialetto, tale informazione morfologica, non più resa dalle marche desinenziali
per la riduzione a [=] delle vocali postoniche, può essere trasmessa mediante
altri canali, come:
• METAFONIA
sostantivi variabili con vocale tonica
media [?: ], con
alternanza
morfofonologica nel genere e nel numero.
(K>_%&#&''
anche al plurale per analogia ai nomi
indeclinabili
maschili, sing.~ pl.
[] ~ []:[a#=]* ~ [a#=] ‘mese/-i’
[?] ~ []:[a"?=]* ~ [a"=] ‘dente/-i’
[:] ~ [' ]:[a&:#=]* ~ [a&' #=] ‘bosco/
boschi’
[ ] ~ [%]:[=a! $=]* ~ [=a!%$=] ‘nipote/-i’
sing.~ pl. e m. ~ femm.
[' ] ~ [:]:[a' &=] ~ [a:&=] ‘uovo/-a’
ECCEZIONI: invariabilità nei casi [a!!=] ‘peperone/-i’, [a:"=]‘cuore/-i’
• RFS
sostantivi variabili nel genere e nel numero
[% a&"$$#=] ~ ["= a"$$#=]
‘il braccio’
‘le braccia’
OSSERVAZIONI: cambiamenti con metafonia e RFS, come in
[% a"=$=] ‘il dito’ ~ ["= aB"=$=] ‘le dita’.
Tendenza, però, a eliminare tali cambiamenti con la formazione di plurali analogici:
[%/ a&"$$#=!\”?\”?(”>
[%/ a"=$=!\#?\#?(#>
• PALATALIZZAZIONE
#” [a!' "=] ~ [a!' "$R=] ‘maiale/-i’
con opposizione sing. ~ pl.
[a"==] ~ [a"=$R=] ‘medico/-i’
OSSERVAZIONI: al plurale, [a!' "$R=] e [a"=$R=] si accompagnano alle forme
[ a!' "=], [ a"==], per generalizzazione della forma sing.
• ARTICOLI DETERMINATIVI O AGGETTIVI DIMOSTRATIVI:
invariabili che restituiscono l’opposizione sing. ~ pl. mediante le forme
dell’articolo determinativo o dell’aggettivo dimostrativo.
41
maschili e femminili
con vocale tonica di
massima chiusura o
apertura, [%]
V
maschile
femminile
a
[a=] ‘cane/-i’
[a#=] ‘sacco/sacchi’
[a"!=] ‘crapa/-e’
[a!=] ‘testa/-e’
i
[!a#=] ‘paese/-i’
[a&=] ‘vino/-i’
[Ca=] ‘gallina/-e’
[a#!=] ‘spina/-e’
u
[a%"=] ‘muro/-i’
[a%=] ‘fumo/-i’
[a%$R=] ‘luce/-i’
[a%"=] ‘cura/-e’
femminili con
vocale tonica media
[?: ]
e : [a==] ‘donna/-e’
[a4B=] ‘lingua/-e’
[a!"=] ‘pera/-e’
?[=a?#$"=!\ky?
[a?"=!\ky?
[a$?"=] ‘terreno/-i’
:[a":$=] ‘ruota/-e’
[a!:"$=] ‘porta/-e’
o : [a& $R=] ‘voce/-i’
[a #=] ‘mosca/mosche’
maschili con dittonghi
[] o [' ], al posto
della vocale, in sede
tonica
[a&=] ‘vento/-i’
[a$=] ‘letto/-i’
[a!$=] ‘petto/-i’
' [a' "!=] ‘corpo/-i’
[a#' =] ‘sonno/-i’
[a' "=] ‘giorno/-i’
ossitoni, prestiti dalla
lingua letteraria o da
altre lingue
["?] ‘il/i re’
[a?] ‘il/i caffè’
[%a:] ‘il/i canterano/-i’
OSSERVAZIONI: va ricordato che le forme femminili plurali dell’articolo determinativo
e dell’aggettivo dimostrativo provocano il RFS della consonante iniziale della parola che
segue.
”%
accompagnati da alcun articolo o aggettivo, esprimono in altro modo la
differenza di genere:
[a$?4B=$" aV= a#%= $" aV= a==!\&
&?@
42
• GENERE E NUMERO:
invariabili nel
genere e nel
numero
aggettivi con vocale --:[a4B=] ‘bianco/-a, bianchi/-e’
tonica di massima
[%a=]‘lontano/-a/-i/-e’
chiusura o apertura,
--:[#=aY"=]‘limpido/-a/-i/-e’
[%]
[&=a$R=] ‘vicino/-a/-i/-e’
-%-:[a"%"=] ‘crudo/-a/-i/-e’
[a%"=] ‘nudo/-a/-i/-e’
variabili nel
aggettivi con
genere, ma non nel alternanze
numero
morfofonologiche:
toniche medie
[?: ] per il
femminile, toniche
alte [%] o dittongo
[' ] per il
maschile
variabili al plurale
per distinzione di
genere;
invariati al
singolare, senza
distinzione di
genere
aggettivi con
alternanze
morfofonologiche nel
plurale: vocale tonica
media [?:] per il
femminile, dittongo
[' ]
per il maschile;
con vocale tonica
media [?:],
invariata al singolare,
al femminile e al
maschile
femminile
sing./pl.
maschile
sing./pl.
[?]~[]
[a!?"$=]
‘aperta/-e’
[a!"$=]
‘aperto/-i’
[]~[]
[a$#=]
‘tesa/-e’
[a$#=]
‘teso/-i’
[:]~[' ]
[aC":#=]
‘grossa/-e’
[aC"' #=]
‘grosso/-i’
[ ]~[%]
[a" #=]
‘rossa/-e’
[a"%#=]
‘rosso/-i’
singolare
femminile
maschile
femm./masch.
[a&?=]/
‘vecchie’
[a&=]*
‘vecchi’
[a&?=]
‘vecchio/-a’
[a:"$=]/
‘forti’
[a' "$=]*
‘forti’
plurale
[a:"$=]
‘forte’
(K>#%%'”#
[a&?=] e [a:"$=] al femminile plurale,
per analogia con gli aggettivi variabili. Si
ottiene, perciò, un’altra classe di aggettivi che
distingue il numero, ma non il genere:
43
plurale
femm./masch
singolare
femm./masch.
[a&=]
‘vecchi/-e’
[a&?=]*
‘vecchio/-a’
[a' "$=]
‘forti’
[a:"$=]*
‘forte’
(K>#&''
plurale, rientrando nella classe degli aggettivi
invariabili.
• GRADI:
COMPARATIVO
- Comparativo di maggioranza
avverbio [%] ‘più’+ aggettivo di grado
positivo + ["=] ‘di’, che introduce il 2°
termine di paragone
[#$ a== ? % a?= "= a'" ]
‘questa donna è più bella di quella’
spesso [a#=] ‘molto’ è premesso al
costrutto per rafforzare
[?a#= % aB"' #= "= ]
‘è assai più grosso di me’
(ˆ‰&(&#>#>
doppio accrescitivo:
[%] ‘più’ + [a?V=] ‘meglio’
[a'#$?% a?V="= a'"=]
‘questo è più meglio di quello’
(ˆ&#>
- Comparativo di minoranza: poco usato; si preferisce marcare il comparativo
di maggioranza dell’antonimo.
avverbio [a=] ‘meno’ + aggettivo di
grado positivo + ["=] ‘di’;
[? a= a"$= "= a=]
‘è meno alto di lei’
doppio accrescitivo:
[%] ‘più’ + [a!?Y=] ‘peggio’
[a'#$?% a!?Y= "= a'"=]
‘questo è più peggio di quello’
(ˆ&&#>
- Comparativo di uguaglianza
[a%= ] ‘come a’ +
2° termine di paragone
[?a"&= a% $]
\ˆ”?k(ˆ”>
[a'=] ‘quanto’ +
2° termine di paragone
[?a' $]
‘è quanto a te’
(ˆkª>
44
SUPERLATIVO
- Superlativo relativo
sostantivo + avverbio [%] ‘più’ +
aggettivo di grado positivo
[a'#$? a#$"$ %
a#$"$=] ‘questa è la strada più stretta’
per enfatizzare tra avverbio e sostantivo si
ripete l’articolo
[?a:== % % a"=
"= % !a#=]
‘è l’uomo il più ricco del paese’
(ˆ?‰#>
- Superlativo assoluto
avverbio [a#=] ‘molto’ + aggettivo
[% !a$#a#= aC"' #=]
\''&?(''>
ripetizione dell’aggettivo
[% a = a' 4B= a' 4B=]
\&&?(&>
4. Il pronome personale
FORME TONICHE:
singolare
plurale
Osservazioni
I persona
[a=] ‘io’
[] ‘me’
[a%=] ‘noi’*
II persona
[$ ] ‘tu’
[$] ‘te’
omesso se il
messaggio è
comprensibile;
spesso è la
sola spia della
persona del
verbo;
preceduto
sempre da
[] e da altre
preposizioni.
pronome personale
soggetto/oggetto
III persona
[a=]
‘egli/lui/sé’*
[a&%=] ‘voi’*
*anche pronome di
cortesia
[a:"=]*
‘essi/-e/loro/sé’
[a=]
‘ella/lei/sé’*
(*) forme indicanti sia il pronome personale soggetto, sia quello oggetto.
FORME ATONE:
pronome personale
oggetto diretto/
indiretto/
singolare
plurale
I persona
[=] ‘mi’*
[=] ‘ci’*
II persona
[$=] ‘ti’*
[&=] ‘vi’*
45
III persona
[%] ‘lo’*
[=] ‘li/le/ne/si’*
*provoca RFS
[] ‘la’*
[Y=] ‘gli/le/loro’
[#=] si
accoppiamenti
[]
‘me lo/la/li/le’
[$]
‘te lo/la/li/le’
‘glielo/-la/-li-le’
[Y=]
[%//=]
[=]
‘ce lo/la/li/le’
[=]
‘ve lo/la/li/le’
[Y=]
‘glielo/la/li/le’
(*) forme indicanti sia il pronome personale oggetto diretto, che quello indiretto.
5. Il dimostrativo
PRONOME
forme con la sola distinzione di genere, mediante l’alternanza morfofonologica tra vocale
media [] per il femminile e di massima chiusura [] per il maschile.
maschile
femminile
I persona
[a'#$=] ‘questo’
[a'#$=] ‘questa’
II persona
[a'#=] ‘codesto’
[a'#=] ‘codesta’
III persona
[a'"=] ‘quello’
[a'"=] ‘quella’
46
forme rafforzate con rispettivi avverbi di luogo e variabili anche nel numero, restituito dalla
desinenza, sul modello del paradigma dell’articolo determinativo.
maschile
femminile
singolare
plurale
singolare
plurale
I p.
[a'#$% ']
[a'#$ ']
[a'#$ ']
[a'#$= ']
II p.
[a'#% a:=] [a'# a:=] [a'# a:=] [a'#= a:=]
III p. [a'"% ]
[a'" ]
[a'" ]
[a'"= ]
AGGETTIVO
Le forme rafforzate del pronome corrispondono a quelle altrettanto enfatiche o forti
dell’aggettivo, che, a loro volta, presentano distinzione di genere, mediante l’alternanza
%%&##&
posizione: l’aggettivo precede sempre il sostantivo nel sintagma. Inoltre, come i pronomi,
l’aggettivo dimostrativo si rafforza mediante i rispettivi avverbi di luogo posposti ai
sostantivi, che sono preceduti dalle forme bisillabe dell’aggettivo.
L’unica variante, rispetto al pronome, è la presenza dell’aggettivo neutro nella I persona
singolare [a'"%], nella II e III persona singolare [a'#%].
Accanto alle forme bisillabiche enfatiche o forti, quelle monosillabiche deboli o ridotte,
ˆ#”#%””„
II persona
I persona
singolare
plurale
singolare
plurale
maschile
[#$%]
[#$]
[#%]
[#]
femminile
[#$]
[#$=]*
[#]
[#=]*
neutro
[#$%]*
[#%]*
(K>W*Ž#'#&@
6. Il possessivo
L’aggettivo è sempre posposto al sostantivo, preceduto sempre dall’articolo
determinativo, tranne nelle forme enclitiche.
47
PRONOMI E AGGETTIVI
singolare
I persona
singolare
masch./femm.
plurale
masch./femm.
[a=]
‘mio/-a’
[a?=]
‘miei/mie’
[-=] enclitico
II persona
[a$%C=]/[a$%&=]
‘tuo/-a’
[a$:=]
‘tuoi/tue
distinzione
di numero,
non di
genere
[-$=] enclitico
III persona
[a#%C=]/[a#%&=]
‘suo/-a’
[a#:=]
‘suoi/sue’
maschile
sing./plur.
femminile
sing./plur.
I persona
[a' #$=]
‘nostro/-i’
[a:#$=]
‘nostra/-e
II persona
[a&' #$=]
‘vostro/-i’
[a&:#$=]
‘vostra/-e
plurale
III persona
distinzione
di genere,
non di numero
[a:"=]
‘loro’
7. Gli interrogativi
PRONOMI E AGGETTIVI.
Generalmente invariabili.
[$R] ‘chi?’
riferito a persona
[$R a!*=]
‘a chi pensi?’
[$R=][$R= a:#=]
‘che cosa?’
riferito a cosa, con RFS
della cons. seguente
[$R=a!*=]
‘a cosa pensi?’
[a'=] ‘quale?’
riferito a persone o cose
[a'? % a= $%C=]
‘qual è il cane tuo?’
(ˆ«>
[a'%]
masch. sing. e neutro
[a'% a? %
a$%C=]
‘quale cane è il tuo?’
[a'% a!? a$=]
‘quale pane hai fatto?’
48
[a']
masch. pl.
[a' a= # a$:=]
‘quali cani sono i tuoi?’
[a'/-"=]
femm. sing. e pl.
[a'a#? a&#$=]
‘quale casa hai visto?’
[a'"=a#? a&#$=]
‘quali case hai visto?’
[a'=] ‘quanto?’
riferito a quantità
[a'=a= a&' =]
‘quanti animali vuoi?’
[a']* ‘quanto?’
se seguito da verbo;
[a' a #$=]
‘quanto costa?’
(*) fonemi indicanti sia il pronome che l’aggettivo.
PRONOMI E AGGETTIVI.
Generalmente invariabili.
[:Ka"%=]
[a:K=]**
‘ognuno’
‘ogni’
['"a%=/'"a"%=]
[a'"=/a'=]**
‘qualcuno’
‘qualche’
[aR%=]
‘nessuno’
[!a"=]*
[a=]
‘parecchi, alcuni’
‘alcuni/-e’
‘niente’
[a$":!=]*
‘troppo/-a/-i/-e’*
[a#=]
‘molto/-a/-i/-e’
[a&=$=a$=]
[a$] f.s.
[a$=] + V, m. s. ; f.pl.
[a$%] + C, m. s.
[a$] m. pl.
‘un altro/un’altra’
‘altra’
‘altro, altre’
‘altro’
‘altri’
[a!=]
‘poco/-a, poche/-i’
(*) forma indicante sia il pronome che l’aggettivo.
(KK>W*Ž#&$"!(Jk/) in
[:Ka"%=] ‘ognuno’ e ['"a%=/'"a"%=!\?(*/<<¤>@
49
9. Il pronome relativo.
soggetto
e compl.
oggetto
altri
compl.
[] ‘che’
davanti a
consonante
[a' ==a& $=aC ]
‘gli uomini che vanno a lavorare’
[a' ==$ ? a&#$= $=aC]
‘gli uomini che tu hai visto lavorare’
[] ‘che’
davanti a
vocale
[a' ==a= a%$ $=aC]
‘gli uomini che sono andati a lavorare’
[a' ==aY= a&#$= $=aC]
‘gli uomini che ho visto lavorare’
[a&=% a!"?&=$Y=a"=]
‘vedo il prete e gli dico’
(#©#© >
[?] ‘e’,
congiunzione
10. I numerali
I numerali cardinali e ordinali sono invariabili, tranne il cardinale ‘due’,
distinto per genere:
[a"%=] per il maschile
[a":=] per il femminile.
11. Il verbo
QUATTRO CONIUGAZIONI
¬
< lat. -ARE
[!"a] ‘parlare’
¬
J@yWQ
[&=a"] ‘vedere’
y=*
J@yWQ
[a&=] ‘vendere’
¬
< lat. -IRE
[a=#] ‘uscire
(K>”#XXX&'„
[a:&=!\?J@`}WQ
[a#?=] ‘sentire’, < lat. SENTIRE.
11.1. Il gerundio
%%ky?=/
[!"a?=] ‘parlando’
[&=a"?=] ‘vedendo’
[&=a?=] ‘vendendo’
[=a#?=] ‘uscire
50
uso quasi sempre limitato alle perifrasi
verbali con [#$] ‘stare’ e [] ‘andare’
presente:
[a#$=!"a?=% a$=]
‘sto parlando con tuo padre’
[a&a?=% a"==]
‘vanno cercando il medico’
(#>
imperfetto:
[a#$&=!"a?=% a$=]
‘stavo parlando con tuo padre’
passato remoto:
[a?"a?=% a"== ]
‘andavano cercando il medico’
(#>
ripetuto per esprimere contemporaneità dei
fatti
[a#?a#?=
"=%"a= a&=
"%a#$= a&" a#=]
‘uscendo uscendo mi ricordai che avevo
dimenticato le chiavi a casa’
(##
casa)
casi in cui in italiano si usa il gerundio e
nel dialetto la frase relativa [] + verbo
[% a&= $=aC&=]
‘lo vide che lavorava’
(##>
11.2. Il participio
- Presente
%$y?=], ma usato
solo in funzione aggettivale
[ =a?#$"?%a$R?=]
‘la minestra è bollente’
il dialetto preferisce al participio presente
le costruzioni perifrastiche:
[] ‘che’ + verbo
[a&:V:=% %"a$= a$V=]
‘voglio un coltello che taglia’
(&&>
- Passato
Y&&##%@
forme deboli
[- $=] per la
coniugazione ossitona
in [-]
[a$=] ‘cantato’
[$"%a&$=] ‘trovato’
[!"a$=] ‘parlato’
51
forme deboli
[- %$=] per
le altre coniugazioni
[a&%$=] ‘avuto’
[&=a%$=] ‘venduto’
[#=a%$=] ‘sentito’
[$"a#%$=] ‘entrato’
[="a%$=!\?
[- $=]
[a!$=] ‘capito’
[%a$=] ‘unito’, ma anche [%a%$=]
[C'a"$=] ‘guarito’, ma prestito dalla lingua
letteraria, perché la voce dialettale è [#a$=]
(‹/<=Œ>
preferite le
[-#=]
forme forti,
varianti libere
di quelle deboli
o accanto
a participi
[-$=]
analogici deboli
[a!#=]/[!=a%$=] ‘appeso’
[a!?"#=]/[!="a%$=] ‘perso’
[aR#=]/[R=a%$=] ‘sceso’
[a#%#=]/[#%a%$=] ‘nascosto’
[a%#=] ‘chiuso’, senza forma debole
[a' $=] ‘cotto/cucinato’, [a"$=] ‘detto’
[a$=] ‘fatto’, [a"$=] ‘fritto’
[a#$"%$=] ‘strutto/consumato’, [a"%$=]
‘rotto’
[a!"$=]/[a!"%$=] ‘aperto’
[a?$=]/[=aY%$=] ‘letto’
[a#!=]/[#!=aY%$=] ‘spinto’
[a' !=$=]/[%a&%$=] ‘piovuto’
[a&!=$=]/[&=a&%$=] ‘bevuto’
11.3. L’indicativo
- Presente
forme
verbali
arizotoniche
s.
I coniugazione
in –a
[a]
‘mandare’
II coniugazione
in –e
[a"]
‘cadere’
III coniugazione
in -=
[a!"$=]
‘partire’
IV coniugazione
in –i
[$"a#]
‘entrare’
[a"- =]
[a!"$- =]
[a$"#- =]
I pers.
II pers.
[a- =]
III pers.
pl.
52
I pers.
[a- =]
[a"- =]
[!"a$-=]
[$"a#-=]
II pers.
[a- $=]
[a"- $=]
[!"a$-$=]
[$"a#-$=]
III pers.
[a- ==]
[a"- ==]
[a!"$- ==]
[a$"#-==]
verbi in [-] che passano dalla
coniugazione ossitona a quella
arizotonica, perché coniugati con
esprimente l’inizio o
?#?'(W%/<¡¡>
con conseguente spostamento
dell’accento dal tema alla
desinenza
forme
verbali
arizotoniche
s.
[-=] per la II persona
singolare,
[-=] per la III persona
singolare,
[-==] per la III
persona plurale.
[%=a] ‘fulminare’;
[=&=a] ‘nevicare’;
[=$=a] ‘litigare’;
["=a] ‘lacrimare’;
[$R=a] ‘macinare’;
[$#=a] ‘masticare’;
[K%$=a]/
[K%$=a] ‘piegare’.
[--]
[!"a]
‘parlare’
[--]
[$=aC]
‘lavorare’
[-%-]
[#%a"]
‘sudare’
[a!"- =]
[a$C- =]
[a#%"- =]
I pers.
[!"a- =]
[$aC- =]
[#%a"- =]
II pers.
[!"a- $=]
[$aC- $=]
[#%a"- $=]
III pers.
[a!"- ==]
[a$C- ==]
[a#%"- ==]
I pers.
II pers.
III pers.
pl.
forme verbali
rizotoniche,
con vocale
tematica
variabile
s.
pl.
[-?-]
[#=a"]
‘segare’
[--]
["==a]/
["==a]
‘mestare’
[-:-]
[!%"a$]
‘portare’
[- -]
[%a]
‘mondare’
I pers.
[a#?"=]
["=a=]
[a!:"$=]
[a =]
II pers.
[a#"=]
["=a=]
[a!' "$=]
[a%=]
III pers.
[a#?"=]
["=a=]
[a!:"$=]
[a =]
I pers.
[#=a"=]
["==a=]
[!%"a$=]
[%a=]
II pers.
[#=a"$=]
["==a$=]
[!%"a$$=]
[%a$=]
III pers.
[a#?"==]
["=a==]
[a!:"$==]
[a ==]
53
Da notare l’alternanza morfofonologica per distinguere la II persona dalla III
#X’#?#%'#?
della I e II persona plurale, alle forme rizotoniche di I e II persona singolare
e III persona plurale e singolare.
[aR4B=, a4B=, a&=, a&?4B=]
‘scendo, butto, vedo, vengo’
~
[aR=, a=, a&"=, a&?=]
‘scende, butta, vede, viene’
verbi che distinguono al presente
la I persona singolare, con desinenza
[-=]/[-B=] (dopo nasale), dalla III
persona singolare
- L’imperfetto
Sul modello della coniugazione ossitona in [-], tutte le altre presentano le
stesse desinenze, caratterizzate, però, dalla vocale [--].
singolare
coniugaz. in [-]
[!"a] ‘parlare’
altre coniugazioni
[$"a#] ‘entrare’
[-&=]
[!"a-&=]
[-&=]
[$"a#-&=]
I persona
[-&==]
[!"a-&==]
[-&==]
[$"a#-&==]
II persona
[-&=$=]
[!"a-&=$=]
[-&=$=]
[$"a#-&=$=]
III persona
[-&==]
[!"a-&==]
[-&==]
[$"a#-&==]
I persona
II persona
III persona
plurale
Per le coniugazioni ossitone e parossitone in [-] e [-], limitatamente all’uso
dei dialettofoni più anziani, è possibile rintracciare un’altra serie di uscite:
singolare
I persona
[-=]
[a&-=]
II persona
54
plurale
OSSERVAZIONI:
il verbo coniugato è [a&] ‘avere,
ricevere, tenere’, che meglio
[-==]/[-=]
conserva queste desinenze, forse
[a&-==]/[a&-=]
perchè usato come ausiliare nei
tempi composti e nei costrutti
[-&=$=]
esprimenti l’idea di obbligo o
[a&-&=$=]
intenzione, dove assume il
&#\#?#ˆ&
[-==]/ [-=]
#?„
[a&-==]/[a&-=] [a& ] ‘dovevo fare’
(‹/<=Œ>
III persona
- Il passato remoto
singolare
plurale
coniugaz. in [-]
altre coniugazioni
I persona
[-=]
[-$=]
II persona
[-#$=]**
[-#$=]**
III persona
[-C=]***
[-C=]***
I persona
[-?"(=)=]/[-?=]*
[-?"(=)=]/[-?=]*
II persona
[-#$=&=]**
[-#$=&=]**
III persona
[-?"(=)=]* ***
[-?"(=)=]* ***
(K> % &'' &' "' # " # ”
[] ‘fare’, con [a$R?"==]/[a$R?"=] ‘facemmo’, alla I persona plurale, e
[a$R?"==]/[a$R?"=] ‘fecero’, alla III persona plurale;
(KK>#'#XX#&#&ˆ&&&
forma enclitica del pronome personale;
(KKK> #' # XXX & %# ‰ # dell’imperfetto:
[a%= #=a=/#=aC= ?""a"'$=#= =a$CaY=]
‘quando ha sentito che era arrivato, si mise a piangere’.
Forse proprio il bisogno di evitare confusione tra i due tempi verbali ha portato alla
diffusione delle uscite in [-&=] dell’imperfetto e in [-?$#=!(&>$y?$#="=]
( > # & ” $"] ‘dare’, che presenta,
rispettivamente, le forme [a"?$#=] e [a"?$#="=];
nella coniugazione ossitona in [-], la III persona plurale alterna, a volte, anche la forma
[-"==].
11.4. Tempi composti
passato prossimo
presente di [a&] ‘avere’/ [a?#=]
‘essere’+ participio passato
piuccheperfetto indicativo e
congiuntivo
imperfetto indicativo/congiuntivo di
[a&] ‘avere’/ [a?#=] ‘essere’+
participio passato
trapassato remoto
sostituito dall’indicativo piuccheperfetto e dal passato remoto
55
11.5. Il congiuntivo
- Il presente
generalmente sostituito
dall’indicativo preceduto dalla
congiunzione [] ‘che’
[a&:V= a&?==]
‘voglio che vengono’
(&&>
tracce in locuzioni cristallizzate,
specialmente esprimenti formule
di maledizione, augurio o
malaugurio, in cui, però, tende a
essere sostituito dal congiuntivo
imperfetto.
[aY=] ‘mannaggia/male ne abbia’
[%* a=] ‘non sia mai’
[%a:Va=] ‘che Dio non voglia’
[a!' $# =a$ % a#4B=]
‘che tu possa versare sangue/morire ucciso’
[a!:$#=?#a$R#=]
‘che possano essere uccisi’
[!%a$#$= %a"]
‘che voi possiate morire’
[%/Y= a!:$# &=a % a$:=]
‘che egli possa avere un colpo’
- L’imperfetto
coniugaz. in [-]
I persona
singolare
II persona
[-#=]
[-#=]
III persona
esprime anche il
CONDIZIONALE
plurale
altre coniugazioni
[-#=]
[-#=]
I persona
[-#==]
[-#==]
II persona
[-#=&=]
[-#=&=]
III persona
[-#="=]
[-#="=]
11.6. Il condizionale
in [-=]
[&%a"=] ‘io vorrei’
in [-?"=]
[&%a?"=] ‘vorrei’
[!%a$?"=] ‘potrei’
[-a&!\'
[a&?" ] ‘dovremmo andarci’
[a&"$ &=a" "= ] ‘dovreste cercare di fare’
[a&?" &=a] ‘dovrebbe venire’
56
11.7. L’imperativo
persone
II persona singolare
del presente indicativo
II persona plurale
del presente indicativo
[a&= ']
‘vieni qua’
[a$$= %a!=]
‘comprate il pane’
imperativo negativo
[%!K‘
[%=a ']
‘non venire qua’
[%]* + presente indicativo
[%=a$= ']
‘non venite qua’
pronomi atoni
enclitici**, sempre
nell’ordine dativoaccusativo, uniti alla
%”"#
sull’accento
[a"==]/["a=]
‘dammelo’
[a"$===]/["$=a=]
‘datemelo’
[a?&==]/[=a&=]
‘toglilo’
[=&$=a=]
‘toglietemelo’
(*) provoca il RFS della consonante che segue.
(KK>
pronomi oggetto di
III persona singolare
[%] e [] >
[=] o [=!(
parossitoni),
perdendo distinzione di
genere;
[a?&==]/[=a&=]
‘toglilo/-a’
pronome oggetto diretto
di III persona plurale
[-=] > [-=],
restituendo distinzione di
numero
[a"==]/["a=]
\#(>?­
["a=] ‘dammele
(>?
pronome oggetto diretto
di III persona singolare
ha forma enclitica neutra
[-=]
[a%?a#$$=
"=$R$=aY=]
‘cos’è successo? Diteglielo’
57
11.8. Gli ausiliari
singolare
[a&]
‘avere’*1
I pers.
ind. verbo
pres.
II pers.
III pers.
[a=]
[a&=]
I pers.
II pers.
III pers.
[a&=]
[a&$=]
[a&==]
[a=]
[a&$=]
[?a&$=]
[a=]
[aY=]
[a=]/
[a?=]*2
ausiliare
ind.
plurale
[?]*3/
[a]*4
[a&&=]
[a&=]
verbo
imperf. ausiliare
ind. passato
remoto*5
[a&$=] [a&#$=]
cong.
imperf.
[a&#=]
[a&#=]
[a&&==] [a&&=$=]
[a&&==]
[a&==]/ [a&=&=$=]/ [a&==]/
[a&=] [a&&=$=]/ [a&=]
[a&C=]
[a&?=]
[a&#$=&=]
[a&?"=]
[a&#=]
[a&#=&==]
[a&#=&=]
[a&#="=]
part. passato
[a&%$=]
(K/> ” & # \?’ ?' # \k#? ˆ
sostituito da [$=a] ‘tenere’, mai usato come ausiliare;
(*2) forse risultato di un incrocio tra [a=] e le forme del verbo [a?#=] ‘essere’;
(*3>%#"#”$a?#=] ‘essere’;
(*4) usato solo come ausiliare nelle forme perifrastiche del futuro;
(*5) mai come ausiliare.
singolare
[a?#=]
‘essere’
plurale
I pers.
II pers.
III pers.
I pers.
II pers.
III pers.
ind. presente
[# ]*
[#]*
[?]*
[a#=]
[a#$=]
[# ]*
ind.
imperfetto
ind. pass.
remoto
cong.
imperf.
[a?"=]
[a"=]
[a?"=]
[a?"(=)=]
[a"=&=$=]/
[a?"==]
a:$#="=]**
[a:$#=]*
[a #=]
[a%#=]
[a #=]
[a #==]
[a%#=&=]
(KK>%#„
[a:$#a "= &=a#=]
‘era ora che tu arrivassi’;
[a:$#="= a:"= = a"#="= = &=a&=]
‘furono loro a dirmi che lui veniva’;
(*) provocano il RFS della consonante iniziale della parola seguente
58
[a #="=]
11.9. Verbi irregolari
Indicativo
["] ‘dare’*
presente
I pers. s.
imperfetto
Congiuntivo
passato remoto
[a"=]
[a"&=]/
[a"=]
imperfetto
[a"$=]
[a"#=]
[a"#$=]
[a"#=]
II pers. s.
[a"=]
III pers. s.
[a"=]
I pers. pl.
[a"=]
[a"&==]/
[a"&==]
[a"?"=]/
[a"?=]
[a"#==]
II pers. pl.
[a"$=]
[a"&=$=]/
[a"&=$=]
[a"#$=&=]
[a"#$=&=]
III pers. pl.
[a"=]
[a"&==]/
[a"&==]
[a"?"(=)=]/
[a"?$#="=]
[a"?=]
[a"#="=]
[a"C=]/[a"?$#=]
GERUNDIO
Imperativo
[a"(=)]
[a"#=]
[a"$=]
[a"$=]
PART.PASS.
(K>&'#$#$] ‘stare’, ma col tema [#$-].
Congiuntivo
Indicativo
[] ‘andare’
presente
imperfetto
passato remoto
imperfetto
[a$=]
[a#=]
[a#$=]
[a#=]
[aC=]/[a?$#=]
[a#=]
I pers. s.
[a&=]
II pers. s.
[a&=]
III pers. s.
[a&=]
I pers. pl.
[a=]
[a&==]/
[a&==]
[a?"=]/
[a?=]
[a#==]
II pers. pl.
[a$=]
[a&=$=]/
[a&=$=]
[a#$=&=]
[a#=&=]
III pers. pl.
[a&=]
[a&==]/
[a=]
[a?"=]/
[a?=]
[a#="=]
[a&=]/
[a=]
GERUNDIO
[a?=]
PART.PASS.
[a%$=]
Imperativo
[a&(=)]
[a$=]
59
[(=)#]/
[#]
‘uscire’
I pers. s.
II pers. s.
III pers. s.
Indicativo
presente
imperfetto
Congiuntivo
passato remoto
imperfetto
[a?#=! $ ( =) a#$=] /
[ a#$=]
$(=)a#&=]/
[a#=!$(=)a##$=]
[a#=]
[a?#=]
Imperativo
$(=)a##=]
$(=)a##=]
[a#=]
$(=)a##=]
$(=)a#C=!k$(=)a#?$#=]
I pers. pl.
$(=)a#=] $(=)a#&==]/ $(=)a#?"=]/
$(=)a#&==! $(=)a#?=]
II pers. pl.
$(=)a#$=]
$(=)a#&=$=]/ $ ( =) a##$=&=]
$(=)a#&=$=]
$(=)a##=&=!$(
=)a#$=]/
$()a#$=]
III pers. pl.
[a?#==]
$ ( =) a#&==] / (=a)#?"=]/
$(=)a#=]$(=)a#?$#="=]
$(=)a##="=]
$(=)a##==]
GERUNDIO
[=a#?=]
PART.PASS.
$(=)a#%$=]/[a#%$=]
Indicativo
[]/
‘fare’
presente
I pers. s.
[a$#=]
II pers. s.
[a=]
III pers. s.
[a$R=]
I pers. pl.
imperfetto
[a$R&=]/
[a$R=]
[a$R=] [a$R&==]/
[a$R&==]
Congiuntivo
passato
remoto
imperfetto
[a$R$=]
[a$R#=]
[a$R#$=]
[a$R#=]
[a?$#=]
[a$R#=]
[a$R?"=]/
[a$R?=]
[a$R#==]
II pers. pl.
[a$R$=]
[a$R&=$=]/
[a$R&=$=]
[a$R#$=&=]
[a$R#=&=]
III pers. pl.
[a=]/
[a$R&==]/
[a$R=]
[a$R?"=]/
[a$R?$#="=]
[a$R#="=]
[a$R==]
GERUNDIO
[a$R?=]
PART.PASS.
[a$=]
60
Imperativo
[a(=)]
[a$R$=]
Indicativo
[a"$R=]/
‘dire’
presente
imperfetto
Congiuntivo
passato remoto
imperfetto
["=a$R$=]
["=a$R#=]
[ "=a$R#$=]
["=a$R#=]
[a"#=]
["=a$R#=]
I pers. s.
[a"=]
II pers. s.
[a"$R=]
III pers. s.
[a"$R=]
I pers. pl.
["=a$R=] ["=a$R&==]/
["=a$R&==]
["=a$R?"=]/
["=a$R?=]
["=a$R#==]
II pers. pl.
["=a$R$=] ["=a$R&=$=]/
["=a$R&=$=]
["=a$R#$=&=]
["=a$R#=&=]
III pers. pl.
[a"$R==] ["=a$R&==]/
["=a$R=]
[a"#="=]
["=a$R#="=]
["=a$R&=]/
["=a$R=]
GERUNDIO
["=a$R?=]
PART.PASS.
[a"$=]
Indicativo
[#a!]/
‘sapere’
presente
I pers. s.
[a#$$R=]
II pers. s.
[a#=]
III pers. s.
[a#!=]
I pers. pl.
imperfetto
[#a!&=]/
[#a!=]
[#a!=] [#a!&==]/
[#a!=]
Congiuntivo
passato remoto
imperfetto
[#a!$=]
[#a!#=]
[ #a!#$=]
[#a!#=]
[#a!C=]/
[#a!?$#=]
[#a!#=]
[#a!?"=]/
[#a!#==]
Imperativo
[a"$R=]
["=a$R$=]
Imperativo
[a#=]
[#a!?=]
II pers. pl.
[#a!$=]
[#a!&=$=]/
[#a!&=$=]
[#a!#$=&=]
[#a!#=&=]
III pers. pl.
[a#=]/
[a#!==]
[#a!&==]/
[#a!=]
[#a!?"=]/
[#a!?$#="=]
[#a!#="=]
GERUNDIO
[#a!?=]
PART.PASS.
[#a!%$=]
[#a!$=]
61
Indicativo
[!%a$]/
‘potere’
presente
passato remoto
imperfetto
[!%a$$=]
[!%a$#=]
[ !%a$#$=]
[!%a$#=]
[!%a$C=]/
[!%a$?$#=]
[!%a$#=]
[!%a$=] [!%a$&==]/
[!%a$=]
[!%a$?"=] /
[!%a$#==]
I pers. s.
[a!:$$#=]
II pers. s.
[a!' =]
III pers. s.
[a!:$=]
I pers. pl.
imperfetto
Congiuntivo
[!%a$&=]/
[!%a$=]
[!%a$$=]
[!%a$&=$=]/
[!%a$&=$=]
[!%a$#$=&=]
[!%a$#=&=]
III pers. pl.
[a!:=]/
[a!:$==]
[!%a$&==]/
[!%a$=]
[!%a$?"=] /
[!%a$?$#="=]
[!%a$#="=]
GERUNDIO
[!%a$?=]
PART.PASS.
[!=a$%$=]/[!%a$%$=]
Indicativo
presente
62
[a!' $$#=]
[!%a$?=]
II pers. pl.
[&%a]/
‘volere’
Imperativo
imperfetto
[!%a#$=]
Congiuntivo
passato remoto
imperfetto
[ &%a$=]
[&%a#=]
[&%a&=]/
[&%a=]
[ &%a#$=]
[&%a#=]
[&%aC=]/
[&%a?$#=]/
[a&:$#=]
[&%a#=]
[ &%a?=]
[&%a#==]
[&%a#$=&=]
[&%a#=&=]
I pers. s.
[a&:V=]
II pers. s.
[a&' =]
III pers. s.
[a&:=]
I pers. pl.
[&%a=][&%a&==]/
[&%a=]
II pers. pl.
[&%a$=]
[&%a&=$=]
[ &%a&=$=]
III pers. pl.
[a&:=]/
[a&:==]
[&%a&==]/
[&%a=]
[&%a?"=]/
[&%a?$#="=]
[a&:$#="=]
GERUNDIO
[&%a?=]
PART.PASS.
[&%a%$=]
[&%a#="=]
12. L’avverbio
quasi sconosciuto e sostituito
dall’aggettivo corrispondente
[?a$= a' =]
‘hai fatto bene’
poche formazioni in [- ?$],
tra cui [a?=] ‘in malo
modo’
[#?a&%$$a?=]
‘si è voltato malamente’
(ˆ#>
AVVERBI DI MODO
[a%=/a%=] ‘come’
[%a#] ‘così’~ [%a] ‘colì’
[a!:#$=] ‘apposta’
["a"$=] ‘in piedi/eretto’
[a#?==/a#?==] ‘insieme’
[a' =] ‘bene’ ~ [a?=] ‘male’
[a!?Y=] ‘peggio’ ~ [a?V=] ‘meglio’
[a!"?#$=] ‘presto’ = [a#%=$=] ‘subito’
AVVERBI DI TEMPO
[a:=] ‘oggi’
[a"=]/[a"=] ‘ieri’
[&a"=] ‘l’altro ieri’
["=a$?"$#=]* ‘due giorni fa’
["=#a$?"$#=]* ‘tre giorni fa’
[a"=] ‘domani’
[!=a#"=] ‘dopodomani’
[!=a#"=] ‘fra due giorni’
[!=a#"' ==] ‘fra tre giorni’
[a"' ==]* ‘fra quattro giorni’
[#$a:$=] ‘la notte scorsa’
[a#"=] ‘ieri sera’
[#$%a$=] ‘stamattina’
[:] ‘adesso’ ~ [a":!=] ‘dopo’
[: :] ‘or ora’
[:
:] ‘talvolta… talvolta’
[a!"?#$=] ‘di buon’ora’ ~ [a$"=] ‘tardi’
[a#!#=] ‘spesso’
[a!"#=] ‘in seguito’
[a#?=] ‘sempre’
63
quasi sconosciuto e sostituito
dall’aggettivo corrispondente
[?a$= a' =]
‘hai fatto bene’
poche formazioni in [- ?$],
tra cui [a?=] ‘in malo
modo’
[#?a&%$$a?=]
‘si è voltato malamente’
(ˆ#>
AVVERBI DI MODO
[a%=/a%=] ‘come’
[%a#] ‘così’~ [%a] ‘colì’
[a!:#$=] ‘apposta’
["a"$=] ‘in piedi/eretto’
[a#?==/a#?==] ‘insieme’
[a' =] ‘bene’ ~ [a?=] ‘male’
[a!?Y=] ‘peggio’ ~ [a?V=] ‘meglio’
[a!"?#$=] ‘presto’ = [a#%=$=] ‘subito’
(K>%@
13. Le preposizioni
frequenti
[] ‘a’, [%] ‘con’, [!=] ‘per’, ["=] ‘di’, ["] ‘da’
avverbi con funzione
di preposizione
[a=] ‘in/dentro’, [a$R?"=] ‘dirimpetto’
[a# !=]‘su’~[a# $=]‘sotto’, [aR=]‘dall’alto in
basso’
altre
[a"?$=/a"?$=] ‘dietro’ ~ [a=] ‘davanti’
[&=a$R=] ‘vicino’, [a#?*=] ‘senza’
BIBLIOGRAFIA
FANCIULLO F., 1996, Fra Oriente e Occidente. Per una storia linguistica dell’Italia
meridionale, Pisa, edizioni ETS.
FANCIULLO, F., 1997, Raddoppiamento Sintattico e ricostruzione linguistica nel Sud
italiano, Pisa, edizioni ETS.
FANCIULLO F., 2004, Dialetti e non solo, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
GIOSCIO, J., 1985, Il dialetto lucano di Calvello, Stuttgart, Steiner.
LÜDTKE, H., 1979, Lucania, Pisa, Pacini.
ROHLFS, G., 1966, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino,
Einaudi.
64