Il piccolo gigante che sogna la Nba Basket Destiny Agbamu a 13 anni è alto più di 2 metri e gioca nella Stella Azzurra «Roma la mia rampa di lancio, voglio arrivare fino ai Cavaliers di LeBron James» Francesca Schifo • Il suo sogno è giocare in NBA, «magari nei Cleveland Cavaliers, la mia squadra preferita». A parlare è Destiny Agbamu, pivot classe 2003, alto 2 metri e 3 centimetri, arrivato dalla Nigeria per giocare nella Stella Azzurra. Tecnica ovviamente ancora da affinare - «mi piacerebbe anche saper palleggiare alla perfezione» ammette egli stesso - ma un potenziale atletico impossibile danon notare. Destiny ha iniziato a giocare a basket seriamente nel luglio del 2015 ed è già uno strepitoso protettore del ferro. Agile nonostante la stazza, efficacissimo anche come realizzatore, Agbamu è diventato il gioiello di un vivaio da sempre tta i più floridi d'Italia, spiccando sia con la maglia dell'Under 15 Eccellenza che con l'Under 14 Elite. Il suo arrivo a Roma, come quello di tantissimi altri giovani, è merito della Stellazzurra Basketball Academy, una vera e propria fucina di talenti - da qui iniziò la sua corsa Andrea Bargnani, l'unico europeo scelto alla numero 1 in un draft NBA - per giovani atleti provenienti da diverse parti del mondo. Quella del multiculturalismo è una vera e propria «mission» per la società di via Flaminia, emanazione diretta della Stella Azzurra, storico sodalizio cestistico che ha percorso i suoi primi passi nel 1938 su un Campetto del Collegio San Giuseppe - Istituto de Merode, alla fine della discesa di via di San Sebasti anello .nel- la splendida cornice di piazza di Spagna. In questo club convivono ragazzi e ragazze di diversi paesi, etnie e religioni: l'obiettivo è quello dell'inclusione attraverso i valori dello sport. Saper convivere, crescere insieme e rispettarsi, prima ancora di diventare degli atleti, è quello che viene loro insegnato giocando sotto la stessa maglia. Il saper aiutarsi l'uno con l'altro e condividere successi e sconfitte sono i valori su cui si fonda il settore femminile e maschile dell'Academy della Stella Azzurra. Non tutti diventeranno campioni, ma questo non è l'obiettivo di unasocietà che anno dopo anno sta migliorando i servizi forniti ai ragazzi che ne fanno parte: l'Academy punta molto sulla formazione scolastica dei ragazzi, iscrivendoli a istituti internazionali e avendo creato quest'anno unapropria scuola interna realizzata attraverso i corsi deU'«online schooling», che servono per ottenere l'abilitazione per approdare ai college USA (approvati daU'NCAA) e che danno punteggio peri test d'ingresso delle università italiane. Ali ' interno di questo grande progetto che gira intorno alla palla a spicchi è arrivato in Italia Destiny Agbamu: «Mi piace essere qui, la vita è così facile e como- Storia Dalla Nigeria alla Capitale da due anni incanta fra i giovani da rispetto al mio Paese. Anche per quanto riguarda il basket - racconta il giovane talento stellino - in Nigeria ci sono soltanto grandi squadre, quindi se vuoi giocare a pallacanestro o vai da loro oppine non c'è possibilità di giocare ed affermarsi come professionista. Qui invece esiste una realtà come la Stella Azzurra che ti dà l'opportunità di giocare a basket e anche di farlo nel modo che mi piace di più, cioè allenandomi duramente, potendo pensare al basket per gran parte della giornata. Mi piace pure che qui a noi giocatori vengono dati stimoli di alno genere che mi fanno crescere anche come uomo». La maturità che dimosttava ben oltre i tredici anni compiu ti il 2 giugno scorso, una maturità figlia anche di un cambiamento così grande come quello che lo ha portato nella capitale: «È stato abbastanza difficile, ma il fatto di essere venuto qui per fare sport rende fritto molto più semplice. Ci sono parecchie differenze rispetto alla Nigeria per quanto riguarda lo stile di vita, ma come si vive qui per me è comunque normale, mi sono adattato velocemente, grazie anche al mio carattere espansivo e all'ambiente dell'Academy che ti fa sentire accolto come in una grande famiglia, composta da persone che arrivano da ogni parte del mondo». Un ragazzo con i piedi per terra che sognain grande. Magari di diventare come il suo idolo LeBron lames. Scuola Come Bargnani si allena nel vivaio più florido d'Italia Classe 2003 Destiny Agbamu, centro di 2 metri e 3 centimetri