Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 619 del 26.11.2010 Dicembre 2010 notizie ASTRA CONTROLLO INTERNO DI QUALITÀ DI TERZA PARTE, LE NOVITÀ DI OGGI UNA GAMMA COMPLETA DI PRODOTTI INTERQC, UNA SOLUZIONE ALL’AVANGUARDIA PER LA GESTIONE DEI DATI UNA VISIONE D’INSIEME E LE ESPERIENZE IN DIVERSI SETTORI AUTOIMMUNITÀ UN NUOVO SERVIZIO DI SUPPORTO ALLA REFERTAZIONE CQI ED AUTOIMMUNITÀ, UNA NUOVA VISIONE 2 ASTRANOTIZIE 9 19 12 6 5 3 ASTRANOTIZIE Indice 17 4 10 4 Astra prodotti e servizi 6 L’importanza del CQI nel moderno Laboratorio Analisi 9 Fujicheck, l’unico materiale di controllo per il marcatore tumorale HE4 10 Il valore di un Software, la gestione in tempo reale 12 InterQC - Un innovativo software, la gestione in tempo reale nel mondo del Controllo di Qualità 15 La Medicina Trasfusionale e la Sicurezza Biologica 17 CSL Controcell™ 4 - Il primo controllo di qualità per immunoematologia 19 Servizio S.A.R.A. Servizio di Assistenza alla Refertazione di Autoimmunità Direttore Responsabile: Ing. Antonio De Mori Un ringraziamento particolare a: Redazione: Guido De Bernardi Enrica Giachino Emanuele Scurati Dott. Ruggero Dittadi Dott. Remo Pandolfi Prof. Mario Plebani Dr.ssa Giovanna Salvoni Progetto Grafico: Joint Design sas Stampa: Bozzi Multimedia 4 ASTRANOTIZIE GRUPPO A. DE MORI Astra PRODOTTI E SERVIZI IL GRUPPO A. DE MORI, AZIENDA LEADER DEL SETTORE, LANCIA UNA NUOVA INIZIATIVA PER RISPONDERE ALLE CRESCENTI ESIGENZE ANALITICHE DI LABORATORIO CON PRODOTTI DI ALTA QUALITÀ • I copre con un solo controllo Ormoni, Marcatori Cardiaci e Marcatori l gruppo De Mori ha acquisito Astra Diagnostici, un’azienda Tumorali semplificando il lavoro del Laboratorio. che opera principalmente in due segmenti di mercato: il ConSi potrebbe continuare nell’elenco di quanto Astra è in grado di oftrollo di Qualità e l’Autoimmunità. frire, ma forse è utile soffermarsi su un’importante novità: il nuovo Nel Controllo di Qualità, Astra distribuisce prodotti di diverse case controllo per Marcatori Tumorali della Fujirebio che Astra distribuirà internazionali copr endo tutte le esigenze che oggi il Laboratorio in esclusiva. Oltre ai classici parametri ha nell’esecuzione del Controllo di contiene il marcatore HE4 per il tumore Qualità Interno (CQI) abbinando ai dell’ovaio. prodotti un software gestionale estreLa gestione integrata di tutti i controlli mamente innovativo. I controlli per inavviene tramite il software InterQC fettivologia per HIV, HCV, HBV, Comparticolarmente innovativo, che perplesso Torch, di biologia molecolare mette di ottenere in completa autoed altri ancora della SeraCare sono mazione il CQI in tempo reale sia per dedicati sia al Laboratorio Analisi che valutare le statistiche interne di Laboai Centri Trasfusionali. A questi conratorio che il confronto con altri labotrolli SeraCare Astra affianca una vasta ratori che eseguono gli stessi controlli. gamma di pannelli di sieroconversioCon InterQC il laboratorista è in grado ne e di performance per consentire al di gestire la qualità dei risultati delle Laboratorio non solo di eseguire il sedute analitiche ed eventualmente CQI, ma anche di poter valutare altre SCHERMATA DI ACCESSO AL SOFTWARE INTERQC correggere errori che potrebbero caucaratteristiche del proprio sistema sare conseguenze negative sui Paanalitico come la sensibilità, che rapzienti consentendo così la gestione del rischio clinico in consepresenta una importante criticità nel valutare l’eventuale presenza guenza di risultati sbagliati. di virus e/o anticorpi nella donazione sanguigna. Oltre al software, Astra garantisce un servizio di assistenza on-line Un’ ulteriore linea di controllo è quella dedicata al settore della Chie corsi di formazione per i propri Clienti creando le ottimaliz conmica Clinica, dell’Immunologia, delle Proteine Plasmatiche, ed in dizioni di collaborazione per ottenere i migliori risultati nella gestioparticolare il Seronorm Immunoassay, controllo di origine complene del CQI. Altro settore di grande interesse per Astra è l’autoimtamente umana a 3 livelli: prodotto sia in forma liofila che liquida, 5 ASTRANOTIZIE munità, dove oltre a distribuire prodotti di aziende estere, Astra è presente con una propria produzione principalmente dedicata ai test in Immunofluorescenza indiretta IFA. Nello stabilimento di Lessolo in provincia di Torino, Astra produce una vasta gamma di vetrini in grado di coprire tutte le necessità del Laboratorio Analisi. La gamma dei prodotti si completa con i test in ELISA e LIA e con una strumentazione dedicata per l’esecuzione in automazione dei test. La produzione di Astra è anche impegnata nello sviluppo di test innovativi in collaborazione con Centri di Ricerca. Il Laboratorio che esegue autoimmunità, data la peculiarità di questi test, ha spesso la necessità di un supporto tecnico scientifico che lo possa aiutare nell’interpretazione di quadri diagnostici complessi. A tale scopo Astra ha organizzato un servizio di assistenza per i propri Clienti (SARA: Servizio di Assistenza alla Refertazione di Autoimmunità), tramite la collaborazione del nostro centro produttivo ed il Centro di Pisa diretto dalla Prof.ssa Migliorini. L’impegno dell’azienda è quello di continuare a migliorare la qualità dei propri prodotti ed il servizio al Cliente potenziando la propria struttura organizzativa in un settore di forte interesse sia scientifico che commerciale. Nel listino Astra sono presenti anche molti prodotti di interesse, come l’allergologia Hycor o i test rapidi per le catene leggere Kappa e Lambda ed altro ancora. In futuro avremo modo di aggiornarvi anche su altri prodotti che Astra commercializza, nel frattempo vi rimandiamo al nostro sito: www.astradiagnostici.it 6 ASTRANOTIZIE L’importanza del CQI nel moderno Laboratorio Analisi INTERVISTA AL PROF. MARIO PLEBANI, DIRETTORE DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE MEDICINA DI LABORATORIO AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA UNIVERSITÀ DI PADOVA • A bbiamo incontrato il Prof Mario PLEBANI, Professore Ordinario di “Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica”, presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Padova. Direttore del Servizio di Medicina di Laboratorio dell’Azienda Ospedaliera di Padova e del Dipartimento Interaziendale di Medicina di Laboratorio. È Presidente della Federazione Italiana Prof. PLEBANI Società di Medicina di Laboratorio (FIDirettore Dipartimento SMELAB) ed è stato Presidente della Interaziendale Medicina di Laboratorio Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (SIBioC) dal 2006 al 2009, contribuendo all’elaborazione, nell’ambito del Gruppo di Lavoro SIBioC, del documento su ”Linee Guida del Controllo di Qualità Interno”. Ha pubblicato oltre 650 lavori originali su riviste accreditate (PubMed), numerosi libri e capitoli di libri. D: Professor Plebani, che importanza ha oggi il controllo di qualità nel Laboratorio analisi? Di seguito, un estratto dalla lettera di presentazione del Prof Mario Plebani al documento: “Il tema del controllo interno di qualità è stato scelto da SIBioC anche per chiarire al mondo della professione, ma soprattutto all’esterno della stessa, come non sia per nulla scontata ed automatica l’assicurazione di qualità dei risultati che ogni giorno i laboratori clinici producono”. R: I dati della letteratura dimostrano che i livelli di qualità analitica sono raggiunti per gran parte degli esami della chimica clinica, mentre esistono necessità di miglioramento nelle aree dell’immunometria, dell’infettivologia, della coagulazione e della ematologia specialistica. Tuttavia anche all’interno dei parametri di chimica clinica esistono realtà in cui il raggiungimento degli obiettivi di presta- R: Malgrado le evidenze sulla natura degli errori di Laboratorio dimostrino che le fasi pre e post-analitica sono più vulnerabili della fase analitica, non vi è dubbio che quest’ultima rappresenti il “core” della professione e della disciplina. Gli enormi miglioramenti nella fase analitica, realizzati in questi ultimi 30 anni, sono dovuti alla maggior affidabilità degli strumenti automatizzati, alla standardizzazione dei metodi, alla migliorata formazione del personale, ma anche e forse soprattutto, alla progressiva messa a punto di programmi di Assicurazione di Qualità e, nello specifico, il controllo interno (CQI) e la valutazione esterna di qualità (VEQ). Il CQI rimane l’arma imprescindibile per assicurare che il lavoro quotidiano sia allineato con i requisiti programmati dal Laboratorio clinico per evitare il rischio di errori, per assicurare che le specifiche di qualità siano rispettate e per avere una documentazione oggettiva della qualità analitica. D: Quali sono i settori del Laboratorio con la maggiore criticità? 7 ASTRANOTIZIE zione è particolarmente complicato. Più che criticità di area analitica, quindi, sarebbe corretto parlare di criticità dei parametri analitici, a prescindere dal settore specifico. tualmente l’arco temporale, nel quale il sistema diagnostico ha dimostrato una sufficiente robustezza ed assenza di derive. E’ quindi evidente che la definizione di “serie analitica” è laboratorio-dipendente e deve essere fatta all’interno della specifica realtà operativa. D: L’elaborazione dei dati riveste un ruolo importante? R: L’elaborazione dei dati rappresenta un momento critico per vari motivi: a) il primo, è la necessità di minimizzare il rischio di rigettare sedute analitiche di buona qualità, mettendo in evidenza contemporaneamente le sedute che realmente devono essere rigettate; ossia combinare la sensibilità e specificità. b) il secondo, è la necessità di tempi di elaborazione pressoché immediati per evitare il rischio di dilazionare la risposta dei campioni dei Pazienti e particolarmente dei campioni in urgenza. c) Il terzo, è il contribuire all’assicurazione di buona qualità nel rispetto dell’efficienza e del contenimento dei costi. D: Cosa è corretto fare nel caso il controllo di qualità sia fuori range? D: Molti laboratori eseguono la VEQ. E’ sufficiente? D: La possibilità di avere un controllo inter e intraLaboratorio in tempo reale è rilevante? R: La VEQ è uno strumento irrinunciabile che ha però obiettivi e metodologie integrative, ma non sostitutive rispetto al CQI. Anche se in maniera riduttiva, l’obiettivo principale della VEQ è evidenziare il BIAS, ossia la distanza dal valore vero, mentre l’obiettivo principale del CQI è monitorare costantemente l’imprecisione ed il mantenimento dei risultati all’interno di intervalli predefiniti. Il CQI è lo strumento indispensabile per evitare che la qualità analitica, creata e programmata al momento della scelta del sistema diagnostico, venga erosa e degradata nella pratica quotidiana. R: Vi sono varie linee guida e raccomandazioni, tra le quali in Italia è particolarmente rappresentativa quella emanata dalla SIBioC, facilmente ritrovabile sul sito di questa Società, che definiscono i limiti di tolleranza e le azioni correttive e preventive da implementare nel caso uno o più punti del CQI sia “fuori range”. È da ricordare infatti che il CQI, segnala dei possibili errori, ma è compito degli operatori interpretare questi allarmi ed attuare le procedure più appropriate per evitare errori nei campioni dei Pazienti. R: Si, questa possibilità consente di integrare nel modo più razionale le informazioni che possono provenire dall’utilizzo di materiale di controllo di tipo commerciale. Tuttavia questa possibilità non elimina la necessità di partecipazione a programmi di VEQ che per loro natura sono gestiti da organismi professionali, devono evitare BIAS dovuti a particolari effetti matrice dei materiali di controllo e devono, sempre più, consentire il confronto con valori target ottenuti con metodi di riferimento. E’ uno strumento aggiuntivo, ma non sostitutivo rispetto al CQI ed alla VEQ. D: Con quale frequenza deve essere fatto il controllo di qualità in Laboratorio? D: La risposta in tempo reale è correlabile al rischio clinico? R: La frequenza dei controlli di qualità è strettamente correlata con la definizione di serie analitica. Si intende per serie analitica il numero dei campioni, ed even- R: È evidente che il controllo di qualità deve garantire l’affidabilità dei dati senza compromettere la tempestività dell’informazione clinica; pertanto la risposta in tempo reale deve in- 8 ASTRANOTIZIE tegrarsi con la capacità del CQI di generare allarmi nel caso le prestazioni siano realmente inaffidabili. Vi sono recenti documenti emanati soprattutto dal Clinical and Laboratory Standards Istitute (CLSI) per attivare programmi di qualità basati sulla gestione del rischio, ed in particolare i tre documenti, EP 18, EP 22 ed EP 23, forniscono un bagaglio di conoscenze necessario per sviluppare programmi di controllo di qualità capaci di rispondere all’esigenza sempre più crescente di assicurare la sicurezza al Paziente. È da sottolineare che i programmi CQI, debbono essere gestiti anche nel caso di analisi decentrate, ossia anche nel caso di esami eseguiti con un Point-of-Care Testing (POCT). D: La qualità dei controlli, commutabilità, origine umana etc, rappresenta una esigenza fondamentale? R: La commutabilità dei materiali è assolutamente indispensabile nei programmi di VEQ, ma è un requisito di scelta anche nel CQI. Per i materiali del CQI valgono soprattutto, ed in aggiunta alla commutabilità, considerazioni quali la stabilità, i livelli di concentrazione, la possibilità di coprire il più vasto menù dei test e la provenienza di ”terza parte”, ossia da una fonte diversa da quella del produttore dei reagenti e del sistema diagnostico. D: Molti lamentano il problema del costo. Non è forse il costo della non qualità maggiore? R: Il problema dei costi di produzione del risultato finale, deve considerare necessariamente tutte le variabili che danno un valore, ed indubbiamente il CQI rappresenta un valore aggiunto irrinunciabile. Vi sono molti studi che dimostrano come in mancanza di un CQI o in presenza di un CQI scarsamente affidabile, i costi di produzione dei risultati sono net- AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA UNIVERSITÀ DI PADOVA tamente superiori, specialmente se si considerano la necessità di ripetizioni degli esami, nuovi prelievi per il Paziente e richieste di ulteriori esami diagnostici, non solo di Laboratorio, per confermare, o meglio escludere l’anomalia di risultati dovuti a scarsa qualità analitica. D: L’elaborazione statistica spesso crea delle difficoltà a molti operatori. Lei è in grado di dirci quali sono i requisiti per eseguire un CQI corretto? R: I requisiti necessari per un buon programma di un CQI sono, da un lato la qualità del materiale, e dall’altro la qualità del Software. Il Software in particolare deve garantire automaticamente l’elaborazione dei dati rispetto alle specifiche di qualità ed agli obiettivi prefissati e secondo le regole che sono state scelte. Il Software deve illustrare in maniera immediata le deviazioni dall’ambito dei valori ritenuti “sotto controllo” e deve creare degli allarmi facilmente percepibili dall’utilizzatore. Infine, deve consentire la conservazione dei dati dei CQI per i tempi imposti dalla legge e compatibili con i carichi di lavoro del singolo laboratorio. D: Quali regole di Westgard suggerisce di utilizzare? R: Tutte le regole di Westgard hanno una loro validità, e quindi teoricamente vanno tutte rispettate. Ciò che è fondamentale è stabilire delle specifiche di qualità per i singoli parametri, sulla base della variabilità biologica dei singoli parametri, o, ove possibile, degli effetti delle variazioni sull’outcome come definito nella gerarchia dei criteri per stabilire le specifiche di qualità nella conferenza di Stoccolma del 1999. In base a queste specifiche saranno poi scelte le strategie di utilizzo del numero dei controlli e delle regole da applicare. 9 ASTRANOTIZIE Fujicheck della Fujirebio Diagnostics, Inc. è l’unico materiale di controllo multi-costituente disponibile per HE4 • 3. F ujicheck di Fujirebio Diagnostics, Inc. offre ai Laboratori un nuovo materiale per il controllo di qualità sicuro ed efficace che, oltre a garantire una lunga stabilità, consente di determinare l’accuratezza e la precisione dei processi di analisi del Laboratorio Analisi. Quello fornito da Fujirebio Diagnostics, Inc. è l’unico materiale di controllo multi-costituente disponibile per HE4. Le necessità ed i suggerimenti dei Clienti hanno spinto Fujirebio a ridurre gli effetti della matrice, producendo un controllo basato sul 100% di siero umano e con livelli di analiti fisiologici e clinicamente rilevanti. Le caratteristiche di Fujicheck, offrono ai Laboratori una serie di benefici importanti: 1. Esclusività del controllo HE4: l’unico controllo multicostituente disponibile contenente il nuovo biomarker HE4. 2. Livelli di analiti significativamente rilevanti: particolarmente importante per PSA totale e PSA libero, Fujicheck contie- 4. 5. 6. 7. ne livelli significativamente rilevanti di FPSA e PSA-ACT. Il rapporto PSA totale su PSA libero, è circa del 30% sulle diverse piattaforme analitiche, e pertanto, ottimale per la conferma delle prestazioni equimolari dell’analisi del PSA totale. Livelli di analiti rilevanti dal punto di vista medico: le norme legislative e le buone pratiche di laboratorio (GLP) prescrivono che i controlli vengano eseguiti a livelli rilevanti dal punto di vista medico e clinicamente significativi per garantire accuratezza e precisione nei momenti decisionali. Massima commuttabilità: la matrice è costituita dal 100% di siero umano e, quindi, non ci sono effetti della matrice che si possono invece riscontrare con altri controlli che contengano proteine animali. Lunga stabilità: capacità di congelare aliquote per un massimo di 7 cicli a 20°C per 60 giorni. Consentendo di utilizzare il controllo senza sprechi di materiale. Software QC: i migliori risultati si ottengono abbinando il controllo al software InterQC che consente le elaborazioni inter, intra-laboratorio in tempo reale. Software InterQC: il software di analisi statistica dei controlli di qualità intra- e inter-laboratori, valorizza il prodotto, colmando il divario tra controlli esterni ed interni. Il Multi-Constituent Controls di Fujirebio Diagnostics, Inc., se eseguito da solo, rappresenta un valido controllo interno, mentre, se combinati con il software InterQC, diventa un controllo interno/esterno. Il Fujicheck consente di soddisfare le esigenze cliniche di Laboratorio, grazie ad una maggiore stabilità, alla perfetta commutabilità del controllo per il monitoraggio della accuratezza e precisione del Laboratorio per immunodosaggi altamente specializzati. Fuijcheck, rappresenta pertanto un valore aggiunto ed è in grado di soddisfare l’esigenza di un controllo interno, che abbinato al software InterQC, adempie alle aspettative delle esigenze quotidiane. La presenza contemporanea di HE4 e CA125, in un unico controllo di qualità permette al Laboratorio di valutare correttamente i risultati analitici dei due parametri che vengono utilizzati in combinazione per una migliore diagnosi del tumore ovario. TUMOR MARKER ANALYTES HE4 CA 15-3 CA 19-9 CA 125 AFP GEA TOTAL PSA FREE PSA FERRITIN 10 ASTRANOTIZIE Il valore di un Software, la gestione in tempo reale • INTERVISTA DOTT. RUGGERO DITTADI Controllo di Qualità Analitico del Laboratorio di entrambi i Presidi Ospedalieri. Abbiamo intervistato il Dottor Dittadi, utilizzatore di alcuni prodotti di QC per il Settore Immunometria e Virologia, sull’impatto operativo e le caratteristiche peculiari del Software di elaborazione del Controllo di Qualità Interno InterQC. D: Buongiorno Dottore, che importanza ha il software per la gestione dei dati del CQI? Dott. DITTADI Responsabile Struttura Semplice Diagnostica Immunometrica L’ USSL 12 Veneziana, comprende due Ospedali, il Presidio Ospedaliero dell’Angelo di Mestre ed il Presidio Ospedaliero SS. Giovanni e Paolo di Venezia, con rispettivamente 620 e 430 posti letto. Il Direttore della Unità Operativa Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche è il Dr Massimo Gion. L’Unità Operativa Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche opera all’interno del Dipartimento di Medicina di Laboratorio dell’ULSS 12 Veneziana ed è certificato UNI EN ISO 9001 dal 2000. L’U.O. Laboratorio Analisi esegue esami sia per i Pazienti ricoverati che per gli utenti esterni. Afferiscono alla U.O. Laboratorio Analisi nelle due sedi di Venezia e Mestre, circa 600mila Pazienti/anno, per i quali vengono effettuati oltre 5 milioni di esami. Il Laboratorio esegue complessivamente oltre 400 tipi diversi di esami, che coprono la maggior parte dei quesiti diagnostici nelle seguenti aree specialistiche: Allergologia, Autoimmunità, Batteriologia, Biologia Molecolare, Citogenetica, Chimica Clinica, Citofluorimetria, Coagulazione, Ematologia, Endocrinologia, Oncologia, Parassitologia, Sierologia infettivologica, Virologia, Tossicologia e monitoraggio farmaci. Il Dottor Ruggero Dittadi è il Biologo Responsabile della Struttura Semplice “Diagnostica Immunometrica” e Referente per il R: La gestione del dato dal punto di vista informatico è un aspetto molto rilevante nell’ambito del Controllo di Qualità Interno (CQI). Le modalità di individuazione delle caratteristiche di imprecisione e bias di ciascun metodo, la conseguente programmazione di un controllo di qualità interno, le quotidiane validazioni delle sedute analitiche mediante regole di accettazione e la successiva valutazione periodica, sempre più difficilmente possono prescindere dall’apporto di un supporto informatico. I software disponibili sul mercato aiutano molto ad utilizzare il CQI come risorsa per il Laboratorio Analisi, poiché consentono al Tecnico o al Dirigente di analizzare il gran numero di dati prodotti in breve tempo ed in maniera corretta e razionale. D: Il Software di elaborazione dati InterQC soddisfa questa esigenza? R: InterQC evidenzia, in maniera semplice, i dati degli analiti che sono fuori controllo per soddisfare le esigenze di validazione della seduta in tempo reale, grazie ad una sezione dedicata. InterQC aggiorna inoltre la statistica interna in tempo reale al momento dell’inserimento dei dati ed utilizza le regole di Westgard o gli obiettivi di qualità impostati dall’operatore. D: Quali sono le caratteristiche che lei ritiene importanti di InterQC? R: La caratteristica che ritengo maggiormente apprezzabile di InterQC è la possibilità di avere le statistiche esterne in maniera totalmente automatizzata nelle 24 ore. Questa operazione avviene senza la necessità di intervento dell’operatore, cosa che snellisce molto la gestione del controllo di qualità interlaboratorio, consentendo di avere le statistiche sempre ag- 11 ASTRANOTIZIE giornate. Questa caratteristica di InterQC consente al laboratorista di intervenire in maniera precisa ed immediata sugli analiti che richiedono attenzione. Conoscere subito i propri punti di debolezza consente all’operatore di circostanziarli e affrontarli prima che questi possano causare danni. D: Il fatto di avere un sistema in internet lo trova un vantaggio rispetto ad un software residente? R I vantaggi che un software Internet offre sono molteplici. Per esempio l’aggiornamento automatico del software in tempo reale per tutti gli utilizzatori, la valutazione delle statistiche Interlaboratorio entro 24 ore, la semplificazione del backup, che avviene a livello del server centrale. Se il software non fosse on line tutto ciò sarebbe impossibile. Particolare attenzione dovrà però essere prestata alla efficienza della rete ospedaliera, al fine che risultino ridotte al minimo le possibilità di interruzione ed il tempo dedicato alla manutenzione, anche per garantire il completo utilizzo delle opportunità offerte da un Software non residente come InterQC. D: La riservatezza dei dati nella sua esperienza è stata garantita? R: La riservatezza dei miei dati è garantita tramite accesso al sistema con un codice Cliente, una username ed una password proprie per ciascun utilizzatore. InterQC ha un accesso piramidale, pertanto posso dare ai diversi utilizzatori un grado di accesso diverso. Nella mia esperienza non sono mai venuto a conoscenza che qualcuno fosse informato sulle performance del mio laboratorio nei diversi parametri. La riservatezza dei dati del mio CQI, oltre ad essere garantita in termini di sicurezza contro la possibile intrusione via Internet, è vincolata al fatto che nella visualizzazione delle elaborazioni statistiche, un qualsiasi altro utente può accedere solo ai suoi dati, mentre i miei sono compresi nelle statistiche esterne e pertanto non riconducibili al mio laboratorio. Negli obiettivi di qualità InterQC è molto completo, mette a disposizione dell’utilizzatore i dati degli enti certificatori americani, spagnoli e tedeschi sempre aggiornati ed i dati della variabilità biologica presenti in letteratura. Un modulo molto comodo e utile è la metrica sigma, contenuta nello stesso obiettivo di qualità e accompagnato anche dalle curve di potenza. Inoltre, il grafico degli errori offre una rappresentazione degli stessi e li rende facilmente interpretabili. Per quanto riguarda la grafica, nelle carte di Levey-Jennings è apprezzabile la presenza della linea di tendenza, mentre nel Bias Plot è presente la classica linea spezzata che unisce i dati. Sarebbe interessante poter sovrapporre le due visualizzazioni in un unico grafico. D: I software hanno spesso problemi di assistenza, sotto questo aspetto come giudica il servizio Astra? R: Il software InterQC, per la sua caratteristica di essere on line, difficilmente ha grandi problemi. Sicuramente, mi offre la possibilità di interagire con i Product Specialist Astra in modo semplice ed esaustivo. L’intervento dei Product Specialist spesso è un intervento di consulenza telefonica poiché InterQC dà la possibilità di essere visto in contemporanea sia nel mio Laboratorio che presso l’Azienda. Periodicamente il personale Astra viene a farci visita per confrontarsi con noi in maniera più ampia e completa sulla gestione del programma. D: Nell’ambito di una corretta gestione dei dati, I tempi di risposta del software li trova idonei alle sue esigenze? R: Si, per quanto riguarda la statistica intralaboratorio, appena inserisco il dato il sistema procede alla sua valutazione secondo le regole di Westgard e/o secondo gli obiettivi di qualità definiti in precedenza. La valutazione dei dati Interlaboratorio entro le 24 ore è molto utile, poiché ci consente di intervenire in maniera precisa ed immediata sugli analiti che richiedono attenzione. Attualmente per quanto ne so InterQC è l’unico software ad avere questa potenzialità. D: La valutazione dei dati interlaboratorio è soddisfacente? R: Si, per quanto riguarda la mia esperienza in materia di controllo di qualità, InterQC è in grado di fornire le statistiche che mi servono per un buon controllo di qualità. Come è stato detto, in InterQC si possono distinguere due grandi strumenti con cui valutare i dati ottenuti. Da una parte le regole di Westgard, utili in una prima fase di valutazione dei dati, dall’altra gli obiettivi di qualità che ci siamo prefissati. PRESIDIO OSPEDALIERO DELL’ANGELO DI MESTRE 12 ASTRANOTIZIE InterQC UN INNOVATIVO SOFTWARE, LA GESTIONE IN TEMPO REALE NEL MONDO DEL CONTROLLO DI QUALITÀ • SCHERMATA DI ACCESSO AL SOFTWARE INTERQC I nterQC è l’innovativo software di ultima generazione, non residenziale, che consente ad ogni utente la gestione automatizzata dei risultati del Controllo di Qualita’ in modo semplice e con la massima accuratezza e sicurezza, e per la prima volta veramente in tempo reale. L’elaborazione dei dati del controllo intra-laboratorio avviene istantaneamente, mentre il risultato di comparazione del controllo di qualità inter-laboratorio avviene entro le 24 ore successive all’inserimento del dato. InterQC è dotato di potenti sistemi di calcolo statistici e di un gran numero di funzioni e grafici. Il software, permette di pianificare e personalizzare le migliori strategie del controllo di qualità e di raggiungere, mediante semplici regole operative, gli obiettivi prefissati, mettendo in atto semplici regole operative. InterQC è un software in lingua italiana, dotato di una gradevole interfaccia grafica a colori che facilita la lettura e l’interpretazione dei grafici e delle statistiche. Gli aggiornamenti vengono effettuati automaticamente e contemporaneamente per tutti gli utilizzatori, senza condizionare la normale operatività del laboratorio e del sistema informatico. L’aggiornamento centralizzato del sistema non residenziale, garantisce all’utente l’integrità dei dati e l’operatività anche durante le fasi di aggiornamento. InterQC è un software aperto, in grado di gestire qualsiasi Controllo di Qualità. Gestisce tutti i parametri misurati dal laboratorio analisi che abbiano un dato quantitativo. 13 ASTRANOTIZIE CARATTERISTICHE PRINCIPALI Utilizzabile per tutti i settori del Laboratorio Analisi e per la Medicina Trasfusionale InterQC elabora tutti i dati numerici prodotti dai Controlli di Qualità di Chimica Clinica, Sierologia, Immunometria, Ematologia, Coagulazione, Sierologia, Virologia e Biologia Molecolare. L’accesso al programma ed ai dati avviene mediante chiavi di sicurezza. E’ possibile anche la creazione di una gerarchia di accesso ai dati ed alle varie funzioni del programma, che è modificabile e personalizzabile in qualsiasi momento. Consente l’accesso ai dati da un numero infinito di postazioni, anche fisicamente dislocate in luoghi diversi al di fuori del laboratorio analisi, tramite una semplice connessione a internet. Elaborazione dati InterQC permette l’elaborazione dei dati inter-laboratorio ed intra-laboratorio per tutti gli analiti sottoposti al Controllo di Qualità. Tutti i dati prodotti da ciascun laboratorio analisi registrato, sono elaborati statisticamente e sono visualizzabili dall’operatore in qualsiasi momento da qualsiasi personal computer, senza l’obbligo di consultazione da postazioni fisse. Il sistema fornisce, oltre ai dati statistici completi, gli elaborati in tempo reale, il numero di laboratori che hanno inviato i dati e la loro contemporanea elaborazione globale inter-laboratorio espressa per metodo e strumentazione omogenei. Il sistema permette di confrontare la propria statistica interna con quella di tutti gli altri laboratori e di fornire le differenze riscontrate in termine di precisione (CV) e di accuratezza (bias). InterQC è anche in grado di fornire in unica videata le statistiche intra ed Inter-laboratorio per ciascun strumento, consentendo così di verificare contemporaneamente l’allineamento degli strumenti e la situazione del proprio laboratorio analisi. InterQC definisce e personalizza gli obiettivi di qualità che il laboratorio analisi si propone di conseguire, applica le regole di Westgard ed utilizza i principali standard internazionali: CLIA, Rilibak e Variabilità Biologica. E’ possibile creare obiettivi di qualità specifici per ciascun laboratorio. InterQC elabora i dati ricevuti e visualizza i risultati delle elaborazioni statistiche attraverso la creazione di molteplici grafici diversi: Carte di Levey-Jennings, Cusum, Curve di Potenza, Grafici Multilivello, Grafici di Evoluzione, Istogrammi Comparativi e Grafico di Youden. InterQC elabora rapporti statistici personalizzati, con cadenza settimanale, mensile, trimestrale, semestrale ed annuale. E’ possibile creare liberamente uno o più gruppi personalizzati per l’elaborazione dei dati per tutti gli analiti, relativi ad un solo laboratorio, o a quelli di più aziende ospedaliere, oppure laboratori organizzati su base comunale, provinciale, regionale, territoriale o altro. In questo caso, InterQC produrrà, oltre alle statistiche relative a ciascun laboratorio, anche le statistiche relative ad ogni gruppo di laboratori che si sono così definiti. 14 ASTRANOTIZIE Scarico automatico dei dati Il sistema InterQC è interfacciabile con il LIS di laboratorio analisi e permette lo scarico automatico dei dati mediante rete locale e senza l’intervento manuale dell’operatore attraverso i normali protocolli Internet ftp o http. InterQC avvisa l’operatore qualora si verifichino problemi nel trasferimento automatico dei dati. Non è necessario l’accesso ad internet tramite banda larga, lo scarico automatico dei dati avviene mediante rete locale. La consultazione dei dati, tramite identificazione e password dedicate, richiede solamente l’apertura del sito www.interqc.com, accessibile con qualsiasi tipo di connessione internet. Dopo lo scarico automatico dei dati il programma InterQC è in grado di fornire all’utilizzatore in unica videata i dati che hanno violato le regole statistiche impostate, siano esse di allarme o di rifiuto, consentendo così una rapida individuazione delle situazioni problematiche. Certificazione InterQC è certificato secondo la normativa UNI-EN ISO 9001:2000 Prevede infatti una sessione di registrazione delle cause d’errore e delle azioni correttive e preventive in linea con le procedure di accreditamento e certificazione. InterQC elabora inoltre un report mensile relativo a ciascuno degli analiti monitorati; questo report contiene le statistiche intralab, le statistiche inter-lab, il grafico mensile dei dati del proprio laboratorio analisi, secondo Levey-Jennings, ed il grafico comparativo di confronto con gli altri laboratori. 15 ASTRANOTIZIE La Medicina Trasfusionale e la Sicurezza Biologica INTERVISTA DR. REMO PANDOLFI E DR.SSA GIOVANNA SALVONI AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA “OSPEDALI RIUNITI ANCONA” • L’ Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti Ancona” si articola in tre presidi ospedalieri: Umberto I, G.M. Lancisi, G. Salesi. I presidi G.M. Lancisi e G. Salesi sono presidi ad alta specializzazione, svolgono in modo unitario ed inscindibile funzioni di assistenza, didattica, ricerca e formazione. L’Azienda Ospedaliero - Universitaria “Ospedali Riuniti Ancona” è elemento strutturale sia del Servizio Sanitario Nazionale ed in particolare del Servizio Sanitario della Regione Marche, nell’ambito del quale, concorre al raggiungimento della tutela globale della salute, che del Sistema Universitario, nell’ambito delle finalità didattiche e di ricerca. Il DIRMT della Regione Marche ha ricevuto, nel corso del 2010, l’“Experimental Regulatory Audit” della Commissione EuBIS (European Blood Inspection System) per la verifica degli Standard Europei nei Servizi di Medicina Trasfusionale. Dr. Remo Pandolfi DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI MEDICINA TRASFUSIONALE-REGIONE MARCHE (D.I.R.M.T.) Responsabile del Laboratorio Regionale per la validazione biologica di tutte le unità donate nella Regione Marche. Project Leader per il consolidamento delle 12 Unità Operative del DIRMT della Regione Marche presso l’U.O. Medicina Trasfusionale di Ancona. Co-responsabile insieme alla Dr.ssa Giovanna Salvoni del Progetto di Implementazione del Controllo di Qualità Interno nel Settore di Sierologia, attualmente utilizzatore dei nostri Controlli di Virologia e Sierologia BBI. Direttore Dr. Mario Piani Dr.ssa Giovanna Salvoni Il Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale è un Dipartimento Interaziendale funzionale. Esso rappresenta lo strumento organizzativo e gestionale sotto il profilo tecnico, scientifico, logistico e amministrativo di tutte le attività trasfusionali. La Direzione del Dipartimento ha sede amministrativa presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona. Le Unità Operative di Medicina Trasfusionale della Regione Marche svolgono tutte le attività connesse con la raccolta, la lavorazione e l’assegnazione del sangue e degli emocomponenti, ed effettua attività diagnostica e terapeutica nell’ambito della Medicina Trasfusionale. Prioritaria è l’attività che viene svolta nei confronti dei Donatori che a fronte del loro volontario contributo, ricevono un costante controllo del loro stato di salute. Responsabile del Laboratorio Regionale di Biologia Molecolare; esegue gli esami per la ricerca dell’HIV-RNA, HCV-RNA, HBV-DNA con metodica NAT su tutte le unità donate nella Regione Marche. Il Laboratorio Regionale di Biologia Molecolare è uno dei laboratori di riferimento Nazionale per gli studi collaborativi con il Reparto Prodotti Immuno-biologici dell’Istituto Superiore di Sanità ed il Centro Nazionale Sangue (titolazione delle preparazioni di riferimento HCV-RNA, HIV-RNA, HBV-DNA, WNV-RNA, per l’allestimento dei “run control”, per lo sviluppo e la titolazione in UI/mL di pannelli di campioni da titolare contro gli Standard Internazionali ecc..) In qualità di Coordinatore Regionale, è Responsabile dei Flussi Informativi della Struttura Regionale di Coordinamento della Regione Marche con il Centro Nazionale Sangue. 16 ASTRANOTIZIE D: Quanto è importante la sensibilità del metodo di misura, nel rilevare una debole positività? R: La rilevazione di una debole positività è fondamentale per accertare la sicurezza biologica dell’unità donata; la sua puntuale verifica con un adeguato CQI è indispensabile per mantenere un’elevata attenzione alle prestazioni analitiche della strumentazione in uso. D: Esiste oggi, un settore nel quale la disponibilità del CQI non è adeguata alle necessità? R: L’Immunoematologia è sicuramente il settore analitico che necessitava di materiali di controllo di terza parte per la verifica delle prestazioni delle differenti piattaforme analitiche. La disponibilità di tale prodotto apre prospettive nuove per aumentare la sicurezza della trasfusione. D: Che importanza ha oggi il controllo di qualità nella Medicina Trasfusionale? R: Nell’ambito della sicurezza trasfusionale, l’affidabilità dei metodi di analisi dei marcatori delle malattie infettive trasmissibili con la trasfusione rappresenta un aspetto determinante. I sistemi diagnostici per lo screening dei donatori di sangue, attualmente in commercio, sono sempre più standardizzati ed automatizzati, e dispongono di sistemi interni di controllo delle sedute analitiche. Tuttavia l’affidabilità dei test di screening dipende però anche da altre variabili (procedure operative adottate dal laboratorio, strumentazioni, operatori, ecc), ed è proprio nei confronti di queste variabili che diventa indispensabile mettere in atto sistemi di convalida per garantire il mantenimento dei massimi livelli di qualità ottenibile soprattutto nel settore siero-virologico e molecolare. Il Controllo di Qualità interno assume quindi un ruolo insostituibile nel processo di validazione del sangue e degli emocomponenti. D: Quali sono le caratteristiche auspicabili dei materiali utilizzati, in un CQI di oggi? R: Le caratteristiche che aggiungono valore ai test di verifica della sicurezza biologica, sono fondamentalmente da ricercarsi nella perfetta commutabilità con il campione reale testato, nella compatibilità con la strumentazione in uso e nella capacità di produrre un risultato “debolmente positivo” per ciascun parametro testato dal CQI. AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI DI ANCONA D: Nel caso di un cambio di lotto del kit, quali precauzioni è utile prendere? R: In generale è utile saggiare con un controllo di qualità di terza parte i due lotti diversi di reagente, al fine di valutare l’allineamento delle prestazioni tra vecchio e nuovo lotto, riportandone graficamente la variabilità analitica. D: È utile l’impiego occasionale di pannelli di sieroconversione? R: È utile e fondamentale per valutare e verificare l’allineamento delle prestazioni del sistema in uso soprattutto quando c’è un cambiamento di metodica o di azienda fornitrice. D: Quanto sono importanti i tempi di risposta? R: Il turn around time (TAT) è attentamente definito nella nostra procedura di validazione delle unità donate in Regione (certificazione Norma UNI EN ISO 9001:2008) e pertanto il suo rispetto per noi è indice di verifica del funzionamento del sistema. D: Quanto è importante avere una verifica inter-laboratorio per i controlli sierologici? R: La verifica inter-laboratorio è uno strumento che contribuisce ad assicurare la qualità dei controlli siero-virologici all’interno dei servizi trasfusionali ed inoltre supporta la standardizzazione delle tecniche utilizzate per la qualificazione biologica del sangue e dei suoi componenti. 17 ASTRANOTIZIE CSL Controcell™ 4 IL PRIMO CONTROLLO DI QUALITÀ PER IMMUNOEMATOLOGIA PER METODI SU PIASTRA, PROVETTA, MICROPIASTRA E MICROAGGLUTINAZIONE SU COLONNA • DESCRIZIONE DEL REAGENTE CSL Controcell™ 4 è il controllo qualità per i Laboratori di immunoematologia. È destinato al controllo, alla standardizzazione ed alla convalida di tutti i test immunoematologici di routine. Tali test comprendono la determinazione del gruppo sanguigno, lo screening e l’identificazione degli anticorpi. Questo prodotto va trattato come un normale campione di Paziente. L’integrità della procedura è comprovata dalla corrispondenza tra i risultati dei test e i risultati pubblicati sulla "Scheda risultati". CSL Controcell™ 4 ha sei scopi principali: 1) controllo per tipizzazione gruppi sanguigni AB0/RhD 2) controllo per screening e identificazione degli anticorpi 3) controllo per sensibilità analitica per AB0 4) controllo per procedura di routine per sistemi manuali e automatizzati 5) controllo per test replicati 6) standard anti-D CSL Controcell™ 4 viene fornito in un kit comprendente quattro provette di prelievo da 6 ml usate comunemente per il prelievo di routine di campioni di Paziente. I campioni sono contraddistinti da etichette riportanti i numeri 1, 2, 3 e 4. Ognuna delle quattro provette contiene 1,5 ml di globuli rossi da pool di sangue umano e 4,5 ml di plasma simulato. Nei prodotti CSL costituiti da eritrociti reattivi (RRBC) vengono usate unità ematiche fresche. I globuli rossi sono stati lavati per eliminare il plasma ed eventuali anticorpi contaminanti. I globuli rossi sono raggruppati in pool e formulati in modo da reagire durante i test di tipizzazione come gruppi sanguigni 0, A, B e AB, RhD positivi e ne- gativi. Il plasma simulato è stato formulato in modo da includere gli anticorpi AB0 appropriati corrispondenti al gruppo sanguigno. Questo plasma simulato fornirà intensità reattive simili a quelle di un campione di Paziente. I globuli rossi sono fenotipizzati come antigene negativo per qualunque anticorpo presente nel plasma simulato nella stessa provetta. Gli alloanticorpi come l’anti-D, l’anti-K, l’anti-Fya, l’anti-c e l’anti-Jka sono incorporati nel plasma simulato per lo screening e l’identificazione degli anticorpi. CSL Controcell™ 4 contiene albumina bovina in Celpresol™, una soluzione tamponata isotonica di citrato contenente aminoacidi e glucosio. Cloramfenicolo e neomicina solfato sono inclusi come antibatterici e thiomersal è aggiunto come conservante. CSL Controcell™ 4 è adatto per tutti i metodi immunoematologici di routine, fra cui: sistemi per piastre, provette, micropiastre manuali e automatizzate e agglutinazione su microcolonna (CAT). Ogni kit CSL Controcell™ 4 include un campione AWEAKBWEAK. Questo campione è prodotto avvalendosi della tecnologia KODE™, che sarà rilevato come eritrocita del gruppo AB con reazioni da deboli a mediamente forti mediante metodi di determinazione del gruppo sanguigno usati di routine senza errori. La tecnologia KODE™ si serve dei trisaccaridi A come epitopi più rappresentativi dell’antigene A dominante presente negli esseri umani 18 ASTRANOTIZIE (tipo A2). Quando si esaminano globuli AWEAKBWEAK, la forza delle reazioni anti-A, anti-B e anti-A/B nella maggior parte dei sistemi riporta un punteggio da 1 a 3 in una scala da 0 a 4. Le forze di reazione fornite sono concepite per consentire il rilevamento e il monitoraggio di un’eventuale perdita di sensibilità del dosaggio per la determinazione del gruppo ABO a causa di fattori quali il degrado o l’instabilità dei reagenti, guasto della strumentazione o tecnica errata. È necessario procedere a indagini nel caso in cui i risultati siano significativamente diversi, specialmente se inferiori a quelli pubblicati. Sul rilevamento del campione AWEAKBWEAK può influire l’uso di tecniche alternative, reagenti anti-A che non rilevano il tipo A2, variazioni apportate ai protocolli di analisi standard, scarso controllo della temperatura, temporizzazione o centrifugazione del dosaggio. La “Scheda risultati” (inclusa nella confezione), mostra i punteggi indicativi di reazione del campione AWEAKBWEAK con metodi usati di routine ed i reagenti indicati. METODI CONSIGLIATI Prima dell’uso, CSL Controcell™ 4 va fatto riposare per un periodo di tempo per consentire la separazione dei globuli rossi oppure può essere centrifugato usando un metodo adatto per la separazione di campioni di Paziente. Se CSL Controcell™ 4 viene conservato in posizione verticale e maneggiato delicatamente, non sarà necessario ripetere la centrifugazione. Piastra Controcell™4 Sistema di controllo qualità SI Provetta SI Mtp* BioVue ™*** ID-MTS™** Manuale Automatizzato Manuale Automatizzato SI SI SI SI SI * Metodi MTP: Data la varietà di metodi e attrezzature a micropiastra, gli utilizzatori devono convalidare il CSL Controcell™ 4 usando i propri metodi. ** Metodi di agglutinazione su microcolonna (CAT): Seguire le istruzioni del fabbricante e usare il diluente adatto, garantendo la corretta concentrazione finale di globuli rossi. ASSEGNAZIONE DEI VALORI Sono allegati al prodotto i risultati pubblicati relativi a tutti i metodi di test di routine in uso. Questi risultati sono ottenuti da test eseguiti presso CSL Limited. CSL si avvale delle seguenti definizioni di punteggi per la tecnica con provetta e delle definizioni di punteggi del fabbricante per le tecniche CAT. Scala Risultati osservati macroscopicamente (0-4) (0-12) 0 0 Assenza di agglutinati, sospensione eritrocitaria uniforme. ± 3 Granularità debole nella sospensione eritrocitaria. 1 5 Presenza di piccoli agglutinati, numerosi eritrociti liberi. 2 8 Presenza di agglutinati di media dimensione, alcuni eritrociti liberi. 3 10 Presenza di uno o due grandi agglutinati, una forte reazione, sfondo trasparente. 4 12 Presenza di un agglutinato solido, assenza di eritrociti liberi. I valori stampati nella “Scheda risultati” di CSL Controcell™ 4 derivano da test replicati e sono specifici solo ad un lotto di prodotto. I test elencati sono eseguiti secondo i metodi specificati dal fabbricante su attrezzature convalidate. Differenze fra tecniche e marche o lotti di reagenti e CAT con sensibilità alterata possono influire sui punteggi. 19 ASTRANOTIZIE Servizio S.A.R.A. Servizio di Assistenza alla Refertazione di Autoimmunità • S ono passati più di 50 anni dal 1956, anno che ha segnato la nascita della Patologia Autoimmune, con la scoperta degli anticorpi anti tiroide (Roitt-Gran Bretagna), la produzione di una tiroidite sperimentale da immunizzazione (Rose e Witebsky-USA) ed infine l’individuazione degli anticorpi stimolanti nella malattia di Graves (Adams e Purves-New Zeland). L’immunofluorescenza indiretta continua ad essere, da allora, il “gold standard” per la ricerca degli autoanticorpi, per la sua elevata sensibilità e specificità, nonchè per la semplicità e la velocità di esecuzione e la grande economicità di gestione, pur considerando l’ammortamento delle apparecchiature richieste. Purtroppo tale metodica, presenta anche alcuni limiti, legati all’utilizzo del microscopio a fluorescenza per l’interpretazione dei risultati, ovvero - un certo grado di soggettività dell’operatore, che determina il risultato positivo/negativo e l’essere un metodo sostanzialmente semi-quantitativo. Per ciò, la lettura al microscopio, da alcuni è stata definita un’arte più che una tecnica, perché richiede, non solo un’approfondita esperienza e l’attrezzatura adeguata, bensì una “forma mentis” ed una “passione” all’interpretazione analitica dell’immagine. ASTRA propone ai p ropri Clienti, neofiti e non, un innovativo supporto Tecnico Scientifico, al fine di migliorare le problematiche identificative, i possibili ostacoli nell’utilizzo della metodica I.F.A. e la soluzione ad eventuali dubbi nella refertazione quotidiana degli esami di Autoimmunità. SARA è un innovativo supporto Tecnico Scientifico che ASTRA mette a disposizione dei propri Clienti al fine di migliorare le problematiche identificative, possibili ostacoli nell’utilizzo della metodica I.F.A., ed evitare dubbi ed errori nella refertazione quotidiana degli esami di Autoimmunità. Astra con questo servizio semplice ed innovativo offre ai suoi Clienti la possibilità di una consulenza gratuita, inviando l’immagine ottenuta al microscopio o direttamente il campione sierico, presso i laboratori di produzione. SARA è nato dalla collaudata ed efficace collaborazione con l’Unità di Allergia ed Immunologia Clinica del Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Pisa. La professoressa Paola Migliorini, responsabile del dipartimento, riceverà tutte le immagini ed i sieri inviati dai Clienti Astra, fornendo loro una interpretazione risolutiva. Servizio Assistenza Refertazione Autoimmunità jointdesign.it notizie Via P. Por taluppi, 15 - 20138 M I L ANO Tel. 02.58001.1 - Fax 02.74.70.14 E-mail: [email protected] - Web: www.astradiagnostici.it