ZERO GRAVITA' Se nel cosmo vi sono zone a zero gravità, nel caso peggiore presenti tra terra e luna, allora come funziona il movimento in quelle zone ? Per prima cosa è necessario tenere conto della massa (peso ) di un oggetto che si trova in quelle zone e sua velocità. Un oggetto di massa medio piccola, diciamo 100 chili, se riceve una spinta da una forza esterna, inizierà a muoversi e non si fermerà più. – – – - La velocità alla quale andrà dipende dalla forza iniziale con la quale viene colpito e del peso dell' oggetto. - Se la spinta è medio bassa e la massa è piuttosto elevata, andrà, ad esempio a 100, 200 chilometri orari Se vi sono spinte consecutive e la massa è media potrà giungere a 100.000, 200.000 chilometri orari La velocità raggiungibile è senza fine. La propulsione in teoria può essere costante Una volta che la velocità è diventata un dato di fatto, essa si somma al peso dell' oggetto. Cioè più un oggetto viaggia veloce e più è pesante, più è difficile fermarlo. In questo il movimento nel cosmo è simile a quello sulla terra, togliendo l' attrito dell' aria e la forza di gravità verso il basso che è anch' essa una forma di attrito che ferma i corpi. Se nel cosmo vi è il vuoto assoluto, come è presumibile, vi saranno comunque molecole libere. A velocità molto elevate, come ad esempio 100.000 chilometri orari, la collisione con una molecola è un evento che può distruggere un intero drone. Quindi servono schermi da valutare in base alla velocità e alla massa. La presenza dei raggi solari, nelle vicinanze di una stella è costante ed è l' unica forma di attrito che si oppone al moto dei corpi. Piuttosto, gli atomi solari, che colpiscono incessantemente uno scafo, rischiano di danneggiarlo, quindi servono ripari anche per essi. Se la gravità è generata, oltre che da ammassi di massa, anche dallo schiacciamento degli atomi all' interno del nucleo dei pianeti, la luna potrebbe essere a zero gravità. Quindi il movimento sulla luna sarebbe identico a quello del cosmo, con la differenza che vi è il suolo sul quale si può fare leva. E anche, lo stesso suolo, crea resistenza rispetto all' assenza di gravità e potrebbe permettere il movimento di un drone con cingoli o rulli. Nel caso ipotetico che sulla luna venissero poste basi per il decollo di navi orbitali, quale dovrebbe essere la loro grandezza per spostare la massa della luna, a zero gravità, se esse decollassero facendo leva sul suolo ? Almeno 10 chilometri. Quindi, anche a zero gravità, una base sulla luna è possibile e il decollo potrebbe avvenire da due lati, allo stesso tempo. Considerando il livello di difficoltà dell' impresa: altissimo Riguardo al movimento a zero gravità non vi è molto altro da aggiungere, poiché la sua comprensione non è difficile. Il movimento è possibile utilizzando una serie di trucchi, come metalli a memoria di forma ( simili a molle), che si estendono e poi tornano nella posizione iniziale, batterie che attivano motorini che lanciano in avanti un peso per far avanzare il drone, bombole con all' interno gas o atmosfera che si espandono e lanciano in avanti un peso. Riguardo al calore sulla luna: intorno ad essa non vi è atmosfera. Quindi non può esservi l' effetto di riscaldamento che è dovuto all' impatto continuo tra gli atomi solari e le molecole che compongono l' atmosfera. Tale impatto continuo è simile allo sfregamento di due metalli tra loro che causano una scintilla o comunque, alla lunga, si riscaldano. Però sulla luna vi è un bombardamento continuo di atomi solari, non schermato dall' atmosfera e nemmeno dalla “fascia del nulla”, posta al di sopra dell' atmosfera, lunga 2.000 chilometri, dove vi sono molecole libere. Quindi per la sopravvivenza umana servono almeno tute in metallo flessibile o meglio macchinari o meglio micro macchinari incorporati nelle tute che creano una schermatura esterna. Alcuni droni che si muovono a zero gravità possono essere visti in dettaglio per comprendere meglio il funzionamento del movimento. Se la quantità di molecole libere presenti nel cosmo è del tutto assente, allora le formule di matematica e fisica che riguardano la propulsione nel cosmo sono perfette. Quindi ogni movimento può essere calibrato su frazioni di centimetro. Quindi è possibile anche l' incontro di droni in orbita. L' emissione costante di raggi solari e la loro forza può essere calcolata e inclusa nelle formule. A differenza di ciò che avviene sulla terra, poiché l' atmosfera, pur essendo, a livello del suolo, molto densa ovunque, vi è il vento, il calore, la pioggia che ne modificano la sua densità in molte zone fino al 30 %. Ciò rende le formule di matematica e fisica, valide ma per approssimazione. Quindi devono essere ricalibrate tenendo conto dell' approssimazione.